Discussione:
Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in Espansione
(troppo vecchio per rispondere)
Dino Bruniera
2020-05-18 19:40:55 UTC
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Ho fatto un'altro passo avanti con la mia teoria.

Poichè avevo intenzione di scrivere un e-book divulgativo basato sulle
mie teorie ed ipotesi, sia per trovare degli spunti che per fare delle
verifiche, ho fatto ulteriori ricerche in rete.
Ed ho scoperto l'esistenza di un libro dal titolo "Relatività per tutti"
di Kurt Fischer, che si pone l'obiettivo di spiegare la curvatura dello
spazio tempo in un modo accessibile a tutti. Per cui l'ho ordinato
subito via Amazon e l'ho letto. In effetti non l'ho trovato molto
facile, però ha usato una matematica alla mia portata, per cui credo di
aver capito a cosa sono dovute le geodetiche della RG.
E poichè sono stato sempre convinto, come ho anche scritto più volte,
che la RG vede come geodetica la traiettoria dovuta alla densità dello
spazio delle mie teorie/ipotesi, sono riuscito a fare questo confronto
iniziando dalla deflessione della luce quando passa vicino alle masse.
Ed ho ipotizzato che la geodetica per quel caso corrispondesse alla
traiettoria dovuta al fenomeno della continua rifrazione della luce per
la differenza di densità dello spazio (meno densità = meno velocità) tra
la direzione verso il sole e quella contraria.
Per cui ho fatto delle ricerche in rete per trovare maggiori
informazioni ed ho trovato un articolo del Professor Gupta (pubblicato
anche su arxiv e quindi validato) che ha fatto lo stesso confronto che
ho pensato io, però sostinuendo la densità dello spazio con la densità
dell'atmosfera del sole, e trovando lo stesso risultato della RG.
Infatti ecco, tra l'altro, cosa ha scritto nell'articolo:
“Secondo la relatività generale di Einstein, lo spazio-tempo vuoto 4-D è
curvo (deformato) intorno ad una massa. La presente teoria della
rifrazione afferma che l'atmosfera spaziale 3D potrebbe essere
considerata curva a causa della variazione di densità attorno alla
massa. Con il passare del "tempo", il raggio di luce procede in avanti
seguendo un percorso curvo nello "spazio" 3D dell’atmosfera, creando
un’impressione di “geodetica” nello spaziotempo in 4-D.”.
Però l'assenza di atmosfera vicino alle galassie, non giustifica
l’effetto lente gravitazionale che avviene quando la luce passa vicino
ad esse, quindi l'ipotesi della densità dello spazio risulta più plausibile.

Una volta trovata la corrispondenza tra il moto dovuto alla densità
dello spazio e la geodetica dello spaziotempo, per la luce, viene
naturale ipotizzare che la rifrazione continua influisca anche sul moto
degli oggetti materiali, per la parte cosidetta "onda" prevista dalla
meccanica quantistica, per giustificare la differenza tra il moto
previsto per la massa (che corrisponde a quello dovuto alla gravità di
Newton) e quello della geodetica.

In base a quanto sopra ho aggiornato il mio articolo su vixra sulle
"Ipotesi relative sulla teoria sul moto relativo allo spazio in
espansione" ed anche quello dal titolo in oggetto, ed ora ho intenzione
di segnalare queste modifiche ai fisici italiani e stranieri della mia
mail list, sperando di avere più successo di due mesi fa.

Per chi volesse approfondire quanto sopra, espongo qui di seguito i link
necessari.

Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in
Espansione (pagine in italiano da 7 a 12):
https://vixra.org/abs/2002.0494

IPOTESI BASATE SULLA TEORIA SUL MOTO RELATIVO ALLO SPAZIO IN ESPANSIONE
(pagine in italiano da 27 a 52):
https://vixra.org/abs/1811.0027

Con l'occasione ho aggiornato anche l'articolo relativo al Redshfit
Cosmologico, il cui titolo ora è:
LA RELATIVITÁ DI EINSTEIN È INCOMPATIBILE CON IL REDSHIFT COSMOLOGICO
(pagine in italiano da 7 a 12).

Comunque riporto qui di seguito l'abstract dell'articolo relativo al
"Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in Espansione".

La Relatività Generale si basa su dei fenomeni fisici irrealistici,
quali la curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni, ma fornisce una
legge sulla gravitazione più precisa di quella di Newton. E in questo
articolo mi propongo di confrontarla con la Relatività nello Spazio in
Espansione, che fornisce una legge sulla gravitazione altrettanto
precisa, ma è basata su fenomeni fisici realistici, quali la densità
dello spazio e la rifrazione continua. Infatti per essa il moto nello
spazio in espansione è dovuto al fenomeno che ogni oggetto materiale
tende a muoversi verso i quanti di spazio meno compressi e, quindi,
verso altri oggetti, sia come massa (per espansione) che come onda (per
continua rifrazione). Il tutto gli fa compiere una traiettoria che la
Relatività Generale vede come geodetica dovuta alla curvatura dello
spaziotempo.
Inoltre fornisce delle interpretazioni migliori su determinati fenomeni
fisici.
Perché per detta teoria:
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-05-19 04:50:59 UTC
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Post by Dino Bruniera
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.
Dino Bruniera
Tu ti lasci suggestionare dalla parola

"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"

non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale e quella matematica a
quattro dimensioni solo A LIVELLO LOCALE è perfettamente funzionante.

P.S. Il redshift cosmologico è la più grande C@##@T@ della RG e dicendo che
il tuo modello la giustifica stai solo dicendo che anche la tua teoria è una
grandissima C@##@T@

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-19 09:50:41 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.
Dino Bruniera
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Pensa ad un cubo di un metro per lato, contenente 1.000 contenitori di
una capacità di 1 un litro, e che ognuno di essi contenga una diversa
quantità di acqua.
Tu puoi indirizzare e trovare il contenuto di un contenitore con 3
valori, che corrispondono alle dimensioni. Ma non col valore del
contenuto nel contenitore.
Quello è ciò che devi trovare.
Quindi il contenuto non è una dimensione.


e quella matematica a
Post by Michele Falzone
quattro dimensioni solo A LIVELLO LOCALE è perfettamente funzionante.
Non capisco cosa intendi.
Post by Michele Falzone
il tuo modello la giustifica stai solo dicendo che anche la tua teoria è una
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una
velocità, come prevede il mio modello.
Ma poichè più un oggetto celeste è vecchio più si allontana velocemente,
il suo eventuale elevato redshift viene giustificato da ambedue le teorie.
Da quanto risulta dalle pubblicazioni scientifiche oramai è
univeralmente accettato che il redshift dipende dalla distanza, però Arp
non l'ha mai accettato. E se non l'ha accettato Arp, non saprei come
fare a farlo accettare io a te.
Io so solo che tutte le mie ipotesi/teorie sono basate sullo spazio in
espansione, per cui non posso proprio dare ragione ad Arp.


Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-19 10:01:12 UTC
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Il giorno martedì 19 maggio 2020 11:50:43 UTC+2, Dino Bruniera ha scritto:

(cut)
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età..
Sai per caso se Arp, per giustificare questo, assumeva che più andiamo indietro nel tempo, maggiore è la massa degli oscillatori (elettroni ecc..) da cui una minore frequenza dell'oscillazione?

Magari lo sa meglio Falzone.

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-19 11:57:25 UTC
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Post by Luciano Buggio
(cut)
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età..
Sai per caso se Arp, per giustificare questo, assumeva che più andiamo indietro nel tempo, maggiore è la massa degli oscillatori (elettroni ecc..) da cui una minore frequenza dell'oscillazione?
Magari lo sa meglio Falzone.
Certamente lo sa meglio Falcone.
Comunque credo che sia proprio quella la giustificazione.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-05-19 13:23:09 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.
Dino Bruniera
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Allora tre dimensioni spaziali e due parametri, pertanto hai l'equivalete di
cinque dimensioni?

:) :) :)

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-19 13:47:53 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Allora tre dimensioni spaziali e due parametri, pertanto hai l'equivalete di
cinque dimensioni?
:) :) :)
Ma quali sarebbero i due parametri?

Dino Bruniera

P.S.
Guarda che Buggio aspetta una risposta da te su Arp.
Michele Falzone
2020-05-19 19:39:24 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Allora tre dimensioni spaziali e due parametri, pertanto hai l'equivalete di
cinque dimensioni?
:) :) :)
Ma quali sarebbero i due parametri?
Tu testualmente dici

---------------------------------------
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
---------------------------------------

quindi tre coordinate spaziali e due parametri, ovvero per dare le
coordinate di un punto devi dare dare 5 parametri/coordinate
Post by Dino Bruniera
Dino Bruniera
P.S.
Guarda che Buggio aspetta una risposta da te su Arp.
Prima dovrebbe spiegare cosa intende con

------------------------------------------
Sai per caso se Arp, per giustificare questo, assumeva che più andiamo
indietro nel tempo, maggiore è la massa degli oscillatori (elettroni ecc..)
da cui una minore frequenza dell'oscillazione?
------------------------------------------

specialmente cosa intende per oscillatori/elettroni, ma principalmente come
oscillano e perché oscillano.

Possibilmente senza introdurre ulteriori postulati

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-20 00:00:46 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Allora tre dimensioni spaziali e due parametri, pertanto hai l'equivalete di
cinque dimensioni?
:) :) :)
Ma quali sarebbero i due parametri?
Tu testualmente dici
---------------------------------------
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
---------------------------------------
quindi tre coordinate spaziali e due parametri, ovvero per dare le
coordinate di un punto devi dare dare 5 parametri/coordinate
Non sono stato abbastanza preciso nella risposta, perchè dato che la mia
è una teoria della relatività, avrei dovuto scrivere diversa velocità
della luce rispetto a quale luogo e diverso tempo rispetto a quale luogo.
Allora preciso meglio.
Se due luoghi vicini dello spazio hanno una densità diversa, quando la
luce passa dall'uno all'altro varia di velocità, però poichè la velocità
della luce è un'invariante, e cioè è sempre c in ogni luogo, se cambia
la velocità della luce (rispetto al luogo di provenienza) cambia anche
quella del tempo (rispetto al luogo di provenienza), in modo da
mantenere lo stesso rapporto tra spazio e tempo, e cioè c.
Quindi ogni luogo ha un solo parametro (che non è una dimensione) e cioè
una densità.

Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-20 00:08:15 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Tu ti lasci suggestionare dalla parola
"curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni"
non capendo che definendo tre dimensioni ed una densità, stai dando ad ogni
punto dello spazio una diversa velocità delle luce ed un diverso tempo,
ovvero stai definendo una quarta dimensione spaziale
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
quadridimensionale spaziotempo, ma non è vero che ho definito una quarta
dimensione, tantomeno spaziale.
Allora tre dimensioni spaziali e due parametri, pertanto hai l'equivalete di
cinque dimensioni?
:)  :)  :)
Ma quali sarebbero i due parametri?
Tu testualmente dici
---------------------------------------
E' vero che sto dando ad ogni punto (per la mia teoria, luogo) dello
spazio una diversa velocità della luce ed un diverso tempo, ottenendo
risultati simili a quelli che ottiene la RG con la curvatura del
---------------------------------------
quindi tre coordinate spaziali e due parametri, ovvero per dare le
coordinate di un punto devi dare dare 5 parametri/coordinate
Non sono stato abbastanza preciso nella risposta, perchè dato che la mia
è una teoria della relatività, avrei dovuto scrivere diversa velocità
della luce rispetto a quale luogo e diverso tempo rispetto a quale luogo.
Allora preciso meglio.
Se due luoghi vicini dello spazio hanno una densità diversa, quando la
luce passa dall'uno all'altro varia di velocità, però poichè la velocità
della luce è un'invariante, e cioè è sempre c in ogni luogo, se cambia
la velocità della luce (rispetto al luogo di provenienza) cambia anche
quella del tempo (rispetto al luogo di provenienza), in modo da
mantenere lo stesso rapporto tra spazio e tempo, e cioè c.
Quindi ogni luogo ha un solo parametro (che non è una dimensione) e cioè
una densità.
Dino Bruniera
Mi sono accorto che hai scritto 5 parametri/coordinate.
Preciso anche qui.
Ogni luogo è indirizzato da tre coordinate (perchè ci sono tre
dimensioni) ed ha una densità (che sarebbe quello che tu hai definito
parametro), ma paramentri e dimensioni sono due cose diverse.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-05-20 04:54:36 UTC
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Post by Dino Bruniera
Non sono stato abbastanza preciso nella risposta, perchè dato che la mia
è una teoria della relatività, avrei dovuto scrivere diversa velocità
della luce rispetto a quale luogo e diverso tempo rispetto a quale luogo.
Allora preciso meglio.
Se due luoghi vicini dello spazio hanno una densità diversa, quando la
luce passa dall'uno all'altro varia di velocità, però poichè la velocità
della luce è un'invariante, e cioè è sempre c in ogni luogo, se cambia
la velocità della luce (rispetto al luogo di provenienza) cambia anche
quella del tempo (rispetto al luogo di provenienza), in modo da
mantenere lo stesso rapporto tra spazio e tempo, e cioè c.
Ma allora il tempo lo fai cambiare per postulato, anche tu come Buggio
inserisci dei postulati dove ti fa comodo e quando ti fa comodo.
Post by Dino Bruniera
Quindi ogni luogo ha un solo parametro (che non è una dimensione) e cioè
una densità.
Dino Bruniera
Ma c*t è una quarta dimensione e pertanto siamo alla relatività

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-20 19:51:44 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Non sono stato abbastanza preciso nella risposta, perchè dato che la mia
è una teoria della relatività, avrei dovuto scrivere diversa velocità
della luce rispetto a quale luogo e diverso tempo rispetto a quale luogo.
Allora preciso meglio.
Se due luoghi vicini dello spazio hanno una densità diversa, quando la
luce passa dall'uno all'altro varia di velocità, però poichè la velocità
della luce è un'invariante, e cioè è sempre c in ogni luogo, se cambia
la velocità della luce (rispetto al luogo di provenienza) cambia anche
quella del tempo (rispetto al luogo di provenienza), in modo da
mantenere lo stesso rapporto tra spazio e tempo, e cioè c.
Ma allora il tempo lo fai cambiare per postulato, anche tu come Buggio
inserisci dei postulati dove ti fa comodo e quando ti fa comodo.
Il sistema GPS dimostra che il tempo scorre più velocemente nei
satelliti rispetto che a livello Terra.
Quindi si tratta di un fenomeno dimostrato.
E poichè la velocità della luce risulta sempre la stessa in qualunque
luogo essa venga misurata, significa che anch'essa cambia di velocità in
base alla distanza dalla Terra.
Quindi se anche si considerasse un postulato, non l'avrei inserito
perchè mi fa comodo, ma perchè si tratta di un fatto dimostrato.
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Quindi ogni luogo ha un solo parametro (che non è una dimensione) e cioè
una densità.
Ma c*t è una quarta dimensione e pertanto siamo alla relatività
La mia ipotesi prevede solo una densità dello spazio, in base alla quale
cambia la velocità della luce ed il tempo, rispetto ad un luogo con una
densità diversa.
Che non è una quarta dimensione.
Comunque dato che la teoria/ipotesi lo scritta io, posso affermare che
escludo l'esistenza di una quarta dimensione che c'entri con lo spazio.
Se proprio vogliamo considerare anche il tempo come dimensione, non è
comunque una dimensione che si unisce con lo spazio, per diventare
spazio tempo a 4 dimensioni (e cioè quello di Minkowski), come nella
relatività ristretta, che poi per la Generale diventa curvo.

Dino
Michele Falzone
2020-05-20 20:16:59 UTC
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Post by Dino Bruniera
Comunque dato che la teoria/ipotesi lo scritta io, posso affermare che
escludo l'esistenza di una quarta dimensione che c'entri con lo spazio.
Tu puoi affermare qualunque fesseria, visto che questo è un gruppo free, ma
questo non esclude che quello che dici non siano delle C@##@TE

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-21 15:46:17 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Comunque dato che la teoria/ipotesi lo scritta io, posso affermare che
escludo l'esistenza di una quarta dimensione che c'entri con lo spazio.
Tu puoi affermare qualunque fesseria, visto che questo è un gruppo free, ma
Se l'affermazione che per la mia teoria/ipotesi le dimensioni spaziali
sono 3, è una Ca...ta, dimmi quante sono le dimensioni spaziali per te.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-20 06:41:16 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Guarda che Buggio aspetta una risposta da te su Arp.
Prima dovrebbe spiegare cosa intende con
------------------------------------------
Sai per caso se Arp, per giustificare questo, assumeva che più andiamo
indietro nel tempo, maggiore è la massa degli oscillatori (elettroni ecc..)
da cui una minore frequenza dell'oscillazione?
------------------------------------------
specialmente cosa intende per oscillatori/elettroni, ma principalmente come
oscillano e perché oscillano.
La domanda è chiara.
Sei tu che non vuoi o non sai rispondere.
Michele Falzone
2020-05-20 08:54:48 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Guarda che Buggio aspetta una risposta da te su Arp.
Prima dovrebbe spiegare cosa intende con
------------------------------------------
Sai per caso se Arp, per giustificare questo, assumeva che più andiamo
indietro nel tempo, maggiore è la massa degli oscillatori (elettroni ecc..)
da cui una minore frequenza dell'oscillazione?
------------------------------------------
specialmente cosa intende per oscillatori/elettroni, ma principalmente come
oscillano e perché oscillano.
La domanda è chiara.
Sei tu che non vuoi o non sai rispondere.
Sai io sono abbastanza "tardo", ma se vuoi sapere il pensiero di Halton Arp
basta dare una guardata alla "Teoria dello stato stazionario" proposta da
Fred Hoyle ed altri

https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dello_stato_stazionario

Mentre la mia domanda sulla massa degli oscillatori (elettroni ecc..) rimane
la stessa, ovvero mi piacerebbe che spiegassi

- cosa intendi per massa degli oscillatori?

- perché questa massa dovrebbe oscillare?

- principalmente COME DOVREBBE OSCILLARE?

- come andrebbe ad influenzare il redshift cosmologico, visto che non si
misura la variazione di frequenza ma la variazione di righe spettrali?

- senza trascurare di spiegare come con questa massa che oscilla si possa
giustificare l'esperimento delle due fenditure?

Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.

Tutto questo solo per dire che, ammesso che parlare di massa abbia un senso,
visto che in fisica si cerca di parlare solo di MASSA A RIPOSO, dal mio
punto di vista la massa non dovrebbe diminuire, semmai dovrebbe AUMENTARE.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-20 10:43:50 UTC
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Il giorno mercoledì 20 maggio 2020 10:54:49 UTC+2, Michele Falzone ha scritto:

(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Io non ho parlato del mio modello ma di quello di Arp, e tutto quello hai fatto tu e di darmi un link che parla di tantissime cose:
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..

Dino ha capito perfettamente la mia domanda.
Ha anche risposto, dicendo che forse è come da me ipotizzato, che cioè il redshift è, per quanto qui ci riguarda, dovuto alla maggior massa, in passato, degli oscillatori.
Perchè non glielo contesti, se non è vero? E' forse perchè non sai cosa vuol dire "oscillatore"?
E saresti anche un professore di fisica?

Se intendi continuare a rispondermi col tono usato fin qui, astieniti dal farlo.
Non ho tempo da perdere.

L.B.
Michele Falzone
2020-05-20 12:43:39 UTC
Permalink
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi, limitandosi a mettere in evidenza più di
300 redshift che NON POSSONO DIPENDERE dalla velocità di fuga prevista dalla
teoria del Big Bang.

Infatti Arp cataloga più di 300 quasar con elevato redshift e quindi con
elevata velocità di fuga che sono indiscutibilmente legati con filamenti di
materia a galassie con più basso redshift, come dire che uno in ferrari ad
elevata velocità tiene per mano un ciclista con velocità di crociera.

Precise osservazioni sistematicamente contestate come allineamenti casuali,
anche se 300 allineamenti non possono essere tutti casuali.
Post by Luciano Buggio
Dino ha capito perfettamente la mia domanda.
Sicuramente lui sarà più bravo
Post by Luciano Buggio
Ha anche risposto, dicendo che forse è come da me ipotizzato, che cioè il redshift è, per quanto qui ci riguarda, dovuto alla maggior massa, in passato, degli oscillatori.
Perchè non glielo contesti, se non è vero? E' forse perchè non sai cosa vuol dire "oscillatore"?
Tutto è possibile, potresti spiegarmi tu cosa vuol dire oscillatore,
possibilmente spiegandomi anche il criterio di stabilità di Routh-Hurwitz
Post by Luciano Buggio
E saresti anche un professore di fisica?
Non ho mai insegnato fisica, ma solo più modeste materie per elettricisti in
qualche istituto tecnico
Post by Luciano Buggio
Se intendi continuare a rispondermi col tono usato fin qui, astieniti dal farlo.
Non ho tempo da perdere.
Io a precise domande do sempre delle precise risposte, mentre tu ti senti
autorizzate a sparare delle C@##@TE senza nessuna giustificazione, pertanto
devo arguire che hai le idee alquanto confuse, visto che appena ti si fanno
delle PRECISE domande, decidi di essere in __altre faccende affaccendato__.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-20 14:42:22 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi, limitandosi a mettere in evidenza più di
300 redshift che NON POSSONO DIPENDERE dalla velocità di fuga prevista dalla
teoria del Big Bang.
Infatti Arp cataloga più di 300 quasar con elevato redshift e quindi con
elevata velocità di fuga che sono indiscutibilmente legati con filamenti di
materia a galassie con più basso redshift, come dire che uno in ferrari ad
elevata velocità tiene per mano un ciclista con velocità di crociera.
Precise osservazioni sistematicamente contestate come allineamenti casuali,
anche se 300 allineamenti non possono essere tutti casuali.
Ok, ma la risposta alla mia domanda?
Michele Falzone
2020-05-20 15:02:55 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi, limitandosi a mettere in evidenza più di
300 redshift che NON POSSONO DIPENDERE dalla velocità di fuga prevista dalla
teoria del Big Bang.
Infatti Arp cataloga più di 300 quasar con elevato redshift e quindi con
elevata velocità di fuga che sono indiscutibilmente legati con filamenti di
materia a galassie con più basso redshift, come dire che uno in ferrari ad
elevata velocità tiene per mano un ciclista con velocità di crociera.
Precise osservazioni sistematicamente contestate come allineamenti casuali,
anche se 300 allineamenti non possono essere tutti casuali.
Ok, ma la risposta alla mia domanda?
Capisco che messo alle strette CERCHI DI FARE LO STUPIDO, più di quello che realmente sei, ma alla tua domanda

-----------------------
Io non ho parlato del mio modello ma di quello di Arp
-----------------------

alla quale io rispondo e qui riporto

-----------------------
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi
-----------------------

Non penserai veramente che facendo lo STUPIDO tu possa apparire intelligente

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-20 15:30:06 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi, limitandosi a mettere in evidenza più di
300 redshift che NON POSSONO DIPENDERE dalla velocità di fuga prevista dalla
teoria del Big Bang.
Infatti Arp cataloga più di 300 quasar con elevato redshift e quindi con
elevata velocità di fuga che sono indiscutibilmente legati con filamenti di
materia a galassie con più basso redshift, come dire che uno in ferrari ad
elevata velocità tiene per mano un ciclista con velocità di crociera.
Precise osservazioni sistematicamente contestate come allineamenti casuali,
anche se 300 allineamenti non possono essere tutti casuali.
Ok, ma la risposta alla mia domanda?
Capisco che messo alle strette CERCHI DI FARE LO STUPIDO, più di quello che realmente sei, ma alla tua domanda
-----------------------
Io non ho parlato del mio modello ma di quello di Arp
-----------------------
alla quale io rispondo e qui riporto
-----------------------
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.

