Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniPost by GerolamoAssieme al fatto di non permettere a questo veicolo di andare
in situazioni particolarmente pericolose causa velocità
(es. autostrada)
L'assunto e' sempre quello: la velocita' e quindi l'impatto.
Post by GerolamoBeh.. io però non so a quali crash test debba essere sottoposto
questo tipo di veicolo.
Immagino non particolarmente stringenti essendo assimilato
più alla categoria "ciclomotori" che a quella "automobili".
Ingegnere, non so se lei e' mai stato coinvolto in un incidente serio.
Una volta due camion hanno giocato a ping pong con la mia auto, che dopo
essere
stata stretta conto il guard rail di cemento, e' saltata in aria,
ed e' stata colpita dal tetto del secondo camion.
Io ho riportato 24 fratture, due buchi in un polmone e vari altri problemi.
Ripeto: ed allora perche' le moto sono omologate ?
Da quanto lei descrive si desume che le auto DEVONO essere a prova di
autotreno perche' se vengono violate le regole del codice della strada
(non credo alla fatalita', ogni incidente stradale richiede almeno un
imbecille/incauto/distratto), ai trasportati non succeda nulla ?
Ed allora, perche' si permette la circolazione alle moto in autostrada
(un luogo tipico ove in tamponamento a catena, un'autotreno a pieno
carica fa strage di tutta la colonna di auto che la precede) ?
Non sono ancora riuscito a capire la ratio (nel senso perche' alcuni
veicolo DEVONO essere veri e propri carriarmati, ed altri invece no ?).
Post by Raffaele BenziA parte che la persona con cui mi sono incazzato per prima, dopo il
risveglio dal coma e' statto il rianimatore,
il mio corpo non e' stato spalmato sull'asfalto soltanto perche' l'auto che
guidavo non era di serie , era un'auto da rally
riomologata stradale, con rollbar, cinture a 4 punti , sedili recaro, ed
altre piccole differenze da un'auto di serie ,
( cambio zf ad innesti frontali, differenziale autobloccante , impianto di
iniezione Bosh non di serie,
centralina a mappatura variabile, sospensioni speciali...), per un ammontare
complessivo di circa 40.000 euro.
Quindi, devo presumere che lei, non solo appoggia l'IMPOSIZIONE di auto
carroarmato, ma auspica una inseverimento delle norme tecniche, con
ulteriore appesantimento delle vetture ?
Post by Raffaele BenziDopo aver rottamato i resti della mia ex auto, ho deciso di cambiare
categoria di auto,
e dopo aver valutato Audi, BMW e Mercedes, ho scelto una Lexus da 1900
chili.
Non mi importa quanto costi o consumi, so soltanto che nella mia vita
guidero' solo queste macchine,
che come soddisfazione sono tali da dare assuefazione.
Questa e' una sua libera scelta.
Che pero', dal punto di vista del "rischio", visto da un punto di vista
meramente statistico, e' sbagliata.
E' come per la faccenda del nucleare, la "percezione" stravolge
completamente i censimenti e la statistica che ne' deriva.
Non so dove abita, ma forse (e' una valutazione puramente statistica,
non e' che glielo auguro) nei prossimi anni subira' la conseguenze del
cambiamento climatico in corso. Quel giorno, se malauguratamente
accadra', si ricordi della frase appena scritta.
E' vero che la sua scelta, da sola non avra' pesato molto, ma si
ricordi, quello che puo' fare/volere uno, lo possono fare/volere in milioni.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniPost by GerolamoMa lo stesso discorso varrebbe per le moto, no?
Esatto.
Le moto sono un caso interessante: una grossa moto in grado di fare 200
kmh e' sicuramente pericolosa quanto una Nano che fa i 100 kmh ... cosa
e' che permette la loro omologazione ?
E quelle che fanno 280-290 Km h come sono classificate?
Moto o Nano ? :-)
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniPost by GerolamoPost by Roberto DeboniQuindi, il problema della Nano, ammesso e non concesso che la legge
imponga che le auto diventino dei carriarmati (e poi si dice tanto
contro le SUV, che non sarebbero altro che l'idealizzazione massima
di questo approccio, che non si basa sul rispetto delle regole di
circolazione, ma di cercare di rendere l'autista il piu'
invunerabile possibile).
Se si vanno ad osservare i crash test delle utilitarie europee, si constata
che per tutte, dalla polo alla punto,
in uno scontro frontale con un ostacolo solido, a 52 Km/h , i due passeggeri
anteriori sono morti,
quelli posteriori gravemente feriti.
