Discussione:
Ni Putes Ni Soumises
(troppo vecchio per rispondere)
Sercalunna
2006-11-04 22:26:23 UTC
Permalink
Esiste una tendenza occidentale, irritante e supponente, a voler
stabilire cosa sia giusto o meno per le donne musulmane.
Il problema è che questa tendenza pretende di asserire senza neppure
ascoltare o chiedere cosa vogliano partendo dall'assoluto principio
che il modo di vivere all'occidentale sia il migliore in assoluto che
si possa pensare per una donna in una maniera che non si sa se ricordi
più la propaganda o la pura propaganda.
Abbiamo per cui le signore deputato che parlano a nome delle donne
musulmane, gli iman che parlano a nome delle donne musulmane, i
cattolici che parlano a nome di queste donne e via ad elencare un
lungo elenco di persone che parlano a nome delle donne musulmane con
una prima e ben precisa regola: non averne conosciuta una, o al
massimo una, e non avere mai parlato con la maggioranza.
Neppure io ammetto, ho mai parlato della questione con loro, ma mi
viene da chiedere cosa pensino loro di hijab, matrimonio e ruolo della
donna perchè onestamente non lo so e da nessuna riesco a trovare cosa
ne pensino le musulmane presenti in Italia.
Riesco a trovare pezzi di donne che vivono in Francia, in UK o in
molti altri stati tranne che in Italia.
Durante una di queste cacce finii sui siti piu' disparati, delle
nazioni più disparate scoprendo che, nonostante cosa dicano i giornali
e la stampa, sui siti islamici spesso parlano di cose molto normali
quali cosa regalare al coniuge per il compleanno o di problemi di
famiglia. Problemi molto terra terra e molto normali, da far pensare
di avere davanti gente integrata, con una buona padronanza della
lingua e problemi comuni al resto dell'umanità.
Non ho pero' trovato le donne residenti in Italia, come se non
avessero volto, come sei il bailamme mediatico riguardasse non loro o,
molto piu' semplicemente, nessuno le avesse mai interpellate per
sapere cosa vogliano.
Personalmente detesto quando gli uomini si imputano il diritto di
parlare a nome delle donne quasi le medesime non fossero in grado di
parlare per loro stesse o di sapere da sole cosa vogliano.
Mi è chiaro che esistano donne che non hanno molta chiarezza sui loro
obiettivi e desideri ma altrettanto mi è chiaro che esistano uomini
che ignorano quasi l'indirizzo di casa.
L'atteggiamento che vedo verso le donne dell'Islam non mi pare essere
quello di chi cerca di dare loro un aiuto perchè trovino la loro
strada ma quello di chi pensa di essere in grado di dire loro cosa
debbano volere e come essere.
Niente è piu' lontano dal progetto "Ni Putes Ni Soumise" francese dove
donne di tutte le provenienze, etnie e religioni si sono trovate
attorno ad un tavolo per discutere e lottare assieme partendo da
eventi violenti delle banlieue.
Il movimento nasce e si ispira a due casi: quello di una ragazza più
volte oggetto di uno stupro di gruppo a partire dall'età di 13 anni e
quello di un'altra bruciata viva.
Casi reali, agghiaccianti. Problemi veri che vanno ben oltre al
simoboli hijab ma si legano ad una violenza che mischia emarginazione
sociale con machismo e ragioni storiche.
Quella violenza si sfoga su le ragazze più giovani e contro di essa
sono le donne a lottare.
Ed è quello mi piacerebbe vedere in Italia: un movimento in cui siano
le donne a parlare per loro stesse e non i
cattolici-politici-avanspettacolisti di turno.
Ni putes ni soumise è uno slogan che dovremmo reimparare anche noi per
ricordare che la liberta' non passa per i cm di pene che si prendono
ma nel riconoscimento che la società dà ai suoi singoli membri sul
lavoro, nella famiglia, nella politica.
Le donne italiane non sono messe molto meglio delle musulmane. Non
hanno il velo ma il bikini della velina o la magrezza della modella
rischiano di diventare un burka altrettanto pesante e piu' dannoso.
Pensiamoci prima di parlare.



