Massimo Sabbadini
2008-05-31 19:34:33 UTC
Spinto dal filmato segnalato da SK sui bei vecchi tempi delle fansub e
da un ricerca che ho fatto su Google Gruppi dei miei primissimi post
su IAC, ho deciso di scrivere questo pezzo, soprattutto per gli
animefan recenti che non hanno mai conosciuto altro mezzo di
diffusione al di fuori dei torrent. Spero di non annoiarvi con i miei
ricordi.
Ancora prima di sapere cosa significa "anime", ne ero gia' un fan
accanito. Sin da ragazzino riuscivo a notare la differenza tra lo
stile nipponico e quello americano nei cartoni.
Nel febbraio 1996 ho ottenuto per la prima volta un accesso ad
Internet e mi si e' spalancato un nuovo mondo. Erano i tempi di Video
On Line (il nucleo di cio' che poi diventera' TIN), dei modem a
14kbps, del browser Mosaic e della connessione in interurbana che
faceva schizzare la bolletta alle stelle.
In quel periodo andavano in onda su Italia 7 due anime che mi avevano
preso molto: Maison Ikkoku e Ranma 1/2. Restai piacevolmente sorpreso
quando scoprii che erano ideati dalla stessa signora, Rumiko
Takahashi, autrice anche di quel Lamu' che ricordavo vagamente per
avermi imbarazzato parecchio da bambino. Inutile dire che divenni
immediatamente un suo fan adorante.
Nell'estate di quello stesso anno scoprii l'esistenza dei newsgroup.
Dopo un periodo di lurking tramite Netscape, mi procurai una delle
primissime versioni beta di Forte' Agent (software che da allora non
ho mai abbandonato) e mi tuffai nelle discussioni.
Erano passati pochi mesi dalla fondazione di it.spettacolo.cartoni e
ancora meno dalla ridenominazione della gerarchia in it.arti.cartoni.
Non si erano ancora spenti gli echi del leggendario thread "Per
vivacizzare", che aveva creato le mitiche figure del Supremo Sato e
dell'Ammiraglio Kontorotsui. In quel periodo la "C" di IAC stava piu'
per "cazzeggio" che per "cartoni".
Sempre a quel tempo venni a conoscenza del mondo delle fansub, l'unica
via per accedere ai nuovi anime prodotti in Giappone, che solo molto
piu' tardi venivano importati in Italia e soggetti a pesanti censure,
se non del tutto ignorati dalle nostre emittenti.
All'epoca il mercato delle fansub era interamente costituito da
acquisti o scambi di VHS tramite la posta tradizionale. Non esisteva
ancora la banda larga, che oggi permette di scaricare un episodio di
anime in pochi minuti da un qualsiasi sistema peer-to-peer. I dvd
erano ancora un oggetto per pochi privilegiati.
Non possedendo alcun materiale di scambio, inizialmente fui costretto
ad acquistare. Mi procurai la prima serie di Gundam in 4 VHS per lo
scandaloso prezzo di 200.000 lire. Un furto, ma all'epoca non sapevo
come girava il mondo.
Per un prezzo piu' abbordabile mi procurai da due ragazzi di Milano
(che andai a trovare in treno) i 4 film dei Cavalieri dello Zodiaco e
il film di Maison Ikkoku. Ricordo che ricevetti in omaggio una
statuina di Slayn (il mago di Record of Lodoss War), che tuttora fa
mostra di se' in una vetrinetta.
Nel frattempo la partecipazione agli IAC meeting e alle fiere del
fumetto di Lucca e Milano contribui' ad arricchire la mia rete di
conoscenze e amicizie. La frequentazione quotidiana del canale #IAC su
irc.azzurra.com mi costo' dei pesanti rimbrotti da parte dei miei
genitori all'arrivo della bolletta.
La svolta avvenne quando uno dei primi grandi Aniba di Megane, lo
Shuriken, mi copio' la serie di Evangelion da poco arrivata dal
Giappone, al solo costo delle VHS vergini. Era la nuova serie culto
sulla bocca di tutti gli appassionati di animazione. Avevo ottenuto
una preziosissima merce di scambio. I miei 2 VCR iniziarono a lavorare
come matti per duplicare la serie a tutti gli interessati.
Correva il marzo 1997. Eva era gia' stato trasmesso da oltre un anno,
ma a quei tempi la diffusione delle serie nipponiche era molto piu'
lenta, legata ad amici di penna del Sol Levante che avevano la
pazienza di videoregistrare le serie dalla tv e spedirle in Italia,
naturalmente raw (*). Qui venivano rielaborate da volenterosi
fansubber armati di VCR, di Amiga o Mac e dei primi software di
titolazione. L'alternativa era procurarsi le serie direttamente dal
mercato americano.
