On Wed, 06 Aug 2003 17:58:59 GMT, "io speriamo me la cavo"
Post by io speriamo me la cavoSalve :-))
Scusate se mi intrometto per dire la mia.
Prego, accomodati.
Post by io speriamo me la cavoChe vi sia una pericolosita', non vi e' alcun dubbio. Un tipo di onde
elettromagnetiche sono quelle della luce solare, che puo' produrre
ustioni gravi sul corpo dopo una esposizione di poche ore.
Ultravioletti e quel che viene dopo (nello spettro) sono infatti dannosi;
una quantità infinitamente piccola di radiazioni ionizzanti è certamente
dannosissima.
Attenzione: per quanto riguarda le onde radio, non si parla di
radiazioni ionizzanti ma di radiazioni NON ionizzanti.
Le radiazioni ionizzanti sono quelle ad altissima frequenza come i raggi
X o i raggi gamma, che producono l'effetto della ionizzazione, ovvero
rompono i legami atomici che uniscono le cellule. Questi sono
immediatamente pericolosi e il loro uso (per es. nella radiografia a
raggi X) richiede tutta una serie di precauzioni.
Le radiazioni NON ionizzanti invece sono quelle che non hanno questo
effetto biologico e comprendono la luce (ultravioletti), le
radiofrequenze, le microonde, i campi elettrici e magnetici statici...
Per questo tipo di radiazioni, pur non avendo l'effetto immediato della
ionizzazione, ci si domanda se producono altri effetti nel lungo
periodo.
Post by io speriamo me la cavoMa ciò non vuol dire che anche quello che viene prima non faccia niente, a
cominciare dagli infrarossi che si sa "cuociono" come pure le onde radio.
O come le microonde del forno, che sono radiazioni con una frequenza di
2,45 miliardi di Hertz.
Post by io speriamo me la cavoEppure basta un ombrellone o una maglietta per renderle del tutto
innocue e nessuno si sogna di "abbattere" il sole perche' causa della
principale fonte di danni biologici da irradiazioni elettromagnetiche al
mondo (una scottatura prima o poi se la sono beccata tutti).
Prova a metterti una "maglietta" davanti a un radar!!, mi raccomando
però che sia di lana.:-)))
Infatti i radar hanno una frequenza molto piu' alta delle onde radio.
Essi vanno da 0,3 a 3 Giga Hertz. Una frequenza ancora maggiore hanno i
collegamenti satellitari (fino a 30 GigaHertz). Tutte queste onde, ci
attraversano in modo continuo. Basta installare una parabolica per
accorgersi della loro esistenza.
A proposito, effetti dannosi sulla salute sono stati riscontrati solo
per densita' di potenza molto alti, che non si riscontrano nella vita
quotidiana se non nelle immediate vicinanze a sistemi radar.
Nota: a 2 km da S. Maria di Galeria esiste anche un grosso impianto
radar della Marina Militare Italiana (loc. Santa Rosa). Lo sapevi?
Post by io speriamo me la cavo[...]
Post by gianni morandoMi pare che Radio Vaticano trasmette su frequenze intorno a 100 MHz
Sulla modulazione di frequenza si, pari a 3 metri di lunghezza d'onda, ma
sulle onde medie è di 100 volte più. Poi in questi casi quel che conta è
l'ordine di potenza energetica trasmessa dalle emittenti.
Gli studi dell'OMS coprono le frequenze da 0 a 300 Giga Hertz. Da questi
non risultano effetti nocivi per la salute umana nei limiti di
esposizione fissati dall'ICNIRP (che sono limiti già di per se fissati
in modo alquanto prudenziale, molto al di sotto dei valori per i quali
si sia avvertito un qualche minimo effetto biologico).
Post by io speriamo me la cavoQuelle di radio vaticana sulle OM sono di elevatissima potenza e per
di più trasmessa con un enorme parco di gigantesche antenne, che hanno
pure capacita direttiva, quindi in grado di concentrare ancora di più
il relativo campo elettromagnetico.
Anni fa a Roma non era anormale sentire radio vaticana nel citofono o nel
giradischi, eppure le antenne distano decine di Km.
Se e' per questo, non e' raro sentire Radio Vaticana a migliaia di Km di
distanza, utilizzando una normale radio. :-)
Il segnale si propaga per migliaia di km e questo NON e' un effetto
strano, é semplicemente ovvio: le onde radio sono usate apposta.
Le interferenze con altri apparecchi elettrici (per es. i citofoni) sono
un fenomeno normale. Tali interferenze vengono evitate attraverso gli
standard di costruzione che impongono particolari accorgimenti per
isolare gli apparecchi dalle interferenze. Tali accorgimenti sono delle
norme standard internazionali. Se l'apparecchio le rispetta (e cioe' e'
omologato) allora le interferenze non ci sono. Se non le rispetta...
(Esempio di norma: http://www.ceiuni.it/Webshopcs/Norma.asp?ID=14686\)
Post by io speriamo me la cavoCosa concludi dunque?
Che certamente le onde radio sono nocive alla salute?