Copio ed incollo:
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----

E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Michele Falzone
2020-05-20 15:59:46 UTC
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(cut)
Post by Michele Falzone
Ammesso che il tuo modello riesca a spiegare tutto questo, scusa se chiedo
troppo e principalmente senza postulati.
Dammi un riferimento più preciso, o rispondi direttamente alla domanda, visto che dovresti conoscere Arp, che citi sempre..
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi, limitandosi a mettere in evidenza più di
300 redshift che NON POSSONO DIPENDERE dalla velocità di fuga prevista dalla
teoria del Big Bang.
Infatti Arp cataloga più di 300 quasar con elevato redshift e quindi con
elevata velocità di fuga che sono indiscutibilmente legati con filamenti di
materia a galassie con più basso redshift, come dire che uno in ferrari ad
elevata velocità tiene per mano un ciclista con velocità di crociera.
Precise osservazioni sistematicamente contestate come allineamenti casuali,
anche se 300 allineamenti non possono essere tutti casuali.
Ok, ma la risposta alla mia domanda?
Capisco che messo alle strette CERCHI DI FARE LO STUPIDO, più di quello che realmente sei, ma alla tua domanda
-----------------------
Io non ho parlato del mio modello ma di quello di Arp
-----------------------
alla quale io rispondo e qui riporto
-----------------------
Arp condivide il modello di un universo stazionario ma non è un teorico e
pertanto non fa precise ipotesi
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi, ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.

Se la cosa ti può interessare io non solo condivido che il redshift indica
una età, ma questa è UNA DIRETTA CONSEGUENZA DEL MIO MODELLO.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-20 17:04:06 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi,
Condivide? E con chi? Chi l'ha fatta, prima di lui, questa ipotesi?
Post by Michele Falzone
ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?

L.B.
Michele Falzone
2020-05-20 20:03:19 UTC
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Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi,
Condivide? E con chi? Chi l'ha fatta, prima di lui, questa ipotesi?
Guarda che ti ho dato i riferimenti
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata, Arp mette in
evidenza dei fatti e lascia ad altri la teoria.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-21 02:18:38 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi,
Condivide? E con chi? Chi l'ha fatta, prima di lui, questa ipotesi?
Guarda che ti ho dato i riferimenti
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata,
Finalmente mi rispondi!
Quindi non più vecchia, come io avevo supposto intendesse.
Ma non potevi farlo subito?
Ma perchè mi fai perdere tutto questo tempo, oltretutto offendendo continuamente?
Non lo sapevi ed hai dovuto cercare?
Post by Michele Falzone
Arp mette in
evidenza dei fatti e lascia ad altri la teoria.
E ridaje!!
Il redshit legato all'età è un fatto osservato o una teoria?

Ma come ragioni?

Col che, visto che hai risposto alla mia domanda, chiudo.

l.B.
Michele Falzone
2020-05-21 04:27:44 UTC
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Post by Luciano Buggio
Finalmente mi rispondi!
Quindi non più vecchia, come io avevo supposto intendesse.
Ma non potevi farlo subito?
Ma perchè mi fai perdere tutto questo tempo, oltretutto offendendo continuamente?
Non lo sapevi ed hai dovuto cercare?
Sei proprio un vecchio RINCOGLIONITO, tutto questo è trattato da tempo e
dettagliatamente nel capitolo 14 del mio sito, altro che ho dovuto cercare.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-21 07:28:47 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Finalmente mi rispondi!
Quindi non più vecchia, come io avevo supposto intendesse.
Ma non potevi farlo subito?
Ma perchè mi fai perdere tutto questo tempo, oltretutto offendendo continuamente?
Non lo sapevi ed hai dovuto cercare?
Sei proprio un vecchio RINCOGLIONITO, tutto questo è trattato da tempo e
dettagliatamente nel capitolo 14 del mio sito, altro che ho dovuto cercare.
Ho letto il capitolo 14 ma non ho trovato risposta alla mia domanda (quella originale, non la storpiata a cui tu hai rispostoto - vedi la mia reettifica), cioè:"Più è alto il redshift maggiore è la massa?)".
L'ho trovata però nel frattempo in rete.
Arp ipotizzava il contrario di quello che io avevo supposto: la massa degli oscillatori (gli elettroni) è minore, non maggiore, col redshift maggiore, e più una galassia è vecchia, meno massiva è: tu lo sapevi?
Non riesco però a capire come aumentando la massa di un oscillatore la frequenza anzichè diminuire aumenti (per la verità Arp fa riferiemento, più che agli elettroni che oscillano, ai loro salti quantici, parlando di "allargamento", boh!).
Dino aveva detto che, così, a naso, quel che io supponevo gli pareva corretto, delegando te, che sai, per la risposta, ma tu tu non sei intervenuto per istruirlo.

Evidentemente io e Dino siamo due coglioni.

Lucian Buggio
Michele Falzone
2020-05-21 10:29:49 UTC
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Post by Luciano Buggio
Ho letto il capitolo 14 ma non ho trovato risposta alla mia domanda (quella originale, non la storpiata a cui tu hai rispostoto - vedi la mia reettifica), cioè:"Più è alto il redshift maggiore è la massa?)".
Sicuramente non è scritto ad usum Buggio, ma si capisce perfettamente cosa
deve aumentare, sempre ammesso che tu conosca il funzionamento di un
oscillatore retroazionato e principalmente se conosci come avviene il suo
transitorio iniziale.

Per darti un aiutino, sempre nel capitolo 14 trovi scritto

-------------------------------------
Quella regione, legata alla galassia madre, avrà una età diversa e quindi
una minore costante di Planck, almeno rispetto a quella misurata nella
nostra galassia madre.
-------------------------------------

Il resto è una conseguenza
Post by Luciano Buggio
L'ho trovata però nel frattempo in rete.
Arp ipotizzava il contrario di quello che io avevo supposto: la massa degli oscillatori (gli elettroni) è minore, non maggiore, col redshift maggiore, e più una galassia è vecchia, meno massiva è: tu lo sapevi?
Non riesco però a capire come aumentando la massa di un oscillatore la frequenza anzichè diminuire aumenti (per la verità Arp fa riferiemento, più che agli elettroni che oscillano, ai loro salti quantici, parlando di "allargamento", boh!).
Non credo che sia la sola cosa che non capisci, se leggi quello che ho
scritto, trovi cosa aumenta e di conseguenza perché aumenta quella che noi
chiamiamo normalmente MASSA/ENERGIA/M*C^2 a riposo
Post by Luciano Buggio
Dino aveva detto che, così, a naso, quel che io supponevo gli pareva corretto, delegando te, che sai, per la risposta, ma tu tu non sei intervenuto per istruirlo.
Lui è istruito di suo, infatti ha rivoluzionato la fisica
Post by Luciano Buggio
Evidentemente io e Dino siamo due coglioni.
Per quel poco che ti conosco non mi sentirei di smentirti

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-21 11:44:54 UTC
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Rispondi, ti prego, a questa domanda.
Secondo Arp il redshift aumenta o diminuisce con la massa degli elettroni che aumenta?
Michele Falzone
2020-05-21 13:44:11 UTC
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Post by Luciano Buggio
Rispondi, ti prego, a questa domanda.
Secondo Arp il redshift aumenta o diminuisce con la massa degli elettroni che aumenta?
A me interessa solo cosa a VISTO, FOTOGRAFATO E MISURATO Arp, non tanto cosa
pensava quando era in vita.

Interessa solo cosa a VISTO, FOTOGRAFATO E MISURATO in quanto queste più di
300 misure confermano il mio modello, modello che vede l'elettrone come
oscillatore stabile di etere, modello che prevede una costante di Planck che
aumenta nel tempo come avviene nel normale transitorio di oscillatore
retroazionato e di conseguenza vede un aumento della MASSA/ENERGIA/M*C^2 a
riposo ed una costante diminuzione nel tempo del redshift cosmologico.

Costante di Palnck che è (l'energia)/(momento della quantità di moto)
reintegrata ad ogni ciclo dell'oscillatore stabile elettrone/protone, che
per tutto il transitorio continua ad aumentare, transitorio che può durare
anche miliardi di anni dal momento che si innesca l'oscillazione.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-21 14:23:38 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Rispondi, ti prego, a questa domanda.
Secondo Arp il redshift aumenta o diminuisce con la massa degli elettroni che aumenta?
A me interessa solo cosa a VISTO, FOTOGRAFATO E MISURATO Arp, non tanto cosa
pensava quando era in vita.
Ma lo sai o non lo sai?
Michele Falzone
2020-05-21 19:26:52 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Rispondi, ti prego, a questa domanda.
Secondo Arp il redshift aumenta o diminuisce con la massa degli elettroni che aumenta?
A me interessa solo cosa a VISTO, FOTOGRAFATO E MISURATO Arp, non tanto cosa
pensava quando era in vita.
Ma lo sai o non lo sai?
Sei proprio RINCOGLIONITO, Arp non si interessa della massa dei singoli
elettroni.

P.S. L'unica cosa intelligente che ti ho visto scrivere in tutti questi anni
è la risposta che hai dato a Dino

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-21 20:09:26 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Rispondi, ti prego, a questa domanda.
Secondo Arp il redshift aumenta o diminuisce con la massa degli elettroni che aumenta?
A me interessa solo cosa a VISTO, FOTOGRAFATO E MISURATO Arp, non tanto cosa
pensava quando era in vita.
Ma lo sai o non lo sai?
Sei proprio RINCOGLIONITO, Arp non si interessa della massa dei singoli
elettroni.
Ah no?
leggi qui (tratto da Episteme).

-----
L'evidenza osservativa dello spostamento verso il rosso intrinseco chiama in causa direttamente la fisica quantistica e l'azione interparticellare che devono giustificare l'esistenza del mondo collegandolo al microcosmo. Per gli scopi divulgativi che si propone questo articolo dirò semplicemente che la varietà dei redshift intrinseci osservati richiede che le transizioni energetiche di un atomo di idrogeno, di elio, di ossigeno, di magnesio … devono trovarsi a frequenze e a lunghezze d'onda diverse da quelle che sperimentiamo in laboratorio. E questo dà già un'idea della immensa posta in gioco. A qualsiasi livello di conoscenza si trovi il lettore (e lo scrivente!) la falsificazione dell'universo in espansione impone che le righe degli elementi e le serie spettrali che compongono l'intero spettro elettromagnetico si trovino realmente alle frequenze osservate.

Si può ben comprendere lo shock stemperato dall'ironia che ha fatto esclamare a un eminente fisico che "i dati di Arp implicano costanti personalizzate!": Ma questa è esattamente la sfida osservativa, questa è esattamente la vita sulla frontiera.

"Che cosa determina l'energia di transizione tra due stati atomici dell'idrogeno? - si chiede Arp - Un fattore è rappresentato dalla carica relativa tra l'elettrone e il nucleo, l'altro fattore è la massa dell'elettrone che subisce una transizione tra i due possibili stati orbitali. Se le misure della costante di struttura fine eliminano la possibilità che le cariche elettriche possono essere diverse, ***resta solo la massa dell'elettrone".**** (l'evidenziazione è mia, ad usum delphini)

Poiché lo spostamento verso il rosso intrinseco è documentato dalle osservazioni, una delle poche interpretazioni in grado di spiegarlo efficacemente è di attribuire massa minore a tutte le particelle che costituiscono la materia dell'oggetto con più alto spostamento verso il rosso. Ciò darebbe immediatamente frequenze più basse e fotoni più spostati verso il rosso, orbite elettroniche "allargate" e, in pratica, isotopi più leggeri. Se dunque quasar e galassie compagne risultano associate a oggetti più massici, come nipotini a spasso coi nonni, una delle differenze più qualificanti sta nel loro tempo di formazione. E' pensabile - si chiede Arp - che oggetti connessi da ponti di materia, mobilizzati nei bracci di spirali o immersi in filamenti luminosi e in gas caldi ad alta e ad altissima energia (X e gamma) abbiano la medesima età del sistema a cui appartengono?

