VACCINAZIONI e MUTAZIONE GENETICHE 1 + Mutaz. Genetiche 2
TRASFERIMENTO di PATRIMONIO GENETICO fra FORME di VITA DIVERSE
Immunodepressione dai Vaccini + Mutazioni Genetiche
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di
Autismo sono aumentati del 270 % !!
Falsita' della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini
vedi anche Polio + Vaiolo + Difterite + Tetano + Epatite B + Pertosse
+ Morbillo + Parotite
Vaccini sicuri ? NO !
la Teoria dei Germi di Pasteur e' Falsa
Una delle prime indicazioni che le vaccinazioni possono realmente
essere causa di mutazioni genetiche della specie umana risultò da una
sperimentazione condotta nel 1971 da alcuni scienziati dell'Università
di Ginevra, i quali scoprirono come delle sostanze biologiche, entrando
direttamente nel sistema circolatorio del sangue avevano la proprietà di
diventare parte integrante del patrimonio genetico di quel soggetto. In
origine la scoperta riguardava i batteri: dei biologi giapponesi trovarono
che batteri di una specie vivente, introdotti per via endovenosa in una
specie completamente diversa trasferivano la loro specifica capacità di
resistenza agli antibiotici ad altri batteri presenti nella seconda.
Il dott. Maurice Stroun e il dott. Philip Anker, del dipartimento di
Fisiologia delle piante dell'Università di Ginevra, cominciarono quindi a
raccogliere le prove che il trasferimento di informazioni genetiche non era
limitato ai batteri ma poteva avvenire anche fra batteri, piante e animali
superiori. Come riportato in un articolo di "World Medicine" del 22
settembre 1971 - "gli scienziati ginevrini erano convinti che le normali
cellule delle piante e degli animali rilasciavano DNA e questo poteva venire
raccolto da altre cellule presenti nell'organismo in quel momento".
Durante un esperimento estrassero gli auricoli del cuore di alcune
rane e li immersero per diverse ore in una sospensione batterica; una
successiva analisi dimostrò una elevata percentuale di RNA-DNA ibrido fra
quello estratto dagli auricoli delle rane e quello della sospensione
batterica utilizzata: quest'ultimo era stato assorbito dalle cellule
animali. Questo fenomeno fu denominato TRANS-CESSIONE. È evidente che questo
fenomeno si verifica normalmente anche all'interno del corpo umano: si può
immaginare quindi che i danni cardiaci conseguenti ad una febbre reumatica
potrebbero essere il risultato di una reazione del sistema immunitario verso
le cellule del proprio organismo con produzione di un RNA complesso estraneo
a fronte dell'assorbimento di DNA estraneo. Nella rivista "Science" del 10
novembre 1972, fu pubblicato un articolo in cui si dimostrava la presenza di
RNA batterico all'interno di cellule cerebrali di rana dopo una infezione
batterica peritoneale.
Nell'aprile 1973, la rivista "Journal of Bacteriolology" riportava la
scoperta di DNA batterico spontaneamente rilasciato in nuclei cellulari di
auricoli di rana. Gli studi di Anker e Stroun indicavano quindi (1) uno
spontaneo rilascio di DNA dalle cellule di mammiferi, (2) uno spontaneo
trasferimento di DNA da batteri verso organismi superiori, (3) uno
spontaneo trasferimento di DNA fra cellule di organismi superiori, (4) un
rilascio di RNA dalle cellule dei mammiferi, (5) una attività biologica di
forme complesse contenenti RNA.
TRASFORMAZIONI CELLULARI MALIGNE CAUSATE DA DNA ESTRANEO
Esiste l'evidenza che la libera circolazione di DNA estraneo
all'interno di un organismo vivente può causare tumori maligni. Nel numero
51 della rivista "International Review of Cytology", 1977, Anker e Stroun
discutevano dei possibili effetti di DNA estraneo verso la trasformazione
delle cellule in forme cancerogene maligne. Quando del DNA estraneo viene
trascritto in una cellula di un organismo diverso dall'originale, "l'evento
biologico è messo in relazione all'assorbimento da parte delle cellule
stesse di DNA batterico rilasciato spontaneamente, così da suggerire
l'esistenza di DNA circolante.
