Araba Fenice Venerea
2006-11-16 11:43:22 UTC
Satira sul Papa, Cossiga chiede l'intervento del governo
Giovedì, 16 novembre 2006
"Non penso che andro' all'inferno per questo". Fiorello chiude così, fra gli
applausi degli studenti, una lezione tenuta all'Universita' Cattolica di
Roma, rispondendo indirettamente alle critiche ricevute dal segretario del
Papa, don Georg, per la sua parodia radiofonica. "E' una polemica - ha detto
Fiorello - che non sta ne' in cielo ne' in terra. Facciamo tutto con spirito
goliardico, scherziamo e ci divertiamo". Ma le polemiche non si sopiscono e
il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha scritto una
interpellanza in merito al Senato, al presidente del Consiglio ed al
ministro delle Comunicazioni.
Cossiga chiede quale sia il giudizio del governo "sulla pesante ironia nei
confronti di Papa Benedetto XVI cui si sono ispirate e ancora si ispirano
alcune trasmissioni di intrattenimento della Rai, di proprieta' dello Stato
e concessionaria del servizio pubblico della emittenza radio-televisiva".
In particolare l'ex capo dello Stato chiede se il governo ritenga che "essa
sia pienamente lecita quale legittima espressione del diritto di critica e
di satira proprio di un regime democratico di orientamento, come due Capi
dello Stato hanno proclamato, di orientamento pienamente laico" o se
piuttosto non ritenga che "pur nell'ambito della concezione laica dello
Stato repubblicano, particolare considerazione e rispetto si debba,
particolarmente da parte del servizio pubblico, nei confronti del Capo della
Chiesa Cattolica con la quale lo Stato italiano mantiene in base a patti
garantiti dalla Costituzione della Repubblica rapporti privilegiati e che e'
anche Capo di uno Stato sovrano riconosciuto dallo Stato italiano e con la
quale si mantengono normali e amichevoli relazioni diplomatiche".
da www.rainews24.it
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Giovedì, 16 novembre 2006
"Non penso che andro' all'inferno per questo". Fiorello chiude così, fra gli
applausi degli studenti, una lezione tenuta all'Universita' Cattolica di
Roma, rispondendo indirettamente alle critiche ricevute dal segretario del
Papa, don Georg, per la sua parodia radiofonica. "E' una polemica - ha detto
Fiorello - che non sta ne' in cielo ne' in terra. Facciamo tutto con spirito
goliardico, scherziamo e ci divertiamo". Ma le polemiche non si sopiscono e
il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha scritto una
interpellanza in merito al Senato, al presidente del Consiglio ed al
ministro delle Comunicazioni.
Cossiga chiede quale sia il giudizio del governo "sulla pesante ironia nei
confronti di Papa Benedetto XVI cui si sono ispirate e ancora si ispirano
alcune trasmissioni di intrattenimento della Rai, di proprieta' dello Stato
e concessionaria del servizio pubblico della emittenza radio-televisiva".
In particolare l'ex capo dello Stato chiede se il governo ritenga che "essa
sia pienamente lecita quale legittima espressione del diritto di critica e
di satira proprio di un regime democratico di orientamento, come due Capi
dello Stato hanno proclamato, di orientamento pienamente laico" o se
piuttosto non ritenga che "pur nell'ambito della concezione laica dello
Stato repubblicano, particolare considerazione e rispetto si debba,
particolarmente da parte del servizio pubblico, nei confronti del Capo della
Chiesa Cattolica con la quale lo Stato italiano mantiene in base a patti
garantiti dalla Costituzione della Repubblica rapporti privilegiati e che e'
anche Capo di uno Stato sovrano riconosciuto dallo Stato italiano e con la
quale si mantengono normali e amichevoli relazioni diplomatiche".
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