Gamesfactory
2009-12-06 12:22:27 UTC
Lol, dai che questa e' quella buona :)))
http://snipurl.com/tkyvr
Lo scorso 27 novembre era prevista un’importante conferenza mondiale,
tenuta da Barack Obama, dove il presidente americano avrebbe dovuto
rivelare tutta la verità sull’esistenza di forme di vita diverse dalla
nostra nell’Universo, su alcuni contatti diretti con i popoli di
un’altra galassia e sull’Area 51, nel deserto del Nevada.
La notizia era giunta come un fulmine a ciel sereno dal Convegno di
Esopolitica – la politica interplanetaria – che aveva avuto luogo lo
scorso mese di luglio a Barcellona.
Si è però visto come la Casa Bianca abbia fatto passare la data del 27
in perfetto silenzio, lasciando delusi tutti coloro che da mesi
attendevano l’evento con ansia e trepidazione.
Qualche tempo fa, due appassionati ufologi di nome Bill Rayan e Kerry
Cassidy avevano ideato un progetto di ricerca su internet e lo avevano
chiamato Camelot, come la fortezza di re Artù, con lo scopo di
rintracciare nel web le notizie cancellate, nascoste o criptate su Ufo e
alieni.
Durante il loro girovagare nella rete, Rayan e Cassidy si erano
imbattuti nel nome di Peter Peterson, che sarebbe l’uomo che aveva
diffuso la notizia della prevista conferenza stampa di Obama. Indagando
più a fondo, Ryan e Cassidy non erano riusciti a trovare delle notizie
più dettagliate ma avevano scoperto che di Peter Peterson ve ne erano
diversi e che due di loro (uno miliardario e l’altro inventore) avevano
la stessa faccia, anche se abitavano in paesi diversi.
La ricerca in rete era andata avanti, sino ad arrivare ad altri due nomi
dietro i quali – a dire dei due di Camelot – potrebbe nascondersi la
vera identità di Peterson: David Wilcock e Richard Hoagland.
Wilcock è un ufologo non molto considerato, mentre Hoagland è un esperto
di studi sulla Luna e vanta una conoscenza molto grande sull’argomento.
A diffondere l’annuncio della conferenza stampa di Obama prevista il 27
novembre sarebbero dunque stati loro.
In estate, Wilcock e Hoagland avevano annunciato che il mondo sarebbe
stato avvertito gradualmente dell’esistenza degli alieni, allo scopo di
non suscitare panico e far passare la notizia con calma e ragionamento.
Ad avvertire i terrestri della presenza degli extra terrestri ci avrebbe
pensato un’autorità che lo spazio profondo lo conosce bene, ossia la
Nasa, che avrebbe portato dichiarazioni di eventi incredibili come
quello della scoperta di una sospetta base lunare tramite l’applicazione
Google Moon.
La domanda adesso è questa: Barack Obama la farà questa conferenza sugli
alieni? Pare di sì, secondo i ben informati e secondo i due geni del
progetto Camelot. La farà dopo il 10 dicembre, dopo che avrà ritirato il
premio Nobel per la Pace.
(Fonte: Wakeupnews)
http://snipurl.com/tkyvr
Lo scorso 27 novembre era prevista un’importante conferenza mondiale,
tenuta da Barack Obama, dove il presidente americano avrebbe dovuto
rivelare tutta la verità sull’esistenza di forme di vita diverse dalla
nostra nell’Universo, su alcuni contatti diretti con i popoli di
un’altra galassia e sull’Area 51, nel deserto del Nevada.
La notizia era giunta come un fulmine a ciel sereno dal Convegno di
Esopolitica – la politica interplanetaria – che aveva avuto luogo lo
scorso mese di luglio a Barcellona.
Si è però visto come la Casa Bianca abbia fatto passare la data del 27
in perfetto silenzio, lasciando delusi tutti coloro che da mesi
attendevano l’evento con ansia e trepidazione.
Qualche tempo fa, due appassionati ufologi di nome Bill Rayan e Kerry
Cassidy avevano ideato un progetto di ricerca su internet e lo avevano
chiamato Camelot, come la fortezza di re Artù, con lo scopo di
rintracciare nel web le notizie cancellate, nascoste o criptate su Ufo e
alieni.
Durante il loro girovagare nella rete, Rayan e Cassidy si erano
imbattuti nel nome di Peter Peterson, che sarebbe l’uomo che aveva
diffuso la notizia della prevista conferenza stampa di Obama. Indagando
più a fondo, Ryan e Cassidy non erano riusciti a trovare delle notizie
più dettagliate ma avevano scoperto che di Peter Peterson ve ne erano
diversi e che due di loro (uno miliardario e l’altro inventore) avevano
la stessa faccia, anche se abitavano in paesi diversi.
La ricerca in rete era andata avanti, sino ad arrivare ad altri due nomi
dietro i quali – a dire dei due di Camelot – potrebbe nascondersi la
vera identità di Peterson: David Wilcock e Richard Hoagland.
Wilcock è un ufologo non molto considerato, mentre Hoagland è un esperto
di studi sulla Luna e vanta una conoscenza molto grande sull’argomento.
A diffondere l’annuncio della conferenza stampa di Obama prevista il 27
novembre sarebbero dunque stati loro.
In estate, Wilcock e Hoagland avevano annunciato che il mondo sarebbe
stato avvertito gradualmente dell’esistenza degli alieni, allo scopo di
non suscitare panico e far passare la notizia con calma e ragionamento.
Ad avvertire i terrestri della presenza degli extra terrestri ci avrebbe
pensato un’autorità che lo spazio profondo lo conosce bene, ossia la
Nasa, che avrebbe portato dichiarazioni di eventi incredibili come
quello della scoperta di una sospetta base lunare tramite l’applicazione
Google Moon.
La domanda adesso è questa: Barack Obama la farà questa conferenza sugli
alieni? Pare di sì, secondo i ben informati e secondo i due geni del
progetto Camelot. La farà dopo il 10 dicembre, dopo che avrà ritirato il
premio Nobel per la Pace.
(Fonte: Wakeupnews)