Discussione:
chi pensa che la cultura umanistica è superiore a quella scientifica??
(troppo vecchio per rispondere)
ùlìssè
2007-01-14 11:38:23 UTC
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non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
Antonio Bruno
2007-01-14 13:40:11 UTC
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"�l�ss�" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@s34g2000cwa.googlegroups.com...
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.

*** Il progresso scientifico, senza quello umanistico, è come un piatto di
tortellini...crudo.

Antonio Bruno
http://www.edicolaweb.net/graal.htm
http://groups.msn.com/LaricercadelGraal/_homepage.msnw?pgmarket=it-it
Non sono io che frequento i posti dove sta AB, è AB che infesta i posti
dove sto io (un docente di Fisica che nel molto tempo libero si allena nel
rivoltamento acrobatico delle frittate)
eugenio
2007-01-14 16:44:28 UTC
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ùlìssè wrote:

In Italia, quasi tutti, dal crociano "la scienza non è cultura" in poi.
Per sincerarsene, basta andare in una qualsiasi grande libreria e
controllare lo spazio dedicato ai testi scientifici, e confrontarlo con
lo spazio che hanno in una libreria tedesca, inglese o francese (parlo
di quelle veramente grandi su 2-3 piani o più)

Il che, poi, ha una serie di conseguenze sullo sviluppo economico,
scientifico e culturale del Paese. A parte l'esistenza di Cyllenius,
voglio dire.
--
http://inminoranza.blogspot.com

--
Posted via NewsDemon.com - Premium Uncensored Newsgroup Service
------->>>>>>http://www.NewsDem
Beldin
2007-01-14 16:51:56 UTC
Permalink
Post by eugenio
Il che, poi, ha una serie di conseguenze sullo sviluppo economico,
scientifico e culturale del Paese. A parte l'esistenza di Cyllenius,
voglio dire.
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
eugenio
2007-01-14 18:32:19 UTC
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Post by Beldin
Post by eugenio
Il che, poi, ha una serie di conseguenze sullo sviluppo economico,
scientifico e culturale del Paese. A parte l'esistenza di Cyllenius,
voglio dire.
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
Nonono. Anzi.

Il disprezzo per la cultura scientifica ha fra le sue conseguenze
proprio l'esistenza di Cyllenius e dei suoi simili.
--
http://inminoranza.blogspot.com

--
Posted via NewsDemon.com - Premium Uncensored Newsgroup Service
------->>>>>>http://www.NewsDem
Goffredo P.
2007-01-14 18:45:41 UTC
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Post by Beldin
Post by eugenio
Il che, poi, ha una serie di conseguenze sullo sviluppo economico,
scientifico e culturale del Paese. A parte l'esistenza di Cyllenius,
voglio dire.
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
beh, quella "umanistica" dice che ce la ha(?), ma quella
scientifica... nisba!

Ciao, Goffredo
--
"Con certe tardone sfatte, credimi, non mi si sarebbe nemmeno
drizzato se non fossi stato in ottica rituale" (Antonio Bruno
"***@vodafone.it", 24/10/06 alle 21:17, nel thread
"L' Astronave senza rotta")
Cyllenius
2007-01-15 20:33:04 UTC
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Post by Beldin
Post by eugenio
Il che, poi, ha una serie di conseguenze sullo sviluppo economico,
scientifico e culturale del Paese. A parte l'esistenza di Cyllenius,
voglio dire.
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
mi domando la stessa cosa di te. Conoscere le armi di distruzione di massa è
cultura? cultura=coltura, coltivazione, quindi fare cultura vuol dire
aiutare la vita a crescere, non distruggerla. Invece le conoscenze che
coltivate voi sono tutte conoscenze altamente distruttive.

Cyllenius
Albion of Avalon
2007-01-16 08:24:44 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Beldin
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
mi domando la stessa cosa di te. Conoscere le armi di distruzione di massa è
cultura? cultura=coltura,
Il grande Vanoli ha fatto sQuola.
Post by Cyllenius
coltivazione, quindi fare cultura vuol dire
aiutare la vita a crescere, non distruggerla. Invece le conoscenze che
coltivate voi sono tutte conoscenze altamente distruttive.
Senza dubbio.
--
In matters of style, swim with the current; in matters of principle,
stand like a rock. -- Thomas Jefferson
Cyllenius
2007-01-16 12:32:30 UTC
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Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
Post by Beldin
Ma perchè Cyllenius ha qualcosa a che vedere con la cultura?
mi domando la stessa cosa di te. Conoscere le armi di distruzione di
massa è cultura? cultura=coltura,
Il grande Vanoli ha fatto sQuola.
senti, cretino, giacché non sei convinto dell'etimologia della parola, leggi
qua http://www.demauroparavia.it/29686

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-14 19:27:59 UTC
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Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.

Oh, magari mi sbaglio.

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
ùlìssè
2007-01-15 20:23:14 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.
sì, beh con cultura intendo intendo in realtà il grado di avanzamento
in campo socio-giuridico-politico-cvile, anche perchè paragonare sul
piano espressivo tra loro opere d'arte non mi sembra molto sensato
(sebbene le aste esistano e raggiungano quotazioni paradossali)
Mk
2007-01-16 08:27:38 UTC
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Post by ùlìssè
Post by Leonardo Serni
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.
sì, beh con cultura intendo intendo in realtà il grado di avanzamento
in campo socio-giuridico-politico-cvile
si, ma allora come paragoni i progressi socio-giuridico-politico-civile
rispetto a quelli scientifici?
secondo me continua a non aver senso.
Post by ùlìssè
anche perchè paragonare sul
piano espressivo tra loro opere d'arte non mi sembra molto sensato
(sebbene le aste esistano e raggiungano quotazioni paradossali)
ma gli sghei che paghi per un'opera d'arte non necessariamente indicano
il livello espressivo di un'opera. sicuramente indicano quanto e'
importante per il compratore. senno' come ti spieghi il successo del
Mutandari o di Giulio Carciofani?