Sercalunna

Non si puo' andare in giro cercando di costruire un
mondo migliore per la gente.
Solo la gente può costruire un mondo migliore per se
stessa, altrimenti e' solo una gabbia.(Terry Pratchett)

http://blog.pagantribes.org
Mauro
2006-11-05 12:10:07 UTC
Permalink
Post by Sercalunna
Le donne italiane non sono messe molto meglio
delle musulmane. Non hanno il velo ma il bikini d
ella velina o la magrezza della modella rischiano di
diventare un burka altrettanto pesante e piu' dannoso.
non esageriamo.
In Italia e oggi la ragazza neomaggiorenna puo' scegliere,
puo' scegliere di provare a fare la velina o puo'
all'opposto bussare a un convento di clausura.

provare, bussare
che la scelta e' limitata a quale sentiero imboccare,
non certo a quale meta arrivare.


Mauro
drmatrix123
2006-11-05 14:04:28 UTC
Permalink
Post by Sercalunna
Esiste una tendenza occidentale, irritante e supponente, a voler
stabilire cosa sia giusto o meno per le donne musulmane.
nessuno vuole stabilire nessuna regola per le donne musulmane ma se
un'occidentale si trova a relazionarsi con l'islam non può che farlo
partendo da dei valori occidentali. Alcuni aspetti della dottrina
islamica (presunta tale) riguardo alla donna per un occidentale sono
inacettabili.
Vedi il Burka : non avere una faccia è la peggiore delle mutilazioni.
Ma anche certi aspetti del diritto di famiglia ecc.
Post by Sercalunna
Sercalunna
Non si puo' andare in giro cercando di costruire un
mondo migliore per la gente.
Solo la gente può costruire un mondo migliore per se
stessa, altrimenti e' solo una gabbia.(Terry Pratchett)
http://blog.pagantribes.org
Giuliano R.I.
2006-11-05 15:44:39 UTC
Permalink
Post by Sercalunna
Le donne italiane non sono messe molto meglio delle musulmane. Non
hanno il velo ma il bikini della velina o la magrezza della modella
rischiano di diventare un burka altrettanto pesante e piu' dannoso.
Pensiamoci prima di parlare.
questa mattina ho visto la partita di volley femminile italia egitto
http://www.legavolleyfemminile.it/NewsLeggi.asp?tipo=1&ID=10792
l'italia è una delle nazionali piu forti e l'egitto una della piu deboli, è
finita di conseguenza, ma naturalmente non è di questo che volevo parlare,
ma del "vestito" con cui sono scese in campo alcune delle "atlete" arabe.
infati portavano una calzamaglia e un velo che le copriva interamente ad
eccezzione delle mani e del volto
penso che anche le ragazze egiziane comprendano che quello non è
l'abbigliamento piu adatto per fare dello sport a livello di nazionali
quindi rimane il dubbio su quale sia la motivazione di una tale scelta.

34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah
concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro
beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello
che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione,
lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate
più nulla contro di esse.

