Post by Ulisse31Post by Fire Valkyrie [Final Vegeta]Un grande regista di anime riesce a rendere l'acqua come se fosse
acqua, l'erba come se fosse erba, il sangue come se fosse sangue e
Beh, quello è più merito del disegnatore, ma vabbé.
La cosa e' un po' confusa. Un regista puo' spiegare ad un disegnatore
cosa deve disegnare esattamente invece di passargli semplicemente lo
storyboard. Puo' stargli dietro invece di passare a vedere altre
scene. Puo' anche fare ricorreggere il disegno varie volte, se ci sono
tempo e soldi. Puo' cambiare personale. Dipende da quanto in la' il
regista ritiene lecito spingersi. Miyazaki ad esempio e' molto
esigente. Ci sono festini alla ghibli, ma ci sono anche purghe.
Post by Ulisse31Il grande regista IMO è quello che riesce a trasmettere allo spettatore
le sensazione che LUI voleva trasmettergli. Oltre poi a far apprezzare
il prodotto che quello -ovviamente- è conseguente.
Tanto varrebbe che si desse alle pubblicita', allora.
Post by Ulisse31Post by Fire Valkyrie [Final Vegeta]cosi' via. Riesce a essere perfetto in ogni inquadratura, quando c'e'
un gruppo di persone ciascuna di queste si muove.
Il grande regista si vede anche nel modo in cui vengono montate le
scene, le inquadrature, l'uso dei colori, delle situazioni, il
montaggio e la 'costruzione' delle situazioni, la resa degli attori,
ecc ecc ma sai tutto già molto meglio di me.
Se parli di attori intendi produzioni dal vivo, a cui non mi riferivo.
Posso certo dire che Kubrick aveva un ottimo stile nel far star fermi
i personaggi. La scena riusciva perche' le persone in teoria
continuano a muoversi, e qui invece stanno ferme; lo spettatore
registra l'innaturalita' e ne viene affascinato. Con Evangelion la
cosa riesce meno, perche' e' naturale per gli anime che ci siano cose
ferme.
In ogni caso io mi sono costruito una distinzione arbitraria basata
sugli aspetti non tecnici che una regia dovrebbe cercare di curare,
che potrei chiamare spettacolarita', emozione e significato.
Ovviamente lo faccio come segno di anti-classicismo.
Post by Ulisse31A) cos'è tutto il resto (non l'ho capito)
Se prendi un anime (e' un discorso probabilmente generale, ma poniamo
prudentemente dei limiti) tu hai un "qualcosa che piace", che e' il
motivo per cui guardi l'anime, e un "qualcosa di cui parli bene", che
utilizzi nelle discussioni come un rassicurante sapere comune.
Se prendiamo Evangelion ad esempio, il "qualcosa che piace" sono la
violenza, le ragazze, gli archetipi, l'occulto e cosi' via. Il
"qualcosa di cui parli bene" e' la regia; da questo punto di vista,
Evangelion e' composto di tutte quelle cose che secondo una
definizione comune costituiscono il perfetto capolavoro percepibile a
prima vista da una classe di persone abbastanza vasta. Un blockbuster,
se vogliamo.
Il "qualcosa di cui parli bene" non e' altro che una semplice
comparazione tra un tuo modello ideale e quello che e' presente in
Evangelion, realmente o soggettivamente. La cosidetta "grande regia"
consiste soprattutto nell'ottenere il massimo dei punti sulla variante
piu' universalmente diffusa di questa scala, appunto qualcosa che
senti che tutti apprezzino.
Il "qualcosa che piace" fa comunque la sua parte. Se guardi gli anime
con il gusto del paradosso di Wilde, noterai che si parla sempre delle
stesse storie e degli stessi stereotipi. E' anche per questo che
pensai che in fin dei conti un anime vale l'altro, a ciascuno i suoi
robottoni e la cosa finisca la'.
