Giovanni Drogo
2020-01-14 09:45:57 UTC
Nella rubrica di Giuseppe Antonelli su "7" del Corriere un tale chiede
se l'aggettivo derivato da un cognome inglese in -s (e come esempio fa
il cognome His) voglia un raddoppio: hisiano o hissiano ?
A parte che in prima istanza sono rimasto perplesso per la scelta non
conoscendo nessun autore (chissa' perche' mi sono immaginato un
letterato) con un cognome cosi' insolito come l'aggettivo personale di
terza persona maschile ... poi googlando per hisiano e hissiano ho visto
che il riferimento pare essere al "nodo di His" (che conoscevo, in
ambito cardiaco) ,,, ma pare anche che questo His fosse (un medico)
svizzero.
Per me "hisiano" e' /(h)iziano/ (come "isiaco" da "Iside") e "hissiano"
e' /(h)is(s)iano/ come ... boh (mi viene in mente solo l'"ars
cossica" da "cosa", nome dell'algebra simbolica nel '500) ...
bisogna vedere se His e' /hiz/ o /his/
Antonelli cita una tendenza al raddoppio del toscano, e riporta anche
"balzacchiano" (un po' ridicolo ... noi dicevamo di un micino che era
stato sterilizzato che lo avevano portato alla Clinique Balzac),
"cavurriano" (io preferirei scrivere "cavouriano") e "volterriano" (che
immagino sia quello che io scriverei "voltairiano" e non si riferisca a
Vito Volterra)
se l'aggettivo derivato da un cognome inglese in -s (e come esempio fa
il cognome His) voglia un raddoppio: hisiano o hissiano ?
A parte che in prima istanza sono rimasto perplesso per la scelta non
conoscendo nessun autore (chissa' perche' mi sono immaginato un
letterato) con un cognome cosi' insolito come l'aggettivo personale di
terza persona maschile ... poi googlando per hisiano e hissiano ho visto
che il riferimento pare essere al "nodo di His" (che conoscevo, in
ambito cardiaco) ,,, ma pare anche che questo His fosse (un medico)
svizzero.
Per me "hisiano" e' /(h)iziano/ (come "isiaco" da "Iside") e "hissiano"
e' /(h)is(s)iano/ come ... boh (mi viene in mente solo l'"ars
cossica" da "cosa", nome dell'algebra simbolica nel '500) ...
bisogna vedere se His e' /hiz/ o /his/
Antonelli cita una tendenza al raddoppio del toscano, e riporta anche
"balzacchiano" (un po' ridicolo ... noi dicevamo di un micino che era
stato sterilizzato che lo avevano portato alla Clinique Balzac),
"cavurriano" (io preferirei scrivere "cavouriano") e "volterriano" (che
immagino sia quello che io scriverei "voltairiano" e non si riferisca a
Vito Volterra)