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Tutto progredisce, anche il male: è la metastasi dello sviluppismo
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Artamano
2008-01-09 21:40:03 UTC
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Tutto progredisce, anche il male: è la metastasi dello sviluppismo
di Francesco Lamendola - 04/01/2008

Fonte: Arianna Editrice [scheda fonte]










Fanno male, i filosofi di professione, a disprezzare le umili pagine di
cronaca quotidiana, a cominciare dalla cosiddetta "cronaca nera": è lì che
s'imparano un sacco di cose sull'orientamento morale e spirituale del nostro
tempo; non sui manuali polverosi e sui virtuosismi dialettici di qualche
cervellone universitario (che fa rima con barone).

Qualcuno si ricorda ancora del "caso Curina", che le cronache del tempo
ribattezzarono subito "il delitto del catamarano"?

Era il 10 giugno del 198, son passati quasi vent'anni esatti. Filippo De
Cristofaro detto "Pippo", ex ballerino di 34 anni, e la sua giovanissima
amante olandese, la studentessa diciassettenne Diane Beyer, avevano
noleggiato il catamarano Arx, nel porto di Senigallia (Ancona), di proprietà
della trentaquattrenne Annarita Curina, per fare una crociera in Adriatico.
Ma i due giovani turisti sognavano la Polinesia; e sognavano anche di
possedere il catamarano. Così, appena partiti, uccisero a colpi di coltello
e di machete l'incomoda skipper e presero il largo. L'imbarcazione (che i
due avevano ribattezzato Fly II) venne ritrovata, il 19 luglio, su una
spiaggia della Tunisia; i due assassini vennero arrestati mentre tentavano
una improbabile fuga verso l'interno, accompagnati da un amico olandese col
suo cane lupo.

Da principio la Beyer si assunse tutta la colpa del delitto, dicendo di aver
perso la testa per gelosia: disse che la vittima si esibiva nuda e provocava
il suo fidanzato. Ma presto gli inquirenti sospettarono che si trattasse di
una manovra di De Cristofaro perché la sua ragazza, essendo minorenne,
avrebbe avuto una pena relativamente mite. La giuria del processo di primo
grado se ne convinse, e il 30 marzo 1990 lo condannò a 30 anni di
reclusione; pena che i giudici della Corte d'appello gli tramutarono in
quella dell'ergastolo, e che quelli della Corte di cassazione confermarono
definitivamente. Quanto alla Beyer, se la cavò con una condanna a 6 anni per
concorso in omicidio; e, nel 1992, fu rispedita in Olanda.

Vent'anni fa, dicevamo; fu un caso che fece scalpore. Ogni giorno i
giornali, fra giugno e luglio, dedicavano pagine e pagine alla fuga del
catamarano attraverso il Mediterraneo e, magari, anche più lontano; il 19
giugno era stato ritrovato, legato a un'ancora, il corpo della Curina, e da
quel momento lo sdegno, la rabbia, il desiderio di vendetta infiammarono il
pubblico italiano. Quando poi, catturati gli assassini, fu chiaro che
l'unico movente del delitto era stato il cieco desiderio di impadronirsi
della barca; e quando, per tentar di alleggerire la loro posizione, gli
assassini cercarono di presentare la vittima come una seduttrice alquanto
disinibita, l'indignazione cedette al disgusto, alla nausea. Possibile che
la vita umana valga così poco, si chiesero gli Italiani, da poterla troncare
per impadronirsi di una barca? E che si possa giungere, pur di ridurre la
propria condanna, a infangare la memoria della propria vittima?

E ora facciamo un balzo in avanti e torniamo ai nostri giorni. Torniamo, per
esempio, a quella notte del 1° novembre 2007 in cui è stata uccisa,
sgozzata, la studentessa inglese Meredith Kercher, di 21 anni, che
frequentava i corsi dell'Università di Perugia. Indagati e incarcerati per
il delitto, che non sembra aver alcun movente, sono la compagna di
appartamento della vittima, la studentessa americana Amanda Knox, anche
lei ventunenne; il suo fidanzato Raffaele Sollecito, di 24 anni; un ragazzo
ivoriano di 21 anni, Rudy Gude (che in primo tempo era scappato in Germania
ed è stato poi riacciuffato); e (a piede libero) il congolese Patrick
Lumumba, di 37 anni, proprietario di un pub. L'inchiesta è tuttora in corso
e quindi non è il caso di fare considerazioni di carattere giudiziario; ma
nulla vieta di svolgere una riflessione di carattere generale sulle
circostanze in cui sembra essere maturato il delitto.

Quello che colpisce a prima vista, oltre alla mancanza di un movente, è la
disinvoltura con cui, in certi ambienti universitari di tipo internazionale,
si fa uso di stupefacenti e la promiscuità sessuale che accompagna il
"fumo". Non è per fare del moralismo a buon mercato, ma si resta interdetti
dai continui "non ricordo" che costellano le confuse dichiarazioni degli
indagati, a proposito di quelle notti brave dove, a forza di andare un po'
oltre, ci si è trovati con il cadavere di una ragazza cui qualcuno ha
tagliato la gola; e non si sa perché.

Fra l'altro, lo spaccato sociologico che viene fuori da questa vicenda, cui
fa da sfondo il progetto Eramus - che tante scuole e tanti genitori vedono
come un ambito di studi molto serio e molto affidabile per i giovani - è di
uno squallore desolante. Colpiscono, inoltre, le fotografie che Sollecito e
Knox hanno inserito nel loro blog, in cui posano, con aria soddisfatta,
armati di mannaia e di mitragliatrice. Fantasie? Può darsi. Ma abbiamo
bisogno, in questa povera Italia già immersa fino al collo nella violenza e
nella pasticcioneria, di studenti e studentesse che vengono dall'altro capo
del mondo nelle nostre università non per studiare, ma per cercare
sistematicamente lo sballo, la trasgressione, l'ordinaria follia? Pensiamo
che tali studenti potrebbero rimanersene tranquillamente nella loro Seattle
o nella loro Londra; non abbiamo bisogno di loro e ne faremmo volentieri a
meno. E forse è il caso di ripensare, almeno in parte, a tutto il denaro
pubblico che viene destinato a certe forme di viaggi studio internazionali
dove, a quanto pare, studiare è l'ultima cosa che abbia importanza.

Ecco dunque il progresso: in una società che viole avere sempre di più, che
ha eretto ovunque altari per i sacrifici al Dio denaro, non si uccide più
per impadronirsi di una barca; si uccide e basta. Per provare emozioni
forti. Come cantava Lucio Battisti negli anni '70: "Tu chiamale, se vuoi,
emozioni". Già: le emozioni dei figli di papà che non sanno come ammazzare
la noia, perché di emozioni vere non ne hanno mai provate e mai ne
proveranno, abituati come sono a dare tutto per scontato e per dovuto. A
cominciare dall'ospitalità del Paese e delle università che li accolgono,
sulla fiducia, ritenendoli (a torto) persone serie.

Non che si sia persa l'abitudine di uccidere per soldi. Ne sa qualcosa quel
Michele Fusaro che, il 12 dicembre scorso, ha rapito, sgozzato, tagliato a
pezzi la povera Iole Tassitani, di Castelfranco Veneto. Intendeva chiedere
il riscatto - il riscatto di una morta; e, intanto, faceva tranquillamente
la sua vita di sempre. Con i pezzi della vittima messi in garage dentro
tanti sacchetti per la spazzatura. Tuttavia, sempre più spesso, si assiste a
delitti raccapriccianti e inspiegabili, che sono in apparenza privi di
movente. Come quello compiuto da un certo Lorenzo Giacomini, diciottenne
milanese che, il 2 gennaio 2008, prima tenta di violentare sua madre, la
giornalista e scrittrice Edi Vesco; poi le taglia la carotide con un
coltello da cucina, si pulisce, prende il treno, va a Brescia e dice ai
carabinieri, con perfetta lucidità: "Arrestatemi, ho ucciso mia mamma; non
so perché".

Lo avevamo già scritto, partendo da una riflessione dal caso di Guidonia
(nell'articolo Qualcosa sta accadendo che non sappiamo interpretare): è come
se le forze del Male si stiano scatenando: la società è in fiamme, sconvolta
da una violenza cieca e bestiale che infuria sin dentro le pareti di casa; e
noi stiamo qui a disquisire sul sesso degli angeli. Parliamo di un'Italia,
di un'Europa che non c'è più, che non esiste; e le nostre classi dirigenti
sono più cieche dell'uomo della strada.

Davanti alle ultime, orribili rivelazioni sul delitto di Castelfranco, il
vice-presidente della regione Veneto ha dichiarato che i Veneti ripudiano
uno come Fusaro; che egli deve solo marcire in carcere. Belle parole; ma non
è così: Fusaro - e tutti quelli come lui - come Giacomini, come Sollecito,
come Knox - non sono Marziani. Non servono i riti di esorcismo: Fusaro è un
veneto, di Bassano: questo è un dato non solo anagrafico, ma antropologico.
Non serve dire che i Veneti lo ripudiano: è come chiudere la stalla dopo che
i buoi sono fuggiti.

Come è veneto, della bassa veronese, quel Pietro Maso che tanti anni fa
massacrò a martellate il padre e la madre per intascare i soldi dell'eredità
e che poi, per costruirsi un alibi, andò tranquillamente a passare la serata
in discoteca. Uno sempre vestito con eleganza; che passava le giornate al
bar con gli amici; uno cui non mancavano i soldi: ma non gli bastavano. Ora
la stampa si è ricordata di lui, perché è di nuovo libero e si è fidanzato.
Come stupirsi? Già l'indomani del suo arresto, in carcere gli arrivavano
montagne di lettere di ammiratori e ammiratrici; soprattutto ammiratrici:
gli scrivevano di amarlo, di volerlo sposare.

E veneti sono quei due fratelli di Cimadolmo, in provincia di Treviso, che
hanno assassinato la madre per questioni di eredità: entrambi maggiorenni e
con un lavoro. Come un lavoro lo aveva Fusaro. Non si parla di delitti
maturati nel degrado materiale, ma in quello spirituale. Gente non povera,
in alcuni casi benestante. Ma che vuole di più, sempre di più. E che vuole
subito; che non è disposta ad aspettare. Come insegnano gli araldi e i
profeti del progresso: soddisfatti i bisogni primari, bisogna passare ai
secondari; soddisfatti anche quelli, bisogna incominciare ad inventarsi
altri bisogni, sempre più lontani da quelli autentici, dalla vita vera.
L'importante non è migliorare la qualità della propria vita; l'importante è
poter disporre di sempre più cose e sempre più costose. Che roba da
poveracci, passare le ferie al mare vicino casa: la Polinesia ci vuole.
Subito. E col catamarano di proprietà.

Il poeta Andrea Zanzotto, di Pieve di Soligo, ha dichiarato al quotidiano Il
Gazzettino che non riconosce più questo Veneto. Ecco, questo è già un
discorso più onesto: nessuno lo riconosce; ma è diventato così. È cambiato.
Come è cambiato il Friuli; come è cambiata la provincia in generale; come
sono cambiate l'Italia, l'Europa, il mondo. Tutto sta cambiando, proprio
sotto i nostri occhi; e sta cambiando tanto, troppo in fretta. Forse, questo
cambiamento sconvolgente non è solo opera dello stordimento da
super-benessere; forse c'è qualcosa d'altro; forse siamo le cavie
inconsapevoli di qualche malvagio pifferaio che vuol condurci, felici e
contenti, verso l'abisso (vedi i nostri precedenti articoli: Esiste un
progetto consapevole per strappare l'anima del mondo? e Lo shock del futuro,
banco di prova del nuovo ordine mondiale).

Certo, i meccanismi della modernità sono in se stessi demoniaci.

Scriveva, già mezzo secolo fa, Yves Congar nel suo libro Spirito e libertà
(titolo originale: Si vous êtes mes témoins, Parigi, 1958; traduzione
italiana Torino, Borla Editore, 1962, pp. 10-14):



"Il mondo nel quale siamo stati chiamati a vivere è caratterizzato da due
movimenti che agiscono, contemporaneamente, in senso contrario e si
compensano reciprocamente: da un lato l'esaltazione del soggetto individuale
e della sua libertà; dall'altro la ricerca della potenza attraverso
l'organizzazione e lo sfruttamento dei mezzi di massa e della
socializzazione dell'esistenza.

"Da una parte la società moderna tenta di rendere assoluta la libertà
individuale; in Francia, particolarmente, l'ideologia rousseiana e giacobina
concepisce la libertà come una pura autonomia dell'individuo, come
possibilità per ciascuno di fare ciò che gli piace, possibilità limitata
solamente dall'equivalente libertà degli altri individui e dalla libertà
comune. Dall'altra parte però, l'individuo moderno è in balia della potenza
di due colossi: lo Stato e la grande impresa industriale. L'impresa,
organizzata su larga base è diventata condizione del benessere materiale,
che sempre più dipende dalla macchina.

"Ne derivano quattro conseguenze che condizionano la nostra vita.

"1) l'aspra competizione che fa della vita, ad ogni livello, una lotta
spossante per i nervi; l'uomo moderno è iperteso, costantemente alla ricerca
di una maggiore velocità per sorpassare il concorrente, per strappare una
promozione, per arraffare un titolo che lo ponga in una buona posizione
davanti agli altri;

"2) l'assoggettamento continuo ad una propaganda o ad una pubblicità
aggressive che vogliono conquistare una clientela di massa, vuoi per un
prodotto industriale vuoi per una potente organizzazione ideologica o
politica (.): una vera e propria violenza alle coscienze da parte dalla
tecnica della propaganda che giunge a paralizzare le facoltà di riflessione
e di giudizio personale;

"3) la concentrazione della massa in scuole di larghi mezzi, in grandi
officine, in città o grossi agglomerati, che favorisce per se stessa una
psicologia di massa;

"4) l'intervento dello Stato, infine, responsabile del bene comune e della
popolazione, il quale intervento assume la forma di una pianificazione che
si sforza di armonizzare questi potenti fattori, condizioni del benessere
umano, in modo razionale e scientifico ove previsioni e controlli sono
basati sulla statistica.

"Da tutto ciò ne consegue che gli uomini sono ridotti allo stato di massa; è
un fatto più volte messo in rilievo, particolarmente da quel grande storico
della cultura che fu Huizinga. Egli riteneva infatti che questa
collettivizzazione della vita distoglie l'uomo dalle decisioni della propria
coscienza, gli toglie la sua umanità e gli fa seguire le sorti della massa:
crudeltà, intolleranza, sentimentalismo, ineducazione, in breve, l'opposto
di uno spirito erasmiano umanista e personale.

