Discussione:
un parere su tale Rendich
(troppo vecchio per rispondere)
Giovanni Drogo
2006-06-21 08:25:22 UTC
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Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".

Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?

Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
--
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Cingar
2006-06-21 14:01:32 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Be', se quella pubblicità è veritiera, Semerano in confronto è la serietà
fatta persona...

Ma provo a fare l'avvocato del diavolo ipotizzando che tali boiate
provengano dal cervelletto di qualche pubblicista imbecille che ha
recensito il libro senza averne capito un cappero.

D'altra parte, il titolo è un innocuo "L'origine delle lingue indoeuropee
- Struttura e genesi della lingua madre del sanscrito, del greco e del
latino", e il sito dell'editore (Palombi) non dice niente a parte titolo e
prezzo.

Certo, però, che in un forum di discussione leggo:
«Una nuova e affascinante teoria sull'origine delle lingue indoeurpee la
cui culla si troverebbe nel Polo Nord... Con l'aiuto della letteratura
sanscrita, l'unica che per la sua antichità può, secondo Rendich,
avvicinarsi alla verità, l'autore cerca di ricostruire l'origine e
l'evoluzione della prima lingua indoeuropea. In ambito linguistico parte
dal presupposto che i nomi dati alle cose non siano nati arbitrariamente
bensì "mettendo insieme" i suoni di consonanti e vocali in modo da poter
descrivere almeno uno dei caratteri essenziali dell'oggetto o dell'azione
presentata. In ambito teologico [...]». "Teologico"!?
(http://www.saturniatellus.com/portale/printview.php?t=480&start=0&sid=387037fb437577a391fe9f545bad0a43)

E i sospetti aumentano quando si legge questa recensione del precedente
saggio di Rendich, "Gli Indoeuropei e le Acque":
http://www.mahayana.it/index1.html?naga.html

Quindi qui le ipotesi sono due: o questo Rendich è un serio studioso che
ha la sfiga di essere frainteso da tutti, oppure... siamo di fronte alla
reincarnazione di Peter Kolosimo.

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Cingar
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Rendich Franco c/o Olga Asta
2006-06-27 09:46:30 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
del Sig. Giovanni Drogo per potergli inviare in omaggio una copia del mio
saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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j***@gmail.com
2014-10-28 11:10:43 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
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saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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Gentilissimo Rendich Franco,
mi chiamo Jennifer Barreca, e sono una studentessa specializzanda in Tradizione Classica. Attualmente sto conducendo uno studio su delle matrici indoeuropee e apprezzerei moltissimo un suo parere; la questione è troppo lunga da esporre in tale sede ed è meglio definire in privato.
Lascio il mio contatto email (***@gmail.com) sperando in una sua risposta.
franco cappiello
2021-02-20 19:27:18 UTC
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indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
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Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
del Sig. Giovanni Drogo per potergli inviare in omaggio una copia del mio
saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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Ciao Jennifer,
ti ha per caso risposto il sig. Rendich?
qualora si potresti passarmi la sua mail?

Grazie
saluti
***@gmail.com
Ber Tor
2021-03-08 20:40:24 UTC
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indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
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Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
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In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
del Sig. Giovanni Drogo per potergli inviare in omaggio una copia del mio
saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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Gentilissimo Rendich Franco,
mi chiamo Jennifer Barreca, e sono una studentessa specializzanda in Tradizione Classica. Attualmente sto conducendo uno studio su delle matrici indoeuropee e apprezzerei moltissimo un suo parere; la questione è troppo lunga da esporre in tale sede ed è meglio definire in privato.
Ciao Jennifer,
ti ha per caso risposto il sig. Rendich?
qualora si potresti passarmi la sua mail?
Grazie
saluti
Il Gazzettino di Venezia, il 27 agosto 2016, pubblicava: " Si è spento ieri mattina a 88 anni Franco Rendich, uomo noto in città per il suo amore verso Venezia e la sua costante ricerca di cultura."
Bacoilieu _Riccardo Scalone
2022-02-21 02:04:56 UTC
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Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
del Sig. Giovanni Drogo per potergli inviare in omaggio una copia del mio
saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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Gentilissimo Rendich Franco,
mi chiamo Jennifer Barreca, e sono una studentessa specializzanda in Tradizione Classica. Attualmente sto conducendo uno studio su delle matrici indoeuropee e apprezzerei moltissimo un suo parere; la questione è troppo lunga da esporre in tale sede ed è meglio definire in privato.
Ciao Jennifer,
ti ha per caso risposto il sig. Rendich?
qualora si potresti passarmi la sua mail?
Grazie
saluti
Il Gazzettino di Venezia, il 27 agosto 2016, pubblicava: " Si è spento ieri mattina a 88 anni Franco Rendich, uomo noto in città per il suo amore verso Venezia e la sua costante ricerca di cultura."
Mi sono imbattuto in questa discussione cercando informazioni in merito al detto dizionario. Devo dire che non ho un quadro chiaro della faccenda, ma ad ogni modo ho trovato un pdf con l'introduzione all'opera. Franco era chiaramente un ricercatore indipendente che quindi tendeva a formulare teorie che si discostassero dall'opinione più accreditata. È chiaro poi che è meglio affidarsi a autori più accademici se si vogliono fare serie ricerche. Ma non è neanche corretto dire che le teorie di Franco fossero così fantasiose: non stiamo parlando di Antichi Astronauti o Omero nel Baltico. Semplicemente la tesi di Rendich era qualcosa del tipo "il protoindoeuropeo non era altro che un'antica forma di sanscrito di un popolo di cacciatori che da regioni molto a nord è disceso in Europa. Io non ho, e forse neanche molti di voi hanno, le competenze per dire se questa tesi è assurda o meno. Ma visto che ci sono discussioni più accademiche è meglio farsi un'idea di quelle prima che esplorare questa. E di nuovo, puntualizzo, ci sono teorie ben più assurde in giro.

