Discussione:
supuesto , in spagnolo
(troppo vecchio per rispondere)
vitorio
2021-08-05 23:54:49 UTC
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Supuesto significa presunto.

Però "por supuesto" significa certo.

Non è strano??

grazie
Roger
2021-08-07 07:59:15 UTC
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Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però "por supuesto" significa certo.
Non è strano??
In effetti in spagnolo ci sono di queste stranezze.
Altro esempio è "sin embargo".
Embargo significa sequestro, impedimento
Però "sin embargo" significa tuttavia.
Mentre todavia significa ancora (persistenza di un'azione o di uno
stato).
Lungo (it) si dice largo e largo (it) si dice ancho o amplio

E chissà quanti altri esempi ancora.
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
Mad Prof
2021-08-07 08:28:20 UTC
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Post by Roger
Mentre todavia significa ancora (persistenza di un'azione o di uno
stato).
Sono strani loro o siamo strani noi?

<http://www.lessicografia.it/Controller?E=52;101917638;&c1=350;-7;3;-21159276;212722725;&c2=129;-39;3;40;69;1;130;32;5;40;66;1;129;-39;65;-31;69;4;130;1025;5;40;75;13;130;27;3;1646876352;1545561153;&qi=&q1=tuttavia&q2=&q3=&q4=&qr=null&num=20&o=115;-38489505;-1185594668;&idV=235853;-13;7;15;31;14;105;206703310;-1918114951;&TDE=tuttavia;&TDNE=>

TUTTAVIA.
Definiz: Tuttafiata, cioè continuamente. Lat. assiduè.
Esempio: Dan. Inf. 4. Ma passavám la selva tuttavia.
Esempio: Bocc. nov. 28. 24. Io prego Iddio, che vi dea il buon'anno, e le
buone calendi, oggi, e tuttavia.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 8. E della sua giovane, laqual tuttavia gli parea
vedere, ec.
Definiz: ¶ Per nondimeno, con tutto ciò.
Esempio: Bocc. n. 43. 11. Ma tuttavia ti vogliam ricordare, ec.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 10. Tuttavia chi va tra queste leggendo lasci
star quelle, che pungono, e quelle, che dilettano legga.
--
Sanity is not statistical
Voce dalla Germania
2021-08-07 09:10:56 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Roger
Mentre todavia significa ancora (persistenza di un'azione o di uno
stato).
Sono strani loro o siamo strani noi?
<http://www.lessicografia.it/Controller?E=52;101917638;&c1=350;-7;3;-21159276;212722725;&c2=129;-39;3;40;69;1;130;32;5;40;66;1;129;-39;65;-31;69;4;130;1025;5;40;75;13;130;27;3;1646876352;1545561153;&qi=&q1=tuttavia&q2=&q3=&q4=&qr=null&num=20&o=115;-38489505;-1185594668;&idV=235853;-13;7;15;31;14;105;206703310;-1918114951;&TDE=tuttavia;&TDNE=>
TUTTAVIA.
Definiz: Tuttafiata, cioè continuamente. Lat. assiduè.
Esempio: Dan. Inf. 4. Ma passavám la selva tuttavia.
Esempio: Bocc. nov. 28. 24. Io prego Iddio, che vi dea il buon'anno, e le
buone calendi, oggi, e tuttavia.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 8. E della sua giovane, laqual tuttavia gli parea
vedere, ec.
Definiz: ¶ Per nondimeno, con tutto ciò.
Esempio: Bocc. n. 43. 11. Ma tuttavia ti vogliam ricordare, ec.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 10. Tuttavia chi va tra queste leggendo lasci
star quelle, che pungono, e quelle, che dilettano legga.
Tutti e due. Noi siamo strani per loro e loro lo sono per noi.
Klaram
2021-08-07 10:03:25 UTC
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Post by Mad Prof
TUTTAVIA.
Definiz: Tuttafiata, cioè continuamente. Lat. assiduè.
Esempio: Dan. Inf. 4. Ma passavám la selva tuttavia.
Esempio: Bocc. nov. 28. 24. Io prego Iddio, che vi dea il buon'anno, e le
buone calendi, oggi, e tuttavia.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 8. E della sua giovane, laqual tuttavia gli parea
vedere, ec.
Definiz: ¶ Per nondimeno, con tutto ciò.
Esempio: Bocc. n. 43. 11. Ma tuttavia ti vogliam ricordare, ec.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 10. Tuttavia chi va tra queste leggendo lasci
star quelle, che pungono, e quelle, che dilettano legga.
Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