"Vi è senza dubbio una rivincita dell'individuo, ed è senz'altro forte, ma
come si esplica e dove porta?

"L'uomo moderno rischia di essere come spaccato e diviso in due parti, in
ciascuna delle quali la sua personalità profonda, la sua libertà spirituale
minacciano di inaridire. Rischia infatti di lasciare che la sua vita sia
divisa tra la parte di se stesso dedicata alla professione, alla lotta per
un'esistenza materiale e difficile, alla programmazione, a quelle attività
socializzate che lo riducono allo stato di massa, da un lato, e, dall'altro,
ad un contrappeso di svaghi nei quali cerca di rimettersi a posto i nervi.

"Appena gli è possibile l'uomo moderno evade dalle officine e dalle città:
parte in automobile, in moto, verso i fiumi, le montagne, il verde. Là
sfugge al massimo le costrizioni; ed il simbolo di questo abbandono è allora
il suo modo di vestire. Non pensa più a nulla. Ma questa non è anche
evasione da se stessi? La sua qualità di uomo, la sua libertà profonda - non
quella del corpo, ma quella dell'anima, quella dell'essere responsabile di
se stesso - vi trovano un vantaggio? In questo ricercare una contropartita
al lavoro nel turismo, al peso dell'impegno quotidiano nel bikini, si
rischia di non lasciar posto alla propria persona e persino di non pensar
più che vi sono dei valori di spirito, di libertà spirituale, di
miglioramento dell'uomo stesso che richiedono di essere rispettati.

"È prendere sul serio tutto l'uomo, applicarsi solo al lavoro e alla lotta
per l'esistenza materiale, compensando quanto vi è di abbrutente con delle
semplici attività di svago e di evasione?"



Mezzo secolo fa, certi fenomeni erano solo in embrione: eppure, Congar li ha
visti e compresi alla perfezione. Non si è stracciato le vesti; non ha detto
che ripudiava certi comportamenti aberranti: li ha analizzati, si è sforzato
di comprenderli. E si è reso conto che i meccanismi profondi della società
di massa tendono a spaccare l'uomo in due metà - quella di un lavoro che
abbrutisce e quella dello svago come pura evasione - che tradiscono,
entrambe, la sua natura profonda e lo indicono a non prendersi sul serio in
quanto essere unitario.

Non poteva, però, immaginare che anche lo svago sarebbe divenuto non già una
fuga verso il verde e la libertà, ma verso luoghi e forme di alienazione, di
nevrosi e di inautenticità ancor più gravi di un lavoro disumanizzante:
spiagge affollatissime, discoteche, droga, superalcolici, orge sessuali,
atti di criminalità per puro divertimento (come il gettare grosse pietre,
dai cavalcavia, sulle automobili che transitano al di sotto).

Questo, ormai, è il pericolo. Che l'essere umano, alienato e derubato della
propria essenza profonda, della sua parte spirituale, si riduca a un puro
meccanismo alla ricerca di emozioni forti, che gli diano ancora l'illusione
di essere, almeno in parte, umano. Che cerchi, nel ricorso a una violenza
sempre più insensata e sempre più diffusa, al tempo stesso un narcotico per
la propria noia esistenziale e uno stimolante per il proprio inaridimento
interiore. Come nel film Arancia meccanica di Stanley Kubrick.

Solo che non è più soltanto un film; è l'orrore quotidiano della nostra
società vuota, allucinata, ormai prona nell'adorazione di un progresso che è
solo l'altro nome del Nulla.

Esistono motivi razionali di speranza anche in mezzo alle tenebre del male?
di Francesco Lamendola - 04/01/2008

Fonte: Arianna Editrice [scheda fonte]












Abbiamo sostenuto, nel precedente articolo Tutto progredisce, anche il male:
è la metastasi dello sviluppismo, che i meccanismi profondi della società di
massa tendono a spaccare l'uomo in due metà - quella di un lavoro che
abbrutisce e quella dello svago come stordimento e come narcotico - che
tradiscono, entrambe, la sua natura profonda e lo indicono a non prendersi
sul serio (per usare l'espressione di Yves Congar), in quanto essere
unitario.

Le tenebre del male sembrano avvolgerci da ogni parte: sia nella sfera del
politico (il 2008 è incominciato con il rogo di decine di persone che
avevano cercato rifugio in una chiesa di Nairobi a cui la folla, ebbra di
sangue, ha dato fuoco), sia in quella del privato (come nel caso del
diciottenne milanese che, dopo aver tentato di violentare la propria madre,
l'ha uccisa tagliandole la carotide). È dunque necessario che ci domandiamo
se, in questa oscurità che scende come una eclisse di Sole in pieno giorno,
vi sia ancora posto per la dimensione della speranza.

Ma che cos'è, esattamente, la speranza?

È solo il pio desiderio di un bene che si vorrebbe conseguire, il bisogno
disperato e irragionevole di una salvezza improbabile, che tutte le
circostanze sembrerebbero smentire?

O è l'attesa inerte, passiva di un bene che non abbiamo né la forza, né la
volontà di perseguire da soli e che un miracolo, forse, potrebbe offrirci a
portata di mano?

Insomma: la speranza è l'ultimo rifugio dei disperati o è una virtù virile,
fatta di coraggio e di realismo, per cui si è certi, anche quando la neve ha
coperto tutte le impronte in un paesaggio invernale livido e spettrale, che
tornerà la primavera, fiorirà tutta la campagna e a noi, o a chi verrà
dietro di noi, sarà possibile ritrovare la giusta direzione?

Una cosa, per noi, è certa: sperare non vuol dire fantasticare, non vuol
dire illudersi e sognare compensi inesistenti. La speranza non è una virtù
delle persone deboli e sfiduciate, ma delle persone forti, anche nei momenti
di scoraggiamento.

Ma andiamo con ordine e cominciamo dall'etimologia della parola.

"Speranza" viene dal tardo latino sperantia ed è, più o meno, la traduzione
del vocabolo greco ?????.

La teologia distingue due generi di speranza, quella naturale e quella
soprannaturale, che viene dalla Grazia divina.

Scrive Pietro Palazzini alla voce Speranza della Enciclopedia Cattolica
(edizione 1953, vol. XI, col. 1.110-1.111):



"Il significato primigenio del termine ????? è desiderio; sperare è tendere
verso un oggetto che ci appare come un bene. La speranza, considerata nel
piano naturale, è il desiderio di un bene futuro, arduo ma possibile (Summa
Theologiae, 1a-2ae, q. 40, a. 2). Suoi elementi essenziali sono il desiderio
e la fiducia. È la tensione di chi non è ancora tutto quello che deve
essere, ma ha coscienza insieme della sua imperfezione e della sua
perfettibilità.

"la speranza cristiana presenta la medesima struttura; ma la tensione supera
la nativa capacità dell'uomo, spingendosi fino al possesso eterno di Dio.
Per questo è essenzialmente un suo dono. Infusa nell'anima del battezzato
come qualità permanente, insieme con la virtù della fede, la speranza è,
sotto il soffio della Grazia attuale, il principio di quella santa
inquietudine, che stimola l'uomo, oltre la sua debolezza e le sue colpe, a
superarsi continuamente fino a raggiungere il fine supremo."



I filosofi del Novecento si sono appassionatamente confrontati intorno al
binomio speranza-disperazione, mano a mano che le ombre della modernità
(prima fra tutte, l'ombra del fungo atomico) si allungavano inquietanti
sulle prospettive del nostro presente e del nostro domani. Né qui ci
dilungheremo a esaminare dettagliatamente il principio disperazione di
Günther Anders, il principio speranza di Ernst Bloch e il principio di
responsabilità di Hans Jonas, perché non vogliamo fare dell'ermeneutica per
specialisti, ma una riflessione piana e accessibile a tutti gli uomini di
buona volontà.

In particolare, vogliamo domandarci se sia possibile fondare un principio
della speranza al di fuori delle sabbie mobili del sentimento (o,
addirittura, del sentimentalismo), recuperando sotto i piedi il solido
terreno della ragione, come si dice, oggettiva.

La cosa, infatti, è terribilmente seria: viviamo in un'epoca oscura e la
Nemesi della civiltà moderna, con gli spettri paurosi dell'angoscia
disperante e dell'autodistruzione, sembra ormai dietro l'angolo. Abbiamo
quindi non solo il diritto, ma anche il dovere di interrogarci se sia
possibile nutrire un ragionevole principio di speranza, senza il quale non
resta che il lasciarsi vivere all'insegna della casualità.

Anche il fatto di mettere al mondo dei figli, oggi, è diventata una
questione tremendamente impegnativa: sia per le difficoltà legate al
crescerli e proteggerli, che fino a un paio di generazioni fa non erano
neppur paragonabili a quelle odierne (eccezion fatta per eventi storici
circoscritti, come le guerre del passato), sia per le loro stesse
prospettive di sopravvivenza e di legittima ricerca della felicità in un
mondo sempre più compromesso, a cominciare dai fondamentali equilibri
ecologici.

Ebbene, vogliamo dire subito che nutrire in cuore la speranza, nel senso più
ampio e trascendente della parola, non è, per noi, una irresponsabile
evasione nel Limbo di un sentimento puramente soggettivo, bensì un atto
razionale dell'intelligenza, della volontà e dell'essenza più profonda della
nostra anima. Non si tratta di "ottimismo", più o meno a buon mercato,
perché "ottimismo" e "pessimismo" nascono solo da una coloritura emozionale
che noi diamo alla realtà; bensì di una salda convinzione basata sul
ragionamento e sull'esperienza e sorretta da argomentazioni di ordine
logico, oltre che spirituale.

E la prima di tali argomentazioni, che comprende tutte le altre e di cui
tutte le altre non sono che un ulteriore sviluppo, è questa: esiste qualcosa
invece del nulla, dunque - al di là dei fenomeni contingenti e accidentali -
esiste l'Essere che ha originato questo qualcosa.

Perché, invece del nulla, esiste qualcosa? Noi siamo parte di questo
qualcosa; e questo qualcosa è pieno di imperfezioni che ci fanno soffrire,
che mettono a dura prova la nostra fede nella bontà del mondo. Tuttavia, non
possiamo dubitare che qualcosa esista: perfino se il mondo intero non fosse
che un sogno - e forse lo è, dice l'Induismo: un sogno cosmico di Dio -,
perfino allora qualcosa esisterebbe: il sogno stesso, di cui siamo parte; il
nostro sognare (e sia pure il nostro credere di sognare).

Ma c'è di più.

Noi - lo abbiamo detto - soffriamo per l'imperfezione delle cose e di noi
stessi; ci sentiamo divisi e lacerati nella nostra essenza profonda,
aspiriamo al bene e, tuttavia, compiamo continuamente il male.

Che cosa significa tutto questo, se non che il bene esiste, anche se
continuamente umiliato e negato; e che esso, non il male, è la realtà
fondamentale dell'esistente, il costante punto di riferimento della nostra
coscienza? Potremmo avvertire questa amara consapevolezza del male e, al
tempo stesso, questa bruciante nostalgia del bene, se così non fosse? Se il
Male fosse il principio dell'esistente, da dove ci verrebbero questa
amarezza e questa nostalgia?

E nemmeno è possibile che l'Essere sia il male, perché il male dà solo male,
cioè negazione e privazione di esistenza; e dalla negazione nulla può avere
origine, ma solo fine. Se l'Essere fosse il male, non sarebbe più l'Essere,
ma il non-essere. E dal non-essere nulla può originarsi, nulla può prendere
inizio.

Ancora: se l'Essere fosse il male, il mondo sarebbe un assurdo: assurdo
nascere, assurdo vivere, assurdo morire (ed è questa, precisamente, la
posizione di tanti scrittori e filosofi del Novecento, in particolare
dell'area esistenzialista).

Ma, se esiste l'assurdo (e certamente esiste), non può essere però il
fondamento delle cose, il fondamento dell'esistente: dunque non può essere
l'Essere. L'assurdo, per sua stessa natura, non può costituire la base
dell'intera realtà, per il semplice fatto che l'assurdo non è qualche cosa
di positivo, bensì mancanza e privazione (di senso, di logica, di moralità);
e la coscienza che riconosce l'assurdo come tale, riconosce che la
privazione non può essere il fondamento logico delle cose, non può
identificarsi con l'Essere.

Altrimenti, su che cosa poggerebbe l'assurdo? Saremmo costretti a una
regressio ad infinitum, come nella cosmologia mitologica dell'elefante e
della tartaruga. Se l'Universo poggia su un elefante che, a sua volta,
poggia su una tartaruga, su che cosa poggia la tartaruga? E così via, sempre
all'indietro, senza mai una fine.

Questo concetto è bene espresso da Enrico Zoffoli nel suo libro Problema e
mistero del male (Torino, Casa Editrice Marietti, 1960, pp. 41-42):



"Ritenere che la realtà è radicalmente, universalmente e irrimediabilmente
assurda, equivale ad affermare che il male è qualcosa di positivo, per sé
sussistente, anteriore ed autonomo rispetto a tutto il resto che, secondo
l'ipotesi, non sarebbe che vano. Si ricade, così, nell'errore manicheo, che
avendo ipostatizzato il male, lo ha negato e ne ha perduto la più elementare
nozione.

"E, infatti, se alla radice o base ultima delle cose troviamo il male, si
deve anche concedere che questo precede e fonda la realtà delle medesime; ma
noi, così, sfociamo nel nulla, perché un male totale e radicale è totale e
radicale negazione. Ora, il nulla dà il nulla, sul nulla non regge nulla,
neppure la illusione.

"In altri termini, se la contraddizione colpisse la coerenza intima, ossia
negasse l'identità del reale e con se stesso al punto da costituirne l'unico
substrato primo e irriducibile, dovremmo anche supporre che la negazione
dell'essere fonderebbe l'essere.; e negazione dell'essere è infatti il
difetto d'identità dell'essere con se stesso, ossia la contraddizione
immanente nella sua struttura profonda.

"Oppure: il male, se è privazione di bene, è necessariamente posteriore al
medesimo perché condizionato dal bene. Dunque:

"se c'è qualcosa ,ci può essere anche il male; ma se tutto è male, non c'è
niente, perché il male totale è negazione totale.;

"se c'è il male, è segno che c'è anche il bene; e, nel caso, il male non è
solo insieme col bene, ma altresì per il bene, suo esclusivo e ineliminabile
soggetto.;

"la gravità del male non è mai pari e tanto meno maggiore dell'eccellenza
del bene.

"Il primato del bene, dunque, è assoluto e pacifico, come il primato
dell'essere che, essendo identico a se stesso, esclude la contraddizione e
fonda l'essenziale intelligibilità e bontà delle cose.

