Discussione:
La Gelmini, formata alla scuola dei Calderoli e dei Bossi
(troppo vecchio per rispondere)
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2008-08-25 12:13:31 UTC
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"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti
del sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che
al liceo avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era bravissima".

Così si è espressa Mariastella Gelmini a Cortina D'Ampezzo dove è in
vacanza,
dopo il clamore delle sue precedenti dichiarazioni.

D'altra parte la neo-ministra dell'istruzione voluta fortemente da
Berlusconi,
anche se prima non faceva la valletta televisiva, non fa che continuare
sulle
polemiche di Bossi sugli insegnanti terroni "che insegnano ai nostri
ragazzi
una cultura che non è la nostra".

Cari siciliani, calabresi, napoletani, romani: siete contenti di avere
votato
questa massa di farabutti ?
Ghino di Punta
2008-08-25 12:14:54 UTC
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
Blow Giobbe
2008-08-25 12:47:26 UTC
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Post by Ghino di Punta
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna tutti i 4
milioni di siciliani...
LOL
Ghino di Punta
2008-08-25 19:04:55 UTC
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Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna tutti i 4
milioni di siciliani...
LOL
Dici che è alta? Vogliamo farla su tutti i politici della Lega e su chi dà
loro il voto?
Blow Giobbe
2008-08-26 08:09:50 UTC
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Post by Ghino di Punta
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna tutti i 4
milioni di siciliani...
LOL
Dici che è alta? Vogliamo farla su tutti i politici della Lega e su chi dà
loro il voto?
ROTFL, in effetti...i bovari veneti si equivalgono ai pastori siciliani, non
c'è dubbio
zuffolo
2008-08-26 08:18:03 UTC
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Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna
tutti i 4 milioni di siciliani...
LOL
Dici che è alta? Vogliamo farla su tutti i politici della Lega e su
chi dà loro il voto?
ROTFL, in effetti...i bovari veneti si equivalgono ai pastori
siciliani, non c'è dubbio
beh non condivido. Per motivi ambientali chi bivacca lungo la costa del mare
a parità di condizione ha la mente più aperta di chi vive tra le montagne.

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
Blow Giobbe
2008-08-26 08:20:47 UTC
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Post by zuffolo
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
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anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna
tutti i 4 milioni di siciliani...
LOL
Dici che è alta? Vogliamo farla su tutti i politici della Lega e su
chi dà loro il voto?
ROTFL, in effetti...i bovari veneti si equivalgono ai pastori
siciliani, non c'è dubbio
beh non condivido. Per motivi ambientali chi bivacca lungo la costa del
mare a parità di condizione ha la mente più aperta di chi vive tra le
montagne.
ha la mente più aperta che significa?
zuffolo
2008-08-26 08:45:31 UTC
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Post by Blow Giobbe
Post by zuffolo
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
Post by Blow Giobbe
Post by Ghino di Punta
Post by Back in 5 min
anche se era siciliana, era bravissima
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
beh dai, se si dovesse fare una statistica passando in rassegna
tutti i 4 milioni di siciliani...
LOL
Dici che è alta? Vogliamo farla su tutti i politici della Lega e su
chi dà loro il voto?
ROTFL, in effetti...i bovari veneti si equivalgono ai pastori
siciliani, non c'è dubbio
beh non condivido. Per motivi ambientali chi bivacca lungo la costa
del mare a parità di condizione ha la mente più aperta di chi vive
tra le montagne.
ha la mente più aperta che significa?
Ah! allora dillo che sei un montanaro! LOL

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
Burp
2008-08-26 15:41:07 UTC
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Post by Blow Giobbe
Post by zuffolo
Post by Blow Giobbe
ROTFL, in effetti...i bovari veneti si equivalgono ai pastori
siciliani, non c'è dubbio
beh non condivido. Per motivi ambientali chi bivacca lungo la costa del
mare a parità di condizione ha la mente più aperta di chi vive tra le
montagne.
ha la mente più aperta che significa?
che sono aperti dietro visto che li o si inkiappettano le kaprette
di heidi o si inkiappttano tra di loro , perche pensi che Borghenzio
ha quella espressione un po cosi ...?
Da giovane andava per malghe ...
Bradamante
2008-08-25 23:55:28 UTC
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Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini.
Visto che non sa che sono siciliani due premi Nobel di massimo calibro come
Quasimodo e Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani

E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e non
si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana questa...
paternità).
U
2008-08-26 08:07:38 UTC
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Post by Bradamante
Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini.
Visto che non sa che sono siciliani due premi Nobel di massimo calibro come
Quasimodo e Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani
E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e non
si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana questa...
paternità).
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia.
Ci bulliamo del passato come se potesse avere qualche significato sul
presente, intanto tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.

Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...

Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
Cioè, se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000 anni
fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?

I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando in
ballo esponenti di spicco non serve a nulla.

I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la lingua
italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
lady golpe
2008-08-26 11:07:41 UTC
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Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini. Visto che non sa che sono
siciliani due premi Nobel di massimo calibro come Quasimodo e
Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani
E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e
non si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana
questa... paternità).
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia. Ci bulliamo del
passato come se potesse avere qualche significato sul presente, intanto
tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è? Cioè,
se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000 anni
fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?
I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando
in ballo esponenti di spicco non serve a nulla.
I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la
lingua italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
i sottotitoli li metteva perchè l'audio era penoso e molte parole erano
in dialetto, non mi venire a dire che al nord nessuno parla in dialetto?
U
2008-08-26 11:24:16 UTC
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Post by lady golpe
i sottotitoli li metteva perchè l'audio era penoso e molte parole erano
in dialetto, non mi venire a dire che al nord nessuno parla in dialetto?
Il problema è che al sud ci sono molti giovani che non parlano italiano come
prima lingua o hanno molta difficoltà ad esprimersi in italiano.
Posso capire i vecchi.
Ad esempio, i miei nonni parlavano tra di loro in dialetto ma con me in
italiano. Io non so parlare in dialetto perché non ne ho mai avuto bisogno.

Ovviamente ora sentiremo che al sud è meglio così perché si tengono in vita
le tradizioni e il dialetto, va bene, intanto tutti i Paesi che ci sono
intorno hanno giovani che parlano inglese quasi in modo naturale e noi siamo
qui col dialetto.
lady golpe
2008-08-26 14:48:03 UTC
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Post by U
Post by lady golpe
i sottotitoli li metteva perchè l'audio era penoso e molte parole erano
in dialetto, non mi venire a dire che al nord nessuno parla in dialetto?
Il problema è che al sud ci sono molti giovani che non parlano italiano
come prima lingua o hanno molta difficoltà ad esprimersi in italiano.
Posso capire i vecchi.
Ad esempio, i miei nonni parlavano tra di loro in dialetto ma con me in
italiano. Io non so parlare in dialetto perché non ne ho mai avuto bisogno.
dimmi, da quanto fai uso di sostanze stupefacenti?
Post by U
Ovviamente ora sentiremo che al sud è meglio così perché si tengono in
vita le tradizioni e il dialetto, va bene, intanto tutti i Paesi che ci
sono intorno hanno giovani che parlano inglese quasi in modo naturale e
noi siamo qui col dialetto.
e tu saresti laureato? sicuro che di nome non fai umberto bossi?
Bradamante
2008-08-26 23:58:52 UTC
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Post by U
Il problema è che al sud ci sono molti giovani che non parlano italiano come
prima lingua o hanno molta difficoltà ad esprimersi in italiano.
I' vuless' sape' chi t'ha fatt' 'st'ambasciata. ;-P
Ma ovviamente se vai a intervistare persone che abitano i quartieri
degradati della città troverai gente che ha le caratteristiche che tu dici.
Post by U
Posso capire i vecchi.
Ad esempio, i miei nonni parlavano tra di loro in dialetto ma con me in
italiano. Io non so parlare in dialetto perché non ne ho mai avuto bisogno.
Peggio per te, è un patrimonio che perdi tu.
Post by U
Ovviamente ora sentiremo che al sud è meglio così perché si tengono in vita
le tradizioni e il dialetto, va bene, intanto tutti i Paesi che ci sono
intorno hanno giovani che parlano inglese quasi in modo naturale e noi siamo
qui col dialetto.
Nel Sud tutti parlano/conoscono il dialetto perché anche questo è parte di
quello "humus culturale" di cui si parlava altrove, ma questo non equivale a
dire che non sappiano parlare anche il francese, l'inglese e il tedesco.
Il mio prof di sociologia spesso durante le lezioni intercalava espressioni
dialettali, ma questo prof aveva una cattedra sia a Napoli che
all'università di Berkeley (California) e pertanto parlava un inglese
perfetto, dici che pure quando faceva lezione in America si esprimeva in
dialetto? ;-)
U
2008-08-27 12:57:37 UTC
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Post by Bradamante
Nel Sud tutti parlano/conoscono il dialetto perché anche questo è parte di
quello "humus culturale" di cui si parlava altrove, ma questo non equivale a
dire che non sappiano parlare anche il francese, l'inglese e il tedesco.
La storia dell'humus va bene se vuoi tirarti sù il morale quando vedi che
molti hanno dialetto come prima lingua.
Come quando si tira in ballo Pirandello.

http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_26/scuole_ragazzi_sud_caa721e4-731c-11dd-95d1-00144f02aabc.shtml
Bradamante
2008-08-28 23:01:45 UTC
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"U" <***@example.com> ha scritto nel messaggio
http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_26/scuole_ragazzi_sud_caa721e4-731
c-11dd-95d1-00144f02aabc.shtml

Soprattutto se leggono il corriere, saranno bravissimi.
zuffolo
2008-08-27 15:01:10 UTC
Permalink
...............................
...........................................
Nel Sud tutti parlano/conoscono il dialetto perché anche questo è
parte di quello "humus culturale" di cui si parlava altrove, ma
questo non equivale a dire che non sappiano parlare anche il
francese, l'inglese e il tedesco.
C'è chi dice che per lingue estere gode chi ha la predisposizione, quindi ci
saranno certamente dei meridionali poliglotta.
Io ti porto un'esempio del quale parlai a suo tempo: mio figlio frequentava
un Liceo Linguistico Sperimentale, qui a Roma, e ogni estate frequentava
corsi d'inglese una volta in Inghilterra, una volta in Scozia e così via.
Una volta perfino a Osxford, seguito da una mia amica nativa del luogo.
Eppure la sua insegnante di inglese, una calabrese, si dannava perchè i
risultati dello scritto erano perfetti mentre invece nò quelli dell'orale.

Al quarto anno la calabrese venne sostituita da una di lingua madre e fu da
lei che appresi che i soldi spesi per i corsi all'estero non erano stati
buttati al vento. Il ragazzo prununciava talmente bene che la prof di lingua
madre gli faceva leggere i testi in classe.

Ti prego di giustificare l'omissione di commenti :-P

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
Bradamante
2008-08-28 23:21:12 UTC
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Post by zuffolo
C'è chi dice che per lingue estere gode chi ha la predisposizione, quindi ci
saranno certamente dei meridionali poliglotta.
Sicuramente che ci siano predisposizioni individuali è fuori di dubbio, come
per tanti altri "talenti" individuali. Ma in nessuna caso questi "talenti"
dipendono da dove si è nati.
zuffolo
2008-08-29 07:46:18 UTC
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Post by Bradamante
Post by zuffolo
C'è chi dice che per lingue estere gode chi ha la predisposizione,
quindi ci saranno certamente dei meridionali poliglotta.
Sicuramente che ci siano predisposizioni individuali è fuori di
dubbio, come per tanti altri "talenti" individuali. Ma in nessuna
caso questi "talenti" dipendono da dove si è nati.
Eh, ma nell'esempio che porto se parli l'inglese con accento calabro
difficile capirti, e difficile per te capire chi lo parla correttamente.
Bisognerebbe avere almeno il buonsenso di soggiornare qualche anno a Londra!
Non lo so mica io, se non avessero cambiato l'insegnante, forse mio figlio
sarebbe stato bocciato in inglese perchè troppo bravo rispetto la sua prof!
Sono danni, amica mia!

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
Bradamante
2008-08-30 01:57:43 UTC
Permalink
Post by zuffolo
Eh, ma nell'esempio che porto se parli l'inglese con accento calabro
difficile capirti, e difficile per te capire chi lo parla correttamente.
Bisognerebbe avere almeno il buonsenso di soggiornare qualche anno a Londra!
Non lo so mica io, se non avessero cambiato l'insegnante, forse mio figlio
sarebbe stato bocciato in inglese perchè troppo bravo rispetto la sua prof!
Sono danni, amica mia!
Ambé, io ho avuto un prof di inglese che pronunciava "gat" e un altro che
pronunciava "got", sebbene fossero nativi entrambi della stessa città.
Si spiegava col fatto che uno andava a perfezionarsi negli USA e l'altro a
Londra.
Ma evidentemente per il ministero dell'istruzione non ci sono differenze ed
entrambi possono insegnare inglese.
Blow Giobbe
2008-08-26 11:21:47 UTC
Permalink
Post by U
Post by Bradamante
Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini.
Visto che non sa che sono siciliani due premi Nobel di massimo calibro
come Quasimodo e Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani
E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e non
si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana questa...
paternità).
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia.
Ci bulliamo del passato come se potesse avere qualche significato sul
presente, intanto tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
Cioè, se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000
anni fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?
I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando in
ballo esponenti di spicco non serve a nulla.
I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la lingua
italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
quoto tutto!
e poi così come dal letame nascono i fiori, allo stesso modo fra i siciliani
sono nati due premi nobel
ing. Ottone Erminio
2008-08-26 11:46:20 UTC
Permalink
Post by Blow Giobbe
Post by U
Post by Bradamante
Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini.
Visto che non sa che sono siciliani due premi Nobel di massimo calibro
come Quasimodo e Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani
E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e non
si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana questa...
paternità).
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia.
Ci bulliamo del passato come se potesse avere qualche significato sul
presente, intanto tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
Cioè, se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000
anni fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?
I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando in
ballo esponenti di spicco non serve a nulla.
I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la lingua
italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
quoto tutto!
e poi così come dal letame nascono i fiori, allo stesso modo fra i siciliani
sono nati due premi nobel- Nascondi testo citato
Siciliani=Letame?
Mica sbagliato il paragone...sai?
T-Student
2008-08-26 11:53:16 UTC
Permalink
On Aug 26, 1:46 pm, "ing. Ottone Erminio"
Post by ing. Ottone Erminio
Siciliani=Letame?
Mica sbagliato il paragone...sai?
Considerando le tue conoscenze tecniche, tu dove hai studiato?
Eri l'amichetto di Calderoli?

Bye, bye...
maximus
2008-08-26 14:32:08 UTC
Permalink
On Aug 26, 1:46 pm, "ing. Ottone Erminio"
Post by ing. Ottone Erminio
Siciliani=Letame?
Mica sbagliato il paragone...sai?
Considerando le tue conoscenze tecniche, tu dove hai studiato?
A scuola-radio-elettra (per corrispondenza).
E' un ing. autodidatta.
--
Adesso, Berlusconi ha impedito un bagno di sangue in Georgia.
[Guido Rapisarda] Message-ID:
<b39dbc11-0ec9-406f-bdfc-***@b30g2000prf.googlegroups.com>
Bradamante
2008-08-26 23:39:08 UTC
Permalink
Post by U
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia.
Ci bulliamo del passato come se potesse avere qualche significato sul
presente, intanto tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.
Esiste una cosa che si chiama "humus culturale" che costituisce una parte
molto importante della vita delle persone: non è infatti l'autobus che
arriva puntuale a fare la qualità della tua vita, ma è soprattutto questo
"humus" il quale determina la qualità delle tue idee, le prospettive
attraverso guardi le cose, ecc., e purtroppo nessuna scuola lo insegna
perché lo produce direttamente la *storia* culturale che si è stratificata
nei secoli in un determinato territorio, perché quello che a te sembra
lontano nel tempo, nel "tempo delle idee" è... ieri. Perché le idee per
concretizzarsi nel tempo degli uomini impiegano secoli.
E difatti ancora rivendichiamo e campiamo di rendita sulle idee
dell'Illuminismo, non te eri accorto?
Ancora inneggiamo alla democrazia, all'uguaglianza, non vedi che quelle idee
sono ancora sulle nostre teste e ancora saltiamo per tentare di
acchiapparle, nonostante siano arrivate da due secoli?
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli è
necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto Pirandello
è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si, sono
ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li ha più
nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste opere eccelse di
una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000 anni, ma quando cadrà
l'impero americano, tutto ciò che l'America ha creato sarà spazzato via in
meno di vent'anni".
Post by U
Cioè, se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000 anni
fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?
Se si fa una critica alla *cultura*, certamente è legittimo.
Ad esempio io non riesco a speigarmi come nella terra di Cesare Beccaria
esistano quei trogloditi forcaioli dei leghisti, ma siccome i legisti sono i
primi a vergognarsi di Beccaria, è chiaro che non se ne vanteranno mai. ;-)
E va comunque precisato che i leghisti sono una *minoranza* dei lombardi
(così come i mafiosi sono una *minoranza* dei siciliani), gli altri magari
sono degnissimi eredi di Beccaria.
Post by U
I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando in
ballo esponenti di spicco non serve a nulla.
Senti ciccio, si parlava di *cultura*.
Post by U
I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la lingua
italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
Guarda che io mica li capisco i milanesi se parlano in dialetto, eh?
E parlano in dialetto pure i milanesi... ciccio. ;-P
Roberto Rosoni
2008-08-27 17:07:50 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Wed, 27 Aug 2008 01:39:08 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
Post by Bradamante
Esiste una cosa che si chiama "humus culturale" che costituisce una parte
Il grandissimo evoluzionista Dawkins parla di "memi", che sono
l'equivalente culturale dei geni in biologia. Anch'essi si formano, si
evolvono e si estingono sotto pressione evolutiva esattamente come
quelli biologici.

Però questo mi pare c'entri poco con l'uso del dialetto, che spesso è
usato proprio dalle fasce più ignoranti e conservatrici. Non mi pare
proprio che la Weltanschauung di una popolazione abbia necessità del
proprio dialetto per sopravvivere.
Post by Bradamante
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li ha più
nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste opere eccelse di
una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000 anni, ma quando cadrà
l'impero americano, tutto ciò che l'America ha creato sarà spazzato via in
meno di vent'anni".
Questa è la tipica cosa che accade quando gli artisti parlano
"razionalmente" invece che tramite il "sentire" (nel senso dell'inglese
"to feel") delle proprie opere: si produce una marea di stronzate. Vale
per Grillo, per Fo, per Warhol.

L'America ha creato la Valvola Termoionica e il Transistor. Potrei fare
migliaia di altri esempi, ma bastano già questi due contributi a
smentire la tesi di Warhol. E la scienza *è* Arte con la A maiuscola.
Post by Bradamante
Se si fa una critica alla *cultura*, certamente è legittimo.
Ad esempio io non riesco a speigarmi come nella terra di Cesare Beccaria
esistano quei trogloditi forcaioli dei leghisti
Esattamente come non ci si spiega come nella terra di Pirandello
esistano i mafiosi.