In questo senso è stata postulata la regola oncogenica del DNA
circolante".
La scoperta, nel 1975, che i virus cancerogeni presenti negli animali
avevano un particolare enzima chiamato TRASCRIPTASI INVERSA, fece diventare
la questione ancora più interessante: questo tipo di virus vengono chiamati
anche "RNA virus". Quando un virus presenta l'enzima della trascriptasi
inversa nella sua struttura, ha la capacità di costituire addirittura
elementi di base di DNA, i quali si integrano facilmente con il DNA delle ce
llule ospitanti infettate.
Alcuni studi del dott. Robert Simpson della "Rutger University",
indicano che gli RNA virus non cancerogeni sono in grado di creare DNA anche
in assenza dell'enzima della trascriptasi inversa.
Il DNA formatosi in tali condizioni viene definito PROVIRUS.
È noto che alcuni virus non cancerogeni hanno la possibilità di
sopravvivere per un lungo periodo (anni) nelle cellule allo stato di
PROVIRUS, senza causare apparentemente alcuna malattia. In altre parole essi
rimangono latenti.
Alcuni esempi di RNA virus comuni, che non causano di per sé forme
cancerogene ma hanno la possibilità di creare PROVIRUS, sono quelli
dell'influenza, del morbillo, della parotite e della polio.
Il 22 ottobre 1967, la rivista "British Medical Journal" (BMJ)
pubblicò un articolo nel quale alcuni scienziati tedeschi rivelarono come
alcuni casi di sclerosi multipla (MS) sembravano essere stati provocatati
dalla vaccinazione contro vaiolo, tifo, tetano, polio, tubercolosi e
difterite.
In precedenza, nel 1965, Zintchenko riportava 12 casi di MS
evidenziatasi dopo un ciclo di vaccinazione antirabbica.
Ricordiamo ancora che tra il 1950 e il 1970, milioni di persone in
tutto il mondo furono vaccinate, tramite iniezione, con vaccini antipolio
contenenti il virus SV-40 derivante da cellule di reni di scimmie
contaminate, utilizzate nella coltura dei vaccini stessi.
È praticamente IMPOSSIBILE rimuovere i virus animali dalle colture dei
vaccini.
Ricordiamo inoltre che il virus SV-40 (il quarantesimo virus scoperto
nei tessuti di scimmia) è un VIRUS CANCEROGENO.
I programmi di immunizzazione contro influenza, morbillo, parotite e
polio sono in effetti una INSEMINAZIONE umana con RNA con formazione di
PROVIRUS latenti per lunghi periodi nell'organismo, salvo risvegliarsi in un
particolare momento della vita.
La sindrome da post-polio è sicuramente un ottimo esempio di questo
problema. Altri esempi sono le cosiddette malattie mesenchimatiche e del
collagene, come le artriti reumatoidi, le sclerosi multiple e i lupus
erimatosi, nelle quali il sistema immunitario crea anticorpi verso i tessuti
del proprio organismo, tessuti che sono stati impregnati da materiale
genetico estraneo.
Secondo quanto pubblicato in un numero speciale della rivista
"Postgraduate Medicine" del maggio 1962, "sebbene un organismo non crei in
genere degli anticorpi verso i propri tessuti, sembrerebbe che una lieve
modificazione delle caratteristiche antigeniche dei tessuti possa renderli
estranei nei confronti del sistema immunitario, giustificando così la
formazione di anticorpi specifici.
Due anni dopo, nel 1964, vennero condotti alcuni studi sul polioma
virus e si dimostrò come il materiale genetico proprio del DNA di tale virus
fosse la causa della mutazione maligna di una coltura di cellule embrionali
di criceto [Journal of American Medical Association, Nov. 23, 1964].
