Post by TrewPost by pirexMorales, Bergoglio e il vero significato del crocifisso su falce e martello
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l'unico senso corretto che può avere è che la falce e martello è stato
uno strumento mortifero come la croce. Ma non è questo il senso che il
presidente dell'Ecuador intendeva dare.
CONVERSAZIONE DEL SANTO PADRE
CON I GIORNALISTI NEL VIAGGIO DI RITORNO DA ASUNCI�"N A ROMA
Volo Papale
Domenica, 12 luglio 2015
Domanda (Aura Vistas Miguel):
Santità, che cosa ha provato quando ha visto quella falce e martello
con Cristo sopra, offerto dal Presidente Morales?
E dove è finito questo oggetto?
Risposta:
Io ��" è curioso ��" non conoscevo questo, e neppure sapevo
che Padre Espinal era scultore e anche poeta.
L’ho saputo in questi giorni.
L’ho visto e per me è stata una sorpresa.
Secondo: lo si può qualificare come il genere dell’arte di protesta.
Per esempio, a Buenos Aires alcuni anni fa è stata fatta una mostra
di uno scultore bravo, creativo, argentino - adesso è morto -:
era arte di protesta, e io ricordo un’opera che era un
Cristo crocifisso che era su un bombardiere che veniva giù.
Era una critica del cristianesimo che è alleato con l’imperialismo
che era il bombardiere.
Primo punto, quindi, non sapevo;
secondo, io lo qualifico come arte di protesta che in alcuni casi
può essere offensiva, in alcuni casi.
Terzo, in questo caso concreto:
Padre Espinal è stato ucciso nell’anno 80.
Era un tempo in cui la teologia della liberazione
aveva tanti filoni diversi, uno di questi era con l’analisi
marxista della realtà, e Padre Espinal apparteneva a questo.
Questo sì, lo sapevo, perché in quel tempo io ero rettore
della Facoltà Teologica e si parlava tanto di questo,
dei diversi filoni e di quali ne erano i rappresentanti.
Nello stesso anno, il Padre Generale della Compagnia di Gesù,
Padre Arrupe, fece una lettera a tutta la Compagnia sull’analisi
marxista della realtà nella teologia, un po’ fermando questo, dicendo:
no, non va, sono cose diverse, non va, non è giusto.
E quattro anni dopo, nell’84, la Congregazione per la Dottrina
della Fede pubblica il primo volumetto piccolino, la prima dichiarazione
sulla teologia della liberazione, che critica questo.
Poi viene il secondo, che apre le prospettive più cristiane.
Sto semplificando.
Facciamo l’ermeneutica di quell’epoca.
Espinal è un entusiasta di questa analisi della realtà marxista,
ma anche della teologia, usando il marxismo.
Da questo è venuta quell’opera.
Anche le poesie di Espinal sono di quel genere di protesta:
era la sua vita, era il suo pensiero, era un uomo speciale,
con tanta genialità umana, e che lottava in buona fede.
Facendo un’ermeneutica del genere io capisco quest’opera.
Per me non è stata un’offesa.
Ma ho dovuto fare questa ermeneutica e la dico a voi perché
non ci siano opinioni sbagliate.
Quest’oggetto ora lo porto con me, viene con me.
Lei ha sentito forse che il Presidente Morales ha voluto darmi
due onorificenze:
una è la più importante della Bolivia
e l’altra è dell’Ordine del Padre Espinal, un nuovo Ordine.
Ora, io non ho mai accettato un’onorificenza, non mi viene…
Ma lui lo ha fatto con tanta buona volontà e con il desiderio
di farmi piacere.
E ho pensato che questo viene dal popolo della Bolivia
��" ho pregato su questo, e ho pensato:
se le porto in Vaticano queste andranno in un museo e nessuno le vedrà.
Allora ho pensato di lasciarle alla Madonna di Copacabana,
la Madre della Bolivia, e andranno al Santuario di Copacabana,
alla Madonna, queste due onorificenze che ho consegnato.
Invece il Cristo lo porto con me.
Grazie.
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