Reno
2012-11-06 18:26:04 UTC
Naturalmente, quando si addita ai "so' tuttoio!" , ci si riferisce non
solo a certi scienziati che pensano di conoscere la complessita'
dell'Universo, ma anche ad individui(sia nella Real Life che su
Usenet;-) che , pur non avendo a disposizione i mezzi della Scienza
ufficiale, ne prendono in toto, come esempio da imitare, il negare
ogni cosa che contrasti con i 5 sensi conosciuti, e relativi strumenti
che ne "amplificano"(sic!) le potenzialita'.Poi, per questa gente e'
facile e redditizio giocare di sponda, cioe' "se lo strumento(radar,
sonar o microscopio o telescopio,fate voi;-) non lo rileva, non
esiste...salvo poi smentirsi( ma non chiedere venia:-) quando uno
strumento piu' avanzato(vedi Hubble) mostra quello che c'era anche
prima, od un matematico o fisico piu' aperto di mentalita' formula
nuove teorie, come la possibilita' di piu' universi o dimensioni!
E con questo, vorrei ricordare una teoria che a me piace molto,quella
del "Grande Orologiaio":
http://it.wikipedia.org/wiki/Analogia_dell'orologiaio
L'esempio che riporto
(ma vorrei ricordare Caronia, anche se nessuno piu' ne parla:
http://it.wikipedia.org/wiki/Canneto_(Caronia)
e' del Lago di Scanno(AQ),dove succede, come molti altri luoghi in
Italia, qualcosa di misterioso, e su cui bisognerebbe indagare con
piu' fondi, e non cessare ogni verifica e controllo, come e' gia'
successo alla sunnominata Caronia...
se poi salta fuori che tutto e' provocato da un rimasuglio inquinante
di qualche fabbrica chiusa, ci faremo la solita figura degli
inquinatori folli della stessa nostra Terra! :-(
L'AQUILA:Il mistero del lago di Scanno: onde anomale e bussole
impazzite, partono le ispezioni.
Il lago che ha ottenuto la Bandiera blu è stato sottoposto a ispezioni
dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
da un interessante articolo sul Correre on line, a:
http://www.corriere.it/cronache/12_novembre_06/lago-scanno-segreti_758b35fe-2823-11e2-9e66-88ac4e174519.shtml
Il livello dell’acqua sceso di almeno sei metri in meno di un anno,
le bussole dei sommozzatori impazzite, un oggetto non identificato
sepolto nel fondale e, infine, armi e munizioni dell’ultima guerra che
riaffiorano dopo quasi settant’anni. Se non fosse per la concretezza
dei suoi abitanti, i quali respingono fantasiose ipotesi stile Loch
Ness, si direbbe che cose strane accadono a Scanno e nei dintorni
dell’omonimo lago abruzzese, il più grande della regione, formatosi a
causa di una frana migliaia di anni fa.
GLI EPISODI - Si tratta di episodi, rassicurano gli amministratori
locali, che però non fanno dormire sonni tranquilli alla popolazione.
Come la moria di pesci di quattro anni fa, un episodio anche quello ed
ora per fortuna solo un ricordo. Il problema dell’acqua è grave ed
urgente. L’abbassamento del livello del bacino, secondo alcuni
studiosi riconducibile in parte alla siccità ed in parte al terremoto
del 2009 (che avrebbe favorito infiltrazioni e dispersioni), potrebbe
mettere a rischio la sopravvivenza stessa di flora e fauna. L’allarme
è stato lanciato quest’estate dagli ambientalisti locali, raccolto
dalla Regione Abruzzo e inviato in forma di appello accorato al
Governo.
LE BUSSOLE - Ma gli acciacchi e i guai di questo lago a forma di
cuore, situato a 930 metri di altezza e di recente insignito della
Bandiera blu ed inserito nell'elenco dei siti di interesse
comunitario, non finiscono qui. C’è il mistero delle bussole dei sub
che s’immergono nella zona nord del comune di Villalago. Le lancette
degli strumenti, una volta sott’acqua, si dimenticano di segnare il
nord e piegano in altre direzioni. «È accaduto di recente durante le
giornate ecologiche che organizziamo con la nostra associazione –
racconta Enzo Gentile, ambientalista, pescatore e studioso del lago da
una vita –, il fenomeno si è ripetuto diverse volte e a varie
profondità. Per eliminare il dubbio che potesse trattarsi di un
fenomeno anomalo, dato che i fondali sono profondi anche trenta metri
e non si riesce a vedere granché sott’acqua a causa del buio, abbiamo
chiesto aiuto agli esperti».
