Post by Sender UnknownIn effetti sull'aborto i cattoinfami presero una legnata memorabile di cui
ancora si stanno leccando le ferite.
Poi dice che si continueranno a perdere i referendum...
Il referendum sull'aborto è lontano, molto lontano, come ci dice oggi La
Repubblica:
L'appello dell'associazione Biblia è stata presentata al ministro Fioroni
Oltre diecimila firme di cattolici, protestanti, ebrei, credenti e non
credenti
La Bibbia libro di testo a scuola?
Parte la campagna: è cultura
Molti gli intellettuali: Cacciari, Eco, Hack, Lerner. E ancora Vattimo,
Zagrebelsky e Tullia Zevi
Il diessino Lumia: "Bellissima proposta". No di Luxuria: "Chi vuole mandi i
figli catechismo"
ROMA - La Bibbia come libro di testo in tutte le scuole. E' la proposta che
l'associazione culturale "Biblia" ha presentato, nei giorni scorsi, al
ministro della pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, forte di una petizione
con oltre diecimila firme. L'appello è stato sottoscritto da cattolici,
protestanti, ebrei, personalità del mondo della cultura italiana, sia
credenti sia non credenti.
E da noti intellettuali: Massimo Cacciari, Furio Colombo, Tullio De Mauro,
Umberto Eco, Margherita Hack, Gad Lerner, Gianni Vattimo, Gustavo
Zagrebelsky, Tullia Zevi. La proposta di introdurre la bibbia nella scuola
pubblica, come testo di studio alla pari dell'Iliade, dell'Odissea,
dell'Eneide, o della Divina Commedia, è ora nelle mani del responsabile di
viale trastevere.
Si tratta di un'iniziativa che parte da lontano: è dal 1989 che
l'associazione "Biblia" (nata nell'84) si batte "per valorizzare, al di là
delle ipoteche confessionali, il grande codice dell'umanità". E ora arrivano
commenti anche dal mondo politico. "Una bellissima proposta che va
senz'altro sostenuta", dice il deputato Ds Giuseppe
Lumia, secondo cui la Bibbia è anche "un grande ponte verso le civiltà e le
religioni semitiche".
Per la teodem della margherita, Paola Binetti, lo studio della Bibbia, offre
un approfondimento sulle "radici cristiane dell'Europa" e sui "valori, della
legge naturale espressa dai dieci comandamenti". Ma c'è anche una ragione in
più, che "è offerta dal confronto con le altre religioni, che sembrano
fondare la loro tradizione su una conoscenza molto chiara e approfondita
della loro dottrina, cosa che obbliga anche noi ad una conoscenza molto
attenta di questo testo".
Anche Daniela Santanché (An) sottoscrive, a voce, la petizione: "Sono
assolutamente d'accordo. Si tratta - osserva la deputata - di un libro che
fa parte della nostra cultura ed è bene che i ragazzi lo conoscano".
Favorevole alla proposta anche Dorina Bianchi, della Margherita,
vicepresidente della commissione affari sociali della Camera: "Servirebbe a
sensibilizzare i ragazzi, e rendere più semplice il dialogo intorno ad un
testo che rappresenta la storia e la cultura di tutte le religioni".
Isabella Bertolini (Fi) è "assolutamente favorevole". Secondo la deputata,
"il fatto di introdurlo nello studio", al pari di classici come l'Odissea,
"non ha un significato religioso".
Una voce del tutto contraria è quella, invece, dalla deputata transgender
Vladimir Luxuria di Rifondazione: "Intanto sono favorevole a sostituire
l'ora di religione con la storia delle religioni - spiega la parlamentare -
perché credo molto in una scuola pubblica non confessionale. Viviamo in una
società che diventa sempre più multietnica, nella quale il numero degli
studenti di altre religioni è sempre più numeroso". Per Luxuria, quindi, chi
vuole che i figli imparino la bibbia "li può mandare al catechismo". Invece,
conclude la deputata, "l'idea di porre un'attenzione maggiore su un libro
religioso, piuttosto che su altri, facendolo diventare un testo base a
scuola, mi sembra discutibile anche dal punto di vista della difesa della
laicità".
Tadashi
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/