Dino Bruniera
2020-05-18 19:40:55 UTC
Ho fatto un'altro passo avanti con la mia teoria.
Poichè avevo intenzione di scrivere un e-book divulgativo basato sulle
mie teorie ed ipotesi, sia per trovare degli spunti che per fare delle
verifiche, ho fatto ulteriori ricerche in rete.
Ed ho scoperto l'esistenza di un libro dal titolo "Relatività per tutti"
di Kurt Fischer, che si pone l'obiettivo di spiegare la curvatura dello
spazio tempo in un modo accessibile a tutti. Per cui l'ho ordinato
subito via Amazon e l'ho letto. In effetti non l'ho trovato molto
facile, però ha usato una matematica alla mia portata, per cui credo di
aver capito a cosa sono dovute le geodetiche della RG.
E poichè sono stato sempre convinto, come ho anche scritto più volte,
che la RG vede come geodetica la traiettoria dovuta alla densità dello
spazio delle mie teorie/ipotesi, sono riuscito a fare questo confronto
iniziando dalla deflessione della luce quando passa vicino alle masse.
Ed ho ipotizzato che la geodetica per quel caso corrispondesse alla
traiettoria dovuta al fenomeno della continua rifrazione della luce per
la differenza di densità dello spazio (meno densità = meno velocità) tra
la direzione verso il sole e quella contraria.
Per cui ho fatto delle ricerche in rete per trovare maggiori
informazioni ed ho trovato un articolo del Professor Gupta (pubblicato
anche su arxiv e quindi validato) che ha fatto lo stesso confronto che
ho pensato io, però sostinuendo la densità dello spazio con la densità
dell'atmosfera del sole, e trovando lo stesso risultato della RG.
Infatti ecco, tra l'altro, cosa ha scritto nell'articolo:
“Secondo la relatività generale di Einstein, lo spazio-tempo vuoto 4-D è
curvo (deformato) intorno ad una massa. La presente teoria della
rifrazione afferma che l'atmosfera spaziale 3D potrebbe essere
considerata curva a causa della variazione di densità attorno alla
massa. Con il passare del "tempo", il raggio di luce procede in avanti
seguendo un percorso curvo nello "spazio" 3D dell’atmosfera, creando
un’impressione di “geodetica” nello spaziotempo in 4-D.”.
Però l'assenza di atmosfera vicino alle galassie, non giustifica
l’effetto lente gravitazionale che avviene quando la luce passa vicino
ad esse, quindi l'ipotesi della densità dello spazio risulta più plausibile.
Una volta trovata la corrispondenza tra il moto dovuto alla densità
dello spazio e la geodetica dello spaziotempo, per la luce, viene
naturale ipotizzare che la rifrazione continua influisca anche sul moto
degli oggetti materiali, per la parte cosidetta "onda" prevista dalla
meccanica quantistica, per giustificare la differenza tra il moto
previsto per la massa (che corrisponde a quello dovuto alla gravità di
Newton) e quello della geodetica.
In base a quanto sopra ho aggiornato il mio articolo su vixra sulle
"Ipotesi relative sulla teoria sul moto relativo allo spazio in
espansione" ed anche quello dal titolo in oggetto, ed ora ho intenzione
di segnalare queste modifiche ai fisici italiani e stranieri della mia
mail list, sperando di avere più successo di due mesi fa.
Per chi volesse approfondire quanto sopra, espongo qui di seguito i link
necessari.
Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in
Espansione (pagine in italiano da 7 a 12):
https://vixra.org/abs/2002.0494
IPOTESI BASATE SULLA TEORIA SUL MOTO RELATIVO ALLO SPAZIO IN ESPANSIONE
(pagine in italiano da 27 a 52):
https://vixra.org/abs/1811.0027
Con l'occasione ho aggiornato anche l'articolo relativo al Redshfit
Cosmologico, il cui titolo ora è:
LA RELATIVITÁ DI EINSTEIN È INCOMPATIBILE CON IL REDSHIFT COSMOLOGICO
(pagine in italiano da 7 a 12).
Comunque riporto qui di seguito l'abstract dell'articolo relativo al
"Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in Espansione".
La Relatività Generale si basa su dei fenomeni fisici irrealistici,
quali la curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni, ma fornisce una
legge sulla gravitazione più precisa di quella di Newton. E in questo
articolo mi propongo di confrontarla con la Relatività nello Spazio in
Espansione, che fornisce una legge sulla gravitazione altrettanto
precisa, ma è basata su fenomeni fisici realistici, quali la densità
dello spazio e la rifrazione continua. Infatti per essa il moto nello
spazio in espansione è dovuto al fenomeno che ogni oggetto materiale
tende a muoversi verso i quanti di spazio meno compressi e, quindi,
verso altri oggetti, sia come massa (per espansione) che come onda (per
continua rifrazione). Il tutto gli fa compiere una traiettoria che la
Relatività Generale vede come geodetica dovuta alla curvatura dello
spaziotempo.
Inoltre fornisce delle interpretazioni migliori su determinati fenomeni
fisici.
Perché per detta teoria:
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.
Dino Bruniera
Poichè avevo intenzione di scrivere un e-book divulgativo basato sulle
mie teorie ed ipotesi, sia per trovare degli spunti che per fare delle
verifiche, ho fatto ulteriori ricerche in rete.