k
Mad Prof
2021-08-07 10:04:40 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Post by Mad Prof
Post by Roger
Mentre todavia significa ancora (persistenza di un'azione o di uno
stato).
Sono strani loro o siamo strani noi?
<http://www.lessicografia.it/Controller?E=52;101917638;&c1=350;-7;3;-21159276;212722725;&c2=129;-39;3;40;69;1;130;32;5;40;66;1;129;-39;65;-31;69;4;130;1025;5;40;75;13;130;27;3;1646876352;1545561153;&qi=&q1=tuttavia&q2=&q3=&q4=&qr=null&num=20&o=115;-38489505;-1185594668;&idV=235853;-13;7;15;31;14;105;206703310;-1918114951;&TDE=tuttavia;&TDNE=>
TUTTAVIA.
Definiz: Tuttafiata, cioè continuamente. Lat. assiduè.
Esempio: Dan. Inf. 4. Ma passavám la selva tuttavia.
Esempio: Bocc. nov. 28. 24. Io prego Iddio, che vi dea il buon'anno, e le
buone calendi, oggi, e tuttavia.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 8. E della sua giovane, laqual tuttavia gli parea
vedere, ec.
Definiz: ¶ Per nondimeno, con tutto ciò.
Esempio: Bocc. n. 43. 11. Ma tuttavia ti vogliam ricordare, ec.
Esempio: E Bocc. conclus. n. 10. Tuttavia chi va tra queste leggendo lasci
star quelle, che pungono, e quelle, che dilettano legga.
Tutti e due. Noi siamo strani per loro e loro lo sono per noi.
Lo stesso vale per i confronti diacronici di una stessa lingua: neanche
troppo tempo fa si scriveva epperò per significare perciò. A noi adesso
sembra strano, a chi lo usava no.
--
Sanity is not statistical
fletcher lynd®
2021-08-07 10:51:03 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Tutti e due. Noi siamo strani per loro e loro lo sono per noi.
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo od
esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
--
Saluti lf
--
"L' illusione più pericolosa é quella che esista soltanto
un'unica realtà" Paul Watzlawick
IdP
2021-08-07 11:06:01 UTC
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Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo od
esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è interrogativa
od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".

:D
fletcher lynd®
2021-08-07 11:33:04 UTC
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Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo
od esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di "esclamativa".
:D
¡ed io che ero convintissimo che fosse necessaria la d eufonica!
Grazie per la correzione.
--
Saluti lf
--
"L' illusione più pericolosa é quella che esista soltanto
un'unica realtà" Paul Watzlawick
IdP
2021-08-07 23:11:38 UTC
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Post by fletcher lynd®
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo od
esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di "esclamativa".
:D
¡ed io che ero convintissimo che fosse necessaria la d eufonica!
Necessaria non è. E' facoltativa, seguendo il gusto dell'orecchio e
dell'occhio. Nell'uso moderno però si tende a ometterla tranne che in
alcune espressioni fisse ("ad esempio") o in caso di vocale uguale,
anzi non è frequentissima neppure tra vocali uguali.
Secondo la guida di Scuolissima che hai linkato in un altro post:

===
Si utilizza "OD" solo quando la parola che segue inizia per "o". (es.
Cosa manca: aceto od olio?)

Come potete vedere, anche se la regola della d eufonica dice di
scrivere "od", non suona molto bene e, per questo motivo nessuno
utilizza più questo tipo di congiunzione.
===

Orpheus da parte sua ha portato il link a una pagina di
grammaticaitaliana.eu che, dopo aver esaminato alcuni casi di d
eufonica tra vocali uguali (ok "ed emettere", meglio di no "ed
editore", rarissima la forma "od" anche davanti alla "o"), a proposito
della d eufonica tra vocali diverse va giù duro:

"non è propriamente errore utilizzare la 'd' eufonica anche in caso di
vocale diversa, ma questo tipo di utilizzo è considerato obsoleto ed è
rifiutato dalla stragrande maggioranza degli editor, perché ritenuto
dilettantesco. In effetti, nei libri editi negli ultimi anni la 'd'
eufonica non è più presente e quindi il suo utilizzo è un chiaro
segnale di scarso aggiornamento sull'uso corrente della lingua
italiana. Che certamente non è un bel biglietto da visita per chi vuole
fare lo scrittore."
Post by fletcher lynd®
Grazie per la correzione.
Non era una correzione ma un vile baratto! :D
orpheus
2021-08-07 12:03:54 UTC
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Post by IdP
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto
interrogativo od esclamativo capovolto all'inizio di una frase,
quando questa è interrogativa od esclamativa, però ritengo che
questa sia utile e da imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".
:D
azz... perché? Sarebbe venuto anche a me di scrivere cosiì :-(
fletcher lynd®
2021-08-07 12:10:48 UTC
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Post by orpheus
Post by IdP
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto
interrogativo od esclamativo capovolto all'inizio di una frase,
quando questa è interrogativa od esclamativa, però ritengo che
questa sia utile e da imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".
:D
azz... perché? Sarebbe venuto anche a me di scrivere cosiì :-(
spesso le convinzioni se non vengono verificate...
https://www.scuolissima.com/2015/10/o-o-od.html
--
Saluti lf
--
"L' illusione più pericolosa é quella che esista soltanto
un'unica realtà" Paul Watzlawick
orpheus
2021-08-07 12:18:46 UTC
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Post by fletcher lynd®
Post by orpheus
Post by IdP
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto
interrogativo od esclamativo capovolto all'inizio di una frase,
quando questa è interrogativa od esclamativa, però ritengo che
questa sia utile e da imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".
:D
azz... perché? Sarebbe venuto anche a me di scrivere cosiì :-(
spesso le convinzioni se non vengono verificate...
https://www.scuolissima.com/2015/10/o-o-od.html
aaah... comunque non è sbagliato, allora continuo ad usarlo, a me
parlano viene più naturale dire "od esclamativa" e suona male senza la
"d", me ne farò una ragione di essere antiquato :-)
orpheus
2021-08-07 12:55:37 UTC
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Post by orpheus
Post by fletcher lynd®
Post by orpheus
Post by IdP
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".
:D
azz... perché? Sarebbe venuto anche a me di scrivere cosiì :-(
spesso le convinzioni se non vengono verificate...
https://www.scuolissima.com/2015/10/o-o-od.html
aaah... comunque non è sbagliato, allora continuo ad usarlo, a me
parlando viene più naturale dire "od esclamativa" e suona male senza
la "d", me ne farò una ragione di essere antiquato :-)
La verità è che questa consonante, detta eufonica appunto per il
compito di dare un buon suono alla lettura, non ha altra regola che
quella dell'orecchio e, non essendoci in fondo una norma fissa, sta di
volta in volta proprio all'orecchio dell'autore valutarne l'uso con
l'unico intento di rendere la frase il più gradevole possibile alla
lettura.
http://www.grammaticaitaliana.eu/d_eufonica.html

Mi faccio forte di questo! :-)
Yoda
2021-08-07 14:04:03 UTC
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Post by orpheus
La verità è che questa consonante, detta eufonica appunto per il
compito di dare un buon suono alla lettura, non ha altra regola che
quella dell'orecchio e, non essendoci in fondo una norma fissa, sta di
volta in volta proprio all'orecchio dell'autore valutarne l'uso con
l'unico intento di rendere la frase il più gradevole possibile alla
lettura.
http://www.grammaticaitaliana.eu/d_eufonica.html
Mi faccio forte di questo! :-)
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio". Questo e' il film originale, rifatto come "Anna and the
King" nel 1999, con la Jodie Foster ciao
--
Yoda
Valerio Vanni
2021-08-07 15:30:10 UTC
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Post by Yoda
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio".
Se c'è il raddoppiamento fonosintattico, le due espressioni sono
distinte.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Mad Prof
2021-08-07 15:34:32 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Yoda
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio".
Se c'è il raddoppiamento fonosintattico, le due espressioni sono
distinte.
Anche l'apertura della E è diversa:

Il Re è Ddio.
Il Re éd io.
--
Sanity is not statistical
Yoda
2021-08-07 16:10:31 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Post by Yoda
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio".
Se c'è il raddoppiamento fonosintattico, le due espressioni sono
distinte.
Il Re è Ddio.
Il Re éd io.
Potete dire tutto quello che giustamente risulta dalle grammatiche,
pero' mi spiegate cosa non va in "Il Re e io"?!