E chissà come mai, quelli che vorrebbero insegnare i dialetti "padani" a
sQuola, non sono i Beccaria di ieri e di oggi, ma proprio i leghisti.
Post by Bradamante
E parlano in dialetto pure i milanesi... ciccio. ;-P
Pochissimo, e mai in presenza di "terzi". Non sentirai mai un'intervista
"alla Santoro" ad un Milanese per quanto ignorante possa essere, da
sottotitolare a beneficio del resto del Paese, come si è visto tra gli
"eroici" lottatori antidiscariche...
Poi, un conto è infilare qualche modo di dire locale (e questi poi
invariabilmente entrano nella lingua nazionale come il nostro "pirla" o
alcuni modi di dire menefreghistici romani, lo scarrafone partenopeo e
il belin genovese), e un conto è l'incapacità di esprimersi in italiano
corrente.
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
zuffolo
2008-08-27 17:25:50 UTC
Permalink
"Roberto Rosoni" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:***@4ax.com

Fatto buone vacanze?
Bentornato!
(in fondo quando ci sei scocci e quando non ci sei manchi!)
Roberto Rosoni
2008-08-27 20:58:37 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
zuffolo, il Wed, 27 Aug 2008 19:25:50 +0200, ha scritto in it.media.tv a
proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei Calderoli e dei
Post by zuffolo
Fatto buone vacanze?
Ottime. Una settimana a Londra e una quasi dalle tue parti
(Latina/SabBaudia).
Post by zuffolo
Bentornato!
Grazie! Tu? Fatto gnente?
Post by zuffolo
(in fondo quando ci sei scocci e quando non ci sei manchi!)
E' il mio destino: come quando mi danno del rosso i neri e del nero i
rossi. Destino, e medaglia. ;-)
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
Bradamante
2008-08-28 23:57:22 UTC
Permalink
Post by Roberto Rosoni
Il grandissimo evoluzionista Dawkins parla di "memi", che sono
l'equivalente culturale dei geni in biologia. Anch'essi si formano, si
evolvono e si estingono sotto pressione evolutiva esattamente come
quelli biologici.
Però questo mi pare c'entri poco con l'uso del dialetto, che spesso è
usato proprio dalle fasce più ignoranti e conservatrici.
"Ignorante" e "conservatore" non sono sinonimi né indicano equivalenze
concettuali di alcun tipo.
Probabilmente questo sarà vero solo nella tua Weltanschauung. ;-)
Post by Roberto Rosoni
Non mi pare
proprio che la Weltanschauung di una popolazione abbia necessità del
proprio dialetto per sopravvivere.
Puoi sempre provare a fare la domanda sul ng di linguistica e vedere cosa ti
rispondono.
Ma ho paura che preferirai tenerti il tuo pregiudizio.
Post by Roberto Rosoni
Questa è la tipica cosa che accade quando gli artisti parlano
"razionalmente" invece che tramite il "sentire" (nel senso dell'inglese
"to feel") delle proprie opere: si produce una marea di stronzate. Vale
per Grillo, per Fo, per Warhol.
Così sentenziò il Rosoni.
Amen.
Post by Roberto Rosoni
L'America ha creato la Valvola Termoionica e il Transistor. Potrei fare
migliaia di altri esempi, ma bastano già questi due contributi a
smentire la tesi di Warhol. E la scienza *è* Arte con la A maiuscola.
Peccato che siano approcci conoscitivi basati su processi cognitivi così
diversi da essere regolati addirittura da aree *totalmente* diverse del
cervello.
Insomma, ecco cosa significa quando i Rosoni si mettono a parlare di cose
che non conoscono. ;-)
Post by Roberto Rosoni
Esattamente come non ci si spiega come nella terra di Pirandello
esistano i mafiosi.
E dire che la mafia esiste anche in Cina, in Russia, in Bulgaria e in
Jugoslavia (ecc.), e lì non c'hanno avuto manco Pirandello, chissà come
avranno fatto. :-)
Post by Roberto Rosoni
E chissà come mai, quelli che vorrebbero insegnare i dialetti "padani" a
sQuola, non sono i Beccaria di ieri e di oggi, ma proprio i leghisti.
Non lo so, io non parlo di cose che non conosco.
Ma forse tu puoi illuminarmi.
Post by Roberto Rosoni
Pochissimo, e mai in presenza di "terzi". Non sentirai mai un'intervista
"alla Santoro" ad un Milanese per quanto ignorante possa essere, da
sottotitolare a beneficio del resto del Paese, come si è visto tra gli
"eroici" lottatori antidiscariche...
Sentita proprio stasera a Blob: un'intervista fatta da Studio Aperto ad un
allevatore settentrionale, non si capiva una mazza e non si sono degnati
manco di mettere i sottotitoli.
Occhio che io mica mi lamento del dialetto del povero cristiano, mi lamento
dell'assenza dei sottotitoli. :-)
Post by Roberto Rosoni
Poi, un conto è infilare qualche modo di dire locale (e questi poi
invariabilmente entrano nella lingua nazionale come il nostro "pirla" o
alcuni modi di dire menefreghistici romani, lo scarrafone partenopeo e
il belin genovese), e un conto è l'incapacità di esprimersi in italiano
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-)
Te l'ho già detto che i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non
te ne rendi nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco
sapete che sono dialetto e siete pure convinti che siano italiano corretto:
il "da quando sono piccolo" è errato (dicitura grammaticale italiana
corretta: "da quando *ero* piccolo"), oppure "domani vado in posta" (errore
gravissimo perché *in* indica un complemento di stato in luogo e infatti la
dicitura grammaticalmente corretta è "domani vado *alla* posta"), oppure
ancora "vado e ce lo dico" (quel "ce" è un altro errore gravissimo che viene
dal dialetto), potrei continuare con un uso assolutamente scorretto di molti
tempi verbali, con l'uso dell'articolo determinativo davanti ai nomi propri,
ecc.
Devo continuare?

Insomma, ti assicuro, mi accorgo se uno scrittore o un traduttore è
settentrionale già solo facendo attenzione a come usa i tempi verbali: usate
una lingua italiana che è grammaticalmente molto *povera*, arrivate fino a
schiacciare l'intera struttura delle frasi cambiandole in modo che tutto
possa essere appiattito nell'imperfetto e in un uso smodato del presente
indicativo.

E per completezza dell'informazione preciso che nell'italiano che si parla
al Sud (e perfino nel dialetto) c'è una conformità maggiore alla corretta
grammatica italiana.
Detto questo, è chiaro che non ho alcuna intenzione di fare la fatica di
convincerti della bontà dei miei argomenti, pertanto, detta la mia lascio a
te le sterili polemiche.
Roberto Rosoni
2008-08-29 07:45:44 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Fri, 29 Aug 2008 01:57:22 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
Calderoli e dei Bossi":

Sai, mi rendo conto che la tua conclamata antipatia nei miei confronti,
peraltro lecitissima, ti porta a perdere parecchia lucidità.
Te lo dimostro.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Però questo mi pare c'entri poco con l'uso del dialetto, che spesso è
usato proprio dalle fasce più ignoranti e conservatrici.
"Ignorante" e "conservatore" non sono sinonimi né indicano equivalenze
concettuali di alcun tipo.
Probabilmente questo sarà vero solo nella tua Weltanschauung. ;-)
Se avessi ritenuto che i due termini fossero sinonimi, sarei stato
verbosamente tautologico. Il fatto che li abbia specificati entrambi, e
congiunti con un operatore "e", significa appunto che secondo me
entrambe le categorie ricadono nella definizione da me data.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Non mi pare
proprio che la Weltanschauung di una popolazione abbia necessità del
proprio dialetto per sopravvivere.
Puoi sempre provare a fare la domanda sul ng di linguistica e vedere cosa ti
rispondono.
Ma ho paura che preferirai tenerti il tuo pregiudizio.
Pregiudizio? Quindi secondo te, libera da pregiudizi, Pirandello non
aveva una visione del mondo "siciliana" dato che si esprimeva in
eccellente italiano, né tantomeno Gadda una "milanese".
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Questa è la tipica cosa che accade quando gli artisti parlano
"razionalmente" invece che tramite il "sentire" (nel senso dell'inglese
"to feel") delle proprie opere: si produce una marea di stronzate. Vale
per Grillo, per Fo, per Warhol.
Così sentenziò il Rosoni.
Deciditi: poco più avanti dici che l'arte e il pensiero razionale si
esprimono tramite schemi concettuali e aree cerebrali del tutto
differenti. Allora perché spesso si citano le affermazioni di grandi
artisti, geniali nell'arte appunto, come se automaticamente la genialità
artistica fosse automaticamente genialità razionale?!?
Proprio una bella contraddizione la tua.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
L'America ha creato la Valvola Termoionica e il Transistor. Potrei fare
migliaia di altri esempi, ma bastano già questi due contributi a
smentire la tesi di Warhol. E la scienza *è* Arte con la A maiuscola.
Peccato che siano approcci conoscitivi basati su processi cognitivi così
diversi da essere regolati addirittura da aree *totalmente* diverse del
cervello.
Insomma, ecco cosa significa quando i Rosoni si mettono a parlare di cose
che non conoscono. ;-)
Affatto. Ecco Bradamante che piena di pregiudizi nei confronti del
Rosoni risponde senza aver valutato i concetti espressi da quest'ultimo.

So benissimo che l'attività scientifico-razionale è effettuata da aree
cerebrali differenti da quella della creatività.
Quello che ti sfugge è che anche nell'area scientifica spessissimo c'è
un iniziale impulso di creatività purissima. Prima c'è l'idea, poi lo
sviluppo matematico razionale. Concepire il transistor è stata
creatività pura.
Ma purtroppo per te sei figlia delle "due culture" mirabilmente
descritte da C.P. Snow nel celeberrimo libello omonimo. Secondo te,
figlia della sQuola di Croce e Gentile, ci sono la Cultura Umanistica e
la cultura scientifica [Maiuscole non casuali - ndRR].
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Esattamente come non ci si spiega come nella terra di Pirandello
esistano i mafiosi.
E dire che la mafia esiste anche in Cina, in Russia, in Bulgaria e in
Jugoslavia (ecc.), e lì non c'hanno avuto manco Pirandello, chissà come
avranno fatto. :-)
Non lo so. Sei tu che ti sei chiesta, testualmente:
"...Ad esempio io non riesco a speigarmi come nella terra di Cesare
Beccaria esistano quei trogloditi forcaioli dei leghisti..."
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
E chissà come mai, quelli che vorrebbero insegnare i dialetti "padani" a
sQuola, non sono i Beccaria di ieri e di oggi, ma proprio i leghisti.
Non lo so, io non parlo di cose che non conosco.
Ma forse tu puoi illuminarmi.
Insomma, se dalle tue parti si vuole mantenere vivo il dialetto è
"salvaguardia della propria identità culturale", se lo si fa qui è
"troglodismo forcaiolo".
Ma è una roba... (Cit.)
Francamente ti trovo di una disonestà intellettuale paurosa.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Pochissimo, e mai in presenza di "terzi". Non sentirai mai un'intervista
"alla Santoro" ad un Milanese per quanto ignorante possa essere, da
sottotitolare a beneficio del resto del Paese, come si è visto tra gli
"eroici" lottatori antidiscariche...
Sentita proprio stasera a Blob: un'intervista fatta da Studio Aperto ad un
allevatore settentrionale, non si capiva una mazza e non si sono degnati
manco di mettere i sottotitoli.
Toh guarda. Un allevatore, e non putacaso un docente universitario di
zootecnia. Chissà come mai. eh?
Post by Bradamante
Occhio che io mica mi lamento del dialetto del povero cristiano, mi lamento
dell'assenza dei sottotitoli. :-)
Io mi lamento dell'intervista: se non sei in grado di esprimerti, non
hai diritto di esprimerti.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Poi, un conto è infilare qualche modo di dire locale (e questi poi
invariabilmente entrano nella lingua nazionale come il nostro "pirla" o
alcuni modi di dire menefreghistici romani, lo scarrafone partenopeo e
il belin genovese), e un conto è l'incapacità di esprimersi in italiano
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-)
Te l'ho già detto che i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non
te ne rendi nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco
ALT!
Un conto sono inflessioni, termini, locuzioni, ed un conto è proprio il
dialetto. So benissimo di esprimermi "alla milanese", ma chiunque abbia
frequentato proficuamente la 5a elementare è in grado di capirmi.
Post by Bradamante
Devo continuare?
No. Hai dimostrato sufficientemente di non capire la differenza tra
un'impronta locale alla lingua italiana e un dialetto vero e proprio.
Post by Bradamante
Insomma, ti assicuro, mi accorgo se uno scrittore o un traduttore è
settentrionale già solo facendo attenzione a come usa i tempi verbali
Non ne dubito.
Post by Bradamante
usate
una lingua italiana che è grammaticalmente molto *povera*, arrivate fino a
schiacciare l'intera struttura delle frasi cambiandole in modo che tutto
possa essere appiattito nell'imperfetto e in un uso smodato del presente
indicativo.
Allora la conosci male, perché il tempo di elezione qui è il passato
prossimo, come da voi l'uso eccessivo del passato remoto.

Quanto alla povertà grammaticale, noto un malcelato sottinteso: siamo
dei barbari perché di regola usiamo strutture grammaticali e consecutio
temporum meno raffinate delle vostre.

A parte che ti inviterei a leggerti un po' di Gadda e di Busi, ti faccio
notare che la maggioranza delle lingue hanno la metà o meno delle nostre
strutture.
Ora attendo che tu mi dica che, avendo delle grammatiche piuttosto
ridotte a disposizione, Shakespeare, Joyce e Milton, per tacere di
Schiller e Goethe, sono autori inferiori a Pirandello e a Camilleri.
Post by Bradamante
E per completezza dell'informazione preciso che nell'italiano che si parla
al Sud (e perfino nel dialetto) c'è una conformità maggiore alla corretta
grammatica italiana.
Signore e signori, ecco una leghista del sud.
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
Bradamante
2008-08-30 01:52:54 UTC
Permalink
Post by Roberto Rosoni
Sai, mi rendo conto che la tua conclamata antipatia nei miei confronti,
peraltro lecitissima, ti porta a perdere parecchia lucidità.
Te lo dimostro.
Non mi sei antipatico, caro il mio Rosoni.
Solo noto (con un certo disappunto) che hai la passione della perentorietà
dogmatica e della gara "a chi ce l'ha più lungo". ;-)
E siccome io non avendocelo proprio dovrei essere automaticamente esclusa
dalla competizione ma tu mi ci tiri comunque dentro, sono portata a pensare
che tu abbia dei seri problemi di inadeguatezza in riferimento al tuo
pisello e che io sono il "punto" esatto del campo usenettiano nel quale
esplode la tua frustrazione.
Soprattutto aggiungendo pure l'aggravante che non essendo un leghista già
non ce l'hai manco duro. ;-P
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Però questo mi pare c'entri poco con l'uso del dialetto, che spesso è
usato proprio dalle fasce più ignoranti e conservatrici.
"Ignorante" e "conservatore" non sono sinonimi né indicano equivalenze
concettuali di alcun tipo.
Probabilmente questo sarà vero solo nella tua Weltanschauung. ;-)
Se avessi ritenuto che i due termini fossero sinonimi, sarei stato
verbosamente tautologico. Il fatto che li abbia specificati entrambi, e
congiunti con un operatore "e", significa appunto che secondo me
entrambe le categorie ricadono nella definizione da me data.
Appunto, e infatti ho precisato: "probabilmente questo sarà vero solo nella
tua Weltanschauung", cioè, queste categorie sono collocate entrambe nella
tua Weltanschauung (chiamarla "visione del mondo" ti faceva sentire meno
fico?) e pertanto proprio da quest'ultima rese equivalenti.
Mi sembra un bell'autogoal per uno che sosteneva che la linguistica non
riflette alcuna Weltanschauung.
Post by Roberto Rosoni
Pregiudizio? Quindi secondo te, libera da pregiudizi, Pirandello non
aveva una visione del mondo "siciliana" dato che si esprimeva in
eccellente italiano, né tantomeno Gadda una "milanese".
Ohibò, mi sembra di aver detto esattamente il contrario, puntualizzando pure
che non esiste *un* italiano, esistono molteplici lingue italiane perché
tutte inevitabilmente contaminate dalle lingue dialettali locali, le quali
riflettono culture e Weltanschauungen.
Post by Roberto Rosoni
Deciditi: poco più avanti dici che l'arte e il pensiero razionale si
esprimono tramite schemi concettuali e aree cerebrali del tutto
differenti. Allora perché spesso si citano le affermazioni di grandi
artisti, geniali nell'arte appunto, come se automaticamente la genialità
artistica fosse automaticamente genialità razionale?!?
Proprio una bella contraddizione la tua.
Guarda che nell'affermazione di Warhol non c'è alcunché si "scientifico",
sicuramente c'è una logica, una logica filosofica.
E nella scienza non può esserci arte (tranne nell'unico e isolato momento
dell'intuizione, ma finisce lì) mentre nella filosofia si.
Post by Roberto Rosoni
Affatto. Ecco Bradamante che piena di pregiudizi nei confronti del
Rosoni risponde senza aver valutato i concetti espressi da quest'ultimo.
Ambè, perché mi pesti i piedi?
Post by Roberto Rosoni
So benissimo che l'attività scientifico-razionale è effettuata da aree
cerebrali differenti da quella della creatività.
Quello che ti sfugge è che anche nell'area scientifica spessissimo c'è
un iniziale impulso di creatività purissima.
Oh-oh, eccolo qui: ti aspettavo al varco, sai?
Speri davvero di cavartela con così poco?
Post by Roberto Rosoni
Prima c'è l'idea, poi lo
sviluppo matematico razionale. Concepire il transistor è stata
creatività pura.
Ma purtroppo per te sei figlia delle "due culture" mirabilmente
descritte da C.P. Snow nel celeberrimo libello omonimo. Secondo te,
figlia della sQuola di Croce e Gentile, ci sono la Cultura Umanistica e
la cultura scientifica [Maiuscole non casuali - ndRR].
Per me, figlia del sole, l'arte è un processo conoscitivo dell'inconscio e
pertanto una inevitabile *deformazione* della realtà reale, dove non si
esprime né un tratto né un oggetto, ma un intero universo unico e
irripetibile (non a caso Leonardo lo sa fare solo Leonardo, mentre i
transistors li fanno tutti, volendo).
Mentre per te, figlio della nebbia, un frigorifero è arte.
Post by Roberto Rosoni
"...Ad esempio io non riesco a speigarmi come nella terra di Cesare
Beccaria esistano quei trogloditi forcaioli dei leghisti..."
Questo significa che le volevo da te le spiegazioni.
Quindi?
Post by Roberto Rosoni
Insomma, se dalle tue parti si vuole mantenere vivo il dialetto è
"salvaguardia della propria identità culturale", se lo si fa qui è
"troglodismo forcaiolo".
Mai detta una panzana simile.
Il trogloditismo forcaiolo non c'entra col dialetto, lo citavo infatti a
proposito di Beccaria, e può darsi pure che "Beccaria" sia una parola
dialettale lombarda, ma io non lo sapevo. :-)
Post by Roberto Rosoni
Ma è una roba... (Cit.)
Francamente ti trovo di una disonestà intellettuale paurosa.
E pazienza.
Post by Roberto Rosoni
Toh guarda. Un allevatore, e non putacaso un docente universitario di
zootecnia. Chissà come mai. eh?
Quelli intervistati da Santoro appartenevano allo stesso strato sociale o
livello culturale dell'allevatore settentrionale.
Ma se a te piace attribuirgli qualche conoscenza zootecnica, per me ti puoi
pure accomodare.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Occhio che io mica mi lamento del dialetto del povero cristiano, mi lamento
dell'assenza dei sottotitoli. :-)
Io mi lamento dell'intervista: se non sei in grado di esprimerti, non
hai diritto di esprimerti.
Quindi possiamo in un sol colpo rinchiudere in un bel lager tutti i
sordomuti del pianeta.
Post by Roberto Rosoni
ALT!
Un conto sono inflessioni, termini, locuzioni, ed un conto è proprio il
dialetto. So benissimo di esprimermi "alla milanese", ma chiunque abbia
frequentato proficuamente la 5a elementare è in grado di capirmi.
E infatti capisce perfettamente pure i tuoi errori grammaticali.
Ma se a te basta per sentirti superiore a chi parla in dialetto...
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Devo continuare?
No. Hai dimostrato sufficientemente di non capire la differenza tra
un'impronta locale alla lingua italiana e un dialetto vero e proprio.
Sei tu che non capisci che la differenza non c'è proprio in virtù di quella
Weltanschauung che accomuna nello stesso "humus" sia il dialetto che le sue
locuzioni derivatorie.
Post by Roberto Rosoni
Allora la conosci male, perché il tempo di elezione qui è il passato
prossimo, come da voi l'uso eccessivo del passato remoto.
Pensi siamo tutti siciliani?
Post by Roberto Rosoni
Quanto alla povertà grammaticale, noto un malcelato sottinteso: siamo
dei barbari perché di regola usiamo strutture grammaticali e consecutio
temporum meno raffinate delle vostre.
No, non siete dei barbari, usate forme linguistiche più semplici perche
*pensate* in un modo più semplice, tutto qui.
La Weltanschauung... Rosoni.... la Weltanschauung....
Post by Roberto Rosoni
A parte che ti inviterei a leggerti un po' di Gadda
Del quale non credo tu abbia letto "Quer pasticciaccio brutto de via
Merulana", altrimenti ti sarebbe stato subito chiaro che le forme
linguistiche contengono già in sé concetti e "visioni del mondo" e non
troveresti così inutile, anzi, abominevole, l'uso del dialetto.
Post by Roberto Rosoni
e di Busi,
Che è sicuramente uno dei pochi scrittori settentrionali ad usare il
registro stilistico della "letteratura classica" e della lingua italiana di
tradizione più aulica, almeno sicuramente in alcuni suoi scritti. L'incipit
di "Seminario sulla gioventù", è infatti un capolavoro letterario che si
potrebbe collocare in uno qualunque degli ultimi 3 secoli.
Io invece ti invito a leggere Gianrico Carofiglio che è un esempio
perfettamente calzante di struttura stilistica classica con alcuni
improvvisi momenti di rottura che aprono squarci imprevisti davvero
gradevoli, o altrimenti uno qualunque dei libri di Camilleri, ma anche un
qualsiasi altro scrittore meridionale (uno a caso che mi viene in mente è
Erri De Luca, ma anche l'imperdibile Raffaele La Capria) per renderti conto
di quanto sia ancora presente perfino la tradizione del romanzo epico nella
corposità stilistica degli autori meridionali.
Post by Roberto Rosoni
ti faccio
notare che la maggioranza delle lingue hanno la metà o meno delle nostre
strutture.
E io ti faccio presente che non è un demerito. ;-)
Post by Roberto Rosoni
Ora attendo che tu mi dica che, avendo delle grammatiche piuttosto
ridotte a disposizione, Shakespeare, Joyce e Milton, per tacere di
Schiller e Goethe, sono autori inferiori a Pirandello e a Camilleri.
Beh, il tedesco è un caso a parte: il tedesco è una lingua molto razionale e
molto completa e non è vero che abbia strutture semplici. Sebbene sia una
lingua sassone ha la stessa struttura grammaticale del latino.
Per quanto riguarda gli altri da te citati: hai mai provato a leggere
Shakespeare in inglese e poi in italiano? ;-)
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
E per completezza dell'informazione preciso che nell'italiano che si parla
al Sud (e perfino nel dialetto) c'è una conformità maggiore alla corretta
grammatica italiana.
Signore e signori, ecco una leghista del sud.
Ho solo detto una verità: se tu conoscessi la complessità della grammatica
del dialetto napoletano sapresti che è vero.
Cibba
2008-08-30 05:36:29 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Sai, mi rendo conto che la tua conclamata antipatia nei miei confronti,
peraltro lecitissima, ti porta a perdere parecchia lucidità.
Te lo dimostro.
Non mi sei antipatico, caro il mio Rosoni.
Solo noto (con un certo disappunto) che hai la passione della perentorietà
dogmatica e della gara "a chi ce l'ha più lungo". ;-)
E siccome io non avendocelo proprio dovrei essere automaticamente esclusa
dalla competizione ma tu mi ci tiri comunque dentro, sono portata a pensare
che tu abbia dei seri problemi di inadeguatezza in riferimento al tuo
pisello e che io sono il "punto" esatto del campo usenettiano nel quale
esplode la tua frustrazione.
Soprattutto aggiungendo pure l'aggravante che non essendo un leghista già
non ce l'hai manco duro. ;-P
Muaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh
--
Cibba
Flaminia
2008-08-30 07:48:22 UTC
Permalink
Post by Bradamante
non esiste *un* italiano, esistono molteplici
lingue italiane perché tutte inevitabilmente contaminate dalle lingue
dialettali locali
Secondo me gli unici che parlano un italiano sempre estremamente corretto
(congiuntivi inclusi) sono i sardi, proprio perché non lo hanno mai
contaminato con le loro lingue. Oltretutto, a differenza dei continentali,
adoperano una varietà superiore di vocaboli.