Molto probabile, anche se molto meno di altre radiazioni tipo quelle
ionizzanti.
Il punto, come comprenderai, non é se le onde radio sono in assoluto
nocive. Se é per questo lo sono anche le onde ultraviolette (luce del
sole).
Il punto é: quali limiti di esposizione garantiscono di non avere alcun
effetto nocivo? Le esposizioni attuali nelle zone di impianti sono
inferiori o meno a tali limiti?
Per rispondere a questi quesiti sono in corso da molti anni parecchi
studi e i risultati sono al momento rassicuranti. Tanto che l'ICNIRP ha
potuto fissare dei limiti precauzionali al di sotto dei quali si puo'
stare tranquilli. E l'Organizzazione Mondiale della Sanita' conferma la
validità di tali valori.
Per approfondire ti consiglio:
http://www.who.int/docstore/peh-emf/publications/facts_press/ifact/it_181.htm
e anche:
http://www.who.int/docstore/peh-emf/publications/facts_press/ifact/it_183.htm
Post by io speriamo me la cavoFatalità nella stessa zona delle antenne dette c'era anche un
rettore nucleare (sperimentale) non so se è ancora operativo.
Quelli in loco erano giustamente un poco sensibilizzati.
Nella zona c'é molto di più: c'é il principale centro nazionale di
raccolta di scorie radioattive (Centro Enea di Casaccia,
http://www2.casaccia.enea.it/trasporti/mob2/Mezzo_proprio.htm), un
grosso impianto radar della Marina Militare (a due Km, a Santa Rosa), un
grande elettrodotto. Inoltre nella zona vi e' emissione naturale di
Radon (sostanza radioattiva).
E' giusto che quindi gli abitanti della zona si sensibilizzino su questi
temi. Ed e' giusto che si facciano studi e ricerche.
E' meno giusto che si diffondano allarmi indiscriminati e che si avviino
campagne denigratorie ad obiettivo unico.
Post by io speriamo me la cavoBene se la cosa è come dici tu dovrebbe essere altrettanto banale dimostrare
che tali radiazioni non sono nocive.
Non e' cosi. Dimostrare che qualcosa non fa male non é detto che sia
banale. Se gli effetti sono immediati ed evidenti, si dimostra subito se
qualcosa fa male. Ma se non si hanno effetti facilmente misurabili ed
evidenti, resta il dubbio che possa far male nel lungo periodo (potremmo
dire a poco a poco).
In tal caso e' molto piu' difficile arrivare a conclusioni certe.
In questi casi si cerca di capire quali sono i limiti che garantiscono
una significativa tutela della salute in modo poi da restare sempre al
di sotto di tali limiti.
Si cerca di analizzare quelle situazioni dove delle persone sono rimaste
esposte per molti anni a livelli particolarmente intensi. Se fanno male,
gli effetti si dovrebbero rilevare. Se non si rilevano nemmeno nei casi
di esposizioni prolungate ed intense, non c'e' motivo per pensare che
facciano male in situazioni normali.
I risultati attuali sono incoraggianti, tanto che e' stato possibile
definire dei limiti di esposizioni fortemente prudenziali sotto i quali
si puo' stare tranquilli in quanto in tutto il mondo non si sono avute
effetti sulla salute per limiti molto piu' alti.
Tali limiti sono quelli indicati da una istituzione apposita l'ICNIRP,
ai quali Radio Vaticana ha sempre affermato di essersi riferita.
La legislazione italiana, unica in tutta Europa che io sappia, ha invece
fissato, mi pare nel '98, dei limiti incomprensibilimente molto piu'
restrittivi, che non hanno giustificazione scientifica.
Post by io speriamo me la cavoIo comunque un ripetitore telefonico sopra la mia testa non lo vorrei, tu?
(me lo hanno pure proposto).
Io si. Tra l'altro una diffusione piu' capillare delle antenne riduce il
rischio, in quanto ognuna e' di minore potenza.
L'allarmismo e la paura invece rende piu' difficile trovare la
disponibilita' per installare le antenne, con la conseguenza che se ne
mettono di meno ed ognuna, dovendo coprire un'area piu' vasta, deve
avere una maggiore potenza e quindi si aumenta il rischio invece di
diminuirlo.
Post by io speriamo me la cavoIntensità e fattore di occupazione modificano ampiamente il fattore
di esposizione, bisogna considerare oltre all'intensità anche il tempo
e il relativo effetto biologico legato al tempo; dire che un
operatore non si ammala e dedurne che perciò non fa male,
non vuol dire nulla.
Esatto. Come non vuol dire nulla far credere che le onde fanno male
senza adeguati studi.
Bisogna tenere conto di molti fattori e servono studi estremamente
specializzati per tenere conto di tutti gli elementi in gioco. Tali
studi pero' esistono e hanno permesso di arrivare alle conclusioni che
ho sopra ricordato.
Post by io speriamo me la cavoPare invece che la popolazione che vive con continuità presso
innaturali campi elettromagnetici (dovuti a elettrodotti, stazioni
trasmittenti radio e TV, radar), si ammali con probabilità più alta
della norma.