Mk
ùlìssè
2007-01-16 21:37:32 UTC
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Post by Mk
Post by ùlìssè
Post by Leonardo Serni
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.
sì, beh con cultura intendo intendo in realtà il grado di avanzamento
in campo socio-giuridico-politico-cvile
si, ma allora come paragoni i progressi socio-giuridico-politico-civile
rispetto a quelli scientifici?
secondo me continua a non aver senso.
chiaramente non intendo un confronto fra c. scient. e c. uman. ma,
rispettivly, tra le c.s. di diverse civiltà ed epoche e le c.u. di
diverse civiltà ed epoche, osservando però la correlazione tra i
risultati nelle diverse civiltà ed epoche
Post by Mk
Post by ùlìssè
anche perchè paragonare sul
piano espressivo tra loro opere d'arte non mi sembra molto sensato
(sebbene le aste esistano e raggiungano quotazioni paradossali)
ma gli sghei che paghi per un'opera d'arte non necessariamente indicano
il livello espressivo di un'opera. sicuramente indicano quanto e'
importante per il compratore. senno' come ti spieghi il successo del
Mutandari o di Giulio Carciofani?
E Staccolanana.. cmq NON mi spiego una quot. miliardaria di un Fontana
o di un fotomont. del boy della Cabello
Mk
2007-01-17 08:46:48 UTC
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Post by ùlìssè
Post by Mk
Post by ùlìssè
Post by Leonardo Serni
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.
sì, beh con cultura intendo intendo in realtà il grado di avanzamento
in campo socio-giuridico-politico-cvile
si, ma allora come paragoni i progressi socio-giuridico-politico-civile
rispetto a quelli scientifici?
secondo me continua a non aver senso.
chiaramente non intendo un confronto fra c. scient. e c. uman. ma,
rispettivly, tra le c.s. di diverse civiltà ed epoche e le c.u. di
diverse civiltà ed epoche, osservando però la correlazione tra i
risultati nelle diverse civiltà ed epoche
ma giusto per curiosita', da un punto di vista qualitativo, che
strumenti utilizzi per poter dire che una delle due culture e'
superiore all'altra?
perche' amme' sembra che la domanda sia come chiedere se andar di corpo
sia superiore (migliore, piu' soddisfacente, preferibile) al cambiare
l'acqua al pesce.

Io credo che la divisione tra cultura umanistica e scientifica sia
semplicemente un artificio pratico: la suddivisione degli studi nella
scuola. che poi porta a specializzarsi in uno dei due campi.
fino a prova contraria, lo scambio di idee tra le due "culture" e'
sempre stato costante. anche perche', IMO, non sono affatto due
culture. l'umanita' necessita di entrambe. cioe' di _una_ cultura.
semmai, il paragone che potrebbe essere piu' azzaccato e' se i
progressi culturali (sia umanistici sia scientifici) di una certa epoca
siano superiori o meno rispetto ad un'altra epoca.
e poi si dovrebbe vedere quanto interventi esterni (pestilenze,
carestie, terremoti, maremoti, tempeste, le cavallette...
l'inondazione!) abbiano influito nello spingere o affossare il
progresso in date epoche.

quanto a cio' che e' avvenuto sinora, io vedo che i cambiamenti sociali
(e quindi politici e giuridici, e artistici) sono quasi (ci metto il
"quasi" perche' non trovo esempi che mi confutino ma non e' detto che
non esistano) sempre stati causati da innovazioni scientifiche. il che
non vuol dire che la tecnologia sia superiore al resto. vuol dire solo
che una data innovazione tecnologica si adatta alle necessita' della
popolazione in quel momento. ovviamente, finche' non viene trovato
qualcosa di meglio.
Post by ùlìssè
Post by Mk
Post by ùlìssè
anche perchè paragonare sul
piano espressivo tra loro opere d'arte non mi sembra molto sensato
(sebbene le aste esistano e raggiungano quotazioni paradossali)
ma gli sghei che paghi per un'opera d'arte non necessariamente indicano
il livello espressivo di un'opera. sicuramente indicano quanto e'
importante per il compratore. senno' come ti spieghi il successo del
Mutandari o di Giulio Carciofani?
E Staccolanana..
(applausi)
Post by ùlìssè
cmq NON mi spiego una quot. miliardaria di un Fontana
o di un fotomont. del boy della Cabello
se ci pensi...

/ad on
anche tu puoi diventare un artista!
con lo sforzo quotidiano che fai abitualmente puoi, anche tu,
comodamente e a casa tua, produrre una replica di un'opera del Manzoni.
per soli 500 euro riceverai a casa, in un pacco anonimo, il kit
necessario per incorniciare la tua opera.
chiama ora! il numero in sovraimpressione! i centralilni sono
sovraccarichi!
/ad off

non mi piace la pop art figurativa.

Mk
ùlìssè
2007-01-18 11:32:02 UTC
Permalink
Post by Mk
Post by ùlìssè
Post by Mk
Post by ùlìssè
Post by Leonardo Serni
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
A me pare non siano semplicemente paragonabili. E' come dire che la
prosa e' superiore alla poesia.
sì, beh con cultura intendo intendo in realtà il grado di avanzamento
in campo socio-giuridico-politico-cvile
si, ma allora come paragoni i progressi socio-giuridico-politico-civile
rispetto a quelli scientifici?
secondo me continua a non aver senso.
chiaramente non intendo un confronto fra c. scient. e c. uman. ma,
rispettivly, tra le c.s. di diverse civiltà ed epoche e le c.u. di
diverse civiltà ed epoche, osservando però la correlazione tra i
risultati nelle diverse civiltà ed epoche
ma giusto per curiosita', da un punto di vista qualitativo, che
strumenti utilizzi per poter dire che una delle due culture e'
superiore all'altra?
perche' amme' sembra che la domanda sia come chiedere se andar di corpo
sia superiore (migliore, piu' soddisfacente, preferibile) al cambiare
l'acqua al pesce.
e.g.: ordin.=democrazia>ordin.= x, any x
antibiotici>pozioni
etc
Eliseo©
2007-01-14 19:47:20 UTC
Permalink
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
Io spero che per il futuro concorrano in parti uguali a formare la
Nuova Umanità. E poi nel passato ciò che tu dici era valido, forse,
solo nell'età rinascimentale, forse la migliore mai vissuta.

--Eliseo--
Cyllenius
2007-01-15 20:40:47 UTC
Permalink
"�l�ss�" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@s34g2000cwa.googlegroups.com...
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.

viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola. Per tenere insieme una società
non ci vuole l'Uhu, ma bisogna conoscere i problemi nascenti dal vivere
associato, riflettere sulla natura umana e prevenire i danni che gli istinti
autodistruttivi che essa alberga potrebbero causare. In tutto questo la
scienza moderna non ha dato alcun contributo.