ISPEZIONI - E così a Scanno, venerdì scorso, sono arrivati i tecnici
dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma, Fabio
Florindo e Marco Marchetti. Con l’aiuto di due imbarcazioni messe a
disposizione da Gentile e dai suoi amici e con una strumentazione
speciale, hanno monitorato i fondali alla ricerca di eventuali segnali
magnetici. Ora si attende l’esito degli esami. «Abbiamo utilizzato dei
magnetometri e con il sistema Gps abbiamo elaborato una mappa – fa
intanto sapere Florindo, che all’interno dell’Ingv è dirigente di
ricerca -. Possiamo già dire dai risultati preliminari che ad un certo
punto il segnale magnetico cambia, anche se di poco, e che potrebbe
trattarsi di materiali ferrosi sepolti nel fondale. In un solo punto
della porzione di lago da noi esplorata c’è un’anomalia negativa molto
concentrata, molto localizzata. Abbiamo le coordinate di questo
oggetto, stimiamo che misura circa sei metri per due, è di forma
ovale, è orientato verso nord-est ma non sappiamo di cosa si tratti.
Ulteriori analisi definiranno meglio questa anomalia».
REPERTI - Dei rilievi compiuti dall'Istituto sono stati informati sia
il commissario prefettizio del Comune di Scanno, Giuseppe Conti, sia
il sindaco del Comune di Villalago, Fernando Gatta. Ci si chiede cosa
possa esserci in quel punto. C’è chi pensa a un ordigno della seconda
guerra mondiale. Altri fanno notare che il lago, in passato, è stato
utilizzato come discarica. Di recente, con l’abbassamento del livello
dell’acqua, sta restituendo parecchie cose. «Abbiamo trovato
munizioni, pistole, mitra e altre armi gettate qui da chi voleva
disfarsene durante la guerra», conferma il sindaco Gatta. «E reperti
risalenti all’anno Mille, che getteranno nuova luce sulla storia
locale di quel periodo», aggiunge Gentile. Non sarà Loch Ness ma il
lago di Scanno continua a promettere sorprese. E a nascondere segreti.
solo a certi scienziati che pensano di conoscere la complessita'
dell'Universo, ma anche ad individui(sia nella Real Life che su
Usenet;-) che , pur non avendo a disposizione i mezzi della Scienza
ufficiale, ne prendono in toto, come esempio da imitare, il negare
ogni cosa che contrasti con i 5 sensi conosciuti, e relativi strumenti
che ne "amplificano"(sic!) le potenzialita'.Poi, per questa gente e'
facile e redditizio giocare di sponda, cioe' "se lo strumento(radar,
sonar o microscopio o telescopio,fate voi;-) non lo rileva, non
esiste...salvo poi smentirsi( ma non chiedere venia:-) quando uno
strumento piu' avanzato(vedi Hubble) mostra quello che c'era anche
prima, od un matematico o fisico piu' aperto di mentalita' formula
nuove teorie, come la possibilita' di piu' universi o dimensioni!
E con questo, vorrei ricordare una teoria che a me piace molto,quella
del "Grande Orologiaio":
http://it.wikipedia.org/wiki/Analogia_dell'orologiaio
L'esempio che riporto
(ma vorrei ricordare Caronia, anche se nessuno piu' ne parla:
http://it.wikipedia.org/wiki/Canneto_(Caronia)
e' del Lago di Scanno(AQ),dove succede, come molti altri luoghi in
Italia, qualcosa di misterioso, e su cui bisognerebbe indagare con
piu' fondi, e non cessare ogni verifica e controllo, come e' gia'
successo alla sunnominata Caronia...
se poi salta fuori che tutto e' provocato da un rimasuglio inquinante
di qualche fabbrica chiusa, ci faremo la solita figura degli
inquinatori folli della stessa nostra Terra! :-(
L'AQUILA:Il mistero del lago di Scanno: onde anomale e bussole
impazzite, partono le ispezioni.