Anche i comuni virus ritenuti non cancerogeni, inclusi quelli dei
vaccini contro il vaiolo e il polio virus 2 possono comportarsi come "agenti
cancerogeni".
Questa affermazione trova riscontro in una pubblicazione di "Science"
del 15 dicembre 1961, dove troviamo espressamente indicato che "questi
comuni virus agiscono da catalizzatori della formazione cancerosa quando
vengano somministrati alle cavie in combinazione a composti organici
notoriamente cancerogeni ma in concentrazioni troppo basse da poter indurre
la malattia se somministrate singolarmente".
Tutto ciò significa che alcune vaccinazioni possono indurre tumori nel
caso si realizzi la concomitanza con fattori ambientali sfavorevoli, come
possono essere ad esempio il crescente inquinamento industriale, il contatto
con prodotti tossici come i pesticidi derivanti da lavorazioni
agroalimentari.
Naturalmente queste informazioni vengono tenute nascoste all'opinione
pubblica che si chiede il significato di operazioni condotte da organismi
come la FDA, l'EPA e le industrie agro alimentari consistenti
nell'approvare sia prodotti di consumo alimentare contenenti quantità minime
di inquinanti che emissioni controllate degli stessi da parte delle
industrie in genere (nell'acqua e nell'aria).
Queste correlazioni NON SONO RESE PUBBLICHE, per proteggere
l'industria FarmacoChimica, per la stessa sopravvivenza dell'NCI e della
sempre più crescente "Industria del Cancro", la quale continua a promuovere
in modo fraudolento le pubbliche donazioni, giustificando così la propria
esistenza.
D'altra parte è stato ammesso che la vaccinazione antipolio ha causato
il 100% dei casi di polio negli USA dal 1980 e la maggior parte dei casi di
polio paralitica fin dal 1972
["Science", 4 aprile 1977].
L'ipotesi più agghiacciante è che i vaccini Salk e Sabin, prodotti da
colture cellulari di tessuti renali di scimmia, siano stati anche
responsabili del maggiore incremento di casi di leucemia.
Partendo dalla considerazione che tali conoscenze sono oramai
acquisite da più di 20 anni negli ambienti scientifici, l'uso di virus,
batteri ed in genere di colture cellulari derivanti da tessuti animali per
le campagne di vaccinazione di massa costituisce una esposizione al rischio
creata INTENZIONALMENTE.
Gli effetti finali sulla mappa di genotipi originali della specie
umana è difficilmente valutabile, ma sicuramente l'esito non potrà essere
che NEGATIVO.
Permettere l'inseminazione di provirus latenti negli organismi umani
in modo consapevole non può significare altro che creare un "mercato per il
futuro" alle case farmaceutiche: questo è un reato di proporzioni
incommensurabili, un GENOCIDIO, un CRIMINE CONTRO L'UMANITA'.
La presenza di virus latenti e di proteine estranee nell'organismo
umano e la loro relazione con malattie croniche e degenerative fu indicata
anche dal dott. Robert Sympson della Rutger University, nel 1976: durante un
seminario della American Cancer Society, rivolgendosi ai congressisti
disse: - "questi provirus potrebbero essere definiti come delle molecole
alla ricerca di una malattia".
Il dott. Wendell Winters, un virologo dell'università della
California, parlando delle vaccinazioni, disse: "le immunizzazioni possono
causare mutazioni nei virus lenti e nei meccanismi del DNA".
Sebbene delle cellule "ospitanti" funzionino più o meno bene possono
improvvisamente sintetizzare proteine virali sotto l'influsso di DNA virale,
creando le premesse per lo sviluppo di malattie autoimmunitarie, incluse
quelle del sistema nervoso centrale che purtroppo stanno caratterizzando con
sempre maggior peso lo scenario dei comportamenti socialmente alterati.
Il Consulente medico scientifico della Associazione UNIVERSO BAMBINO
dott. Massimo Montinari (medico chirurgo e ricercatore di Bari, con la Sua
equipe), ha effettuato diversi anni or sono al Policlinico di Bari, delle
precise ed accurate ricerche Clinico/Sanitarie (auto sovvenzionate) che
DIMOSTRANO con certezza l'estrema pericolosità dei vaccini obbligatori e
non.