Allah è altissimo, grande.
Karman
2006-11-06 14:39:09 UTC
Permalink
Post by Giuliano R.I.
Post by Sercalunna
Le donne italiane non sono messe molto meglio delle musulmane. Non
hanno il velo ma il bikini della velina o la magrezza della modella
rischiano di diventare un burka altrettanto pesante e piu' dannoso.
Pensiamoci prima di parlare.
34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah
concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro
beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto
quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete
l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi
obbediscono, non fate più nulla contro di esse.
Allah è altissimo, grande.
Grazie di averlo Postato.
MI faccio immediatamente Musulmano..(dopo quel che mi e' capitato..).
Concordo !.Allah (Cioe' ) E' Infinitamente grande.
Karman
2006-11-06 11:50:38 UTC
Permalink
Post by Sercalunna
Esiste una tendenza occidentale, irritante e supponente, a voler
stabilire cosa sia giusto o meno per le donne musulmane.
Il problema è che questa tendenza pretende di asserire senza neppure
ascoltare o chiedere cosa vogliano partendo dall'assoluto principio
che il modo di vivere all'occidentale sia il migliore in assoluto che
si possa pensare per una donna in una maniera che non si sa se ricordi
più la propaganda o la pura propaganda.
Abbiamo per cui le signore deputato che parlano a nome delle donne
musulmane, gli iman che parlano a nome delle donne musulmane, i
cattolici che parlano a nome di queste donne e via ad elencare un
lungo elenco di persone che parlano a nome delle donne musulmane con
una prima e ben precisa regola: non averne conosciuta una, o al
massimo una, e non avere mai parlato con la maggioranza.
Neppure io ammetto, ho mai parlato della questione con loro, ma mi
viene da chiedere cosa pensino loro di hijab, matrimonio e ruolo della
donna perchè onestamente non lo so e da nessuna riesco a trovare cosa
ne pensino le musulmane presenti in Italia.
Riesco a trovare pezzi di donne che vivono in Francia, in UK o in
molti altri stati tranne che in Italia.
Durante una di queste cacce finii sui siti piu' disparati, delle
nazioni più disparate scoprendo che, nonostante cosa dicano i giornali
e la stampa, sui siti islamici spesso parlano di cose molto normali
quali cosa regalare al coniuge per il compleanno o di problemi di
famiglia. Problemi molto terra terra e molto normali, da far pensare
di avere davanti gente integrata, con una buona padronanza della
lingua e problemi comuni al resto dell'umanità.
Non ho pero' trovato le donne residenti in Italia, come se non
avessero volto, come sei il bailamme mediatico riguardasse non loro o,
molto piu' semplicemente, nessuno le avesse mai interpellate per
sapere cosa vogliano.
Personalmente detesto quando gli uomini si imputano il diritto di
parlare a nome delle donne quasi le medesime non fossero in grado di
parlare per loro stesse o di sapere da sole cosa vogliano.
Mi è chiaro che esistano donne che non hanno molta chiarezza sui loro
obiettivi e desideri ma altrettanto mi è chiaro che esistano uomini
che ignorano quasi l'indirizzo di casa.
L'atteggiamento che vedo verso le donne dell'Islam non mi pare essere
quello di chi cerca di dare loro un aiuto perchè trovino la loro
strada ma quello di chi pensa di essere in grado di dire loro cosa
debbano volere e come essere.
Niente è piu' lontano dal progetto "Ni Putes Ni Soumise" francese dove
donne di tutte le provenienze, etnie e religioni si sono trovate
attorno ad un tavolo per discutere e lottare assieme partendo da
eventi violenti delle banlieue.
Il movimento nasce e si ispira a due casi: quello di una ragazza più
volte oggetto di uno stupro di gruppo a partire dall'età di 13 anni e
quello di un'altra bruciata viva.
Casi reali, agghiaccianti. Problemi veri che vanno ben oltre al
simoboli hijab ma si legano ad una violenza che mischia emarginazione
sociale con machismo e ragioni storiche.
Quella violenza si sfoga su le ragazze più giovani e contro di essa
sono le donne a lottare.
Ed è quello mi piacerebbe vedere in Italia: un movimento in cui siano
le donne a parlare per loro stesse e non i
cattolici-politici-avanspettacolisti di turno.
Ni putes ni soumise è uno slogan che dovremmo reimparare anche noi per
ricordare che la liberta' non passa per i cm di pene che si prendono
ma nel riconoscimento che la società dà ai suoi singoli membri sul
lavoro, nella famiglia, nella politica.
Le donne italiane non sono messe molto meglio delle musulmane. Non
hanno il velo ma il bikini della velina o la magrezza della modella
rischiano di diventare un burka altrettanto pesante e piu' dannoso.
Pensiamoci prima di parlare.
Bravissimo,( premetto che son d'accordo)
io avrei sintetizzato il tutto in una sigla
F.I.C.V.
( fatevi i ..K Vostri e lasciatele in pace..)..


*§ K A R M A N - K A I S E R § *
Post by Sercalunna
Sercalunna
Non si puo' andare in giro cercando di costruire un
mondo migliore per la gente.
Solo la gente può costruire un mondo migliore per se
stessa, altrimenti e' solo una gabbia.(Terry Pratchett)
http://blog.pagantribes.org
SILVEA
2006-11-08 11:04:10 UTC
Permalink
Post by Sercalunna
Esiste una tendenza occidentale, irritante e supponente, a voler
stabilire cosa sia giusto o meno per le donne musulmane.
Hai ragione, la gente e' strana.
E questo non e' niente, tu pensa che esistono ancora dei cretini che
sono convinti che se una va in giro completamente coperta,
tranne gli occhi, lo fa per sua libera scelta.

Saluti
Mauro
2006-11-10 21:56:07 UTC
Permalink
Post by SILVEA
sono convinti che se una va in giro completamente coperta,
tranne gli occhi, lo fa per sua libera scelta.
anni fa ne ho vista una che risponde a detta descrizione:
era suora clarissa ad Assisi a s.Chiara
(ossia presso la tomba della santa posta nel santuario)
Completamente vestita con un burka,
ma la suora che ci accompagnava
(francescana e non clarissa)
ci aveva detto che la clarissa era vestita cosi' per sua scelta,
onde proteggersi dagli sguardi della gente.