Ricordo ancora i miei primissimi scambi. Dal grande aniba romano,
ormai dimenticato, CS25 ottenni in cambio di Eva i film di Ranma e
Dragonball. Da un aniba toscano ottenni Video Girl Ai, Patlabor e
Record of Lodoss War.
A quel punto avevo sufficiente materiale per avviare una fitta rete di
scambi ed arricchire la mia collezione.
Un altro aneddoto che voglio raccontare riguarda il mio primo viaggio
in auto dopo aver ottenuto la patente (febbraio 1998). Mi recai
immediatamente da uno IACer di Scandiano (RE), tale Vegetto, membro
come me del Dragonball Italian Fan Club, per scambiare delle VHS. Da
lui ottenni gran parte della serie tv di DBZ, in particolare la saga
di Freezer dalla tv portoghese e la saga di Cell dalla tv catalana,
nonche' il nuovissimo Dragonball GT raw. Tutta la serie venne
trasmessa pochi anni dopo da Italia 1, ma allora non si sapeva.
Questa data pone fine al periodo pionieristico della mia vita di
animefan. Nell'ottobre 1997 infatti entro all'universita' di Verona,
dove conosco altri appassionati con cui inizio a scambiare qualche
VHS. Ma i tempi dei nastri registrati sono giunti al termine.
Cominciano a girare i primi cd di filmati anime. Grazie alla banda
larga fornita dalla connessione universitaria, diventa possibile
accedere alle prime fansub in formato Real Media. A quel tempo, data
la limitata disponibilita' di banda e di spazio di memorizzazione, i
file erano tipicamente degli RM di circa 40-50 Mb in formato
francobollo, che una volta aperti a tutto schermo presentavano delle
evidenti squadrettature. Ma era comunque una pacchia.
Le piattaforme peer-to-peer non erano ancora diffuse, per condividere
i file si utilizzavano dei depositi virtuali (che mediamente offrivano
300 Mb di spazio) i cui indirizzi erano reperibili sui forum o sui
siti personali dei fan. I piu' fortunati disponevano di un proprio
spazio FTP (o lo prendevano in "prestito" dal server universitario).
Per trasportare i file utilizzavo un drive Iomega Zip da 100 Mb. La
prima serie che scaricai fu Flame of Recca: 42 episodi, che ho
raccolto in soli 4 CD!
Negli anni 2000, con l'avanzare delle tecnologie e il diffondersi
dell'ADSL a prezzi accessibili, il mondo delle fansub cambia
radicalmente, diventando sempre piu' user-friendly. Il formato
standard diventa l'AVI DivX a 704x400 pixel, che fornisce una buona
qualita' video anche a schermo intero. Emergono le reti peer-to-peer
come Napster, Kazaa, eDonkey e WinMX, che rendono superfluo ricercare
i link su oscuri forum o sui siti personali dei fansubber. Gli anime
sono davvero alla portata di un click.
Negli anni seguenti Napster perde la battaglia legale, diventa un sito
a pagamento e viene abbandonato; eDonkey si trasforma in eMule; Kazaa
e WinMX cadono in disuso a favore delle reti giapponesi Share e Winny.
Ma e' soprattutto l'avvento di Bittorrent a rivoluzionare il modo di
fruire degli anime al giorno d'oggi. Si passa sempre piu' a formati di
alta qualita': 1280x720 pixel con codifica H.264, incapsulati nel
formato Matrovska per avere multiple tracce audio e multiple tracce di
sottotitoli. Ormai si e' giunti al punto che le fansub piu' evolute
sono indistinguibili dall'edizione in dvd del medesimo anime. D'altro
canto, il fatto che qualsiasi John Doe possa trasformarsi in fansubber
ha provocato un vistoso calo della qualita' dei sottotitoli.
Fortunatamente esistono ancora gruppi che si prendono i loro tempi per
fare un lavoro come si deve, senza cadere in assurde gare di velocita'
con gli altri subber.
Le compagnie produttrici, preoccupate per la diffusione gratuita dei
loro lavori, hanno cominciato a farsi sentire in ambito legale, ma
l'esperienza mi insegna che morto un sistema PTP, se ne fa un altro.
Un buon esempio e' stato dato dalla Gonzo con il rilascio di sub
legali e professionali di Tower of Druaga e Blassreiter. Pago
regolarmente ogni settimana 2$ a Crunchyroll per il mio episodio
settimanale di Druaga e credo che questa sia la strada maestra da
percorrere.
(*) immaginatevi cosa fu guardare Evangelion in lingua originale, con
il solo supporto degli script in "Engrish" scaricati dalla rete!
da un ricerca che ho fatto su Google Gruppi dei miei primissimi post
su IAC, ho deciso di scrivere questo pezzo, soprattutto per gli
animefan recenti che non hanno mai conosciuto altro mezzo di
diffusione al di fuori dei torrent. Spero di non annoiarvi con i miei
ricordi.