Pare? In base a cosa?
Se sono stati fatti degli studi, parliamo di questi studi.
A livello mondiale i risultati portano alla conclusione che finché si
rispettano i limiti dell'ICNIRP si può vivere tranquillamente senza
effetti rilevabili sulla salute.
Post by io speriamo me la cavoSi può fare una prova sperimentale andando sotto un elettrodotto
con una lampada al neon, questa si "accende" da sola senza nessun
collegamento elettrico.
Non mi pare che tale condizione si possa definire "normale" almeno
da un punto di vista psicologico ed è giusto e lecito preoccuparsene.
Non sarà normale dal punto di vista psicologico, ma é un normale
fenomeno fisico. Semplicemente non é noto e quindi appare "misterioso e
preoccupante". Come una volta per i fulmini.
Post by io speriamo me la cavoMeglio non aspettare le stragi della peste manzoniana,
per riconoscere la pericolosità.
E infatti non si aspetta. Studiosi ed esperti da molti anni stanno
studiando questi problemi.
Post by io speriamo me la cavoEbbene: non e' per nulla evidente. Anzi... si sta evidenziando il
contrario.
Ne saremmo ben lieti, ma permetterai pure che altri abbiano meno fiducia?
Certo.
Ma quando bisogna prendere delle scelte, bisogna avere dei criteri di
valutazioni piu' affidabili dell'umore e della paura della gente.
Post by io speriamo me la cavoIn caso di dubbio bisogna dimostrare che la cosa non sia nociva e non il
contrario.
Se non si hanno prove che qualcosa é nocivo, come fai a ritenerlo tale?
Tutt'al piu', se hai dei dubbi, assumerai un atteggiamento cautelativo.
Ed e' quello che il progetto dell'OMS sta facendo. Raccogliendo tutti i
dati scientifici a disposizione sta definendo un framework di regole
cautelative basate sul principio dell'ALARA ("as low as reasonably
achievable", il rischio piu' basso ragionevolmente possibile).
Vedi per es.
http://www.who.int/docstore/peh-emf/publications/facts_press/ifact/cautionary-FS-italian.htm
Post by io speriamo me la cavoChe poi l'autore dell'inquinamento sia radiovaticana o radioradicale o
ancora radionazionale non ce ne importa nulla, vogliamo la verità e prima o
poi essa emergerà ,che sia occultata o artefatta, alla fine emergerà.
Infatti. Ne sono convinto anche io. Alla fine la verità emergerà.
E' interessante però notare che l'intera campagna si sia soprattutto
concentrata contro Radio Vaticana, mentre nella zona vi sono molte altre
possibili fonti di inquinamento. Ed e' nata proprio nel momento in cui
in Parlamento si stavano rendendo operativi i limiti fortemente
restrittivi stabiliti in Italia, con conseguente giro d'affari per
mettere a norma tutti gli impianti.
Umberto Veronesi, oncologo di fama mondiale, ha avuto parole di fuoco su
questa cosa, per la quale si andavano a sprecare risorse per miliardi
per cautelarsi da un rischio minimo e non documentato mentre mancano le
risorse per prevenire e curare migliaia di tumori che vengono generati
da sostanze cancerogene certe e note da anni.
Post by io speriamo me la cavoInsomma la partita pro o contro non è affatto conclusa, per
ora vige una legge che spero venga sempre rispettata.
Io spero che la legge italiana venga adeguata a quella internazionale,
in modo da evitare un inutile spreco di risorse.
[...]
Post by io speriamo me la cavoL'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha avviato da diversi anni un
progetto volto a riunire tutta la documentazione scientifica mondiale
sulla novicita' o meno dell'elettromagnetismo per facilitare lo scambio
di conoscenze e l'avanzamento degli studi. Questo progetto e'
ufficialmente presente su internet
all'indirizzo:................................
L'indirizzo lo avevo dato. Lo riporto di nuovo:
http://www.who.int/peh-emf/en/
Post by io speriamo me la cavoMa ti faccio notare il fatto che, visto che è *numerosi anni*, non
deve essere cosa tanto scontata e facile da farsi e concludere,
immagino pure per gli enormi interessi in gioco
Però attenzione: gli enormi interessi in gioco stanno anche in chi
gestirà le migliaia di miliardi che sarà necessario spendere per
adeguare gli impianti sul territorio nazionale a seguito di limiti
eccessivamente precauzionali, cosi come vi sono forti interessi legati
alla speculazione edilizia intorno all'area di Santa Maria di Galeria,
un'area che un volta era solo antenne e grandi prati e ora invece ha
visto crescere un paese...
Chi ha autorizzato quegli scellerati piani edilizi creando la situazione
attuale? E chi ha interesse che l'impianto venga spostato dalla zona?
Prova a documentarti, a dedicare un po' di tempo a leggere sul tema di
Radio Vaticana. Poi fatti una tua opinione e sii pronto a discuterla con
altri, usando dati di fatto e non dei "sentito dire".
Di piu' non si puo' fare.
Salutissimi.
"Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo".
(GMG 2000)
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