Se prendi il caso di Evangelion, non credere che ci non sia stato
messo un "qualcosa che piace". Anzi, per essere esatti in Evangelion
c'e' molto piu' "qualcosa che piace" che in altre serie. E' anche a
questo che e' dovuto il successo di Evangelion. Originariamente Anno
sembra aver pensato che il modo migliore per risolvere il problema di
emarginazione sociale causata dal suo stato di otaku fosse di
allargare il piu' possibile il numero degli otaku con uno show creato
per attirarne di nuovi. Evangelion doveva far parecchia presa, e
questo ha funzionato.
In seguito Anno ha cambiato idea, e ha cercato di trasformare lo show
in qualcosa che respingesse gli otaku dall'interno. Ha innalzato la
violenza e infittito i misteri. Ha introdotto la depressione, che
molti giapponesi considerano una malattia occidentale. I suoi
personaggi non sono piu' morti, come accadeva spessissimo negli anime,
sono diventati catatonici.
Anno qui ha fallito miseramente perche' non conosceva abbastanza bene
la psicologia umana. In effetti forse questo tentativo non avrebbe mai
potuto avere un vero successo. Se Anno avesse semplicemente imbampato
lo show oltre ogni limite, cosa che probabilmente non avrebbe comunque
potuto fare perche' lui tende a mancare di autoironia rispetto ad
altri registi cinematografici del genere, la gente non avrebbe fatto
altro che cercarsi un altro show.
D'altro canto lo avrebbe dovuto sapere pure lui che la violenza ha
sempre venduto in tutte le epoche. Qualche tempo fa prima di andare al
lavoro ho beccato per televisione il film "Titus". Da come parlavano i
personaggi era chiaramente un film di Shakespear (il protagonista si
chiamava Andronico. Cerchero' qualcosa, magari). C'era una ragazza che
non veniva solo violentata (la scena non veniva mostrata comunque). Le
doveva anche essere impedito di testimoniare, percio' un suo parente
la trova nel boschetto con dei rametti al posto delle mani, e si vede
lei che si piega in avanti e spunta un getto di sangue dalla bocca
perche' le hanno anche tagliato la lingua. Piu' avanti c'era una scena
dove Andronico si taglia la mano sinistra. Non ho seguito tutto
perche' guardavo anche il telegiornale, ma credo se la sia tagliata
come pegno per liberare un paio di figli incolpati ingiustamente
dall'imperatore per colpa del cattivo dell'opera, un moro. In effetti
sembra sia stata il moro stesso a suggerire l'idea di tagliarsi la
mano ad Andronico, visto che il moro se ne va via con la mano
incellophanata come una prova indiziaria, dicendo ad Andronico (il
piu' giusto degli uomini) che presto ad assisterlo arriveranno i suoi
figli. Quando e' abbastanza lontano aggiunge anche: "O la loro testa.
Il solo pensiero ingrassa la mia infamia" o qualcosa del genere. E se
ne va sulla sua automobile appendendo la mano allo specchietto come
fosse un arbre-magique.
Da qui si capisce che gli anime non saranno mai arte colta perche' in
violenza, in cattiveria e in carica erotica non possono competere con
i grandi classici.
Il discorso ha un po' sforato, tagliando corto il "qualcosa che piace"
e' un po' una grossa menata a cui ci si puo' anche lasciare assuefare,
ma solo mantenendo sempre un po' di autoironia. Anche la "grande
regia" alla fine e' una menata, ma questo l'ho gia' detto.
Post by Ulisse31B) quanti trovano la roba che ci trovi in Kamawori con la sua regia
(perché se sei solo te e altri quattro... hai presente la barzelletta
dell'autostrada contromano?)
Sono psicologicamente abbastanza forte da farmi supporto da solo.
Tanto varrebbe chiederti perche' tu non ti adegui all'andazzo generale
dei postatori di questo thread, che complessivamente vede Macross Zero
4 come molto buono/ottimo.
Ti faccio vedere una cosa. Non ho modo di passarti l'indirizzo, ti
faccio uno screenshot.
Loading Image...Non ti consiglio di provarci anche tu, comunque, il sito e' un po' una
fregatura.
