Post by carlo\mrwhiteday break: bello bello. lo spunto e' quello de "il giorno della
marmotta", ma in chiave poliziesca. imho a livello delle serie migliori,
di csi, ad esempio. davvero non capisco perche' non sia andata.
Allora visto che andiamo sulle serie vado con le mie impressioni:
SPOILERS da qui in avanti...
The Black Donnellys [NBC, 2007]
<http://en.wikipedia.org/wiki/The_Black_Donnellys>
Cominciata nel febbraio dell'anno scorso e segata a Maggio 2007 perche'
poco seguita, rappresenta una delle migliori cose che ho visto
ultimamente.
In pratica assistiamo all'iniziazione di 4 fratelli Irlandesi al crimine
e alla violenza nel loro quartiere a NY.
Una NY quasi irriconoscibile, vista dai bassifondi e dai quartieri
popolari.
Joey (un "amico" dei 4 fratelli) ci introduce ad ogni episodio.
Pare di assistere a una versione "lunga" di "Quei bravi ragazzi".
Violenza e romanticismo a go-go, i 4 con le loro peculiarita' (il
leader, il belloccio, il drogato-pazzo, lo scemotto) finiscono loro
malgrado (o grazie a loro) sempre piu' in basso nel girone infernale,
muore svariata gente, tutti mentono a tutti e via cosi'.
Ma nonostante l'armamentario gia' visto, tutto funziona piu' che bene,
c'e' un discreto meccanismo che serve a tenere sotto scacco i vari
caratteri e il telefilm viaggia che e' un piacere.
Peccato per l'episodio finale assolutamente non all'altezza, fatto di
corsa, con un finale assurdo e inspiegabile, dovuto senz'altro alla
scelta di terminare.
Peccato perche' secondo me meritava molto di piu'.
Voto 8/10
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Day Break [ABC, 2006]
<http://en.wikipedia.org/wiki/Day_Break>
Il Detective Hopper si svegila ogni mattina per rivivere lo stesso
giorno.
Sa' gia' che verra' accusato di omicidio e che verra' implicato in un
complotto ordito contro di lui e che parte da lontano.
Nonostante questo non riesce ad evitare che ogni giorno qualcuno si
faccia male e ogni giorno cerchera' diperatamente di aggiungere un
tassello di verita' ad un puzzle piuttosto complicato cercando di
cambiare in qualche modo gli eventi e sperando di risvegliarsi fuori da
questo loop.
Non male questo telefilm, conteneva alcune ideuzze intelligenti, un
ottimo cast e buone potenzialita', peccato anche qui per le cose rimaste
in sospeso.
Voto 7/10
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Journeyman [NBC, 2007]
<http://en.wikipedia.org/wiki/Journeyman_(TV_series)>
Dan Vasser e' un giornalista che improvvisamente si ritrova sbalzato
indietro nel tempo.
Costretto a cercare di capire perche' si trova in quella situazione,
intuisce che intevernendo nel corso degli eventi adempie ad una sorta di
missione e puo' tornare indietro da dove e' venuto.
A fargli da aiutante c'e' una sua ex che lui crede morta, in realta'
anche lei prigioniera di viaggi nel tempo non richiesti.
Chi ha amato Quantum Leap non puo' perdersi questa serie.
Se pur l'idea e' stra-abusata, gli episodi sono congegnati come orologi
svizzeri, i caratteri sono sbozzati alla perfezione e interagiscono tra
di loro in modo convincente e maturo.
Il protagonista maschile purtroppo e' poco indovinato, l'attore insomma
mi e' sembrato un po' "legnoso".
A parte questo la serie mi ha preso moltissimo e secondo me si merita
una visione.
Voto 7,5/10
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Damages [FX, 2007]
<http://en.wikipedia.org/wiki/Damages_(TV_series)>
Veramente una bella sorpresa questa serie prodotta dal canale FX e
sorretta da un nome di primordine come Gelnn Close.
Il filone e' quello del cosiddetto "legal-thriller", storia di Avvocati
insomma, ma condotta con piglio deciso verso le piu' estreme
conseguenze.
Sembra una trasposizione precisa delle paranoie di James Ellroy questa
serie, che procede per accumulo: a un certo punto c'e' talmente tanta
merda in giro che sembra che qualcuno abbia cagato in un ventilatore
acceso.
Viene da chiedersi come sia possibile controllare tanta materia e tanta
carne al fuoco senza svaccare nell'incomprensibile o (peggio) aprendo
voragini nella sceneggiatura.
