Sasaeanna
2003-09-21 20:46:09 UTC
Enrico III di Valois, fu ritenuto nemico dalla "santa lega" promossa
da gruppi di cattolici integralisti francesi contro gli ugonotti, per questo
era stato
pugnalato a morte nel 1589, e il suo successore Enrico IV di Borbone, che
aveva concesso ai riformatori di Francia un edittodi tolleranza e minacciava
il predominio europeo dei cattolicissimi Asburgo di Spagna e d'Australia,
dopo essere sfuggito ad alcuni attentati, cadeva sotto il coltello di
Ravaillac nel 1610.
Per altre vie e con diversi principi, i protestanti si ricongiungevano, non
di rado ai cattolici nella loro polemica contro i " re malvagi".
La loro visione religiosa- che non riconosceva la esistenza di un corpo
sacerdotale con funzioni di intemediario tra i fedeli e Dio, e tanto meno di
un pontefice vicario di Cristo, respingeva ogni idea di un'autorità in terra
superiore ai principi, ed anzi, negli esempi addotti dai cattolici per
convalidare la giustezza della lotta condotta dai papi contro gli
imperatori, essi indicavano al contrario uno dei peggiori abusi per cui la
chiesa era stata corrotta da ambizioni mondane e da preoccupazioni
temporalistiche. piuttosto, da parte protestante si sottolineava come S.
Paolo, nelle sue lettere tanto venerate, avesse asserito che i governi sono
inviati da Dio, e quindi nessuno, se non dio stesso, ha il potere di
deporli.
Cosi', quando in Francia erano state scatenate violente persecuzioni contro
i riformati, Calvino stesso era autorevolmente intervenuto per impedire una
rivolta contro il re, che quelle persecuzioni aveva promosse, e più tardi,
quando gli ugonotti scesero apertamente in campo nella guerra civile
scoppiata in quel regno, venne addotta una presunta impossibilità del re di
manifestare il suo vero volere per la prepotenza di perfidi ministri,
indicati come responsabili degli editti sovrani. Tuttavia, con questo
artificio, il diritto di residenza finì con l'essere esercitato all'atto
pratico anche dai protestanti, mentre sul piano teorico tale diritto venne
finalmente elaborato in termini che avrebbero conosciuto importanti sviluppi
nel pensiero politico moderno.
*Se il potere dei governanti è voluto da Dio - si affermava- è anche vero
che la loro autorità è funzione di una sorta di contratto originario fra il
popolo e il principe, che deve reggere e proteggere i suoi sudditi; ma
questo contratto può essere sciolto quando il principe non governi secondo
giustizia, conculchi e diritti stabili nel paese, violi leggi fondamentali
perseguiti la vera fede.
era, questa la tesi sostenuta da un grande giurista ugonotto, François
Hotman.*
***********************************************************
Continua con: le rivoluzioni moderne e le religioni, e l'anarchia
da gruppi di cattolici integralisti francesi contro gli ugonotti, per questo
era stato
pugnalato a morte nel 1589, e il suo successore Enrico IV di Borbone, che
aveva concesso ai riformatori di Francia un edittodi tolleranza e minacciava
il predominio europeo dei cattolicissimi Asburgo di Spagna e d'Australia,
dopo essere sfuggito ad alcuni attentati, cadeva sotto il coltello di
Ravaillac nel 1610.
Per altre vie e con diversi principi, i protestanti si ricongiungevano, non
di rado ai cattolici nella loro polemica contro i " re malvagi".
La loro visione religiosa- che non riconosceva la esistenza di un corpo
sacerdotale con funzioni di intemediario tra i fedeli e Dio, e tanto meno di
un pontefice vicario di Cristo, respingeva ogni idea di un'autorità in terra
superiore ai principi, ed anzi, negli esempi addotti dai cattolici per
convalidare la giustezza della lotta condotta dai papi contro gli
imperatori, essi indicavano al contrario uno dei peggiori abusi per cui la
chiesa era stata corrotta da ambizioni mondane e da preoccupazioni
temporalistiche. piuttosto, da parte protestante si sottolineava come S.
Paolo, nelle sue lettere tanto venerate, avesse asserito che i governi sono
inviati da Dio, e quindi nessuno, se non dio stesso, ha il potere di
deporli.
Cosi', quando in Francia erano state scatenate violente persecuzioni contro
i riformati, Calvino stesso era autorevolmente intervenuto per impedire una
rivolta contro il re, che quelle persecuzioni aveva promosse, e più tardi,
quando gli ugonotti scesero apertamente in campo nella guerra civile
scoppiata in quel regno, venne addotta una presunta impossibilità del re di
manifestare il suo vero volere per la prepotenza di perfidi ministri,
indicati come responsabili degli editti sovrani. Tuttavia, con questo
artificio, il diritto di residenza finì con l'essere esercitato all'atto
pratico anche dai protestanti, mentre sul piano teorico tale diritto venne
finalmente elaborato in termini che avrebbero conosciuto importanti sviluppi
nel pensiero politico moderno.
*Se il potere dei governanti è voluto da Dio - si affermava- è anche vero
che la loro autorità è funzione di una sorta di contratto originario fra il
popolo e il principe, che deve reggere e proteggere i suoi sudditi; ma
questo contratto può essere sciolto quando il principe non governi secondo
giustizia, conculchi e diritti stabili nel paese, violi leggi fondamentali
perseguiti la vera fede.
era, questa la tesi sostenuta da un grande giurista ugonotto, François
Hotman.*
***********************************************************
Continua con: le rivoluzioni moderne e le religioni, e l'anarchia
--
***@yahoogroups.com
***@yahoogroups.com