Roberto Deboni DMIsr
2021-10-14 13:09:01 UTC
Ci sono gli italiani che si sono vaccinati solo perche'
ritengono di dovere "ubbidire" al governo, non importa
come.
Ci sono gli italiani che si sono vaccinati perche'
convinti (fin dall'inizio o nel tempo) che tra pro e
contro, ci sono meno danni a vaccinarsi.
Ci sono gli italiani che non si sono ancora vaccinati
perche' ritengono che rischiano di piu' a fare le
vaccinazione che quello di un contagio sempre meno
probabile.
Ci sono infine gli italiani che non si sono vaccinati
perche' la ritengono sbagliata per ragioni ideologiche
o religiose di vario tipo (non ci sono solo i "no-vax").
E probabilmente ho dimenticato qualche altro gruppo.
Tralasciamo il gruppo degli "obbedienti", perche' non
sono altro che la base silenziosa utile di un ritorno
al regime fascista (ma ci sono elementi per dire che
e' gia' in corso) e quindi non meritano considerazione.
Insomma, si dovrebbe ancora oggi discutere se il fascismo
e' un bene o un male ?
Tralasciamo per ragioni diverse anche l'ultimo gruppo,
quelli dei "renitenti per principio", che anche se con
qualche merito di piu' del primo gruppo (che ripeto:
non merita considerazione, se non il disprezzo verso i
vili o, peggio, di zelanti sostenitori di idee liberticide),
solleva una questione piu' complessa, che forse ai piu'
e' troppo difficile comprendere in pochi messaggi.
Del resto considerare i "zelanti piccoli fascisti"
o i renitenti ideologici, puo' far scattare quel
perverso meccanismo del "buttiamo in carcere anche gli
innocenti, pur di essere sicuri di metterci tutti i
colpevoli" (anche se nella realta' non si riesce mai
a fare la seconda).
Il fronte che interessa di piu', e forse (una mia
speranza di una Italia piu' evoluta) piu' numerosi,
e' quello tra chi si e' vaccinato perche' crede che sia
piu' sicuro in termini di salute, e quello tra chi non si
vaccina perche' crede che sia ancora meno sicuro in
termini di salute.
Chiunque propungni, a questo stadio della pandemia
(cioe' in evidente via risoluzione), l'obbligo vaccinale,
se non ha altre ragioni inconfessabili, in sostanza sta
mettendo contro persone che sono preoccupate per la loro
salute, imponendo loro di dovere cedere il loro diritto
alla vita a favore di altre persone. Siamo insomma ai
livelli della eutanasia medica dei nazisti.
Per questo motivo, come convinto vaccinato (e sto per
vaccinarmi ancora contro altri due patogeni), porgo
tutta la mia solidarieta' verso chi oggi sta faccendo una
battaglia contro il pass-verde, ovvero contro il grave
rischio economico che la legislazione fascista (non
esiste altro termine per definire la sua natura ideologica)
sta ponendo in capo a datori di lavoro e lavoratori.
Questa battaglia contro il pass-verde va ben oltre gli
aspetti della vaccinazione, ma e' diventato un campo di
prova di quanto l'Italia oggi e' pronta per un ritorno
alla grande di un regime fascista declamato (oggi e'
strisciante, e potrebbe ancora essere facilmente sbaragliato),
seppure con altri titoli mistificatori (tipo quello della
"repubblica DEMOCRATICA tedesca" che era tutto meno che
"democratica"), ma la cui struttura sarebbe una lampante
"bella copia" (piu' sofisticata) del fascismo storico.
ritengono di dovere "ubbidire" al governo, non importa
come.
Ci sono gli italiani che si sono vaccinati perche'
convinti (fin dall'inizio o nel tempo) che tra pro e
contro, ci sono meno danni a vaccinarsi.
Ci sono gli italiani che non si sono ancora vaccinati
perche' ritengono che rischiano di piu' a fare le
vaccinazione che quello di un contagio sempre meno
probabile.
Ci sono infine gli italiani che non si sono vaccinati
perche' la ritengono sbagliata per ragioni ideologiche
o religiose di vario tipo (non ci sono solo i "no-vax").
E probabilmente ho dimenticato qualche altro gruppo.
Tralasciamo il gruppo degli "obbedienti", perche' non
sono altro che la base silenziosa utile di un ritorno
al regime fascista (ma ci sono elementi per dire che
e' gia' in corso) e quindi non meritano considerazione.
Insomma, si dovrebbe ancora oggi discutere se il fascismo
e' un bene o un male ?
Tralasciamo per ragioni diverse anche l'ultimo gruppo,
quelli dei "renitenti per principio", che anche se con
qualche merito di piu' del primo gruppo (che ripeto:
non merita considerazione, se non il disprezzo verso i
vili o, peggio, di zelanti sostenitori di idee liberticide),
solleva una questione piu' complessa, che forse ai piu'
e' troppo difficile comprendere in pochi messaggi.
Del resto considerare i "zelanti piccoli fascisti"
o i renitenti ideologici, puo' far scattare quel
perverso meccanismo del "buttiamo in carcere anche gli
innocenti, pur di essere sicuri di metterci tutti i
colpevoli" (anche se nella realta' non si riesce mai
a fare la seconda).
Il fronte che interessa di piu', e forse (una mia
speranza di una Italia piu' evoluta) piu' numerosi,
e' quello tra chi si e' vaccinato perche' crede che sia
piu' sicuro in termini di salute, e quello tra chi non si
vaccina perche' crede che sia ancora meno sicuro in
termini di salute.
Chiunque propungni, a questo stadio della pandemia
(cioe' in evidente via risoluzione), l'obbligo vaccinale,
se non ha altre ragioni inconfessabili, in sostanza sta
mettendo contro persone che sono preoccupate per la loro
salute, imponendo loro di dovere cedere il loro diritto
alla vita a favore di altre persone. Siamo insomma ai
livelli della eutanasia medica dei nazisti.
Per questo motivo, come convinto vaccinato (e sto per
vaccinarmi ancora contro altri due patogeni), porgo
tutta la mia solidarieta' verso chi oggi sta faccendo una
battaglia contro il pass-verde, ovvero contro il grave
rischio economico che la legislazione fascista (non
esiste altro termine per definire la sua natura ideologica)
sta ponendo in capo a datori di lavoro e lavoratori.
Questa battaglia contro il pass-verde va ben oltre gli
aspetti della vaccinazione, ma e' diventato un campo di
prova di quanto l'Italia oggi e' pronta per un ritorno
alla grande di un regime fascista declamato (oggi e'
strisciante, e potrebbe ancora essere facilmente sbaragliato),
seppure con altri titoli mistificatori (tipo quello della
"repubblica DEMOCRATICA tedesca" che era tutto meno che
"democratica"), ma la cui struttura sarebbe una lampante
"bella copia" (piu' sofisticata) del fascismo storico.