Ma gli autori qui hanno compiuto un mezzo miracolo, tutto il materiale
accumulato viene utilizzato al meglio e le fila vengono sapientemente
tirate fino agli ultimi due episodi nei quali si sciolgono i molti
interrogativi e se ne aprono alcuni nuovi in attesa di altre due
stagioni gia' programmate.
Come nei romanzi di Ellroy anche qui non si salva veramente nessuno,
tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti mentono a tutti, "trust no
one" dice la protagonista alla sua allieva che ne fara' tesoro in modo
tragico.
Pare non esserci salvezza per i protagonisti, intrappolati da un rete
tessuta con malvagita' e cinismo che li conduce a uccidere, predare o
rinchiudersi in vicoli senza uscita rosi dai rimorsi o da lutti non
risolti, nuovi o vecchi che siano.
La serie parte praticamente dalla fine e ad ogni episodio (costruito con
la tecnica del flash back) viene aggiunto un tassello che posta alla
soluzione del Puzzle.
Attori tutti all'altezza dello script, a partire da Glenn Close, sempre
molto brava, passando per la giovane Rose Byrne fino a caratteristi di
lusso come Zeljko Ivanek che da vita a un personaggio di contorno
veramente spettacolare.
Voto: 8
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Queste sono invece mie vecchie recensioni:
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Heroes (stagione 2)
Polpettone in salsa X-men, in questa stagione e' riuscito a riannodare
alcuni fili e a dare l'idea di una maggiore coesione e unita' di intenti
(coerenza e' un parola troppo forte), laddove la prima stagione metteva
davvero troppa carne al fuoco con dei risvolti soap inquietanti.
Non che abbiano fatto da meno in questa stagione con nuovi personaggi
calati improvvisamente e in modo inconsulto, ma per lo meno si sono
approfonditi alcuni buchi neri lasciati qua e la' un po' troppo
evidenti.
Come per "Lost" la sensazione e' che siamo nel difficile territorio tra
la cagata iperspaziale e il piccolo miracolo e come per Lost, o la si
ama o la si odia.
La puntata 2x11 dovrebbe essere il finale di stagione.
Io non ho ancora deciso se mi piace davvero, ora come ora la guardo per
inerzia.
Giudizio: sospeso.
Nb. Alla luce delle puntate della terza stagione direi che ci siamo
giocati del tutto la sanita' mentale di chi la scrive, siamo nettamente
dalle parti della cagate iperspaziale.
- Prison Break (stagione 3) -
Interrotto bruscamente (pare proprio per lo sciopero dei writers), in
questa terza stagione pare essersi arenato, laddove la seconda -secondo
me- aveva segnato un gran ritmo e ottime idee seminate nei punti giusti
con l'apprezzabile risultato di lasciare lo spettatore senza fiato e non
dargli tempo di accorgersi delle icongruenze e dei buchi.
La seconda stagione e' stata la serie che ho piu' apprezzato negli
ultimi mesi, quindi ritrovarmi otto episodi nei quali la storia rallenta
e pare non trovare una direzione mi ha piuttosto deluso.
Oltretutto alcuni personaggi chiave (Sara) sono usciti troppo
velocemente, altri non sono stati ben sfruttati come nella serie
precedente (T-Bag) e altri nuovi si sono rivelati non all'altezza delle
promesse (Lechero, Whistler), riesco a salvare solo Susan tra i nuovi e
il suo incontaminato cinismo.
Pochi guizzi finora a parte l'ottimo agente Mahone sempre piu' in crisi
(bellissmo come si fotte da solo l'uscita da Sona :)
Speriamo nella ripresa a Gennaio anche se lo sciopero potrebbe
accorciare la serie da 24 a 13 episodi.
Giudizio: sufficiente
- Bionic Woman (stagione 1) -
Mi aspettavo molto da questa serie dell'NBC, forse anche per questo son
rimasto delusissimo.
Per me e' un fiasco totale, a partire dalla scelta della protagonista,
*totalmente* sbagliata e fuori parte.
Le prime 4 puntate si tengono in piedi soltanto grazie alla presenza
scenica di Katee Sackhoff (alias Sarah Corvus AKA Bionic Woman num. 1)
meglio conosciuta come Capitano Kara in Battlestar Galactica ma dalla
quinta puntata in poi, scompare senza neanche un motivo, viene
semplicemente "dimenticata" e fatta fuori in favore di un nuovo
personaggio assolutamente inadatto e cioe' il fighettino (e in quanto
tale possessore di un iPhone, ROTFL) della CIA che flirta con la
protagonista dando vita a dei siparietti davvero demenziali.
Per non parlare poi della sorellina tutta pepe che non sa un cazzo della
sorellona e che dovrebbe dare il senso di una vita "normale" che invece
finisce per dare vita a delle sottotrame di una stupidita' assoluta.