Fla.
Bradamante
2008-08-31 00:49:32 UTC
Permalink
Post by Flaminia
Secondo me gli unici che parlano un italiano sempre estremamente corretto
(congiuntivi inclusi) sono i sardi, proprio perché non lo hanno mai
contaminato con le loro lingue. Oltretutto, a differenza dei continentali,
adoperano una varietà superiore di vocaboli.
Oddìo, non sono molto ferrata sull'argomento, ma da quel poco che conosco i
sardi penso che tu abbia ragione.
Roberto Rosoni
2008-08-30 11:35:12 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Sat, 30 Aug 2008 03:52:54 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
Post by Bradamante
Solo noto (con un certo disappunto) che hai la passione della perentorietà
dogmatica e della gara "a chi ce l'ha più lungo". ;-)
Strano, visto che mi capita quasi quotidianamente di dare ragione anche
a chi normalmente mi vede su posizioni ben lontane e/o di ammettere
serenamente i miei torti, quando mi accorgo di averne (che non vuol dire
che ammetto tutti i miei torti, ma almeno che non mi arrocco per
principio).
Cosa che ti ho visto fare nel tempo esattamente [in cifre] 0, [in
lettere] zero volte.
Quindi sei tu quella che pensa di avercelo così lungo, ma così lungo da
poterselo girare intorno alla vita, farci il nodo, e usarlo a mo' di
cintura.
Post by Bradamante
Ohibò, mi sembra di aver detto esattamente il contrario, puntualizzando pure
che non esiste *un* italiano, esistono molteplici lingue italiane perché
tutte inevitabilmente contaminate dalle lingue dialettali locali, le quali
riflettono culture e Weltanschauungen.
A parte, o maestrina, che le parole straniere non si portano mai al
plurale (o questa settimana hai visto due "films"?) hai fatto un
mirabile esempio di incapacità logica: hai implicitamente ruotato una
freccia d'implicazione lasciando inalterati i termini. Nessuno nega (non
io, almeno) che i dialetti siano specchio delle Weltanschauung, bensì
che non è necessario usare i dialetti per esprimerle. Questa e solo
questa era ed è la mia affermazione. I Napoletani, i Milanesi, e tutti
gli altri mantengono i loro rispettivi caratteri anche esprimendosi con
la lingua nazionale, ovviamente "contaminata" (qualunque cosa si voglia
significare) da modi locali.
Da questo ad eleggere un dialetto a lingua ufficiale di una
Weltanschauung, ce ne corre. e non è un salto logico, né lecito.
Un salto "leghista" (si legga: "imbecille"), indipendentemente dalla
latitudine presso la quale viene proposto.
Post by Bradamante
Guarda che nell'affermazione di Warhol non c'è alcunché si "scientifico",
Lo so. Sei *tu* che hai voluto dargli valore di verità e non di
opinione. E la verità (nel senso di corrispondenza con la realtà) è
valore scientifico, checché blaterino le religioni.
Post by Bradamante
sicuramente c'è una logica, una logica filosofica.
Logica filosofica? Ma dopo la Beffa di Sokal, davvero qualcuno ha ancora
il coraggio (si legga: impudenza) di parlare di "logica filosofica"?!?
Post by Bradamante
E nella scienza non può esserci arte (tranne nell'unico e isolato momento
dell'intuizione, ma finisce lì)
"Finisce lì". Sei fantastica... Il momento cruciale, spesso imprevisto,
che è cardine della creazione scientifica diventa un trascurabile
incidente di percorso.
Sei brava con le parole, forse anche più di me, e sei colta, sicuramente
più di me, ma purtroppo poi dedichi queste tue notevoli abilità allo
sport più sciocco: le parole in libertà.
Post by Bradamante
irripetibile (non a caso Leonardo lo sa fare solo Leonardo, mentre i
transistors li fanno tutti, volendo).
Mentre per te, figlio della nebbia, un frigorifero è arte.
Sei davvero la rappresentante di uno dei mondi delle "Due Culture" di
Snow, e sotto-sotto la ragione principe del fallimento della società
italiana: il mondo umanistico che crede di poter forgiare (o anche solo
capire) il mondo reale senza necessità della scienza, relegata a cultura
di serie B.
Il frigorifero, cara la mia analfabeta scientifica, è solo una macchina,
ma il Ciclo di Carnot, e i Principi della Termodinamica, su cui il
frigorifero si basa, sono stati scritti partendo da atti di creatività
assoluta.
Purtroppo sei convinta che il Leonardo della Monna Lisa non sia lo
stesso delle Macchine che disegnò, a volte senza mai realizzarle. Il
primo per te è il Genio, il secondo il meccanico. Quanta ignoranza in
una che si crede così globalmente colta.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Insomma, se dalle tue parti si vuole mantenere vivo il dialetto è
"salvaguardia della propria identità culturale", se lo si fa qui è
"troglodismo forcaiolo".
Mai detta una panzana simile.
L'hai ampiamente sottintesa. E siccome sai scrivere, e io so leggere,
lasciamo il "sono stato frainteso" a chi-sappiamo, ok?
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Francamente ti trovo di una disonestà intellettuale paurosa.
E pazienza.
Post by Roberto Rosoni
Io mi lamento dell'intervista: se non sei in grado di esprimerti, non
hai diritto di esprimerti.
Quindi possiamo in un sol colpo rinchiudere in un bel lager tutti i
sordomuti del pianeta.
Chiunque, figuriamoci tu, era in grado di capire che mi riferivo alla
capacità mentale, non a quella meccanico-organica.
Un autentico scartiloffio intellettuale.

Se nel tuo cervello il tuo pensiero è "unga-bunga", e mi dici "unga
bunga", io non ti passo l'intervista coi sottotitoli "io non volere
brutto sporco inceneritore perché io preferire che mia munnezza andare
buttata in casa di altro".
Impara l'italiano base-base-base, come previsto dalla legge italiana, e
ripresentati. Oppure taci. Oppure parla pure, ma io non t'ascolto.
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
ALT!
Un conto sono inflessioni, termini, locuzioni, ed un conto è proprio il
dialetto. So benissimo di esprimermi "alla milanese", ma chiunque abbia
frequentato proficuamente la 5a elementare è in grado di capirmi.
E infatti capisce perfettamente pure i tuoi errori grammaticali.
Ma se a te basta per sentirti superiore a chi parla in dialetto...
No. Mi sento altamente superiore a chi parla *solo* dialetto.
A chi lo parla in un microfono sapendo benissimo che le sue parole
saranno ascoltate su un'area di circa 300.000 km2.
Perché se non sa l'italiano base-base-base (non mi sentirai mai
stigmatizzare un poco-colto per qualche sgrammaticatura) è un animale.
Se invece lo sa, ma non ha voglia di parlarlo, non ha rispetto per
chiunque abiti a più di 50 km da lui, e forse nemmeno del dirimpettaio
del "basso".
In ogni caso, la sua opinione non m'interessa.
Post by Bradamante
No, non siete dei barbari, usate forme linguistiche più semplici perche
*pensate* in un modo più semplice, tutto qui.
Ah, ecco. Certo che il vostro modo "complesso" vi sta portando avanti
bene...
Post by Bradamante
Per quanto riguarda gli altri da te citati: hai mai provato a leggere
Shakespeare in inglese e poi in italiano? ;-)
No, il mio è un inglese "pratico" che non mi permette di affrontare i
classici. Però la leggibilità e chiarezza di un articolo scientifico in
inglese scritto da un inglese è migliore di quella di molti articoli
italiani scritti da italiani.
Post by Bradamante
Ho solo detto una verità: se tu conoscessi la complessità della grammatica
del dialetto napoletano sapresti che è vero.
Non ho ragioni per negarlo. Nego però che sia utile. Anzi, credo che i
dialetti siano solo un ostacolo allo sviluppo di un Paese, anche
culturale, perché isola le varie anime, invece di fonderle in un
organismo più complesso e sofisticato. In altre parole il dialetto è un
tremendo ostacolo evolutivo.
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
Bradamante
2008-08-31 00:48:30 UTC
Permalink
Post by Roberto Rosoni
A parte, o maestrina, che le parole straniere non si portano mai al
plurale (o questa settimana hai visto due "films"?)
Volevo solo farti notare che pure una napoletana (che sovente usa termini
dialettali) può conoscere il tedesco e pensa un po'... pure il francese e
l'inglese.
Anche se devo dire che, non esercitandolo, oramai il parlato l'ho perso.
Post by Roberto Rosoni
hai fatto un
mirabile esempio di incapacità logica: hai implicitamente ruotato una
freccia d'implicazione lasciando inalterati i termini. Nessuno nega (non
io, almeno) che i dialetti siano specchio delle Weltanschauung, bensì
che non è necessario usare i dialetti per esprimerle.
Perfetto, allora devo comunicarti che sei molto infelice nell'esprimerti:
fino a ieri affermavi che non esiste alcun "humus culturale" e nessuna
Weltanschauung nell'espressione linguistica.
E però sono pure costretta a comunicarti che mi annoiano gli inerlocutori
che pretendono di aver ragione facendo capriole sulle parole.
Post by Roberto Rosoni
Questa e solo
questa era ed è la mia affermazione. I Napoletani, i Milanesi, e tutti
gli altri mantengono i loro rispettivi caratteri anche esprimendosi con
la lingua nazionale, ovviamente "contaminata" (qualunque cosa si voglia
significare) da modi locali.
Evvabbè, questa è la seconda capriola: fino a ieri questo lo dicevo io e tu
dicevi che non era vero.
Post by Roberto Rosoni
Da questo ad eleggere un dialetto a lingua ufficiale di una
Weltanschauung, ce ne corre. e non è un salto logico, né lecito.
Un salto "leghista" (si legga: "imbecille"), indipendentemente dalla
latitudine presso la quale viene proposto.
Purtroppo io non sento tutta questa necessità di tracciare linee di
demarcazione tra qualcosa che sta all'interno e va bene e qualcosa che al di
fuori della linea e va male, almeno non nell'espressione linguistica, che
per me è sempre e comunque *espressione culturale* sia che si tratti di una
cultura "culta" e sia che si tratti di cultura "popolare".
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Guarda che nell'affermazione di Warhol non c'è alcunché si
"scientifico",
Post by Roberto Rosoni
Lo so. Sei *tu* che hai voluto dargli valore di verità e non di
opinione. E la verità (nel senso di corrispondenza con la realtà) è
valore scientifico, checché blaterino le religioni.
Lo sarà per te.
Ti informo che le verità più importanti per la creatura uomo sono di tipo
NON conoscibile con il procedimento scientifico.
Ma forse tu non sei umano.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
sicuramente c'è una logica, una logica filosofica.
Logica filosofica? Ma dopo la Beffa di Sokal, davvero qualcuno ha ancora
il coraggio (si legga: impudenza) di parlare di "logica filosofica"?!?
Io alludo a quella logica che è teoria dell'inferenza valida, cioè la stessa
che ha permesso ai filosofi greci di misurare il diametro e la circonferenza
del nostro pianeta con esattezza assoluta senza l'ausilio di alcun satellite
o astronave e più o meno 3000 anni prima dell'avvento del "metodo
scientifico".
Ma se a te risulta che questa logica non esiste...
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
E nella scienza non può esserci arte (tranne nell'unico e isolato momento
dell'intuizione, ma finisce lì)
"Finisce lì". Sei fantastica... Il momento cruciale, spesso imprevisto,
che è cardine della creazione scientifica diventa un trascurabile
incidente di percorso.
Sei brava con le parole, forse anche più di me, e sei colta, sicuramente
più di me, ma purtroppo poi dedichi queste tue notevoli abilità allo
sport più sciocco: le parole in libertà.
Sei tu che leggi solo parole, in realtà io sto esprimendo concetti: uno di
questi è la differenza tra l'induzione e la deduzione, ad esempio.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
irripetibile (non a caso Leonardo lo sa fare solo Leonardo, mentre i
transistors li fanno tutti, volendo).
Mentre per te, figlio della nebbia, un frigorifero è arte.
Sei davvero la rappresentante di uno dei mondi delle "Due Culture" di
Snow, e sotto-sotto la ragione principe del fallimento della società
italiana: il mondo umanistico che crede di poter forgiare (o anche solo
capire) il mondo reale senza necessità della scienza, relegata a cultura
di serie B.
Il frigorifero, cara la mia analfabeta scientifica, è solo una macchina,
ma il Ciclo di Carnot, e i Principi della Termodinamica, su cui il
frigorifero si basa, sono stati scritti partendo da atti di creatività
assoluta.
Leggi sopra.
Post by Roberto Rosoni
Purtroppo sei convinta che il Leonardo della Monna Lisa non sia lo
stesso delle Macchine che disegnò, a volte senza mai realizzarle.
Appunto, non le realizzò MAI: questo lo porta totalmente fuori dal "metodo
scientifico".
Post by Roberto Rosoni
Il
primo per te è il Genio, il secondo il meccanico. Quanta ignoranza in
una che si crede così globalmente colta.
Eh, ci vuole pazienza.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
Insomma, se dalle tue parti si vuole mantenere vivo il dialetto è
"salvaguardia della propria identità culturale", se lo si fa qui è
"troglodismo forcaiolo".
Mai detta una panzana simile.
L'hai ampiamente sottintesa. E siccome sai scrivere, e io so leggere,
lasciamo il "sono stato frainteso" a chi-sappiamo, ok?
Io non ho sontinteso proprio niente: tieni al guinzaglio i tuoi pregiudizi
quando mi leggi, please.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Quindi possiamo in un sol colpo rinchiudere in un bel lager tutti i
sordomuti del pianeta.
Chiunque, figuriamoci tu, era in grado di capire che mi riferivo alla
capacità mentale, non a quella meccanico-organica.
Un autentico scartiloffio intellettuale.
Ok, allora farai dei lager per chi nasce con un handicap mentale. ;-)
O se neanche stavolta ci ho preso, per favore specifica meglio *chi* non ha
il diritto di esprimersi.
Post by Roberto Rosoni
Se nel tuo cervello il tuo pensiero è "unga-bunga", e mi dici "unga
bunga", io non ti passo l'intervista coi sottotitoli "io non volere
brutto sporco inceneritore perché io preferire che mia munnezza andare
buttata in casa di altro".
Ecco qui un'altra distorsione indotta dal tuo pregiudizio: l'intervista di
Santoro riguardava l'incendio del campo nomadi a Ponticelli (periferia
napoletana che si potrebbe paragonare alle borgate romane, pertanto
l'intervistato era un "borgataro") e NON alla questione della spazzatura.
Cosa dicevi prima sulla "capacità mentale"? ;-P
Post by Roberto Rosoni
Impara l'italiano base-base-base, come previsto dalla legge italiana, e
ripresentati. Oppure taci. Oppure parla pure, ma io non t'ascolto.
Peggio per te: è proprio con chi è diverso che il confronto è interessante.
Altrimenti puoi sempre chiuderti in casa e circondarti di specchi.
Post by Roberto Rosoni
No. Mi sento altamente superiore a chi parla *solo* dialetto.
Mi fa piacere per te: dev'essere una bella sensazione, e mi fa piacere la
tua onestà nell'ammetterlo.
Post by Roberto Rosoni
A chi lo parla in un microfono sapendo benissimo che le sue parole
saranno ascoltate su un'area di circa 300.000 km2.
Perché se non sa l'italiano base-base-base (non mi sentirai mai
stigmatizzare un poco-colto per qualche sgrammaticatura) è un animale.
Se invece lo sa, ma non ha voglia di parlarlo, non ha rispetto per
chiunque abiti a più di 50 km da lui, e forse nemmeno del dirimpettaio
del "basso".
In ogni caso, la sua opinione non m'interessa.
Posso solo limitarmi a supporre che il disinteresse sia reciproco.
E' il tuo modo di vedere le cose e sta bene così, seppure non lo condivida.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
No, non siete dei barbari, usate forme linguistiche più semplici perche
*pensate* in un modo più semplice, tutto qui.
Ah, ecco. Certo che il vostro modo "complesso" vi sta portando avanti
bene...
Ci ha portati ad essere immortali come gli dèi, scusa se è poco.
La sostanziale e vera differenza tra Nord e Sud è che al Sud non è mai nata
una vera classe borghese, MAI da noi è esistita ed esisterà la borghesia:
noi siamo rimasti "aristocratici" e ancora oggi esiste il Sud degli stracci
ed esiste il Sud dei "signori" e non ci sono vie di mezzo, e siccome i
"signori" non amano la visibilità ciò che è visibile dall'esterno e da
lontano è il solo Sud degli stracci: l'appariscenza, l'ostentata opulenza,
la superbia di esserci e manifestarsi sono piccinerie borghesi infatti,
nulla hanno a che fare con l'aristocrazia.
Con questo intendo dire che da noi la mentalità della piccola e media
borghesia NON è quella borghese, ma fa riferimento ad idealità di tradizione
aristocratica ed è per questo che la vera "classe borghese" non potrà mai
esistere.
Ed è per questo che esiste pure la differenza tra università del Nord e del
Sud: da noi la conoscenza è rimasta "alta", è rimasta culta, è rimasta la
concezione élitaria della consocenza in quanto si continua ad attribuirle
l'esigenza intrinseca di autoselezionare le menti capaci di coglierne i
"voli" alti e non i suoi utilitarismi borghesi.
Mai da noi la conoscenza è stata inquinata dalle piccinerie del pensiero
utilitaristico borghese.
Ed è infatti per questo che noi VI sopravviveremo.