Ed ho scoperto l'esistenza di un libro dal titolo "Relatività per tutti"
di Kurt Fischer, che si pone l'obiettivo di spiegare la curvatura dello
spazio tempo in un modo accessibile a tutti. Per cui l'ho ordinato
subito via Amazon e l'ho letto. In effetti non l'ho trovato molto
facile, però ha usato una matematica alla mia portata, per cui credo di
aver capito a cosa sono dovute le geodetiche della RG.
E poichè sono stato sempre convinto, come ho anche scritto più volte,
che la RG vede come geodetica la traiettoria dovuta alla densità dello
spazio delle mie teorie/ipotesi, sono riuscito a fare questo confronto
iniziando dalla deflessione della luce quando passa vicino alle masse.
Ed ho ipotizzato che la geodetica per quel caso corrispondesse alla
traiettoria dovuta al fenomeno della continua rifrazione della luce per
la differenza di densità dello spazio (meno densità = meno velocità) tra
la direzione verso il sole e quella contraria.
Per cui ho fatto delle ricerche in rete per trovare maggiori
informazioni ed ho trovato un articolo del Professor Gupta (pubblicato
anche su arxiv e quindi validato) che ha fatto lo stesso confronto che
ho pensato io, però sostinuendo la densità dello spazio con la densità
dell'atmosfera del sole, e trovando lo stesso risultato della RG.
Infatti ecco, tra l'altro, cosa ha scritto nell'articolo:
“Secondo la relatività generale di Einstein, lo spazio-tempo vuoto 4-D è
curvo (deformato) intorno ad una massa. La presente teoria della
rifrazione afferma che l'atmosfera spaziale 3D potrebbe essere
considerata curva a causa della variazione di densità attorno alla
massa. Con il passare del "tempo", il raggio di luce procede in avanti
seguendo un percorso curvo nello "spazio" 3D dell’atmosfera, creando
un’impressione di “geodetica” nello spaziotempo in 4-D.”.
Però l'assenza di atmosfera vicino alle galassie, non giustifica
l’effetto lente gravitazionale che avviene quando la luce passa vicino
ad esse, quindi l'ipotesi della densità dello spazio risulta più plausibile.
Una volta trovata la corrispondenza tra il moto dovuto alla densità
dello spazio e la geodetica dello spaziotempo, per la luce, viene
naturale ipotizzare che la rifrazione continua influisca anche sul moto
degli oggetti materiali, per la parte cosidetta "onda" prevista dalla
meccanica quantistica, per giustificare la differenza tra il moto
previsto per la massa (che corrisponde a quello dovuto alla gravità di
Newton) e quello della geodetica.
In base a quanto sopra ho aggiornato il mio articolo su vixra sulle
"Ipotesi relative sulla teoria sul moto relativo allo spazio in
espansione" ed anche quello dal titolo in oggetto, ed ora ho intenzione
di segnalare queste modifiche ai fisici italiani e stranieri della mia
mail list, sperando di avere più successo di due mesi fa.
Per chi volesse approfondire quanto sopra, espongo qui di seguito i link
necessari.
Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in
Espansione (pagine in italiano da 7 a 12):
https://vixra.org/abs/2002.0494
IPOTESI BASATE SULLA TEORIA SUL MOTO RELATIVO ALLO SPAZIO IN ESPANSIONE
(pagine in italiano da 27 a 52):
https://vixra.org/abs/1811.0027
Con l'occasione ho aggiornato anche l'articolo relativo al Redshfit
Cosmologico, il cui titolo ora è:
LA RELATIVITÁ DI EINSTEIN È INCOMPATIBILE CON IL REDSHIFT COSMOLOGICO
(pagine in italiano da 7 a 12).
Comunque riporto qui di seguito l'abstract dell'articolo relativo al
"Confronto tra Relatività Generale e Relatività nello Spazio in Espansione".
La Relatività Generale si basa su dei fenomeni fisici irrealistici,
quali la curvatura dello spaziotempo su 4 dimensioni, ma fornisce una
legge sulla gravitazione più precisa di quella di Newton. E in questo
articolo mi propongo di confrontarla con la Relatività nello Spazio in
Espansione, che fornisce una legge sulla gravitazione altrettanto
precisa, ma è basata su fenomeni fisici realistici, quali la densità
dello spazio e la rifrazione continua. Infatti per essa il moto nello
spazio in espansione è dovuto al fenomeno che ogni oggetto materiale
tende a muoversi verso i quanti di spazio meno compressi e, quindi,
verso altri oggetti, sia come massa (per espansione) che come onda (per
continua rifrazione). Il tutto gli fa compiere una traiettoria che la
Relatività Generale vede come geodetica dovuta alla curvatura dello
spaziotempo.
Inoltre fornisce delle interpretazioni migliori su determinati fenomeni
fisici.
Perché per detta teoria:
lo spazio ha 3 dimensioni ed una densità;
l’arrivo sulla Terra della radiazione di fondo, viene giustificato;
il redshift cosmologico è compatibile con le osservazioni;
l’energia oscura viene identificata;
la gravità è giustificata da contatti fisici diretti.
Dino Bruniera