Mauro
SILVEA
2006-11-11 09:56:37 UTC
Permalink
Post by Mauro
Completamente vestita con un burka,
ma la suora che ci accompagnava
(francescana e non clarissa)
ci aveva detto che la clarissa era vestita cosi' per sua scelta,
onde proteggersi dagli sguardi della gente.
Ovviamente gli psicopatici si trovano dappertutto,
sia fra i cristiani che fra i mussulmani, ma questo
cosa vuol dire?

Saluti
Mauro
2006-11-11 10:47:35 UTC
Permalink
ma questo cosa vuol dire?
che l'unico burka da me visto era un burka cattolico,
e che chi lo indossava (a detta dell'altra suora)
aveva scelto di indossarlo.


Mauro
SILVEA
2006-11-12 14:24:47 UTC
Permalink
Post by Mauro
ma questo cosa vuol dire?
che l'unico burka da me visto era un burka cattolico,
e che chi lo indossava (a detta dell'altra suora)
aveva scelto di indossarlo.
Buono a sapersi. Mauro ci informa che il burka e' un indumento
tipico dei cattolici e che le donne italiane sono delle psicopatiche
che si vergognano del proprio corpo e sono convinte che
esibire in pubblico le proprie braccia sia il peggiore dei
peccati.
A me non sembrava, ma se lo dice lui evidentemente devo
essermi sbagliato.

Saluti
Mauro
2006-11-12 16:40:53 UTC
Permalink
Post by Mauro
che l'unico burka da me visto era un burka cattolico,
e che chi lo indossava (a detta dell'altra suora)
aveva scelto di indossarlo.
Buono a sapersi. Mauro ci informa che il burka (...)
quello che ho detto e' quanto sopra riportato,
non certamente il veleno che tu mi attribuisci.


Mauro
SILVEA
2006-11-12 18:06:57 UTC
Permalink
Post by Mauro
Post by Mauro
che l'unico burka da me visto era un burka cattolico,
e che chi lo indossava (a detta dell'altra suora)
aveva scelto di indossarlo.
Buono a sapersi. Mauro ci informa che il burka (...)
quello che ho detto e' quanto sopra riportato,
non certamente il veleno che tu mi attribuisci.
A questo punto e' evidente che Mauro non si rende
neppure conto di quello che dice.


Saluti
Mauro
2006-11-12 18:17:42 UTC
Permalink
A questo punto e' evidente che Mauro non si rende neppure conto di quello
che dice.
te lo ripeto,
quindici anni fa ad Assisi, santuario di Santa Chiara, tomba di S. Chiara
c'era una suora clarissa che spiegava la vita della Santa.
Detta suora clarissa era vestita completamente, viso compreso,
esattamente come un burka.
Siccole la cosa aveva colpite negativamente alcuni di noi
la suora francescana che ci accompagnava ci aveva spiegato
che la suora clarissa si era vestita in tale modo PER SUA SCELTA.

Ora per quanto mi riguarda ogni donna deve essere libero
di vestirsi come piu' le aggrada, senza venire forzata da
alcun uomo, islamico integralista o laicista occidentale che sia.


Mauro
SILVEA
2006-11-13 09:52:21 UTC
Permalink
Post by Mauro
te lo ripeto,
quindici anni fa ad Assisi, santuario di Santa Chiara, tomba di S. Chiara
c'era una suora clarissa che spiegava la vita della Santa.
Detta suora clarissa era vestita completamente, viso compreso,
esattamente come un burka.
Siccole la cosa aveva colpite negativamente alcuni di noi
la suora francescana che ci accompagnava ci aveva spiegato
che la suora clarissa si era vestita in tale modo PER SUA SCELTA.
Interessante, ma non riesco a capire per quale arcano motivo
tu continui a ripetermi una storia che, oltre a non avere niente
di interessante, avevamo inteso tutti benissimo fin dalla
prima volta.
Anche io avrei storielle simili da raccontare, come quella
volta, tanti anni fa, che incontrai uno che andava in giro
in mutande, ma mi chiedo cosa c'entrino col nostro discorso.
Post by Mauro
Ora per quanto mi riguarda ogni donna deve essere libero
di vestirsi come piu' le aggrada, senza venire forzata da
alcun uomo, islamico integralista o laicista occidentale che sia.
Grazia tante, questo mi pare ovvio e credo che nessuno
abbia niente da ridire in proposito.
Ma io avevo detto un'altra cosa, cioe' che andare in
giro col burka non puo' essere una libera scelta - naturalmente
escludiamo dal conto quelli che hanno dei seri problemi di
testa - e che se uno non lo capisce i problemi li ha lui.
Se vuoi ti rincaro la dose e aggiungo che neppure il
velo puo' essere una libera scelta.