Egli ha accertato che tutti i vaccini creano MUTAZIONI GENETICHE,
invalidando ed alterando i geni del braccio corto del Cromosoma 6, (quello
che controlla ed organizza il Sistema Immunitario) creando quindi gravi
patologie handicappanti. Sono state informate, appena avuti gli esiti delle
ricerche, TUTTE le autorità competenti Italiane:Ministro e Ministero della
Sanità, Istituto Sup. Sanità, Università, Ricercatori molto noti, Trib. dei
Minori, Ospedali, Associazioni dei malati, Giornali, Radio, TV, malgrado
ciò, pur essendo la "scoperta del Secolo" NESSUNO ha mosso un dito per
informare i cittadini di questi gravissimi danni.
Anche l'Ordine dei Medici è stato a suo tempo informato di tutte le
ricerche, ma a tutt'oggi non si è ancora fatto sentire, quasi a voler
nascondere questi fatti. Quale fiducia possiamo porre in questi personaggi
INDOTTRINATI ideologicamente a questo sistema Sanitario, che purtroppo in
Italia ha instaurato da decenni la dittatura Sanitaria vaccinale. Altre
ricerche della stessa équipe, non solo hanno confermato le precedenti
scoperte, ma anche permesso di trovare persino i marcatori delle patologie
più invalidanti !! L'ultima ricerca di questa equipe di medici dello scorso
mese, dimostra come le sostanze contenute nei vaccini quali essi siano,
DISTRUGGONO delle particolari molecole, nelle cellule del corpo, preposte ad
attivare il Sistema Immunitario e quindi gli anticorpi solo verso gli
aggressori. Quando gli anticorpi non riescono a riconoscere gli aggressori,
essi diventano aggressivi verso il sistema immunitario stesso distruggendolo
e generando le cosiddette "malattie auto immuni", aids compreso. Occorre
aiutare questo medico, visto che cercano di immetterlo nella "congiura del
silenzio", ad informare la popolazione mondiale su queste VERITA': i vaccini
distruggono il sistema immunitario ed immettono nel DNA umano ed animale, le
malattie genetiche, per creare il mercato dei malati utile solo alle imprese
farmaceutiche !!!
Aiutiamo questi VERI MEDICI, che effettuano la loro "Arte" con
"passione civile", denunciando le malefatte di coloro che conniventi,
tacciono e fanno passare sotto silenzio, queste eccezionali scoperte.
Vi chiediamo di intervenire levando anche la Vs. VOCE per contrastare
e denunciare queste prassi abominevoli contro i Vostri e nostri figli ! Cosa
intendete fare per far conoscere a tutti la gravità delle profilassi
vaccinali ?
ImmunoDepressione dai Vaccini (Squilibrio immunitario Th2 a seguito di
vaccinazioni)
Bisogna sapere che un aspetto assolutamente certo e riscontrabile in
tutte le vaccinazioni consiste nella soppressione post-vaccinale delle
difese immunitarie, con un massimo di caduta dei livelli di linfociti 10
giorni dopo l'inoculazione.
Un vaccino diminuisce l'immunità mediata da linfociti del 50%, due
vaccini insieme del 70%. Ormai (1999) sono una norma 3 vaccini nella stessa
iniezione (NdR: dal 2004 la trivalente e' "sparita" dal commercio ed e'
stata imposta l'esavalente che contiene anche vaccini facoltativi...), il
tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche mese. I vaccini
riducono il numero di globuli bianchi, la capacità fagocitante dei
neutrofili polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la segmentazione
dei neutrofili (Robin, 1997)
"Il vaccino attenuato del morbillo produce soppressione immunitaria
che contribuisce ad un aumento di suscettibilità ad altre infezioni.
