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Auto elettriche
(troppo vecchio per rispondere)
Just Time
2018-05-05 16:21:41 UTC
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Nel programma TV REPORT, Marchionne sta raccontando frottole, ma è
naturale, visto che la FCA non produce auto elettriche (al contrario
della Norvegia).
Egli lascia intendere che l'energia elettrica che serve per la ricarica
degli autoveicoli viene comunque prodotta bruciando fossili, ma FINGE di
dimenticare alcuni particolari: l'energia elettrica totale per il
fabbisogno nazionale non viene prodotta esclusivamente con grandi
centrali termoelettriche, ma anche da quelle idroelettriche, dai
pannelli fotovoltaici, energia eolica, ecc. Inoltre, le stesse grandi
centrali termoelettriche, che pure bruciano fossili (metano) hanno
RENDIMENTI (efficienza) di gran lungo maggiori di quelli dei singoli
motori endotermici (a combustione interna) relativi alla motorizzazione.
Se, per esempio, per trasmettere alle ruote una quantità di energia pari
a 1000 MWh (MegaWattOra) la grande quantità di autoveicoli che deve
portare alle ruote una tale energia, deve bruciarne alla fonte
(carburante) 4000 MWh presenti in forma chimica (potere calorifico del
combustibile). Una grande centrale, con rendimento molto maggiore, fra
caldaie, turbine ed alternatori, deve bruciare, per esempio, solo 2000
MWh in caldaia, per produrre in forma elettrica gli stessi 1000 MWh che
gli autoveicoli producono bruciandone 4000. In pratica, le dispersioni
di energia in forma termica e meccanica, negli autoveicoli sono molto
maggiori di quella che si hanno nelle grandi centrali. Mentre in un
motore endotermico il rendimento (rapporto fra resa e spesa) non supera
il 25%, in una grande centrale il rendimento GLOBALE (caldaie, turbine,
alternatori) può superare il 50% e l'energia immessa sugli elettrodotti
ad altissima tensione, lunghi molti chilometri, producono solo perdite
per effetto joule (riscaldamento cavi). Questo è il motivo per cui si
preferisce trasportare la stessa energia con elevatissime tensioni
piuttosto che con elevatissime correnti. A destinazione, apposite
sottostazioni con TRASFORMATORI abbasseranno la tensione (a parità di
potenza) per renderla compatibile con l'utenza industriale e civile.
--
CobraOne
Filippo Giustiniani
2018-05-05 16:25:31 UTC
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Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento

A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai quasi
tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini di nuova
immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una
preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto più complessa
di quanto sembri: invero pare sia divenuta di secondaria importanza
l’evidenza che l’energia elettrica non esiste in natura (non si
raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo). In altre termini, per
far girare la ruota di 2 miliardi di vetture spinte da motore
elettrico, un’imponente quantità di energia dovrebbe essere prodotta,
trasmessa, distribuita, accumulata, infine trasformata in potenza
meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a medio
termine, sono almeno quattro.

Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10 mila
Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo medio di
circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo
dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una potenza aggiuntiva
di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia elettrica italiana
(dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da produzione
nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la
restante quota (pari a 37,0 TWh) da importazioni nette dall’estero.
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano all’appello
140 TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700%
di quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.

---
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https://www.avast.com/antivirus
Just Time
2018-05-05 17:28:01 UTC
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Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
e
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
E' proprio questo il punto: il discorso teorico sui rendimenti di piccoli
motori endotermici e quelli di grandi centrali, sia pure valido, fa a
pugni con esigenze e risorse reali, in termini di produzione globale di
energia elettrica. Se mai dovesse verificarsi un "impegnativo piano
energetico nazionale" i due discorsi diverrebbero più compatibili. Ma è
forse estremamente improbabile, in tempi ragionevoli.
---
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antivirus.
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--
CobraOne
Filippo Giustiniani
2018-05-05 18:30:43 UTC
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Post by Just Time
Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
e
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
E' proprio questo il punto: il discorso teorico sui rendimenti di piccoli
motori endotermici e quelli di grandi centrali, sia pure valido, fa a
pugni con esigenze e risorse reali, in termini di produzione globale di
energia elettrica. Se mai dovesse verificarsi un "impegnativo piano
energetico nazionale" i due discorsi diverrebbero più compatibili. Ma è
forse estremamente improbabile, in tempi ragionevoli.
Da considerare inoltre che il Litio non è infinito, quindi per ora la
vedo dura, credo invece che l'idrogeno possa avere un futuro

---
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Dott. Salvini (immortale)
2018-05-05 19:00:27 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
Post by Just Time
Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
e
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
allâ elettrico sia pura utopia.
E' proprio questo il punto: il discorso teorico sui rendimenti di piccoli
motori endotermici e quelli di grandi centrali, sia pure valido, fa a
pugni con esigenze e risorse reali, in termini di produzione globale di
energia elettrica. Se mai dovesse verificarsi un "impegnativo piano
energetico nazionale" i due discorsi diverrebbero più compatibili. Ma è
forse estremamente improbabile, in tempi ragionevoli.
Da considerare inoltre che il Litio non è infinito, quindi per ora la
vedo dura, credo invece che l'idrogeno possa avere un futuro
---
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straquoto.
CON ILLIMITATA STIMA.