La soluzione cosmogonica è immediata: gli oggetti cosmici con più alto spostamento verso il rosso devono essere stati "creati" (espulsi o condensati) in un tempo successivo rispetto a quelli con basso redshift. "Non appena la materia appare - scrive Arp - essa risulta altamente spostata verso il rosso. Col passare del tempo diventa più pesante, più grande e più luminosa e il suo altissimo spostamento decade verso valori più contenuti.
-------

Quindi?
Michele Falzone
2020-05-21 22:25:07 UTC
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Post by Luciano Buggio
Quindi?
Non conoscevo questo particolare suo scritto, grazie per l'ottima ricerca, che
conferma in pieno la mia teoria, anche se in effetti ad aumentare è soltanto
la costante di Planck, la massa è una diretta conseguenza, concordo tranne per
la fesserie delle orbite allargate, visto che non ha senso parlare di orbite.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-22 06:30:11 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Quindi?
Non conoscevo questo particolare suo scritto,
Ma le leggi le cose che mi inviti a leggere, prima di segnalarmele?
Questa cosa qui l'ho trovata su tua indicazione di un sito, l'altro ieri.
Certo, sai leggere, ma leggi (o memorizzi solo quello che ti fa comodo.
Post by Michele Falzone
grazie per l'ottima ricerca,
Grazie?
Ottima ricerca?

E le scuse?
Mi hai scritto, ieri:
-----
Sei proprio RINCOGLIONITO, Arp non si interessa della massa dei singoli elettroni.

Son qui che aspetto.

Luciano Buggio
Michele Falzone
2020-05-22 06:58:29 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Quindi?
Non conoscevo questo particolare suo scritto,
Ma le leggi le cose che mi inviti a leggere, prima di segnalarmele?
Questa cosa qui l'ho trovata su tua indicazione di un sito, l'altro ieri.
Certo, sai leggere, ma leggi (o memorizzi solo quello che ti fa comodo.
Post by Michele Falzone
grazie per l'ottima ricerca,
Grazie?
Ottima ricerca?
E le scuse?
-----
Sei proprio RINCOGLIONITO, Arp non si interessa della massa dei singoli elettroni.
Son qui che aspetto.
Luciano Buggio
Scusa, anche se ancora sono convinto che ad Arp non interessava cosa
realmente avvenga nei quasar, ma non creduto, si appoggiava a qualunque
teoria potesse confermare le sue osservazioni astronomiche.

Osservazioni che confermano a pieno la mia teoria e su questo IO mi
aspetterei un qualche commento.

P.S. Una rondine non fa primavera, solo per dire che le mie scuse non
cambino la mia opinione sul tuo conto.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-22 07:51:51 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Quindi?
Non conoscevo questo particolare suo scritto,
Ma le leggi le cose che mi inviti a leggere, prima di segnalarmele?
Questa cosa qui l'ho trovata su tua indicazione di un sito, l'altro ieri.
Certo, sai leggere, ma leggi (o memorizzi solo quello che ti fa comodo.
Post by Michele Falzone
grazie per l'ottima ricerca,
Grazie?
Ottima ricerca?
E le scuse?
-----
Sei proprio RINCOGLIONITO, Arp non si interessa della massa dei singoli elettroni.
Son qui che aspetto.
Luciano Buggio
Scusa, (cut)
P.S. Una rondine non fa primavera, solo per dire che le
mie scuse non
cambino la mia opinione sul tuo conto.
Quindi continuo ad essere per te un RINCOGLIONITO??

Allora non le accetto, le tue scuse: che scuse sono?
Riprova. (e chiedi scusa anche a Dino, per come continui a trattarlo).

Luciano Buggio
Luciano Buggio
2020-05-21 07:07:24 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi,
Condivide? E con chi? Chi l'ha fatta, prima di lui, questa ipotesi?
Guarda che ti ho dato i riferimenti
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata,
Finalmente mi rispondi!
Infatti mi pareva strano che tu mi rispondessi: L'unica volta che mi rispondi è quando sbaglio (vedi rettifica di poco fa alla mia domanda).
Dino Bruniera
2020-05-21 16:03:28 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata, Arp mette in
evidenza dei fatti e lascia ad altri la teoria.
Scusa se mi intrometto nella discussione però io ho capito,
probabilmente male, che Arp la pensasse al contrario di quanto hai
scritto tu.

Riporto quanto ho trovato su wikipedia:

"lo spostamento verso il rosso cosmologico, secondo Halton Arp dovuto
all'età degli oggetti e non alla distanza."

Dal che interpreto:

Maggiore è lo spostamento verso il rosso e, quindi, maggiore è il redshift,
e maggiore è l'età degli oggetti e, quindi, più è vecchia la materia
osservata.

Dal che, semplificando, risulta:

Maggiore è il redshift _più è vecchia_ la materia osservata.

Che è il contrario di quanto hai affermato tu.

Dove ho sbagliato?

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-21 18:51:46 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata, Arp mette in
evidenza dei fatti e lascia ad altri la teoria.
Scusa se mi intrometto nella discussione però io ho capito,
probabilmente male, che Arp la pensasse al contrario di quanto hai
scritto tu.
"lo spostamento verso il rosso cosmologico, secondo Halton Arp dovuto
all'età degli oggetti e non alla distanza."
Maggiore è lo spostamento verso il rosso e, quindi, maggiore è il redshift,
e maggiore è l'età degli oggetti e, quindi, più è vecchia la materia
osservata.
Scusa se mi intrometto, ma vorrei evitare gli oltraggi che inevitabilmente accompagnerebbero la risposta di Falcone.
Quando si dice che la potenza sessuale dipende dall'età, si intende che più si è vecchi più si scopa:-)?

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-23 15:12:32 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da
un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto
si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa
non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Maggiore è il redshift __più è giovane__ la materia osservata, Arp mette in
evidenza dei fatti e lascia ad altri la teoria.
Scusa se mi intrometto nella discussione però io ho capito,
probabilmente male, che Arp la pensasse al contrario di quanto hai
scritto tu.
"lo spostamento verso il rosso cosmologico, secondo Halton Arp dovuto
all'età degli oggetti e non alla distanza."
Maggiore è lo spostamento verso il rosso e, quindi, maggiore è il redshift,
e maggiore è l'età degli oggetti e, quindi, più è vecchia la materia
osservata.
Maggiore è il redshift _più è vecchia_ la materia osservata.
Che è il contrario di quanto hai affermato tu.
Dove ho sbagliato?
Falzone non mi ha risposto.
Anche lui è come i relativisti?

Per cui ho fatto degli approfondimenti su ARP, in un sito dove scrive
anche l'astronomo Zappalà, dal quale ho ricavato dati e informazioni che
mi sono serviti per i miei articoli.
Per cui ho capito da solo dov'è lo sbaglio.
Che è che dalla frase trovata su wikipedia pare che lo spostamento verso
il rosso dipenda dall'età degli oggetti, nel senso che maggiore è l'età
maggiore e lo spostamento.
Mentre in realtà per ARP è il contrario.
Perchè considerà i quasar, che sono gli oggetti con più elevato
redshift, come oggetti espulsi dalle galassie, e quindi più giovani
delle galassie.
Pertanto se un oggetto vicino ad una galassia è certamente più giovane
della galassia, se ha un redshift molto maggiore di quello della
galassia, significa che il redshift non dipende dalla distanza ma
dall'età (non direttamente ma inversamente).

Però proseguendo nella lettura dell'articolo di Zappalà, ma non solo,
risulta che ARP ha dedotto le sue conclusioni da fotografie di molti
anni fa e che le fotografie più attuali fanno risultare che gli oggetti
che ARP considerava vicini alla galassie, in realtà non lo sono.

Comunque riporto qui di seguito il link dove leggere l'articolo di Zappalà:
https://www.astronomia.com/2013/07/15/halton-arp-e-fred-hoyle-due-casi-molto-diversi/

Inoltre in un altro articolo, di Claudio Elidoro, sono scritte a grandi
linee le stesse cose.
https://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/claudio-elidoro/halton-arp-1927-2013/gennaio-2014

Inoltre volevo segnalare che alcune domande esposte nell'articolo di
Alberto Bolognesi, che Falzone mi ha segnalato, se non trovano risposta
nel modello di universo della comunità scientifica, le trovano nel
modello previsto dalle mie teorie/ipotesi.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-21 07:05:12 UTC
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Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
-----------------------
Dino (ed è lì che mi sono attaccato) riferisce invece un'ipotesi di Arp.
----
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una velocità (cut)
----
E' vero o no, secondo te, che Arp sostiene questo?
Allora sei STUPIDO VERAMENTE, Arp condivide questa ipotesi,
Condivide? E con chi? Chi l'ha fatta, prima di lui, questa ipotesi?
Post by Michele Falzone
ma non è un
teorico e si limita a riportare quello che osserva.
Si osservano, come da te riportato, oggetti celesti vicini (legati da un filamento, quindi non è un effetto prospettico), e questo è quanto si osserva.
Se Arp sostiene che quello con maggior redshift è più vecchio, questa non è un'ipotesi teorica, e pure sua?
Mi scuso, qui ho sbagliato, dovevo scrivere *più giovane*, non *più vecchio: la mia domanda era stata finora un'altra, chiedevo, se Arp ritenesse che un oggetto celeste con redshift maggiore (gli oscillatori in particoalre, le cariche elettriche oscillanit) avesse maggior massa.
Post by Luciano Buggio
L.B.
Michele Falzone
2020-05-20 14:33:59 UTC
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Post by Dino Bruniera
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una
velocità, come prevede il mio modello.
Ma poichè più un oggetto celeste è vecchio più si allontana velocemente,
il suo eventuale elevato redshift viene giustificato da ambedue le teorie.
Da quanto risulta dalle pubblicazioni scientifiche oramai è
univeralmente accettato che il redshift dipende dalla distanza, però Arp
non l'ha mai accettato. E se non l'ha accettato Arp, non saprei come
fare a farlo accettare io a te.
Io so solo che tutte le mie ipotesi/teorie sono basate sullo spazio in
espansione, per cui non posso proprio dare ragione ad Arp.
Rispetto le opinioni altrui, ma devi convenire che al di la delle teorie
vecchie o nuove, le OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE sono le uniche verità,
pertanto indipendentemente se puoi o meno dare ragione ad Arp, COME
GIUSTIFICHI le immagini di

http://www.cartesio-episteme.net/episteme/epi6/ep6-arp.htm

dove si vedono chiaramente quasar con diversi redshift legati alle galassie
madri CHE CHIARAMENTE SMENTISCONO CHE il redshift sia legato ad una
espansione dell'universo?

