e
e vaffanculo
La Corte d’Appello di Palermo ha giudicato l’assoluzione di migranti
(definiti anzi «clandestini») frutto di «approccio ideologico»,
un’interpretazione persino «criminogena» della «legittima difesa
applicata al diritto del mare», che così finirebbe per «creare
pericolose scorciatoie» nell’ammettere «condotte dotate di grande
disvalore penale ai limiti dell’ammutinamento»: al punto che allora
«chiunque potrebbe partire dalle coste libiche con un barcone e farsi
trasbordare da una unità italiana, sicuro di potere minacciare
impunemente l’equipaggio qualora esso dovesse disobbedire a un ordine
impartito dalla Guardia Costiera di uno Stato» (la Libia) «che, piaccia
o no, è riconosciuto internazionalmente».
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faccia da boia
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