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-15 23:05:11 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
Per tenere insieme una società
non ci vuole l'Uhu, ma bisogna conoscere i problemi nascenti dal vivere
associato
Te ne cito tre: epidemie, approvvigionamento di cibo, e smaltimento dei
relativi escrementi.
Post by Cyllenius
riflettere sulla natura umana e prevenire i danni che gli istinti
autodistruttivi che essa alberga potrebbero causare. In tutto questo la
scienza moderna non ha dato alcun contributo.
La medicina fornisce vaccini ed antibiotici, e l'idraulica ci dice come
costruire le fognature.

Senza le quali, saremmo sempre esseri figli del Cielo, ma e' innegabile
che i piedi ci sguazzerebbero nella merda.

Leonardo attendente ansioso il non sequitur
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-16 12:32:52 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Per tenere insieme una società
non ci vuole l'Uhu, ma bisogna conoscere i problemi nascenti dal vivere
associato
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Post by Leonardo Serni
approvvigionamento di cibo,
e quando mai per questo c'è stato bisogno nei secoli passati degli
scienziati
Post by Leonardo Serni
e smaltimento dei relativi escrementi.
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime. Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
capivano l'importanza di mantenere la città pulita da escrementi o putridume
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di intuire
e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
riflettere sulla natura umana e prevenire i danni che gli istinti
autodistruttivi che essa alberga potrebbero causare. In tutto questo la
scienza moderna non ha dato alcun contributo.
La medicina fornisce vaccini ed antibiotici, e l'idraulica ci dice come
costruire le fognature.
e intanto mentre combattiamo strenuamente virus e batteri, le nostre difese
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati non
avevano alcun bisogno delle medicine, oggi non esiste più nessuno che per
una ragione o per l'altra non ne sia schiavo. Ed a ciò si deve la
sovrappopolazione della Terra, il rapido esaurirsi delle sue risorse,
l'inquinamento delle fonti idriche ecc.ecc.
Post by Leonardo Serni
Senza le quali, saremmo sempre esseri figli del Cielo, ma e' innegabile
che i piedi ci sguazzerebbero nella merda.
non credo che i popoli antichi sguazzassero nella merda, anzi stavano
sicuramente meglio di noi.

Cyllenius
roberto
2007-01-16 12:45:55 UTC
Permalink
Cyllenius wrote:
-cut-
Post by Cyllenius
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime. Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
Adesso, pero', occorre che tu ci dica dove finiscono i tecnici e dove
cominciano gli scienziati.
Perche' a me, un acquedotto sembra frutto dell'applicazione della
scienza delle costruzioni.
--
|Save our planet!
Ciao |Save wildlife!
roberto |For your E-MAIL use ONLY recycled Bytes !!
|roberto poggi ***@softhome.net
alekhine
2007-01-16 17:49:07 UTC
Permalink
Post by roberto
Perche' a me, un acquedotto sembra frutto dell'applicazione della
scienza delle costruzioni.
perche' sei ergonomico e cicappino.

alek
--
"A due metri dal suolo,
portato come un Cristo dagli angeli iracheni..."

A. Amadei e F. Trento "venti sigarette a nassirya"
roberto
2007-01-16 18:10:02 UTC
Permalink
Post by alekhine
Post by roberto
Perche' a me, un acquedotto sembra frutto dell'applicazione della
scienza delle costruzioni.
perche' sei ergonomico e cicappino.
Ah, gia', e' vero, scusa.


ps: si deve avere la tessera, per essere cicappini, o basta la
nomination da parte di qualche idiemmista?
--
|Save our planet!
Ciao |Save wildlife!
roberto |For your E-MAIL use ONLY recycled Bytes !!
|roberto poggi ***@softhome.net
zano®
2007-01-16 21:01:18 UTC
Permalink
Post by roberto
ps: si deve avere la tessera, per essere cicappini, o basta la
nomination da parte di qualche idiemmista?
Devi essere PLONKATO dal Fattucchiero ABominevole
Devi inviare un assegno in bianco con firma autografa autenticata.
L'intero importo[1] sarà devoluto alla costruzione della Cicappinus Hall
Of Fame

[1]Una piccola quota non inferiore a 45.000 Euro sarà trattenuta per la
stampa della tessera e per la pubblicazione dei tuoi dati sul sito del
BRANCO
--
Esti Qatzi
http://zelohim.it upd 15.01.07 ubuntu user #4898

One thing the Pope must apologize for is playing the "infallibility
card" every time one of his words is challenged in Scrabble
Kennyt
2007-01-16 21:07:25 UTC
Permalink
Post by zano®
[1]Una piccola quota non inferiore a 45.000 Euro sarà trattenuta per la
stampa della tessera e per la pubblicazione dei tuoi dati sul sito del
BRANCO
Ho dovuto vendermi il negozio, ma son soddisfazioni,
inoltre peltio mi ha detto che se cancella il sito o mi rimuovono i soldi me
li ridanno, e io gli credo...
ciao
Ken
Peltio
2007-01-16 21:26:29 UTC
Permalink
Il giorno 16-01-07 alle ore 22.01.18, l'imputato zano® rilascio', di
fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by zano®
Post by roberto
ps: si deve avere la tessera, per essere cicappini, o basta la
nomination da parte di qualche idiemmista?
Devi essere PLONKATO dal Fattucchiero ABominevole
Devi inviare un assegno in bianco con firma autografa autenticata.
L'intero importo[1] sarà devoluto alla costruzione della Cicappinus Hall Of
Fame
[1]Una piccola quota non inferiore a 45.000 Euro sarà trattenuta per la
stampa della tessera e per la pubblicazione dei tuoi dati sul sito del BRANCO
Hai dimenticato di dire che la quota verrà dedicata alle vittime dello
tsunami.
Non verrà data o versata alle vittime, ma solo simbolicamente dedicata,
mentre ce la infiliamo nelle saccocce con il sorriso sulle labbra.