Recentemente vaccini antimorbillo ad elevato titolo sono stati correlati a
mortalità a lungo termine dei soggetti vaccinati" (Auwaeter, 1996)
Nel 1989 fu creato un tipo di vaccino per il morbillo altamente
concentrato e quindi potenzialmente immunizzante più a lungo o meglio.
Raccomandato dalla OMS, fu sperimentato da 1500 bambini di un quartiere di
Los Angeles che su bambini del Messico, Haiti ed Africa.
Fu rivelato che i bambini iniettati con tale prodotto stavano morendo
in gran numero. Le bambine africane, cui nell'esperimento fu somministrata
una dose doppia rispetto a quella dei bambini, avevano una mortalità
significativamente maggiore di quella dei bambini.
Nel 1992 l'OMS ritirò tale vaccino dal mercato. Il super-vaccino
creato per il morbillo nel 1989 risultò causare una super-soppressione del
sistema immunitario.
By Lorenzo Acerra (Federazione del COMILVA)
Il dottor Stephen J. Seligman, immunologo del New York Medical
College, lancia un'allarme: un vaccino contro una patologia provocata da
flavivirus, come il West Nile virus e la febbre gialla, potrebbe dar vita ad
altre forme virali contro le quali la comunità scientifica si troverebbe
impreparata.
Questo vaccino potrebbe generare una combinazione fra il virus della
febbre Dengue e il virus della febbre gialla. Questo è un rischio che
potrebbe manifestarsi spontaneamente in quanto questi vaccini sono composti
da virus virulenti, per cui degli agenti infettivi si potrebbero ricombinare
fra loro e anche con altre specie di virus, facendo nascere nuove tipologie
virali sconosciute.
Il sistema immunitario ha due funzioni separate e in equilibrio tra di
loro, Th1 e Th2.
Con Th1 è indicata l'immunità mediata da fagociti, primaria difesa
contro funghi, virus e protozoi; con Th2 è indicata l'immunità umorale
indipendente dai fagociti (IgE, IgM, IgG), che produce anticorpi specifici.
Th2 rappresenta la memoria e il riconoscimento delle sostanze
estranee.
Se paragonassimo le sostanze che vengono a contatto con il sistema
immunitario al cibo che si sta per mangiare, Th2 sarebbe l'impatto
sensoriale, il riconoscimento visivo e la memoria di un cibo. Th1 sarebbe
invece il processo di digestione ed espulsione del cibo.
Alla base di ogni problema immunologico c'è uno squilibrio tra le
funzioni Th1 e Th2. La risposta davanti ad uno stesso stimolo può essere sia
Th1 che Th2, dipende dallo stato immunologico della persona. Predominanza di
Th2 significa risposta allergica (elevati IgE, IgM) o malattia autoimmune
cronica (auto-anticorpi).
Il processo Th1 di distruggere, digerire ed espellere antigeni
estranei dal corpo è noto come "risposta infiammatoria acuta", i cui
classici segnali sono: febbre, dolore, fuoriuscite di muco o pus, diarrea.
Le vaccinazioni spostano l'equilibrio Th1/ Th2 verso la predominanza
di Th2. Un vaccino diminuisce l'immunità mediata da linfociti (Th1) del 50%,
due vaccini insieme del 70%. Ormai sono una norma 3 vaccini nella stessa
iniezione, il tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche
mese. I dottori responsabili delle vaccinazioni per loro comodità cercano di
somministrare vaccini di 10 virus diversi in un solo giorno !!
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la capacità
fagocitante dei neutrofili polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la
segmentazione dei neutrofili. Il livello di produzione delle IgE è sotto lo
stretto controllo dei linfociti Th2. Lo squilibrio verso Th2 è un fattore
che predispone a tutti i tipi di malattie allergiche (raffreddori, asma,
rash cutanei, etc..).
