Post by SeldonL'ho appena riscritto ma non è un pensiero che è nato per aver letto
qualcos di tuo o di qualcun altro nello specifico. Semplicemente quello è
da tempo un mio pensiero. E' una vita che vado decantando le lodi di The
Wall più come album di "diffusione" del resto della musica del gruppo
piuttosto che come opera a se tanto per fare un esempio. Ho voluto quindi
ribadire questo pensiero. I floyd sono stati anche quel che han fatto a
partire di darkside.
Valerio S:
Certamente; gli stessi Gilmour e Wright pensano che il miglior periodo
(musicalmente) del gruppo sia stato quello dal 1972 al 1975. Probabile
che Waters pensi direttamente al 1979... ;-) . E' quindi chiaro che
i PF per primi ritengono che il gruppo sia stato anche e forse
soprattutto quello da The Dark Side of the Moon in poi; o perlomeno
di TDSOTM e di Wish You Were Here; su Animals già si nota come
Richard Wright non abbia più un suo spazio compositivo, e su The Wall
si restringe anche quello di Gilmour, mentre Waters taglia pure lo
spazio d'espressione a Wright (che finisce col farsi escludere dal
gruppo), per arrivare ad un The Final Cut dove Gilmour e Mason hanno
solo uno spazio d'espressione (Gilmour per qualche parte solista di
chitarra, Mason per dare un suo apporto agli effetti sonori del disco,
cosa che per altro non figura nei credits sulla copertina, visto che a
Waters davano molto fastidio i credits degli altri...).
Post by SeldonMa, e qui apro un'altra questione, c'è il fatto che per la maggior parte
dei fan i pink floyd sono ESCLUSIVAMENTE quel che han fatto da darkside in
avanti.. Sbaglio?
Valerio S:
Probabilmente è così. Anche perché la gran maggioranza dei fans attuali
dei Pink Floyd ha conosciuto la musica del gruppo a partire dal 1973 in
poi, anche per questioni anagrafiche...
Certamente se entrano in un negozio di dischi almeno decentemente
fornito, vedranno bene le copertine dei dischi dei Pink Floyd precedenti
a The Dark Side Of The Moon: dove sto io praticamente in tutti i negozi
o Store multimediali si possono trovare facilmente The Piper, Atom Heart
Mother, Meddle, e quasi sempre anche ASOS e Ummagumma. Talvolta
mancano More ed Obscured By Clouds, ma si tratta di mancanze temporanee.
Quindi anche i fans di cui tu parli, SE entrano nei negozi di dischi o
anche curiosando sui siti musicali d'Internet, sapranno per forza che i
dischi dei Pink Floyd precedenti a The Dark Side Of The Moon esistono.
Ma tu probabilmente intendi dire che, se anche sanno dell'esistenza
di un periodo del gruppo precedente a TDSOTM, i suddetti "fans di
maggioranza" considerano la musica del gruppo solo a partire da
TDSOTM in poi. Un po' come certi cazzoni di disc-jokey radiofonici
che avevo sentito qualche decennio fa, poco dopo la svolta di
maggiore fruibilità "pop" che Franco Battiato fece con "L'era del
Cinghiale Bianco": fecero ascoltare una parte di "Sequenze e Frequenze"
da Sulle Corde di Aries, e poi commentarono ridacchiando che
"quella non si poteva chiamare musica", ma era stata una specie di
"palestra" per Battiato per poi arrivare finalmente alla "vera musica".
Io nel mio esordio attivo su Internet nel 1999, nello spazio che allora
il sito curato da Zack Pirani dedicava ai frequentatori del sito, una
delle prime cose che ho detto è stato proprio il mettere in evidenza
come di fatto esistano differenti categorie di "fan" dei Pink Floyd,
e di come le diversità fra quelli amanti del periodo
psichedelico-sperimentale e quelli "Wallari" siano veramente grandi,
spesso maggiori che quelle fra un fan dei Queen e un fan dei King
Crimson.
Perché per molti di noi "filo-sperimentali" album come ASOS ed Ummagumma
furono *il punto di partenza* per poter ascoltare ed apprezzare opere
ancora meno "pop", come quelle dei musicisti di cui parla Mazapegul in
un suo post recente su questo thread. Ossia per una strada che portava
al di fuori del rock, su sentieri più difficoltosi ma potenzialmente
dalle possibilità quasi illimitate, dove non vi sono più i vincoli
tradizionali della musica "ortodossa" con le sue regole scritte e non
scritte.
Addirittura si sono persino ribaltati completamente gli elementi a cui
si dava valore. Per i "tardo-Watersiani" (nel senso di coloro che
apprezzano soprattutto le opere soliste di Waters e dei Pink Floyd
più che altro il periodo finale prima che Waters lasciasse il gruppo,
insomma soprattutto The Wall e The Final Cut), la parte testuale
degli album è importantissima, mentre per noi "filo-sperimentali"
contava quanto il due di coppe quando a briscola ci sono i denari.
Insomma, abbiamo un lessico ed una estetica musicale *completamente
diversi*.
La maggioranza dei "fans" di oggi identifica i Pink Floyd con ciò che
hanno fatto da The Dark Side Of The Moon in poi? Probabile,
ma questo non può cancellare le mie personali esperienze estetiche
sensoriali che ho avuto coi dischi precedenti, prima dell'uscita di
TDSOTM, ne' quello che quei dischi mi hanno dato.
Il fatto di voler identificare il gruppo con un certo periodo della sua
attività musicale è fuorviante, non m'importa d'identificare il gruppo
con The Piper o Ummagumma o AHM o The Dark Side of the Moon
o Animals o The Wall... per me conta la musica con cui ho un rapporto
affettivo-edonistico, che mi dà ricchezza sensoriale e piacere, che dà
spazio alla mia immaginazione.
Ciao
--
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