saluti,
Peltio
e gli aspetti della "leggera amministrazione".
--
Cerchi un enciclopedia concisa di termini matematici? Su
http://mathworld.wolfram.com trovi un riferimento in continua crescita.
Annuncio sponsorizzato dalla LIPSISC (Lega Internettiana per la
Protezione dei Siti di Interesse Scientifico Conoscitivo). Aut. Min.
rich.
Kennyt
2007-01-16 21:32:28 UTC
Permalink
Post by Peltio
Hai dimenticato di dire che la quota verrà dedicata alle vittime dello
tsunami.
Non verrà data o versata alle vittime, ma solo simbolicamente dedicata,
mentre ce la infiliamo nelle saccocce con il sorriso sulle labbra.
ROTFL,
be' io ho accettato per questo, mi fa sentire bene e all' asciutto...
zano®
2007-01-16 23:08:53 UTC
Permalink
Post by Peltio
Hai dimenticato di dire che la quota verrà dedicata alle vittime dello
tsunami.
Non verrà data o versata alle vittime, ma solo simbolicamente dedicata,
mentre ce la infiliamo nelle saccocce con il sorriso sulle labbra.
Quello era sottinteso.
Ormai lo fanno tutti e nessuno dice nulla.
--
Esti Qatzi
http://zelohim.it upd 15.01.07 ubuntu user #4898

One thing the Pope must apologize for is playing the "infallibility
card" every time one of his words is challenged in Scrabble
Paperino
2007-01-17 20:10:52 UTC
Permalink
Post by zano®
Post by roberto
ps: si deve avere la tessera, per essere cicappini, o basta la
nomination da parte di qualche idiemmista?
Devi essere PLONKATO dal Fattucchiero ABominevole
Devi inviare un assegno in bianco con firma autografa autenticata.
L'intero importo[1] sarà devoluto alla costruzione della Cicappinus
Hall Of Fame
[1]Una piccola quota non inferiore a 45.000 Euro sarà trattenuta per
la stampa della tessera e per la pubblicazione dei tuoi dati sul sito
del BRANCO
Aspe', quello è per fare parte del B.R.A.N.C.O., per essere cicappino
basta dimostrare:
a) di avere un Q.I. almeno positivo, quale che sia
b) di non essere disposto a credere a qualunque "fuffa®"
c) di aver detto almeno una volta a qualcuno che è un "credulone"

Per cui, potendo personalmente testimoniare della veridicità
della a) e della b), e nella (sicuramente breve) attesa della c),
possiamo prepararci ad accogliere il nostro caro roberto nella
congrega dei cicappini :-).

Bye, G.
roberto
2007-01-18 16:06:33 UTC
Permalink
Paperino wrote:
-cut-
Post by Paperino
c) di aver detto almeno una volta a qualcuno che è un "credulone"
Per cui, potendo personalmente testimoniare della veridicità
della a) e della b), e nella (sicuramente breve) attesa della c),
possiamo prepararci ad accogliere il nostro caro roberto nella
congrega dei cicappini :-).
Sto per farmi plonkare da Cyllenius, vale lo stesso o devo mirare
ad altro?
Il punto c) non si applica, in quel thread, non si tratta di
creduloneria, solo di mancanza di logica consequenziale.
--
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Cyllenius
2007-01-17 08:06:13 UTC
Permalink
Post by roberto
-cut-
Post by Cyllenius
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime. Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
Adesso, pero', occorre che tu ci dica dove finiscono i tecnici e dove
cominciano gli scienziati.
Perche' a me, un acquedotto sembra frutto dell'applicazione della
scienza delle costruzioni.
chissà perché di certe cose io invece ho appreso dai libri di storia
dell'arte o da libri di storia tout cour. Fino a non molto tempo fa la
scienza delle costruzioni era patrimonio di architetti, non di ingegneri e
l'architettura è arte.

Cyllenius
roberto
2007-01-17 13:43:05 UTC
Permalink
Cyllenius wrote:
-cut-
Post by Cyllenius
dell'arte o da libri di storia tout cour. Fino a non molto tempo fa la
scienza delle costruzioni era patrimonio di architetti, non di ingegneri e
l'architettura è arte.
Si', e le cattedrali le fanno stare in piedi con l'estetica.

C'era anche la marmotta che incartava la cioccolata?
--
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Cyllenius
2007-01-17 13:45:13 UTC
Permalink
Post by roberto
-cut-
Post by Cyllenius
dell'arte o da libri di storia tout cour. Fino a non molto tempo fa la
scienza delle costruzioni era patrimonio di architetti, non di ingegneri
e l'architettura è arte.
Si', e le cattedrali le fanno stare in piedi con l'estetica.
C'era anche la marmotta che incartava la cioccolata?
no, ma il Duomo di Milano l'ha fatto sicuramente Zichichi ... :-(

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-16 13:06:34 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Gia', gia', ricordo Don Ferrante (cap. XXXVII)

: La neghino un poco,
: se possono, quella fatale congiunzione di Saturno con Giove. E quando mai s'e'
: sentito dire che l'influenze si propaghino...? E lor signori mi vorranno negar
: l'influenze? Mi negheranno che ci sian degli astri? O mi vorranno dire che
: stian lassu' a far nulla, come tante capocchie di spilli ficcati in un
: guancialino?... Ma quel che non mi può entrare, e' di questi signori medici;
: confessare che ci troviamo sotto una congiunzione cosi' maligna, e poi venirci
: a dire, con faccia tosta: non toccate qui, non toccate la', e sarete sicuri!
: Come se questo schivare il contatto materiale de' corpi terreni, potesse impedir
: l'effetto virtuale de' corpi celesti! E tanto affannarsi a bruciar de' cenci!
: Povera gente! brucerete Giove? brucerete Saturno?"
: His fretus, vale a dire su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione
: contro la peste; gli s'attacco'; ando' a letto, a morire, come un eroe di Metastasio,
: prendendosela con le stelle.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
approvvigionamento di cibo,
e quando mai per questo c'è stato bisogno nei secoli passati degli scienziati
Dipende da cosa intendi per "scienziato". Ma senza parecchia matematica e
un bel po' di fisica, per quanto imparate empiricamente, stai sicuro: una
citta' come Roma non la alimenti.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
e smaltimento dei relativi escrementi.
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime.
Gia', ma lo sai che popo' di campicello devi avere sotto casa, per potere
assorbire quel popo' di popo' prodotta da una famiglia media? Si fa, ma a
patto di vivere tutti in campagna.
Post by Cyllenius
Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
capivano l'importanza di mantenere la città pulita da escrementi o putridume
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di intuire
e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Ma al contrario: e' proprio QUELLA la conoscenza scientifica! Valutare le
cause e osservarne gli effetti!
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
La medicina fornisce vaccini ed antibiotici, e l'idraulica ci dice come
costruire le fognature.
e intanto mentre combattiamo strenuamente virus e batteri, le nostre difese
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati non
avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di medicina
e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
Post by Cyllenius
oggi non esiste più nessuno che per
una ragione o per l'altra non ne sia schiavo. Ed a ciò si deve la
sovrappopolazione della Terra, il rapido esaurirsi delle sue risorse,
l'inquinamento delle fonti idriche ecc.ecc.
Post by Leonardo Serni
Senza le quali, saremmo sempre esseri figli del Cielo, ma e' innegabile
che i piedi ci sguazzerebbero nella merda.
non credo che i popoli antichi sguazzassero nella merda, anzi stavano
sicuramente meglio di noi.
Basta vedere la durata della vita a quei tempi. Quanto allo sguazzare, mi
ricordo una pittoresca descrizione di Erasmo da Rotterdam...

