Delfino Errante
2005-06-08 13:15:55 UTC
Non conosco molto bene i motivi della querelle che vede coinvolti
dall'inizio della stagione gli ultrà, il tifo organizzato, una filosofia
di vita che ho sempre guardato con sospetto, ma le cui ragioni, stavolta,
non mi sento di criticare più di tanto.
Non ho certo intenzione di giustificare gli atteggiamenti degli ultrà, il
loro modo di fare che in alcuni casi rasenta la violenza.
Ma c'è da dire una cosa: il torto subito dal Napoli c'è stato ed è
un'ingiustizia.
E' passato sotto parziale silenzio soltanto perchè il nostro presidente si
chiama De Laurentiis e ha i soldi.
E quindi in un certo qualsenso è come se ci avessero fatto un favore.
Se il presidente non fosse stato De Laurentiis ma un personaggio anonimo,
magari senza soldi (e se uno non li ha, te ne accorgi subito da come si
comporta: io per esempio mi ero accorto subito che Naldi non li aveva), e
gli azzurri non avessero avuto prospettive di ritorno tra i grandi del
calcio mondiale (peraltro tutte da verificare, benchè io sia tra gli
ottimisti), a quest'ora anche coloro che tutto sommato non sentono
l'esigenza di manifestare il loro sdegno nei confronti di questa serie C,
si scaglierebbero contro il sistema che ha partorito questa retrocessione
indegna, studiata a tavolino.
Oggi gli ultra non godono di consenso per una ragione facile facile:
vengono visti come oppositori di De Laurentiis (solo adesso però fanno
marcia indietro, però qualcuno dovrebbe ricordare loro che fino a pochi
mesi fà propagandavano la prospettiva della nascita di una nuova squadra,
spalleggiando a turno Vinicio e Gaucci) e contestatori di quello stesso
iter che ha portato sulla nostra strada il pluridecorato (dalla critica e
dagli incassi) produttore cinematografico.
Quindi vengono visti come fastidiosi pestacalli.
Che i loro modi di fare siano discutibili e censurabili non ci sono dubbi,
oltre a distinguersi per memoria corta.
Ma stavolta non me la sento di dar loro torto: ora basterebbe che
adeguassero i toni ai loro contenuti e solo allora potrebbero diventare
interlocutori da ascoltare.
I contenuti purtroppo danno loro ragione.
Il sistema fa dannatamente schifo e ce ne rendiamo conto giorno dopo
giorno.
Stiamo attenti noi, e stia attento De Laurentiis.
Il caso Della Valle è lì ad insegnarci che a questo mondo nessuno fa nulla
per nulla.
Timeo danaos ac dona ferentes (temo i greci anche quando portano doni).
dall'inizio della stagione gli ultrà, il tifo organizzato, una filosofia
di vita che ho sempre guardato con sospetto, ma le cui ragioni, stavolta,
non mi sento di criticare più di tanto.
Non ho certo intenzione di giustificare gli atteggiamenti degli ultrà, il
loro modo di fare che in alcuni casi rasenta la violenza.
Ma c'è da dire una cosa: il torto subito dal Napoli c'è stato ed è
un'ingiustizia.
E' passato sotto parziale silenzio soltanto perchè il nostro presidente si
chiama De Laurentiis e ha i soldi.
E quindi in un certo qualsenso è come se ci avessero fatto un favore.
Se il presidente non fosse stato De Laurentiis ma un personaggio anonimo,
magari senza soldi (e se uno non li ha, te ne accorgi subito da come si
comporta: io per esempio mi ero accorto subito che Naldi non li aveva), e
gli azzurri non avessero avuto prospettive di ritorno tra i grandi del
calcio mondiale (peraltro tutte da verificare, benchè io sia tra gli
ottimisti), a quest'ora anche coloro che tutto sommato non sentono
l'esigenza di manifestare il loro sdegno nei confronti di questa serie C,
si scaglierebbero contro il sistema che ha partorito questa retrocessione
indegna, studiata a tavolino.
Oggi gli ultra non godono di consenso per una ragione facile facile:
vengono visti come oppositori di De Laurentiis (solo adesso però fanno
marcia indietro, però qualcuno dovrebbe ricordare loro che fino a pochi
mesi fà propagandavano la prospettiva della nascita di una nuova squadra,
spalleggiando a turno Vinicio e Gaucci) e contestatori di quello stesso
iter che ha portato sulla nostra strada il pluridecorato (dalla critica e
dagli incassi) produttore cinematografico.
Quindi vengono visti come fastidiosi pestacalli.
Che i loro modi di fare siano discutibili e censurabili non ci sono dubbi,
oltre a distinguersi per memoria corta.
Ma stavolta non me la sento di dar loro torto: ora basterebbe che
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
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