Perché l'avvento della borghesia è stato l'evento più nefasto mai capitato
nelle società umane: la borghesia uccide tutto quello che tocca perché lo
svuota del suo proprio valore e gliene restituisce uno falso e molto più
povero. Il borghese è colui che non-esiste se non come il fantasma di se
stesso imprigionato in un ideale illusorio che mai sarà vero, perché per
continuare ad alimentarsi ha bisogno di fagocitare se stesso, il pensiero
borghese è il portatore sano di un morbo mortale che ammala tutto ciò che
tocca riducendolo a guscio vuoto.
E la borghesia si è sviluppata in tutta la sua mortifera potenza nel Nord,
ed è questo che ha fatto diventare povere le vostre parole, che ha portato
la morte nel vostro pensiero e nei vostri libri; ed è ancora la cancrena del
pensiero borghese che vi fa diventare sempre più vuoti e terrorizzati.

Esattamente come Mazzarò nella novella di Verga (toh, guarda che caso, un
altro siciliano! ;-) grida "Roba mia, vientene con me!", infatti anche voi
gridate "via i rumeni che ci tolgono il lavoro!... via i meridionali che ci
tolgono le cultura!... via i Rom che ci insudiciano le nostre città!... via
chi parla il dialetto perché ci toglie la nostra lingua!... noi manteniamo
l'Italia che è "robba" nostra!... Roma ci ruba la nostra "robba!".
Occhio che queste sono grida da *moribondi*, sono le grida di chi sa che gli
è rimasta solo la morte oltre la "robba", di chi sa che è rimasto da solo
con la morte che gli ha portato proprio la sua "robba", esattamente come
Mazzarò, la "robba", sempre la "robba", tutto ciò che concepisce il pensiero
borghese diventa "robba", e tutto ciò che voi vedete infatti è sempre e solo
"robba": gli esseri umani sono "robba", una laurea non è cultura ma è
"robba", il valore di una lingua non dipende più dall'affezione alle proprie
origini ma solo in quanto utile a portare "robba" e il dialetto "robba" non
ne porta, solo l'italiano affettato e ruffiano del mercante che cerca la
speculazione porta "robba", e così fioriscono quegli insulsi intercalari che
usate *tutti* in massa come tante capre belanti al pascolo: c'è stato il
periodo di "piuttosto che..." e tutti voi belavate "piuttosto che...", c'è
stata la moda della coniugazione dei participi passati e chiunque scrivesse
una cacatina di libro e abitasse al di sopra della Toscana si metteva giù a
testa china a declinare participi passati a iosa... errore grammaticale
gravissimo tra l'altro, ma andava di moda e pertanto era fichissimo:
bisognava adeguarsi, era la "robba" che lo imponeva, il mercato di quella
"robba" che sono i libri e per la quale "robba" le speculazioni si chiamano
fiere e comparsate televisive ottenute leccando il culo all'editore.

E non ti accorgi che solo un siciliano come Verga, solo un meridionale
*aristocraticamente immune* al morbo pestilenziale del pensiero borghese,
avrebbe potuto puntare ieraticamente il dito sul nuovo mostro nascente
irridendolo e guardandolo con sufficienza e già rappresentandolo in qualcosa
destinato solamente a morire nonostante fosse appena nato all'epoca in cui
scriveva Verga, e destinato a morire senza lasciare altra rappresentazione
di sé se non la propria disperazione.
Mentre noi, immuni al morbo borghese, siamo eterni come gli dèi, voi
soccomberete con la vostra "robba".
E chiaramente questa "immunità" al morbo borghese ci costa un prezzo, ma
nulla può avere valore quanto l'immortalità.

C'è un episodio che racconto spesso, avevo pochi anni (forse neanche tre ma
ho un ricordo molto vivido di questo episodio) e ci trasferimmo in Sicilia e
nessuno dei miei genitori è siciliano, ci andammo per motivi di lavoro di
mio padre. Andammo ad abitare in un palazzo antico con una grande corte
interna dove i bambini al pomeriggio potevano giocare. Ci eravamo appena
trasferiti lì ed arrivò la festa dei morti: in Sicilia i morti portano doni
ai bambini, esattamente come Babbo Natale per intenderci. Così, la nostra
vicina di casa appena conosciuta, bussò alla nostra porta stringendo con una
mano due pacchetti nei quali c'erano una bambola per me e un gioco per mio
fratello, ci sorrise e ci disse che quei giochi li avevano portati i morti
per noi.
In sostanza, questa vicina aveva pensato che nei giorni seguenti ci saremmo
potuti trovare a giocare giù in cortile con gli altri bambini che, essendo
siciliani, avrebbero esibito tutti un giocattolo nuovo e noi nel confronto
con loro ci saremmo sentiti "diversi".

Questo "pensare/sentire", caro il mio Rosoni, non è un semplice cordiale
rapporto di vicinato: questa è *sapienza*, è la sapienza contenuta proprio
in quell'"humus culturale" millenario che ha insegnato a quella "incolta" ma
sapientissima donna che solo ciò che veramente ti appartiene si può donare e
pertanto è solo nel momento del dono che ciò che dài è veramente tuo (altro
che morbo borghese per la "robba"), e che solo nel *condividere* riesci ad
esprimere, anzi *essere*, pienamente te stesso e allontanare ogni paura di
perderti in qualcosa che non conosci, e che solo offrendole in dono riesci
ad ottenere il rispetto, anzi, a propagare l'amore che hai per le tue
tradizioni e quindi l'amore e il rispetto per ciò che tu *sei*.
Altro che "via i rumeni! via i meridionali! via i Rom! via i musulmani! via
chi parla il dialetto!".

Per questo voi siete destinati a soccombere, mentre noi siamo immortali e lo
siamo tutti indistintamente perché quell'"humus" che ha permesso a Verga di
irridere il mostro borghese già alla sua nascita è lo stesso che ha permesso
alla mia vicina di casa di non avere paura di perdere se stessa né la
"robba" rapportandosi con dei nuovi vicini "diversi", ed è per questo che
nonostante tutto quello che ci costa il prezzo dell'immortalità, possiamo
pure toglierci il gusto di ridere di voi guardandovi con distacco dall'alto
del nostro Olimpo. ;-)

E detto questo, credo anche di aver risposto sul perché e sul come è
avvenuto il rinnegamento di Beccaria da parte di alcuni dei suoi figli
lombardi.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Per quanto riguarda gli altri da te citati: hai mai provato a leggere
Shakespeare in inglese e poi in italiano? ;-)
No, il mio è un inglese "pratico" che non mi permette di affrontare i
classici. Però la leggibilità e chiarezza di un articolo scientifico in
inglese scritto da un inglese è migliore di quella di molti articoli
italiani scritti da italiani.
Certo, sono solo parole, non c'è nient'altro. :-)
Ad ogni modo l'inglese di Shakespeare non è molto diverso, è proprio questa
la tragedia.
Post by Roberto Rosoni
Post by Bradamante
Ho solo detto una verità: se tu conoscessi la complessità della grammatica
del dialetto napoletano sapresti che è vero.
Non ho ragioni per negarlo. Nego però che sia utile. Anzi, credo che i
dialetti siano solo un ostacolo allo sviluppo di un Paese,
Riecco la "robba". ;-)
Post by Roberto Rosoni
anche
culturale, perché isola le varie anime, invece di fonderle in un
organismo più complesso e sofisticato. In altre parole il dialetto è un
tremendo ostacolo evolutivo.
Ci sono involuzioni che di primo acchitto appaiono come evoluzioni, è solo
negli anni che si nota la differenza.
zuffolo
2008-08-31 08:41:20 UTC
Permalink
.........................
...............................................
Post by Bradamante
Con questo intendo dire che da noi la mentalità della piccola e media
borghesia NON è quella borghese, ma fa riferimento ad idealità di
tradizione aristocratica ed è per questo che la vera "classe
borghese" non potrà mai esistere................
Vero che in tempi remoti i bolognesi erano ritenuti i "meridionali del nord"
(avevo creduto per via delle caratteristiche fisiche) ma dal tuo discorso,
come al solito avvincente, riesumo che la società emiliana fino al
dopoguerra non fu di molto diversa dalla medionale che descrivi. La scena si
completava tra Contadini/Operai poveri però dotati di principi ricchi, e
Signori che tali erano non per ciò che possedevano, ma per via delle
famiglie di formazione aristocratica da cui orginavano.
I borghesi erano piccoli, molto piccoli e grigi. Irrilevanti.
Però non si ammazzavano nei lavori dei campi e non si sporcavano di carbone
e di unto nelle fabbriche, perciò con il trionfo del komunismo locale i
nostri magnifici contadini e operai ambirono a salire sulla scala sociale a
livello di piccoli borghesi. Tali li lasciai nel'48 quando abbandanai
l'Emilia, ma, stando ai loro esperimenti elettorali, presumo lo siano
tuttora.
Scontato che trasformandosi in borghesi, di purissima mentalità borghese,
siano diventati più infelici di prima, ma possedere la robba, più ne hai più
ne vorresti, è ritenuto rassicurante dalla ggente. Vedi i Mutui per la casa
(pare essere un fenomeno tutto italiano) che hanno rovinato il mercato,
portando i prezzi delle abitazioni alle stelle e chi se ne frega, se non
segnano il trionfo nazionale della borghesia.

................................
..........................
Post by Bradamante
Perché l'avvento della borghesia è stato l'evento più nefasto mai
capitato nelle società umane: la borghesia uccide tutto quello che
tocca perché lo svuota del suo proprio valore e gliene restituisce
uno falso e molto più povero. Il borghese è colui che non-esiste se
non come il fantasma di se stesso imprigionato in un ideale illusorio
che mai sarà vero, perché per continuare ad alimentarsi ha bisogno di
fagocitare se stesso, il pensiero borghese è il portatore sano di un
morbo mortale che ammala tutto ciò che tocca riducendolo a guscio
vuoto.
E la borghesia si è sviluppata in tutta la sua mortifera potenza nel
Nord, ed è questo che ha fatto diventare povere le vostre parole, che
ha portato la morte nel vostro pensiero e nei vostri libri; ed è
ancora la cancrena del pensiero borghese che vi fa diventare sempre
più vuoti e terrorizzati.
Tutto vero e plaudo al tutto, ma temo che così come è scomparsa la famglia
aristocratica (i suoi residui vivono in punizione) anche l'aristocrazia
intellettuale sia destinata a morire, ovunque. Se ne riparlerà il prox
secolo!
Bradamante
2008-08-31 22:51:39 UTC
Permalink
Post by zuffolo
Vero che in tempi remoti i bolognesi erano ritenuti i "meridionali del nord"
(avevo creduto per via delle caratteristiche fisiche) ma dal tuo discorso,
come al solito avvincente, riesumo che la società emiliana fino al
dopoguerra non fu di molto diversa dalla medionale che descrivi. La scena si
completava tra Contadini/Operai poveri però dotati di principi ricchi, e
Signori che tali erano non per ciò che possedevano, ma per via delle
famiglie di formazione aristocratica da cui orginavano.
Dici molto bene, infatti l'Emilia Romagna ha condiviso col Sud un'economia
fondata sul latifondo, con tutti gli annessi e connessi "culturali" del
caso.
Questo però riguarda solo un pezzo della sua storia, la più recente. Nella
storia più remota invece l'Emilia Romagna può essere accorpata alla
tradizione che appartiene anche all'Umbria e alla Toscana.
Noi meridionali invece, fin dal crollo dell'Impero Romano siamo sempre stati
un regno, quando non un impero come con gli Svevi: era impossibile che nelle
classi dominanti meridionali non restasse il "modello aristocratico" come
modello di riferimento. E infatti neppure l'illusoria promessa di "sviluppo
e ricchezza" ha mutato le inclinazioni di queste classi, e se fino a pochi
decenni fa questa sembrava una jattura e una condanna al sottosviluppo, ora,
di fronte allo sfacelo attuale che minaccia di diventare ancora peggiore,
gioisco e dico "che fortuna!". :-)
Post by zuffolo
I borghesi erano piccoli, molto piccoli e grigi. Irrilevanti.
Però non si ammazzavano nei lavori dei campi e non si sporcavano di carbone
e di unto nelle fabbriche, perciò con il trionfo del komunismo locale i
nostri magnifici contadini e operai ambirono a salire sulla scala sociale a
livello di piccoli borghesi.
E questo è stato l'errore, cavalcato poi ancora più tardi da Berlusconi: per
inseguire la promessa di diventare "ceto medio" gli operai hanno voluto
dimenticare la loro vera identità.
Post by zuffolo
Tali li lasciai nel'48 quando abbandanai
l'Emilia, ma, stando ai loro esperimenti elettorali, presumo lo siano
tuttora.
Scontato che trasformandosi in borghesi, di purissima mentalità borghese,
siano diventati più infelici di prima, ma possedere la robba, più ne hai più
ne vorresti, è ritenuto rassicurante dalla ggente. Vedi i Mutui per la casa
(pare essere un fenomeno tutto italiano) che hanno rovinato il mercato,
portando i prezzi delle abitazioni alle stelle e chi se ne frega, se non
segnano il trionfo nazionale della borghesia.
Ti condivido pienamente.
Post by zuffolo
Tutto vero e plaudo al tutto, ma temo che così come è scomparsa la famglia
aristocratica (i suoi residui vivono in punizione) anche l'aristocrazia
intellettuale sia destinata a morire, ovunque. Se ne riparlerà il prox
secolo!
Oh, mia cara, per quanto mi riguarda: sono già felice di aver scansato la
devastazione borghese. :-)
Roberto Rosoni
2008-08-31 11:24:41 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Sun, 31 Aug 2008 02:48:30 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
Calderoli e dei Bossi":

Sai, volevo risponderti puntualmente, ma poi mi sono reso conto che non
è possibile.
Citi una sapienza antica e non ti accorgi che i proiettili fischiano nel
tuo cortile. Citi il razzismo del Nord, e ti dimentichi degli schiavi
nei vostri campi di pomodori.

Ciao Rossella, salutami Rhett.
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
Bradamante
2008-08-31 20:02:49 UTC
Permalink
Post by Roberto Rosoni
Sai, volevo risponderti puntualmente, ma poi mi sono reso conto che non
è possibile.
Non scusarti, probabilmente mi sono lasciata prendere la mano ed ho
sbrodolato troppo con la diretta conseguenza di aver fatto confusione.
Non è la sede giusta per discorsi complessi, il mio intento è solo di
offrire qualche spunto.
Post by Roberto Rosoni
Citi una sapienza antica e non ti accorgi che i proiettili fischiano nel
tuo cortile.
Il problema vero è che nel tuo NON fischiano.
Ed è per questo che in pericolo ci siete voi.
Post by Roberto Rosoni
Citi il razzismo del Nord, e ti dimentichi degli schiavi
nei vostri campi di pomodori.
Quello non è razzismo, quella è mafia.
Ed è infatti proprio e *solo* nelle mafie che al Sud ha attecchito il
modello borghese, ed è proprio questa la garanzia che ci salva: non ha
attecchito finora e non attecchirà MAI la borghesia al Sud, perché è già
penetrata come modello in ciò che è già riconosciuto come elemento
"outsider" dalla società civile.
E' proprio questo che ci garantisce l'immortalità. ;-)
Per questo dico che noi ci siamo già salvati, mentre quelli a rischio siete
voi.
Sai quando hanno perso l'onore gli "uomini d'onore"?
Esattamente nel momento in cui si sono *imborghesiti*, nel momento ciò in
cui hanno smesso di essere mafiosi ed hanno cominciato ad essere borghesi.

Conobbi molti anni fa, una persona che apparteneva ad una famiglia di
camorra, seppi poi che quella famiglia faceva traffici di ogni tipo ma NON
trattava la droga: "perché la droga porta morte e sofferenza a dei ragazzi
ancora troppo giovani per saper badare a loro stessi e distrugge le
famiglie" questo era il motivo, cioè rinunciavano al commercio illecito più
lucroso che ci fosse perché anteponevano l'etica (seppure quella distorta
mafiosa) al valore del denaro. Ecco, questa mafia non esiste più, come non
esiste più la mafia che non uccide le donne e i bambini, in pratica non
esiste più la "mentalità mafiosa" e non esiste più la "cultura mafiosa" (che
tutti dicono tipica del Sud), e quindi *non esiste più proprio la mafia*:
quella che attualmente viene chiamata mafia è un'organizzazione criminale
che ha adottato il "modello borghese", è borghesia ma NON è più mafia.

Roberto Saviano descrive benissimo questo mutamento borghese della mafia:
esattamente come i borghesi settentrionali, i mafiosi amano i macchinoni, i
vestiti firmati, amano circondarsi di bonone appariscenti, in sostanza,
amano la "robba" e antepongono a qualsiasi valore il valore della "robba".
E infatti non vedi quanto vanno d'accordo con gli industriali (borghesi
autentici) settentrionali che si rivolgono proprio alla mafia per smistare i
rifiuti tossici e risparmiare i soldi (la "robba") pur sapendo di far
ammalare intere popolazioni? E tu ancora fai distinzione tra borghesi
settentrionali e mafiosi? ;-)
Non lo vedi che sono uguali?
E infatti è proprio questo il vostro problema: non lo vedete che sono
uguali.