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Peltio
2007-01-16 21:06:22 UTC
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Il giorno 16-01-07 alle ore 14.06.34, l'imputato Leonardo Serni
rilascio', di fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le
seguenti compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
e smaltimento dei relativi escrementi.
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime.
Gia',
No, nemmeno.
Gli escrementi umani sono troppo ' forti' per concimare le piante.
Bruciano le sementi.

O almeno questo è quello che mi aveva detto un prof di chimica.
Subito prima di dire "e adesso scendi dal mio terrazzo o ti butto giù
io!"

saluti,
Peltio
--
Vuoi vedere come è fatto un brevetto? Su www.patentstorm.us trovi una
montagna di brevetti americani, ordinati per categoria. Annuncio
sponsorizzato dalla LIPSISC (Lega Internettiana per la Protezione dei
Siti di Interesse Scientifico Conoscitivo). Aut. Min. rich.
Cyllenius
2007-01-17 07:35:01 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Gia', gia', ricordo Don Ferrante (cap. XXXVII)
Don Ferrante era il classico tuttologo, come ce ne sono tanti al giorno
d'oggi che affollano tutti i salotti 'bene' della TV. Aveva una sterminata
biblioteca in casa e conosceva le critiche mosse da antichi detrattori del
sapere astrologico, usando una classica ed infondata obiezione: "ma tutte
quelle stelle che brillano in cielo, brillano forse per niente?". E qui
veniamo al solito problema di chi non conosce cosa sia l'Astrologia:
l'Astrologia propriamente detta è astrologia PLANETARIA. Tra le stelle
vengono considerate solo quelle che i Pianeti possono occultare con le loro
orbite e queste sono comprese nella fascia zodiacale. Solo quando un Pianeta
o un altro punto sensibile del thema (es. Ascendente) si congiunge ad una
stella compresa nella fascia zodiacale, quest'ultima può essere presa in
considerazione considerazione
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
approvvigionamento di cibo,
e quando mai per questo c'è stato bisogno nei secoli passati degli scienziati
Dipende da cosa intendi per "scienziato". Ma senza parecchia matematica e
un bel po' di fisica, per quanto imparate empiricamente, stai sicuro: una
citta' come Roma non la alimenti.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
e smaltimento dei relativi escrementi.
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime.
Gia', ma lo sai che popo' di campicello devi avere sotto casa, per potere
assorbire quel popo' di popo' prodotta da una famiglia media? Si fa, ma a
patto di vivere tutti in campagna.
Post by Cyllenius
Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
capivano l'importanza di mantenere la città pulita da escrementi o putridume
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di intuire
e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Ma al contrario: e' proprio QUELLA la conoscenza scientifica! Valutare le
cause e osservarne gli effetti!
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
La medicina fornisce vaccini ed antibiotici, e l'idraulica ci dice come
costruire le fognature.
e intanto mentre combattiamo strenuamente virus e batteri, le nostre difese
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati non
avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di medicina
e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
Post by Cyllenius
oggi non esiste più nessuno che per
una ragione o per l'altra non ne sia schiavo. Ed a ciò si deve la
sovrappopolazione della Terra, il rapido esaurirsi delle sue risorse,
l'inquinamento delle fonti idriche ecc.ecc.
Post by Leonardo Serni
Senza le quali, saremmo sempre esseri figli del Cielo, ma e' innegabile
che i piedi ci sguazzerebbero nella merda.
non credo che i popoli antichi sguazzassero nella merda, anzi stavano
sicuramente meglio di noi.
Basta vedere la durata della vita a quei tempi. Quanto allo sguazzare, mi
ricordo una pittoresca descrizione di Erasmo da Rotterdam...
Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
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Cyllenius
2007-01-17 07:48:12 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Gia', gia', ricordo Don Ferrante (cap. XXXVII)
Don Ferrante era il classico tuttologo, come ce ne sono tanti al giorno
d'oggi che affollano tutti i salotti 'bene' della TV. Aveva una sterminata
biblioteca in casa e conosceva le critiche mosse da antichi detrattori del
sapere astrologico, usando una classica ed infondata obiezione: "ma tutte
quelle stelle che brillano in cielo, brillano forse per niente?". E qui
l'Astrologia propriamente detta è astrologia PLANETARIA. Tra le stelle
vengono considerate solo quelle che i Pianeti possono occultare con le
loro orbite e queste sono comprese nella fascia zodiacale. Solo quando un
Pianeta o un altro punto sensibile del thema (es. Ascendente) si congiunge
ad una stella compresa nella fascia zodiacale, quest'ultima può essere
presa in considerazione considerazione ...
mi è partito per sbaglio questo messaggio mentre stavo cercando di
completarlo, scusate
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
approvvigionamento di cibo,
e quando mai per questo c'è stato bisogno nei secoli passati degli scienziati
Dipende da cosa intendi per "scienziato". Ma senza parecchia matematica e
un bel po' di fisica, per quanto imparate empiricamente, stai sicuro: una
citta' come Roma non la alimenti.
quando parlo in senso dispregiativo della scienza e degli scienziati mi
riferisco sempre alla scienza moderna, questo mi pareva scontato. Se poi uno
debba essere considerato scienziato sapendo fare di conto ed avendo qualche
nozione di geometria piana non saprei ...
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
e smaltimento dei relativi escrementi.
gli escrementi, quando non sono commisti a saponi o medicine, sono
dell'ottimo concime.
Gia', ma lo sai che popo' di campicello devi avere sotto casa, per potere
assorbire quel popo' di popo' prodotta da una famiglia media? Si fa, ma a
patto di vivere tutti in campagna.
e da dove credi sia nata la città di Roma?
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Etruschi e Romani erano esperti nell'arte di costruire
acquedotti e fognature, e pur non potendo conoscere l'esistenza dei batteri,
capivano l'importanza di mantenere la città pulita da escrementi o putridume
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di intuire
e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Ma al contrario: e' proprio QUELLA la conoscenza scientifica! Valutare le
cause e osservarne gli effetti!
le cause però non erano state individuate e se i Romani fossero stati un
popolo di cicappini sarebbero vissuti in mezzo alle tombe dei loro antenati
fino alla scoperta dei batteri e dei virus. Perché lor signori non accettano
se non ciò di cui si diano tutte le prove, mentre non all'epoca di cui
parliamo non c'era nessuna prova (scientifica), oltre al normale senso di
disgusto verso la sporcizia (che però presso alcuni popoli può essere
alterato dalla cultura), che questa producesse infezioni e malattie.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
La medicina fornisce vaccini ed antibiotici, e l'idraulica ci dice come
costruire le fognature.
e intanto mentre combattiamo strenuamente virus e batteri, le nostre difese
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati non
avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di medicina
e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano agiate e
degli schiavi?
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
oggi non esiste più nessuno che per
una ragione o per l'altra non ne sia schiavo. Ed a ciò si deve la
sovrappopolazione della Terra, il rapido esaurirsi delle sue risorse,
l'inquinamento delle fonti idriche ecc.ecc.
Post by Leonardo Serni
Senza le quali, saremmo sempre esseri figli del Cielo, ma e' innegabile
che i piedi ci sguazzerebbero nella merda.
non credo che i popoli antichi sguazzassero nella merda, anzi stavano
sicuramente meglio di noi.
Basta vedere la durata della vita a quei tempi.
E come si fa a provare quale fosse la durata della vita a quei tempi?