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-20 17:12:35 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Se ho ben capito secondo Arp il redshift indica un'età e non una
velocità, come prevede il mio modello.
Ma poichè più un oggetto celeste è vecchio più si allontana velocemente,
il suo eventuale elevato redshift viene giustificato da ambedue le teorie.
Da quanto risulta dalle pubblicazioni scientifiche oramai è
univeralmente accettato che il redshift dipende dalla distanza, però Arp
non l'ha mai accettato. E se non l'ha accettato Arp, non saprei come
fare a farlo accettare io a te.
Io so solo che tutte le mie ipotesi/teorie sono basate sullo spazio in
espansione, per cui non posso proprio dare ragione ad Arp.
Rispetto le opinioni altrui, ma devi convenire che al di la delle teorie
vecchie o nuove, le OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE sono le uniche verità,
pertanto indipendentemente se puoi o meno dare ragione ad Arp, COME
GIUSTIFICHI le immagini di
http://www.cartesio-episteme.net/episteme/epi6/ep6-arp.htm
dove si vedono chiaramente quasar con diversi redshift legati alle galassie
madri CHE CHIARAMENTE SMENTISCONO CHE il redshift sia legato ad una
espansione dell'universo?
Ti posso rispondere che in base alle mia teoria/ipotesi se un oggetto
celeste ha un redshift di 0,009 ed un'altro di 0,044, quest'ultimo è
dietro al primo.
Perchè la differenza è troppo elevata per essere giustificata da moti
relativi allo spazio in espansione, perchè essi sono dell'ordine delle
centinaia di km al secondo, quindi fino ad un massimo di 0,005. Ed anche
raddoppiandolo per sicurezza, si arriva a 0,01. Quindi molto meno di
0,036, che è la differenza tra i due redshift.

Io non sono un esperto astronomo e, quindi, non sono in grado di
valutare le immagini. Ma se i redshift sono quelli, in base alla mia
teoria/ipotesi l'oggetto col redshift di 0,044 è dietro a quello col
redshift 0,009.

Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-24 10:57:04 UTC
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Il 18/05/2020 21:40, Dino Bruniera ha scritto:

Facendo ulteriori ricerche sulle mie teorie/ipotesi, ho scoperto che il
Professor R.C. Gupta dopo la pubblicazione del primo articolo dal titolo
"Bending of Light Near a Star and Gravitational Red/Blue Shift :
Alternative Explanation Based on Refraction of Light"
https://arxiv.org/ftp/physics/papers/0409/0409124.pdf

pochi anni fa ne ha scritto un'altro assieme ad altri fisici, dal titolo:
REFRACTION-BASED ALTERNATIVE EXPLANATION FOR: BENDING OF
LIGHT NEAR A STAR, GRAVITATIONAL RED/BLUE SHIFT AND
BLACK-HOLE
https://arxiv.org/pdf/1004.1467.pdf

Il che è importante perchè significa che l'ipotesi che la geodetica
della RG corrisponda alla rifrazione della luce quando passa vicino al
Sole, che quindi è alternativa alla RG, è condivisa da altri fisici.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-24 14:46:42 UTC
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Post by Dino Bruniera
Facendo ulteriori ricerche sulle mie teorie/ipotesi, ho scoperto che il
Professor R.C. Gupta dopo la pubblicazione del primo articolo dal titolo
Alternative Explanation Based on Refraction of Light"
https://arxiv.org/ftp/physics/papers/0409/0409124.pdf
REFRACTION-BASED ALTERNATIVE EXPLANATION FOR: BENDING OF
LIGHT NEAR A STAR, GRAVITATIONAL RED/BLUE SHIFT AND
BLACK-HOLE
https://arxiv.org/pdf/1004.1467.pdf
Il che è importante perchè significa che l'ipotesi che la geodetica
della RG corrisponda alla rifrazione della luce quando passa vicino al
Sole, che quindi è alternativa alla RG, è condivisa da altri fisici.
Anche secondo Newton avviene quella deflessione, per gravità.
Post by Dino Bruniera
Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-24 16:43:25 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Facendo ulteriori ricerche sulle mie teorie/ipotesi, ho scoperto che il
Professor R.C. Gupta dopo la pubblicazione del primo articolo dal titolo
Alternative Explanation Based on Refraction of Light"
https://arxiv.org/ftp/physics/papers/0409/0409124.pdf
REFRACTION-BASED ALTERNATIVE EXPLANATION FOR: BENDING OF
LIGHT NEAR A STAR, GRAVITATIONAL RED/BLUE SHIFT AND
BLACK-HOLE
https://arxiv.org/pdf/1004.1467.pdf
Il che è importante perchè significa che l'ipotesi che la geodetica
della RG corrisponda alla rifrazione della luce quando passa vicino al
Sole, che quindi è alternativa alla RG, è condivisa da altri fisici.
Anche secondo Newton avviene quella deflessione, per gravità.
Il fotone si muove alla velocità c proprio perchè non ha massa.
Se avesse massa potrebbe fermarsi e si potrebbe misurare la sua massa.
Però alcuni affermano che il fotone ha energia ed in base alla famosa
formula E = m x c**2, dalla quale si ricava m = E / c**2, e come se
avesse anche una massa, che quindi subisce la forza di gravità.

Comunque per la mia teoria/ipotesi i fotoni, come tutte le onde
elettromagnetiche, non hanno massa e, quindi, non possono subire
l'attrazione gravitazionale e, quindi, neanche la deflessione causata
dalla loro massa.
Infatti per la mia teoria la deflessione è dovuta alla rifrazione della
luce causata dalla differenza di densità dello spazio tra le direzioni
verso il Sole e quelle contrarie.

Mentre per la Comunità Scientifica la deflessione è dovuta alla
curvatura dello spaziotempo (RG) causata dalla massa del Sole.

Io credo che nessun fisico attualmente affermi che la deflessione della
luce delle stelle, che passano vicino al Sole, avvenga per la gravità di
Newton.
Comunque per mia curiosità ho fatto una ricerca via google e non ho
trovato alcun risultato che affermi che la deflessione della luce quando
passa vicino ad una massa, sia dovuta alla gravità di Newton, ma solo
alla gravità della Relatività Generale, e cioè alla curvatura dello
spaziotempo su 4 dimensioni (che per me è inimmaginabile e, quindi,
impossibile)

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-24 17:00:17 UTC
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Il giorno domenica 24 maggio 2020 18:43:30 UTC+2, Dino Bruniera ha scritto:

(ut)
Post by Dino Bruniera
Infatti per la mia teoria la deflessione è dovuta alla rifrazione della
luce causata dalla differenza di densità dello spazio tra le direzioni
verso il Sole e quelle contrarie.
Spsieni anche tu, mi pare, come me e come Newton, che questa densità diminuisce avvicinandosi alla massa che "attrae".
Ma questa non è la gravità?

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-24 20:57:41 UTC
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Post by Luciano Buggio
(ut)
Post by Dino Bruniera
Infatti per la mia teoria la deflessione è dovuta alla rifrazione della
luce causata dalla differenza di densità dello spazio tra le direzioni
verso il Sole e quelle contrarie.
Spsieni anche tu, mi pare, come me e come Newton, che questa densità diminuisce avvicinandosi alla massa che "attrae".
Sostengo che la densità dello spazio diminuisce avvicinandosi alla
massa, come te e Newton, ma non che è la massa che attrae, ma che è
l'oggetto che si muove verso la massa.
Come, per combinazione, afferma anche Newton nella sua query 21, e cioè:
"ogni corpo compiendo uno sforzo per andare dalle parti più dense del
mezzo verso quelle più rare"
Però io dico anche perchè il corpo si muove dallo spazio più denso a
quello meno denso, e cioè per espansione (una parola è troppo poco per
spiegare bene il perchè, ma andare nei dettagli sarebbe troppo lungo).
Post by Luciano Buggio
Ma questa non è la gravità?
Ma questa non è la legge della gravitazione universale di Newton, ma una
delle sue ipotesi per spiegare perchè i corpi si attraggono, che lui ha
denominato query in quanto non dimostrate.

Come anch'io chiamo le mie, ipotesi, in quanto non dimostrate (però
plausibili).


Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-25 06:39:13 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(ut)
Post by Dino Bruniera
Infatti per la mia teoria la deflessione è dovuta alla rifrazione della
luce causata dalla differenza di densità dello spazio tra le direzioni
verso il Sole e quelle contrarie.
Spsieni anche tu, mi pare, come me e come Newton, che questa densità diminuisce avvicinandosi alla massa che "attrae".
Sostengo che la densità dello spazio diminuisce avvicinandosi alla
massa, come te e Newton, ma non che è la massa che attrae, ma che è
l'oggetto che si muove verso la massa.
"ogni corpo compiendo uno sforzo per andare dalle parti più dense del
mezzo verso quelle più rare"
Perfetto.
Post by Dino Bruniera
Però io dico anche perchè il corpo si muove dallo spazio più denso a
quello meno denso,
L'azione è, intuibilissima, locale, non mracolosamente a distanza.
E questo dovrebbe bastare.

e cioè per espansione (una parola è troppo poco per
Post by Dino Bruniera
spiegare bene il perchè, ma andare nei dettagli sarebbe troppo lungo).
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Ma questa non è la gravità?
Ma questa non è la legge della gravitazione universale di Newton, ma una
delle sue ipotesi per spiegare perchè i corpi si attraggono,
Non mi risulta ne abbia fatte altre.
Quali sarebbero?


Luciano Buggiio
Dino Bruniera
2020-05-25 15:50:18 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Sostengo che la densità dello spazio diminuisce avvicinandosi alla
massa, come te e Newton, ma non che è la massa che attrae, ma che è
l'oggetto che si muove verso la massa.
"ogni corpo compiendo uno sforzo per andare dalle parti più dense del
mezzo verso quelle più rare"
Perfetto.
Post by Dino Bruniera
Però io dico anche perchè il corpo si muove dallo spazio più denso a
quello meno denso,
L'azione è, intuibilissima, locale, non mracolosamente a distanza.
E questo dovrebbe bastare.
e cioè per espansione (una parola è troppo poco per
Post by Dino Bruniera
spiegare bene il perchè, ma andare nei dettagli sarebbe troppo lungo).
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
In effetti io, anche se qualche spiegazione plausibile me la sono data,
non sono ancora completamente soddisfatto di esse ed ogni tanto ci
ragiono sopra.
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Ma questa non è la gravità?
Ma questa non è la legge della gravitazione universale di Newton, ma una
delle sue ipotesi per spiegare perchè i corpi si attraggono,
Non mi risulta ne abbia fatte altre.
Quali sarebbero?
Mi sono espresso male.
Sulle ipotesi sui corpi che si attraggono, non mi risuta che ne abbia
fatte altre.
Volevo solo dire che Newton ha fatto altre query in generale, non che ha
fatto altre query sulla gravità.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-25 16:46:38 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Sostengo che la densità dello spazio diminuisce avvicinandosi alla
massa, come te e Newton, ma non che è la massa che attrae, ma che è
l'oggetto che si muove verso la massa.
"ogni corpo compiendo uno sforzo per andare dalle parti più dense del
mezzo verso quelle più rare"
Perfetto.
Post by Dino Bruniera
Però io dico anche perchè il corpo si muove dallo spazio più denso a
quello meno denso,
L'azione è, intuibilissima, locale, non mracolosamente a distanza.
E questo dovrebbe bastare.
e cioè per espansione (una parola è troppo poco per
Post by Dino Bruniera
spiegare bene il perchè, ma andare nei dettagli sarebbe troppo lungo).
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
Basta che tu pensi alla ragione per cui le nuvole stanno lì dove sono, e non cadono giù.
Post by Dino Bruniera
In effetti io, anche se qualche spiegazione plausibile me la sono data,
non sono ancora completamente soddisfatto di esse ed ogni tanto ci
ragiono sopra.
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Ma questa non è la gravità?
Ma questa non è la legge della gravitazione universale di Newton, ma una
delle sue ipotesi per spiegare perchè i corpi si attraggono,
Non mi risulta ne abbia fatte altre.
Quali sarebbero?
Mi sono espresso male.
Sulle ipotesi sui corpi che si attraggono, non mi risuta che ne abbia
fatte altre.
Volevo solo dire che Newton ha fatto altre query in generale, non che ha
fatto altre query sulla gravità.
Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-26 14:38:44 UTC
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Il giorno lunedì 25 maggio 2020 18:46:39 UTC+2, Luciano

(cut)
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
Basta che tu pensi alla ragione per cui le nuvole stanno lì dove sono, e non cadono giù.
Ti dico che cosa ho pensato io.
La nuvola tende ad andare verso l'alto, verso la maggiore rarità dell'aria, ma la gravità tende a farla andare verso il basso.
Troverà stabilità dove le due tendenze sono uguali e contrarie.
Ma non sono sicuro che sia vero.
Sarebbe troppo bello.
Tu che ne pensi?
Dino Bruniera
2020-05-27 15:03:42 UTC
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Post by Luciano Buggio
Il giorno lunedì 25 maggio 2020 18:46:39 UTC+2, Luciano
(cut)
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
Basta che tu pensi alla ragione per cui le nuvole stanno lì dove sono, e non cadono giù.
Ti dico che cosa ho pensato io.
La nuvola tende ad andare verso l'alto, verso la maggiore rarità dell'aria, ma la gravità tende a farla andare verso il basso.
Troverà stabilità dove le due tendenze sono uguali e contrarie.
Ma non sono sicuro che sia vero.
Sarebbe troppo bello.
Tu che ne pensi?
Più o meno il ragionamento potrebbe andare, anche se mi pare un po'
complicato.
Però le mie ipotesi sulla gravità sono ancora più complicate.
E ci devo ancora ragionare.