Per quanto riguarda il dizionario in sé e per sé, non mi sembra la cosa più accurata del mondo, ma è anche normale, visto che è redatto dal una persona sola. Non c'è trascrizione fonetica; tutte le parole mi sembrano troppo pulite per essere ricostruzioni di una lingua teorica; le accezioni dello stesso lemma sembrano discostarsi troppo le une dalle altre.
Ci sono voci che sembrano trasportare un sacco di concetti filosofici e teologici, che credo derivino dagli studi fatti sul sanscrito, ma mi pare strano che siano concetti, certo, possibilmente presenti nel sanscrito, ma la cui appartenenza ad altre lingue indoeuropee è da discutere. Mi sembra più opportuno credere che concetti di tale peso culturale vadano attribuiti a una maturazione successiva della cultura sanscrita, preceduta dalla geminazione di nuovi idiomi, sempre nel caso in cui la teoria del protosanscrito come matrice indoeuropea sia vera.
Un esempio in cui mi sono imbattuto è il concetto di acqua, di mare, come forza divina generatrice e fonte di conoscenza, la radice indoeuropea per questo concetto la dichiara essere "n(a)". In pratica è la forza generatrice ereditata dalle acque che si realizza nel pensiero e nella conoscenza. Secondo Rendich una parola greca che contiene questa radice è νόησις. Aggiunge che la radice richiama il movimento delle acque, e a partire dal concetto di acque generatrici si arriva a giustificare il fatto che νόησις, parola attribuita alla capacità generativa del pensiero, faccia riferimento al medesimo concetto. Io che vi posso dire? È da vedere se sono collegabili, se un concetto è veramente l'evoluzione dell'altro. Quel che posso dire nel mio piccolo è che effettivamente il mare e le distese d'acqua in molte culture indoeuropee e non (ma anche nel linguaggio archetipico della fiaba) rappresentano (tra le varie cose) anche i vari livelli della conoscenza, mentre il pesce che le attraversa rappresenta colui che indaga quella conoscenza (e può apparire anche in forma di serpente).
Questo significa che Rendich ha ragione? No, significa che io farei qualche ricerca in merito, perché sono confuso. Ma posso ben dire che quelle di Rendich non sono ipotesi imbecilli come posso tranquillamente farlo se leggo il modo in cui Felice Vinti ha costruito la teori di Omero nel Baltico, o quello di Mauro Biglio di leggere nei miti dell'antichità una colonizzazzione extraterrestre.

In pratica quella di Rendich è una teoria un po' seria, che per essere smentita deve essere presa sul serio, non possiamo limitarci a dire "gli indoeuropei del Polo Nord! Che assurdità!" anche perché, da quello che sono riuscito a reperire in un'ora e mezza, ha solo parla di popolazioni nordiche.