"Pertanto il pessimismo, che si spinge fino a negare la Provvidenza intesa
come Razionalità pura, affermando l'irrazionalità del Tutto, è
insostenibile: per noi è semplicemente assurdo porre l'assurdità alla base
stessa dell'essere. Per esser logici, dovremmo negar tutto, compresi noi
stessi coi nostri problemi e quanto in qualsiasi senso e misura provoca la
nostra insofferenza. Col pessimista non si può neanche ragionare sul perché
del male. Esagerandolo, egli lo nega.

"Suppongo che Tutto sia realmente, radicalmente, disperatamente assurdo.
Dunque, anche la ragione è tale. Ma, questa, se è assurda, come può
avvertire l'assurdo, parlare di assurdo, respingere l'assurdo?. Se
l'osserva, lo giudica e non intende rassegnarvisi, è segno che almeno essa,
nel suo fondo più riposto ed autentico, è fuori e sopra l'assurdo: la
ragione è vera, coerente, luminosa Che, se non fosse tale, come potremmo
fidarci della fondatezza delle sue proteste e accettare le sue conclusioni?.
Solo il razionale avverte l'irrazionale; solo chi è nella verità, scopre
l'errore. Il quale non può mai conoscere se stesso come errore: chi vi cade,
riconoscendolo, già se ne libera."



Certo vi sono state anche alcune anime grandi, come Giacomo Leopardi
(specialmente nel suo Inno ad Ahrimane), che sono cadute in tale errore;
che, sopraffatte dallo spettacolo del male, hanno finito per concepirlo come
il fondamento della realtà. Ma la contraddizione logica è evidente.

Attenzione: non vogliamo negare che il male esista e che sia anche una
realtà sussistente e personale; lo abbiamo, anzi, ripetutamente sostenuto e
continuiamo a mettere in guardia dal sottovalutarne lo spessore ontologico.
Il Male, cioè, non è solo (come pensava sant'Agostino), assenza di bene;
esso è anche assenza di bene. Ma ha un suo principio autonomo; che,
tuttavia, non è e non può essere - lo abbiamo appena visto - il Principio; e
non può, in alcun modo, costituire l'Essere.

Il Male esiste, ma è subordinato all'Essere, sia logicamente che
ontologicamente. E, di conseguenza, anche eticamente.

Nonostante le apparenze, il Male non ha e non potrebbe avere, in alcun caso,
la stessa forza del Bene. Perché il Bene è l'Essere - l'Essere per cui le
cose esistono, invece del nulla - e il male non è che una delle
manifestazioni dell'esistente. Non è un principio indipendente e sovrano, ma
gode solamente di un certo grado di autonomia.

Perché, non lo sappiamo.

È un grande mistero, che ci ispira - direbbe Kierkegaard, sulla scia di san
Paolo - un reverenziale timore e tremore.

E che ci sgomenta, anche, a volte; ci fa vacillare e sembra sul punto di
disperdere il nostro coraggio e la nostra speranza.

Ma la speranza non può mai morire, perché costituisce la primizia
dell'Essere: ogni ente, giunto all'autocoscienza, ne è pervaso e illuminato.

Perciò, coraggio!

Nulla di quanto accade, per quanto cupo e drammatico ci possa apparire,
giustifica la perdita del principio di speranza, che rischiara il nostro
cammino anche nelle notti più buie e tormentose.

_________________________________________________________________________________

spesso tra amici si discute su cosa si può fare politicamente per cambiere
le cose e per opporsi al mondialismo.Notando le file sempre più scarse e le
risorse calanti degli oppositori pare che non si possa fare più nulla.Molti
cedono all'indifferenza,altri alla politica del compromesso.
Ma secondo me Guareschi aveva ragione ,nel trafiletto sottoesposto:


http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2422&parametro=cultura



Il libro di Gnocchi e Palmaro è dedicato a Giovanni Guareschi ed è
introdotto da un celeberrimo brano tratto da «Don Camillo e don Chichì»,
ove, anche in relazione a un piccolo insignificante episodio, quale quello
capitato a me, emerge la straordinaria profetica grandezza del direttore di
«Candido»: «Signore, cos'è questo vento di pazzia? Non è forse che il
cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida
autodistruzione?».
«Don Camillo, perché tanto pessimismo? Allora il mio sacrificio sarebbe
stato inutile? La mia missione fra gli uomini sarebbe dunque fallita perché
la malvagità degli uomini è più forte della bontà di Dio?»
«No, Signore. Io intendevo soltanto dire che oggi la gente crede soltanto in
ciò che vede e tocca. Ma esistono cose essenziali che non si vedono e non si
toccano: amore, bontà, pietà, onestà, pudore, speranza. E fede. Cose senza
le quali non si può vivere. Questa è l'autodistruzione di cui parlavo. L'uomo,
mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L'unica vera
ricchezza che, in migliaia di secoli, aveva accumulato. [.] Signore, se
questo è ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?».
Il Cristo sorrise.
«Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i
campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo
alveo, la terra riemergerà e il sole l'asciugherà. Se il contadino avrà
salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo
del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno
agli uomini pane, vita e speranza.
«Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede
ancora la fede a mantenerla intatta. Il deserto spirituale si estende ogni
giorno di più; ogni giorno nuove anime inaridiscono perché abbandonate dalla
fede. Ogni giorno di più uomini di molte parole e di nessuna fede
distruggono il patrimonio spirituale e la fede degli altri. Uomini d'ogni
razza, d'ogni estrazione, d'ogni cultura».
Nel libro di Gnocchi e Palmaro la citazione si ferma qui.




Ma Guareschi era andato più avanti: «Signore, domandò don Camillo: volete
forse dire che il demonio è diventato tanto astuto che riesce, talvolta, a
travestirsi perfino da prete?».
«Don Camillo!» lo riproverò sorridendo il Cristo.
«Sono appena uscito dai guai del Concilio, vuoi mettermi tu in nuovi guai?».
TOXiC
2008-01-09 21:49:05 UTC
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Marò... più corto no è?

Non capisco cosa vuoi dire (vuoi illuminarci su cosa scusa?) e in più
mi sono stracciato i maroni a leggerlo tutto.

Boh...
Zarabeth
2008-01-10 00:09:08 UTC
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Who? TOXiC
When? Wed, 9 Jan 2008 13:49:05 -0800 (PST)
Where? it.cultura.religioni
Post by TOXiC
Non capisco cosa vuoi dire
Arianna è un editore fascista, e traduce e pubblica la peggior merda
antisemita, xenofoba , ecc ecc mondiale (fra cui, appunto, il Sig.
Lamendola).
Zarabeth
--
Is there something you need from me? Are you having your fun?
I never agreed to be your Holy One.
Whatever I've done I've been staring down the barrel of a gun.
(M.L.Gore - Depeche Mode)
Artamano
2008-01-10 20:19:57 UTC
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Post by Zarabeth
Arianna è un editore fascista, e traduce e pubblica la peggior merda
antisemita, xenofoba , ecc ecc mondiale (fra cui, appunto, il Sig.
Lamendola).
Zarabeth
insulti al limite della diffamazione.
Quali libri della Arianna editrice sarebbero antisemiti o razzisti o nazisti
?
Se il razzismo è un crimine i casi sono due: o denunci Arianna e porti le
prove o per una falsa accusa sei tu ad essere imputabile di reato.
E penso che ognuno possa giudicare da se se le opere edite siano o no da
censurare:
http://www.ariannaeditrice.it/
Zarabeth
2008-01-11 00:41:44 UTC
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Who? Artamano
When? Thu, 10 Jan 2008 20:19:57 GMT
Where? it.cultura.religioni
Post by Artamano
Quali libri della Arianna editrice sarebbero antisemiti o razzisti o nazisti
?
Arianna è anche un portale che raccoglie tutta la merda razzista,
complottista e negazionista quali gli scritti di Bolndet e Martinez
(per fare un paio di esempi) camuffandoli da controcultura e cultura
antagonista e antisem... ops, pardon, antiSIONISMO... insomma, quella
vasta zona che ha lo stesso colore della merda passata da un culo con
le emorroidi: bruna con striature rosse.

Ma tu sei tutto bruno, no? Dimmi tu, dove vorresti essere collocato,
mh? Troppo tardi per Terza Posizione, magari ce la fai a entrare in
Nuova Acropoli... o semplicemente sogni Madame Blavatsky, la Thule e
il Nazismo esoterico?
Zarabeth
--
Is there something you need from me? Are you having your fun?
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Whatever I've done I've been staring down the barrel of a gun.
(M.L.Gore - Depeche Mode)
Artamano
2008-01-11 21:38:11 UTC
Permalink
Post by Zarabeth
Arianna è anche un portale che raccoglie tutta la merda razzista,
complottista e negazionista quali gli scritti di Bolndet e Martinez
(per fare un paio di esempi) camuffandoli da controcultura e cultura
antagonista e antisem... ops, pardon, antiSIONISMO... insomma, quella
vasta zona che ha lo stesso colore della merda passata da un culo con
le emorroidi: bruna con striature rosse.
la soavità del tuo stile mi colpisce come una fresca brezza.
Forse non sai che ospitare uno scritto o un contributo o una recensione non
significa condividere tutto quello che dice l'autore ma semmai invitare alla
riflessione.
Post by Zarabeth
Ma tu sei tutto bruno, no? Dimmi tu, dove vorresti essere collocato,
mh? Troppo tardi per Terza Posizione, magari ce la fai a entrare in
Nuova Acropoli... o semplicemente sogni Madame Blavatsky, la Thule e
il Nazismo esoterico?
Zarabeth
niente di tutto cio'.
Perchè è roba che appartiene al passato.
E il futuro è assai incerto.
Andiamo verso un mondo che non assomiglierà più a tutto cio' che appartiene
al passato.L'ingresso di tecnologie quali intelligenza artificiale e
genetica avanzata cambiera il concetto stesso di vita.
La tecnica ormai più che ancella è padrona perchè crea il destino e forma la
storia.
Purtroppo le ideologie di ieri non ci possono più aiutare a dare direzione e
verso.
Io non so che cosa dirti.
Da una parte non ho alcuna nostalgia verso il mondo squallido di ieri che ha
generato quello orribile di oggi.Ma non mi piacciono neppure le
manipolazioni della natura che la Tecnica compie e compirà in futuro.Perchè
sono manipolazioni senza anima.
Forse,e dico forse,il paganesimo ci dovrebbe portare a cercare l'anima e la
poesia nella Natura.A cercare risposte non razionali ma luminose onde
ritrovare la strada tra la follia in cui stà precipitando il mondo generato
dalla religione del deserto che l'ha creato.
Zarabeth
2008-01-12 02:12:04 UTC
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Who? Artamano
When? Fri, 11 Jan 2008 21:38:11 GMT
Where? it.cultura.religioni
Post by Artamano
Io non so che cosa dirti.
Da una parte non ho alcuna nostalgia verso il mondo squallido di ieri che ha
generato quello orribile di oggi.Ma non mi piacciono neppure le
manipolazioni della natura che la Tecnica compie e compirà in futuro.Perchè
sono manipolazioni senza anima.
Ti dici neopagano... non devo stare a spiegarti nulla della ciclicità,
ritengo. E comunque è nel mondo di oggi che noi dobbiamo vivere.
Comunque non stavo scherzando quando ti chiedevo su che cosa t'eri
formato... nella mia biblioteca non manca nulla: da Crowley e Gardner,
alla Blavatsky e altri.
Post by Artamano
Forse,e dico forse,il paganesimo ci dovrebbe portare a cercare l'anima e la
poesia nella Natura.A cercare risposte non razionali ma luminose onde
ritrovare la strada tra la follia in cui stà precipitando il mondo generato
dalla religione del deserto che l'ha creato.
Se con religione del deserto intendi l'ebraismo credo proprio che non
riuscirai a trovare alcuna risposta, perchè stai semplicemente
spostando il tuo rancore su qualcosa di esterno a te (e c'è gente a
cui conviene che tu lo faccia) e non è celandoti dietro a queste scuse
trite e ritrite che riuscirai a costruire te stesso, negando il TUO
disagio ed imputandolo a colpe altrui.
Le parole che riporti spessissimo sono quelle delle persone da cui
dovresti _davvero_ guardarti, ricordalo.
Non sei stupido... spero solo che tu sappia ricominciare il tuo
percorso.
Zarabeth
--
Is there something you need from me? Are you having your fun?
I never agreed to be your Holy One.
Whatever I've done I've been staring down the barrel of a gun.
(M.L.Gore - Depeche Mode)
Artamano
2008-01-13 00:40:57 UTC
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Post by Zarabeth
Ti dici neopagano... non devo stare a spiegarti nulla della ciclicità,
ritengo. E comunque è nel mondo di oggi che noi dobbiamo vivere.
Comunque non stavo scherzando quando ti chiedevo su che cosa t'eri
formato... nella mia biblioteca non manca nulla: da Crowley e Gardner,
alla Blavatsky e altri.
forse non ci crederai ma mi sono avvicinato alle mie idee secondo un
percorso personale in cui i libri sono venuti molto dopo.
Un'adolescenza solitaria in cui passeggiate nei boschi e riflessioni
autonome mi portarono prima a rigettare le follie del mondo contemporaneo e
poi a immaginarne uno diverso e migliore.
I compagni a scuola,eravamo alla fine degli anni '70 ,cominciarono a
chiamarmi fascista perchè ero favorevole alla pena di morte per i criminali
gravi.Fascista era per loro qualsiasi cosa richiamasse all'ordine,quasi che
il caos portasse giustizia e non ,come esso è,il vettore della legge del più
forte.
Mi avvicinai al MSI cercando gente simile a me,cercai riviste e libri con
cui definire la mia identità .
Luce contro caos,ordine contro violenza.
Ricordo il primo libro "gli indoeuropei" di Romualdi,seguito da "correnti
politiche ed ideologiche della destra tedesca" dello stesso autore,letti
nella quiete e nell'ombra delle querce o dei pini marittimi.
Di quell'epoca ricordo le giornate di sole e le emozioni che si formavano
nella mia anima.Scoprii il romanticismo tedesco,la contestazione della
campagna contro la citta,l'ideale del ritorno alla natura compiuto da una
civiltà che avrebbe dovuto selezionare e allevare un tipo umano forte e
spiritualmente reintegrato nella vita e nella sua energia sacra.
I poveri boschi attorno a Genova divennero per me ampie foreste spazzate dal
vento primaverile e la voce di quel vento mi parlo' di una spiritualità in
cui dio e la vita erano la stessa cosa.Mentre il cristianesimo mi apparve
malato di un dualismo assurdo,creato più per il bisogno di consolazione che
per un vero bisogno di reintegrarsi con il sacro.
I libri vennero dopo.Ora ne ho tanti.
Post by Zarabeth
Se con religione del deserto intendi l'ebraismo credo proprio che non
riuscirai a trovare alcuna risposta, perchè stai semplicemente
spostando il tuo rancore su qualcosa di esterno a te (e c'è gente a
cui conviene che tu lo faccia) e non è celandoti dietro a queste scuse
trite e ritrite che riuscirai a costruire te stesso, negando il TUO
disagio ed imputandolo a colpe altrui.
ma non si tratta poi di rancore.Gli ebrei non hanno colpe se il
cristianesimo fu scelto come religione dai poteri forti di allora.Cioè
impero romano e regni barbarici.
O se tanti europei lo alimentarono con la propria fede.
Diventare se stessi e sottrarsi al dominio delle forze della dissoluzione è
l'unica cosa che effettivamente si possa fare al giorno d'oggi.
Ma anche questa è politica.
Cercare di rendersi più belli e unirsi a chi è uguale o migliore.
Formare società e crearsi il proprio popolo.
Oggi la marea è inarrestabile ma un giorno si ritirerà.Quel giorno qualcuno
di noi dovrà essere seme.
Post by Zarabeth
Le parole che riporti spessissimo sono quelle delle persone da cui
dovresti _davvero_ guardarti, ricordalo.
Non sei stupido... spero solo che tu sappia ricominciare il tuo
percorso.
Zarabeth
ma la prospettiva con cui le cito è diversa.
Di Blondet non condivido il cattolicesimo ma l'etica "romana" a cui si
rifà.E ammiro il suo bel stile di scrittura,che suscita echi ed emozioni.
Di Lamendola l'attenzione verso le stranezze che ci invitano ad uscire per
un po' dalla nostra prigione Kantiana e divertirci in visioni alternative.
Del revisionismo la consapevolezza della menzogna con cui il potere
stabilisce la propria stabilità.
socratis
2008-01-13 14:19:43 UTC
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Post by Artamano
forse non ci crederai ma mi sono avvicinato alle mie idee secondo un
percorso personale in cui i libri sono venuti molto dopo.
Un'adolescenza solitaria in cui passeggiate nei boschi e riflessioni
autonome mi portarono prima a rigettare le follie del mondo contemporaneo
e poi a immaginarne uno diverso e migliore.
Come lo immagini questo mondo migliore ?
Esponi il tuo modello, senza pretendere di imporlo, perchè non potresti.
Post by Artamano
I compagni a scuola,eravamo alla fine degli anni '70 ,cominciarono a
chiamarmi fascista perchè ero favorevole alla pena di morte per i
criminali gravi.Fascista era per loro qualsiasi cosa richiamasse
all'ordine,quasi che il caos portasse giustizia e non ,come esso è,il
vettore della legge del più forte.
La pena di morte non risolve niente è solo uno strumento usato da alcuni
contro altri, e non è detto che chi condanna sia migliore del condannato.
Post by Artamano
Mi avvicinai al MSI cercando gente simile a me,cercai riviste e libri con
cui definire la mia identità .
Luce contro caos,ordine contro violenza.
L'ordine imposto è violenza proprio perchè tende a formattare le
intelligenze soggettive uniformandole in un cieco fondamentalismo.
Le regole sono rispettate solo se sono accettate, se non sono accettate
è giusto che siano ostacolate e combattute per essere cambiate,
I fondamentalisti non le cambieranno mai perchè sono bloccati,
plagiati, illusi, e privi di spirito evoluzionista.
Post by Artamano
Ricordo il primo libro "gli indoeuropei" di Romualdi,seguito da "correnti
politiche ed ideologiche della destra tedesca" dello stesso autore,letti
nella quiete e nell'ombra delle querce o dei pini marittimi.
Di quell'epoca ricordo le giornate di sole e le emozioni che si formavano
nella mia anima.Scoprii il romanticismo tedesco,la contestazione della
campagna contro la citta,l'ideale del ritorno alla natura compiuto da una
civiltà che avrebbe dovuto selezionare e allevare un tipo umano forte e
spiritualmente reintegrato nella vita e nella sua energia sacra.
I poveri boschi attorno a Genova divennero per me ampie foreste spazzate
dal vento primaverile e la voce di quel vento mi parlo' di una
spiritualità in cui dio e la vita erano la stessa cosa.
Avevi fatto centro! Perchè ti sei fermato ??
Post by Artamano
Mentre il cristianesimo mi apparve malato di un dualismo assurdo,creato
più per il bisogno di consolazione che per un vero bisogno di reintegrarsi
con il sacro.
Ti parve malato, perchè non lo hai raggiunto nella sua profondità
ti sei fermato al significato delle parole senza cogliere la vera essenza,
quella spirituale, non è molto facile superare la propria soggettività e
accettare il resto del mondo che non sono io.
Non devi lottare per affermare la tua idea del mondo, dovresti fare
l'opposto, accettare ed onorare il mondo perchè ti permette di esistere
e non ti condanna all'esilio.
Sei tu ad autoesiliarti, a chiuderti al mondo, fai qualcosa di buono
per qualcuno, questo è migliorare il mondo!
Ma prima provvedi a guadagnarti col sudore quello che consumi.
Ora et labora.
Post by Artamano
I libri vennero dopo.Ora ne ho tanti.
Buttali tutti.
Post by Artamano
ma non si tratta poi di rancore.Gli ebrei non hanno colpe se il
cristianesimo fu scelto come religione dai poteri forti di allora.Cioè
impero romano e regni barbarici.
Completamente assurdo :
I Romani hanno accettato il Cristianesimo come religione con
l'editto di Costantino.
Gli Ebrei hanno la stessa colpa che hai tu, non hanno accettato la
forza e lo spirito rivoluzionario dell'amore e dell'armonia,
hanno preferito conservare il proprio fondamentalismo formale,
hanno preferito l'ipocrisia della forma e delle parole, senza metterla
in atto con l'azione positiva.
Sono rimasti come i bacchettoni attuali che predicano bene e agiscono
male.
Hanno pensato che è molto comodo peccare per poi liberarsi con la
confessione, per poi essere liberi di ripeccare.
Giovanni disse : Quello che verrà vi battezzerà con lo Spirito Santo,
ma solo pochi hanno capito veramente il vero significato, nè come
ci si battezza con lo S.S., infatti si battezzano ancora con l'acqua.
ciao. socratis.

