Post by Jamiepremesso che non ho mai capito come si distingua una pasta di qualità da
una scadente,
beh, in primis, il gusto
per te sono tutte uguali? impossibile.....
se le assaggi semplicemente condite all'olio non puoi sentirle tutte uguali
poi certamente la cottura, intanto la durata:
cottura al sotto dei 10 min non possono andare d'accordo con pasta di
semola di qualita'
poi il livello il livello di affidabilita' dell'indicazione apposta
sulla confezione; se c'e' scritto cottura 12 min (oppure 11-13 come ad
esempio la De Cecco) io la butto quando bolle l'acqua e mi attengo
millimetricamente a quel timer (da subito, senza attendere che l'acqua
torni a bollire), se quando scade la pasta non e' cotta al dente, ma e'
troppo cotta, non MI va bene
la tenuta alla cottura e' un parametro che di per se potrebbe anche non
incidere sulla qualita', se quando e' al dente come piace a me e' buona,
non mi interessa che anche cuocendola 5min in piu' continui ad essere
buona, mica devo fare degli esperimenti di tenuta alla cottura; diciamo
pero' che una correlazione tra tenuta e qualita' ci puo' anche essere, a
meno di tecniche di essicazione (industriali, ovviamente) che potrebbero
allungare i tempi di cottura, a prescindere dalla qualita' della materia
prima
poi la rugosita', paste non trafilate al bronzo, o comunque troppo
lisce, non MI vanno bene
Post by Jamieanche se ho sempre pensato che un parametro potrebbe
essere la tenuta di cottura/minuti di cottura,
vedi sopra
Post by Jamieoggi come oggi mi
interesso più che altro al grano con cui è prodotta, preferendo, nei
limiti del possibile, pasta fatta con grano biologico e italiano
bah, sull'italiano che sia migliore di altri non abbiamo certezze;
il biologico e' una bufalazza grossa come una casa, soprattutto se
applicato ad una coltura intensiva come il grano; il grano lo semini e
te lo dimentichi, quindi se sopra ci piove acido te lo tieni cosi'
com'e', se a fianco c'e' un'autostrada pure, ecc.....