Io vi allego il link al file pdf: https://www.academia.edu/35956659/Franco_Rendich_Dizionario_etimologico_comparato_di_Indoeuropeo_Sanscrito_Greco_Latino

e a un estratto del libro in iglese per trovare alcuni concetti più facilmente:
https://www.google.it/books/edition/_/KphVAgAAQBAJ?hl=it&gbpv=1

Io non mi spingo oltre, sono le tre di notte (sono stanco, perdonate qualsiasi errore di sintassi o di battitura) dovevo studiare ché il 24 c'ho esame ma ho passato un'ora e mezza a farmi i fatti miei; guardatevi ste cose se vi interessa, e auguratemi buona fortuna.
Ferdinando Pisani
2023-01-31 16:48:44 UTC
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Post by Bacoilieu _Riccardo Scalone
Post by franco cappiello
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Vedo sui giornali la pubblicita' di un libro "L'origine delle lingue
indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
amica a Natale mi aveva regalato un suo libretto (buono per le sale
d'attesa del medico).
In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
del Sig. Giovanni Drogo per potergli inviare in omaggio una copia del mio
saggio in modo che possa esprimere appieno il suo parere dopo averlo letto.
Rendich Franco.
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Gentilissimo Rendich Franco,
mi chiamo Jennifer Barreca, e sono una studentessa specializzanda in Tradizione Classica. Attualmente sto conducendo uno studio su delle matrici indoeuropee e apprezzerei moltissimo un suo parere; la questione è troppo lunga da esporre in tale sede ed è meglio definire in privato.
Ciao Jennifer,
ti ha per caso risposto il sig. Rendich?
qualora si potresti passarmi la sua mail?
Grazie
saluti
Il Gazzettino di Venezia, il 27 agosto 2016, pubblicava: " Si è spento ieri mattina a 88 anni Franco Rendich, uomo noto in città per il suo amore verso Venezia e la sua costante ricerca di cultura."
Mi sono imbattuto in questa discussione cercando informazioni in merito al detto dizionario. Devo dire che non ho un quadro chiaro della faccenda, ma ad ogni modo ho trovato un pdf con l'introduzione all'opera. Franco era chiaramente un ricercatore indipendente che quindi tendeva a formulare teorie che si discostassero dall'opinione più accreditata. È chiaro poi che è meglio affidarsi a autori più accademici se si vogliono fare serie ricerche. Ma non è neanche corretto dire che le teorie di Franco fossero così fantasiose: non stiamo parlando di Antichi Astronauti o Omero nel Baltico. Semplicemente la tesi di Rendich era qualcosa del tipo "il protoindoeuropeo non era altro che un'antica forma di sanscrito di un popolo di cacciatori che da regioni molto a nord è disceso in Europa. Io non ho, e forse neanche molti di voi hanno, le competenze per dire se questa tesi è assurda o meno. Ma visto che ci sono discussioni più accademiche è meglio farsi un'idea di quelle prima che esplorare questa. E di nuovo, puntualizzo, ci sono teorie ben più assurde in giro.
Per quanto riguarda il dizionario in sé e per sé, non mi sembra la cosa più accurata del mondo, ma è anche normale, visto che è redatto dal una persona sola. Non c'è trascrizione fonetica; tutte le parole mi sembrano troppo pulite per essere ricostruzioni di una lingua teorica; le accezioni dello stesso lemma sembrano discostarsi troppo le une dalle altre.
Ci sono voci che sembrano trasportare un sacco di concetti filosofici e teologici, che credo derivino dagli studi fatti sul sanscrito, ma mi pare strano che siano concetti, certo, possibilmente presenti nel sanscrito, ma la cui appartenenza ad altre lingue indoeuropee è da discutere. Mi sembra più opportuno credere che concetti di tale peso culturale vadano attribuiti a una maturazione successiva della cultura sanscrita, preceduta dalla geminazione di nuovi idiomi, sempre nel caso in cui la teoria del protosanscrito come matrice indoeuropea sia vera.
Un esempio in cui mi sono imbattuto è il concetto di acqua, di mare, come forza divina generatrice e fonte di conoscenza, la radice indoeuropea per questo concetto la dichiara essere "n(a)". In pratica è la forza generatrice ereditata dalle acque che si realizza nel pensiero e nella conoscenza. Secondo Rendich una parola greca che contiene questa radice è νόησις. Aggiunge che la radice richiama il movimento delle acque, e a partire dal concetto di acque generatrici si arriva a giustificare il fatto che νόησις, parola attribuita alla capacità generativa del pensiero, faccia riferimento al medesimo concetto. Io che vi posso dire? È da vedere se sono collegabili, se un concetto è veramente l'evoluzione dell'altro. Quel che posso dire nel mio piccolo è che effettivamente il mare e le distese d'acqua in molte culture indoeuropee e non (ma anche nel linguaggio archetipico della fiaba) rappresentano (tra le varie cose) anche i vari livelli della conoscenza, mentre il pesce che le attraversa rappresenta colui che indaga quella conoscenza (e può apparire anche in forma di serpente).
Questo significa che Rendich ha ragione? No, significa che io farei qualche ricerca in merito, perché sono confuso. Ma posso ben dire che quelle di Rendich non sono ipotesi imbecilli come posso tranquillamente farlo se leggo il modo in cui Felice Vinti ha costruito la teori di Omero nel Baltico, o quello di Mauro Biglio di leggere nei miti dell'antichità una colonizzazzione extraterrestre.
In pratica quella di Rendich è una teoria un po' seria, che per essere smentita deve essere presa sul serio, non possiamo limitarci a dire "gli indoeuropei del Polo Nord! Che assurdità!" anche perché, da quello che sono riuscito a reperire in un'ora e mezza, ha solo parla di popolazioni nordiche.
Io vi allego il link al file pdf: https://www.academia.edu/35956659/Franco_Rendich_Dizionario_etimologico_comparato_di_Indoeuropeo_Sanscrito_Greco_Latino
https://www.google.it/books/edition/_/KphVAgAAQBAJ?hl=it&gbpv=1
Io non mi spingo oltre, sono le tre di notte (sono stanco, perdonate qualsiasi errore di sintassi o di battitura) dovevo studiare ché il 24 c'ho esame ma ho passato un'ora e mezza a farmi i fatti miei; guardatevi ste cose se vi interessa, e auguratemi buona fortuna.
Ho studiato un po' il dizionario di Rendich e sono convinto che è un lavoro serio che vale la pena studiare più profondamente. Sto cercando persone che condividono questa opinione, almeno persone con le quali rimbalzare delle idee.
franco cappiello
2021-02-20 19:25:20 UTC
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Post by Rendich Franco c/o Olga Asta
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indoeuropee" di tale Franco Rendich. La locandina parla di
"parole del nostro vocabolario nate nel Circolo Polare Artico circa
10000 anni fa".
Immagino sia l'ennesimo tipo strambo, tipo Semerano (*).
Qualcuno lo conosce ? Magari il Venturi ?
Quello che sosteneva che l'indoeuropeo discendeva dal sumero. Una mia
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In riferimento al messaggio qui riportato, gradirei conoscere l'indirizzo
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Rendich Franco.
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Egregio Dott. Franco Rendich,
sto disperatamente cercando il suo testo:
Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee. Dizionario indoeuropeo (sanscrito-greco-latino)