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-17 11:46:09 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di
intuire e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Ma al contrario: e' proprio QUELLA la conoscenza scientifica! Valutare le
cause e osservarne gli effetti!
le cause però non erano state individuate
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.

Alla stessa conclusione erano giunti gli antichi Cinesi.

Non e' necessario conoscere la causa "ultima" di qualcosa per impiegare
il metodo scientifico... basta avere l'intenzione di risalire la catena
causale, mettendo alla prova le proprie conclusioni.

Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.

Keplero descrisse il moto dei pianeti senza saperne il perche'.

In seguito, un Newton o un Maxwell descriveranno matematicamente quello
che ho osservato empiricamente, stabiliranno un modello astratto che si
mettera' magari a prevedere gli effetti di Saturno e di un'altra stella
- e, SE questa previsione basata su un modello basata su osservazioni a
sua volta sara' corroborata da osservazioni, la teoria acquistera' piu'
valore.
Post by Cyllenius
se non ciò di cui si diano tutte le prove, mentre non all'epoca di cui
parliamo non c'era nessuna prova (scientifica), [...] che questa
producesse infezioni e malattie.
"Maior insuper cura haberi debet, ne reliquiae et excrementa, quae ex
ulceribus infectorum, chirurgi inter curandum extraxerunt, in plateas
coniciantur... [...] Prodest vicos [...] campanarum sonitu, aerem purgari"

No, prove scientifiche no, e parecchia fuffa (tipo purgare l'aria con i
rintocchi di campana). Ma l'idea c'era molto prima che si pensasse all'
esistenza dei batteri.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati
non avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di medicina
e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano agiate e
degli schiavi?
Cambi sempre discorso quando ti dimostrano che hai torto? :-)
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Basta vedere la durata della vita a quei tempi.
E come si fa a provare quale fosse la durata della vita a quei tempi?
Be', ad esempio leggendo quale opinione avessero Cicerone o Seneca dell'
eta' cui puo' giungere un uomo. O leggendo i dati dei censimenti... c'e'
questa cosa chiamata "matematica" - scusa il termine - con la quale...

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-17 12:43:19 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
d'altro genere, a dimostrazione del fatto che esiste una capacità di
intuire e di fare al di là della concreta conoscenza scientifica.
Ma al contrario: e' proprio QUELLA la conoscenza scientifica! Valutare le
cause e osservarne gli effetti!
le cause però non erano state individuate
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.
e da cosa lo hai appreso? perché queste nozioni emergono dallo studio dei
testi di magia nera e di stregoneria del Medio Evo (v. grimori). Se quei
testi fossero stati bruciati come qualche fanatico chiedeva, le nostre
conclusioni circa il pensiero degli antichi sulle cause delle malattie
sarebbero state del tutto infondate.
Post by Leonardo Serni
Alla stessa conclusione erano giunti gli antichi Cinesi.
Non e' necessario conoscere la causa "ultima" di qualcosa per impiegare
il metodo scientifico... basta avere l'intenzione di risalire la catena
causale, mettendo alla prova le proprie conclusioni.
la catena causale non è sempre una catena in senso stretto, perché per
produrre un effetto possono concorrere più cause, mentre la scienza moderna
per come viene vista e praticata dagli scettici, tende a negare la possibile
esistenza di cause invisibili. Infatti sembrerebbe dall'esempio fatto circa
lo sterco che conseguenza necessaria del contatto con esso sia il tetano,
una malattia; viceversa si possono portare contro questa argomentazione casi
di persone o popoli che pur vivendo a stretto contatto con tali fonti di
infezione, non ne sviluppano alcuna. Se quindi bastasse dire che batteri e
virus sono l'unica causa delle infezioni, non si spiegherebbe il motivo per
cui alcune persone sono resistenti più di altre o addirittura ne sono
immuni.
Post by Leonardo Serni
Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.
così che per praticare un'arte complessa ed affascinante come l'Astrologia
dovremmo tutti aspettare qualche millennio, e cioè che degli scienziati che
di astrologia non sanno nulla, arrivino a provare scientificamente ogni suo
predicato ... ed è per questo che tra astrologi e scienziati non vi è e non
vi potrà mai essere alcun rapporto, giacché se vi fosse, provare l'esistenza
di un rapporto tra Cielo, Terra ed Uomo servirebbe solo a creare i
presupposti per fare altre 15000 domande, e chi non crede nell'Astrologia
continuerebbe a non credervi, mentre chi la pratica si troverebbe costretto
a fare uso solo dei limitatissimi principi provati scientificamente.