P.S.
Non rispondere, se non con te stesso, perciò non rispondere.
Io non scrivo per te, ma per chi è sulla via giusta.
Artamano
2008-01-13 22:24:57 UTC
Permalink
Post by socratis
Ti parve malato, perchè non lo hai raggiunto nella sua profondità
ti sei fermato al significato delle parole senza cogliere la vera essenza,
quella spirituale, non è molto facile superare la propria soggettività e
accettare il resto del mondo che non sono io.
io guardo il cristianesimo per quello che è non per le interpretazioni
private di qualche teologo fai da te'.
E il cristianesimo deve la sua fortuna al fatto di aver promesso a milioni
di poveri disperati che dopo la morte sarebbero risorti .E'una religione
semplicistica che fissa l'uomo al proprio ego,ne impedisce l'evoluzione
spirituale e ne sfrutta le paure e gli attaccamenti.
Post by socratis
Non devi lottare per affermare la tua idea del mondo, dovresti fare
l'opposto, accettare ed onorare il mondo perchè ti permette di esistere
e non ti condanna all'esilio.
la vita è conflitto e la verità è arrabbiata.Assurdo pensare di essere
pacifisti quando l'amore e l'odio sono le polarità con cui la vita crea e
distrugge le sue forme.
Post by socratis
Sei tu ad autoesiliarti, a chiuderti al mondo, fai qualcosa di buono
per qualcuno, questo è migliorare il mondo!
Ma prima provvedi a guadagnarti col sudore quello che consumi.
Ora et labora.
lavoro in un ospedale tutti i giorni
Post by socratis
Buttali tutti.
perchè?
Sono forse la cosa migliore che ci resta delle vite passate.
Post by socratis
I Romani hanno accettato il Cristianesimo come religione con
l'editto di Costantino.
imposta con la violenza.Il successivo editto di Teodosio precisò che al di
fuori del cristianesimo ogni altro culto era proibito con la morte.
Post by socratis
Gli Ebrei hanno la stessa colpa che hai tu, non hanno accettato la
forza e lo spirito rivoluzionario dell'amore e dell'armonia,
i mentecatti che pretendono di parlare in nome dell'amore e del perdono sono
quelli che attribuiscono a quelli che non condividono le loro paranoie la
patente di servi del male.E senza alcun rimorso lo perseguitano,lo torturano
e lo uccidono.
Non si può parlare dell'Amore se si possiede ancora un ego.
Post by socratis
Non rispondere, se non con te stesso, perciò non rispondere.
Io non scrivo per te, ma per chi è sulla via giusta.
e cosa ne puoi sapere della via giusta?
Forse è solo la tua via e basta.
socratis
2008-01-14 02:21:42 UTC
Permalink
Post by Artamano
Post by socratis
Ti parve malato, perchè non lo hai raggiunto nella sua profondità
ti sei fermato al significato delle parole senza cogliere la vera essenza,
quella spirituale, non è molto facile superare la propria soggettività e
accettare il resto del mondo che non sono io.
io guardo il cristianesimo per quello che è non per le interpretazioni
private di qualche teologo fai da te'.
Da quello che dici, sei contro lo spirito del Cristo, questo implica che
non vedi nulla di oggettivo.
Post by Artamano
E il cristianesimo deve la sua fortuna al fatto di aver promesso a milioni
di poveri disperati che dopo la morte sarebbero risorti .E'una religione
semplicistica che fissa l'uomo al proprio ego,ne impedisce l'evoluzione
spirituale e ne sfrutta le paure e gli attaccamenti.
Infatti confondi il Cristianesimo con il cattolicesimo,
sarebbe inutile tentare di spiegartelo, tu hai solo tante paure.
Post by Artamano
Post by socratis
Non devi lottare per affermare la tua idea del mondo, dovresti fare
l'opposto, accettare ed onorare il mondo perchè ti permette di esistere
e non ti condanna all'esilio.
la vita è conflitto e la verità è arrabbiata.Assurdo pensare di essere
pacifisti quando l'amore e l'odio sono le polarità con cui la vita crea e
distrugge le sue forme.
La vita è conflitto finchè non capisci come eliminare i conflitti, o
perlomeno
ridurli ai minimi termini.
La verità non è arrabbiata e neanche calma, la verità è quella che è e
basta, sta a te di accettarla regolandoti di conseguenza, oppure cozzarci
addosso fingendo di non vederla.
I pacifisti non sono quelli che predicano e basta, sono quelli che
costruiscono con sacrificio i presupposti per la pace, lavorano e
sono magnanimi con gli altri rendendosi amabili con la loro vita e le
loro azioni, e soprattutto non danneggiano il prossimo, anzi lo aiutano
e lo confortano, e nessuno ha interesse a far loro del male.

Amore è attitudine ad integrarsi con gli altri...
Odio è attitudine ad allontanarsi dagli altri.
Post by Artamano
Post by socratis
Sei tu ad autoesiliarti, a chiuderti al mondo, fai qualcosa di buono
per qualcuno, questo è migliorare il mondo!
Ma prima provvedi a guadagnarti col sudore quello che consumi.
Ora et labora.
lavoro in un ospedale tutti i giorni
Quello lo fai perchè ti pagano, immagino, io mi riferivo al fare senza
ricompensa, splo per il piacere di far sorridere qualcuno.
Post by Artamano
Post by socratis
Buttali tutti.
perchè?
Sono forse la cosa migliore che ci resta delle vite passate.
Li butti per i seguenti motivi :
1) Ti hanno occupato la mente senza darti la centratura, quindi stai
sempre a speculare su quale sia la cosa giusta e la cerchi nei libri,
ma i libri non hanno quello che cerchi, ma anche se quello che cerchi
fosse scritto nei libri, non puoi riconoscerlo, se tu fossi in grado di
riconoscerlo, conserveresti solo quello e butteresti il resto che è dannoso.
Ma se anche avessi la capacità di riconoscere quello che cerchi, una volta
che ne hai digerito i concetti, non hai più bisogno di consultare il libro,
quindi puoi regalarlo quel libro.

2) Se stai ancora a scuola, non pretendere di insegnare copiando.
Se vuoi insegnare questa materia, il libro devi essere tu.
Post by Artamano
i mentecatti che pretendono di parlare in nome dell'amore e del perdono
sono quelli che attribuiscono a quelli che non condividono le loro
paranoie la patente di servi del male.E senza alcun rimorso lo
perseguitano,lo torturano e lo uccidono.
Ma quelli di cui credi di parlare sono ipocriti, non amano ma ne parlano.
L'amore è un sentimento che ti proietta nel fare bene per te e per altri.
Forse vuoi dire che i cattolici hanno fatto le guerre sante, hai ragione,
ma quelle azioni non hanno niente del Cristianesimo.
Non impelagarti nel maledire i cattivi, non sei tu a doverli punire,
pensa piuttosto a non imitare i cattivi, non sei autorizzato a giudicare,
se giudichi secondo il tuo metro, porterai il peso del tuo giudizio.
Post by Artamano
Non si può parlare dell'Amore se si possiede ancora un ego.
Giusto, ma tu parli di odio che covi dentro, e questo odio è reale!
Quindi ne subisci le conseguenze, perchè ?

Non dovresti ragionare per assoluti, odio e amore (repulsione e attrazione)
sono i due estremi che ci guidano nel percorso dell' esistenza, ma sono
sempre relativi, e gli indici variano per le diverse situazioni in cui ci
troviamo,
Voglio dire che noi siamo attratti o respinti dal mondo che ci circonda, a
seconda delle nostre esigenze, sia di natura fisica che non fisica.
noi oscilliamo fra -1 e 1 estremi esclusi,
quindi se oscilli intorno allo zero puoi essere contento stai vivendo,
ma se fossi fermo in 0 non stai vivendo è chiaro il concetto ?
Neanche con mille frasi ti posso spiegare questo concetto, amore ha
una infinità di oggetti bersaglio, amore coincide con vita e Via,
Odio coincide con rifiuto, ed ha infiniti oggetti bersaglio,
basta ho detto troppo. Ci tornerò.
Io ti consiglio di oscillare intorno a +0,1, per ora, poi piano piano
progredisci, ma lascia stare i progetti, comincia a mettere in atto
i progetti, agisci opera, costruisci e non preoccuparti, gli altri vedono
quello che fai e se fai bene, i buoni ti si affiancheranno,
se fai male ti si affiancheranno i cattivi.
Ma attenzione, operare non da schiavo o obbligato,
costruire perchè ti piace e questo fare per scelta sarà il tuo modo
di vivere lecito e gradito dagli altri quindi procedi tranquillo.
Post by Artamano
Post by socratis
Non rispondere, se non con te stesso, perciò non rispondere.
Io non scrivo per te, ma per chi è sulla via giusta.
e cosa ne puoi sapere della via giusta?
Sto aspettando che me la indichi tu, la via, tu provaci a spiegarla,
solo allora saprai se la conosco, vai, dilla...
oppure smettila di biascicare nel buio, tanto per apparire, non
m'interessano le tegole mezze cotte e mezze crude.
Post by Artamano
Forse è solo la tua via e basta.
La via giusta non appartiene a nessuno, ma tutti potrebbero
percorrerla, è solo che la via corretta è in salita e si fa fatica
a percorrerla, se vedi che non fai fatica stai scivolando nel verso
opposto, se vai dove vanno i molti, perchè la via è larga e facile
da percorrere, fermati se puoi, stai andando nella melma.
Ciao. socratis.

