Post by carlo cfIl margine aumenterà nei fatti. I dati di fonte francese che ho sul
Verissimo. Appunto, a maggior ragione la leggina protezionistica non
serve a nulla per i piccoli librai, e non stimola in nessun modo il
mercato, anzi di fatto e' come se contraesse l'offerta.
E' uno dei tanti metodi per creare recessione e posizioni di rendita, in
questo tipo di attivita' il Governo e' davvero maestro indiscusso,
bisogna riconoscerglielo.
Post by carlo cfCosa potrà impedire alla grande distribuzione di andare da un
piccolo-medio editore e dirgli "Caro Einaudi, il tuo libro XY prezzato a
20 € (minimo legale 15 €), non mi interessa. In compenso potrei
distribuirti a tappeto su tutto il territorio nazionale un'edizione
speciale GDO prezzata a 16 € (minimo legale 12 €)". Da notare che
l'editore non ci rimette niente, perché i suoi 7 - 10 euro di competenza
sua li avrà comunque.
A questo non avevo pensato (edizione ad hoc per la GDO), ed
effettivamente mi pare un sotterfugio possibile, anche se i margini si
riducono un po' visto che devi differenziare il prodotto un minimo e
questo ha inevitabile un costo.
Post by carlo cfIl risultato sarà che il piccolo libraio avrà in vendita XY a 20 € e
dovrà fare i salti mortali per scontarlo a 19, mentre la grande
distribuzione potrà tranquillamente venderlo a 12.
Gia', e' uno scenario possibilissimo, ahime'. Ed e' possibilissimo anche
che i grandi e-commerce puntino al print ondemand di grandi volumi,
quindi con edizioni ad hoc (che non rientrerebbero nelle legge) vendute
con scontistiche ancora piu' competitive.
Post by carlo cfL'unico modo di salvare i piccoli punti di distribuzione è di limitare
l'installazione della grande distribuzione in centro città, perché è a
quella scala di grandezza che l'utilità e le problematiche dei piccoli
si possono apprezzare, non certo a livello nazionale, con regole che
varrebbero per Roma come per il paesino delle prealpi piemontesi.
Oddio, su questo non ci ho riflettuto troppo, ma in generale mi pare una
soluzione un po' drastica, e questo per stimolare la concorrenza e la
crescita non va bene.
Io punterei piu' che altro ad una serie di incentivi soprattutto di
natura fiscale, legati al fatturato o al volume di vendita totale, con
un tetto insomma, e magari a scaglioni graduali, sotto al quale i ricavi
di certe attivita' siano fortemente defiscalizzati (e non solo per i
librai, ma per tutte le piccole attivita' di nicchia che si differenzino
concretamente dall'attivita' della GDO). Cosi' non serve legiferare su
dove mettere i centri commerciali, ma ci pensa da solo il mercato dove
possono nascere le piccole attivita' che coltivino prodotti di nicchia
*alternativi* alla GDO. Il segreto e' proprio nello stimolare mercati di
nicchia e la differenziazione (con, per esempio l'artigianato e/o la
personalizzazione dei servizi), e' li che si crea la ricchezza,
soprattutto in un paese occidentale che vive di servizi e di benefit
intellettuali.
--
BArrYZ