Vel
2006-01-23 08:40:01 UTC
La sinistra, in sei anni e mezzo di governo, non ha fatto le riforme
necessarie al Paese, ha aumentato le tasse, per ottenere l'ingresso
nell'euro ha accettato un livello di cambio svantaggioso che ha fatto
aumentare i prezzi, e alla fine ci ha lasciato 37.000 miliardi di
deficit non preventivato. E' stata divisa e inefficace nelle scelte
di politica estera, ha compiuto operazioni disastrose come
l'ospitalità al terrorista Ocalan, le ruberie testimoniate persino
in televisione sull'Operazione Arcobaleno che doveva servire ad
aiutare l'Albania, l'operazione Telekom Serbia che ha sottratto
mille miliardi di lire al contribuente o al risparmiatore italiano per
finanziare il dittatore serbo Milosevic - che così ha potuto
continuare lo sterminio di centinaia di migliaia di persone.
Soprattutto non ha fatto nulla per i cittadini con i redditi più bassi
o in difficoltà.
Ora, di fronte alle realizzazioni senza precedenti del Governo
Berlusconi, la sinistra reagisce nel modo che è più congeniale alla
sua tradizione: con la menzogna. Negano la riduzione delle imposte,
negano che ci siano cantieri aperti per le Grandi Opere, negano che
l'occupazione sia aumentata e così vìa. E più hanno di fronte
persone poco informate e più mentono, in televisione e sui giornali,
negli uffici pubblici, nelle scuole, nelle fabbriche e dovunque
estendano il loro potere.
Le loro mistificazioni preferite:
"Berlusconi ha pensato soprattutto alle leggi per sé". Due bugie
in una. La legge Cirami non è minimamente servita a Berlusconi, ma è
utile al buon andamento della giustizia. Infatti stabilisce che si può
spostare un processo se, a giudizio della Corte di Cassazione e non di
qualcun'altro, esiste "il legittimo sospetto
sull'imparzialità" dei giudici di un tribunale. Anche le altre
leggi che la sinistra addita come "fatte per Berlusconi" sono in
realtà semplicemente buone leggi, come la riforma del diritto
societario (che loro chiamano "abolizione del falso in bilancio"
- che non è stato per nulla abolito), lodata dal Presidente Ciampi e
presa ad esempio negli altri Paesi europei. In ogni caso, tutti questi
provvedimenti sono meno di un centesimo di quelli che abbiamo
approvato.
"Le tasse sono scese ma i prezzi sono aumentati". I prezzi sono
aumentati, e non di certo per colpa di questo governo ma di chi ci ha
portato nell'euro a un livello e in un modo sbagliato. Ci fossero
stati loro al governo, le difficoltà dovute all'euro sarebbero state
aggravate con l'ennesimo aumento delle tasse.
"Le tasse sono state ridotte troppo poco". Meglio ridurre di poco
che aumentare di molto, come ha fatto l'Ulivo. E' la prima volta
nella storia d'Italia che si riducono le imposte, nonostante la crisi
internazionale e il debito italiano accumulato per anni sul quale
bisogna pagare gli interessi.
"L'economia italiana è allo sfascio, i conti sono fuori controllo,
il lavoro diventa più precario...". Bugie varie. L'Italia ha una
crescita sulla media europea nonostante non abbia potuto andare oltre
il livello di deficit del 3% - che invece Francia e Germania hanno
tranquillamente superato grazie agli accordi stipulati da Prodi contro
l'interesse dell'Italia. I conti sono sotto controllo e, l'unico
caso in Europa, ci sono oltre un milione e mezzo di posti di lavoro in
più, la maggior parte a tempo pieno e indeterminato.
La menzogna è la peggiore delle violenze.
necessarie al Paese, ha aumentato le tasse, per ottenere l'ingresso
nell'euro ha accettato un livello di cambio svantaggioso che ha fatto
aumentare i prezzi, e alla fine ci ha lasciato 37.000 miliardi di
deficit non preventivato. E' stata divisa e inefficace nelle scelte
di politica estera, ha compiuto operazioni disastrose come
l'ospitalità al terrorista Ocalan, le ruberie testimoniate persino
in televisione sull'Operazione Arcobaleno che doveva servire ad
aiutare l'Albania, l'operazione Telekom Serbia che ha sottratto
mille miliardi di lire al contribuente o al risparmiatore italiano per
finanziare il dittatore serbo Milosevic - che così ha potuto
continuare lo sterminio di centinaia di migliaia di persone.
Soprattutto non ha fatto nulla per i cittadini con i redditi più bassi
o in difficoltà.
Ora, di fronte alle realizzazioni senza precedenti del Governo
Berlusconi, la sinistra reagisce nel modo che è più congeniale alla
sua tradizione: con la menzogna. Negano la riduzione delle imposte,
negano che ci siano cantieri aperti per le Grandi Opere, negano che
l'occupazione sia aumentata e così vìa. E più hanno di fronte
persone poco informate e più mentono, in televisione e sui giornali,
negli uffici pubblici, nelle scuole, nelle fabbriche e dovunque
estendano il loro potere.
Le loro mistificazioni preferite:
"Berlusconi ha pensato soprattutto alle leggi per sé". Due bugie
in una. La legge Cirami non è minimamente servita a Berlusconi, ma è
utile al buon andamento della giustizia. Infatti stabilisce che si può
spostare un processo se, a giudizio della Corte di Cassazione e non di
qualcun'altro, esiste "il legittimo sospetto
sull'imparzialità" dei giudici di un tribunale. Anche le altre
leggi che la sinistra addita come "fatte per Berlusconi" sono in
realtà semplicemente buone leggi, come la riforma del diritto
societario (che loro chiamano "abolizione del falso in bilancio"
- che non è stato per nulla abolito), lodata dal Presidente Ciampi e
presa ad esempio negli altri Paesi europei. In ogni caso, tutti questi
provvedimenti sono meno di un centesimo di quelli che abbiamo
approvato.
"Le tasse sono scese ma i prezzi sono aumentati". I prezzi sono
aumentati, e non di certo per colpa di questo governo ma di chi ci ha
portato nell'euro a un livello e in un modo sbagliato. Ci fossero
stati loro al governo, le difficoltà dovute all'euro sarebbero state
aggravate con l'ennesimo aumento delle tasse.
"Le tasse sono state ridotte troppo poco". Meglio ridurre di poco
che aumentare di molto, come ha fatto l'Ulivo. E' la prima volta
nella storia d'Italia che si riducono le imposte, nonostante la crisi
internazionale e il debito italiano accumulato per anni sul quale
bisogna pagare gli interessi.
"L'economia italiana è allo sfascio, i conti sono fuori controllo,
il lavoro diventa più precario...". Bugie varie. L'Italia ha una
crescita sulla media europea nonostante non abbia potuto andare oltre
il livello di deficit del 3% - che invece Francia e Germania hanno
tranquillamente superato grazie agli accordi stipulati da Prodi contro
l'interesse dell'Italia. I conti sono sotto controllo e, l'unico
caso in Europa, ci sono oltre un milione e mezzo di posti di lavoro in
più, la maggior parte a tempo pieno e indeterminato.
La menzogna è la peggiore delle violenze.