P.S.
Quello che ti dico ti scivola addosso, lo so già, pertanto non vuoi
essere aiutato, non hai sufficiente umiltà e ti poni da sapiente,
pertanto non rispondere, continua per la tua strada.
Artamano
2008-01-14 22:20:58 UTC
Permalink
Post by socratis
Da quello che dici, sei contro lo spirito del Cristo, questo implica che
non vedi nulla di oggettivo.
giudica l'albero dai suoi frutti,questo è lo spirito della verità.E io
giudico il cristianesimo dal veleno che ha sparso per il mondo.
Post by socratis
Infatti confondi il Cristianesimo con il cattolicesimo,
sarebbe inutile tentare di spiegartelo, tu hai solo tante paure.
lo psicanalista non mi serve,la psicanalisi è quel male di cui dovrebbe
essere cura.La paura rende coscienti ,le prediche sull'amore mascherano la
volontà di potere.
Post by socratis
La vita è conflitto finchè non capisci come eliminare i conflitti, o
perlomeno
ridurli ai minimi termini.
La verità non è arrabbiata e neanche calma, la verità è quella che è e
basta, sta a te di accettarla regolandoti di conseguenza, oppure cozzarci
addosso fingendo di non vederla.
e naturalmente la verità è quella rivelata da qualche tizio nato secoli fa e
che qualche esegeta interpreta a beneficio di tutti noi.
Post by socratis
I pacifisti non sono quelli che predicano e basta, sono quelli che
costruiscono con sacrificio i presupposti per la pace, lavorano e
sono magnanimi con gli altri rendendosi amabili con la loro vita e le
loro azioni, e soprattutto non danneggiano il prossimo, anzi lo aiutano
e lo confortano, e nessuno ha interesse a far loro del male.
se così fosse la bontà renderebbe i buoni molte volte più favoriti nella
lotta per l'esistenza rispetto ai cattivi.Che sarebbero pochi,sfigati e
votati all'estinzione.Purtroppo le cose non stanno così.
La bontà rende chi la esprime esposto allo sfruttamento da parte dei
deboli,dei furbi e dei manipolatori.Chi è buono ha più difficoltà a
difendersi anche perchè per farlo deve compiere violenza su se stesso.
Per questo il male è più forte del bene.Perchè per esistere il bene,cioè
l'insieme dei rapporti umani fondati su solidarietà ,amicizia e
affetto,bisogna circoscrivere un luogo in cui all'interno ci sia gente
selezionata per il comportamento,e all'esterno una difesa che permetta,anche
a costo di usare il male,di allontanare chi con il suo modo di vivere fa
male agli altri.
Se no la ricompensa per i buoni è il dolore e la sconfitta.
Post by socratis
Amore è attitudine ad integrarsi con gli altri...
Odio è attitudine ad allontanarsi dagli altri.
e allontanarsi da certe persone non è forse necessario?
Post by socratis
Quello lo fai perchè ti pagano, immagino, io mi riferivo al fare senza
ricompensa, splo per il piacere di far sorridere qualcuno.
combattere per togliere i malvagi dalla circolazione significa porre le
condizioni affinchè la gente possa sorridere.
Post by socratis
1) Ti hanno occupato la mente senza darti la centratura, quindi stai
sempre a speculare su quale sia la cosa giusta e la cerchi nei libri,
ma i libri non hanno quello che cerchi, ma anche se quello che cerchi
fosse scritto nei libri, non puoi riconoscerlo, se tu fossi in grado di
riconoscerlo, conserveresti solo quello e butteresti il resto che è dannoso.
Ma se anche avessi la capacità di riconoscere quello che cerchi, una volta
che ne hai digerito i concetti, non hai più bisogno di consultare il libro,
quindi puoi regalarlo quel libro.
sbagliato,i libri ti danno la cultura per rispondere per le rime a chi ti
parla di amore e perdono e ti invita all'odio verso chi è diverso da lui.
Perchè ti permette di aquisire la visione storica necessaria per giudicare
le idee dai loro frutti.
Post by socratis
2) Se stai ancora a scuola, non pretendere di insegnare copiando.
Se vuoi insegnare questa materia, il libro devi essere tu.
ma se non puoi esser di esempio puoi almeno comunicare l'esempio e gli
insegnamenti di insigni studiosi e uomini di cultura.
Post by socratis
Ma quelli di cui credi di parlare sono ipocriti, non amano ma ne parlano.
L'amore è un sentimento che ti proietta nel fare bene per te e per altri.
Forse vuoi dire che i cattolici hanno fatto le guerre sante, hai ragione,
ma quelle azioni non hanno niente del Cristianesimo.
distinguere la dottrina dal suo effetto sul mondo significa ammettere che la
dottrina è pura e inutile teoria.Sei tu che devi buttare via i tuoi libri.
Io giudico l'albero dai suoi frutti.
Post by socratis
Non impelagarti nel maledire i cattivi, non sei tu a doverli punire,
pensa piuttosto a non imitare i cattivi, non sei autorizzato a giudicare,
se giudichi secondo il tuo metro, porterai il peso del tuo giudizio.
tipica ipocrisia dei cristiani che giudicano e condannano dicendo che loro
combattono solo il male e per la conversione.
Maledire i cattivi e amare i buoni è naturale.Abbiamo bisogno di emozioni
per generare la spinta ad agire nella vita.
E amore o odio solo le due faccie della stessa medaglia che è la vita.
Post by socratis
Giusto, ma tu parli di odio che covi dentro, e questo odio è reale!
Quindi ne subisci le conseguenze, perchè ?
le emozioni ti consumano nel momento stesso che le provi.Ma vivere è
consumarsi.E mentre ti consumi la vita splende dentro di te.
Post by socratis
Non dovresti ragionare per assoluti, odio e amore (repulsione e attrazione)
sono i due estremi che ci guidano nel percorso dell' esistenza, ma sono
sempre relativi, e gli indici variano per le diverse situazioni in cui ci
troviamo,
l'armonia degli opposti è la pace del Tao.
Post by socratis
Neanche con mille frasi ti posso spiegare questo concetto, amore ha
una infinità di oggetti bersaglio, amore coincide con vita e Via,
Odio coincide con rifiuto, ed ha infiniti oggetti bersaglio,
basta ho detto troppo. Ci tornerò.
la notte è nemica del giorno?
L'uomo è nemico della donna?
L'odio non è forse amore?
La guerra mentre divide non unisce forse chi combatte fianco a fianco?
Post by socratis
Sto aspettando che me la indichi tu, la via, tu provaci a spiegarla,
solo allora saprai se la conosco, vai, dilla...
oppure smettila di biascicare nel buio, tanto per apparire, non
m'interessano le tegole mezze cotte e mezze crude.
ma io non sono un maestro,sono un allievo .
Ora come ora stiamo cercando di sopravvivere ad un mondo disumano.
Si cerca la verità guardando la Natura.
Le leggi della vita sono quelle di Dio.
Dio inteso come principio primo,non personale e non creatore.
Post by socratis
La via giusta non appartiene a nessuno, ma tutti potrebbero
percorrerla, è solo che la via corretta è in salita e si fa fatica
a percorrerla, se vedi che non fai fatica stai scivolando nel verso
opposto, se vai dove vanno i molti, perchè la via è larga e facile
da percorrere, fermati se puoi, stai andando nella melma.
Ciao. socratis.
la sofferenza di per se' non porta saggezza.
Il dolore non è indicatore di retto cammino.
Post by socratis
P.S.
Quello che ti dico ti scivola addosso, lo so già, pertanto non vuoi
essere aiutato, non hai sufficiente umiltà e ti poni da sapiente,
pertanto non rispondere, continua per la tua strada.
tipica ipocrisa cristiana di chi spara sentenze e dottrine e poi critica
l'atteggiamento analogo degli avversari a cui non concedete,nell'orgia
amorosa tipica dell'egotismo religioso,la dignità di chi vive e agisce da
essere umano che ha aftto scelte diverse.
Non imparo l'umiltà da nessuno.
E se dico qualcosa lo faccio a nome mio e delle mie idee,come affermazione
assoluta,e non a nome di dio.
Vorrei vivere in un paese ove fossero realizzate le mie idee.
Ma non credo nell'uguaglianza.Non voglio il mondo.Non voglio tutti quanti
nel mio cerchio.
socratis
2008-01-15 20:40:04 UTC
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Post by Artamano
Post by socratis
Da quello che dici, sei contro lo spirito del Cristo, questo implica che
non vedi nulla di oggettivo.
giudica l'albero dai suoi frutti,questo è lo spirito della verità.
Poichè i frutti dei "cattolici" non furono mai l'isegnamento del Cristo,
Non puoi farli derivare da Lui.
Se io ti mando una botte di vino buono, ma il mio servo
ci toglie del vino e ci agginnge dell'acua prima di consegnartela,
non puoi condannare me, perchè il mio servo non ha seguito il mio volere,
ma ha abusato del suo mandato per sua avidità.
Il problema di tutti i regimi, non è il Re, il problema è la corruzione dei
suoi
luogotenenti che sono una catena di servi che dovrebbero consegnare il
vino al popolo, ora il capo dei servi si prende una parte, i secondi ne
prendono
ancora una parte e cosi via, finchè al popolo arriva se arriva una parte
molto annacquata di vino.
Un Re, o un Dittatore, o un Presidente di uno stato, non possono fare
a meno di una corte, di Generali, o di Ministri, e questo è il primo stadio,
questo primo stadio, delega al terzo stadio ecc.
In ogni stadio si annida il personalismo, l'avidità, la direzione di quella
botte
di vino può cambiare, il contenuto viene corretto, modificato, o versato
addirittura nella fogna.
Facciamo un es. attualissimo :
Prodi, in qualità di Capo di Governo nazionale, dice alle regioni :
abbiamo una emergenza rifiuti in Campania, aiutiamo la Campania ad
uscire dall'emergenza, facciamolo in Italia di cui voi regioni siete parte.
Evitiamo di disonorarci difronte al mondo, mondo che poi vi punirà
disdicendo ordini di prodotti italiani, come già sta facendo.
Le Regioni, agiscono e pensano secondo la propria ed esclusiva
convenienza e alcune rifiutano di dare una mano,
forse fanno bene e pensano, che ce ne frega della Campania ?
Cercano di tirarsi fuori e non considerano che a tirarsi fuori si stanno
strappando il vestito, stanno inquinando la loro immagine perchè sono
e fanno parte di una Italia sfasciata corrotta, disorganizzata, malata,
mafiosa, litigiosa, avvelenata, insomma roba da non frequentare, calerà
anche il turismo e non solo quello di Napoli, ma anche quello di Roma,
di Firenze, Bologna, Torino e Milano.

Il discorso corretto, sarebbe di aiutare la sorella malata a guarire e
in seguito, sorvegliarla perchè non si ammali più,
Questo comporterebbe che ogni regione si rendesse conto che
l'insieme Italia è molto più inportante dell'insieme regionale che è
pur sempre un sottoinsieme dell'insieme Italia.

Questo non vuol dire che la Lombardia debba soffrire per il
malessere della Calabria, ma vuol dire che la Lombardia prendendo
coscienza del malessere della Calabria partecipasse a risolvere i
problemi della Calabria in maniera tale che in un breve futuro anche
la Calabria fosse produttiva, non pesando sulla spesa nazionale.

In realtà storicamente, I Savoia hanno da sempre derubato il Sud,
e continueranno a farlo, ma ora che la cancrena al piede ha raggiunto
anche la gamba, vorrebbero tagliare il piede, ora e troppo tardi e
devono tagliare tutta la gamba fino al ginocchio,
Perchè il Nord non è Nulla senza il Sud.
Il Sud è la vera risorsa e la speranza dell'insieme Italia.
Post by Artamano
E io giudico il cristianesimo dal veleno che ha sparso per il mondo.
Il giudizio appartiene a Dio, Noi siamo piccoli pezzi e vediamo molto
parzialmente alcuni fenomeni apparenti, non è bene giudicare dai
fenomeni, è meglio addentrarsi nelle cause, prenderne atto e fare
in modo da non farle ripetere.
Le cause del malvivere degli uomini, sono annidate nel pensiero
di separatezza degli uomini stessi, nella loro soggettività, nelle loro
paure, nel loro pensiero di giustizia "pro domo sua" che diventa
negazione di giustizia.
Per questo non ti basta giudicare dal frutto, vai a vedere se la pianta
è malata e curala, prima di tagliarla, una pianta malata non può
fare un frutto sano, ma non ti basta, vai a vedere se il terreno non
sia malato o avvelenato e curalo, ma non ti basta ancora, vai a vedere
se il terreno non sia avelenato dalle piogge acide prodotte nell'aria
dei cinesi a cui hai dato i computer da smaltire e loro li smaltiscono
bruciandone i componenti plastici, ma non ti basta ancora, vai a vedere
chi ha prodotto quei componenti nocivi che poi avveleneranno la sua
villetta e si arrabbia pure perchè quei maledetti cinesi hanno avvelenato
la pianta del suo rispettabile giardino.
Il mondo è governato da irresponsabili che sanno nascondersi e difendersi
dietro le loro menzogne e non pagano mai, ma c'è sempre lo stesso mondo
a pagare salato,e ci saranno sempre gli ipocriti opportunisti che
cercheranno
di venderti la medicina per sopravvivere.
Il malvivere si annida nella dolce sonnolenza dei " Buoni " che non hanno
la bontà di fermare i cattolicissimi guerrafondai, i buoni si fanno
convincere
dalle apparenze, e dichiarano guerra ai cattivi Iracheni che avevano
imbottito
di armi per combattere contro quegli altri che prima erano i cattivi.
Chissà perchè i cattivi sono sempre quegli altri.

