Post by Marco MarcelliMa io sono d'accordo che questa sorta di schiavitu' sia
assolutamente da condannare, e te l'ho gia' detto.
Ok, ma continuo a notare che la lasci condannare agli altri... tu sei solo
daccordo.
Ora, quando esce il Service Pack 2 per Windows XP lo metterai su? Si? No
perche' vorrei sottolineare che una funzionalita' aggiunta da questo service
pack impedira' l'esecuzione di programmi giudicati "insicuri".
Chi sono i programmi "insicuri"? Loro lo spiegano, ovviamente, nei loro
documenti (disponibili sul sito) ma chi mi dice che sia la verita' quella?
E' solo quel che dicono loro e basta.
Post by Marco MarcelliRileggendo il tutto trovo comunque un mio errore di valutazione, dovuto
[...]
Post by Marco Marcellie ho, anzi, *DEVO* avere, sempre l'ultimo service pack installato.
Anche io ho Windows (2000) in ufficio, con tanto di Office.. 97! :)
Malgrado cio', non ho ancora visto dove il mio pur neonato Linux e il mio PC
in ufficio non si riescono a parlare... non fosse altro che nella LAN di
casa, in rete, ho una macchina Windows e una Linux.
Post by Marco MarcelliMa il discorso era nato sul versante TECNICO,
Ma il versante tecnico, se capisco bene, e' rappresentato dalla sola
stabilita'.
Post by Marco MarcelliAvere a disposizione un sistema operativo FREE, OPEN e, tra l'altro,
anche piu' veloce, non sembra certo situazione da buttar via.
Sarebbe sufficente avere un sistema Open... il Free e' una cosa a cui si
puo' rinunciare senza tanti problemi.
Post by Marco MarcelliGuarda, proprio poco fa ho parlato con un collega che conosce Linux
[...]
A me piace un sacco questa gente qua!
http://neurotix.com/ e' un server Linux, prego s'accomodasse.... (cosi' al
massimo, se lo cracka sapro' che il mio servizio di hosting non e' sicuro
come credevo) ...o magari, se vuoi cavartici un piccolo momento di gioia,
http://www.forza-italia.it/ altro server linux.
Post by Marco MarcelliQuesta te la vendo cosi' com'e', non potendo certo mettermi sullo
stesso piano di costui.
Senti, ma e' un sistemista? No perche' mi ricorda un casino il nostro
sistemista...
Post by Marco MarcelliMa questa non la capisco. Chi e' che pensa queste cose?
Era per dire.
Post by Marco MarcelliPero' non la ritengo condizione *sufficiente* per impedire una
diffusione che, tutt'al piu', sara' ritardata, se voluta.
Perche' non e' sufficente? Di fatto i tipici worm per Outlook si intoppano
contro chiunque non usa Outlook... e contro questi non hai propagazione.
Metti che il mercato fosse formato da 1/3 di Outlook, 1/3 Mozilla e 1/3
Eudora... bene se fai un worm che abbia un po' di successo devi tenere in
considerazione:
1) Avere disponibile una vulnerabilita' per almeno due client
2) La vulnerabilita' deve permetterti bene o male lo stesso tipo di
operazione (es.: rispedire l'email... se invece in un client hai una
vulnerabilita' che ti permette di rispedire l'email e l'altro invece va
semplicemente in crash, hai comunque un blocco nella diffusione)
3) Se le vulnerabilita' sono gia' note ed esistono le patch saprai che una
parte dei client sara' patchata (e questo crea altra disomogeneita')
4) Che gli utilizzatori di Mozilla stanno in linea di massima su due diverse
piattaforme (Windows e Linux), quindi una vulnerabilita' di Mozilla e'
sfruttabile "a meta'"
Io non ce la vedo questa simmetria nel ribaltare il mercato da Windows a
Linux.
Post by Marco MarcelliRicorda che contrariamente a Windows i sorgenti sono free.
Ah, ma perche', tu sei ancora uno di quelli che si illudono con la "security
thru obscurity"?
Non passa giorno in cui questo approccio non dimostri i suoi patetici
fallimenti. E non solo: questi fallimenti poi li pagano di tasca propria gli
utenti o i cittadini.
Avere i sorgenti e' un punto di forza, non una debolezza... e credo che sia
stato dimostrato con i fatti fin troppe volte.
Post by Marco MarcelliOh beh, con PremierePro e' gia' successo: lo sapevi che gira SOLO
sotto WinXP?
Non c'e' mica bisogno che mi fai altri esempi... mi bastano Visual .NET (da
Windows 2000 in su), C++Builder 6 (da Windows 2000 in su), Delphi 7.0
(sempre Windows 2000)... e fossero solo questi! :P
Invece, con i programmi Open Source trovo sempre la versione per Windows
98...
Post by Marco MarcelliE qui entra in gioco una banale legge economica: la SW House
Tizio & Caio, produce questo SW. Per chi? Ma per il mercato
piu' grande e piu' ricettivo, si capisce! E qual e' il
mercato piu' grande e piu' ricettivo??? Toh, e' il
mercato Micro$oft.
Che e' anche il mercato con piu' pirateria e con piu' concorrenza in
assoluto...
Post by Marco MarcelliSe io responsabile di tale SW House decido di investire dei bei
soldoni per far uscire un programma specifico, di nicchia
quale un Premiere, che faccio, lo produco per Linux o per
Windows?