Comunque nel mio articolo non mi sono sottratto al problema ed una
ipotesi ho voluto fornirla, però è lunga e complicata.

Comunque in breve io ipotizzo che lo spazio sia meno denso vicino agli
oggetti materiali e che la materia sia composta di quanti di spazio (a
me piacerebbe denominarli quanti di apeiron, ma per uniformarmi alle
teorie dei fisici della comunità scientifica, li ho denominati quanti di
spazio) molto compressi, che pertanto cercano di espandersi in tutte le
direzioni. Ma riescono ad espandersi di più verso dove lo spazio è meno
denso, in quanto offre meno resistenza alla loro espansione.
Ecco perchè la materia si muove verso dove lo spazio è meno denso e cioè
verso altri oggetti materiali.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-27 16:12:13 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Il giorno lunedì 25 maggio 2020 18:46:39 UTC+2, Luciano
(cut)
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
Basta che tu pensi alla ragione per cui le nuvole stanno lì dove sono, e non cadono giù.
Ti dico che cosa ho pensato io.
La nuvola tende ad andare verso l'alto, verso la maggiore rarità dell'aria, ma la gravità tende a farla andare verso il basso.
Troverà stabilità dove le due tendenze sono uguali e contrarie.
Ma non sono sicuro che sia vero.
Sarebbe troppo bello.
Tu che ne pensi?
Più o meno il ragionamento potrebbe andare, anche se mi pare un po'
complicato.
Però le mie ipotesi sulla gravità sono ancora più complicate.
E ci devo ancora ragionare.
Comunque nel mio articolo non mi sono sottratto al problema ed una
ipotesi ho voluto fornirla, però è lunga e complicata.
Comunque in breve io ipotizzo che lo spazio sia meno denso vicino agli
oggetti materiali e che la materia sia composta di quanti di spazio (a
me piacerebbe denominarli quanti di apeiron, ma per uniformarmi alle
teorie dei fisici della comunità scientifica, li ho denominati quanti di
spazio) molto compressi, che pertanto cercano di espandersi in tutte le
direzioni. Ma riescono ad espandersi di più verso dove lo spazio è meno
denso, in quanto offre meno resistenza alla loro espansione.
Ecco perchè la materia si muove verso dove lo spazio è meno denso e cioè
verso altri oggetti materiali.
Come dicevo: perchè complicarel e cose?
Non serve ipotizzare che ilc orpo materiale "tenda ad espandersi , e di più di più verso lo spazio più rarefatto. basta che lo spazio sia da quella parte più rarefatto.
Ti ho fatto l'esempio della nuvola, aggiungendo poi che non sono certo che le cose stiano come ti ho scritto (magari si può fare una ricerca in rete per vedere cosa succede a quella quota, pobabilmente avviene solo che la densità della nuvola è uguale a quella dell'atmosfera).
Ma posso citarti un altro esperimento, in cui certamente è la tendenza verso la rarefazione a pordurre il moto.
Due onde sonore che viaggiano in senso opposto danno luogo ad un'onda stazionaria , come quelle che si formano sulla superficie di un liquido. e sulle quali puoi fare il surf.
In un'onda sonora stazionaria, risultante dal rimbalzo tra due
"specchi", abbiamo un andamento sinusoidale, un'onda stazionaria,, con denstà che varia sinusoidalmente (e la sua derivata cosinusoidalmente) per cui se collochi un pezzetto di sughero o di polistirolo espanso in un punto (se
non è per combinazione un fondovalle del potenziale) esso si sposta.
Si sposta verso la densità più bassa, dove le molecole dell'aria sono
più rarefatte, "dove il mezzo è più raro", come direbbe Newton..

Se le onde viaggiano verticalmente, nella stessa direzione del campo
gravitazionale del laboratorio, i pezzettini di polistirolo resteranno
sospesi per aria, se il polistirolo è abbastanza leggero e la
sorgente sonora abbastanza intensa, ad occupare non il fondovalle
dell'onda stazionaria, ma un punto po' più spostato in giù. dove il gradiente della densità dell'aria, che spinge lì verso l'alto, uguaglia a la forza di gravità, che spinge verso il basso.

Se metti il pezzettino di polistirolo in un punto che non sia un fondovalle dell'onda stazionaria (o la sommità di una cresta) - supponiamo di non essere in gravità - esso si sposterà nella direzione in cui la densità dell'aria è minore.

Esperimento, questo, visto ne "Le Scienze", non ricordo che numero (comunque molto vecchio, perchè si parla di un pezzettino di sughero - il polistirolo espanso non c'era ancora, o lo sperimentatore non lo conosceva, o non ce l'aveva).

E' ovvio che il sughero non si espande.

Giusto?

Luciano Buggio



Ciao.>
Post by Dino Bruniera
Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-28 20:42:50 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Il giorno lunedì 25 maggio 2020 18:46:39 UTC+2, Luciano
(cut)
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Perchè complicare le cose, quando basta quanto sopra?
Perchè, almeno a me, non basta.
Perchè non spiega bene come e perchè il corpo si muove dallo spazio più
denso a quello meno denso.
Basta che tu pensi alla ragione per cui le nuvole stanno lì dove sono, e non cadono giù.
Ti dico che cosa ho pensato io.
La nuvola tende ad andare verso l'alto, verso la maggiore rarità dell'aria, ma la gravità tende a farla andare verso il basso.
Troverà stabilità dove le due tendenze sono uguali e contrarie.
Ma non sono sicuro che sia vero.
Sarebbe troppo bello.
Tu che ne pensi?
Più o meno il ragionamento potrebbe andare, anche se mi pare un po'
complicato.
Però le mie ipotesi sulla gravità sono ancora più complicate.
E ci devo ancora ragionare.
Comunque nel mio articolo non mi sono sottratto al problema ed una
ipotesi ho voluto fornirla, però è lunga e complicata.
Comunque in breve io ipotizzo che lo spazio sia meno denso vicino agli
oggetti materiali e che la materia sia composta di quanti di spazio (a
me piacerebbe denominarli quanti di apeiron, ma per uniformarmi alle
teorie dei fisici della comunità scientifica, li ho denominati quanti di
spazio) molto compressi, che pertanto cercano di espandersi in tutte le
direzioni. Ma riescono ad espandersi di più verso dove lo spazio è meno
denso, in quanto offre meno resistenza alla loro espansione.
Ecco perchè la materia si muove verso dove lo spazio è meno denso e cioè
verso altri oggetti materiali.
Come dicevo: perchè complicarel e cose?
Non serve ipotizzare che ilc orpo materiale "tenda ad espandersi , e di più di più verso lo spazio più rarefatto. basta che lo spazio sia da quella parte più rarefatto.
Ti ho fatto l'esempio della nuvola, aggiungendo poi che non sono certo che le cose stiano come ti ho scritto (magari si può fare una ricerca in rete per vedere cosa succede a quella quota, pobabilmente avviene solo che la densità della nuvola è uguale a quella dell'atmosfera).
Ma posso citarti un altro esperimento, in cui certamente è la tendenza verso la rarefazione a pordurre il moto.
Due onde sonore che viaggiano in senso opposto danno luogo ad un'onda stazionaria , come quelle che si formano sulla superficie di un liquido. e sulle quali puoi fare il surf.
In un'onda sonora stazionaria, risultante dal rimbalzo tra due
"specchi", abbiamo un andamento sinusoidale, un'onda stazionaria,, con denstà che varia sinusoidalmente (e la sua derivata cosinusoidalmente) per cui se collochi un pezzetto di sughero o di polistirolo espanso in un punto (se
non è per combinazione un fondovalle del potenziale) esso si sposta.
Si sposta verso la densità più bassa, dove le molecole dell'aria sono
più rarefatte, "dove il mezzo è più raro", come direbbe Newton..
Se le onde viaggiano verticalmente, nella stessa direzione del campo
gravitazionale del laboratorio, i pezzettini di polistirolo resteranno
sospesi per aria, se il polistirolo è abbastanza leggero e la
sorgente sonora abbastanza intensa, ad occupare non il fondovalle
dell'onda stazionaria, ma un punto po' più spostato in giù. dove il gradiente della densità dell'aria, che spinge lì verso l'alto, uguaglia a la forza di gravità, che spinge verso il basso.
Se metti il pezzettino di polistirolo in un punto che non sia un fondovalle dell'onda stazionaria (o la sommità di una cresta) - supponiamo di non essere in gravità - esso si sposterà nella direzione in cui la densità dell'aria è minore.
Esperimento, questo, visto ne "Le Scienze", non ricordo che numero (comunque molto vecchio, perchè si parla di un pezzettino di sughero - il polistirolo espanso non c'era ancora, o lo sperimentatore non lo conosceva, o non ce l'aveva).
E' ovvio che il sughero non si espande.
Giusto?
Non sono un esperto di onde sonore, ma a grandi linee credo di avere
capito l'esperimento che hai esposto.
Ho fatto anche una ricerca via Google per trovare un articolo che ne
parli, ma non ho trovato niente.

Comunque l'esperimento riguarda un livello superiore a quello/i che sto
ipotizzando io.

Cerco di spiegarmi meglio.

Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
che si contraggono, si espandono e si spostano più o meno velocemente
(1° livello).

Sopra di essi ci sono le particelle elementari, che usano i quanti di
spazio per manifestarsi, facendoli comprimere, espandere e spostare (2°
livello).

Sopra le particelle elementari vi sono i protoni, neutroni, ecc. (3°
livello).

Sopra i protoni, neutroni, ecc., vi sono gli atomi e le mollecole (4°
livello);

Sopra gli atomi e le mollecole, vi sono gli oggetti materiali (5° livello).

Ecco il tuo esperimento si svolge tra il 5° livello (polestirolo) ed il
4° (mollecole di azoto e ossigeno).

Mentre nelle mie teorie/ipotesi io sto facendo ipotesi soprattutto sul
1°, 2° e 3° livello.
Perchè è a quei livelli che devono avvenire le iterazoni che fanno
muovere i componenti dei livelli superiori.

Comunque, almeno per ora, non sto affrontando a fondo questo argomento,
perchè mi sto interessando ad altro.
Ci penso ogni tanto, specialmente in questo periodo di coronavirus,
quando corro in bici da corsa da solo, senza tanto forzare perchè devo
recuperare mesi di inattività.

Sperando di essermi spiegato.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-29 14:21:50 UTC
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Il giorno giovedì 28 maggio 2020 22:42:52 UTC+2, Dino Bruniera ha scritto:

(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?

Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-29 22:13:34 UTC
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Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-05-30 05:17:11 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate.
Praticamente un GAS

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-30 10:23:16 UTC
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Il giorno sabato 30 maggio 2020 07:17:12 UTC+2, Michele Falzone ha scritto:

(cut)

Controlla quella che tu commentando chiami *l'enorme somiglianza tra le due immagini*, a pag.4 di un tuo sito, sito, richiamato in questo stesso 3d, qui:

http://ilmioetere.altervista.org/Capitoli-libri/14_-_I_redshift_anomali_di_Halton_Harp_e_i_quasar.pdf

In quella si sinistra la galassia ha **due** bracci, in quella di destra il vortice ha **un solo** braccio.

Certo, c'è per il resto un'enorme somiglianza, anche un bimbo la vede: tu sei un bimbo?

Magarii potevi scegliere un'altra galassia, con un solo braccio.

Riprova.

luciano Buggio
Michele Falzone
2020-05-30 12:24:21 UTC
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Post by Luciano Buggio
(cut)
http://ilmioetere.altervista.org/Capitoli-libri/14_-_I_redshift_anomali_di_Halton_Harp_e_i_quasar.pdf
In quella si sinistra la galassia ha **due** bracci, in quella di destra il vortice ha **un solo** braccio.
Certo, c'è per il resto un'enorme somiglianza, anche un bimbo la vede: tu sei un bimbo?
Magarii potevi scegliere un'altra galassia, con un solo braccio.
Riprova.
Non capisco perché vuoi continuare a farti insultare da me?

Possibile che non capisca che preferisco non parlare con gli STUPIDI.

P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
per causa e la relativa evoluzione nel tempo, ora ammesso che tu RIESCA A
CAPIRE quello che intendo dire "cosa molto improbabile", non vuole essere un
invito a continuare la discussione.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-30 13:07:40 UTC
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Il giorno sabato 30 maggio 2020 14:24:22 UTC+2, Michele Falzone ha scritto:

(Cut)
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
In quella si sinistra la galassia ha **due** bracci, in quella di destra il vortice ha **un solo** braccio.
Certo, c'è per il resto un'enorme somiglianza, anche un bimbo la vede: tu sei un bimbo?
Magarii potevi scegliere un'altra galassia, con un solo braccio.
Riprova.
Non capisco perché vuoi continuare a farti insultare da me?
Possibile che non capisca che preferisco non parlare con gli STUPIDI.
P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
Per l'apunto:
Fammi allora vedere la foto di una galassia con un solo braccio, identica al vortice che hai messo accanto a quella con due bracci, a pag.4.

Evidentemente hai cercato ma non hai trovato un cazzo.

Riprova.

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-30 21:15:27 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate.
Praticamente un GAS
I miei quanti di spazio non possono essere confrontati con oggetti
materiali, perchè sono il loro substrato.
Per esempio sono come attaccati ai quanti contigui, quindi non possono
muoversi tra di loro, come fanno le mollecole di un gas.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-05-31 05:06:47 UTC
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Post by Dino Bruniera
I miei quanti di spazio non possono essere confrontati con oggetti
materiali, perchè sono il loro substrato.
Per esempio sono come attaccati ai quanti contigui, quindi non possono
muoversi tra di loro, come fanno le mollecole di un gas.
Guarda che quello che dici non significa nulla e non ha significato dire che
lo spazio curvo a quattro dimensioni non ti sembra logico.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Dino Bruniera
2020-05-31 15:19:04 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
I miei quanti di spazio non possono essere confrontati con oggetti
materiali, perchè sono il loro substrato.
Per esempio sono come attaccati ai quanti contigui, quindi non possono
muoversi tra di loro, come fanno le mollecole di un gas.
Guarda che quello che dici non significa nulla e non ha significato dire che
lo spazio curvo a quattro dimensioni non ti sembra logico.
Non ricordo di aver scritto che lo spazio curvo a quattro dimensioni non
mi sembra logico.

Perchè io affermo che lo spazio curvo a quattro dimensioni mi sembra
irrealistico, in quanto non immaginabile.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-06-01 06:57:40 UTC
Permalink
Post by Dino Bruniera
Non ricordo di aver scritto che lo spazio curvo a quattro dimensioni non
mi sembra logico.
Perchè io affermo che lo spazio curvo a quattro dimensioni mi sembra
irrealistico, in quanto non immaginabile.
Cambiando le parole la sostanza non cambia, mentre tu dovresti spiegare come
la luce viene deflessa dalla gravità?

Se poi, non tanto per giustificare la deflessione gravitazionale, ma solo
per potere descrivere matematicamente quel fenomeno viene adoperata una
geometria ellittica che ha bisogno di quattro dimensioni non vedo necessario
contestare quel formalismo che resta solo un FORMALISMO MATEMATICO

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-06-01 09:05:46 UTC
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Senti, Michele, perchè non ammetti che le galassie spirali con un solo braccio non esistono?
L.B.
Michele Falzone
2020-06-01 10:48:09 UTC
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Post by Luciano Buggio
Senti, Michele, perchè non ammetti che le galassie spirali con un solo braccio non esistono?
L.B.
Sei talmente RINCOGLIONITO che non leggi neppure quello che ti scrivo, provo
a ripetere

************************************
P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
per causa e la relativa evoluzione nel tempo, ora ammesso che tu RIESCA A
CAPIRE quello che intendo dire "cosa molto improbabile", non vuole essere un
invito a continuare la discussione.
************************************

Quello che era una "cosa molto improbabile", ora è diventata una certezza

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-06-01 11:35:25 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Senti, Michele, perchè non ammetti che le galassie spirali con un solo braccio non esistono?
L.B.
Sei talmente RINCOGLIONITO che non leggi neppure quello che ti scrivo, provo
a ripetere
************************************
P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
per causa e la relativa evoluzione nel tempo, ora ammesso che tu RIESCA A
CAPIRE quello che intendo dire "cosa molto improbabile", non vuole essere un
invito a continuare la discussione.
************************************
Quello che era una "cosa molto improbabile", ora è diventata una certezza.
Allora fammela vedere, questa galassia spirale con **********un solo********* braccio che si avvolge, come nel tuo vortice d'etere..
Dammi un link con foto.
Eccheccevò?
Michele Falzone
2020-06-01 13:38:34 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Senti, Michele, perchè non ammetti che le galassie spirali con un solo braccio non esistono?
L.B.
Sei talmente RINCOGLIONITO che non leggi neppure quello che ti scrivo, provo
a ripetere
************************************
P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
per causa e la relativa evoluzione nel tempo, ora ammesso che tu RIESCA A
CAPIRE quello che intendo dire "cosa molto improbabile", non vuole essere un
invito a continuare la discussione.
************************************
Quello che era una "cosa molto improbabile", ora è diventata una certezza.
Allora fammela vedere, questa galassia spirale con **********un solo********* braccio che si avvolge, come nel tuo vortice d'etere..
Dammi un link con foto.
Eccheccevò?
Vedo che ancora NON CAPISCI, ma indipendentemente di quello che ho scritto,
visto che COMUNQUE NON CAPIRESTI, con una piccolissima ricerca, capendo
quello che dovevo cercare, qui

https://www.alamy.it/galassia-a-spirale-e-nebulosa-gli-elementi-di-questa-immagine-fornita-dalla-nasa-image227775670.html

io ci vedo solo un braccio, ma per evitare STUPIDE POLEMICHE in

https://it.wikipedia.org/wiki/M96_(astronomia)

non ci vedo più di un braccio e per evitare ULTERIORI ROTTURA DI SCATOLE

Loading Image...

dovrebbe togliere ulteriori tuoi dubbi e non voglio continuare a cercare.

TU HAI IN TESTA SOLO LE GALASSIE BARRATE, CHE NON SONO LE SOLE GALASSIE.

So che troverai tutte le possibili scuse per contestare quelle immagini, ma
questa è l'ultimo mio intervento non solo perché SEI RINCOGLIONITO, MA
PERCHE' TUTTI I TUOI INTERVENTI SONO SEMPRE IN MALA FEDE, PERTANTO FINISCI
DI ROMPERE I CABASISI.

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-06-01 15:29:08 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Post by Michele Falzone
Post by Luciano Buggio
Senti, Michele, perchè non ammetti che le galassie spirali con un solo braccio non esistono?
L.B.
Sei talmente RINCOGLIONITO che non leggi neppure quello che ti scrivo, provo
a ripetere
************************************
P.S. Quella è proprio una ___ENORME SOMIGLIANZA___, ma se si vuole fare un
confronto scientifico serio, si devono confrontare fenomeni ___IDENTICI___
per causa e la relativa evoluzione nel tempo, ora ammesso che tu RIESCA A
CAPIRE quello che intendo dire "cosa molto improbabile", non vuole essere un
invito a continuare la discussione.
************************************
Quello che era una "cosa molto improbabile", ora è diventata una certezza.
Allora fammela vedere, questa galassia spirale con **********un solo********* braccio che si avvolge, come nel tuo vortice d'etere..
Dammi un link con foto.
Eccheccevò?
Vedo che ancora NON CAPISCI, ma indipendentemente di quello che ho scritto,
visto che COMUNQUE NON CAPIRESTI, con una piccolissima ricerca, capendo
quello che dovevo cercare,
Oh! finalmente!
Post by Michele Falzone
https://www.alamy.it/galassia-a-spirale-e-nebulosa-gli-elementi-di-questa-immagine-fornita-dalla-nasa-image227775670.html
io ci vedo solo un braccio, ma per evitare STUPIDE POLEMICHE in
Anche un bambino, qui, ne vede due.

E nelle due seguenti non ne vedo nessuno.
Esistono migliaia di immagini di galassie spirali coi bracci ben visibili e differenziati, col vuoto tra gli avvolgimenti e tu me ne fai vedere due in cui la spirale quasi manco si vede.

Era meglio se continuavi a stare zitto.

Luciano Buggio
Luciano Buggio
2020-06-02 14:13:11 UTC
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Il giorno lunedì 1 giugno 2020 15:38:35 UTC+2, Michele Falzone ha scritto:

(cut)
Post by Michele Falzone
TU HAI IN TESTA SOLO LE GALASSIE BARRATE, CHE NON SONO LE SOLE GALASSIE.
Però le barrate sono anche spirali, e tu ****non le spieghi**** col tuo vortice d'etere, perchè certamente (lo riconosci anche tu, qui, implicitamente) hanno due bracci.
Inoltre tutte le galassie spirali, anche quelle che ora non ci appaiono barrate, all'inizio della loro storia lo erano, erano una barra che, già in fase di formazione, ruotava relativamete ad un"canale"..

Tu come le spieghi le galassie barrate?
Hai l'onestà intellettuale di dirmi che la tua teoira non le spiega?

L.B.
Dino Bruniera
2020-06-01 20:10:59 UTC
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Post by Michele Falzone
Post by Dino Bruniera
Non ricordo di aver scritto che lo spazio curvo a quattro dimensioni non
mi sembra logico.
Perchè io affermo che lo spazio curvo a quattro dimensioni mi sembra
irrealistico, in quanto non immaginabile.
Cambiando le parole la sostanza non cambia, mentre tu dovresti spiegare come
la luce viene deflessa dalla gravità?
L'ho già spiegato nel post di testa e nei miei articoli.
In breve è per continua rifrazione dovuta alla minor densità (che
corrisponde ad un maggior indice di rifrazione) dello spazio verso il
Sole, rispetto alla densità verso la direzione contraria.
La mia spiegazione corrisponde a quella del Prof. Gupta più altri due,
con la differenza che lui al posto della densità dello spazio, ha
considerato la densità dell'atmosfera del Sole.
Però la sua ipotesi non spiega bene l'effetto lente gravitazionale delle
galassie, mentre la mia non ha problemi.