Il lago che ha ottenuto la Bandiera blu è stato sottoposto a ispezioni
dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
da un interessante articolo sul Correre on line, a:
http://www.corriere.it/cronache/12_novembre_06/lago-scanno-segreti_758b35fe-2823-11e2-9e66-88ac4e174519.shtml
Il livello dell’acqua sceso di almeno sei metri in meno di un anno,
le bussole dei sommozzatori impazzite, un oggetto non identificato
sepolto nel fondale e, infine, armi e munizioni dell’ultima guerra che
riaffiorano dopo quasi settant’anni. Se non fosse per la concretezza
dei suoi abitanti, i quali respingono fantasiose ipotesi stile Loch
Ness, si direbbe che cose strane accadono a Scanno e nei dintorni
dell’omonimo lago abruzzese, il più grande della regione, formatosi a
causa di una frana migliaia di anni fa.
GLI EPISODI - Si tratta di episodi, rassicurano gli amministratori
locali, che però non fanno dormire sonni tranquilli alla popolazione.
Come la moria di pesci di quattro anni fa, un episodio anche quello ed
ora per fortuna solo un ricordo. Il problema dell’acqua è grave ed
urgente. L’abbassamento del livello del bacino, secondo alcuni
studiosi riconducibile in parte alla siccità ed in parte al terremoto
del 2009 (che avrebbe favorito infiltrazioni e dispersioni), potrebbe
mettere a rischio la sopravvivenza stessa di flora e fauna. L’allarme
è stato lanciato quest’estate dagli ambientalisti locali, raccolto
dalla Regione Abruzzo e inviato in forma di appello accorato al
Governo.
LE BUSSOLE - Ma gli acciacchi e i guai di questo lago a forma di
cuore, situato a 930 metri di altezza e di recente insignito della
Bandiera blu ed inserito nell'elenco dei siti di interesse
comunitario, non finiscono qui. C’è il mistero delle bussole dei sub
che s’immergono nella zona nord del comune di Villalago. Le lancette
degli strumenti, una volta sott’acqua, si dimenticano di segnare il
nord e piegano in altre direzioni. «È accaduto di recente durante le
giornate ecologiche che organizziamo con la nostra associazione –
racconta Enzo Gentile, ambientalista, pescatore e studioso del lago da
una vita –, il fenomeno si è ripetuto diverse volte e a varie
profondità. Per eliminare il dubbio che potesse trattarsi di un
fenomeno anomalo, dato che i fondali sono profondi anche trenta metri
e non si riesce a vedere granché sott’acqua a causa del buio, abbiamo
chiesto aiuto agli esperti».
ISPEZIONI - E così a Scanno, venerdì scorso, sono arrivati i tecnici
dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma, Fabio
Florindo e Marco Marchetti. Con l’aiuto di due imbarcazioni messe a
disposizione da Gentile e dai suoi amici e con una strumentazione
speciale, hanno monitorato i fondali alla ricerca di eventuali segnali
magnetici. Ora si attende l’esito degli esami. «Abbiamo utilizzato dei
magnetometri e con il sistema Gps abbiamo elaborato una mappa – fa
intanto sapere Florindo, che all’interno dell’Ingv è dirigente di
ricerca -. Possiamo già dire dai risultati preliminari che ad un certo
punto il segnale magnetico cambia, anche se di poco, e che potrebbe
trattarsi di materiali ferrosi sepolti nel fondale. In un solo punto
della porzione di lago da noi esplorata c’è un’anomalia negativa molto
concentrata, molto localizzata. Abbiamo le coordinate di questo
oggetto, stimiamo che misura circa sei metri per due, è di forma
ovale, è orientato verso nord-est ma non sappiamo di cosa si tratti.
Ulteriori analisi definiranno meglio questa anomalia».
REPERTI - Dei rilievi compiuti dall'Istituto sono stati informati sia
il commissario prefettizio del Comune di Scanno, Giuseppe Conti, sia
il sindaco del Comune di Villalago, Fernando Gatta. Ci si chiede cosa
possa esserci in quel punto. C’è chi pensa a un ordigno della seconda
guerra mondiale. Altri fanno notare che il lago, in passato, è stato
utilizzato come discarica. Di recente, con l’abbassamento del livello
dell’acqua, sta restituendo parecchie cose. «Abbiamo trovato
munizioni, pistole, mitra e altre armi gettate qui da chi voleva
disfarsene durante la guerra», conferma il sindaco Gatta. «E reperti
risalenti all’anno Mille, che getteranno nuova luce sulla storia
locale di quel periodo», aggiunge Gentile. Non sarà Loch Ness ma il
lago di Scanno continua a promettere sorprese. E a nascondere segreti.