cut
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri antenati
non avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di medicina
e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano agiate e
degli schiavi?
Cambi sempre discorso quando ti dimostrano che hai torto? :-)
scusa ma dove avrei cambiato discorso? stavi parlando degli Egizi ed io ti
ho fatto presente che tra gli Egizi non erano tutti faraoni, nobili o
sacerdoti, ma esisteva gente di ogni classe sociale e censo, per cui è
inevitabile che tra i poveri, gli schiavi e perché no, anche tra nobili e
sacerdoti (ma nelle classi più elevate in misura minore) vi fossero persone
bisognose di cure mediche. E poi una malattia può insorgere anche come
conseguenza di un trauma, per esempio la caduta da un carro, oppure un colpo
di spada. Trovi strano che tra gli Egizi ci fossero dei trattati di
medicina? ma che ci fossero non prova che essi fossero più malati di noi nè
che le loro malattie dipendessero da un minor grado di sviluppo
tecnico-scientifico. Viceversa considerando che il loro stile di vita era
più semplice del nostro, il cibo meno sofisticato, l'aria e l'acqua più
puliti, lo sport praticato più spesso che dai nostri contemporanei, se ne
può arguire che se non ci si puzzava di fame o se non si era dei golosoni,
se non ci si buttava in ogni impresa guerresca possibile e se si faceva il
giusto moto, allora si vivesse più a lungo di oggi e senza tante medicine.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Basta vedere la durata della vita a quei tempi.
E come si fa a provare quale fosse la durata della vita a quei tempi?
Be', ad esempio leggendo quale opinione avessero Cicerone o Seneca dell'
eta' cui puo' giungere un uomo.
E quando tu parli di Cicerone parli proprio di un 'pozzo di scienza' ...
comunque poi sarebbero i fautori delle pseudoscienze ad appellarsi
continuamente al principio d'autorità! perché a questo punto ti si potrebbe
chiedere come faceva Cicerone a conoscere le condizioni di vita di tutta
l'umanità del suo tempo o anche solo di quella romana? e poi perché dovrei
pensare a Cicerone e non a Dante che al principio dell'"Inferno" scriveva
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ... " alludendo all'età che aveva in
quel momento, 35 anni? Stando a Dante la vita media dell'uomo italiano del
'300 sarebbe stata di 70 anni, quindi un valore non troppo discosto da
quello attuale che per gli uomini è di 76 anni.
Post by Leonardo Serni
O leggendo i dati dei censimenti... c'e'
questa cosa chiamata "matematica" - scusa il termine - con la quale...
questa marchettematica - scusa il termine - è l'arte di dire coi numeri una
quantità di bugie.

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-17 14:49:45 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.
e da cosa lo hai appreso?
Studiando (scusa il termine).
Post by Cyllenius
perché queste nozioni emergono dallo studio dei testi di magia nera e di
stregoneria del Medio Evo (v. grimori).
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.

Che incidentalmente (almeno il primo) non disdegnavano di sperimentare i
propri farmaci sulla pelle dei pazienti (benche' consenzienti).

Peggio ancora: ibn Sina ebbe occasione di esprimersi contro sia la magia
sia l'astrologia, ritenendole frutto di ignoranza e della voglia di dare
una spiegazione a cose che, o erano spiegabili con la fisica, oppure con
la volonta' di Allah.
Post by Cyllenius
Se quei
testi fossero stati bruciati come qualche fanatico chiedeva, le nostre
conclusioni circa il pensiero degli antichi sulle cause delle malattie
sarebbero state del tutto infondate.
"Ingiustificate", Cyllenius. Non "infondate". Se no, stai dicendo che la
cancellazione delle prove di un fatto cancella anche il fatto.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Non e' necessario conoscere la causa "ultima" di qualcosa per impiegare
il metodo scientifico... basta avere l'intenzione di risalire la catena
causale, mettendo alla prova le proprie conclusioni.
la catena causale non è sempre una catena in senso stretto, perché per
produrre un effetto possono concorrere più cause, mentre la scienza moderna
per come viene vista e praticata dagli scettici, tende a negare la possibile
esistenza di cause invisibili.
Ma nemmeno per sogno: il microscopio l'hanno inventato gli scienziati, e
cosi' il microscopio elettronico. La scienza cerca di ricorrere prima ad
ogni possibile causa NOTA, questo si'. Ma e' semplice buon senso.
Post by Cyllenius
Infatti sembrerebbe dall'esempio fatto circa
lo sterco che conseguenza necessaria del contatto con esso sia il tetano,
una malattia; viceversa si possono portare contro questa argomentazione casi
di persone o popoli che pur vivendo a stretto contatto con tali fonti di
infezione, non ne sviluppano alcuna. Se quindi bastasse dire che batteri e
virus sono l'unica causa delle infezioni, non si spiegherebbe il motivo per
cui alcune persone sono resistenti più di altre o addirittura ne sono
immuni.
Oh, questo se lo erano spiegato benissimo gli antichi, usi alla fatica e
al lavoro duro - che vedevano ogni giorno come ci fosse chi riusciva con
facilita' a sollevare pesi che qualcun altro non smuoveva... il concetto
di "fibra del malato" risale ad ancora prima di ibn Sina, come pure vari
tentativi di "classificare" le persone in base a certe caratteristiche e
ipotesi di lavoro (es. i quattro umori, le dodici costituzioni, e via).
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.
così che per praticare un'arte complessa ed affascinante come l'Astrologia
dovremmo tutti aspettare qualche millennio
Tanto ci vorra' prima di ottenere una osservazione attendibile? Io avrei
detto molto meno, ma m'inchino - dal muro - all'opinione di un esperto.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri
antenati non avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di
medicina e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano agiate
e degli schiavi?
Cambi sempre discorso quando ti dimostrano che hai torto? :-)
scusa ma dove avrei cambiato discorso?
Tu: "i nostri antenati non avevano alcun bisogno delle medicine"
Io: "Falso (segue riferimento banale)"

Ora o tu mi dimostri che non ci sono trattati medici giuntici fin da ere
abbastanza remote tipo l'Egitto oppure dimostri che quelli dopotutto non
erano nostri antenati.

