Arduino
2018-07-15 09:39:17 UTC
Se Gli Fossi Amico
Sono sincero, ammetto che fra le mie priorità non c'è la nascita di
uno stato arabopalestinese. Ma, simulando che abbia respirato
filopalestinismo fin da piccolo, che abbia notato mio padre più di una
volta asciugarsi di nascosto una lacrima mentre parlava di palestina,
che mi capiti non di rado di svegliarmi emozionato e felice dopo aver
sognato che era nato lo stato palestinese, ebbene, se fossi un così
fervente amico della palestina, cosa dovrei sperare?
Non potendo essere così ingenuo e scemo da pensare che gli
arabopalestinesi possano riuscire a vincere e scacciare gli ebrei, cosa
dovrei auspicare al di sopra di ogni cosa? Semplicissimo: che i
palestinesi scelgano la via pacifica.
Ogni missile lanciato, ogni accoltellamento, ogni bomba, non possono
che aumentare la disperata determinazione degli ebrei di mantenere
sotto controllo i territori arabi occupati per limitare al minimo il
terrorismo.
Il maggiore argomento della destra israeliana è: "Se ci ritirassimo
dalla Cisgiordania come abbiamo fatto da Gaza, questa si trasformerebbe
in una gigantesca Gaza, con lanci di razzi che da quella posizione
sarebbero in grado di colpire tutto Israele, continue infiltrazioni di
terroristi e tentativi di costruire tunnel per rapire o uccidere i
cittadini israeliani."
Quindi, se fossi un giornalista o un politico amico dei palestinesi,
lotterei con tutte le mie forze contro l'estremismo palestinese, farei
di tutto per convincerli che solo la lotta pacifica potrebbe portare a
una libera patria palestinese e, perché no, potrebbe dare la
possibilità al vecchio contadino palestinese di ritornare nel suo
campo.
Se...
Naturalmente, se invece dei palestinesi non mi importasse un caxxo e
fossi un lurido giornalista o politico comunista razzista antisemita,
non farei nessuno sforzo per moderare i palestinesi, coprirei o
minimizzerei col mio complice silenzio ogni loro attentato o lancio di
missili contro i civili, e mi metterei a strillare come una gallina
spennata appena gli ebrei reagissero.
Esattamente ciò che fa la cosca internazionale antisionista.
Per i su citati motivi, i Veri nemici del razzismo sono contro la
cosca comunista antisionista e filoterrorista.
Sono sincero, ammetto che fra le mie priorità non c'è la nascita di
uno stato arabopalestinese. Ma, simulando che abbia respirato
filopalestinismo fin da piccolo, che abbia notato mio padre più di una
volta asciugarsi di nascosto una lacrima mentre parlava di palestina,
che mi capiti non di rado di svegliarmi emozionato e felice dopo aver
sognato che era nato lo stato palestinese, ebbene, se fossi un così
fervente amico della palestina, cosa dovrei sperare?
Non potendo essere così ingenuo e scemo da pensare che gli
arabopalestinesi possano riuscire a vincere e scacciare gli ebrei, cosa
dovrei auspicare al di sopra di ogni cosa? Semplicissimo: che i
palestinesi scelgano la via pacifica.
Ogni missile lanciato, ogni accoltellamento, ogni bomba, non possono
che aumentare la disperata determinazione degli ebrei di mantenere
sotto controllo i territori arabi occupati per limitare al minimo il
terrorismo.
Il maggiore argomento della destra israeliana è: "Se ci ritirassimo
dalla Cisgiordania come abbiamo fatto da Gaza, questa si trasformerebbe
in una gigantesca Gaza, con lanci di razzi che da quella posizione
sarebbero in grado di colpire tutto Israele, continue infiltrazioni di
terroristi e tentativi di costruire tunnel per rapire o uccidere i
cittadini israeliani."
Quindi, se fossi un giornalista o un politico amico dei palestinesi,
lotterei con tutte le mie forze contro l'estremismo palestinese, farei
di tutto per convincerli che solo la lotta pacifica potrebbe portare a
una libera patria palestinese e, perché no, potrebbe dare la
possibilità al vecchio contadino palestinese di ritornare nel suo
campo.
Se...
Naturalmente, se invece dei palestinesi non mi importasse un caxxo e
fossi un lurido giornalista o politico comunista razzista antisemita,
non farei nessuno sforzo per moderare i palestinesi, coprirei o
minimizzerei col mio complice silenzio ogni loro attentato o lancio di
missili contro i civili, e mi metterei a strillare come una gallina
spennata appena gli ebrei reagissero.
Esattamente ciò che fa la cosca internazionale antisionista.
Per i su citati motivi, i Veri nemici del razzismo sono contro la
cosca comunista antisionista e filoterrorista.
--
Arduino d'Ivrea
Arduino d'Ivrea