Mentre noi invece siamo perfettamente in grado di riconoscerli: sai da cosa
li riconosci a Napoli "i signori"?
Li riconosci dal fatto che girano tutti in Cinquecento (o altra macchinetta
utilitaria similarmente di basso prezzo), vestono in modo adeguato ma
dimesso, non cercano le bonone, non sfoggiano nulla, insomma NON amano la
"robba" e non la cercano, in sostanza amano la sobrietà, e la sobrietà è un
valore aristocratico.
Ed è stata la permanenza di questo modello a non far penetrare al Sud i
disvalori borghesi e a far nascere una vera "classe borghese".
Così, da noi succede che quando uno che gira in Cinquecento incontra uno che
gira in Mercedes sa riconoscerlo subito, capisce immediatamente chi è e lo
evita perché sa che è un camorrista. Ma da voi tutti amano le Mercedes e
quindi come farete a riconoscere i sani dagli ammorbati?
Per questo dico che voi soccomberete, mentre noi no.

Il mio fidanzato napoletano (figlio di un industriale) aveva una Panda e
sebbene mi adorasse io sapevo che "tollerava" i miei jeans strappati e le
mie treccine nei capelli, e nonostante non si fosse mai permesso di
suggerirmelo, io sapevo che gli sarebbe piaciuto vedermi indossare ogni
tanto una gonnellina semplice e diritta di lana fredda cadente giusto a metà
polpaccio con sotto una scarpina scollata di nappa con un tacco "giusto": al
massimo 5-6 cm.
Se invece il mio fidanzato fosse stato il figlio di un industriale
brianzolo, avrei saputo che il suo desiderio non avrebbe contemplato tagli e
fogge: qualsiasi cosa avessi indossato non avrebbe fatto differenza,
l'importante sarebbe stato solo che ci fosse in bell'evidenza una patacca
indicante il nome di uno stilista famoso.
Ecco, questo da noi lo fanno i mafiosi, è così che li riconosciamo.
Ma voi come vi riconoscete tra di voi?
Come farete a distinguervi e a salvarvi?

Al Sud la mafia è perfettamente riconoscibile e infatti è sempre stata *ai
margini* della società, non è mai entrata nel tessuto sociale: fino a quando
è rimasta al Sud poteva avere "amicizie" politiche, ma non poteva entrare in
politica perché il mafioso era totalmente estraneo al "modello aristocratico
dei signori" e sarebbe stato riconosciuto subito e messo al bando.
Infatti la mafia è dovuta venire al Nord per entrare in politica, è dovuta
venire al Nord per fare i grossi affari con i soldi pubblici, le è bastato
adottare il vostro modello borghese e diventare come voi ed è stato molto
facile riuscirci perché bastava condividere con voi la passione per la
"robba": ragazzi, siete VOI ad avere un grosso problema, prima lo capirete
più speranze avrete di salvarvi.
Post by Roberto Rosoni
Ciao Rossella, salutami Rhett.
Rossella è una borghese, anzi, Rossella (come Rhett) è proprio il prototipo
della spregiudicatezza e dell'assenza di valori che è insita nel mostro
borghese.
Pertanto io non posso essere Rossella, Rossella sei proprio tu.
Ed è proprio questo il vostro problema: continuate a credere che Rossella
siano gli altri. ;-)
Roberto Rosoni
2008-09-01 07:30:18 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Sun, 31 Aug 2008 22:02:49 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
Post by Bradamante
E' proprio questo che ci garantisce l'immortalità. ;-)
Invece io credo che proprio questo altezzoso atteggiamento di chi non ha
mai lavorato un giorno nella propria vita sia la principale causa dei
mali di Napoli. Invece di creare un tessuto sociale "sano" avete
preferito rinchiudervi nei vostri palazzi, mentre la "gente comune",
complice il gene locale dell'arte di arrangiarsi, ha creato una propria
società basata sulla regola che non ci sono regole.
Avranno preso anche dei modelli borghesi, ma la tua è solo
un'autoassoluzione miseramente fallita: in ultima analisi I camorristi
sono i figli della vostra aristocratica ignavia.
Post by Bradamante
E infatti non vedi quanto vanno d'accordo con gli industriali (borghesi
autentici) settentrionali che si rivolgono proprio alla mafia per smistare i
rifiuti tossici e risparmiare i soldi (la "robba") pur sapendo di far
ammalare intere popolazioni? E tu ancora fai distinzione tra borghesi
settentrionali e mafiosi? ;-)
Non lo vedi che sono uguali?
E infatti è proprio questo il vostro problema: non lo vedete che sono
uguali.
E' vero che il capitalismo più rapace è il figlio diretto della "Milano
da bere" degli anni '80, ma non è quella la borghesia, i cui valori di
riscatto e di affermazione erano posti nel lavoro e non nel risultato.
Andiamo a vedere come erano gl'imprenditori classe-Pirelli e
confrontiamoli coi Tronchetti attuali.
E comunque, dov'eravate voi aristocratici, quando colonne sterminate di
camion andavano a riversare schifezze nei vostri lussureggianti
giardini? Eravate troppo occupati a pulire le candele delle vostre
"500"?
Post by Bradamante
ragazzi, siete VOI ad avere un grosso problema, prima lo capirete
più speranze avrete di salvarvi.
Senza negare i problemi del Nord, francamente mi sembri quel matto che
attraverso la cancellata del manicomio chiedeva ad un passante sulla
strada che lo costeggiava: "ma siete tanti, là dentro?".
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
zuffolo
2008-09-01 07:53:18 UTC
Permalink
Post by Roberto Rosoni
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare,
Bradamante, il Sun, 31 Aug 2008 22:02:49 +0200, ha scritto in
it.media.tv a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei
.........................................
........................................................
................................................................
Post by Roberto Rosoni
Senza negare i problemi del Nord, francamente mi sembri quel matto che
attraverso la cancellata del manicomio chiedeva ad un passante sulla
strada che lo costeggiava: "ma siete tanti, là dentro?".
LOL ROTFL esilarante!
Ma riflettici bene: non poteva darsi il caso che il matto impersonasse per
davvero il savio :-?
Ti do un "aiutino": fai conto che la scena si svolga in una delle giornate
elettorali degli ultimi 40 anni :-)

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
E. Delacroix
2008-09-01 22:25:57 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Al Sud la mafia è perfettamente riconoscibile e infatti è sempre stata *ai
margini* della società, non è mai entrata nel tessuto sociale: fino a quando
è rimasta al Sud poteva avere "amicizie" politiche, ma non poteva entrare in
politica perché il mafioso era totalmente estraneo al "modello aristocratico
dei signori" e sarebbe stato riconosciuto subito e messo al bando.
Infatti la mafia è dovuta venire al Nord per entrare in politica, è dovuta
venire al Nord per fare i grossi affari con i soldi pubblici, le è bastato
adottare il vostro modello borghese e diventare come voi ed è stato molto
facile riuscirci perché bastava condividere con voi la passione per la
"robba": ragazzi, siete VOI ad avere un grosso problema, prima lo capirete
più speranze avrete di salvarvi.
Tratto da "voi non sapete" di Andrea Camilleri:

"POLITICA. La mafia ha sempre avuto rapporti più o meno stretti con la
politica.
La prima grossa collusione venne alla luce nel 1899 con l'omicidio di
Emanuaele Notarbartolo, presidente del Banco di Sicilia, assassinato in
treno a coltellate. Il mandante venne individuato nell'onorevole Palizzolo
che pare curasse interessi mafiosi. Ci furono una serie di processi
culminati con l'assoluzione, a Firenze, dell'onorevole che venne accolto al
suo ritorno in Sicilia con un trionfo degno di Radamès.
Ma già Crispi non aveva disdegnato di avere rapporti non occasionali
con mafiosi nel suo collegio elettorale e quando venne nominato presidente
del Consiglio fece soffocare nel sangue il movimento contadino dei Fasci
siciliani che tanto fastidio dava ai grossi feudatari e ai loro campieri
mafiosi"

Sicchè l'aristocrazia dei latifondi aveva campieri mafiosi.
Il "modello aristocratico dei signori" non era quindi totalmente estraneo
al mafioso.
Camilleri continua poche righe sotto:

" La Democrazia Cristiana divenne, da un certo momento in poi, un vero
e proprio ricettacolo di mafiosi che elessero i loro rappresentanti in
Parlamento mentre nel contempo ammazzavano sindacalisti comunisti,
socialisti e anche democristiani, se non stavano agli ordini.
La collusione tra mafia, proprietari terrieri, banditi, politici di
destra e frange fasciste diede il meglio di sè nella strage di Portella
della Ginestra, il 1 maggio 1947."

Altro che l'essere la mafia ai margini della società come dici te!
Credo che per te sia necessario salvaguardare l'aristocrazia con il
silenzio, pena la perdita dell'immortalità, assassinata dalle stupidaggini
che dici.
_ _
o o;
@--
--
Salutoni
E. Delacroix
E. Delacroix
2008-08-31 17:52:09 UTC
Permalink
Ci ha portati ad essere immortali come gli dèi, ro
Ed è infatti per questo che noi VI sopravviveremo.
Ma che stupidaggini! L'aristocrazia che dici non è altro che una forma
deteriore di borghesia, nulla di così elevato come vuoi fare credere.
Inoltre non è vero che nel sud non esiste la borghesia. La borghesia del
sud è quella che realizza la propria esistenza al di fuori della rete
camorristico/mafiosa, al di fuori dell'assistenzialismo, al di fuori del
clientelismo, al di fuori dell'aspirazione o dell'essere privilegiato.
La borghesia del sud sopravviverà, quell'aristocrazia che ti porta a
esprimerti in modo così arrogante sopravviverà solo come "galla" della
borghesia vergognosa del suo provincialismo.
Perché l'avvento della borghesia è stato l'evento più nefasto mai capitato
nelle società umane: la borghesia uccide tutto quello che tocca perché lo
svuota del suo proprio valore e gliene restituisce uno falso e molto più
povero.
Sarebbe gradito un esempio, possibilmente non legato alle vicende attuali e
significativo di questa sostituzione di valori
--
Salutoni
E. Delacroix
zuffolo
2008-08-31 18:37:23 UTC
Permalink
Post by E. Delacroix
Ci ha portati ad essere immortali come gli dèi, ro
Ed è infatti per questo che noi VI sopravviveremo.
Ma che stupidaggini! L'aristocrazia che dici non è altro che una forma
deteriore di borghesia, nulla di così elevato come vuoi fare credere.
Inoltre non è vero che nel sud non esiste la borghesia. La borghesia
del sud è quella che realizza la propria esistenza al di fuori della
rete camorristico/mafiosa, al di fuori dell'assistenzialismo, al di
fuori del clientelismo, al di fuori dell'aspirazione o dell'essere
privilegiato.
La borghesia del sud sopravviverà, quell'aristocrazia che ti porta a
esprimerti in modo così arrogante sopravviverà solo come "galla" della
borghesia vergognosa del suo provincialismo.
Perché l'avvento della borghesia è stato l'evento più nefasto mai
capitato nelle società umane: la borghesia uccide tutto quello che
tocca perché lo svuota del suo proprio valore e gliene restituisce
uno falso e molto più povero.
Sarebbe gradito un esempio, possibilmente non legato alle vicende
attuali e significativo di questa sostituzione di valori
Per esempio, la famiglia. Dico quella tradizionale, ogni tetto una cupola, è
l'emblema della borghesia. Gli aristocratici perseguono un certo snobbismo
che gli consente una maggiore libertà, tendono ad una emancipazione e ad un
avanguardismo, magari anche di facciata, che intimidisce i borghesi. Sotto
molti aspetti sono simili di più al proletariato che alla borghesia. E poi,
come fa mio cugino, acquistano sei paia di pantaloni tutti uguali..
Se poi vogliamo dire che la borghesia è una cosa solida mentre invece chi
cresce educato da aristocratici tende al disagio (gli artisti sono tutti
aristocratici di natura prima che per formazione ambientale) è un'altra
storia.

--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
E. Delacroix
2008-08-31 23:01:30 UTC
Permalink
Post by zuffolo
Per esempio, la famiglia. Dico quella tradizionale, ogni tetto una cupola, è
l'emblema della borghesia.
Post by Bradamante
l'avvento della borghesia è stato l'evento più nefasto mai
capitato nelle società umane: la borghesia uccide tutto quello che
tocca perché lo svuota del suo proprio valore e gliene restituisce
uno falso e molto più povero.
dovrei intendere che la borghesia ha distrutto la famiglia proletaria da
cui proviene modificandone sostanzialmente il valore fondante, non mi pare
proprio; la struttura familiare è rimasta quasi identica, in ogni caso non
si può dire che sia peggiorata ed inoltre a far cupola è la famiglia
aristocratica, se ho capito cosa intendi per cupola.
--
Salutoni
E. Delacroix
Bradamante
2008-08-31 23:41:16 UTC
Permalink
Post by zuffolo
Per esempio, la famiglia. Dico quella tradizionale, ogni tetto una cupola, è
l'emblema della borghesia. Gli aristocratici perseguono un certo snobbismo
che gli consente una maggiore libertà, tendono ad una emancipazione e ad un
avanguardismo, magari anche di facciata, che intimidisce i borghesi. Sotto
molti aspetti sono simili di più al proletariato che alla borghesia. E poi,
come fa mio cugino, acquistano sei paia di pantaloni tutti uguali..
Se poi vogliamo dire che la borghesia è una cosa solida mentre invece chi
cresce educato da aristocratici tende al disagio (gli artisti sono tutti
aristocratici di natura prima che per formazione ambientale) è un'altra
storia.
Madame, chapeau!
Il nostro Delacroix dimentica che perfino la Rivoluzione Francese fu
possibile solo grazie agli aristocratici che ospitarono e foraggiarono nei
loro salotti, e da almeno cento anni prima, "les philosophes". ;-)
Ma purtroppo c'è chi ancora crede nella favola che la borghesia sia la
classe apportatrice di "progresso".
E. Delacroix
2008-09-01 16:13:16 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Madame, chapeau!
Madam, chapeau un cazzo.
Post by Bradamante
Il nostro Delacroix dimentica che perfino la Rivoluzione Francese fu
possibile solo grazie agli aristocratici che ospitarono e foraggiarono nei
loro salotti, e da almeno cento anni prima, "les philosophes". ;-)
Ma non dire scempiaggini. Sei andata a prendere un esempio dalla
rivoluzione "antiaristocratica" per eccellenza.
Quanto a "les philosophes" questi venivano ammessi ai salotti purchè
avessero idiozie abbastanza grosse da recitare.
La televisione e la cocaina dovevano ancora essere inventate.
Prova ad immaginare il gradimento di un "filosofo" in uno di quei salotti
se costui avesse graziosamente filosofeggiato sulla pragmatica della
rivoluzione a venire. Ma va là!
_ _
o o;
@--
--
Salutoni
E. Delacroix
Roberto Rosoni
2008-09-01 16:17:57 UTC
Permalink
Probabilmente perché proprio non aveva niente di meglio da fare, E.
Delacroix, il Mon, 1 Sep 2008 18:13:16 +0200, ha scritto in it.media.tv
a proposito di "Re: La Gelmini, formata alla scuola dei Calderoli e dei
Post by E. Delacroix
Prova ad immaginare il gradimento di un "filosofo" in uno di quei salotti
se costui avesse graziosamente filosofeggiato sulla pragmatica della
rivoluzione a venire.
Rotfl!

Me lo vedo il filosofo esibito a mo' di rarità-alla-moda (cose da
aristocratici, credo, ma Bradamante Serbelloni Mazzanti Viendalmare
potrà essere più precisa) che esibisce il suo cogitus non interruptus su
"Dio pensante a Sé stesso pensante", mentre intanto malignamente medita
"Addavenì Bisteccone..." (*)

(*) Non nel senso di "Galeazzi", bensì di "Robespierre".
--
Roberto Rosoni

Good night, and good luck.
Bradamante
2008-08-31 23:48:43 UTC
Permalink
Post by E. Delacroix
Ma che stupidaggini! L'aristocrazia che dici non è altro che una forma
deteriore di borghesia,
Al Nord, sicuramente.
Basta guardare il *vostro* ex-re: un faccendiere coinvolto nei più meschini
giri.
Ma non poteva essere che così, essendo i Savoia una monarchia da provincia
di terz'ordine comprata dagli inglesi affinché si appropriasse del Sud sotto
il loro protettorato.
Post by E. Delacroix
nulla di così elevato come vuoi fare credere.
Stai parlando di cose che non conosci.
Per quanto ovviamente sia vero che pure tra gli aristocratici siano esistite
le capre ottuse, ma nel complesso e nel giudizio delle Storia, è più che
corretto affermare che la vera classe innovatrice e garante di progresso è
stata l'aristocrazia.
E. Delacroix
2008-09-01 16:19:48 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Basta guardare il *vostro* ex-re: un faccendiere coinvolto nei più meschini
giri.
Ma non poteva essere che così, essendo i Savoia una monarchia da provincia
di terz'ordine comprata dagli inglesi affinché si appropriasse del Sud sotto
il loro protettorato.
Bene, vedo che ti cali sempre più nell'abito aristocratico.
L'aristocrazia quando l'assaggi non basta mai, un re non è mai
sufficientemente aristocratico per un vero aristocratico!
Post by Bradamante
Stai parlando di cose che non conosci.
Per quanto ovviamente sia vero che pure tra gli aristocratici siano esistite
le capre ottuse, ma nel complesso e nel giudizio delle Storia, è più che
corretto affermare che la vera classe innovatrice e garante di progresso è
stata l'aristocrazia.
Bene, vedo che cominci ad aggiustare il tiro del tuo aristocratico fucile.
_ _
o o;
@--
--
Salutoni
E. Delacroix
Auriga2
2008-08-30 07:17:51 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Post by Roberto Rosoni
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-)
Te l'ho già detto che i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non
te ne rendi nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco
il "da quando sono piccolo" è errato (dicitura grammaticale italiana
corretta: "da quando *ero* piccolo"), oppure "domani vado in posta" (errore
gravissimo perché *in* indica un complemento di stato in luogo e infatti la
dicitura grammaticalmente corretta è "domani vado *alla* posta"), oppure
ancora "vado e ce lo dico" (quel "ce" è un altro errore gravissimo che viene
dal dialetto), potrei continuare con un uso assolutamente scorretto di molti
tempi verbali, con l'uso dell'articolo determinativo davanti ai nomi propri,
ecc.
Devo continuare?
Forse qualcuno ti potrà spiegare che gli errori gravissimi non esistono
più e che in ogni caso non esiste errore gravissimo che regga all'urto
dell'uso che se ne fa. Vecchi errori gravissimi ( e cerchiamo di non
essere ridicoli: la stragrande maggioranza dei comici prende per il culo
alcuni modi linguistici del sud)oggi non sono più considerati tali.
Tu dici "MI dia un chilogrammo di pomidoro"? Umberto Eco quando li va a
comprare dice Pomodori, se no fa la figura del coglione.
Televisioni, giornali, DANE' (L'ARTE SEGUE IL DENARO) stanno al nord,
perciò puoi tranquillamente rassegnarti.
La dicitura grammaticalmente corretta , semmai, è Domani ANDRO'
all'Ufficio Postale e n on domani vado alla posta.
Da quando ero piccolo può andar bene per te, ma per Rita Levi Montalcini
no. Al nord si dice vado e ce lo dico? Ma chi lo dice , a parte Renato
Pozzetto?
Cosa vuoi continuare ? : preoccupati piuttosto di scendere il cane o
uscire la macchina, se ...vorresti farlo.(al sud non si contano gli
affetti da congiuntivite acuta). Ma tu hai idea di che razza di bambini
arrivano nelle scuole elementari. Chiedi un po' in giro : sentirai non
pochi insegnanti che ti confermeranno che moltissimi bambini di origine
meridionale incontrano serie difficoltà nell'apprendere la lingua,
perché in casa loro si parla il dialetto.
E per finire con la storia dell'humus culturale: ma ti sei accorta che
vivete ancora in una società patriarcale? Ma lo sai che in Calabria, DIO
MIO, ci sono paesi in cui TRASMETTONO LA MESSA CON GLI ALTOPARLANTI
,obbligando tutti a sentirla? Nemmeno i talebani hanno osato tanto..