L'IMMORTALE
MaxBass #I-D +GTT
2018-05-07 07:51:55 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
credo invece che l'idrogeno possa avere un futuro
Perchè questo invece cresce sugli alberi, mica come la corrente elettrica...
Roberto Deboni DMIsr
2018-05-07 16:51:28 UTC
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On 05/05/18 20:30, Filippo Giustiniani wrote:

...snip...
Post by Filippo Giustiniani
Da considerare inoltre che il Litio non è infinito, quindi per ora la
vedo dura, credo invece che l'idrogeno possa avere un futuro
Il litio non e' in alcun modo un fattore limitante per le
auto elettriche per il semplice fatto che non e' l'unica
soluzione. Esistono anche altri elementi con caratteristiche
simili. La scienza e' gia' nota, come lo era per il fotovoltaico
prima del 2007-2008. Basta "volere" per costruire batterie
attingendo da elementi ben piu' abbondanti.

Inoltre, non esiste solo la soluzione "batteria", ma
e' possibile anche il trasferimento di energia elettrica
con il veicolo in moto. Ad esempio, sulle tratte stradali
"riservate" (autostrade e superstrade) sono concepibili
strisce elettriche di alimentazione, ovviamente con
conseguenze sul tipo di guida. Ma dove il traffico e'
intenso, molti si sono gia' abituati a guidare in
autostrada senza cambiare corsia dall'inserimento
all'arrivo. Con questo approccio il "pacco batterie" puo'
benissimo essere pensato per solo 100 km di autonomia.
Filippo Giustiniani
2018-05-07 17:08:11 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
...snip...
Post by Filippo Giustiniani
Da considerare inoltre che il Litio non è infinito, quindi per ora la
vedo dura, credo invece che l'idrogeno possa avere un futuro
Il litio non e' in alcun modo un fattore limitante per le
auto elettriche per il semplice fatto che non e' l'unica
soluzione. Esistono anche altri elementi con caratteristiche
simili. La scienza e' gia' nota, come lo era per il fotovoltaico
prima del 2007-2008. Basta "volere" per costruire batterie
attingendo da elementi ben piu' abbondanti.
Inoltre, non esiste solo la soluzione "batteria", ma
e' possibile anche il trasferimento di energia elettrica
con il veicolo in moto. Ad esempio, sulle tratte stradali
"riservate" (autostrade e superstrade) sono concepibili
strisce elettriche di alimentazione, ovviamente con
conseguenze sul tipo di guida. Ma dove il traffico e'
intenso, molti si sono gia' abituati a guidare in
autostrada senza cambiare corsia dall'inserimento
all'arrivo. Con questo approccio il "pacco batterie" puo'
benissimo essere pensato per solo 100 km di autonomia.
Strisce elettriche? ma per favore, le bande magnetiche sono oggi usate
per le ferrovie che corrono su binari fissi, nelle strade sono
inapplicabili

---
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tattoo
2018-05-05 19:27:40 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai quasi
tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini di nuova
immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una
preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto più complessa
di quanto sembri: invero pare sia divenuta di secondaria importanza
l’evidenza che l’energia elettrica non esiste in natura (non si
raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo). In altre termini, per far
girare la ruota di 2 miliardi di vetture spinte da motore elettrico,
un’imponente quantità di energia dovrebbe essere prodotta, trasmessa,
distribuita, accumulata, infine trasformata in potenza meccanica; ma gli
ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a medio termine, sono
almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10 mila
Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo medio di
circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo
dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una potenza aggiuntiva
di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia elettrica italiana
(dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da produzione
nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la
restante quota (pari a 37,0 TWh) da importazioni nette dall’estero.
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano all’appello 140
TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700% di
quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio,
il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla nanotecnologia...


Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in
energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che sulla
base dei kwatt contratti con il fornitore di energia + accumulatori, +
centralina + autorizzazioni varie puoi far funzionare gli
elettrodomestici...
La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture, se
costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione in
serie.
Post by Filippo Giustiniani
---
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Filippo Giustiniani
2018-05-05 20:20:11 UTC
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Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di veicoli
(“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti ritmi di
crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015) raggiungerà, in un
decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai quasi tutti danno per
scontato saranno mossi (quantomeno in termini di nuova immatricolazione) da
un motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una preliminare analisi, ci
segnala che la questione è molto più complessa di quanto sembri: invero
pare sia divenuta di secondaria importanza l’evidenza che l’energia
elettrica non esiste in natura (non si raccoglie dagli alberi o si estrae
dal suolo). In altre termini, per far girare la ruota di 2 miliardi di
vetture spinte da motore elettrico, un’imponente quantità di energia
dovrebbe essere prodotta, trasmessa, distribuita, accumulata, infine
trasformata in potenza meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa avvenire,
agevolmente a medio termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di veicoli
in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10 mila Km l’anno.
Considerando che un’auto elettrica ha un consumo medio di circa 20 KWh per
100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se considerassimo tutti i mezzi,
compreso camion e bus, per un utilizzo dell’elettrico su vasta scala
sarebbe necessaria una potenza aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il
fabbisogno di energia elettrica italiana (dati 2016) è pari a 314,3 TWh,
soddisfatto per l’88% da produzione nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui
187,4 TWh termoelettrico) e per la restante quota (pari a 37,0 TWh) da
importazioni nette dall’estero. Volendo colmare anche il deficit
d’importazione, mancano all’appello 140 TWh anni, pari al 50% dell’intera
produzione nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica. Risulta, quindi,
evidente che, in difetto di un impegnativo piano energetico nazionale, una
sostenibile conversione all’elettrico sia pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio, il
futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai satelliti,
nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in energia
elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli accumulatori troverà
spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi
devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve
con sole splendente
Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che sulla base
dei kwatt contratti con il fornitore di energia + accumulatori, + centralina
+ autorizzazioni varie puoi far funzionare gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture, se costi
e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione in serie.
Cazzate!!

---
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tattoo
2018-05-05 20:27:18 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
Post by tattoo
Post by Filippo Giustiniani
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Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai
quasi tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini
di nuova immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a
ciò, già una preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto
più complessa di quanto sembri: invero pare sia divenuta di
secondaria importanza l’evidenza che l’energia elettrica non esiste
in natura (non si raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo). In
altre termini, per far girare la ruota di 2 miliardi di vetture
spinte da motore elettrico, un’imponente quantità di energia dovrebbe
essere prodotta, trasmessa, distribuita, accumulata, infine
trasformata in potenza meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa
avvenire, agevolmente a medio termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10
mila Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo
medio di circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo
dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una potenza
aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia elettrica
italiana (dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da
produzione nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh
termoelettrico) e per la restante quota (pari a 37,0 TWh) da
importazioni nette dall’estero. Volendo colmare anche il deficit
d’importazione, mancano all’appello 140 TWh anni, pari al 50%
dell’intera produzione nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica.
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un impegnativo piano
energetico nazionale, una sostenibile conversione all’elettrico sia
pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio,
il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla
nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai satelliti,
nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
Post by Filippo Giustiniani
Post by tattoo
Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in
energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi
devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve
con sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
Post by Filippo Giustiniani
Post by tattoo
Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che
sulla base dei kwatt contratti con il fornitore di energia +
accumulatori, + centralina + autorizzazioni varie puoi far funzionare
gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
Post by Filippo Giustiniani
Post by tattoo
La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture,
se costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione
in serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci vuole
tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Post by Filippo Giustiniani
---
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Filippo Giustiniani
2018-05-05 20:49:00 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
Post by Filippo Giustiniani
Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai quasi
tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini di nuova
immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una
preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto più complessa di
quanto sembri: invero pare sia divenuta di secondaria importanza
l’evidenza che l’energia elettrica non esiste in natura (non si raccoglie
dagli alberi o si estrae dal suolo). In altre termini, per far girare la
ruota di 2 miliardi di vetture spinte da motore elettrico, un’imponente
quantità di energia dovrebbe essere prodotta, trasmessa, distribuita,
accumulata, infine trasformata in potenza meccanica; ma gli ostacoli che
ciò possa avvenire, agevolmente a medio termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10 mila Km
l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo medio di circa
20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se considerassimo tutti
i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo dell’elettrico su vasta
scala sarebbe necessaria una potenza aggiuntiva di oltre 100 TWh annui.
Il fabbisogno di energia elettrica italiana (dati 2016) è pari a 314,3
TWh, soddisfatto per l’88% da produzione nazionale (pari a 275,6 TWh, di
cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la restante quota (pari a 37,0 TWh)
da importazioni nette dall’estero. Volendo colmare anche il deficit
d’importazione, mancano all’appello 140 TWh anni, pari al 50% dell’intera
produzione nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica. Risulta, quindi,
evidente che, in difetto di un impegnativo piano energetico nazionale,
una sostenibile conversione all’elettrico sia pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio, il
futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai satelliti,
nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
Post by Filippo Giustiniani
Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in
energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli accumulatori
troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi devi
avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve con sole
splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
Post by tattoo
Post by Filippo Giustiniani
Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che sulla
base dei kwatt contratti con il fornitore di energia + accumulatori, +
centralina + autorizzazioni varie puoi far funzionare gli
elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole, l'energia
fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti in rete
ricevendo un contributo dall'enel per i kw immessi, questo non conviene
affatto.

Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza richiedere
permessi o agevolazioni, li uso per cucinare, riscaldamento,
raffredamento, elettrodomestici, saldature, ponte sollevatore,
ascensore e quant'altro... di notte invece uso l'utenza enel per le
poche utenze in sevizio: frigoriferi e alcune luci

Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro di
ammenicoli vari
Post by tattoo
Post by Filippo Giustiniani
La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture, se
costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione in
serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci vuole tempo e
sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate

---
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tattoo
2018-05-05 20:58:02 UTC
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Post by Filippo Giustiniani
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Post by Filippo Giustiniani
Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai
recenti ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo
2006-2015) raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi,
che oramai quasi tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno
in termini di nuova immatricolazione) da un motore elettrico.
Contrariamente a ciò, già una preliminare analisi, ci segnala che
la questione è molto più complessa di quanto sembri: invero pare
sia divenuta di secondaria importanza l’evidenza che l’energia
elettrica non esiste in natura (non si raccoglie dagli alberi o si
estrae dal suolo). In altre termini, per far girare la ruota di 2
miliardi di vetture spinte da motore elettrico, un’imponente
quantità di energia dovrebbe essere prodotta, trasmessa,
distribuita, accumulata, infine trasformata in potenza meccanica;
ma gli ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a medio
termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10
mila Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo
medio di circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un
utilizzo dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una
potenza aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia
elettrica italiana (dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per
l’88% da produzione nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh
termoelettrico) e per la restante quota (pari a 37,0 TWh) da
importazioni nette dall’estero. Volendo colmare anche il deficit
d’importazione, mancano all’appello 140 TWh anni, pari al 50%
dell’intera produzione nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica.
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un impegnativo piano
energetico nazionale, una sostenibile conversione all’elettrico sia
pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio
interlocutorio, il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà
sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai
satelliti, nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
Post by Filippo Giustiniani
Post by tattoo
Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare
in energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi
devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve
con sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
su questo non ci piove..ma ci sono gli accumulatori di energia...che
sono riserve....
Post by Filippo Giustiniani
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Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che
sulla base dei kwatt contratti con il fornitore di energia +
accumulatori, + centralina + autorizzazioni varie puoi far
funzionare gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole, l'energia
fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti in rete
ricevendo un contributo dall'enel per i kw immessi, questo non conviene
affatto.
esatto NON conviene, l'enel o chi per esso ti da due lire...
Post by Filippo Giustiniani
Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza richiedere
permessi o agevolazioni, li uso per cucinare, riscaldamento,
raffredamento, elettrodomestici, saldature, ponte sollevatore, ascensore
e quant'altro... di notte invece uso l'utenza enel per le poche utenze
in sevizio: frigoriferi e alcune luci
Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro di
ammenicoli vari
per me l'installazione con pannelli tedeschi da 400 euro ( 12) e tutta
l'impiantisctica con assicurazione annuale ecc ecc non ne valeva la
pena...recuperavo i soldi dopo 10 anni...considerando che un pannello di
quelli preventivati ha una durata media e una resa del 100% per una
quindicina di anni...
Post by Filippo Giustiniani
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La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture,
se costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale
produzione in serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci vuole
tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate
anche quando costruivano la topolino dicevano cazzate sullo sviluppo del
cambio automatico..poi è arrivato e non erano più cazzate ma l'ultima
realtà a 7 marce doppio cambio doppia frizione , tutto idraulico...poi
per chi si accontenta c'è il robottino...
Post by Filippo Giustiniani
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Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai quasi
tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini di nuova
immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una
preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto più complessa
di quanto sembri: invero pare sia divenuta di secondaria importanza
l’evidenza che l’energia elettrica non esiste in natura (non si
raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo). In altre termini, per
far girare la ruota di 2 miliardi di vetture spinte da motore
elettrico, un’imponente quantità di energia dovrebbe essere prodotta,
trasmessa, distribuita, accumulata, infine trasformata in potenza
meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a medio
termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10 mila
Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo medio di
circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo
dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una potenza aggiuntiva
di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia elettrica italiana
(dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da produzione
nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la
restante quota (pari a 37,0 TWh) da importazioni nette dall’estero.
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano all’appello
140 TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700%
di quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio,
il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla
nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai satelliti,
nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
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Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in
energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi
devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve con
sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
su questo non ci piove..ma ci sono gli accumulatori di energia...che sono
riserve....
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Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che sulla
base dei kwatt contratti con il fornitore di energia + accumulatori, +
centralina + autorizzazioni varie puoi far funzionare gli
elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole, l'energia
fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti in rete ricevendo
un contributo dall'enel per i kw immessi, questo non conviene affatto.
esatto NON conviene, l'enel o chi per esso ti da due lire...
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Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza richiedere
permessi o agevolazioni, li uso per cucinare, riscaldamento, raffredamento,
elettrodomestici, saldature, ponte sollevatore, ascensore e quant'altro...
frigoriferi e alcune luci
Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro di
ammenicoli vari
per me l'installazione con pannelli tedeschi da 400 euro ( 12) e tutta
l'impiantisctica con assicurazione annuale ecc ecc non ne valeva la
pena...recuperavo i soldi dopo 10 anni...considerando che un pannello di
quelli preventivati ha una durata media e una resa del 100% per una
quindicina di anni...
Certo che a te non conviene, a me si perchè è il mio lavoro
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La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture, se
costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione in
serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci vuole
tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate
anche quando costruivano la topolino dicevano cazzate sullo sviluppo del
cambio automatico..poi è arrivato e non erano più cazzate ma l'ultima realtà
a 7 marce doppio cambio doppia frizione , tutto idraulico...poi per chi si
accontenta c'è il robottino...
ROTFL!! che cazzo di esempio, il fotovoltaico per avere potenza ha
bisogno di ampie superfici altro che nano