Ancora prima di sapere cosa significa "anime", ne ero gia' un fan
accanito. Sin da ragazzino riuscivo a notare la differenza tra lo
stile nipponico e quello americano nei cartoni.
Nel febbraio 1996 ho ottenuto per la prima volta un accesso ad
Internet e mi si e' spalancato un nuovo mondo. Erano i tempi di Video
On Line (il nucleo di cio' che poi diventera' TIN), dei modem a
14kbps, del browser Mosaic e della connessione in interurbana che
faceva schizzare la bolletta alle stelle.
In quel periodo andavano in onda su Italia 7 due anime che mi avevano
preso molto: Maison Ikkoku e Ranma 1/2. Restai piacevolmente sorpreso
quando scoprii che erano ideati dalla stessa signora, Rumiko
Takahashi, autrice anche di quel Lamu' che ricordavo vagamente per
avermi imbarazzato parecchio da bambino. Inutile dire che divenni
immediatamente un suo fan adorante.
Nell'estate di quello stesso anno scoprii l'esistenza dei newsgroup.
Dopo un periodo di lurking tramite Netscape, mi procurai una delle
primissime versioni beta di Forte' Agent (software che da allora non
ho mai abbandonato) e mi tuffai nelle discussioni.
Erano passati pochi mesi dalla fondazione di it.spettacolo.cartoni e
ancora meno dalla ridenominazione della gerarchia in it.arti.cartoni.
Non si erano ancora spenti gli echi del leggendario thread "Per
vivacizzare", che aveva creato le mitiche figure del Supremo Sato e
dell'Ammiraglio Kontorotsui. In quel periodo la "C" di IAC stava piu'
per "cazzeggio" che per "cartoni".
Sempre a quel tempo venni a conoscenza del mondo delle fansub, l'unica
via per accedere ai nuovi anime prodotti in Giappone, che solo molto
piu' tardi venivano importati in Italia e soggetti a pesanti censure,
se non del tutto ignorati dalle nostre emittenti.
All'epoca il mercato delle fansub era interamente costituito da
acquisti o scambi di VHS tramite la posta tradizionale. Non esisteva
ancora la banda larga, che oggi permette di scaricare un episodio di
anime in pochi minuti da un qualsiasi sistema peer-to-peer. I dvd
erano ancora un oggetto per pochi privilegiati.
Non possedendo alcun materiale di scambio, inizialmente fui costretto
ad acquistare. Mi procurai la prima serie di Gundam in 4 VHS per lo
scandaloso prezzo di 200.000 lire. Un furto, ma all'epoca non sapevo
come girava il mondo.
Per un prezzo piu' abbordabile mi procurai da due ragazzi di Milano
(che andai a trovare in treno) i 4 film dei Cavalieri dello Zodiaco e
il film di Maison Ikkoku. Ricordo che ricevetti in omaggio una
statuina di Slayn (il mago di Record of Lodoss War), che tuttora fa
mostra di se' in una vetrinetta.
Nel frattempo la partecipazione agli IAC meeting e alle fiere del
fumetto di Lucca e Milano contribui' ad arricchire la mia rete di
conoscenze e amicizie. La frequentazione quotidiana del canale #IAC su
irc.azzurra.com mi costo' dei pesanti rimbrotti da parte dei miei
genitori all'arrivo della bolletta.
La svolta avvenne quando uno dei primi grandi Aniba di Megane, lo
Shuriken, mi copio' la serie di Evangelion da poco arrivata dal
Giappone, al solo costo delle VHS vergini. Era la nuova serie culto
sulla bocca di tutti gli appassionati di animazione. Avevo ottenuto
una preziosissima merce di scambio. I miei 2 VCR iniziarono a lavorare
come matti per duplicare la serie a tutti gli interessati.
Correva il marzo 1997. Eva era gia' stato trasmesso da oltre un anno,
ma a quei tempi la diffusione delle serie nipponiche era molto piu'
lenta, legata ad amici di penna del Sol Levante che avevano la
pazienza di videoregistrare le serie dalla tv e spedirle in Italia,
naturalmente raw (*). Qui venivano rielaborate da volenterosi
fansubber armati di VCR, di Amiga o Mac e dei primi software di
titolazione. L'alternativa era procurarsi le serie direttamente dal
mercato americano.
Ricordo ancora i miei primissimi scambi. Dal grande aniba romano,
ormai dimenticato, CS25 ottenni in cambio di Eva i film di Ranma e
Dragonball. Da un aniba toscano ottenni Video Girl Ai, Patlabor e
Record of Lodoss War.