Interessante. Quindi, come immaginavo, alla fine si tratta solo di
un'inganno voluto per vendere piu' acciaio e consumare piu' carburante.
Post by Raffaele BenziConsiderate davvero quei cosi automobili? Servono per la citta' , e ,
purtroppo, sono usati anche in autostrada,
contrariamente a qualsiasi parvenza di buon senso, grazie alla creduloneria
degli automobilisti drogati dalla necessita' di usare l'auto.
Viaggiare in autostrada puo' essere molto meno rischioso che viaggiare
fuori, a patto di rispettare il codice della strada. Per esempio, i
famosi tamponamenti a catena sono tipici quando la "massa" viaggia nella
nebbia come se non ci fosse o quasi, creando l'assurdo che e' invece
proprio colui che prudentemente viaggia a 40 kmh o meno (contando i
pallini disegnati visibili per decidere la velocita') a diventare un
pericoloso ostacolo per chi arriva incauto a 100 kmh e lo vede
all'ultimo momento.
Tra parentesi, oggi, grazie al tutor, sarebbe molto piu' economico ed
efficace, invece di fare delle autovettura "sicure" (*) abbassare
drasticamente i limiti di velocita' OBBLIGATORI durante i periodi di
scarsa visibilita' (nebbia, pioggia torrenziale, fumo, notte, etc.) e
multare in modo implacabile (ovvero SENZA eccezione) i violatori.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniPost by GerolamoQui manca la frase col verbo principale.
Hmmm ... il problema della Nano non e' quello di ... ?
Manca il verbo perche' non ho capito quale e' ...
Post by GerolamoComunque la legge impone limitazioni sia per la protezione delle
persone all'interno dell'auto che per quelle contro cui l'auto può
andare.
IMHO, catorci di quel genere non dovrebbero circolare al di fuori dei centri
urbani....
Perche' ?
Ho fatto decine di migliaia di chilometri con il mio cinquino, tanti in
autostrada (fino a 120 kmh in discesa ... ero giovane ... :-) e gli
incidenti li ho fatti solo in citta'.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniE per una Harley-Davidson ?
Una Harley-Davidson VRSC da 280 kg a 150 kmh, oltre che per il suo peso
e' anche relativamente silenziosa (girando in quinta a 4500 rpm).
Ho sempre piu' la sensazione che qui giocano due pesi e due misure.
Post by GerolamoOvvero: non posso montare una benna sul cofano per proteggermi
in caso di scontro.
Ma un telaio rinforzato e travi anti intrusione sottostanti i fascioni
anteriore e posteriore in plastica si,
Hmmm ... non mi sta citando correttamente, la frase della benna sul
cofano e' di Gerolamo.
Post by Raffaele Benzirestano non solo invisibili, ma anche estremamente utili anche negli
Io non contesto affatto l'utilita'.
Io contesto l'opportunita', la sensazione che si tratta di un calare le
brache all'incivilta' di un modo guerriero di considerare la
circolazione stradale.
Sotto-sotto, non e' che lei rimpiange il medioevo, quando chi aveva i
soldi, poteva circolare con una bella corazza, e stendere con il
semplice schiaffo di sfida di una guanto ferrato il povero plebeo ?
Post by Raffaele Benzida vedere come e' diventata la parte anteriore di una 155 che mi ha
tamponato,
lui e' rimasto immobilizzato , con radiatore sfondato, cofano accartocciato
etc etc,
a me ha fatto 750 euro di danni la fascione di plastica...
Preso in parola ... proprio il caso immaginato.
Insomma, una strada fatta solo per cavalieri in corazza, ed i plebei,
che non si possono permettere Lexus e simili, si affollino sui
marciapiedi, fuori dalle scatole.
Tra l'altro e' un diverso, ma altrettanto efficace, modo per ridurre
l'effetto serra.
No grazie, preferisco un mondo di vetture leggere, in mezzo alle quali
circolano decine di ciclisti o altri mezzi alternativi.
Tra parentesi, gli autotreni non dovrebbero neanche esistere, il
trasporto pesante dovrebbe avvenire per ferrovia, e gli autocarri
dimensionati solo per il trasporto minuto a breve distanza.
Il tutto condito, sullo sfondo, dalle torri di raffreddamento di
centrali nucleari che in sostanza emettono solo vapore acqueo.
Ed un'aria limpida da fare individia alle montagne.
Come vede tiriamo in direzione opposte.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniD'accordo, infatti il mio punto e' inverso, ovvero e' il codice della
strada che ha da difendere l'utente, non la carrozzeria e la massa.
Altrimenti, hanno ragione coloro che si comperano i SUV.