Post by Ulisse31C) Se Kawam riesce a replicarsi o -meglio- migliorarsi.
Non ho parlato di miglioramento. Ho detto solo che lui da sempre ha
avuto un suo stile personale.
Post by Ulisse31Ah. Te lo scrivo qui perché mi sa che me lo sono perso per strada (è
tardi e sono parecchio stanco, scusami): se avrò la possibilità di
vedere l'opera con cui Kawam ha beccato il premio alla regia, ti saprò
dire se mi è piaciuto e se ci ho trovati cose oggettivamente
interessanti.
Vorrei molto vederlo anch'io, uno di questi giorni devo decidermi a
far dezonare il DVD.
In ogni caso e' una specie di biografia di un famoso scrittore
giapponese, Kenji Miyazawa. Ad essere sinceri pare che anche la
rilevanza dell'autore abbia influito un po', pero' ho visto screenshot
veramente notevoli (inoltre pare che il film sia un gioco tra la
biografia vera e propria e la finzione interna delle opera di Kenji).
Qualche parola da Faramelli:
"Anzi, proprio l'opera di "reificazione" e trascrizione visuale
dell'esperienza emotiva (ma non solo) delle cose, costituisce il
maggior asse interpretativo di tutta l'opera, rispetto al processo
creativo di Kenji e, più in generale, alla sua biografia..."
Post by Ulisse31Post by Fire Valkyrie [Final Vegeta]autore ha un proprio stile, va bene? Ad esempio i Gainax sono tipici
per la scena dove prima si mostra l'ambiente, poi c'e' il primo piano
di un personaggio, primo piano dell'altro personaggio, ambiente,
Ma queste cose l'hai lette da qualche parte? -____- Perché allora
continuiamo con "alla Gainax conoscono solo 2 nomi di astronavi Luxion
ed Exelion" "i personaggi sono soffrono tutti di anemia" ecc
No, le ho scoperte da solo tramite l'osservazione diretta. Le cose che
citi non hanno interesse per me. Piuttosto, puo' forse offrire qualche
spunto il fatto che Anno tendenzialmente ambienti tutto nel 2015
perche' questa e' la data in cui viene ambientato Tetsuwan Atom.
Post by Ulisse31Per quanto riguarda Anno allora, lui tenta (e ci RIESCE) di
sperimentare un sacco di tecniche sempre nuove e -in alcuni casi-
innovative.
Questo si', anche se il discorso e' iniziato soprattutto da
Evangelion. Utilizzo le parole di Faramelli:
"Tornando per un istante all'argomento originario, direi che ad Anno
si possa inoppugnabilmente concedere di aver aperto la via
all'utilizzo di soluzioni arrischiate e di una "geometria" visuale
complessa anche nel territorio dell'animazione TV."
Una volta vidi il film di Jenny la tennista e mi stupii parecchio di
alcune soluzioni registiche, soprattutto per il fatto che vengono
usate proprio continuamente durante tutto il film. Per esempio lo
schermo veniva diviso in simil vignette, ciascuna con un proprio
sfondo. Quanto al film in se', mi ha dato le stesse emozioni di un
muro bianco.
Comunque messa in questo modo la tua e' un'analisi molto vaga. Ti
consiglio invece la mia traccia sull'uso delle "cut-scene". In effetti
sono anche un metodo per risparmiare, per questo le usano. Ti faccio
un esempio (tra quelli che mi ricordo, cosi' su due piedi) che pero'
non e' esattamente Anno: FLCL. Sono sicuro che ce l'hai. Prendi
l'episodio due a circa quattro minuti, la conversazione tra Naota e
Mamimi. Quel tipo di cut-scene tra ambiente e primi piani dei
personaggi con un movimento finale nell'ambiente e' quello di cui ti
parlavo.
Post by Ulisse31Guardati un po' Karekano per farti un'idea.
Non ho seguito tutta la serie perche' e' un vero shojo, ma ho fatto in
tempo a notare la storia d'amore di Mr. Semaforo e Miss Lampione.
