mAx-ng
2006-11-13 16:07:56 UTC
Quando leggo queste cose sono quasi contento che la X360 resti "di
nicchia": meno si e' sotto i riflettori piu' e' probabile non sentire di
queste castronerie.
Da Libero:
http://liberoblog.libero.it/tecnologia/bl5401.phtml
Seppelliscila viva!
Bloccato, per ora, "The Rule of Rose", videogame sadico arrivato dal
giappone. Protagoniste: delle bimbe cattivissime. Ma è giusto che i giochi
siano così violenti?
di: Alberto
Scampato pericolo
"Troppo duro". Bloccato videogioco con bimbe sadiche
MILANO - Una bimba sepolta viva dopo violenze psico-sessuali di ogni
genere. I carnefici? Alcune ragazzine sadiche. È "The Rule of Rose",
videogame horror made in Japan. Che da noi non uscirà.
Il gioco, distribuito da Sony, è vietato ai minori di 16 anni ma questa
"precauzione" non è servita a placare le polemiche. L'ambientazione è
angosciante: siamo nell'Inghilterra degli anni '30 e la protagonista,
Jennifer, si ritrova in un maniero vittoriano, in balia di un branco di
perfide bambine che si trasformano nelle sue aguzzine. Le immagini del
videogame, ha scritto Panorama che l'ha provato, "sono pervase da
sottintesi omosessuali resi più inquietanti dalla giovane età delle
protagoniste". Per Yuya Takayama, inventore del gioco, "The Rule of Rose"
non è affatto pericoloso, anzi è catartico: "Vuole dimostrare quanto un
adulto possa essere terrificante per un bimbo - dice - ma anche il
perfetto contrario, ossia quanto un bimbo possa divenire terrificante per
un adulto". Questo delle bimbe mostruose è solo l'ultimo di una serie di
giochi basati sulla violenza e il sadismo, ma in Italia non arriverà mai.
Lo garantisce Corrado Buonanno, dirigente di Sony Computer Entertainment
Italia che spiega: "Non distribuiremo il gioco per tutelare i nostri
utenti. È inadatto per l'Italia. Il comune senso del pudore in Giappone è
diverso da quello europeo". Agi, Ansa
Meno male che é stato bloccato. Come si fa a fare dei giochi di questo
tipo? Questi videogiochi non dovrebbero neanche passare per la mente di
chi li crea.
Tratto da: Alberto Cerruti
Ciao,
mAx
nicchia": meno si e' sotto i riflettori piu' e' probabile non sentire di
queste castronerie.
Da Libero:
http://liberoblog.libero.it/tecnologia/bl5401.phtml
Seppelliscila viva!
Bloccato, per ora, "The Rule of Rose", videogame sadico arrivato dal
giappone. Protagoniste: delle bimbe cattivissime. Ma è giusto che i giochi
siano così violenti?
di: Alberto
Scampato pericolo
"Troppo duro". Bloccato videogioco con bimbe sadiche
MILANO - Una bimba sepolta viva dopo violenze psico-sessuali di ogni
genere. I carnefici? Alcune ragazzine sadiche. È "The Rule of Rose",
videogame horror made in Japan. Che da noi non uscirà.
Il gioco, distribuito da Sony, è vietato ai minori di 16 anni ma questa
"precauzione" non è servita a placare le polemiche. L'ambientazione è
angosciante: siamo nell'Inghilterra degli anni '30 e la protagonista,
Jennifer, si ritrova in un maniero vittoriano, in balia di un branco di
perfide bambine che si trasformano nelle sue aguzzine. Le immagini del
videogame, ha scritto Panorama che l'ha provato, "sono pervase da
sottintesi omosessuali resi più inquietanti dalla giovane età delle
protagoniste". Per Yuya Takayama, inventore del gioco, "The Rule of Rose"
non è affatto pericoloso, anzi è catartico: "Vuole dimostrare quanto un
adulto possa essere terrificante per un bimbo - dice - ma anche il
perfetto contrario, ossia quanto un bimbo possa divenire terrificante per
un adulto". Questo delle bimbe mostruose è solo l'ultimo di una serie di
giochi basati sulla violenza e il sadismo, ma in Italia non arriverà mai.
Lo garantisce Corrado Buonanno, dirigente di Sony Computer Entertainment
Italia che spiega: "Non distribuiremo il gioco per tutelare i nostri
utenti. È inadatto per l'Italia. Il comune senso del pudore in Giappone è
diverso da quello europeo". Agi, Ansa
Meno male che é stato bloccato. Come si fa a fare dei giochi di questo
tipo? Questi videogiochi non dovrebbero neanche passare per la mente di
chi li crea.
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Ciao,
mAx
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http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
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