---
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Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi
di veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai
recenti ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo
2006-2015) raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi,
che oramai quasi tutti danno per scontato saranno mossi
(quantomeno in termini di nuova immatricolazione) da un motore
elettrico. Contrariamente a ciò, già una preliminare analisi, ci
invero pare sia divenuta di secondaria importanza l’evidenza che
l’energia elettrica non esiste in natura (non si raccoglie dagli
alberi o si estrae dal suolo). In altre termini, per far girare
la ruota di 2 miliardi di vetture spinte da motore elettrico,
un’imponente quantità di energia dovrebbe essere prodotta,
trasmessa, distribuita, accumulata, infine trasformata in potenza
meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a
medio termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero
di veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di
10 mila Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un
consumo medio di circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a
25 KWh se considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus,
per un utilizzo dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria
una potenza aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di
energia elettrica italiana (dati 2016) è pari a 314,3 TWh,
soddisfatto per l’88% da produzione nazionale (pari a 275,6 TWh,
di cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la restante quota (pari a
37,0 TWh) da importazioni nette dall’estero. Volendo colmare
anche il deficit d’importazione, mancano all’appello 140 TWh
anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700% di
quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di
un impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile
conversione all’elettrico sia pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio
interlocutorio, il futuro sta nel fotovoltaico e come si
svilupperà sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai
satelliti, nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
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Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare
in energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi
brevi devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi,
senza neve con sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
su questo non ci piove..ma ci sono gli accumulatori di energia...che
sono riserve....
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sulla base dei kwatt contratti con il fornitore di energia +
accumulatori, + centralina + autorizzazioni varie puoi far
funzionare gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole, l'energia
fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti in rete
ricevendo un contributo dall'enel per i kw immessi, questo non
conviene affatto.
esatto NON conviene, l'enel o chi per esso ti da due lire...
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Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza
richiedere permessi o agevolazioni, li uso per cucinare,
riscaldamento, raffredamento, elettrodomestici, saldature, ponte
sollevatore, ascensore e quant'altro... di notte invece uso l'utenza
enel per le poche utenze in sevizio: frigoriferi e alcune luci
Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro
di ammenicoli vari
per me l'installazione con pannelli tedeschi da 400 euro ( 12) e tutta
l'impiantisctica con assicurazione annuale ecc ecc non ne valeva la
pena...recuperavo i soldi dopo 10 anni...considerando che un pannello
di quelli preventivati ha una durata media e una resa del 100% per una
quindicina di anni...
Certo che a te non conviene, a me si perchè è il mio lavoro
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La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle
autovetture, se costi e ricavi saranno rimasti compatibili con
l'attuale produzione in serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci
vuole tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate
anche quando costruivano la topolino dicevano cazzate sullo sviluppo
del cambio automatico..poi è arrivato e non erano più cazzate ma
l'ultima realtà a 7 marce doppio cambio doppia frizione , tutto
idraulico...poi per chi si accontenta c'è il robottino...
ROTFL!! che cazzo di esempio, il fotovoltaico per avere potenza ha
bisogno di ampie superfici altro che nano
ho scritto di nanotecnologie....delle celle fotovoltaiche....peso degli
accumulatori, superficie e resa............uno volta c'era lo sputnik
poi sono arrivati i mariner, poi gli atlas, le navicelle AR della
Nasa...il telescopio hubble... siamo in procinto di andare fisicamente
su marte...è il progresso..abbiamo i Chip intel-Amd..........non puoi
fermare il progresso.
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Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi di
veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai recenti
ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo 2006-2015)
raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2 miliardi, che oramai
quasi tutti danno per scontato saranno mossi (quantomeno in termini
di nuova immatricolazione) da un motore elettrico. Contrariamente a
ciò, già una preliminare analisi, ci segnala che la questione è molto
più complessa di quanto sembri: invero pare sia divenuta di
secondaria importanza l’evidenza che l’energia elettrica non esiste
in natura (non si raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo). In
altre termini, per far girare la ruota di 2 miliardi di vetture
spinte da motore elettrico, un’imponente quantità di energia dovrebbe
essere prodotta, trasmessa, distribuita, accumulata, infine
trasformata in potenza meccanica; ma gli ostacoli che ciò possa
avvenire, agevolmente a medio termine, sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero di
veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è di 10
mila Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un consumo
medio di circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano a 25 KWh se
considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e bus, per un utilizzo
dell’elettrico su vasta scala sarebbe necessaria una potenza
aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il fabbisogno di energia elettrica
italiana (dati 2016) è pari a 314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da
produzione nazionale (pari a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh
termoelettrico) e per la restante quota (pari a 37,0 TWh) da
importazioni nette dall’estero. Volendo colmare anche il deficit
d’importazione, mancano all’appello 140 TWh anni, pari al 50%
dell’intera produzione nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica.
Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un impegnativo piano
energetico nazionale, una sostenibile conversione all’elettrico sia
pura utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio,
il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai satelliti,
nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
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Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare in
energia elettrica che se sviluppata e poi immagazzinata negli
accumulatori troverà spazio nelle vetture del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi brevi
devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi, senza neve
con sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
su questo non ci piove..ma ci sono gli accumulatori di energia...che sono
riserve....
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Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari ....che
sulla base dei kwatt contratti con il fornitore di energia +
accumulatori, + centralina + autorizzazioni varie puoi far funzionare
gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole, l'energia
fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti in rete ricevendo
un contributo dall'enel per i kw immessi, questo non conviene affatto.
esatto NON conviene, l'enel o chi per esso ti da due lire...
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Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza richiedere
permessi o agevolazioni, li uso per cucinare, riscaldamento,
raffredamento, elettrodomestici, saldature, ponte sollevatore, ascensore
e quant'altro... di notte invece uso l'utenza enel per le poche utenze in
sevizio: frigoriferi e alcune luci
Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro di
ammenicoli vari
per me l'installazione con pannelli tedeschi da 400 euro ( 12) e tutta
l'impiantisctica con assicurazione annuale ecc ecc non ne valeva la
pena...recuperavo i soldi dopo 10 anni...considerando che un pannello di
quelli preventivati ha una durata media e una resa del 100% per una
quindicina di anni...
Certo che a te non conviene, a me si perchè è il mio lavoro
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La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle autovetture,
se costi e ricavi saranno rimasti compatibili con l'attuale produzione
in serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci vuole
tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate
anche quando costruivano la topolino dicevano cazzate sullo sviluppo del
cambio automatico..poi è arrivato e non erano più cazzate ma l'ultima
realtà a 7 marce doppio cambio doppia frizione , tutto idraulico...poi per
chi si accontenta c'è il robottino...
ROTFL!! che cazzo di esempio, il fotovoltaico per avere potenza ha bisogno
di ampie superfici altro che nano
ho scritto di nanotecnologie....delle celle fotovoltaiche....peso degli
accumulatori, superficie e resa............uno volta c'era lo sputnik poi
sono arrivati i mariner, poi gli atlas, le navicelle AR della Nasa...il
telescopio hubble... siamo in procinto di andare fisicamente su marte...è il
progresso..abbiamo i Chip intel-Amd..........non puoi fermare il progresso.
ROTFL!!! continua a guardare il GF mi raccomando!