No, i suv sono 4,5 volte piu' pericolosi delle auto, a causa del loro
baricentro,
che le rende molto facilmente ribaltabili...
Prima mi tira in ballo il problema di essere usato come pallina da
ping-ping, nel qual caso trovarsi in un SUV, con il baricentro alto, e'
decisamente meglio che finire sotto le ruote di un camion.
Ed ora mi salta di palo in frasca, sollevando un'aspetto che si
riferisce strettamente ai comportamenti individuali.
Una SUV diventa pericolosa per il baricentro alto SOLO se chi guida lo
fa in sprezzo del buonsenso e delle diligenza del buon genitore del
tempo che fu. Lei mi ragiona come molti automobilisti italiani, che
cioe' le strade sono piste da corsa, e quindi la scelta del veicolo si
farebbe in base a valutazioni, non solo di resistenza all'impatto o
protezione dei passegggeri, ma anche alla sua stabilita' e tenuta in
velocita', stante la volonta' premeditata di CORRERE.
In altre parole un baricentro alto non e' un problema in relazioni ai
comportamenti altrui, ma a quelli propri del guidatore.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniUno dei modi per risparmiare energia e' quella di ricorrere, non solo
a mezzi piu' leggeri (vedi la Nano), ma anche a veicoli alternativi,
come
le biciclette reclinate.
Grandi auguri... in una citta' con sette colli come Roma..
E quale e' il problema ? Dopo le salite, ci sono le discese.
Ed ormai tutte le biciclette di massa hanno cambi da "rampichino".
Semplicemente in salita si va piano.
Ma c'e' di piu', se la marica diventa cosi' corta che quasi vado meglio
a piedi, io semplicemente smonto e vado ... a piedi.
Pare cosi' difficile ?
Vede, dieci minuti a piedi, possono forse sembrare una vita da parte di
chi e' abituato ad una certa "frenesia da traffico", ma vogliamo poi
confrontrali con i dieci minuti spesi a parcheggiare ?
Io, quando arrivo con la bicicletta al centro commerciale ... sono
arrivato ed entro direttamente.
Lei invece comincia a "girare" ... tempo, fa, quando ci andavo in auto,
un ipermercato aveva solo una rampa di uscita dal seminterrato. Ogni
tanto, al Sabato, nel pomeriggio per "uscire" dal mega parcheggio, si
facevano code anche di un'ora. Una vera e propria trappola.
Cominci a segnarsi le volte che "sta in auto" proprio perche' "e'
arrivato in auto".
E poi si domandi che fare una decina di minuti a piedi, accompagnando la
bicicletta su per uno dei colli sia veramente cosi' brutto.
Vede, lei scrive per "ipotesi" ... io scrivo per "esperienza diretta".
L'unico vero cruccio con la bicicletta (a parte il rischio causato da
chi non la pensa come me e sogna solo auto sempre piu' robuste) e' il
maltempo. Ed allora pazienza, tiriamo fuori l'auto.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniDa una mia semplice indagine e' saltato fuori che in Italia c'e' poca
diffusione, perche' ci sono troppi "pirati della strada", e gia'
viaggiare con le biciclette normali in statale e' un rischio.
Mentre negli Stati Uniti, ci sono ampie aree/localita', ove chi si mette
a correre, se gli va bene, finisce subito sbattuto (letteralmente) in
cella.
vero, tanto che loro viaggiano a branco di lupo,
gruppi serrati di auto che vanno tutte attorno ai 180,
rendendo indistinguibile l'auto che corre...
80 miglia orarie ?
http://en.wikipedia.org/wiki/Speed_limits_in_the_United_States
Post by Raffaele BenziE' il guidatore solitario, che a 57 miglia orarie
viene colpito dai rigori di una legge esageratamete protettiva.
L'esperienza quotidiana insegna che il codice della strada non e' mai
esageratamente protettivo, specie se non applicato.
Non si confonda con il problema dei comuni che non sanno mettere i
limiti di velocita' o fanno le trappole per autovelox. Quello non
c'entra con la legge.
Lei pero' mi pare avere uno spirito da far-west, insofferente a
qualsiasi misura che possa limitare la sua velocita', preoccupandosi
piu' che altro di non FARSI male, che di non FARE male.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniQuesto e' un'altro dei campi in cui "risparmiare energia" implica una
completa revisione dei comportamenti, dei luoghi comuni, della stessa
legislazione (ed una certa sensibilizzazione delle forze delle ordine,
che quando vedono tagliare la strada ad un ciclista ... voltano la testa).