(e io, seguendo lei, oltre mi pinsi)
--
bye, Yoda
Yoda
2021-08-07 16:18:19 UTC
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Post by Yoda
Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Post by Yoda
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio".
Se c'è il raddoppiamento fonosintattico, le due espressioni sono
distinte.
Il Re è Ddio.
Il Re éd io.
Potete dire tutto quello che giustamente risulta dalle grammatiche,
pero' mi spiegate cosa non va in "Il Re e io"?!
(e io, seguendo lei, oltre mi pinsi)
E aggiungo: E se parlo con uno che non conosco e voglio esser certo
che mi capisca bene, allora non invoco raddoppiamenti e/o aperture,
ma semplicemente stacco bene le due parole "ed" "io" ariciao
--
Yoda
Yoda
2021-08-07 16:26:25 UTC
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Post by Yoda
Post by Yoda
Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Post by Yoda
Era strettamente rispettata la regola di mettersi alla fine (in caso
contrario ti cantavano pure la canzonetta: "Io io io asino primo!"),
dunque il titolo doveva iniziare con "Il Re"; poi pero' hanno
creduto bene di metterci la D eufonica: "Il Re ed io", del 1956 con
Yul Brynner.
Secondo me e' completamente sbagliato, perche' si sente come: "Il Re
e' Dio".
Se c'è il raddoppiamento fonosintattico, le due espressioni sono
distinte.
Il Re è Ddio.
Il Re éd io.
Potete dire tutto quello che giustamente risulta dalle grammatiche,
pero' mi spiegate cosa non va in "Il Re e io"?!
(e io, seguendo lei, oltre mi pinsi)
E aggiungo: E se parlo con uno che non conosco e voglio esser certo
che mi capisca bene, allora non invoco raddoppiamenti e/o aperture,
ma semplicemente stacco bene le due parole "ed" "io" ariciao
E ancora: ..ottenendo [con lo staccare] l'effetto esattamente
contrario allo scopo della D eufonica ariariciao
--
Yoda
valerio vanni
2021-08-08 11:38:59 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by Mad Prof
Il Re è Ddio.
Il Re éd io.
Potete dire tutto quello che giustamente risulta dalle grammatiche,
pero' mi spiegate cosa non va in "Il Re e io"?!
Niente, è una sequenza comprensibilissima.
Valerio Vanni
2021-08-07 15:33:01 UTC
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Post by orpheus
aaah... comunque non è sbagliato, allora continuo ad usarlo, a me
parlano viene più naturale dire "od esclamativa" e suona male senza la
"d", me ne farò una ragione di essere antiquato :-)
Sei sicuro di questo?
Spesso la cosiddetta "d eufonica" è in realtà una "d eugrafica", nel
senso che viene messa per una supposta leggibilità di quello che si
deve pronunciare ma poi nel parlato reale è assente.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Father McKenzie
2021-08-08 05:18:44 UTC
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Post by Valerio Vanni
Sei sicuro di questo?
Spesso la cosiddetta "d eufonica" è in realtà una "d eugrafica", nel
senso che viene messa per una supposta leggibilità di quello che si
deve pronunciare ma poi nel parlato reale è assente.
C'è però un caso in cui la d eufonica ha valore discriminante. Dove
valgono le regole metriche, e.g., in una poesia o in una canzone, la d
permette di guadagnare, o eliminare, una sillaba, evitando la sinalefe o
accettandola, aderendo così al ritmo richiesto dal metro o dalla
melodia. Parrà poco, ma fa la differenza.
In "e io", essendo la vocale i accentata, diventa non necessaria.
Ma, per esempio, qui (Ed io tra di voi, Aznavour reinterpretata da
Battiato), troverei strano "e io" - cadendo le due vocali consecutive su
note diverse.