Il finale te lo do io: vatti a vedere le percentuali di abilitati al
concorso per l'insegnamento , 1999/2000. Lombardia 27 % allo scritto.
Sicilia, Calabria, Campania , Puglia, oltre il 90 %.
Gente che l'inglese lo parla così: icc' ricc' ma' te vicc' , insegnanti
di sostegno con problemi di linguaggio ( ho fatto la conoscenza di una ,
dio mio, di Agrigento, di sostegno su un bambino .. con problemi di
linguaggio..I genitori erano furibondi). La stragrande maggioranza
arriva al nord con radicato nella testa il classico comandamento di chi
si sente inferiore:" Non mi devo far mettere i piedi in testa da nessuno"
Sveglia ! Il problema dell'Italia non è la qualità degli insegnanti del
sud, che in percentuale sono validi come quelli del centro e del nord:
il problema è l'immigrazione culturale a senso unico. Carrettate di
insegnanti del sud( se vuoi ti spiego il business che si verificava a
ogni concorso: te l'hanno mai raccontata la storia dei corsi abilitanti
per il sostegno a 10.000.000 di lire all'anno? Puoi cominciare a
spiegarti il perché di quelle percentuali),

Ciao
Cibba
2008-08-30 07:30:25 UTC
Permalink
Post by Auriga2
che moltissimi bambini di origine
meridionale incontrano serie difficoltà nell'apprendere la lingua,
perché in casa loro si parla il dialetto.
Guarda che in alcune zone del veneto non sono messi meglio ehh
Post by Auriga2
Gente che l'inglese lo parla così: icc' ricc' ma' te vicc'
E aggiungo una cosa ancora:
ai consider sdes de fleg of Iunai Steits nos onli a fleg of a cauntri
bus is an universal messag of fridom ev dimocrasi (S. B.)
--
Cibba
Auriga2
2008-08-30 07:41:00 UTC
Permalink
Post by Cibba
Post by Auriga2
che moltissimi bambini di origine
meridionale incontrano serie difficoltà nell'apprendere la lingua,
perché in casa loro si parla il dialetto.
Guarda che in alcune zone del veneto non sono messi meglio ehh
Di veneti ne ho conosciuti tanti a naja, e parlo di gente ruspante,
visto che ero sottotenente dei bersaglieri assaltatori. Parlavano in
dialetto tra di loro ma l'italiano lo conoscevano tutti.

Ciao
lady golpe
2008-08-30 21:28:16 UTC
Permalink
Post by Auriga2
Post by Roberto Rosoni
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-) Te l'ho già detto che
i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non te ne rendi
nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco sapete che
sono dialetto e siete pure convinti che siano italiano corretto: il "da
"da quando *ero* piccolo"), oppure "domani vado in posta" (errore
gravissimo perché *in* indica un complemento di stato in luogo e
infatti la dicitura grammaticalmente corretta è "domani vado *alla*
posta"), oppure ancora "vado e ce lo dico" (quel "ce" è un altro errore
gravissimo che viene dal dialetto), potrei continuare con un uso
assolutamente scorretto di molti tempi verbali, con l'uso dell'articolo
determinativo davanti ai nomi propri, ecc.
Devo continuare?
Forse qualcuno ti potrà spiegare che gli errori gravissimi non esistono
più e che in ogni caso non esiste errore gravissimo che regga all'urto
dell'uso che se ne fa. Vecchi errori gravissimi ( e cerchiamo di non
essere ridicoli: la stragrande maggioranza dei comici prende per il culo
alcuni modi linguistici del sud)oggi non sono più considerati tali.
Tu dici "MI dia un chilogrammo di pomidoro"? Umberto Eco quando li va a
comprare dice Pomodori, se no fa la figura del coglione. Televisioni,
giornali, DANE' (L'ARTE SEGUE IL DENARO) stanno al nord, perciò puoi
tranquillamente rassegnarti. La dicitura grammaticalmente corretta ,
semmai, è Domani ANDRO' all'Ufficio Postale e n on domani vado alla
posta. Da quando ero piccolo può andar bene per te, ma per Rita Levi
Montalcini
no. Al nord si dice vado e ce lo dico? Ma chi lo dice , a parte Renato
Pozzetto?
Cosa vuoi continuare ? : preoccupati piuttosto di scendere il cane o
uscire la macchina, se ...vorresti farlo.(al sud non si contano gli
affetti da congiuntivite acuta). Ma tu hai idea di che razza di bambini
arrivano nelle scuole elementari. Chiedi un po' in giro : sentirai non
pochi insegnanti che ti confermeranno che moltissimi bambini di origine
meridionale incontrano serie difficoltà nell'apprendere la lingua,
perché in casa loro si parla il dialetto.
cazzate totalmente inventate
Post by Auriga2
E per finire con la storia
dell'humus culturale: ma ti sei accorta che vivete ancora in una società
patriarcale? Ma lo sai che in Calabria, DIO MIO, ci sono paesi in cui
TRASMETTONO LA MESSA CON GLI ALTOPARLANTI ,obbligando tutti a sentirla?
Nemmeno i talebani hanno osato tanto..
ah ecco, l'apoteosi della stronzata
Auriga2
2008-08-30 21:35:39 UTC
Permalink
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Roberto Rosoni
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-) Te l'ho già detto che
i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non te ne rendi
nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco sapete che
sono dialetto e siete pure convinti che siano italiano corretto: il "da
"da quando *ero* piccolo"), oppure "domani vado in posta" (errore
gravissimo perché *in* indica un complemento di stato in luogo e
infatti la dicitura grammaticalmente corretta è "domani vado *alla*
posta"), oppure ancora "vado e ce lo dico" (quel "ce" è un altro errore
gravissimo che viene dal dialetto), potrei continuare con un uso
assolutamente scorretto di molti tempi verbali, con l'uso dell'articolo
determinativo davanti ai nomi propri, ecc.
Devo continuare?
Forse qualcuno ti potrà spiegare che gli errori gravissimi non esistono
più e che in ogni caso non esiste errore gravissimo che regga all'urto
dell'uso che se ne fa. Vecchi errori gravissimi ( e cerchiamo di non
essere ridicoli: la stragrande maggioranza dei comici prende per il culo
alcuni modi linguistici del sud)oggi non sono più considerati tali.
Tu dici "MI dia un chilogrammo di pomidoro"? Umberto Eco quando li va a
comprare dice Pomodori, se no fa la figura del coglione. Televisioni,
giornali, DANE' (L'ARTE SEGUE IL DENARO) stanno al nord, perciò puoi
tranquillamente rassegnarti. La dicitura grammaticalmente corretta ,
semmai, è Domani ANDRO' all'Ufficio Postale e n on domani vado alla
posta. Da quando ero piccolo può andar bene per te, ma per Rita Levi
Montalcini
no. Al nord si dice vado e ce lo dico? Ma chi lo dice , a parte Renato
Pozzetto?
Cosa vuoi continuare ? : preoccupati piuttosto di scendere il cane o
uscire la macchina, se ...vorresti farlo.(al sud non si contano gli
affetti da congiuntivite acuta). Ma tu hai idea di che razza di bambini
arrivano nelle scuole elementari. Chiedi un po' in giro : sentirai non
pochi insegnanti che ti confermeranno che moltissimi bambini di origine
meridionale incontrano serie difficoltà nell'apprendere la lingua,
perché in casa loro si parla il dialetto.
cazzate totalmente inventate
Se lo dici tuni...
Tanto per tranquillizzarti ti informo che sono originario dell'Aspromonte.
Post by lady golpe
Post by Auriga2
E per finire con la storia
dell'humus culturale: ma ti sei accorta che vivete ancora in una società
patriarcale? Ma lo sai che in Calabria, DIO MIO, ci sono paesi in cui
TRASMETTONO LA MESSA CON GLI ALTOPARLANTI ,obbligando tutti a sentirla?
Nemmeno i talebani hanno osato tanto..
ah eccomi, l'apoteosi della stronzata
Piacere.
lady golpe
2008-08-31 11:49:08 UTC
Permalink
Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Roberto Rosoni
corrente.
Il bello è che ne siete convinti per davvero! :-) Te l'ho già detto
che i settentrionali li conosco, e infatti so che tu non te ne rendi
nemmeno conto di quante locuzioni dialettali usiate e manco sapete
il "da quando sono piccolo" è errato (dicitura grammaticale italiana
corretta: "da quando *ero* piccolo"), oppure "domani vado in posta"
(errore gravissimo perché *in* indica un complemento di stato in
luogo e infatti la dicitura grammaticalmente corretta è "domani vado
*alla* posta"), oppure ancora "vado e ce lo dico" (quel "ce" è un
altro errore gravissimo che viene dal dialetto), potrei continuare
con un uso assolutamente scorretto di molti tempi verbali, con l'uso
dell'articolo determinativo davanti ai nomi propri, ecc. Devo
continuare?
Forse qualcuno ti potrà spiegare che gli errori gravissimi non
esistono più e che in ogni caso non esiste errore gravissimo che regga
all'urto dell'uso che se ne fa. Vecchi errori gravissimi ( e cerchiamo
di non essere ridicoli: la stragrande maggioranza dei comici prende
per il culo
alcuni modi linguistici del sud)oggi non sono più considerati tali.
Tu dici "MI dia un chilogrammo di pomidoro"? Umberto Eco quando li va
a comprare dice Pomodori, se no fa la figura del coglione.
Televisioni, giornali, DANE' (L'ARTE SEGUE IL DENARO) stanno al nord,
perciò puoi tranquillamente rassegnarti. La dicitura grammaticalmente
corretta , semmai, è Domani ANDRO' all'Ufficio Postale e n on domani
vado alla posta. Da quando ero piccolo può andar bene per te, ma per
Rita Levi Montalcini
no. Al nord si dice vado e ce lo dico? Ma chi lo dice , a parte Renato
Pozzetto?
Cosa vuoi continuare ? : preoccupati piuttosto di scendere il cane o
uscire la macchina, se ...vorresti farlo.(al sud non si contano gli
affetti da congiuntivite acuta). Ma tu hai idea di che razza di
sentirai non pochi insegnanti che ti confermeranno che moltissimi
bambini di origine meridionale incontrano serie difficoltà
nell'apprendere la lingua, perché in casa loro si parla il dialetto.
cazzate totalmente inventate
Se lo dici tuni...
Tanto per tranquillizzarti ti informo che sono originario
dell'Aspromonte.
infatti da quello che dici si capisce che sei uno montanaro ignorante
oltre che stupido
Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
E per finire con la storia
dell'humus culturale: ma ti sei accorta che vivete ancora in una
società patriarcale? Ma lo sai che in Calabria, DIO MIO, ci sono paesi
in cui TRASMETTONO LA MESSA CON GLI ALTOPARLANTI ,obbligando tutti a
sentirla? Nemmeno i talebani hanno osato tanto..
ah eccomi, l'apoteosi della stronzata
Piacere.
Auriga2
2008-08-30 06:40:06 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Post by U
Questo è un altro problema che abbiamo in Italia.
Ci bulliamo del passato come se potesse avere qualche significato sul
presente, intanto tutti gli altri stati europei e non ci sorpassano.
Esiste una cosa che si chiama "humus culturale" che costituisce una parte
molto importante della vita delle persone: non è infatti l'autobus che
arriva puntuale a fare la qualità della tua vita, ma è soprattutto questo
"humus" il quale determina la qualità delle tue idee, le prospettive
attraverso guardi le cose, ecc., e purtroppo nessuna scuola lo insegna
perché lo produce direttamente la *storia* culturale che si è stratificata
nei secoli in un determinato territorio, perché quello che a te sembra
lontano nel tempo, nel "tempo delle idee" è... ieri. Perché le idee per
concretizzarsi nel tempo degli uomini impiegano secoli.
E difatti ancora rivendichiamo e campiamo di rendita sulle idee
dell'Illuminismo, non te eri accorto?
Ancora inneggiamo alla democrazia, all'uguaglianza, non vedi che quelle idee
sono ancora sulle nostre teste e ancora saltiamo per tentare di
acchiapparle, nonostante siano arrivate da due secoli?
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli è
necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto Pirandello
è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica e
che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo Leopardi
che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande poeta(
filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo selvaggio , il più
grande poeta latino è nato a Mantova....
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si, sono
ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca a
essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li ha più
nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste opere eccelse di
una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000 anni, ma quando cadrà
l'impero americano, tutto ciò che l'America ha creato sarà spazzato via in
meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto perché
non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli imperatori,
metropoli di marmo, resta poco e niente.
E quali sarebbero poi queste opere d'arte eccelse della civiltà romana,
a parte il Pantheon?
Post by Bradamante
Post by U
Cioè, se uno fa una critica a Roma, uno a Roma si difende dicendo "2000
anni
Post by U
fa eravano caput mundi"?
Se uno fa una critica alla Lombardia uno tira fuori un personaggio
importante della Lombardia?
Se si fa una critica alla *cultura*, certamente è legittimo.
Ad esempio io non riesco a speigarmi come nella terra di Cesare Beccaria
esistano quei trogloditi forcaioli dei leghisti, ma siccome i legisti sono i
primi a vergognarsi di Beccaria, è chiaro che non se ne vanteranno mai. ;-)
E va comunque precisato che i leghisti sono una *minoranza* dei lombardi
(così come i mafiosi sono una *minoranza* dei siciliani), gli altri magari
sono degnissimi eredi di Beccaria.
Con la fondamentale differenza che i leghisti forcaioli e trogloditi non
hanno sinora torto un capello a nessuno, mentre i conterranei di
Pirandello come Brusca pare avessero tra i loro hobby quello di
sciogliere dei bambini nell'acido. I conterranei di Vico invece sembra
invece che per favorire l'humus dell'agro campano abbiano disseminato la
zona con sostanze tossiche d'ogni tipo...
Post by Bradamante
Post by U
I problemi sono concreti e attuali, mettere testa sotto sabbia tirando in
ballo esponenti di spicco non serve a nulla.
Senti ciccio, si parlava di *cultura*.
Post by U
I sottotitoli in italiano messi da Santoro sono lo specchio dello stato
attuale delle cose in certe zone. Se ti consoli con il fatto che la lingua
italiana è nata qui o là è una magra consolazione.
Guarda che io mica li capisco i milanesi se parlano in dialetto, eh?
E parlano in dialetto pure i milanesi... ciccio. ;-P
Al sud le uniche zone in cui tutti( compresi gli anziani) conoscono
l'italiano sono la Sardegna e l'Aspromonte versante tirrenico.
Per il resto molta gente conosce solo il dialetto. Al nord trovare un
bambino che parli il dialetto è quasi impossibile. Parlare in milanese è
un vezzo. Sei rimasta ai film di Totò.


Ciao
lady golpe
2008-08-30 21:33:58 UTC
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Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli è
necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto
Pirandello è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica e
che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo Leopardi
che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande poeta(
filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo selvaggio , il più
grande poeta latino è nato a Mantova....
sei andato piuttosto lontano nel tempo per giustificare le tue tesi
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si, sono
ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca a
essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li
ha più nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste
opere eccelse di una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000
anni, ma quando cadrà l'impero americano, tutto ciò che l'America ha
creato sarà spazzato via in meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto perché
non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli imperatori,
metropoli di marmo, resta poco e niente. E quali sarebbero poi queste
opere d'arte eccelse della civiltà romana, a parte il Pantheon?
il colosseo? cazzaro
Post by Auriga2
Al sud le uniche zone in cui tutti( compresi gli anziani) conoscono
l'italiano sono la Sardegna e l'Aspromonte versante tirrenico. Per il
resto molta gente conosce solo il dialetto. Al nord trovare un bambino
che parli il dialetto è quasi impossibile. Parlare in milanese è un
vezzo. Sei rimasta ai film di Totò.
altra cazzata
Auriga2
2008-08-30 21:43:40 UTC
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Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli è
necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto
Pirandello è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica e
che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo Leopardi
che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande poeta(
filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo selvaggio , il più
grande poeta latino è nato a Mantova....
sei andato piuttosto lontano nel tempo per giustificare le tue tesi
Giustificare le mie tesi?
Ma sai leggere o tiri a indovinare?
E comunque peracottara, tra la morte di Leopardi e Pirandello non
passano cent'anni. Va bene , accontentiamo la scema di turno.
Letteratura contemporanea: Milan Kundera?Arbasino( è di Voghera, la
città dei matti)?Neruda? Scommetto che sei un'esperta di poesia cilena...
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si, sono
ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca a
essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li
ha più nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste
opere eccelse di una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000
anni, ma quando cadrà l'impero americano, tutto ciò che l'America ha
creato sarà spazzato via in meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto perché
non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli imperatori,
metropoli di marmo, resta poco e niente. E quali sarebbero poi queste
opere d'arte eccelse della civiltà romana, a parte il Pantheon?
il colosseo? cazzaro
Il colosseo opera d'arte eccelsa?

BBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM

Ma va a ciapà di rat... E io che ti ho pure dato retta.
lady golpe
2008-08-31 11:43:54 UTC
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Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli
è necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto
Pirandello è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica e
che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo
Leopardi che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande
poeta( filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo selvaggio
, il più grande poeta latino è nato a Mantova....
sei andato piuttosto lontano nel tempo per giustificare le tue tesi
Giustificare le mie tesi?
Ma sai leggere o tiri a indovinare?
E comunque peracottara, tra la morte di Leopardi e Pirandello non
passano cent'anni. Va bene , accontentiamo la scema di turno.
Letteratura contemporanea: Milan Kundera?Arbasino( è di Voghera, la
città dei matti)?Neruda? Scommetto che sei un'esperta di poesia cilena...
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si,
sono ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca a
essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li
ha più nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste
opere eccelse di una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000
anni, ma quando cadrà l'impero americano, tutto ciò che l'America ha
creato sarà spazzato via in meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto
perché non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli
imperatori, metropoli di marmo, resta poco e niente. E quali sarebbero
poi queste opere d'arte eccelse della civiltà romana, a parte il
Pantheon?
il colosseo? cazzaro
Il colosseo opera d'arte eccelsa?
ecco,ho la prova che sei in malafede, mi fai un esempio di stadio che non
sia mai stato ristrutturato e che sia ancora in piedi che abbia almeno
100 anni?
no e sai perchè? perchè romani avevano conoscenze tecniche che ancora
oggi ci si sogna
BBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM
Post by Auriga2
Ma va a ciapà di rat... E io che ti ho pure dato retta.
Auriga2
2008-08-31 11:51:52 UTC
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Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che gli
è necessario e che impara respirandolo già dalla nascita, pertanto
Pirandello è siciliano perché altrove non avrebbe potuto esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica e
che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo
Leopardi che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande
poeta( filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo selvaggio
, il più grande poeta latino è nato a Mantova....
sei andato piuttosto lontano nel tempo per giustificare le tue tesi
Giustificare le mie tesi?
Ma sai leggere o tiri a indovinare?
E comunque peracottara, tra la morte di Leopardi e Pirandello non
passano cent'anni. Va bene , accontentiamo la scema di turno.
Letteratura contemporanea: Milan Kundera?Arbasino( è di Voghera, la
città dei matti)?Neruda? Scommetto che sei un'esperta di poesia cilena...
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si,
sono ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca a
essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere politico?
Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di loro non ce li
ha più nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma ci sono rimaste
opere eccelse di una civiltà grandiosa che è ancora tale dopo 2000
anni, ma quando cadrà l'impero americano, tutto ciò che l'America ha
creato sarà spazzato via in meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto
perché non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli
imperatori, metropoli di marmo, resta poco e niente. E quali sarebbero
poi queste opere d'arte eccelse della civiltà romana, a parte il
Pantheon?
il colosseo? cazzaro
Il colosseo opera d'arte eccelsa?
ecco,ho la prova che sei in malafede, mi fai un esempio di stadio che non
sia mai stato ristrutturato e che sia ancora in piedi che abbia almeno
100 anni?
no e sai perchè? perchè romani avevano conoscenze tecniche che ancora
oggi ci si sogna
E chi nega che i Romani erano dei grandi realizzatori di acquedotti,
ponti, strade e stadi.
Cosa fai ? La guida turistica che accompagna i giapponesi a vedere i
viadotti?
Si parla di OPERE D'ARTE, ti entra il concetto ?
Scommetto che hai votato di Pietro..Ovviamente Carmen.
lady golpe
2008-08-31 21:15:00 UTC
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Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Siccome Pirandello ... allora tutti quelli del sud ...
Si, perché non ci può essere nessun Piradello senza "l'humus" che
gli è necessario e che impara respirandolo già dalla nascita,
pertanto Pirandello è siciliano perché altrove non avrebbe potuto
esistere.
Mi spiace per te, che pur dimostri una notevole capacità dialettica
e che indubbiamente sai il fatto tuo, ma esiste un certo Giacomo
Leopardi che ti smentisce. Orazio?Virgilio? Pensa , il più grande
poeta( filosofo) italiano della mdoernità è nato in un borgo
selvaggio , il più grande poeta latino è nato a Mantova....
sei andato piuttosto lontano nel tempo per giustificare le tue tesi
Giustificare le mie tesi?
Ma sai leggere o tiri a indovinare?
E comunque peracottara, tra la morte di Leopardi e Pirandello non
passano cent'anni. Va bene , accontentiamo la scema di turno.
Letteratura contemporanea: Milan Kundera?Arbasino( è di Voghera, la
città dei matti)?Neruda? Scommetto che sei un'esperta di poesia cilena...
Post by lady golpe
Post by Auriga2
Post by Bradamante
Post by U
Ma allora, siccome Roma era caput mundi allora ancora oggi lo è?
La filosofia latina, la letteratura latina, il diritto romano, si,
sono ancora caput mundi, certo.
Io sto parlando di questo: di cultura.
Anche qui mi pare che non centri il bersaglio : è la mentalità greca
a essere caput mundi. Del resto "Grecia capta..."
Post by Bradamante
Tu di cosa stai parlando, di chi ha più soldi o più potere
politico? Beh, allora guarda gli americani: più soldi e poter di
loro non ce li ha più nessuno, ma come disse Andy Warhol "di Roma
ci sono rimaste opere eccelse di una civiltà grandiosa che è ancora
tale dopo 2000 anni, ma quando cadrà l'impero americano, tutto ciò
che l'America ha creato sarà spazzato via in meno di vent'anni".
Ha dato una solenne cazzata, Warhol. Quello che resta della civiltà
romana è rimasto per puro caso, anzi per essere precisi è rimasto
perché non ha fatto in tempo a deteriorarsi. Della Roma degli
imperatori, metropoli di marmo, resta poco e niente. E quali
sarebbero poi queste opere d'arte eccelse della civiltà romana, a
parte il Pantheon?
il colosseo? cazzaro
Il colosseo opera d'arte eccelsa?
ecco,ho la prova che sei in malafede, mi fai un esempio di stadio che
non sia mai stato ristrutturato e che sia ancora in piedi che abbia
almeno 100 anni?
no e sai perchè? perchè romani avevano conoscenze tecniche che ancora
oggi ci si sogna
E chi nega che i Romani erano dei grandi realizzatori di acquedotti,
ponti, strade e stadi.
Cosa fai ? La guida turistica che accompagna i giapponesi a vedere i
viadotti?
Si parla di OPERE D'ARTE, ti entra il concetto ?
si sei proprio un montanaro ignorante
Post by Auriga2
Scommetto che hai
votato di Pietro..Ovviamente Carmen.
oltre che ignorante anche stupido,lascio stare non vali nemmeno come troll
Bradamante
2008-08-31 00:10:53 UTC
Permalink
il più grande poeta latino è nato a Mantova....
Perfetto, allora domandatevi cosa è successo in tutto questo tempo e cosa vi
ha ridotto a parlare col dito medio anziché scrivere poesie.
Dopodiché, fatelo per voi: recuperatevi agli antichi fasti.
Alice Verdura
2008-08-31 07:03:41 UTC
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Post by Bradamante
il più grande poeta latino è nato a Mantova....
Perfetto, allora domandatevi cosa è successo in tutto questo tempo e cosa vi
ha ridotto a parlare col dito medio anziché scrivere poesie.
Dopodiché, fatelo per voi: recuperatevi agli antichi fasti.
LOL z
--
L'acchiappacarote 8============>
Auriga2
2008-08-31 08:34:07 UTC
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Post by Bradamante
il più grande poeta latino è nato a Mantova....
Perfetto, allora domandatevi cosa è successo in tutto questo tempo e cosa vi
ha ridotto a parlare col dito medio anziché scrivere poesie.
Dopodiché, fatelo per voi: recuperatevi agli antichi fasti.
Da Virgilio a oggi ti faccio tanti di quei nomi PADANI che alla fine ti
verrà il mal di mare.
Pronti via:
Letteratura:
Forzatura 1 . Dante comincia a scrivere la Divina commedia mentre
girovaga per il Nord Italia, non certo dalle parti di Catania. Quando
stava nell'humus natio non lo conosceva nessuno.
Boiardo,
Castiglione,
Ariosto,
Tasso ( per ventura nato altrove)
Goldoni,
Monti
Parini
Alfieri
Porta,
Foscolo,
Manzoni
Nievo,
Saba,
Ungaretti,
Montale,
Cardarelli,
Gadda,
Pascoli,
Pasolini,
Pavese,
Zanzotto,
Buzzati,
Fenoglio,
Bassani,
Arbasino
Eco


Mi dici tra Jacopo da Lentini e Verga cosa ha prodotto l'humus siciliano?

Aarte :


VENEZIA , basterebbe soltanto il nome per annichilirti definitivamente
Mantegna
Bramantino
Giorgione
Tiziano
Tintoretto
Veronese
Caravaggio
Tiepolo
Canaletto
Hayez
Carrà
Morandi
Canova
Fontana,
Manzoni
Balla
Casorati
Nervi

Mi dici , a parte Gennarino Guttuso, il nome di un pittore siculo?

Musica
Monteverdi
Vivaldi

Paganini
Donizetti
Verdi
Scelsi
Mslipiero
Pizzetti
Dallapiccola
Berio
Maderna
NOno

Sciarrino, Battiato, Bellini
Tutti grandi, ma chissà perché hanno avuto bisogno , come il 90 per
cento degli artisti meridionali, dell'HUMUS MILANESE O PADANO per
emergere...
Così come Lucio Battisti.

Musica leggera:
Celentano
Mina
Vasco Rossi
Gianni Morandi
Lucio Dalla
e tanti altri

Cinema

Federico Fellini
Ermanno Olmi
Visconti
Pasolini
Antonioni
Salvatores( che è milanese per cultura)
Zavattini
Germi
Dino Risi
Pupi Avati
Comencini
Nino Rota

Sono solo quelli che mi vengono in mente

Alta Moda

Armani
Valentino
Ferrè

Tutta gente padana

Calciatori , perchè in certi casi il calcio è arte

Tra i più grandi calciatori italiani di sempre, a parte Totti e Mancini,
tutti padani:
Valentino Mazzola
Gigi Riva
Gianni Rivera
Meazza
Roberto Baggio
A.Del Piero
Sandro Mazzola


Ecco, adesso puoi andare a casa a piangere dalla mamma .:-)
Ma ancora credete al mito del sud creativo e del nord freddo e
pragmatico....
Ma ancora non avete capito che è il cioccolatino che si dà ai bambini
per farli stare buoni?



L'altro mito qual è? A Milano non c'è niente da vedere? Torino è un
abrutta città?
La verità è che il sud è pieno di capolavori, ma è stata la NATURA a
farli. ( e anche qui ci sarebbe da sfatare qualche mito...)

Ciao
lady golpe
2008-08-31 11:47:15 UTC
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Post by Auriga2
Post by Bradamante
il più grande poeta latino è nato a Mantova....
Perfetto, allora domandatevi cosa è successo in tutto questo tempo e
cosa vi ha ridotto a parlare col dito medio anziché scrivere poesie.
Dopodiché, fatelo per voi: recuperatevi agli antichi fasti.
Da Virgilio a oggi ti faccio tanti di quei nomi PADANI che alla fine ti
verrà il mal di mare.
Forzatura 1 . Dante comincia a scrivere la Divina commedia mentre
girovaga per il Nord Italia, non certo dalle parti di Catania. Quando
stava nell'humus natio non lo conosceva nessuno. Boiardo,
Castiglione,
Ariosto,
Tasso ( per ventura nato altrove)
Goldoni,
Monti
Parini
Alfieri
Porta,
Foscolo,
Manzoni
Nievo,
Saba,
Ungaretti,
Montale,
Cardarelli,
Gadda,
Pascoli,
Pasolini,
Pavese,
Zanzotto,
Buzzati,
Fenoglio,
Bassani,
Arbasino
Eco
Mi dici tra Jacopo da Lentini e Verga cosa ha prodotto l'humus
siciliano?
VENEZIA , basterebbe soltanto il nome per annichilirti definitivamente
Mantegna
Bramantino
Giorgione
Tiziano
Tintoretto
Veronese
Caravaggio
Tiepolo
Canaletto
Hayez
Carrà
Morandi
Canova
Fontana,
Manzoni
Balla
Casorati
Nervi
Mi dici , a parte Gennarino Guttuso, il nome di un pittore siculo?
Musica
Monteverdi
Vivaldi
Paganini
Donizetti
Verdi
Scelsi
Mslipiero
Pizzetti
Dallapiccola
Berio
Maderna
NOno
Sciarrino, Battiato, Bellini
Tutti grandi, ma chissà perché hanno avuto bisogno , come il 90 per
cento degli artisti meridionali, dell'HUMUS MILANESE O PADANO per
emergere...
Così come Lucio Battisti.
Celentano
Mina
Vasco Rossi
Gianni Morandi
Lucio Dalla
e tanti altri
Cinema
Federico Fellini
Ermanno Olmi
Visconti
Pasolini
Antonioni
Salvatores( che è milanese per cultura) Zavattini
Germi
Dino Risi
Pupi Avati
Comencini
Nino Rota
Sono solo quelli che mi vengono in mente
Alta Moda
Armani
Valentino
Ferrè
Tutta gente padana
Calciatori , perchè in certi casi il calcio è arte
Tra i più grandi calciatori italiani di sempre, a parte Totti e Mancini,
Valentino Mazzola
Gigi Riva
Gianni Rivera
Meazza
Roberto Baggio
A.Del Piero
Sandro Mazzola
Ecco, adesso puoi andare a casa a piangere dalla mamma .:-)
Ma ancora credete al mito del sud creativo e del nord freddo e
pragmatico....
Ma ancora non avete capito che è il cioccolatino che si dà ai bambini
per farli stare buoni?
L'altro mito qual è? A Milano non c'è niente da vedere? Torino è un
abrutta città?
La verità è che il sud è pieno di capolavori, ma è stata la NATURA a
farli. ( e anche qui ci sarebbe da sfatare qualche mito...)
i nazisti dicevano che il rinascimento italiano era dovuto alle influenze
germaniche,ergo sei un totale cazzaro
Auriga2
2008-08-31 11:53:04 UTC
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Post by lady golpe
i nazisti dicevano che il rinascimento italiano era dovuto alle influenze
germaniche,ergo sei un totale cazzaro
Ma va a cagat adoss..
Flaminia
2008-08-31 20:38:06 UTC
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Post by Auriga2
a parte Gennarino Guttuso
Chi era? Quello che dipingeva le linee di centrocampo?

Fla.
Bradamante
2008-08-31 23:49:19 UTC
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Post by Flaminia
Chi era? Quello che dipingeva le linee di centrocampo?
LOL
Auriga2
2008-08-30 06:44:34 UTC
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Post by Bradamante
Post by Ghino di Punta
Che significa? Che i siciliani sono tutti ignoranti?
No, significa che lo è solo la Gelmini.
Visto che non sa che sono siciliani due premi Nobel di massimo calibro come
Quasimodo e Pirandello.
http://it.wikipedia.org/wiki/Siciliani
E visto che non sa che proprio la lingua italiana è nata in Sicilia (e non
si è mai capito perché invece si sia attribuita alla Toscana questa...
paternità).
Qualche campano ti smentirebbe citando il placito di Capua. ...
La lingua italiana è nata in giro per l'Italia, durante l'esilio di
Dante. Puoi tranquillamente schierare tutti i colossi siciliani, e sono
tanti , non arriverai mai a pareggiare quello che la lingua italiana
deve a Dante.
Bradamante
2008-08-31 00:18:35 UTC
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Post by Auriga2
Qualche campano ti smentirebbe citando il placito di Capua. ...
La prima sistematizzazione confluita poi in una tradizione autonoma e
autoctona è la Scuola Siciliana.
Post by Auriga2
La lingua italiana è nata in giro per l'Italia, durante l'esilio di
Dante. Puoi tranquillamente schierare tutti i colossi siciliani, e sono
tanti , non arriverai mai a pareggiare quello che la lingua italiana
deve a Dante.
Che è arrivato molto dopo i siciliani.
Auriga2
2008-08-31 08:40:18 UTC
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Post by Bradamante
Post by Auriga2
Qualche campano ti smentirebbe citando il placito di Capua. ...
La prima sistematizzazione confluita poi in una tradizione autonoma e
autoctona è la Scuola Siciliana.
Post by Auriga2
La lingua italiana è nata in giro per l'Italia, durante l'esilio di
Dante. Puoi tranquillamente schierare tutti i colossi siciliani, e sono
tanti , non arriverai mai a pareggiare quello che la lingua italiana
deve a Dante.
Che è arrivato molto dopo i siciliani.
Che hanno avuto bisogno di uno svevo per combinare qualcosa.
In ogni caso nessuno nega la grandezza della letteratura siciliana,
anche se tra Guido e Odo delle Colonne e Verga c'è il nulla.

Ciao
lady golpe
2008-08-31 11:50:11 UTC
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Post by Bradamante
Post by Auriga2
Qualche campano ti smentirebbe citando il placito di Capua. ...
La prima sistematizzazione confluita poi in una tradizione autonoma e
autoctona è la Scuola Siciliana.
Post by Auriga2
La lingua italiana è nata in giro per l'Italia, durante l'esilio di
Dante. Puoi tranquillamente schierare tutti i colossi siciliani, e
sono tanti , non arriverai mai a pareggiare quello che la lingua
italiana deve a Dante.
Che è arrivato molto dopo i siciliani.
Che hanno avuto bisogno di uno svevo per combinare qualcosa. In ogni
caso nessuno nega la grandezza della letteratura siciliana, anche se tra
Guido e Odo delle Colonne e Verga c'è il nulla.
Ciao
e poi ci sono i montanari ignoranti come te
Auriga2
2008-08-31 11:55:00 UTC
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Post by lady golpe
Post by Bradamante
Post by Auriga2
Qualche campano ti smentirebbe citando il placito di Capua. ...
La prima sistematizzazione confluita poi in una tradizione autonoma e
autoctona è la Scuola Siciliana.
Post by Auriga2
La lingua italiana è nata in giro per l'Italia, durante l'esilio di
Dante. Puoi tranquillamente schierare tutti i colossi siciliani, e
sono tanti , non arriverai mai a pareggiare quello che la lingua
italiana deve a Dante.
Che è arrivato molto dopo i siciliani.
Che hanno avuto bisogno di uno svevo per combinare qualcosa. In ogni
caso nessuno nega la grandezza della letteratura siciliana, anche se tra
Guido e Odo delle Colonne e Verga c'è il nulla.
Ciao
e poi ci sono i montanari ignoranti come te
Yawnnnnnnnnn.....zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Bradamante
2008-08-31 23:23:12 UTC
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Post by Auriga2
Che hanno avuto bisogno di uno svevo per combinare qualcosa.
Federico II di Svevia alias Stupor Mundi alias Puer Apuliae era più
meridionale di me, di svevo gli rimasero solo i capelli biondo-rosso di suo
padre. ;-)
Infatti "Puer Apuliae" fu il soprannome che gli derivò dal suo amore folle
per la Puglia, dove amava trascorrere molto tempo.
L'hai mai letta la sua biografia?
Impareresti molto, molto di utile in relazione proprio al nostro tempo
*attuale*, io ti consiglio di farlo.
Rimasto orfano di entrambi i genitori, dai 4 anni fino all'età in cui ancora
ragazzino salì sul trono, crebbe razzolando liberamente per le vie di
Palermo (seppure seguito da un colto e responsabile tutore), dove raccattò
tutto il meglio di quello che di grandioso offriva la Sicilia in quel
momento: moltissimo imparò dai dotti arabi che popolavano l'isola, mentre
una buona parte della sua educazione intellettuale "occidentale" gli fu
impartita dalla prima moglie (Costanza la normanna) alla quale infatti
Federico restò sempre devotamente riconoscente.
Post by Auriga2
In ogni caso nessuno nega la grandezza della letteratura siciliana,
anche se tra Guido e Odo delle Colonne e Verga c'è il nulla.
E' il tuo parere.
Auriga2
2008-09-01 06:20:00 UTC
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Post by Bradamante
Post by Auriga2
Che hanno avuto bisogno di uno svevo per combinare qualcosa.
Federico II di Svevia alias Stupor Mundi alias Puer Apuliae era più
meridionale di me, di svevo gli rimasero solo i capelli biondo-rosso di suo
padre. ;-)
Infatti "Puer Apuliae" fu il soprannome che gli derivò dal suo amore folle
per la Puglia, dove amava trascorrere molto tempo.
L'hai mai letta la sua biografia?
Impareresti molto, molto di utile in relazione proprio al nostro tempo
*attuale*, io ti consiglio di farlo.
Rimasto orfano di entrambi i genitori, dai 4 anni fino all'età in cui ancora
ragazzino salì sul trono, crebbe razzolando liberamente per le vie di
Palermo (seppure seguito da un colto e responsabile tutore), dove raccattò
tutto il meglio di quello che di grandioso offriva la Sicilia in quel
momento: moltissimo imparò dai dotti arabi che popolavano l'isola, mentre
una buona parte della sua educazione intellettuale "occidentale" gli fu
impartita dalla prima moglie (Costanza la normanna) alla quale infatti
Federico restò sempre devotamente riconoscente.
Post by Auriga2
In ogni caso nessuno nega la grandezza della letteratura siciliana,
anche se tra Guido e Odo delle Colonne e Verga c'è il nulla.
E' il tuo parere.
Federico II di soprannomi ne aveva più di due ( ho letto quindici anni
fa la biografia del polacco di cui ora mi sfugge il nome e che non ho
voglia di cercare nella mia libreria, Mankievitz o roba del genere) e
per quanto tutto quello che dici tu è vero resta uno svevo per quello
che riguarda la tempra, che poi è quella che distingue l'idealista dal
grande politico.
In ogni caso non si tratta di pareri, ma di fatti: tra la scuola
siciliana e Verga c'è il vuoto. E Verga scrive dopo che in Sicilia sono
arrivati a mettere ordine, tanto vituperato ma almeno di altro livello
rispetto alla "negazione di Dio eretta a governo", i Piemontesi.;-)

Ciao
Decadenza Dell'Occidente
2008-08-25 13:38:08 UTC
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certo che detto da una pompinara raccomandata ( non dimenticatevi mai che
quella che nelle intercettazioni stava dall'altra parte della linea e che
riceveva i consigli della Carfagna su come fare bene i pompini a Berlusconi
era lei, la Gelmini, ecco perchè in Italia hanno vietato le pubblicazioni
delle intercettazioni, perchè rischiavano di far saltare 2 ministre e forse
il tecnocrate di Arcore in un colpo solo, meno male un sitarello argentino
ne parlò e si capì cosa c'era sotto) fa piuttosto indignare, in pratica
stando così le cose i siciliani valgono ancora meno delle prostitute
pompinare...
che governo Dio boia.....
Burp
2008-08-26 05:13:31 UTC
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Post by Decadenza Dell'Occidente
certo che detto da una pompinara raccomandata ( non dimenticatevi mai che
quella che nelle intercettazioni stava dall'altra parte della linea e che
riceveva i consigli della Carfagna su come fare bene i pompini a Berlusconi
era lei, la Gelmini, ecco perchè in Italia hanno vietato le pubblicazioni
delle intercettazioni, perchè rischiavano di far saltare 2 ministre e forse
il tecnocrate di Arcore in un colpo solo, meno male un sitarello argentino
ne parlò e si capì cosa c'era sotto) fa piuttosto indignare, in pratica
stando così le cose i siciliani valgono ancora meno delle prostitute
pompinare...
che governo Dio boia.....
BURP
U
2008-08-25 14:21:39 UTC
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Post by Back in 5 min
"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti
del sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che
al liceo avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era bravissima".
Cari siciliani, calabresi, napoletani, romani: siete contenti di avere
votato
questa massa di farabutti ?
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili" in
quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.