Comunque riporto qui di seguito i dati del suo articolo più recente.
REFRACTION-BASED ALTERNATIVE EXPLANATION FOR: BENDING OF
LIGHT NEAR A STAR, GRAVITATIONAL RED/BLUE SHIFT AND
BLACK-HOLE
https://arxiv.org/pdf/1004.1467.pdf
Post by Michele Falzone
Se poi, non tanto per giustificare la deflessione gravitazionale, ma solo
per potere descrivere matematicamente quel fenomeno viene adoperata una
geometria ellittica che ha bisogno di quattro dimensioni non vedo necessario
contestare quel formalismo che resta solo un FORMALISMO MATEMATICO
Non sono d'accordo.
In effetti prima di capire come funziona la curvatura dello spazio tempo
per la deflezione della luce, avevo scritto anch'io così nei miei articoli.
Ma una volta trovato a cosa corrisponde la curvatura del modello di
Einstein, nella densità dello spazio del mio modello, ritengo sia
importante descrivere anche matematicamente la modalità conforme al mio
modello. E cioè con lo spazio su tre dimensioni ed una densità.
Perchè così dimostro anche che la curvatura dello spazio tempo su 4
dimensioni, non è necessaria.
E per fortuna ho trovato detta descrizione matematica negli articoli del
Prof. Gupta, di cui ho messo un link sopra.
Nel paragrafo 3.3 puoi trovare anche le formule (che mi riservo di
comprendere bene, dopo aver studiato bene quanto necessario), che
secondo l'articolo danno lo stesso risultato della RG.

In effetti io spero sempre di trovare un cosmologo esperto disposto a
lavorare sulle mie teorie e ipotesi, perchè ci sarebbe ancora tanto da
fare, soprattutto a livello matematico.
Ma intanto ho iniziato a studiare autididatticamente la matematica che
ritengo necessaria per poter almeno tentare di farlo io. Il che, oltre
che a piacermi, mi serve anche per tener allenato il mio vecchio cervello.

Dino Bruniera
Michele Falzone
2020-06-01 21:42:48 UTC
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Post by Dino Bruniera
In effetti io spero sempre di trovare un cosmologo esperto disposto a
lavorare sulle mie teorie e ipotesi, perchè ci sarebbe ancora tanto da
fare, soprattutto a livello matematico.
Ma intanto ho iniziato a studiare autididatticamente la matematica che
ritengo necessaria per poter almeno tentare di farlo io. Il che, oltre
che a piacermi, mi serve anche per tener allenato il mio vecchio cervello.
Buona fortuna

Michele Falzone

http://www.ilmioetere.altervista.org
Luciano Buggio
2020-05-30 09:50:36 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate
Quindi dove lo spazio ci appare vuoto i quanti sono miliardi di volte più grandi di quelli che sono compressi della materia e nella radiazione?

Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-30 21:30:08 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate
Quindi dove lo spazio ci appare vuoto i quanti sono miliardi di volte più grandi di quelli che sono compressi della materia e nella radiazione?
Anche lo spazio ci appare vuoto, è pieno di picolissimi quanti di spazio.

Perchè noi non possiamo vedere i quanti di spazio, perchè noi stessi
siamo manifestazioni ondulatorie nei quanti di spazio e possiamo vedere
e sentire solo altre manifestazioni ondulatorie in altri quanti di
spazio (e cioè altri oggetti materiali), ma non i quanti di spazio nei
quali ci manifestiamo.
Per esempio puoi immaginare di essere un'onda che si muove nell'acqua,
che possa interagire solo con altre onde, ma di non poter vedere e
sentire l'acqua in cui ti muovi e neanche l'acqua dove si muovono le
altre onde.

Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-30 21:33:16 UTC
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Post by Dino Bruniera
Anche lo spazio ci appare vuoto, è pieno di picolissimi quanti di spazio.
Anche lo spazio che ci appare vuoto, è pieno di piccolissimi quanti di
spazio.
Luciano Buggio
2020-05-31 06:54:45 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Per me il substrato di tutto è costituito da quanti di spazio contigui
Che vuol dire *il sostrato di tutto*?
Vuoi dire che *esistono solo* quei Quanti di Spazio, e tutto quel che viene da te dopo elencato non sono altro che diverse loro aggregazioni?
Cioè, i quanti di spazio sono i Costituenti Ultimi, di materia e radiazione?
Più che costituenti sono il mezzo nel quale si manifesta sia la materia
che la radiazione.
In pratica tutto ciò che vediamo è costituito da compressioni ed
espansioni di quanti di spazio, che possono solo essere più o meno
accentuate
Quindi dove lo spazio ci appare vuoto i quanti sono miliardi di volte più grandi di quelli che sono compressi della materia e nella radiazione?
Anche lo spazio ci appare vuoto, è pieno di picolissimi quanti di spazio.
Perchè noi non possiamo vedere i quanti di spazio, perchè noi stessi
siamo manifestazioni ondulatorie nei quanti di spazio e possiamo vedere
e sentire solo altre manifestazioni ondulatorie in altri quanti di
spazio (e cioè altri oggetti materiali), ma non i quanti di spazio nei
quali ci manifestiamo.
Per esempio puoi immaginare di essere un'onda che si muove nell'acqua,
che possa interagire solo con altre onde, ma di non poter vedere e
sentire l'acqua in cui ti muovi e neanche l'acqua dove si muovono le
altre onde.
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Post by Dino Bruniera
Dino Bruniera
Dino Bruniera
2020-05-31 15:12:15 UTC
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Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio, ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Io non sono bravo a spiegarmi ma ci provo.

Poniamo che un oggetto sia fermo rispetto allo spazio, allora si può
dire che la sua materia sia composta da determinati quanti di spazio
molto compressi che rimangono gli stessi nel tempo, mentre lo spazio
senza materia è composto da quanti di spazio molto meno compressi.

Però se l'oggetto si muove, non sono i quanti che si muovono, ma le
compressioni che si muovono su altri quanti di spazio.
Come le onde sul mare.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-05-31 16:53:24 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio,
Quindi la tua risposta è *no*.
la materia non è composta di quanti di spazio.
Post by Dino Bruniera
ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Cioè, detto altrirmenti, da quanti di spazio compressi: comunque da quanti di spazio.
Quindi la tua risposta è **sì**.

Ti giuro che non capisco una minchia di quel che dici.

Luciano Buggio
Dino Bruniera
2020-05-31 17:58:18 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio,
Quindi la tua risposta è *no*.
la materia non è composta di quanti di spazio.
Post by Dino Bruniera
ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Cioè, detto altrirmenti, da quanti di spazio compressi: comunque da quanti di spazio.
Quindi la tua risposta è **sì**.
Ti giuro che non capisco una minchia di quel che dici.
Secondo te un'onda nell'acqua è composta da mollecole di acqua?
E un'onda sonora è composta di mollecole di azoto e ossigeno?

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-06-01 07:03:39 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio,
Quindi la tua risposta è *no*.
la materia non è composta di quanti di spazio.
Post by Dino Bruniera
ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Cioè, detto altrirmenti, da quanti di spazio compressi: comunque da quanti di spazio.
Quindi la tua risposta è **sì**.
Ti giuro che non capisco una minchia di quel che dici.
Secondo te un'onda nell'acqua è composta da mollecole di acqua?
No, è composta da molecole d'acqua.
Post by Dino Bruniera
E un'onda sonora è composta di mollecole di azoto e ossigeno?
No, è composta da molecole di azoto ed ossigeno.
Dino Bruniera
2020-06-01 20:17:46 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio,
Quindi la tua risposta è *no*.
la materia non è composta di quanti di spazio.
Post by Dino Bruniera
ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Cioè, detto altrirmenti, da quanti di spazio compressi: comunque da quanti di spazio.
Quindi la tua risposta è **sì**.
Ti giuro che non capisco una minchia di quel che dici.
Secondo te un'onda nell'acqua è composta da mollecole di acqua?
No, è composta da molecole d'acqua.
Post by Dino Bruniera
E un'onda sonora è composta di mollecole di azoto e ossigeno?
No, è composta da molecole di azoto ed ossigeno.
Ti piace scherzare?

Comunque la tua risposta vale anche per la materia delle mie ipotesi,
che in pratica corrisponde ad una manifestazione di tipo ondulatorio
(naturalmente più complessa di quelle delle onde sonore e delle onde
sull'acqua) sui quanti di spazio.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-06-02 07:03:03 UTC
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Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Scusa, ma non hai risposto alla mia domanda.
La "materia" consiste, è composta ,dagli stessi quanti che costituiscono lo spazio, però molto più compressi?
Il fatto è che la materia non è composta da quanti di spazio,
Quindi la tua risposta è *no*.
la materia non è composta di quanti di spazio.
Post by Dino Bruniera
ma da
"compressioni" di quanti di spazio.
Cioè, detto altrirmenti, da quanti di spazio compressi: comunque da quanti di spazio.
Quindi la tua risposta è **sì**.
Ti giuro che non capisco una minchia di quel che dici.
Secondo te un'onda nell'acqua è composta da mollecole di acqua?
No, è composta da molecole d'acqua.
Post by Dino Bruniera
E un'onda sonora è composta di mollecole di azoto e ossigeno?
No, è composta da molecole di azoto ed ossigeno.
Ti piace scherzare?
No, ho solo risposto puntualmente alle tue due domande: le onde non sono fatte di mollecole.
Post by Dino Bruniera
Comunque la tua risposta vale anche per la materia delle mie ipotesi,
Certo, in generale la materia non è fatto di molllecole.
Dino Bruniera
2020-06-02 19:49:54 UTC
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cut
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Secondo te un'onda nell'acqua è composta da mollecole di acqua?
No, è composta da molecole d'acqua.
Post by Dino Bruniera
E un'onda sonora è composta di mollecole di azoto e ossigeno?
No, è composta da molecole di azoto ed ossigeno.
Ti piace scherzare?
No, ho solo risposto puntualmente alle tue due domande: le onde non sono fatte di mollecole.
Post by Dino Bruniera
Comunque la tua risposta vale anche per la materia delle mie ipotesi,
Certo, in generale la materia non è fatto di molllecole.
Se non scherzi, allora cerchi di prendermi in giro?
Oppure no?

Com'è Venezia senza turisti?
Io ci ho lavorato per qualche anno ed era sempre strapiena.

Dino Bruniera
Luciano Buggio
2020-06-03 07:14:17 UTC
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Il giorno martedì 2 giugno 2020 21:49:55 UTC+2, Dino Bruniera ha scritto:

(cut)
Post by Dino Bruniera
Se non scherzi, allora cerchi di prendermi in giro?
Oppure no?
Con quante elle si scrive molecola?
Come fa uno che si occupa di fisica a scrivere molecola con due elle?
Ci hai detto che ti sei messo a studiare la matematica.
E un po' di italiano?
Post by Dino Bruniera
Com'è Venezia senza turisti?
E Torino?
La Molle Antonelliana non si sentirà un po' sola?

Luciano Buggio

P.S. : Falcone te lo perdono, non è così importante.
Dino Bruniera
2020-06-03 18:04:27 UTC
Permalink
Post by Luciano Buggio
(cut)
Post by Dino Bruniera
Se non scherzi, allora cerchi di prendermi in giro?
Oppure no?
Con quante elle si scrive molecola?
Come fa uno che si occupa di fisica a scrivere molecola con due elle?
Ci hai detto che ti sei messo a studiare la matematica.
E un po' di italiano?
Posso difendermi?

Il fatto è che io di solito parlo e penso in lingua veneta, dove le
doppie non esistono, come tu sicuramente sai.
Anzi molto spesso non esistono neanche le elle.
Per esempio molecola in veneto si scrive e dice: moecoea.
E molla si scrive e dice: moea.
Per cui senza pensarci su, dato che molla ha due elle, ho scritto anche
molecola con due elle.

Comunque grazie della segnalazione.
Post by Luciano Buggio
Post by Dino Bruniera
Com'è Venezia senza turisti?
E Torino?
La Molle Antonelliana non si sentirà un po' sola?
Certamente no, perchè gli hai messo due elle.

Dino Bruniera

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