--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
valerio vanni
2021-08-08 12:10:34 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
C'è però un caso in cui la d eufonica ha valore discriminante. Dove
valgono le regole metriche, e.g., in una poesia o in una canzone, la d
permette di guadagnare, o eliminare, una sillaba, evitando la sinalefe o
accettandola, aderendo così al ritmo richiesto dal metro o dalla
melodia. Parrà poco, ma fa la differenza.
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la consonante e il conteggio sillabico.
Quella "d" implica sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza non implica l'unione.
Post by Father McKenzie
In "e io", essendo la vocale i accentata, diventa non necessaria.
Ma, per esempio, qui (Ed io tra di voi, Aznavour reinterpretata da
Battiato), troverei strano "e io" - cadendo le due vocali consecutive su
note diverse. http://youtu.be/RSM6R06mOmE
A me invece suonano naturalissime anche queste altre versioni, che senza la /d/ non cambiano niente nella struttura accentuale:


Father McKenzie
2021-08-08 13:14:56 UTC
Permalink
Post by valerio vanni
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la consonante e il conteggio sillabico.
Quella "d" implica sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza non implica l'unione.
S', ho fatto anche l'esempio proprio con "e io": la i accentata provoca
uno stacco e quindi rende facoltativa la sinalefe. Tanto vero che in
Dante puoi trovare versi con questa successione:

"Dinanzi a me non fuor cose create/ se non etterne,_e io etterna duro"
(non c'è sinalefe con"io", ma c'è tra la e di "etterne" e la
congiunzione, nonostante la virgola)
Be', qui è questione di gusti e di orecchio, come ho specificato le due
vocali sono separate dato che la seconda è accentata; rimane il fatto
che, solo per esempio, "e Armando" fa sinalefe, "ed Armando" no.
Post by valerio vanni
http://youtu.be/ZiqElL7xzOo
http://youtu.be/RvurKyymMz8
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
valerio vanni
2021-08-08 14:27:33 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
Post by valerio vanni
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la consonante e il conteggio sillabico.
Quella "d" implica sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza non implica l'unione.
S', ho fatto anche l'esempio proprio con "e io": la i accentata provoca
uno stacco e quindi rende facoltativa la sinalefe.
Più che renderla facoltativa, la contrasta: prova a dire "e io" in una sola sillaba...
Post by Father McKenzie
Be', qui è questione di gusti e di orecchio, come ho specificato le due
vocali sono separate dato che la seconda è accentata; rimane il fatto
che, solo per esempio, "e Armando" fa sinalefe, "ed Armando" no.
Ok, sono d'accordo che la "d" impedisce senza dubbio la sinalefe.
E' la sua assenza che non ci dice niente di certo.
Roger
2021-08-08 16:58:11 UTC
Permalink
Post by valerio vanni
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la consonante e il
conteggio sillabico.
Quella "d" implica sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza
non implica l'unione.
S', ho fatto anche l'esempio proprio con "e io": la i accentata provoca uno
stacco e quindi rende facoltativa la sinalefe. Tanto vero che in Dante puoi
"Dinanzi a me non fuor cose create/ se non etterne,_e io etterna duro" (non
c'è sinalefe con"io", ma c'è tra la e di "etterne" e la congiunzione,
nonostante la virgola)
E poco oltre:
"Ed elli a me, come persona accorta..."
Dove si vede che anche il Sommo usa la d eufonica là dove si incontra
la stessa vocale.

Che Dante avesse letto il Migliorini? :-)
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
orpheus
2021-08-08 17:06:39 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Father McKenzie
Post by valerio vanni
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la
consonante e il conteggio sillabico. Quella "d" implica
sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza non
implica l'unione.
S', ho fatto anche l'esempio proprio con "e io": la i accentata
provoca uno stacco e quindi rende facoltativa la sinalefe. Tanto
"Dinanzi a me non fuor cose create/ se non etterne,_e io etterna
duro" (non c'è sinalefe con"io", ma c'è tra la e di "etterne" e la
congiunzione, nonostante la virgola)
"Ed elli a me, come persona accorta..."
Dove si vede che anche il Sommo usa la d eufonica là dove si incontra
la stessa vocale.
Che Dante avesse letto il Migliorini? :-)
Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra :o)
https://www.treccani.it/vocabolario/squatrare/
orpheus
2021-08-08 17:42:20 UTC
Permalink
orpheus ha postato:

[...]
Post by orpheus
Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra :o)
https://www.treccani.it/vocabolario/squatrare/
certo... che potenza espressiva

Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa.

Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,
e 'l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti ed iscoia ed isquatra.
Roger
2021-08-08 23:32:10 UTC
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Post by orpheus
Post by Roger
Post by Father McKenzie
Post by valerio vanni
Una sillaba nella metrica fa decisamente differenza :-)
Ma nello specifico non sono d'accordo sul legame tra la
consonante e il conteggio sillabico. Quella "d" implica
sicuramente una separazione sillabica, ma la sua assenza non
implica l'unione.
S', ho fatto anche l'esempio proprio con "e io": la i accentata
provoca uno stacco e quindi rende facoltativa la sinalefe. Tanto
"Dinanzi a me non fuor cose create/ se non etterne,_e io etterna
duro" (non c'è sinalefe con"io", ma c'è tra la e di "etterne" e la
congiunzione, nonostante la virgola)
"Ed elli a me, come persona accorta..."
Dove si vede che anche il Sommo usa la d eufonica là dove si incontra
la stessa vocale.
Che Dante avesse letto il Migliorini? :-)
Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra :o)
https://www.treccani.it/vocabolario/squatrare/
Si puote dedurre che non aveva letto il Migliorini :-D
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
fletcher lynd®
2021-08-07 12:13:08 UTC
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Post by orpheus
Post by IdP
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto
interrogativo od esclamativo capovolto all'inizio di una frase,
quando questa è interrogativa od esclamativa, però ritengo che
questa sia utile e da imitare.
Proposta accettata. A patto però che deponi l'"od" prima di
"esclamativa".
:D
azz... perché? Sarebbe venuto anche a me di scrivere cosiì :-(
spesso le convinzioni se non vengono verificate...

https://www.scuolissima.com/2015/10/o-o-od.html
--
Saluti lf
--
"L' illusione più pericolosa é quella che esista soltanto
un'unica realtà" Paul Watzlawick
vitorio
2021-08-07 11:12:47 UTC
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Post by fletcher lynd®
Post by Voce dalla Germania
Tutti e due. Noi siamo strani per loro e loro lo sono per noi.
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo od
esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
il massimo : in spagnolo OLIO si dice ACEITE !!
IdP
2021-08-07 11:24:55 UTC
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Post by vitorio
il massimo : in spagnolo OLIO si dice ACEITE !!
Questa è perfidia!

:D
fletcher lynd®
2021-08-07 16:32:37 UTC
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Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo
od esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
il massimo : in spagnolo  OLIO si dice ACEITE !!
e l'asino lo chiamano chiamano burro!
--
Saluti lf
--
"L' illusione più pericolosa é quella che esista soltanto
un'unica realtà" Paul Watzlawick
Mad Prof
2021-08-07 17:46:52 UTC
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Post by fletcher lynd®
Post by fletcher lynd®
un' altra "specialità" della lingua spagnola è il punto interrogativo
od esclamativo capovolto all'inizio di una frase, quando questa è
interrogativa od esclamativa, però ritengo che questa sia utile e da
imitare.
il massimo : in spagnolo  OLIO si dice ACEITE !!
e l'asino lo chiamano chiamano burro!
E se è piccolo burrito.
--
Sanity is not statistical
IdP
2021-08-07 11:03:59 UTC
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Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però "por supuesto" significa certo.
Non è strano??
Manzoni parla male dei bravi. Eppure sono bravi!
Non è strano?

:D
orpheus
2021-08-07 11:10:59 UTC
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Post by IdP
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però "por supuesto" significa certo.
Non è strano??
Manzoni parla male dei bravi. Eppure sono bravi!
Non è strano?
:D
effettivamente soffre di un'ambiguità spagnola :-)
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat.
barbarus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con
pravus «malvagio
https://www.treccani.it/vocabolario/bravo1/
Roger
2021-08-07 12:16:16 UTC
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Post by IdP
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però "por supuesto" significa certo.
Non è strano??
Manzoni parla male dei bravi. Eppure sono bravi!
Non è strano?
:D
Vero, però le bravate non le fanno i bravi, ma i cattivi! :-)
--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)
posi
2021-08-09 02:33:56 UTC
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Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però  "por supuesto"  significa certo.
Non è strano??
grazie
Forse è l'italiano ad essere strano: esclamiamo "certo!" non tanto per
indicare una certezza, ma per indicare che una cosa era prevedibile, che
si poteva ragionevolmente supporre, presumere.
orpheus
2021-08-09 07:19:43 UTC
Permalink
Post by posi
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però  "por supuesto"  significa certo.
Non è strano??
grazie
Forse è l'italiano ad essere strano: esclamiamo "certo!" non tanto
per indicare una certezza, ma per indicare che una cosa era
prevedibile, che si poteva ragionevolmente supporre, presumere.
Della quale si poteva essere ragionevolmente certi?
Ce ne saranno certamente degli esempi di stranezza nella lingua
italiana, ma questo non mi pare calzante :-)
orpheus
2021-08-09 07:34:49 UTC
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orpheus ha postato:
[...]
Post by orpheus
Ce ne saranno certamente degli esempi di stranezza nella lingua
italiana
[...]

