Post by Mad ProfPost by Ilario di PoitiersPost by KiuhnmPost by Mad ProfPost by KiuhnmOgni volta che leggo "non rinunciare mai per paura di sbagliare" (sempre
dalla stessa pagina) penso a tutti quelli che non hanno rinunciato e
sono finiti male.
Chi non risica, non rosica.
Ma chi risica poi rosica.
A proposito.
Treccani spiega che "risicato" è participio passato di "risicare", "Forma
tosc." per "rischiare" che si ritrova anche in Manzoni
("risolvette di non cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar
l’ossa, o a risicar qualcosa di peggio")
ma che oggi "È d’uso esclus. nel prov. chi non risica, non rosica, chi non
vuole correre rischi, non ottiene nulla."
https://www.treccani.it/vocabolario/risicare/
"Risicato" nel significato di "limitato", invece, per Treccani, sarebbe
"variante roman. di risecato, part. pass. di risecare".
https://www.treccani.it/vocabolario/risicato/
"Risecato" però non ricordo di averlo mai sentito.
Se ne parlò qualche anno fa.
<https://groups.google.com/g/it.cultura.linguistica.italiano/c/bzaz9RJV7GU/m/SY_Umz54BAAJ>
<https://www.treccani.it/vocabolario/risecare>
Grazie del riferimento alla vecchia discussione nascosta sotto altro
titolo.
La mia personale impressione è che Treccani non renda un buon servizio
al lettore, inducendolo a ritenere "risicare" (nel senso di
"ristretto") un localismo, e "risecare" la forma maestra italiana.
Così non è, mi pare. Almeno non in italiano moderno, come attestano la
maggior parte degli altri dizionari, che riportano "risicato" nel senso
di "ristretto", "limitato" senza qualificarlo come variante locale
(forse lo fu in origine, ma una cosa è l'etimo, altra l'uso).
Solo il Gabrielli si ostina a considerare "risicato" un regionalismo,
ma così non fanno De Mauro, Zingarelli, Devoto-Oli.
De Mauro:
https://dizionario.internazionale.it/parola/risicato
Gabrielli:
https://dizionari.repubblica.it/Italiano/R/risicato.html
Zingarelli:
https://i.imgur.com/RAmG3sw.jpg
Devoto-Oli:
https://i.imgur.com/zfM1e3U.jpg
Ai dizionari citati da Roger nella vecchia discussione, aggiungo il
fondamentale Battaglia (GDLI), che bisognerebbe sempre tener presente
perché è quello che mette a disposizione il maggior approfondimento.
Il GDLI riporta "risecato" come variante di "resecato", ma con
attestazioni d'uso non proprio moderne, tranne che in campo chirurgico,
né per anno né per lessico complessivo.
http://www.gdli.it/sala-lettura/vol/15?seq=865
Nel senso di "ridotto":
Mamiani - "altro compenso daranno le male spese abolite e le superflue
risecate; ed altro l'aumentato consumo, che sempre tien dietro allo
sbassare delle tasse."
Nel senso figurato di "conciso":
Alberti - "Dilettommi in tanta copia di sentenze e di istorie la
risecata orazion tua, né vi desiderai stile troppo più dilatato e
ampio".
Più ampia e attuale l'attestazione di "risicato", e parliamo sempre del
senso di "Appena sufficiente, limitato, modesto, di scarsa entità" o
"Striminzito".
http://www.gdli.it/JPG/GDLI16/00821.jpg
http://www.gdli.it/JPG/GDLI16/00822.jpg
Manzini: "Con tutto se stesso premeva sulla superficie, all'improvviso
risicata, insufficiente, della propria persona".
Landolfi: "Aveva dovuto anzi intaccare l'esigua e risicata somma
destinata alle spese di viaggio e di mantenimento".
Cassieri: "L'uno di fronte all'altra, ginocchio contro ginocchio,
dividiamo il risicato tavolo verde ingombro di biro e block-notes".
Bernari: "Essa volse gli occhi all'apparire di Andrea, cresciuto troppo
in quei panni grigi e risicati".
Gatto: "La gonna risicata sul ginocchio, / crede all'arma segreta del
suo dono, / e non si guarda intorno".
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IdP
"A shprakh iz a dialekt mit an armey un flot." (Max Weinreich)