A quel punto avevo sufficiente materiale per avviare una fitta rete di
scambi ed arricchire la mia collezione.
Un altro aneddoto che voglio raccontare riguarda il mio primo viaggio
in auto dopo aver ottenuto la patente (febbraio 1998). Mi recai
immediatamente da uno IACer di Scandiano (RE), tale Vegetto, membro
come me del Dragonball Italian Fan Club, per scambiare delle VHS. Da
lui ottenni gran parte della serie tv di DBZ, in particolare la saga
di Freezer dalla tv portoghese e la saga di Cell dalla tv catalana,
nonche' il nuovissimo Dragonball GT raw. Tutta la serie venne
trasmessa pochi anni dopo da Italia 1, ma allora non si sapeva.
Questa data pone fine al periodo pionieristico della mia vita di
animefan. Nell'ottobre 1997 infatti entro all'universita' di Verona,
dove conosco altri appassionati con cui inizio a scambiare qualche
VHS. Ma i tempi dei nastri registrati sono giunti al termine.
Cominciano a girare i primi cd di filmati anime. Grazie alla banda
larga fornita dalla connessione universitaria, diventa possibile
accedere alle prime fansub in formato Real Media. A quel tempo, data
la limitata disponibilita' di banda e di spazio di memorizzazione, i
file erano tipicamente degli RM di circa 40-50 Mb in formato
francobollo, che una volta aperti a tutto schermo presentavano delle
evidenti squadrettature. Ma era comunque una pacchia.
Le piattaforme peer-to-peer non erano ancora diffuse, per condividere
i file si utilizzavano dei depositi virtuali (che mediamente offrivano
300 Mb di spazio) i cui indirizzi erano reperibili sui forum o sui
siti personali dei fan. I piu' fortunati disponevano di un proprio
spazio FTP (o lo prendevano in "prestito" dal server universitario).
Per trasportare i file utilizzavo un drive Iomega Zip da 100 Mb. La
prima serie che scaricai fu Flame of Recca: 42 episodi, che ho
raccolto in soli 4 CD!
Negli anni 2000, con l'avanzare delle tecnologie e il diffondersi
dell'ADSL a prezzi accessibili, il mondo delle fansub cambia
radicalmente, diventando sempre piu' user-friendly. Il formato
standard diventa l'AVI DivX a 704x400 pixel, che fornisce una buona
qualita' video anche a schermo intero. Emergono le reti peer-to-peer
come Napster, Kazaa, eDonkey e WinMX, che rendono superfluo ricercare
i link su oscuri forum o sui siti personali dei fansubber. Gli anime
sono davvero alla portata di un click.
Negli anni seguenti Napster perde la battaglia legale, diventa un sito
a pagamento e viene abbandonato; eDonkey si trasforma in eMule; Kazaa
e WinMX cadono in disuso a favore delle reti giapponesi Share e Winny.
Ma e' soprattutto l'avvento di Bittorrent a rivoluzionare il modo di
fruire degli anime al giorno d'oggi. Si passa sempre piu' a formati di
alta qualita': 1280x720 pixel con codifica H.264, incapsulati nel
formato Matrovska per avere multiple tracce audio e multiple tracce di
sottotitoli. Ormai si e' giunti al punto che le fansub piu' evolute
sono indistinguibili dall'edizione in dvd del medesimo anime. D'altro
canto, il fatto che qualsiasi John Doe possa trasformarsi in fansubber
ha provocato un vistoso calo della qualita' dei sottotitoli.
Fortunatamente esistono ancora gruppi che si prendono i loro tempi per
fare un lavoro come si deve, senza cadere in assurde gare di velocita'
con gli altri subber.
Le compagnie produttrici, preoccupate per la diffusione gratuita dei
loro lavori, hanno cominciato a farsi sentire in ambito legale, ma
l'esperienza mi insegna che morto un sistema PTP, se ne fa un altro.
Un buon esempio e' stato dato dalla Gonzo con il rilascio di sub
legali e professionali di Tower of Druaga e Blassreiter. Pago
regolarmente ogni settimana 2$ a Crunchyroll per il mio episodio
settimanale di Druaga e credo che questa sia la strada maestra da
percorrere.
(*) immaginatevi cosa fu guardare Evangelion in lingua originale, con
il solo supporto degli script in "Engrish" scaricati dalla rete!
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Massimo "Gohan" Sabbadini
Email: sesabbad(at)tin.it
"Se non impugno una spada non posso difenderti.
Se impugno una spada non posso abbracciarti." (T. Kubo)
Massimo "Gohan" Sabbadini
Email: sesabbad(at)tin.it
"Se non impugno una spada non posso difenderti.
Se impugno una spada non posso abbracciarti." (T. Kubo)