C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord vanno a
fare gli esami al sud... sia universitari che esami di stato.
Abbiamo un mare di università al solo scopo di fare clientele e riempite di
professori miracolati.

Basta che guardi anche su uninettuno e ti rendi subito conto delle
differenze tra i professori delle varie sedi.
zuffolo
2008-08-25 15:19:56 UTC
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Post by U
Post by Back in 5 min
"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti
del sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che
al liceo avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era bravissima".
Cari siciliani, calabresi, napoletani, romani: siete contenti di
avere votato
questa massa di farabutti ?
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili"
in quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.
C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord
vanno a fare gli esami al sud... sia universitari che esami di stato.
Abbiamo un mare di università al solo scopo di fare clientele e
riempite di professori miracolati.
Hai detto la verità e ne subirai le conseguenze :-D LOL
Per mitigarla aggiungo che non solo alcuni miei giovani amici scelgono quel
tipo di *laurea* , anche alcuni miei vecchi amici la scelsero a suo tempo,
e, dopo essersi affermati nella professione, si divertono a raccontarlo.
Il fatto è che la laurea da noi è ritenuta un punto di arrivo. Invece è un
punto di partenza: il sapere si apprende dopo, esercitandola.
--
http://www.zuffolo.ilcannocchiale.it
AntoBlueberry
2008-08-25 21:27:39 UTC
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Post by zuffolo
Post by U
C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord
vanno a fare gli esami al sud... sia universitari che esami di stato.
Abbiamo un mare di università al solo scopo di fare clientele e
riempite di professori miracolati.
Hai detto la verità e ne subirai le conseguenze :-D LOL
ma anche no.
Molti miei ex colleghi di Università passavano da Bari a Bologna
perché lì era decisamente più facile laurearsi in Ingegneria.
Ci sarebbe invece da chiedersi come mai al Nord non si riescono più a
trovare professori indigeni. Diversi miei amici terroni sono finiti ad
insegnare sopra il Po.
Massimo B.
2008-08-25 22:25:28 UTC
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"AntoBlueberry" <***@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

Ci sarebbe invece da chiedersi come mai al Nord non si riescono più a
trovare professori indigeni.

Forse perche' un insegnante prende 1200 euro al mese, meno di un operaio?
I meridionali si dichiarano "colti e intelligenti" e non hanno ancora
compreso che l'importante e' la capacita' di spesa e non il posto fisso?
Ancora oggi, nel 2008, sono ossessionati dal posto fisso.
Bradamante
2008-08-26 00:36:38 UTC
Permalink
Post by Massimo B.
Ancora oggi, nel 2008, sono ossessionati dal posto fisso.
Infatti se vai a Napoli vedi che c'hanno tutti il posto fisso.
Bradamante
2008-08-26 00:06:08 UTC
Permalink
Post by AntoBlueberry
Molti miei ex colleghi di Università passavano da Bari a Bologna
perché lì era decisamente più facile laurearsi in Ingegneria.
Mica solo ingegneria.
Laureata a Napoli andai a Bologna a fare la scuola di specializzazione ed
ebbi modo di conoscere l'ambiente di diverse facoltà: ragazzi che pacchia in
confronto a Napoli!

Però preciso che parlo di cose viste circa 15 anni fa, ora non so com'è.
lady golpe
2008-08-25 17:16:51 UTC
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Post by U
"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti del
sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che al liceo
avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era bravissima".
Cari siciliani, calabresi, napoletani, romani: siete contenti di avere
votato
questa massa di farabutti ?
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili" in
quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.
C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord vanno a
fare gli esami al sud...
a perchè qualcuno al nord studia? se poi al nord il risultato
dell'università è uno come borghezio.....................
Post by U
sia universitari che esami di stato. Abbiamo un
mare di università al solo scopo di fare clientele e riempite di
professori miracolati.
hai ragione, hai fatto bene a fermarti all'asilo
Post by U
Basta che guardi anche su uninettuno e ti rendi subito conto delle
differenze tra i professori delle varie sedi.
ma non dire cazzate, esami di stato al sud facili erano quelli per
procuratore legale e solo in un paio di sedi,che poi erano le altre sedi
a dover spiegare come possa una commissione di meno di 10 persone
correggere accuratamente,in pochissimo tempo, i compiti di migliaia di
persone che hanno alle spalle anni di lavoro presso studi legali esser
bocciati in percentuali che superano il 97%,mentre in tutto il mondo
l'esame di stato è quasi una pura formalità per la maggior parte degli
esaminandi
U
2008-08-25 19:03:58 UTC
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Post by lady golpe
Post by U
C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord vanno a
fare gli esami al sud...
a perchè qualcuno al nord studia? se poi al nord il risultato
dell'università è uno come borghezio.....................
Passi da analisi di dati di fatto (turismo da nord a sud) all'ironia su una
persona.
Guarda che se ci mettiamo a fare ironia sulle persone delle varie regioni di
Italia non so chi vince.
Addirittura il super corretto Santoro mette i sottotitoli quando parlano
persone di certe zone, le maestre non insegnano neppure l'italiano o forse
neanche loro lo sanno.
Post by lady golpe
Post by U
sia universitari che esami di stato. Abbiamo un
mare di università al solo scopo di fare clientele e riempite di
professori miracolati.
hai ragione, hai fatto bene a fermarti all'asilo
Grazie :)
Sono laureato, ma di quelli che sanno bene che la laura è solo un pezzo di
carta.
Non mi vedrai mai dire, come molti di certe zone (non di Borghezio) "Ho la
laurea!!, dammi un lavoro".
Come se avere la laura fosse chissà che cosa.
In Italia al giorno d'oggi avere una laurea è spesso solo un fatto
burocratico.
Il valore legale della laurea va abilito e si risolveranno un mare di
problemi.
Post by lady golpe
Post by U
Basta che guardi anche su uninettuno e ti rendi subito conto delle
differenze tra i professori delle varie sedi.
ma non dire cazzate, esami di stato al sud facili erano quelli per
procuratore legale e solo in un paio di sedi,che poi erano le altre sedi
Guarda uninettuno.

Quello che ha accento forte "Oh vulcano... esce a lava...", poi mette dei
lucidi ingialliti di 20 o 30 anni fa.

Quello di marketing che ha difficoltà con inglese
competi'tor invece di compe'titor
"stuck in the mittle" (scritto anche sul lucido e spiegato bene come per
dire "guarda come so inglese") invece di "stuck in the middle"

Poi ci sono anche le perle in senso buono come Odifreddi o Godart, e quelli
buoni.

Se guardi spesso hai proprio anche lo specchio del modo con cui insegnano,
molti è evidente che sanno la storia a memoria e vanno avanti alla cieca,
altri non sanno proprio esporre un concetto e dovrebbero essere eliminati.
lady golpe
2008-08-26 00:09:02 UTC
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Post by U
Post by lady golpe
Post by U
C'è anche turismo di questo tipo: chiediti perché molti dal nord vanno
a fare gli esami al sud...
a perchè qualcuno al nord studia? se poi al nord il risultato
dell'università è uno come borghezio.....................
Passi da analisi di dati di fatto (turismo da nord a sud) all'ironia su
una persona.
Guarda che se ci mettiamo a fare ironia sulle persone delle varie
regioni di Italia non so chi vince.
Addirittura il super corretto Santoro mette i sottotitoli quando parlano
persone di certe zone, le maestre non insegnano neppure l'italiano o
forse neanche loro lo sanno.
Post by lady golpe
Post by U
sia universitari che esami di stato. Abbiamo un mare di università al
solo scopo di fare clientele e riempite di professori miracolati.
hai ragione, hai fatto bene a fermarti all'asilo
Grazie :)
Sono laureato, ma di quelli che sanno bene che la laura è solo un pezzo
di carta.
Non mi vedrai mai dire, come molti di certe zone (non di Borghezio) "Ho
la laurea!!, dammi un lavoro".
Come se avere la laura fosse chissà che cosa. In Italia al giorno d'oggi
avere una laurea è spesso solo un fatto burocratico.
Il valore legale della laurea va abilito e si risolveranno un mare di
problemi
e si vedono cotanti risultati, se ti fossi veramente laureato non
parleresti cosi, ma anzi difenderesti i tuoi colleghi che vengono prima
insultati da un ritardato come bossi,casulamente dopo che avevano
bocciato quel genio del figlio alla maturità la seconda volta, poi da
quest'altra pseudo laureata,evidentemente l'ha presa assieme a borghezio
Post by U
Post by lady golpe
Post by U
Basta che guardi anche su uninettuno e ti rendi subito conto delle
differenze tra i professori delle varie sedi.
ma non dire cazzate, esami di stato al sud facili erano quelli per
procuratore legale e solo in un paio di sedi,che poi erano le altre sedi
Guarda uninettuno.
lo guardo e quasi sempre trovo insegnanti indiani,nord africani e
asiatici che non si capisce ne l'inglese ne l'italiano improbabile che
usano
Post by U
Quello che ha accento forte "Oh vulcano... esce a lava...", poi mette
dei lucidi ingialliti di 20 o 30 anni fa.
Quello di marketing che ha difficoltà con inglese competi'tor invece di
compe'titor
"stuck in the mittle" (scritto anche sul lucido e spiegato bene come
per dire "guarda come so inglese") invece di "stuck in the middle"
tutte cose che inficiano il tuo apprendimento
Post by U
Poi ci sono anche le perle in senso buono come Odifreddi o Godart, e
quelli buoni.
Se guardi spesso hai proprio anche lo specchio del modo con cui
insegnano, molti è evidente che sanno la storia a memoria e vanno avanti
alla cieca, altri non sanno proprio esporre un concetto e dovrebbero
essere eliminati.
avevo un insegnante alle superiori che parlava sbagliando molto la
grammatica eppure da lui ho imparato ugualmente visto che la sua materia
la conosceva
Bradamante
2008-08-26 00:20:03 UTC
Permalink
Post by U
Passi da analisi di dati di fatto (turismo da nord a sud) all'ironia su una
persona.
Nella mia esperienza è vero esattamente il contrario in molti casi:

- facoltà di farmacia iniziata a Napoli e trovata troppo faticosa:
trasferito a Trieste il nostro eroe dà un esame dietro l'altro;

- facoltà di agraria a Napoli trovata troppo difficile (certo che solo per
l'edificio nel quale si trova, vale la pena di sudare di più per studiare...
non so se hai presente cos'è la Reggia di Portici), trasferito in una sede
lombarda che non ricordo, il nostro eroe dà un esame dietro l'altro e si
laurea con lode;

- facoltà di giurisprudenza a Napoli trovata troppo difficile: trasferito a
Bologna il nostro eroe, manco a dirlo fa faville.

- facoltà di lingue dell'Istituto Orientale di Napoli trovato troppo
faticoso: dopo trasferimento a Venezia la nostra eroina si laurea con lode;

...devo continuare?

Al contrario, potrei citarti esempi di settentrionali venuti a studiare a
Napoli proprio perché ritenevano migliore il corso di studi: ricordo una mia
amica genovese che studiava indonesiano all'Orientale di Napoli nonostante
lo stesso corso di laurea fosse attivo anche in un'altra sede universitaria
del Nord.
carletto
2008-08-26 01:35:37 UTC
Permalink
Post by Bradamante
...devo continuare?
Facolta' di architettura, da Napoli o Pescara, chi voleva laurearsi prima
dei trent'anni migrava, nell'ordine, al Politecnico di Torino (4 esami in
meno), di Milano (2 in meno), o addirittura al prestigioso IUAV di Venezia,
'na pacchia per gli esami scientifici (o storici), notoriamente i piu'
tosti. Negli anni '90.

carletto
zuffolo
2008-08-26 06:43:37 UTC
Permalink
Post by Bradamante
Post by U
Passi da analisi di dati di fatto (turismo da nord a sud) all'ironia
su una persona.
trasferito a Trieste il nostro eroe dà un esame dietro l'altro;
- facoltà di agraria a Napoli trovata troppo difficile (certo che
solo per l'edificio nel quale si trova, vale la pena di sudare di più
per studiare... non so se hai presente cos'è la Reggia di Portici),
trasferito in una sede lombarda che non ricordo, il nostro eroe dà un
esame dietro l'altro e si laurea con lode;
trasferito a Bologna il nostro eroe, manco a dirlo fa faville.
- facoltà di lingue dell'Istituto Orientale di Napoli trovato troppo
faticoso: dopo trasferimento a Venezia la nostra eroina si laurea con lode;
...devo continuare?
No! Fermati un attimo per domandarti se le difficoltà/agevolazioni nella
frequentazione non corrispondevano, dall'altra parte della medaglia, alla
professionalità dei prof e, secondariamente, anche ad un certo carisma
espresso dagli stessi.
Bradamante
2008-08-26 23:20:51 UTC
Permalink
Post by zuffolo
No! Fermati un attimo per domandarti se le difficoltà/agevolazioni nella
frequentazione non corrispondevano, dall'altra parte della medaglia, alla
professionalità dei prof e, secondariamente, anche ad un certo carisma
espresso dagli stessi.
Sono proprio diversi i corsi: numero di esami, corposità degli esami stessi
(personalmente non ho MAI sostenuto un esame dove i testi fossero meno di
sei-sette, dei quali una parte era a scelta dello studente - ma sempre da
scegliere in un elenco prefissato - perché riguardava l'approfondimento
monografico di un argomento specifico della materia d'esame), possibilità di
scegliere gli esami (a Bologna ad esempio ho visto con orrore che in corso
di laurea equiparato al mio statistica era un esame *complementare* a scelta
dello studente, mentre da noi è un *fondamentale* e pure parecchio tosto),
poi sono molte di più e molto più vincolanti le propedeuticità tra gli
esami, fino ad arrivare ai punti assegnati per la tesi: a Napoli *da
regolamento* NON davano più di 5 punti per la tesi, anche se si trattava di
una tesi sperimentale e degna di pubblicazione: io mi sono laureata con
107/110 avendo già 102 solo con gli esami (avevo la media del 28).

Faccio presente che quattro mesi dopo la laurea avevo già pronto il mio
primo progetto di ricerca, voglio dire che non ero una studentessa poco
brillante, ma da quello che ho visto altrove, se mi fossi laureata in altre
sedi sicuramente avrei preso 110/110 con lode, a Roma ad esempio ho visto
assegnare perfino 12 (!!!) punti per una tesi *bibliografica*, a Bologna e
Milano non ne parliamo nemmeno: non solo ho visto piogge di punti, ma ho
visto pure tesi micragnose e vergognosamente scopiazzate che nemmeno come
tesine per un esame sarebbero state accettate da noi. Ad esempio, mia cugina
si è laureata in giurisprudenza a Bologna e la tesi l'ha scopiazzata in due
mesi, "tanto" diceva "i professori manco le leggono le tesi, qualche giorno
prima dell'esame di laurea gli dici quali domande deve farti e basta". Io ci
ho messo due anni per scrivere la tesi e il prof lo vedevo ogni 15 giorni
portandogli ogni volta quello che avevo scritto (che se non andava bene
andava rifatto, ovviamente).

E tengo a precisare che la mia facoltà non è nemmeno una delle più terribili
dell'ateneo federiciano.
E comunque vale sempre il fatto che i raccomandati ai quali vengono regalati
esami e altro esistono ovunque. ;-)
Ghino di Punta
2008-08-25 19:07:57 UTC
Permalink
CUT
Post by U
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili" in
quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.
A me no, mi fai qualche esempio invece di generalizzare? Conosco delle capre
laureate alla Bocconi con 110/110 che non ti dico...
Bradamante
2008-08-26 00:22:01 UTC
Permalink
Post by Ghino di Punta
A me no, mi fai qualche esempio invece di generalizzare? Conosco delle capre
laureate alla Bocconi con 110/110 che non ti dico...
Infatti poi le vedi pure spaccare cocchi all'Isola dei Famosi. ;-)
Bradamante
2008-08-25 23:56:25 UTC
Permalink
Post by U
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili" in
quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.
ROTFLISSIMOOOOOOO :-D
Bradamante
2008-08-25 23:58:15 UTC
Permalink
Post by U
fare gli esami al sud... sia universitari che esami di stato.
Gli esami di stato sono altra cosa.
E non si preferisce farli "al Sud", si preferisce farli nelle piccole sedi
dove si presentano 4 gatti.
carletto
2008-08-26 01:44:32 UTC
Permalink
Post by U
Guarda che il fatto che al sud università e simili siano "più facili" in
quanto professori meno capaci è cosa nota a tutti.
Ma LOOOL...
Post by U
che esami di stato.
Diffusa leggenda metropolitana, cui pero' molti abbocca(va)no.
Ricordo nei meandri del sito del MIUR una pagina dove vi erano le
percentuali *reali* di promossi nelle varie citta' sedi di esami di stato:
le percentuali, con le fisiologiche minime e periodiche oscillazioni, erano
assolutamente allineate. Ma proprio uguali, da nord a sud.
Post by U
Abbiamo un mare di università al solo scopo di fare clientele e riempite di
professori miracolati.
Questo ovunque.
Post by U
Basta che guardi anche su uninettuno e ti rendi subito conto delle
differenze tra i professori delle varie sedi.
Non e' il come ma il cosa si dice, e soprattutto l'efficacia.

carletto
Butthole Spelunker
2008-08-25 15:06:27 UTC
Permalink
Post by Back in 5 min
"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti
del sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che
al liceo avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era
bravissima".
"Anche se era siciliana"?
Se davvero ha detto così, ha fatto una gaffe enorme.


Saluti
BS
lady golpe
2008-08-25 17:17:52 UTC
Permalink
Post by Butthole Spelunker
"Hanno travisato il mio pensiero. Io non ho mai detto che i docenti del
sud abbassano il livello della nostra scuola. E poi pensate che al
liceo avevo una insegnante che, anche se era siciliana, era
bravissima".
"Anche se era siciliana"?
Se davvero ha detto così, ha fatto una gaffe enorme.
se aveva borghezio chissà quali risultati poteva ottenere
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