Post by Ulisse31Sull'uso delle immagini fisse per tirare al risparmio IN CERTI CASI
non si può proprio discutere (nel senso che è vero. Evvabbé. Anche in
Macross ci sono scene riciclate se è per quello).
Il discorso tecnico mi lascia relativamente indifferente.
Onestamente, Kawamori non ha l'attitudine di un professionista in
senso registico. Lui fa anime anche per divertirsi. Sperimenta, ma
senza sapere se le sperimentazioni possano andare veramente a buon
fine. Non ha la mentalita' del risultato. La sua fortuna piu' grande
e' che alla fine la gente gli dia un sacco di soldi per i suoi show.
Anno e' diventato facilmente influente anche perche' le sue tecniche
si possono copiare con poco, appunto perche' sono state pensate per
costare poco.
Post by Ulisse31Post by Fire Valkyrie [Final Vegeta]alcuni elementi rimangono, pur contando sul fatto che lui non mira ad
essere appariscente come i Gainax (e anche questo fa parte del suo
stile).
E questo lo dovrebbe porre un gradino sopra? Opinabile.
Piu' che altro posso dire che il tratto meno appariscente delle
soluzioni di Kawamori (considerato comunque l'utilizzo di
collaboratori tradizionali come Watanabe e Akane) non va preso come
indice di minore complessita' (per rinfacciarti la frase "queste cose
le puoi applicare ad Anno").
Il mio disprezzo per i Gainax (anche come persone) effettivamente e'
abbastanza malcelato. Secondo me sono piu' adatti a fare pubblicita'
che anime, ma del resto loro stessi non si pensano veramente come casa
di anime bensi' come software house.
Post by Ulisse31Post by Fire Valkyrie [Final Vegeta]Se tu mi facessi un elenco delle cose belle di Evangelion, pensi che
non lo boccerei?
Ecchecentra questo? -___- Eppoi sarebbe indice di scarsa apertura
mentale. Io mica ti boccio le affermazioni a prescindere. Sto
seriamente cercando di dialogare. Se c'è qualcosa di convincente nelle
tue posizioni non ho mai esistato a farlo presente, mi pare.
Mi fido di te. Tieni comunque presente che il massimo che io posso
fare, se ho fortuna, e' farti dire che Macross Zero e' bello, non ho
il potere di fartelo piacere.
Post by Ulisse31Ti rendi conto, vero, che partendo da queste basi si può affermare che
-diciamo- Gunslinger Girls è mille mila volte meglio di M-Zero?
No, perche' sono stato troppo stringato e non ho espanso i concetti
fino a farli diventare sufficientemente restrittivi *GRIN* Ecco
perche' non mi piace mai essere sintetico.
Gunslinger Girls non l'ho visto, ma dalle informazioni che ho trovato
non mi attira. Ti faccio un esempio dei miei ragionamenti, che
ovviamente non e' detto che corrispondano al vero in mancanza di
informazioni adeguate.
Ragazzine molto giovani -> lolitismo (in questo caso quasi pedofilia)
-> Rei Ayanami
Ragazzine che combattono -> archetipo della ragazza fallica -> Rei
Ayanami
Ragazzine al comando degli uomini -> sogno maschile di dominio -> Rei
Ayanami
Armi disegnate molto realisticamente in un contesto privo di robot ->
molta violenza provocata dall'uso di suddette armi -> molte morti
prive di morale -> personaggi che appaiono e muoiono nella stessa
puntata
Protagonisti/e giovani con un ruolo cruento -> trauma che si
ripercuote sulle loro capacita' comunicative -> Rei Ayanami
Protagonisti/e inadatti/e al loro ruolo -> tragedie forzate -> un
sacco di pietismo (le scarse capacita' comunicative pero' negano
l'auto-compatimento, almeno quello)
Le informazioni che mi mancano: chi e' l'autore? Spero non sia Sonoda.
