Post by Edoardo "Edoloz" CarminatiSperiamo sia come dici tu, a me sembra solo una mossa preelettorale....
Il sospetto e' legittimissimo, purtroppo!
Comunque io faccio riferimento alla decisione di Zapatero. Io non credo
che Zapatero si sia ritirato (come qualcuno dice) perche' questo era nel
programma del PSOE. In realta', se ben ricordo, Zapatero, dopo la sua
elezione e dopo la strage spagnola, aveva dichiarato che "senza qualche
cosa di nuovo" egli avrebbe ritirato le sue truppo prima del 30 giugno.
Poi le ha ritirate senza aspettare quel "qualcosa di nuovo".
Perche'? Non certo per propaganda elettorale.
La mia idea (magari sbagliata, ma voglio illudermi che sia cosi') e' che
si sia reso conto che una vera svolta, con Bush al governo e i New Cons
al potere, non si sarebbe potuta avere. Quindi avrebbe deciso una via di
movimento, cercando di aggregare dietro di se' altri stati europei che
avevano accettato (come aveva fatto la Spagna di Aznar) di sostenere
l'intervento militare americano in Iraq. In fin dei conti la Spagna (non
l'Italia, poverina) sembrava rivestire un ruolo leader in Europa
nell'appoggio a Bush. Un suo distacco avrebbe potuto far nascere
legittimi dubbi anche agli altri stati.
Cioe', Zapatero si sarebbe posto come punto di riferimento per un
isolamento (a parte l'Inghilterra) di Bush da parte dell'Europa, quindi
promuovere una pressione perche' gli USA accettassero una vera svolta.
Una mozione italiana di ritiro delle truppe avrebbe potuto rafforzare
questa pressione.
Ora, certo, sono successe cose nuove, ma nuove fino a un certo punto.
L'immagine delle torture ha messo Bush in difficolta' nel suo stesso
paese. Si parla di "implosione" dei New Cons (Wolfofitz, Chimney etc.) e
di ripresa dei conservatori tradizionali alla Colin Powell. Qualche cosa
che dia l'impressione di una svolta Bush la deve fare. Ma sembra proprio
che voglia fare il minimo possibile (mantenere Rumstedt al ministero
della difesa e' un segnale molto preoccupante).
La teoria delle mele marce non regge; a parte tutte le considerazioni di
cui si parla in continuazione (croce rossa internazionale,
raccomandazioni di Rumstedt, etc., mi sembra ovvia la domanda: come mai
tutte le mele marce sono finite in una unica istituzione, guarda caso,
un carcere dove si tengono gli interrogatori? e comunque chi ha messo le
mele marce in quel paniere?
Insomma i segnali di una svolta sembrano molto deboli, e il
trionfaslismo ufficiale certamente non li rende piu' forti.
Ciao
Rudy