"Sono disponibili numerosi dati che mostrano che rinite allergica,
asma bronchiale allergico, dermatite atopica, rappresentano il risultato di
una risposta Th2 nei confronti di antigeni ambientali innocui (allergeni)"
dr Zironi RC, Le allergie, nuove ricerche e sperimentazioni, Divisione
Aggiornamento e Cultura, Homeopharm, 1999
"In presenza di infiammazioni autoimmuni o allergie croniche a causa
di una funzione Th2 predominante, una vaccinazione porterebbe la funzione
Th2 a predominare ancora di più, aggravando lo squilibrio del sistema
immunitario e predisponendo l'individuo a sviluppare asma, eczema, allergie
primaverili, intolleranze alimentari ed eventualmente autoimmunità e
produzione di auto-anticorpi" dr Philip F. Incao, 1997.
Imani & Proud hanno dimostrato una correlazione tra le vaccinazioni e
i parametri biochimici responsabili per l'attivazione dell'asma infantile.
La probabilità di avere asma era doppia in una popolazione di bambini che
aveva ricevuto il vaccino triplo DPT (difterite tetano pertosse) rispetto a
quelli che non lo avevano ricevuto
(Hurwitz & Morgensten, Department of Epidemiology, Los Angeles Medical
School).
IL-9 (InterLeukina 9) è una di quelle sostanze Th2 che diventa
iper-attiva, che sopprime la funzione Th1 e che, insomma, vi condanna ad
avere l'asma. Ricercatori alla McGill University e all'Istituto Pasteur
hanno scritto sul Journal of Allergy and Clinical Immunology che se si
riesce ad abbassare il numero di IL-9, ciò aiuterà a trattare e a prevenire
l'asma.
Predominanza di Th2 coincide con depressione di Th1, cosa che
favorisce lo sviluppo di infezioni virali croniche (virus influenzale o
altri, ma anche candida), perché l'organismo non riesce più ad arginare e
scacciare entità virali e batteriche aggressive.
È come se noi davanti ad una mela messa sul tavolo ci mettessimo a
piangere (in uno stato di squilibrio verso Th2 il riconoscimento scatena
inesorabilmente sintomi esasperati, iperattività Th2 fuori luogo) e comunque
non riuscissimo a mangiarla perché non abbiamo denti o altro (Th1 depresso,
impossibile fagocitare l'elemento esterno).
I vaccini, tutti i vaccini, sono immunosoppressori (per la precisione
deprimono Th1).
Essi riducono la nostra immunità attraverso molti meccanismi
importanti:
1) I vaccini contengono sostanze chimiche (formaldeide) e metalli
tossici (mercurio e alluminio) che hanno un forte effetto di depressione
immunitaria (Th1, ridotto numero di macrofagi). Il mercurio è il più
allergizzante dei metalli insieme al nichel (Th2, iperattività IgE, IgM).
2) I vaccini contengono tessuti e materiale DNA/RNA di altri animali,
che hanno l'effetto di deprimere il sistema immunitario attraverso un
meccanismo di rigetto dell'organismo di cellule estranee.
3) I vaccini alterano il rapporto di linfociti T helper/ linfociti
soppressori. Tale parametro è un indicatore chiave del grado di funzionalità
del sistema immunitario.
4) I vaccini alterano l'attività metabolica di neutrofili
polimorfonucleari (NPM) e riducono la loro capacità fagocitante. Gli NPM
rappresentano la difesa dell'organismo contro batteri e virus.
5) I vaccini sopprimono la nostra immunità non solo sovraccaricando
l'organismo con mercurio ed altro materiale estraneo, ma anche introducendo
virus attenuati e patogeni. Mentre le tossine nei vaccini rallentano il
sistema immunitario, i virus si instaurano e mutano preparando l'attacco.
6) I vaccini intasano il nostro sistema linfatico e i linfonodi con
grandi molecole di proteine che essendo state iniettate direttamente nel
sangue, non sono state adeguatamente ridotte dai processi digestivi.
7) I vaccini impoveriscono il nostro organismo di elementi essenziali
per la vitalità immunitaria, quali vitamina C, A e zinco. Questi nutrienti
permettono ai globuli bianchi e ai macrofagi di funzionare in maniera
ideale.