Un ciclista e' un pericolo serio per se e per gli altri, in citta' diverse
da Amsterdam od Oslo...
Diceva il cavaliere rivolto al plebeo ...
Ha presente la scena del cavaliere galoppante per le viuzze, con la
gente che schizzava via a lati ? Questo e' l'immagine che mi sto
faccendo di come vede lei il rapporto con i ciclisti.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniTroppe cose ... tutte insieme. Per questi motivi, a conti fatti dubito
che l'Italia ridurra' i consumi di energia.
Nonostante la mia eta', io prendo regolarmente la bicicletta per
qualsiasi commissione entro i 5 km di distanza (ovvero 10 km andata e
ritorno), che significa mezz'ora, massimo 3/4 d'ora in tutto.
E devo dire che, ci vuole un certo coraggio, perche' dai clacson (e
qualche parolaccia) si capisce che si e' male tollerati. Eppure, la
benzina che non consumo aiuta a pagare meno la benzina a quei stessi
impazienti disgraziati.
Immagino che lo faccia in piena pianura padana , con un orizzonte
livellato...
Primo) anche in pianura padana ci sono i cavalcavia, forse chi va in
auto non ci fa caso, ma per chi va in bicicletta, sono pendenze di tutto
rispetto.
Secondo) dalle mie parti ci sono dislivelli adeguati, ben piu' lunghi.
Post by Raffaele BenziQui, oltre ai san pietrini, ci sono le buche che sis spostano anziche'
ripararle,
Serio problema per chi va in bicicletta, ben piu' di una salita.
Al limite e' meglio un lastricato in porfido (sono i suoi san pietrini
?) che una strada di liscio asfalto con buche traditrici (che al
ciclista appiono all'ultimo momento quandi pedala dietro ad un veicolo).
Post by Raffaele Benzile starde sottomisura,
Per quello, ho imparato a mie spese, MAI stringersi, ma tenersi sempre
ad un metro dal ciglio. Se ci si passa bene, altrimenti, l'auto si mette
diligentemente in colonna dietro di me ed attende (avra' capito perche'
alcuni suonano, vorrebbero che io mi fermassi, accostandomi al ciglio,
per farli passare).
Tra l'altro, le vie strette, dove sta scritto che dovrebbero essere
circolabili con auto ? Non gridano di essere trasformate in vie solo
ciclabili ?
Post by Raffaele Benziil parcheggio selvaggio,
Anche quello non e' un grosso problema, basta allargare preventivamente.
Naturalmente se colui che viene dietro ti investe volontariamente ...
Che si possono anche fare a piedi.
In ogni caso, dopo alcuni anni, salite che prima facevo a piedi, oggi le
faccio tranquillamente (senza perdere fiato) con i rapporti corti,
ancora una volta una riprova che e' solo una questione di allenamento,
che sia anche il solo quotidiano fare delle brevi commissioni.
Lei usa un metro di misura basato sulla sua mancanza di esperienza,
altrimenti lo saprebbe che le salite, o a piedi, con grazie
all'allenamento, non sono un problema.
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniHo iniziato 4 anni fa (prima usavo l'auto anche per fare solo un paio
di chilometri), quanti cambieranno le proprie abitudini in modo
simile ?
Quando ci saranno auto a celle competive con i motori a ciclo 8...
Sempre abbastanza robuste da assicurare l'integrita'
di serbatoio del gas, e dei trasportati , nel caso di crash alla massima
velocita' raggiungibile.
Ovvero per molto tempo ancora si continua come oggi ...
Post by Raffaele BenziPost by Roberto DeboniQuindi tornando alle auto, alla Nano, se mi si dice che s'ha da
montare l'ABS e le cinture (che vanno molto bene proprio per
l'impatti a bassa velocita'), mi sta bene. Se invece mi si dice che
l'auto deve essere "piu' robusta e massiccia" per rispettare standard
"europei", io
replico, quali standard ? In base a quale ratio ?
Quella della sopravvivenza in caso di urto con un altro veicolo...
Che come spiegato tende a suddividere gli utilizzatori tra "signori" e
"plebei". Quindi oltre al problema energia, abbiamo anche un decadimento
culturale/sociale (un medioevo e' un tornare indietro culturale).
Post by Raffaele BenziQuella di dieci anni
Post by Roberto Debonifa, quando petrolio e soldi erano una risorsa illimitata, e quindi la
strada "piu' comodo", "piu' semplice", forse anche "piu' popolare" era
quella di incentivare velocita', potenza, grinta, un clima di
competizione, sulle strade ? Indifferenti a qualsiasi obbiezioni sui
consumi di energia (che non sono solo quelli della benzina, ma anche
della lavorazione, del ferro in piu' e di tutto quello che occorre per
estrarlo e portarlo in Italia).
