Vassili Zaitzev, il Wed, 16 Nov 2005 16:01:29 +0100, ha scritto in
Post by Vassili ZaitzevPost by Roberto RosoniPost by Vassili ZaitzevMa lo sai meglio di me che un sinto esterno è cosa diversa sa uno
integrato. Solo la perdita di segnale della caveria ne sconsiglierebbe
l'uso.
Hai studiato elettronica al CEPU, vero?
No, ma a te ti si è attaccato un gatto ai maroni?.
No. Ma in questioni tecniche non sopporto gli ipse dixit, specialmente
quando sono evidenti fesserie (senza volerti insultare: quello che hai
scritto è semplicemente *sbagliato*).
Post by Vassili ZaitzevQuando andavi a studiare da ingegnere elettronico ti avranno detto qualcosa
su cavi e perdita di segnale in relazione alla lunghezza?
O qualcosa su quanto un'errata impedenza influisca sulla qualità del
segnale?
Ovvio, ma non puoi prendere un singolo parametro, chiamiamolo "qualità"
del cavo, in un caso così complesso, per fare il confronto.
Solo per dirne una: hai pensato a quanto è più schermato un sinto
esterno rispetto a quello giusto di fianco ad un elevatore di tensione a
30 kV, per non parlare di tutti gli stadi mf?
Se il tuo sinto ha circuiti di decodifica migliori, e non usi come
collegamento una matassa di doppino telefonico reperito in cantina e
rimasto lì dopo gli ultimi lavori di Telecom nell'82, non è affatto vero
che la qualità complessiva con sinto esterno sia peggiore.
Poi, il paragone non è a pari tecnologia: non si sta parlando di mettere
un sinto analogico esterno. Si sta parlando di mettere un decodificatore
d/a (non importa se da DVD, o da sat o da dtt) che poi va a pilotare
solo gli ultimi stadi (se invii luminanza e crominanza come nel sVHS) o
direttamente i driver del CRT (se invii RGB).
Chiaro che i cavi (e connettori) sono importantissimi, ma la tua frase
iniziale era, ad essere buoni, meaningless.
Post by Vassili ZaitzevSe si ne parliamo e sono pronto a ascoltare e imparare da un maestro.
Le battutine tienile per altre occasioni.
Mi sembri tu, quello col gatto appeso agli zebedei. Non sono un Maestro,
e questo è più grave, visto che senza esserlo sono in grado di vedere
l'assurdità delle frase che ti ho contestato.
Post by Vassili ZaitzevPost by Roberto RosoniPost by Vassili ZaitzevL'analogico avrebbe fatto ancora il suo sporco mestiere con una
ottimizzazione delle frequenze IMHO.
No, come non detto. Neanche al CEPU possono insegnare cose come questa.
Si torna a do!
Mi puoi spiegare meglio, visto che sei un esperto, perchè un'ottimizzazione
delle frequenze non potrebbe liberare banda?
Hai pensato che rifare un piano di frequenze significherebbe costringere
la gente a rifare *tutti* gli impianti di antenna, cambiando *tutto* ciò
che c'è a monte delle discese, in termini di antenne e filtri?
Altro che gli "adattamenti per dtt", inizialmente negati e poi
rivelatesi spesso necessari.
O fossero anche gli stessi, mi sembra più digeribile l'idea di farlo per
adeguarsi ad un nuovo livello di tecnologia.
Assolutamente no, non la penso così. Quello che tendo a credere (nel
senso che secondo me è una regola con poche eccezioni) è che un buon
sistema digitale batte su almeno due fronti un ottimo sistema analogico:
reiezione al rumore (o se preferisci rapporto S/N) e affidabilità dei
supporti di registrazione e/o trasmissione. Per quest'ultimo punto
intendo dire che, in prima approssimazione, un supporto analogico si
deteriora progressivamente ed inesorabilmente e la qualità del
memorizzato segue esattamente la stessa curva. Con un supporto digitale
hai una funzione di trasferimento differente. La qualità del registrato
rimane costante anche al deteriorarsi del supporto, fino ad un valore
critico oltre il quale essa collassa.
Post by Vassili ZaitzevP.S. Tra una registrazione su CD e una su nagra non ho dubbi a scegliere
quest'ultima. I gusti sono gusti mio caro, e a me piace il caldo.
Bah! Queste sono le vecchie diatribe come quelle tra "valvolisti" e
"transistoristi": 10% di tecnologia e 90% di maniacalità.
--
Roberto Rosoni
<***@gmail.com>