Effettivamente non penso che lui sia il tipo da ragazze stile Rei
Ayanami. Pero' lui ci aggiungerebbe molte scene pedofile. E sarebbe in
grado di ricostruire anche molto bene le citta' italiane.
Post by Ulisse31E che anche in... boh... Nadia c'è poesia e romanticismo in alcuni
casi resi anche meglio senza bisogno dei fiori in 16 milioni di colori
ecc ecc
Dipende cosa intendi. Ti ho gia' fatto un esempio di che tipo di
poesia c'e' in Macross Zero. Simmetrie concettuali, metafore, figure
retoriche.
Ad esempio quando hanno voluto indicare la voglia di volare di Roy non
hanno preso dei semplici gabbiani. Kawamori ha tirato fuori i pesci
volanti e i fossili di archeopteryx, due animali che non avrebbero
dovuto essere in grado di volare ma ci sono riusciti lo stesso.
Casi di poetica del genere ovviamente non sono unici. Ghost in the
Shell con la scena del manichino e' un altro ottimo esempio, ma la
poesia di questo tipo e' una dote rara (e comunque le bambole non sono
un tema da Kawamori).
Post by Ulisse31Sono cose che si trovano in molti anime.
Forse che si', e forse che no. Io intendevo una questione di stile. Ad
esempio la storia d'amore tra due protagonisti c'e' sempre negli
anime, e messa cosi' non avrebbe senso citare anche il romanticismo.
Sperare che tutto sia unico e' comunque eccessivo, o per essere onesti
impossibile.
Post by Ulisse31A parte il protagonista sfigato, certo, che non è così comune;
soprattutto nelle serie a robottoni -anche Gainax-.
Le radici storiche di Shin ovviamente affondano nel protagonista di
Macross, Hikaru Ichijo, e in particolare da episodi come Fantasma (che
guarda caso era diretto personalmente da Kawamori).
Post by Ulisse31Chiaramente no. Dovrei rivedere la serie, anche perché il modo in cui
la diluiscono non aiuta di certo la comprensione, converrai anche tu.
Se parli della frequenza delle uscite e' solo un problema tecnico. In
ogni caso sono convinto che si tratti di quei particolari che devi
rivedere una seconda volta dopo la fine della storia per capirli.
Post by Ulisse31AFOS... il coso che sta dentro la portaerei?
Esatto. Traslitterato erroneamente AIPHOS nel primo episodio perche'
non si trovava ancora una scrittura ufficiale.
Pensa che io in rete ho anche cercato AIPHOS e ho scoperto, in un sito
che non c'entrava niente con Macross, che significava "Artificial
Intelligence for Planning and Handling Organic Synthesis" ^___^
Peccato che AIPHOS in se' non c'entri proprio niente, a quanto
scopersi in seguito. Io presumo che in se' AFOS significhi qualcosa
del tipo "Alien Flying Object: Small" (dove lo small proviene dal
paragone con l'SDF-1).
Ora: Kawamori e' del parere che le rivelazioni non hanno senso se non
salta fuori qualcuno del periodo che ti spiega come sono andate
veramente le cose; il problema e' che, dato che non ci mette la
macchina del tempo, il suddetto tizio del periodo non appare mai e
neanche allo spettatore viene chiarito esattamente come sono andate le
cose. Kawamori ci mette tanti indizi in stile giapponese, ma alla fine
certe cose te le chiarisce ufficialmente solo il Compendium.
Una delle fallacy che giravano era che la Protocultura avesse
direttamente creato l'umanita'. In realta' la storia di Kawamori
prevede che la Protocultura abbia solo modificato l'umanita' per
renderla compatibile con la Protocultura.
La cronologia ufficiale segnala che una nave della Protocultura
scoperse la Terra, ci modifico' gli abitanti e poi torno' indietro,
salvo venire distrutta dagli Zentradi e quindi perdendo tutti i dati
relativi alla Terra.
Qui inizia il campo delle ipotesi sull'AFOS. Yn grbevn qv onfr r' pur
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¯\_/\_/¯ Vegeta Saiyan de Final ¯\_/\_/¯
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