8) I vaccini sono neurotossici, rallentano il livello di trasmissione
nervosa e di comunicazione al cervello ed altri tessuti. Ora noi sappiamo
che alcuni linfociti comunicano direttamente con il cervello attraverso una
complessa serie di neurotrasmettitori. Alterare questi fattori avrà
conseguenze anche sulla immunità.
Una forte polarizzazione verso Th2 è caratteristica di patologie
autoimmuni e sclerosi sistemiche e produzione di auto-anticorpi. Elevati
livelli di anticorpi alle proteine di base della mielina cerebrale sono
riscontrati in oltre il 95% dei bambini autistici secondo gli studi del Dr
Singh.
Th1 (cioè i linfociti T helper di tipo 1) produce una serie di
modulatori immunitari molto importanti: interferone gamma, interleukina
(IL)-2 e TNF, tumor necrosis factor.
Uno studio pubblicato dal Journal of Infectious Diseases ha
documentato una diminuzione di produzione di interferone causata dal vaccino
del morbillo. Questo declino persisteva per un anno dopo la vaccinazione,
periodo cui fu limitato tale studio. L'interferone è una sostanza prodotta
da Th1 che rende l'organismo resistente alle infezioni. Cioè il risultato
finale è che i vaccini portano ad una maggiore vulnerabilità alle infezioni.
Ed in effetti fu scoperto da uno studio pubblicato dalla rivista
American Journal of Public Health Investigators nel 1990 che, su un campione
di 3437 casi di polio nello stato di New York, le vittime avevano
probabilità doppia di avere ricevuto il vaccino DTP nei due mesi precedenti
la comparsa del polio rispetto ai bambini di controllo.
Più recentemente, in un'epidemia di polio nello stato di Oman, è stato
dimostrato che le vaccinazioni DPT, difterite tetano pertosse, avevano
causato la comparsa di polio paralitico.
Nello studio pubblicato sulla rivista The Lancet fu confermato che una
percentuale significativamente elevata di questi bambini con polio avevano
ricevuto una vaccinazione DTP nei 30 giorni precedenti la comparsa del
polio.
I vaccini DTP sopprimono la capacità del corpo di combattere il virus
del polio.
Fino a poco tempo fa veniva spiegato che il meccanismo di azione dei
vaccini era semplicemente che essi causano un aumento di livelli di
anticorpi contro un antigene specifico di una malattia (virus o batterio).
Oggi la scienza ha appreso che il sistema immunitario umano è più
complicato di quello che si era pensato e si distinguono schematicamente
almeno due categorie differenti, Th1 e Th2.
Non risulta difficile comprendere perché, contrariamente a quanto
ipotizzato in passato, i vaccini non rafforzano o sostengono il sistema
immunitario nel suo complesso.
Anzi predispongono ad infezioni ed allergie, rispettivamente perché
deprimono Th1 e spostano l'equilibrio verso Th2.
Ecco di cosa stiamo parlando. Di un baratto in cui otteniamo una
specifica immunità di 3-4 anni (temporanea) verso un virus innocuo (per es.
morbillo) al posto di una depressione generalizzata del sistema immunitario.
Germi e virus sono pleiomorfici, cioè possono cambiare e adattarsi a
secondo dell'ambiente in cui si vengono a trovare. Germi e virus possono
instaurarsi e mutare in un organismo limitatamente alle condizioni
biologiche che trovano in esso. Più queste condizioni sono squilibrate, più
i virus avranno la possibilità di mutare nelle forme più aggressive.
Le vaccinazioni deprimono le funzioni immunitarie dell'organismo e ciò
ci rende suscettibili a contrarre una serie illimitata di altre patologie. È
un atteggiamento molto infantile pensare che noi possiamo prendere un
vaccino per un solo virus, per es. influenzale, e mai ammalarci delle tante
altre varietà di influenza esistenti, specialmente perché i virus possono
mutare così velocemente quando ci sono condizioni a loro favorevoli.
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dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) - Consulente in Scienza della Nutrizione e
Medicine Biologico Naturali
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