Secondo me, il problema serio e' l'inutilita' del trasporto extra- urbano in
auto.
Indubbiamente, se intende "sostituiamo all'auto i veicoli alternativi
come biciclette, reclinate, veicoli elettrici, leggeri, etc."
Ma non si puo' pensare a servizi di trasporto collettivo cosi' capillare
da eliminare del tutto la necessita' di un trasporto individuale.
Post by Raffaele BenziIl resto è filosofia......
E cosa altro guida altrimenti, anche le scelte quotidiane ?
Post by Raffaele BenziOggi e' ora di rendersi conto che lo stereotipo dell'auto sicura
Post by Roberto Deboni"MALGRADO TUTTO" (ove inteso, malgrado qualiasi comportamento
dell'autista o degli altri) ha un costo energetico cosi' elevato
(moltiplicate massa di acciaio ed altri materiali, piu' i maggiori
consumi per fornire l'energia cinetica necessaria a masse sempre
maggiori) che il cambiamento climatico che provoca ha probabilmente
gia' ucciso piu' di quante vite sono state salvate con questa
modalita'
Potrebbe essere anche vero, ma sarebbe da chiarire per prima cosa, per quale
strano motivo
viene consentita la vendita di auto in grado di raggiungere velocita' alle
quali nessuna
Perche' sono anche previsti comportamenti atti a prevenire gli
imprevisti corrispondenti.
Altrimenti con la logica implicita in questo sua domanda, mi contesta
l'esistenza del trasporto aereo.
Infatti nessun aereo potra' mai garantire l'incolumita' in caso di
"incidente".
Lo stesso vale per i veicoli di terra.
Anzi, piu' l'autista ha una percezione di sicurezza, robustezza, e piu'
tende a premere sul piede dell'acceleratore anche in situazioni in cui
altrimenti ci penserebbe due volte prima di rischiare.
In altre parole, si tende ad essere un po' piu' spericolati di quanto
sarebbe opportuno, proprio grazie all'approccio di "auto sicura".
Le spese naturalmente le fanno chi ha una coscienza ecologica o
semplicemente gli mancano i mezzi economici.
Le pare una cosa buona ?
Post by Raffaele Benzise mi serve una carabina,
ho a disposizione dei calibri utilizzabili per il tiro o la caccia, ma non
posso usare armi anticarro o mitragliatrici,
L'esempio non solo non calza, ma va in senso contrario, perche' in
realta' fa domandare:
"Per quale motivo viene consentita la vendita di strumenti in grado di
mettere la fine alla vita di un'essere umano nel giro di un'attimo ?"
(senza pensare alle stragi, basta pensare agli incidenti d'arma, tra
cacciatori e famigliari - il colpo che parte per errore).
Post by Raffaele Benzied in ogni caso ho bisogno di un'autorizzazione di pubblica sicurezza per
se compro una 408 da tiro a segno, so che posso mettere 5 colpi in tre
centimetri di diametro a novecento metri di distanza,
( a 15-20 gradi centigradi, con una temperatura maggiore la precisione
cala..)
Tutto un ragionamento non pertinente con l'argomento e che semmai
farebbe mettere in dubbio proprio l'eticita' del possesso in se di armi.
Tra l'altro l'argomentazione potrebbe portare ad una immagine che mi sta
faccendo di come lei si rappresenta qui (magari sta solo esagerando, ma
non e' dato sapere) :-)
Il resto lo taglio perche' e' una divagazione ... peggiorativa ...
...snip...
Post by Raffaele Benzi(invece di usare l'altra, come quella americana che impone
Post by Roberto Deboniin modo
ferreo e rigoroso una velocita' massima adeguata).
Ma davvero 110 chilometri orari sono una velocita' " sicura"?
Mai scritto che e' una velocita' sicura.
Pero' indubbiamente e' piu' sicura, specie se e' traffico fludio ed
uniforme, che velocita' superiori.
Post by Raffaele Benziun SUV a
quella velocita' si smonta in minuti pezzi,
facendo gravi danni, ed uno scontro tra due auto somma le relative energie
cinetiche..
Non penso che possa esistere l'auto sicura, se non si cambia il concetto di
utilizzo della medesima.
Appunto.
Le autostrade, ad esempio, non devono essere concepite come pista da
corsa, bensi come una arteria di "trasferimento di massa", vedi la
classica colonna americana.
Roberto Deboni