Il malvivere si annida nelle apparenti " buone intenzioni " di coloro che
avvelenano un fiume legalmente per ricavare una quintalata di oro,
Nel rovinare una famiglia vendendogli la casa all'asta per 6000 Euro,
Nell'affondare navi piene di rifiuti tossici nel mediterraneo, per cento
mila euro, schifosissimi pezzi di carta privi di valore intrinseco.
Post by Artamano
Post by socratis
Infatti confondi il Cristianesimo con il cattolicesimo,
sarebbe inutile tentare di spiegartelo, tu hai solo tante paure.
lo psicanalista non mi serve, la psicanalisi è quel male di cui dovrebbe
essere cura.La paura rende coscienti ,le prediche sull'amore mascherano la
volontà di potere.
Non imparo l'umiltà da nessuno.
E se dico qualcosa lo faccio a nome mio e delle mie idee,come
affermazione assoluta,e non a nome di dio.
Vorrei vivere in un paese ove fossero realizzate le mie idee.
Ma non credo nell'uguaglianza.Non voglio il mondo.Non voglio tutti quanti
nel mio cerchio.
Quello che ti serve lo sai tu, è solo che non puoi prenderlo se non sai
neanche dove si trova, il tuo esprimerti in pubblico è un tentativo di
aggregare altri sul tuo progetto politico, dunque devi esprimere questo
tuo progetto, fallo e convinci che meriti di essere seguito.
A me come a tanti, non basta sapere quello che non vuoi, dicci anche
quello che vuoi e anche come intendi ottenerlo. ciao socratis
Artamano
2008-01-19 20:01:16 UTC
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Post by socratis
Poichè i frutti dei "cattolici" non furono mai l'isegnamento del Cristo,
Non puoi farli derivare da Lui.
personalità immaginaria,costruita nei secoli successivi a partire da miti e
racconti già esistenti nel meditarraneo.
Post by socratis
Se io ti mando una botte di vino buono, ma il mio servo
ci toglie del vino e ci agginnge dell'acua prima di consegnartela,
non puoi condannare me, perchè il mio servo non ha seguito il mio volere,
ma ha abusato del suo mandato per sua avidità.
allora perchè il servo non è stato punito?
Post by socratis
Il problema di tutti i regimi, non è il Re, il problema è la corruzione
dei suoi
luogotenenti che sono una catena di servi che dovrebbero consegnare il
vino al popolo, ora il capo dei servi si prende una parte, i secondi ne
prendono
ancora una parte e cosi via, finchè al popolo arriva se arriva una parte
molto annacquata di vino.
paraticamente la colpa è del portiere,scaricare la colpa nei subordinati
indica la vigliaccheria dei comandanti.
Che non sono stati in grado di scegliersi sottoposti all'altezza.
Post by socratis
Un Re, o un Dittatore, o un Presidente di uno stato, non possono fare
a meno di una corte, di Generali, o di Ministri, e questo è il primo stadio,
questo primo stadio, delega al terzo stadio ecc.
In ogni stadio si annida il personalismo, l'avidità, la direzione di
quella botte
di vino può cambiare, il contenuto viene corretto, modificato, o versato
addirittura nella fogna.
la pochezza dei subordinati indica solo la gelosia e la libidine di potere
dei comandanti .
Post by socratis
abbiamo una emergenza rifiuti in Campania, aiutiamo la Campania ad
uscire dall'emergenza, facciamolo in Italia di cui voi regioni siete parte.
Evitiamo di disonorarci difronte al mondo, mondo che poi vi punirà
disdicendo ordini di prodotti italiani, come già sta facendo.
Le Regioni, agiscono e pensano secondo la propria ed esclusiva
convenienza e alcune rifiutano di dare una mano,
forse fanno bene e pensano, che ce ne frega della Campania ?
ne Prodi ne gli altri vogliono riformare una situazione assurda.Perchè è
dalla miseria morale dei servi e degli schiavi che discende l'accettazione
dei dogmi,cioè delle assurdità,delle religioni rivelate.
Post by socratis
Il discorso corretto, sarebbe di aiutare la sorella malata a guarire e
in seguito, sorvegliarla perchè non si ammali più,
Questo comporterebbe che ogni regione si rendesse conto che
l'insieme Italia è molto più inportante dell'insieme regionale che è
pur sempre un sottoinsieme dell'insieme Italia.
purtroppo l'individualismo è un istinto troppo forte perchè ad esso si
rinunci spontaneamente.E la civiltà moderna riduce le possibilità che si
formi una autentica comunità popolare.
Post by socratis
Questo non vuol dire che la Lombardia debba soffrire per il
malessere della Calabria, ma vuol dire che la Lombardia prendendo
coscienza del malessere della Calabria partecipasse a risolvere i
problemi della Calabria in maniera tale che in un breve futuro anche
la Calabria fosse produttiva, non pesando sulla spesa nazionale.
ma le regioni del sud non sono in mano alle varie mafie ,perchè ne sono
l'espressione.
E 'la mentalità del popolo ad essere ispirata alla mafia e al comportamento
criminale poichè un eccessivo individualismo e vicissitudini storiche hanno
alienato la persona dal concetto di rispetto della legge.E la solidarietà è
stata ricreata dal basso a partire dalla famiglia per arrivare alla
clientela.
Post by socratis
Il giudizio appartiene a Dio, Noi siamo piccoli pezzi e vediamo molto
parzialmente alcuni fenomeni apparenti, non è bene giudicare dai
fenomeni, è meglio addentrarsi nelle cause, prenderne atto e fare
in modo da non farle ripetere.
e duemila anni di monoteismo semita non bastano per giudicare?
E giudicare avendo qualcosa non è almeno un inizio ?
O dovremmo aspettare che dio si degni di farci sapere la verità suprema?
Post by socratis
Le cause del malvivere degli uomini, sono annidate nel pensiero
di separatezza degli uomini stessi, nella loro soggettività, nelle loro
paure, nel loro pensiero di giustizia "pro domo sua" che diventa
negazione di giustizia.
la selezione naturale ha selezionato un forte individualismo negli esseri
umani.Che viene superato solo quando un gruppo di persone molto simili per
maniera di vedere e sentire le cose decidono di intraprendere una azione
comune .E nella lotta comune si forma una mente collettiva.
Le prediche non servono.Studiare psicologia giova di più.
Post by socratis
Per questo non ti basta giudicare dal frutto, vai a vedere se la pianta
è malata e curala, prima di tagliarla, una pianta malata non può
fare un frutto sano, ma non ti basta, vai a vedere se il terreno non
sia malato o avvelenato e curalo, ma non ti basta ancora, vai a vedere
se il terreno non sia avelenato dalle piogge acide prodotte nell'aria
dei cinesi a cui hai dato i computer da smaltire e loro li smaltiscono
bruciandone i componenti plastici, ma non ti basta ancora, vai a vedere
chi ha prodotto quei componenti nocivi che poi avveleneranno la sua
villetta e si arrabbia pure perchè quei maledetti cinesi hanno avvelenato
la pianta del suo rispettabile giardino.
Quando vedi una intera foresta durata duemila anni dare lo stesso frutto
avvelenato c'è poco da curare.
socratis
2008-01-20 01:13:28 UTC
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Post by Artamano
Post by socratis
Poichè i frutti dei "cattolici" non furono mai l'isegnamento del Cristo,
Non puoi farli derivare da Lui.
personalità immaginaria,costruita nei secoli successivi a partire da miti
e racconti già esistenti nel meditarraneo.
Post by socratis
Se io ti mando una botte di vino buono, ma il mio servo
ci toglie del vino e ci agginnge dell'acua prima di consegnartela,
non puoi condannare me, perchè il mio servo non ha seguito il mio volere,
ma ha abusato del suo mandato per sua avidità.>
allora perchè il servo non è stato punito?
Nel nostro caso, il padrone è Cristo che ha diffuso il messaggio,
il messaggio originale di Cristo è stato corrotto e quindi degradato,
durante i vari passaggi e uomini che ora lo consegnano a noi.
ma un essere intelligente, e io credo che tu lo sia, deve tener conto
di questa corruzione e risalire verso il significato originale.

Trovare il significato originale di Cristo non è molto difficile,
perchè questo messaggio è impresso nella coscienza di ogni
essere che vive nell'universo.
Il personaggio storico detto Gesù Cristo (Unto dallo spirito).
non ha mai preteso di essere l'unico figlio di Dio
<< Io sono figlio di Dio, come voi siete figli di Dio>>.

Gesù Cristo, per chi lo intende, è stato ed è Il più grande rivoluzionario
della storia della nostra era.
Ha portato alla luce la potenza dello spirito divino che esiste nell'uomo.
Ha spiegato ai discepoli la via per accedere a tale potenza.
Ha cercato di liberare gli uomini dalle paure, ha dimostrato di non temere
la morte del fisico che è solo l'involucro dello spirito.

Ti assicuro che non è facile parlare dello spirito (che non si vede),
ad uomini che vedono soltanto con gli occhi dei sensi materiali.
Post by Artamano
Post by socratis
Il problema di tutti i regimi, non è il Re, il problema è la corruzione
dei suoi
luogotenenti che sono una catena di servi che dovrebbero consegnare il
vino al popolo, ora il capo dei servi si prende una parte, i secondi ne
prendono
ancora una parte e cosi via, finchè al popolo arriva se arriva una parte
molto annacquata di vino.
paraticamente la colpa è del portiere,scaricare la colpa nei subordinati
indica la vigliaccheria dei comandanti.
Un Duce, diventa Duce se riesce a farsi un drappello di persone che lo
sostengono nei suoi progetti, ma egli li deve sia convincere, sia
controllare, se lo fa, questi saranno i suoi generali, in pratica
la potenza del duce è nella fiducia che egli trasmette ai suoi generali.
Ora, mentre i generali possono essere esenti da responsabilità perchè
eseguono gli ordini del duce,
il duce è sempre in pericolo per essere sottoposto al giudizio dei
generali, quindi il duce preferisce avere intorno persone fidate e
quasi plagiate, piuttosto che persone pari alla sua intelligenza,
funziona un po come il capo in una banda di ladri, se il capo vede
che qualcuno dei suoi alza un po la testa, cercherà di reprimerlo
e se non ci riesce sarà spodestato dal ruolo di capo.

L'eventuale Generale Intelligente può anche essere gradito dal duce,
ma a patto che sia abbastanza furbo da esaltare la persona del duce,
piuttosto che volersi prendere il merito della sua intelligenza.
Post by Artamano
Che non sono stati in grado di scegliersi sottoposti all'altezza.
Considera comunque che i capi scelgono in base al materiale
a disposizione, sanno scegliere ma non è molto semplice azzeccare
tutte le scelte.
Post by Artamano
Post by socratis
Un Re, o un Dittatore, o un Presidente di uno stato, non possono fare
a meno di una corte, di Generali, o di Ministri, e questo è il primo stadio,
questo primo stadio, delega al terzo stadio ecc.
In ogni stadio si annida il personalismo, l'avidità, la direzione di
quella botte
di vino può cambiare, il contenuto viene corretto, modificato, o versato
addirittura nella fogna.
la pochezza dei subordinati indica solo la gelosia e la libidine di potere
dei comandanti .
Si, giusto, ma stiamo scivolando fuori pista.
Gesù ha tentato di sottrarre l'uomo dal dominio dell'uomo,
pertanto Il Cristo è il simbolo dell'Antipotere.
Post by Artamano
Post by socratis
abbiamo una emergenza rifiuti in Campania, aiutiamo la Campania ad
uscire dall'emergenza, facciamolo in Italia di cui voi regioni siete parte.
Evitiamo di disonorarci difronte al mondo, mondo che poi vi punirà
disdicendo ordini di prodotti italiani, come già sta facendo.
Le Regioni, agiscono e pensano secondo la propria ed esclusiva
convenienza e alcune rifiutano di dare una mano,
forse fanno bene e pensano, che ce ne frega della Campania ?
ne Prodi ne gli altri vogliono riformare una situazione assurda.Perchè è
dalla miseria morale dei servi e degli schiavi che discende l'accettazione
dei dogmi,cioè delle assurdità,delle religioni rivelate.
Giusto, ma stai parlando del potere visto dall'uomo sull'uomo.
Cosa assurda per la dottrina e l'insegnamento del Cristo!!
Secondo me tu sei Cristiano, è solo che non lo sai.
Non lo sai perchè hai paura di prenderne coscienza, non hai
raggiunto l'indipendenza di pensiero, sei ancora nella fase di
scelta di una strada da percorrere e cerchi di valutare le varie
strade indicate da altri.
Per questo ti avevo suggerito di bruciare i libri e di cercare in te stesso.
Purtroppo mi hai frainteso.
La verità la trovi nelle profondità sottili del tuo essere,
nello Spirito che alimenta il tuo corpo.
Non la trovi nella mente razionale perchè essa è mossa solo
dalle esigenze materiali del corpo fisico, ed è condizionata dai sensi.
Post by Artamano
Post by socratis
Il discorso corretto, sarebbe di aiutare la sorella malata a guarire e
in seguito, sorvegliarla perchè non si ammali più,
Questo comporterebbe che ogni regione si rendesse conto che
l'insieme Italia è molto più inportante dell'insieme regionale che è
pur sempre un sottoinsieme dell'insieme Italia.
purtroppo l'individualismo è un istinto troppo forte perchè ad esso si
rinunci spontaneamente.E la civiltà moderna riduce le possibilità che si
formi una autentica comunità popolare.
Si, l'individualismo è pensare per se! Quale è il suo opposto ??
Ecco, andare un po verso l'opposto è la soluzione del problema,
e questo è il grande messaggio di Gesù, amatevi gli uni gli altri,
come io ho amato voi.
Post by Artamano
Post by socratis
Questo non vuol dire che la Lombardia debba soffrire per il
malessere della Calabria, ma vuol dire che la Lombardia prendendo
coscienza del malessere della Calabria partecipasse a risolvere i
problemi della Calabria in maniera tale che in un breve futuro anche
la Calabria fosse produttiva, non pesando sulla spesa nazionale.
ma le regioni del sud non sono in mano alle varie mafie ,perchè ne sono
l'espressione.
E 'la mentalità del popolo ad essere ispirata alla mafia e al
comportamento criminale poichè un eccessivo individualismo e vicissitudini
storiche hanno alienato la persona dal concetto di rispetto della legge.E
la solidarietà è stata ricreata dal basso a partire dalla famiglia per
arrivare alla clientela.
Storicamente, la mafia nasce e si sviluppa per difesa dall'oppressione
dei Savoia che hanno decapitato politicamente il sud (Regno di Napoli).
Il sud è stato reso colonia, derubato di ogni bene materiale e umano.
Scarsamente ripristinato nel ventennio fascista e definitivamente
dato in pasto ai capi mafiosi dopo la liberazione :
Gli americani avevano fatto un patto scellerato con la mafia per liberare
la Sicilia e dopo hanno messo a capo di ogni comune siciliano esponenti
della mafia dicendo : questo (mafioso) essere vostro capo!
Post by Artamano
Post by socratis
Il giudizio appartiene a Dio, Noi siamo piccoli pezzi e vediamo molto
parzialmente alcuni fenomeni apparenti, non è bene giudicare dai
fenomeni, è meglio addentrarsi nelle cause, prenderne atto e fare
in modo da non farle ripetere.
e duemila anni di monoteismo semita non bastano per giudicare?
E giudicare avendo qualcosa non è almeno un inizio ?
O dovremmo aspettare che dio si degni di farci sapere la verità suprema?
Cosa c'entra Dio con la stoltezza degli uomini ?
A volte non ti rendi conto di quello che dici!
Dio viene continuamente offeso e confinato nella coscienza dell'uomo,
Chi lo confina è la mente dell'uomo stesso,
la mente non vede altro che i suoi bisogni e calpesta e blocca la
coscienza. La coscienza è quella vocina interna che ti dice quello
che è bene e quello che è male, è il legame dell'essere con l'universale.
E' l'umanizzazione della legge divina che da origine e vita agli esseri.