se leggesse questo messaggio potrebbe aiutarmi a cercarlo?
la ringrazio.
saluti
***@gmail.com
k***@gmail.com
2015-07-05 10:39:24 UTC
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A parte il fatto che Semerano non è un mestatore, è un fatto che la linguistica accademica oggi si basa non sui testi, ma sulle critiche a quei testi, di Alinei e Muller, pur ritenendoli antiquati e superati, quando non artefici di pure invenzioni. Sono d'accordo con te e con loro, purtroppo per me; ma forse una dose di invenzione non potrebbe aprire magari porte dell'immaginario linguistico atte a farci passare anche qualche seria ricerca accademica che potrebbe farci progredire nella ricerca dell'origine delle lingue? Da quando io facevo il liceo e tormentavo i miei professori di greco e latino su questa questione, poco è cambiato.
Post by Giovanni Drogo
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Dragonòt
2015-07-06 09:56:13 UTC
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Ogni tanto viene fatto un tentativo di resuscitare questo thread di quasi 10
anni fa.
Il fatto che nessuno più sia interessato alle teorie (?!) di Semeraro e/o
Alinei dovrebbe essere sufficientemente significativo.
Bepe
Post by k***@gmail.com
A parte il fatto che Semerano non è un mestatore, è un fatto che la
linguistica accademica oggi si basa non sui testi, ma sulle critiche a quei
testi, di Alinei e Muller, pur ritenendoli antiquati e superati, quando non
artefici di pure invenzioni. Sono d'accordo con te e con loro, purtroppo
per me; ma forse una dose di invenzione non potrebbe aprire magari porte
dell'immaginario linguistico atte a farci passare anche qualche seria
ricerca accademica che potrebbe farci progredire nella ricerca dell'origine
delle lingue? Da quando io facevo il liceo e tormentavo i miei professori
di greco e latino su questa questione, poco è cambiato.
Post by Giovanni Drogo
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