Saluti
Mauro
2006-11-17 17:49:27 UTC
Permalink
Post by SILVEA
Interessante, ma non riesco a capire per quale arcano motivo
tu continui a ripetermi una storia che, oltre a non avere niente
di interessante, avevamo inteso tutti benissimo fin dalla
prima volta.
ma semplice,
per i toni che tu hai usato nei tuoi precedenti post,
come il tuo attribuirmi che le cattoliche sarebbero delle psicopatiche ...
Post by SILVEA
ma mi chiedo cosa c'entrino col nostro discorso.
c'entra perche' come quella suora aveva scelto di vestirsi in tale modo,
allora possono esserci anche islamiche che fanno una similare scelta.
Post by SILVEA
Post by Mauro
Ora per quanto mi riguarda ogni donna deve essere libero
di vestirsi come piu' le aggrada, senza venire forzata da
alcun uomo, islamico integralista o laicista occidentale che sia.
Grazia tante, questo mi pare ovvio e credo che nessuno
abbia niente da ridire in proposito.
perfetto.
Post by SILVEA
Ma io avevo detto un'altra cosa, cioe' che andare in
giro col burka non puo' essere una libera scelta - naturalmente
escludiamo dal conto quelli che hanno dei seri problemi di
testa - e che se uno non lo capisce i problemi li ha lui.
Se vuoi ti rincaro la dose e aggiungo che neppure il
velo puo' essere una libera scelta.
puo' non essere, appunto, ma puo' anche essere,
ed era questo che dicevo.
Del resto pure il dovere andare al lavoro in cravatta
per alcuni non puo' essere una libera scelta
(ma per altri puo' pero' esserlo)
e quindi, detestando io la cravatta, se ci dovesse essere una lista di
indumenti proibiti
allora sarei tentato di far inserire pure la cravatta fra gli indumenti
"proibiti" ;-)

Mauro
Post by SILVEA
Saluti
SILVEA
2006-11-18 14:03:52 UTC
Permalink
Post by Mauro
ma semplice,
per i toni che tu hai usato nei tuoi precedenti post,
come il tuo attribuirmi che le cattoliche sarebbero delle psicopatiche ...
?!?!?!?!?!?
Ma come ti vengono in mente certe stupidaggini?!?!?
Io ho detto che gli psicopatici si trovano dappertutto, fra
cristiani e mussulmani, e che il comportamento di una
psicopatica non puo' essere preso come regola generale,
non la fesseria che tu mi attribuisci.
Post by Mauro
c'entra perche' come quella suora aveva scelto di vestirsi in tale modo,
allora possono esserci anche islamiche che fanno una similare scelta.
Bella stronzata, complimenti. Tu stai dicendo che se da noi
c'e' una matta che si comporta in una determinata maniera e'
normale che da un'altra parte lo facciano quasi tutte, e' vero?
E ti pare un discorso da persone ragionevoli?
E allora, siccome una volta ho visto uno che andava in giro
in mutande, significa forse che tutti possono andarci e ritenersi
normali?!?!?
Ma ti rendi conto che razza di stupidaggine hai detto?!?
Post by Mauro
Post by SILVEA
Se vuoi ti rincaro la dose e aggiungo che neppure il
velo puo' essere una libera scelta.
puo' non essere, appunto, ma puo' anche essere,
ed era questo che dicevo.
Se lo fa una puo' anche essere, ma se lo tutte NON PUO'
ESSERE una scelta libera. E' impossibile che tutte facciano
liberamente la stessa scelta; se non capisci neppure questo e'
meglio che lasciamo stare.
Post by Mauro
Del resto pure il dovere andare al lavoro in cravatta
per alcuni non puo' essere una libera scelta
(ma per altri puo' pero' esserlo)
e quindi, detestando io la cravatta, se ci dovesse essere una lista di
indumenti proibiti
allora sarei tentato di far inserire pure la cravatta fra gli indumenti
"proibiti" ;-)
In via di principio quello che dici puo' anche essere giusto,
pero' non mi risulta che abbiamo mai ammazzato nessuno
per essersi rifiutato di portare la cravatta, mentre non credo
che per il burka si possa dire la stessa cosa.

Saluti

Continua a leggere su narkive:
Loading...