Le religioni sono predicate da uomini che spesso strumentalizzano
i loro predicozzi, i falsi maestri hanno fatto un potere, la dove
predicano amore, i falsi maestri li riconosci dalla di-visa.
Dal fatto che hanno e seguono una legge scritta, perchè non
ce l'hanno in se stessi.
I veri maestri di solito non te lo dicono, provano a fartelo
capire, ma non puoi capirlo se non sei sulla linea giusta,
perchè è inutile dare perle ai porci.
Post by Artamano
Post by socratis
Le cause del malvivere degli uomini, sono annidate nel pensiero
di separatezza degli uomini stessi, nella loro soggettività, nelle loro
paure, nel loro pensiero di giustizia "pro domo sua" che diventa
negazione di giustizia.
la selezione naturale ha selezionato un forte individualismo negli esseri
umani.Che viene superato solo quando un gruppo di persone molto simili per
maniera di vedere e sentire le cose decidono di intraprendere una azione
comune .E nella lotta comune si forma una mente collettiva.
Le prediche non servono.Studiare psicologia giova di più.
Come al solito ammucchi diversi concetti superficiali, cerca di
approfondirne qualcuno,
se parli di selezione naturale devi inserire la violenza, parti da
caino che elimina Abele, passi attraverso gli indiani d'america
che quando i vicini si facevano troppo invadenti si facevano
la guerra in cui una parte moriva per cui si ristabiliva la distanza
e si allargava lo spazio a disposizione, giusto!

Oggi non è cosi, siamo ammucchiati nelle città ed è vietato
uccidere, anzi è obbligatorio far vivere anche chi per natura
dovrebbe morire.
Ora e stranamente, la nostra paura di morire ci porterà
all'estinzione totale, sommersi dai nostri stessi escrementi.
La psicologia odierna ha troppe gatte da pelare, nel senso che
cerca di giustificare una maniera di vivere molto lontana dalle
nostre esigenze,
noi siamo già resi frustrati e cerchiamo di dare una giustificazione
alle nostre frustrazioni, che noi stessi ci imponiamo.
Ci vorrebbe un capitolo per esprimere questo concetto, ti do
il periodo finale, Torna alla tua vera natura, non temerla,
Non essere ipocrita, non nasconderti.
Non posso dirti di più.
Post by Artamano
Post by socratis
Per questo non ti basta giudicare dal frutto, vai a vedere se la pianta
è malata e curala, prima di tagliarla, una pianta malata non può
fare un frutto sano, ma non ti basta, vai a vedere se il terreno non
sia malato o avvelenato e curalo, ma non ti basta ancora, vai a vedere
se il terreno non sia avelenato dalle piogge acide prodotte nell'aria
dei cinesi a cui hai dato i computer da smaltire e loro li smaltiscono
bruciandone i componenti plastici, ma non ti basta ancora, vai a vedere
chi ha prodotto quei componenti nocivi che poi avveleneranno la sua
villetta e si arrabbia pure perchè quei maledetti cinesi hanno avvelenato
la pianta del suo rispettabile giardino.
Quando vedi una intera foresta durata duemila anni dare lo stesso frutto
avvelenato c'è poco da curare.
Noi siamo i frutti di questa foresta e siamo avvelenati, non possiamo
distruggere i nostri padri, il mio è già morto per esigenza sua,
l'unica cosa che posso fare è modificare il mio gene avvelenato,
dire a te che è possibile anche per te e sperare che i miei semi
attecchiscano nalla mente di molti. Ciao. socratis.
Karman
2008-01-20 09:56:52 UTC
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ne ho incontrato uno ieri che voleva fars mangiare..
"arrosto" sul lampadario...))
E sapete perche? per raggiungere..l'illuminazione..!
Azzz..!!!


* § K A R M A N * §

socrate
2008-01-09 23:18:21 UTC
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Post by Artamano
"L'uomo moderno rischia di essere come spaccato e diviso in due parti, in
ciascuna delle quali la sua personalità profonda, la sua libertà spirituale
minacciano di inaridire. Rischia infatti di lasciare che la sua vita sia
divisa tra la parte di se stesso dedicata alla professione, alla lotta per
un'esistenza materiale e difficile, alla programmazione, a quelle attività
socializzate che lo riducono allo stato di massa, da un lato, e, dall'altro,
ad un contrappeso di svaghi nei quali cerca di rimettersi a posto i nervi.
Caro Artamano,
ti ringrazio del tuo lungo post che non sono riuscito a leggere tutto ma
che mi ha fatto piacere seguire.
Ti vorrei chiedere se tu conosci Baha'ù'llàh?(Fondatore della fede
Baha'i?) Conosci i Suoi scritti, la Sua Vita?
Se sei sincero con te stesso e se vuoi conoscere te stesso, non puoi non
volerLo conoscere e sapere cosa Lui ha fatto , cosa porta nel mondo,Egli è
il futuro del mondo.
Ti saluto fraternamente,fratello(te lo dico perchè forse tu mi
capisci),abbiamo tanta fiducia nel trionfo del bene e della Verità,
dappertutto, questione di tempo.
Se puoi posta anche su it.cultura.religioni.bahai
Fraterni saluti
Filippo Angileri

www.bahai.it
www.bahaibologna.it
www.bahaibigarello.it
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Zarabeth
2008-01-09 23:48:14 UTC
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Who? socrate
When? Thu, 10 Jan 2008 00:18:21 +0100
Where? it.cultura.religioni
Post by socrate
Se puoi posta anche su it.cultura.religioni.bahai
Fraterni saluti
Filippo Angileri
Evvai... il Bahà'i chiede al Nazi residente (oh, Artamano E' Nazi) di
unirsi a loro. ^__^
Ma ROTFL!
Sai qual è l'unico metodo, socratino? Promettergli figa.

Si sta dannando, il povero Artamano, perchè gli avevano detto che i
Neopagani trombano un sacco... e lui è diventato neopagano. Ma non gli
avevano detto che i neonazisti trombano pocherrimo, qualunque sia il
loro credo religioso... e Artie s'è incartato... resta neonazi, passa
pure dei guai legali per il suo essere neonazi e non tromba. ^_^

Comunque credo che, a parte la figa, vi troverete moooooooooolto bene
insieme. ComplimenDa! ;)
Zarabeth
--
Is there something you need from me? Are you having your fun?
I never agreed to be your Holy One.
Whatever I've done I've been staring down the barrel of a gun.
(M.L.Gore - Depeche Mode)
karman
2008-01-10 07:06:17 UTC
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Post by Zarabeth
Who? socrate
When? Thu, 10 Jan 2008 00:18:21 +0100
Where? it.cultura.religioni
Post by socrate
Se puoi posta anche su it.cultura.religioni.bahai
Fraterni saluti
Filippo Angileri
Evvai... il Bahà'i chiede al Nazi residente (oh, Artamano E' Nazi) di
unirsi a loro. ^__^
Ma ROTFL!
Sai qual è l'unico metodo, socratino? Promettergli figa.
Zarabet...! O signur. non nominarmela....))
( io sono in astinenza forzata..
(Porca Putt..).
Post by Zarabeth
Si sta dannando, il povero Artamano, perchè gli avevano detto che i
Neopagani trombano un sacco... e lui è diventato neopagano.
Mi volete come neo pagano..?
Anche se faccio " Ci..lecca"???? la tromba non so suonarla ma la Chitarra si
e, (e ebenino..)
(anche da sordo....)

* § K A R M A N * §
Post by Zarabeth
Comunque credo che, a parte la figa, vi troverete moooooooooolto bene
insieme. ComplimenDa! ;)
Zarabeth
--
Is there something you need from me? Are you having your fun?
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thisDeadBoy
2008-01-10 08:04:51 UTC
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Post by karman
Anche se faccio " Ci..lecca"????
la tromba non so suonarla ma la
Chitarra si e, (e ebenino..)
(anche da sordo....)
C'e' un bando Celeste per suonatori
di lira, secondo me se resisti nel
mantenerti forzatamente casto ha
ottime possibilita' per un'audizione :)

<pling> <plong> Ciao
--
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karman
2008-01-10 08:11:29 UTC
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Post by thisDeadBoy
Post by karman
Anche se faccio " Ci..lecca"????
la tromba non so suonarla ma la
Chitarra si e, (e ebenino..)
(anche da sordo....)
C'e' un bando Celeste per suonatori
di lira, secondo me se resisti nel
mantenerti forzatamente casto ha
ottime possibilita' per un'audizione :)
Figliolo e chi me lo da' il viagra...????
Non l'hai capito che faccio "ci..lecca"??
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
(come un Toro..piu o meno..)
Post by thisDeadBoy
<pling> <plong> Ciao
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thisDeadBoy
2008-01-10 08:28:12 UTC
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Post by karman
Figliolo e chi me lo da' il viagra...????
Oh cielo! la pillola blu! Nooooo
Devi prendere la pillola rossa!!!
Post by karman
Non l'hai capito che faccio "ci..lecca"??
Scusa avevo capito cilecca %)
Post by karman
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
(come un Toro..piu o meno..)
Non per essere pinoli ma ci andava la emme davanti.

Comunque sia RE

"set the controls for the heart of the sun"
--
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Zarabeth
2008-01-10 14:30:30 UTC
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Who? karman
When? Thu, 10 Jan 2008 07:06:17 GMT
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Post by karman
Post by Zarabeth
Sai qual è l'unico metodo, socratino? Promettergli figa.
Zarabet...! O signur. non nominarmela....))
Ma LOL! ^__^
Post by karman
( io sono in astinenza forzata..
(Porca Putt..).
Ma perchè? Fa MALISSIMO alla salute astenersi dal sesso, a qualsiasi
età! Il sesso è un'ottima forma di ginnastica aerobica, meglio della
cardio, più rilassante del pilates... Un tempo me la prescrisse il
medico (giuro) quando cominciai ad avere attacchi di panico: "Prendi
un po' di Xanax e fatti qualche scopata in più." E io lo presi in
parola! ^^;
Post by karman
Post by Zarabeth
Si sta dannando, il povero Artamano, perchè gli avevano detto che i
Neopagani trombano un sacco... e lui è diventato neopagano.
Mi volete come neo pagano..?
LOL... Scherzi a parte, ci sono delle correnti di neopaganesimo che
hanno celebrazioni di tipo sessuale, anzi, quasi tutte, ma solitamente
quelli che ti promettono sabba orgiastici con donne "'gnude"
sull'altare (insomma, buffonate con incappucciati) sono persone da cui
ti devi guardare: se ti va bene sono persone che raccolgono materiale
per fare un porno amatoriale, se ti va male è gente che mira al tuo
Conto Corrente. Un bel rituale sessuale lo puoi fare anche con la tua
Signora in un boschetto lì vicino... magari non ora, che fa troppo
freddo e poi vi viene la colite! ;)
Post by karman
Anche se faccio " Ci..lecca"???? la tromba non so suonarla ma la Chitarra si
e, (e ebenino..)
(anche da sordo....)
Ti adoro! ^___^

P.S. Se la tua signora adduce come scusa il "malditesta", dille che
l'attività sessuale fa produrre endorfine, che sono un analgesico
naturale... così la freghi! ;-P

Zarabeth
--
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Mauro.
2008-01-10 15:00:00 UTC
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Post by Zarabeth
Un bel rituale sessuale lo puoi fare
anche con la tua Signora in un boschetto
lì vicino... magari non ora, che fa
troppo freddo e poi vi viene la colite! ;)
eppure nel bosco, fra la neve, merita.
:-)
--
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Zarabeth
2008-01-10 15:10:49 UTC
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Who? Mauro.
When? Thu, 10 Jan 2008 16:00:00 +0100
Where? it.cultura.religioni
Post by Mauro.
Post by Zarabeth
Un bel rituale sessuale lo puoi fare
anche con la tua Signora in un boschetto
lì vicino... magari non ora, che fa
troppo freddo e poi vi viene la colite! ;)
eppure nel bosco, fra la neve, merita.
:-)
Vero... ;) Ma mi pare d'aver capito che Mimmo non è più di primissimo
pelo (come me, del resto U__U)... e bisogna fare attenzione: 15 anni
fa stetti malissimo per aver fatto "le cose" a febbraio in una molto
poco romantica 127 (congestione).