Gli altri comprimari non sono malaccio, ma da soli non bastano.
Una occasione, per ora, buttata *totalmente* al vento, del tutto
sprecata.
Giudizio: pessimo
- Reaper (stagione 1) -
Questa invece e' stata una piccola sorpresa e scoperta.
Prodotta dall' ABC, l'ho trovata quasi per caso ed e' una divertente
(per ora) commedia in bilico tra il soprannaturale, il grottesco e il
comico.
Il pezzo forte secondo me e' il coprotagonista "Bert "Sock" Wysocki", un
miscuglio di John Belushi e Jack Black, mi fa schiantare solo a vederlo.
Il protagonista invece e' il classico imbranatone di provincia alle
prese con un problema "inusuale" e una cotta per una sua compagna di
lavoro che non riesce a far uscire fuori.
In grande spolvero Ray Wise che impersonifica nientemeno che il diavolo
dandone una interpretazione a suo modo classica di un tentatore mondano,
vestito impeccabilmente e molto divertito.
E' un prodotto orientato al mondo giovanile, ma si stacca dalla media
per la qualita' delle battute e delle situazioni, certo non un
capolavoro ma promette bene, io per lo meno mi son divertito assai,
probabilmente perche' non mi aspettavo niente di che.
Giudizio: consigliato come passatempo.
- Lost (stagione 3) -
Vaffanculo.
A me Lost piace e parecchio e non mi vergogno per niente a dire che
anche la terza stagione ha colpito nel segno.
Ha ingranato molto lentamente ed e' finita lasciandomi letteralmente a
bocca aperta.
Una serie che nel bene e nel male rimarra' nella storia e negli annali
delle serie TV.
Con questa roba qui si e' proprio svoltato e fatto un giro di boa.
Ci vuole una bella dose di coraggio per portare avanti un progetto del
genere.
Nell'arco di 3 anni si sono toccati vertici altissimi e si son fatti
pure dei bei tonfi straordinari, ma il bilancio per me e' veramente di
alto livello.
"Tanta roba": ad avercene di serie cosi'.
Il segreto e' che non c'e' nessun segreto, il tutto gira intorno a dei
personaggi che ci hanno fatto appassionare, penare, gioire o
rattristato.
E' tutto qui il segreto, il mistero dell'isola e' solo il motore che
serve a mettere in relazione questi personaggi.
Giudizio: Waiting for febbraio.
- Jericho (stagione 1) -
Attacco atomico sugli USA, non si sa per conto di chi non si sa perche'.
Il tutto visto dalla prospettiva degli abitanti di un paesino nel
Kansas.
Buono lo spunto e altrettanto buono lo svolgimento.
Nonostante alcuni momenti soporiferi non mi e' sembrato malaccio questo
prodotto della CBS andato in onda anche sulla RAI.
Secondo me potevano premere un po di piu' il piede sull'acceleratore in
modo da velocizzare gli avvenimenti, peccato per l'abbandono della serie
da parte della produzione visto che la storia e' rimasta appesa e non
conclusa in un momento fondamentale.
Ci sono voci su una possibile seconda stagione di sette o otto puntate.
Giudizio: Sufficiente.
- Carnivale (stagione 1) -
E' roba vecchia ma avendone sentito parlare in termini entusiastici sono
andato a ricercarla.
Devo dire che mi ha deluso tantissimo.
Per carita', la produzione e' ottima (HBO) ed e' girata ottimamente e
ottimamente ambientata, la molla iniziale e le premesse ci sono tutte
per un'ottima storia, il mistero, due protagonisti a distanza sui quali
far crescere un futuro conflitto, ottimi attori e alcuni caratteri
indovinati, ma il tutto si perde poi in pruriginose sottotrame
sentimentali nelle quali succede di tutto: a un certo punto cominciano
tutti a scopare come ricci.
In modo del tutto inconsulto poi, senza una ragione plausibile.
Prima la figlia dell'indovina con uno sconosciuto adescato in un bar,
poi la moglie dell'indovino cieco col nuovo arrivato, poi il padre delle
spogliarelliste invita lo zoppo a trombare sua moglie e via cosi'.
Non ci viene risparmiata neanche la storia saffica.
Fino alla quinta puntata (all'incirca) prometteva mari e monti e mi
aveva intrigato un casino, poi ci si perde all'improvviso in questi
subplot da soap e si perde di vista lo scopo fondamentale,
cioe' la costruzione dello scontro finale tra i due personaggi venuti
crescendo come antitetici.
Giudizio: dupalle.
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Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
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