Il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti: se io sono Adobe - un
colosso informatico - e faccio un programma di nicchia come Premiere quando
ho gia' un parco programmi non indifferente (fra cui Acrobat Reader) sul
quale spalmo tutti i costi causati da Microsoft nel momento in cui mi
fornisce un know-how piu' approfondito su come integrare e far funzionare al
meglio i miei programmi sulla sua piattaforma, che poi la spesa che offre a
me, Adobe, la signora Microsoft e' bella zeppa di sconti perche' ci siamo
accordati per finanziare le campagne antipirateria e boicottare il mercato
Linux... si allora sviluppo anche sotto Windows.
Ma se sono un piccola software house che vuole offrire non un prodotto di
nicchia ma un prodotto che piacerebbe a molti devo mettere su un
costosissimo contratto con Microsoft per avere gli approfondimenti in merito
all'integrazione dei miei programmi in ambiente Windows... se non lo faccio
i miei software avranno sempre un'aspetto poco professionale, da software
amatoriale e che mi mette in svantaggio rispetto ai miei concorrenti (che
invece hanno un aspetto piu' professionale e hanno un'integrazione nel
sistema che li rende generalmente piu' piacevoli da usare).
Inoltre se il mio software e' un _buon_software_ rischio due possibili
scenari futuri: se gli utenti premiano il mio software e cominciano ad
usarlo le grandi software house (e guardacaso sono sempre pappa e ciccia con
Microsoft) o mi costringono a vendere la mia piccola software (e di
potenziale per minacciarmi ne hanno a iosa: dalla concorrenza fatta
ribassando i prezzi fino a che non posso piu' fare concorrenza, al
boicottare il mio prodotto con campagne educatamente denigratorie o
boicottandolo attraverso cambiamenti nel sistema operativo che mi
ricostringono ad acquistare il nuovo know-how) o a vendere il prodotto che
ha avuto successo al fine o di appropriarsene (per occupare una nuova
nicchia di mercato che si e' verificato essere redditizia) o di bloccarne lo
sviluppo.
Quanti esempi vuoi che ti faccia? Fra Adobe e Microsoft ce n'e' da farne una
bella lista.
Avessi una piccola software house e un prodotto che potrebbe aver successo o
che potrebbe far concorrenza a quello delle grandi software house mi terrei
alla larga dal mercato Windows in quanto non vi sono i presupposti per una
concorrenza leale.
Se sono una software house sufficentemente grossa da entrare nel circolo
delle mafie del mercato Windows allora posso anche aspirare di mettermi su
quel mercato.
Post by Marco MarcelliE allora e' evidente che, release dopo release, per certe
categorie di programmi la sofisticazione raggiunta nel
mondo Windows non e' nemmeno lontanamente paragonabile al
palo a cui e' rimasto l'equivalente Linux.
Fai qualche esempio.
E fallo tenendo in considerazione che non e' sufficente che un programma a
te non piaccia come aspetto.
Post by Marco MarcelliRipeto. Dei link che mi desti, quelli che riuscii a verificare
erano solo dei protoprogrammi in confronto a quelli dichiaratamente
professionali o amatoriali (ma evoluti).
Io penso che la tua visione delle cose sia estremamente deformata. Mi
spiego: ponendoci nell'ottica di agire nel rispetto della Legge tu,
attualmente, _non_hai_ la possibilita' di scelta fra Vegas (o chi per lui) e
un programma Open Source (o comunque gratuito) che giudichi brutto sotto
Linux (o sotto Windows)... hai solo i secondi, hai solo quei programmi che
giudichi brutti sotto Linux (o sotto Windows), gli altri, quelli piratati,
non ce li hai, non fanno parte delle alternative. Includerli fra le
alternative significherebbe, quantomeno, essere disposti ad acquistarli...
cosa che non e'.
Ora, tu continui a fare confronti solo in virtu' del fatto che e'
estremamente semplice reperirli piratati parallelamente alla davvero
improbabile possibilita' di venir puniti per queste violazioni della Legge,
se permetti e' un modo di vedere le cose estremamente deformato.
E' come se il governo dicesse: cosa ve ne frega se alziamo le tasse, se vi
mancano i soldi andateli a rubare in banca, no? Ed infatti non e' che ci
manchi poi molto ad arrivare a questo stato delle cose (di nuovo si mostra
come il governo effettivamente rappresenti la societa').
Ora non e' che voglio fare la morale, anche io facevo cosi' una volta, ma
voglio che siano chiari certi concetti, certi punti fissi che si sono
decisamente persi di vista. Io ho acquistato quei software dei queli i
corrispondenti Linux o non c'erano o non erano sufficentemente evoluti per
le mie esigenze.
C'e' gente che usa PhotoshopCS piratato per fare 3 cazzate in croce...
potrebbe usare GIMP! E se GIMP gli fa proprio schifo non vedo perche' non
dovrebbe acquistare Photoshop Elements visto che il suo prezzo e'
estremamente abbordabile (115 euro) e ha sufficenti funzionalita' da
accontentare quasi tutti. C'e' una marea di gente che usa Office 2003
Professional (quando non Enterprise) piratato e praticamente usano solo Word
e fanno 3 cazzate con Excel... potrebbero usare OpenOffice! E se OpenOffice
- di nuovo - gli fa schifo c'e' Works Suite 2004 (che contiene Word e Works)
ad un prezzo abbordabile (130 euro).
Poi la gente si lamenta perche' gli crolla addosso il decreto Urbani... il
decreto Urbani e' il risultato e la conseguenza di una visione deformata
della realta' (la quale produce un decreto altrettanto deformato).
Jenner
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