Ad esempio "corréggia" :o)
posi
2021-08-09 19:10:43 UTC
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Post by orpheus
Post by posi
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però  "por supuesto"  significa certo.
Non è strano??
grazie
Forse è l'italiano ad essere strano: esclamiamo "certo!" non tanto
per indicare una certezza, ma per indicare che una cosa era
prevedibile, che si poteva ragionevolmente supporre, presumere.
Della quale si poteva essere ragionevolmente certi?
Ce ne saranno certamente degli esempi di stranezza nella lingua
italiana, ma questo non mi pare calzante :-)
Se dico ad una persona "vuoi venire a vedere la partita stasera?" magari
posso immaginare, presumere, supporre che la risposta sia sì, perché so
che quella partita le interessa. Ma non è prepriamente una *certezza*,
altrimenti non avrei nemmeno fatto la domanda.

Quindi la risposta "certo" è un'iperbole che in realtà vuol dire "è come
avevi supposto".
orpheus
2021-08-09 20:30:41 UTC
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Post by posi
Post by orpheus
Post by posi
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però  "por supuesto"  significa certo.
Non è strano??
grazie
Forse è l'italiano ad essere strano: esclamiamo "certo!" non tanto
per indicare una certezza, ma per indicare che una cosa era
prevedibile, che si poteva ragionevolmente supporre, presumere.
Della quale si poteva essere ragionevolmente certi?
Ce ne saranno certamente degli esempi di stranezza nella lingua
italiana, ma questo non mi pare calzante :-)
Se dico ad una persona "vuoi venire a vedere la partita stasera?"
magari posso immaginare, presumere, supporre che la risposta sia sì,
perché so che quella partita le interessa. Ma non è prepriamente una
certezza, altrimenti non avrei nemmeno fatto la domanda.
Quindi la risposta "certo" è un'iperbole che in realtà vuol dire "è
come avevi supposto".
abbastanza: è ragionevolmente certo che verrà
https://dizionario.internazionale.it/parola/ragionevolmente
posi
2021-08-09 21:11:12 UTC
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Post by orpheus
Post by posi
Post by orpheus
Post by posi
Post by vitorio
Supuesto significa presunto.
Però  "por supuesto"  significa certo.
Non è strano??
grazie
Forse è l'italiano ad essere strano: esclamiamo "certo!" non tanto
per indicare una certezza, ma per indicare che una cosa era
prevedibile, che si poteva ragionevolmente supporre, presumere.
Della quale si poteva essere ragionevolmente certi?
Ce ne saranno certamente degli esempi di stranezza nella lingua
italiana, ma questo non mi pare calzante :-)
Se dico ad una persona "vuoi venire a vedere la partita stasera?"
magari posso immaginare, presumere, supporre che la risposta sia sì,
perché so che quella partita le interessa. Ma non è prepriamente una
certezza, altrimenti non avrei nemmeno fatto la domanda.
Quindi la risposta "certo" è un'iperbole che in realtà vuol dire "è
come avevi supposto".
abbastanza: è ragionevolmente certo che verrà
https://dizionario.internazionale.it/parola/ragionevolmente
Se si ritiene di dover porre la domanda, evidentemente la risposta *non*
è abbastanza certa, ma è invece *incerta*. Altrimenti la domanda stessa
sarebbe superflua.

Il fatto che sia ragionevole *supporre* che venga, ma non significa che
sia ragionevole *assumere* che venga.

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