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Nel programma TV REPORT, Marchionne
Marchionne ha perfettamente ragione, l'elettrico sarà un fallimento
A livello globale c’è un parco circolante di oltre 1,3 miliardi
di veicoli (“World Vehicles in use” fonte Oica) che, in base ai
recenti ritmi di crescita (media annua del 3,7% nel periodo
2006-2015) raggiungerà, in un decennio, la soglia dei 2
miliardi, che oramai quasi tutti danno per scontato saranno
mossi (quantomeno in termini di nuova immatricolazione) da un
motore elettrico. Contrariamente a ciò, già una preliminare
analisi, ci segnala che la questione è molto più complessa di
quanto sembri: invero pare sia divenuta di secondaria
importanza l’evidenza che l’energia elettrica non esiste in
natura (non si raccoglie dagli alberi o si estrae dal suolo).
In altre termini, per far girare la ruota di 2 miliardi di
vetture spinte da motore elettrico, un’imponente quantità di
energia dovrebbe essere prodotta, trasmessa, distribuita,
accumulata, infine trasformata in potenza meccanica; ma gli
ostacoli che ciò possa avvenire, agevolmente a medio termine,
sono almeno quattro.
Per semplificare analizziamo il mercato nostrano, il cui numero
di veicoli in uso è pari a 42 milioni e la percorrenza media è
di 10 mila Km l’anno. Considerando che un’auto elettrica ha un
consumo medio di circa 20 KWh per 100 Km percorsi, che arrivano
a 25 KWh se considerassimo tutti i mezzi, compreso camion e
bus, per un utilizzo dell’elettrico su vasta scala sarebbe
necessaria una potenza aggiuntiva di oltre 100 TWh annui. Il
fabbisogno di energia elettrica italiana (dati 2016) è pari a
314,3 TWh, soddisfatto per l’88% da produzione nazionale (pari
a 275,6 TWh, di cui 187,4 TWh termoelettrico) e per la restante
quota (pari a 37,0 TWh) da importazioni nette dall’estero.
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano
all’appello 140 TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione
nazionale ed al 700% di quella fotovoltaica. Risulta, quindi,
evidente che, in difetto di un impegnativo piano energetico
nazionale, una sostenibile conversione all’elettrico sia pura
utopia.
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio
interlocutorio, il futuro sta nel fotovoltaico e come si
svilupperà sulla nanotecnologia...
Il fotovoltaico è ottimo nello spazio per fornire energia ai
satelliti, nella terra ha un terribile problema, La Notte!!
accumulatori e il loro sviluppo....
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Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia
solare in energia elettrica che se sviluppata e poi
immagazzinata negli accumulatori troverà spazio nelle vetture
del domani.
Cazzate!! per caricare una vettura elettrica da 200 kw in tempi
brevi devi avere un ettaro di fotovoltaico di giorno senza nubi,
senza neve con sole splendente
sviluppo della nanotecnologia delle celle fotovoltaiche...
nano o non nano di notte non carichi
su questo non ci piove..ma ci sono gli accumulatori di energia...che
sono riserve....
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Succede già oggi a livello casalingo con i pannelli solari
....che sulla base dei kwatt contratti con il fornitore di
energia + accumulatori, + centralina + autorizzazioni varie puoi
far funzionare gli elettrodomestici...
Certo per una utenza da 3 kw si può fare
se hai un costo inferiore ai 250 euro al mese attualmente non conviene
A livello casalingo, come scrivi tu, se rispetti le regole,
l'energia fotovoltaica non la usi per le tue utenze ma la immetti
in rete ricevendo un contributo dall'enel per i kw immessi, questo
non conviene affatto.
esatto NON conviene, l'enel o chi per esso ti da due lire...
Post by Filippo Giustiniani
Io invece a casa mia ho installato pannelli per 15 kw senza
richiedere permessi o agevolazioni, li uso per cucinare,
riscaldamento, raffredamento, elettrodomestici, saldature, ponte
sollevatore, ascensore e quant'altro... di notte invece uso
l'utenza enel per le poche utenze in sevizio: frigoriferi e alcune
luci
Le mie bollette ammontano a circa 35 euro di pure energia e 80 euro
di ammenicoli vari
per me l'installazione con pannelli tedeschi da 400 euro ( 12) e
tutta l'impiantisctica con assicurazione annuale ecc ecc non ne
valeva la pena...recuperavo i soldi dopo 10 anni...considerando che
un pannello di quelli preventivati ha una durata media e una resa
del 100% per una quindicina di anni...
Certo che a te non conviene, a me si perchè è il mio lavoro
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Post by Filippo Giustiniani
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Post by Filippo Giustiniani
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La stessa cosa potrà verificarsi nella produzione delle
autovetture, se costi e ricavi saranno rimasti compatibili con
l'attuale produzione in serie.
Cazzate!!
il progresso non è regresso...per sviluppare nuovatecnologia ci
vuole tempo e sperimentazione....poi la produzione in serie.
Cazzate
anche quando costruivano la topolino dicevano cazzate sullo sviluppo
del cambio automatico..poi è arrivato e non erano più cazzate ma
l'ultima realtà a 7 marce doppio cambio doppia frizione , tutto
idraulico...poi per chi si accontenta c'è il robottino...
ROTFL!! che cazzo di esempio, il fotovoltaico per avere potenza ha
bisogno di ampie superfici altro che nano
ho scritto di nanotecnologie....delle celle fotovoltaiche....peso
degli accumulatori, superficie e resa............uno volta c'era lo
sputnik poi sono arrivati i mariner, poi gli atlas, le navicelle AR
della Nasa...il telescopio hubble... siamo in procinto di andare
fisicamente su marte...è il progresso..abbiamo i Chip
intel-Amd..........non puoi fermare il progresso.
ROTFL!!! continua a guardare il GF mi raccomando!
non guardo il grande fratello, era un passaggio di un telegiornale
mediaset delle 12.30 e del mattino su canale 5
Post by Filippo Giustiniani
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Roberto Deboni DMIsr
2018-05-07 16:56:34 UTC
Permalink
On 05/05/18 21:27, tattoo wrote:

...snip...
Post by tattoo
ha ragione Marchionne, l'elettrico è solo un passaggio interlocutorio,
il futuro sta nel fotovoltaico e come si svilupperà sulla nanotecnologia...
Gia', perche' le auto le alimenta con celle fotovoltaiche macinate ?
Forse dovrebbe riformulare la frase.
Post by tattoo
Meno costoso è il fotovoltaico che può convertire l'energia solare
in energia elettrica
Mi scusi: chiarito ai piu' ignoranti (non e' una loro colpa, ma bensi'
della propaganda finanziata dai petrolieri) che il fotovoltaico non e'
altro che una tecnica per convertire l'energia solare in energia
elettrica (e nulla di piu'), lei ha informazioni che il fotovoltaico
sia la tecnologia con il maggiore rapporto beneficio/costi:

- in termini di costi ?
- in termini di efficienza ?
- in termini ambientali (inquinamento) ?
- in termini di occupazione del territorio ?
- in termini di sistema elettrico ?

per convertire l'energia solare in energia utilizzabile per azionare
motori ed apparecchi elettrici ?
Roberto Deboni DMIsr
2018-05-07 16:45:10 UTC
Permalink
On 05/05/18 18:25, Filippo Giustiniani wrote:

...snip...
Post by Filippo Giustiniani
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano all’appello 140
TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700% di
quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
Come dire: "Per costruire una casa di mattoni dobbiamo mettere
in piedi una fabbrica di mattoni. Quindi continuiamo a
costruire case di legno perche' diversamente sarebbe utopia ?"

???

Quello che lei racconta e' che non ci sono ostacoli scientifici,
tecnologici (e certamente non mancano le competenze) per l'era
delle auto elettriche. E' puramente una questione di spiccia
volonta' politica e sociale.
Filippo Giustiniani
2018-05-07 16:59:07 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
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Post by Filippo Giustiniani
Volendo colmare anche il deficit d’importazione, mancano all’appello 140
TWh anni, pari al 50% dell’intera produzione nazionale ed al 700% di
quella fotovoltaica. Risulta, quindi, evidente che, in difetto di un
impegnativo piano energetico nazionale, una sostenibile conversione
all’elettrico sia pura utopia.
Come dire: "Per costruire una casa di mattoni dobbiamo mettere
in piedi una fabbrica di mattoni. Quindi continuiamo a
costruire case di legno perche' diversamente sarebbe utopia ?"
???
Il suo esempio è onestamente ridicolo, considerate le potenze
elettriche necessarie a caricare miliardi di auto elettriche in tempi
almeno simili a un normale rifornimento di benzina
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quello che lei racconta e' che non ci sono ostacoli scientifici,
tecnologici (e certamente non mancano le competenze) per l'era
delle auto elettriche. E' puramente una questione di spiccia
volonta' politica e sociale.
Lei crede che il litio sia come il petrolio? le quantità presenti sul
pianeta terra non riusciranno mai a coprire i miliardi di batterie
necessarie... magari lo ricicliamo? per riciclare il litio l'impatto
ambientale è tragico

---
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ITechnodemocratic
2018-05-05 20:40:38 UTC
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On Saturday, May 5, 2018 at 5:21:42 PM UTC+1, Just Time wrote:
fiat merda
oggi un'altra ladrata Rubentina.
Massimiliano Catanese
2018-05-07 09:25:17 UTC
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Post by Just Time
Nel programma TV REPORT, Marchionne sta raccontando frottole, ma è
naturale, visto che la FCA non produce auto elettriche (al contrario
della Norvegia).
Egli lascia intendere che l'energia elettrica che serve per la ricarica
degli autoveicoli viene comunque prodotta bruciando fossili, ma FINGE di
guarda : io ho chiesto in giro a gente competente. Mi hanno detto che
con questa roba non ci capisce una sega nessuno (in breve) perchè il
sistema complessivo di produzione (devi vederlo in generale) è troppo
complesso e articolato.

E francamente era una risposta che mi aspettavo. Quindi ancora una
volta : vuote polemiche senza fine.

Facciamole 'ste auto elettriche. Ricorriamo pure a fonti alternative
in generale. L' unica è sperimentare e stare a vedere.
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