Comunque basta avere un bel caminetto caldo a non più di 5 minuti e un
bel vino speziato caldo ad attenderti. ^__^
Zarabeth
--
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karman
2008-01-10 18:46:18 UTC
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Post by Zarabeth
Who? Mauro.
When? Thu, 10 Jan 2008 16:00:00 +0100
Where? it.cultura.religioni
Post by Mauro.
Post by Zarabeth
Un bel rituale sessuale lo puoi fare
anche con la tua Signora in un boschetto
lì vicino... magari non ora, che fa
troppo freddo e poi vi viene la colite! ;)
Grazie per il consiglio ma alla mia eta(e dopo 31 anni di matrimonio)
preferisco..variare...))) la moglie stufa.! E quella del vicino e sempre la
piu "bona"
(Colite o non colite..sulla neve soffice ..lo farei in qualsiai momento
!.).
Ben armato.. ovviamente per prevenirmi contro..gli Orsi Bianchi.)))
Post by Zarabeth
Post by Mauro.
eppure nel bosco, fra la neve, merita.
:-)
Ammia lo insegni???..
Post by Zarabeth
Vero... ;) Ma mi pare d'aver capito che Mimmo non è più di primissimo
pelo (come me, del resto U__U)... e bisogna fare attenzione: 15 anni
fa stetti malissimo per aver fatto "le cose" a febbraio in una molto
poco romantica 127 (congestione).
Dipende dai momenti...))
Anche senza vino..dai....)) ehe ehe e..
Post by Zarabeth
Comunque basta avere un bel caminetto caldo a non più di 5 minuti e un
bel vino speziato caldo ad attenderti. ^__^
Nessuno di voi ricorda i contorcimenti nella vecchia fiat 500.con gli
sportelli controvento???.?
Li si che era un problema.. ,ti ritrovavi sempre con quella maledetta
leva del cambio..fra le scatole..!
Ma ormai ,schersi a parte, ho raggiunto la pace dei sensi!.))
Donne? Niet.E poi oggi non e piu di moda..!
Mi trovero un bel..Maschiaccio.))) ahahahahahahahahahah
Post by Zarabeth
Zarabeth
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karman
2008-01-10 17:47:33 UTC
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Post by Zarabeth
Who? karman
When? Thu, 10 Jan 2008 07:06:17 GMT
Where? it.cultura.religioni
Post by karman
Post by Zarabeth
Sai qual è l'unico metodo, socratino? Promettergli figa.
Zarabet...! O signur. non nominarmela....))
Ma LOL! ^__^
Post by karman
( io sono in astinenza forzata..
(Porca Putt..).
Ma perchè? Fa MALISSIMO alla salute astenersi dal sesso, a qualsiasi
età! Il sesso è un'ottima forma di ginnastica aerobica, meglio della
cardio, più rilassante del pilates... Un tempo me la prescrisse il
medico (giuro) quando cominciai ad avere attacchi di panico: "Prendi
un po' di Xanax e fatti qualche scopata in più." E io lo presi in
parola! ^^;
Xanax da 0,50(Sono Bezodiazepine..)
Io la uso quando per una incazzatura la pressione mi sale a 220.(dai 130
normali:
Una Xanax e tre quarti di Sangiovese Botte di Bacco del Rubicone:3 minuti e
ridiscende ai 140.....))
Il medico mi ha detto:Ma lei e matto'? No (dico e lei che e scemo..perche
con le sue cure..non scende mica..)
Anche tu attacchi di panico? Li ebbi 16 anni fa..improvvisi(e scopavo da
matti con la moglie)
Pensa che avevo financo paura di prendere il treno da Sanremo a Bordighera
(12 Kmm.)..
Poi il giorno di San Valentino ,mia figlia aveva deciso di festeggiare a
Genova col suo ragazzo.ed i suoi amici..
Io avevo terrore financo di accompagnarla con mia moglie..fin li.(poi lei se
ne sarebbe andata per i cavolacci suoi..)
La notte prima prego tantissimo Maria, ..e sogno una Chiesetta,a Genova con
un Gesu dalle mani Mozze.
Al mattino mi faccio coraggio e dico :Bene vengo anch'io.
Conoscevo poco la citta allora..!A Principe mia figlia ci fa:marameo..ve
saluto...)) ci vediamo stasera alle otto alla stazione.Oki..e mo che famo?
Era una giornata uggiosa come oggi, ma io e la moglie abbiamo scarpinato per
sette ore:non ho avuto manco una extrasistole!Nei pressi dell?' acquario,
troviamo una piazzetta :E vedo la stessa identica chiesa del
sogno.pazzesco:Ci entro:C' era il Cristo dalle mani Mozze..! Mi inginocchio
in lacrime.Gli porto una Rosa (comprata da un poveraccio,li davanti )
come faccio sempre con Maria:.L'unica Signora cui in vita mia ho mai portato
le mie Rose Rosse.))
Chiedo al Cristo di guarimi dalle mie "fobie..(e si che avevo viaggiato per
una vita")
la Sera alle otto, mia figlia non arriva:Il treno stava per partire..Imploro
il capo di fermarsi ancora un attimo..
la moglie se ne fotte fa:lasciamola qui.No partitene tu, cazzo..Io resto!
"Capo si fermi .." ancora un secondo..Finalmente quella "stronza
arriva.."sale sull'ultimo vagone col treno che era gia in movimento.
Vado a farle un cazziatone.:mi urla in faccia che sono un coglione e se ne
va in un altro vagone .Da Genova a Sanremo Viaggio da solo (piccolo
progresso..e .
(niente panico solo "una furia mostruosa")
ore 22, 30 circa :Arriviamo a Sanremo.:Scendo per rintracciarle.ma lascio in
treno..Borsello, con chiavi,
assegni, documenti!.Rapido come una folgore risalgo in treno ..(gente non
temete non sono un bandito..ho dimenticato il borsello) lo trovo.Corro
velocissimo per scendere.!Il treno parte. e mi .mi trovo davanti alla porta
con Laura che mi fa sfottente con la manina :Bye Bye Pa'..e se la ride..!
Esplodo in una risata "omerica"! Cazzo altro che fobie..!Il panico era
sparito!! Mi ritrovo a Bordighera:Pioveva a dirotto.Stazione chiusa..(c'eran
lavori in corso) Niente taxi..!Nemmeno un bar aperto in zona.
Beh, ci ero andato per 20 anni..e mo? Son pure non udente.
Ti vedo un giovane.in atttesa di un treno, (c'era solo lui) con una
maglietta ed un teschio:Scusa sai mica se c'e un treno per Sanremo? E
Lui"Che culo che ha., e l'ultimo..e doveva passare 10 minuti fa..ma ha 20
minuti di ritardo..!
"Minkia! Guazie Gesu..!(lui andava a Imperia )
Ti assicuro che dopo quei casini, non solo .il panico e SPARITO MA DA ALLORA
IO MI GIRO IN LUNGO ed IN LARGO L'ITALIA IN EUROSTAR.., Ogni tanto il cuore
fibrilla ma so come Bloccarlo.Basta un movimento brusco!A volte si ferma,
perde due tre colpi..e tu aspetti che riparta.ma chi si scompone?? CHI SE
NE FOTTE??
Son guarito:Grazie al Borsello dimenticato in treno.
Le vie del Signore sono infinite.E Cristo mi ha dato un aiutone...))
Ora sai tutto su come vincere una fobia.:Affronta sempre il nemico a Viso
aperto.Guardalo in faccia e saprai combatterlo.))
un caro saluto

Mimmo..

.
Post by Zarabeth
Post by karman
Post by Zarabeth
Si sta dannando, il povero Artamano, perchè gli avevano detto che i
Neopagani trombano un sacco... e lui è diventato neopagano.
Mi volete come neo pagano..?
LOL... Scherzi a parte, ci sono delle correnti di neopaganesimo che
hanno celebrazioni di tipo sessuale, anzi, quasi tutte, ma solitamente
quelli che ti promettono sabba orgiastici con donne "'gnude"
sull'altare (insomma, buffonate con incappucciati) sono persone da cui
ti devi guardare: se ti va bene sono persone che raccolgono materiale
per fare un porno amatoriale, se ti va male è gente che mira al tuo
Conto Corrente. Un bel rituale sessuale lo puoi fare anche con la tua
Signora in un boschetto lì vicino... magari non ora, che fa troppo
freddo e poi vi viene la colite! ;)
Post by karman
Anche se faccio " Ci..lecca"???? la tromba non so suonarla ma la Chitarra si
e, (e ebenino..)
(anche da sordo....)
Ti adoro! ^___^
P.S. Se la tua signora adduce come scusa il "malditesta", dille che
l'attività sessuale fa produrre endorfine, che sono un analgesico
naturale... così la freghi! ;-P
Zarabeth
--
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I never agreed to be your Holy One.
Whatever I've done I've been staring down the barrel of a gun.
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Leo_Nero
2008-01-10 12:42:37 UTC
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Il Thu, 10 Jan 2008 00:48:14 +0100, Zarabeth
Post by Zarabeth
Comunque credo che, a parte la figa, vi troverete moooooooooolto bene
insieme. ComplimenDa! ;)
Andate, andate sul ng bahahi', e' il posto giusto per i neo nazi.

Come dice qualcuno ?
Dio li fa e poi li accoppia ? :-))


Leo_Nero



Blog : http://www.lacucinaditonia.com/dblog/

Sito di famiglia: http://www.lacucinaditonia.com/

MSN messenger ***@libero.it
Zarabeth
2008-01-10 14:35:59 UTC
Permalink
Who? Leo_Nero
When? Thu, 10 Jan 2008 13:42:37 +0100
Where? it.cultura.religioni
Post by Leo_Nero
Andate, andate sul ng bahahi', e' il posto giusto per i neo nazi.
Rotfl! Prima Micheluzzo con Manfred, ora socrate con Artamano... se
vogliono far prima che mi contattino in privato che ho una lista delle
camicie brune usenettiane con i vari nick! :D
(ce n'è uno spettacolare, che ha un cane di razza "pastore ariano" a
detta sua... discendente diretta di Blondie, la cagna di Hitler... e
ha pagato parecchio per averlo con tanto di attestato di
discendenza... e se l'è andato a prendere in Germania. Tragicomico!)
Post by Leo_Nero
Come dice qualcuno ?
Dio li fa e poi li accoppia ? :-))
Affinità elettive. :-P
Zarabeth
--
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Artamano
2008-01-10 20:19:57 UTC
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Post by Zarabeth
pure dei guai legali per il suo essere neonazi
???????????????????????????????????
Salvatore
2008-01-10 09:39:52 UTC
Permalink
Post by socrate
Ti vorrei chiedere se tu conosci Baha'ù'llàh?(Fondatore della fede
Baha'i?) Conosci i Suoi scritti, la Sua Vita?
Caro Filippo, é inutile ricordarti che la tua religione proibisce il
proselitismo.
Il motivo non lo conosco ma credo che il dettato vada rispettato.
Post by socrate
Se puoi posta anche su it.cultura.religioni.bahai
Sempre se il bravo Michele non te lo censura.

Ciao Filippo, scusa per la critica.
--
Salvatore
che non capisce nulla e che quando capisce, capisce male (by Michele)

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socrate
2008-01-10 18:19:00 UTC
Permalink
Post by Salvatore
Post by socrate
Ti vorrei chiedere se tu conosci Baha'ù'llàh?(Fondatore della fede
Baha'i?) Conosci i Suoi scritti, la Sua Vita?
Caro Filippo, é inutile ricordarti che la tua religione proibisce il
proselitismo.
Il motivo non lo conosco ma credo che il dettato vada rispettato.
Caro Salvatore,
il fatto che io ho chiesto ad Artamano se conosce Baha'ù'llàh non è fare
del proselitismo.Così pure non lo è il fatto che l'ho consigliato di
postare su it.cultura.religioni.bahai.
Ciao
Filippo

P.S. ti sono in debito di una lettera in privato.Lo farò.
--
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Salvatore
2008-01-10 21:16:07 UTC
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Post by socrate
non è fare
del proselitismo.
Carissimo Filippo
Era solo un esempio sull'argomento di cui abbiamo parlato: le piccole cose
che nella religione bahai secondo me andrebbero modificate.

Questa è una.

A me sembra normale che tu, credente bahai, inviti il prossimo a conoscere
la tua religione.

La norma di non fare proselitismo mi sembra invece scorretta.

Scusa la provocazione.
--
Salvatore
che non capisce nulla e che quando capisce, capisce male (by Michele)

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socratis
2008-01-10 14:21:29 UTC
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"Artamano" <***@katamail.com> ha scritto nel messaggio

CUT-
Post by Artamano
E nemmeno è possibile che l'Essere sia il male, perché il male dà solo
male, cioè negazione e privazione di esistenza; e dalla negazione nulla
può avere origine, ma solo fine. Se l'Essere fosse il male, non sarebbe
più l'Essere, ma il non-essere. E dal non-essere nulla può originarsi,
nulla può prendere inizio.
Confesso di aver letto tutto, ma essendo il tutto una serie infinita di
sofismi,
si potrebbe credere che è tutto corretto, mentre l'unica cosa corretta è
proprio l'impostazione dualistica fra bene e male, quindi è Scorretta,
Tale impostazione ti permette infinite soluzioni, o meglio nessuna
soluzione.
Come fai a dire che essere Leone è bene o male, per chi è bene e per chi
è male ? Infatti essere Leone coporta la fine o il non essere di qualche
altro animale, o no ?

Devi superare lo stato di dualità, con uno stato di unificazione, vedere il
2 nell' 1. Meglio se vedi il molteplice nell' 1.
Ti faccio un es : Dio, se ci fosse, sarebbe Uno e nello stesso tempo 2, 3,
7, Infiniti. Sarebbe l'origine e la fine di tutto, la causa ma anche
l'effetto, il lupo e il mangiatore di lupi, il creatore ma anche il
distruttore.

In realtà Dio, distruggendo crea, e per creare distrugge, però è sempre
Lui che evolve in se stesso.

Il bene e il male non sono separati nè separabili, ma coevi, ed equipotenti,
in quanto gestori dell'eterno equilibrio, chi li separa è la mente
soggettiva,
non li separa di certo la mente oggettiva di Dio ( che è il tutto! L'
insieme!).

Il soggettivo, non troverà mai l'oggettività.
L'oggettività appare, in misura inversamente proporzionale
all'identificazione in qualcosa di finito (Io soggettivo).

Se cerchi Dio con la tua ragione, non potrai trovarlo.
Se dici io sono giusto, non lo sei affatto.
Se giudichi dal tuo punto di vista sarai giudicato ingiusto.
Se sei da una parte hai creato l'avversario o il nemico.

La morte non è male, e non è bene, è una trasformazione
forzata per chi non l'accetta, ma è una liberazione per chi la
desidera.
Fin'ora gli uomini si sono sempre uccisi in campo aperto,
e gli assassini erano eroi in patria, ma ora che cosa è la Patria ?
Ora sono rimasti i gruppi economici, nazionali o multinazionali,
ma questi non rispondono più al potere politico che dovrebbe
compattarli sotto una bandiera e un programma, essi agiscono
secondo la logica del guadagno e condizionano la politica che
invece dovrebbe condizionarli ad uno scopo unificante.

Ma ora che gli uomini hanno invaso il pianeta e sono divenuti ipocriti e
troppi, devono trovare il modo per autoeliminarsi e lo stanno facendo,
stanno preparando sia le bombe nucleari, sia le bombe ecologiche.

Chi dovrebbe salvare una massa di stolti e di illusi che lavorano contro
la natura che li ha generati ? Pregare e predicare non è sufficiente, ci
vorrebbe il fare bene e nella direzione giusta e compatibile,
Ma fare giusto costa fatica, è meglio delegare questi ordini agli altri,
Ma chi sarebbero questi altri ? Quanti sarebbero ? Ciao. socratis.
Continua a leggere su narkive:
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