Se dici, come dici:

"e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano
agiate"

stai cambiando discorso, passando da una "non necessita' di medicine" ad
una "condizione di vita di poveri e schiavi" che non c'azzecca.
Post by Cyllenius
sacerdoti, ma esisteva gente di ogni classe sociale e censo, per cui è
inevitabile che tra i poveri, gli schiavi e perché no, anche tra nobili e
sacerdoti (ma nelle classi più elevate in misura minore) vi fossero persone
bisognose di cure mediche.
Esatto. Noti che e' il contrario di quello che dicevi:

"i nostri antenati non avevano ALCUN bisogno delle medicine"

o secondo te sono sempre io che "gioco con le parole"?
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
E come si fa a provare quale fosse la durata della vita a quei tempi?
Be', ad esempio leggendo quale opinione avessero Cicerone o Seneca dell'
eta' cui puo' giungere un uomo.
E quando tu parli di Cicerone parli proprio di un 'pozzo di scienza' ...
comunque poi sarebbero i fautori delle pseudoscienze ad appellarsi
continuamente al principio d'autorità!
Capisco. In pratica, o io ti porto un antico romano vivo, oppure secondo
te ho torto: Cicerone non ti sta bene.
Post by Cyllenius
pensare a Cicerone e non a Dante che al principio dell'"Inferno" scriveva
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ... " alludendo all'età che aveva in
quel momento, 35 anni?
Questa e' solo una fra le possibili interpretazioni. Altri ritengono che
si riferisca a uno stato fra sonno e veglia (ti darei il nome, ma poi e'
principio di autorita', giusto? Quindi pvppa).
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
O leggendo i dati dei censimenti... c'e'
questa cosa chiamata "matematica" - scusa il termine - con la quale...
questa marchettematica - scusa il termine - è l'arte di dire coi numeri una
quantità di bugie.
Tipo per esempio che gli antichi stavano meglio, perche' quelli che, fra
loro, stavano peggio alla fin fine erano solo schiavi e poveracci; pare,
quasi, che questi ultimi non contino poi granche'.

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-17 15:49:52 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.
e da cosa lo hai appreso?
Studiando (scusa il termine).
si studia questo quando si fa il tecnico informatico?
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
perché queste nozioni emergono dallo studio dei testi di magia nera e di
stregoneria del Medio Evo (v. grimori).
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.
certo, certo, i djin che hai nominato non hanno nulla a che fare coi dèmoni
per carità ...
Post by Leonardo Serni
Che incidentalmente (almeno il primo) non disdegnavano di sperimentare i
propri farmaci sulla pelle dei pazienti (benche' consenzienti).
cioè li riempivano di cacca, visto che di cacca stavamo prima parlando e
degli effetti della mancanza di igiene come il "tetano" ... poi sarei io
quello che cambia argomento. A Leonardo, mi sa che il "fuffaro" sei tu :-)
Post by Leonardo Serni
Peggio ancora: ibn Sina ebbe occasione di esprimersi contro sia la magia
sia l'astrologia, ritenendole frutto di ignoranza e della voglia di dare
una spiegazione a cose che, o erano spiegabili con la fisica, oppure con
la volonta' di Allah.
parlando dei djin? insomma mettiti d'accordo un pò con te stesso, perché i
djin nella mitologia islamica non sono affatto dei virus
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Se quei
testi fossero stati bruciati come qualche fanatico chiedeva, le nostre
conclusioni circa il pensiero degli antichi sulle cause delle malattie
sarebbero state del tutto infondate.
"Ingiustificate", Cyllenius. Non "infondate". Se no, stai dicendo che la
cancellazione delle prove di un fatto cancella anche il fatto.
infondate le conclusioni, non il fatto, perché conclusioni basate o fondate
su premesse sbagliate quando queste sono scoperte tali risultano infondate,
se l'italiano è ancora italiano
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Non e' necessario conoscere la causa "ultima" di qualcosa per impiegare
il metodo scientifico... basta avere l'intenzione di risalire la catena
causale, mettendo alla prova le proprie conclusioni.
la catena causale non è sempre una catena in senso stretto, perché per
produrre un effetto possono concorrere più cause, mentre la scienza moderna
per come viene vista e praticata dagli scettici, tende a negare la possibile
esistenza di cause invisibili.
Ma nemmeno per sogno: il microscopio l'hanno inventato gli scienziati, e
cosi' il microscopio elettronico. La scienza cerca di ricorrere prima ad
ogni possibile causa NOTA, questo si'. Ma e' semplice buon senso.
ecco, dopo il primo punto hai capito quello che volevo dire. Per "cause
invisibili" non intendevo affatto quelle che possono essere scoperte col
microscopio (che non è certo l'unico strumento col quale si sonda l'ignoto),
ma di quelle di cui non si ha ancora percezione, indipendentemente dagli
strumenti usati.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Infatti sembrerebbe dall'esempio fatto circa
lo sterco che conseguenza necessaria del contatto con esso sia il tetano,
una malattia; viceversa si possono portare contro questa argomentazione casi
di persone o popoli che pur vivendo a stretto contatto con tali fonti di
infezione, non ne sviluppano alcuna. Se quindi bastasse dire che batteri e
virus sono l'unica causa delle infezioni, non si spiegherebbe il motivo per
cui alcune persone sono resistenti più di altre o addirittura ne sono
immuni.
Oh, questo se lo erano spiegato benissimo gli antichi, usi alla fatica e
al lavoro duro - che vedevano ogni giorno come ci fosse chi riusciva con
facilita' a sollevare pesi che qualcun altro non smuoveva... il concetto
di "fibra del malato" risale ad ancora prima di ibn Sina, come pure vari
tentativi di "classificare" le persone in base a certe caratteristiche e
ipotesi di lavoro (es. i quattro umori, le dodici costituzioni, e via).
veramente io pensavo ad altro. Pensavo che se una persona civilizzata resta
troppo a contatto con un cadavere, muore di infezione cadaverica, mentre
invece presso alcuni popoli incivili il cannibalismo rituale praticato sui
cadaveri dei propri familiari addirittura putrefatti non produce simile
infezione, così come tale infezione non si produce presso altri popoli dove
particolari iniziati praticano la coprofagia. È curioso come solo nel nostro
mondo civilizzato l'uomo sia diventato così debole di fronte ad ogni
possibile fonte di malattia. Se i nostri antenati avessero avuto la nostra
resistenza, oggi noi non esisteremmo.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.
così che per praticare un'arte complessa ed affascinante come l'Astrologia
dovremmo tutti aspettare qualche millennio
Tanto ci vorra' prima di ottenere una osservazione attendibile? Io avrei
detto molto meno, ma m'inchino - dal muro - all'opinione di un esperto.
hai un'altra volta distorto il significato delle cose che ho detto,
tagliando la parte successiva alla frase citata che ne spiegava il senso
reale, cioè questa: "e cioè che degli scienziati che di astrologia non sanno
nulla, arrivino a provare scientificamente ogni suo predicato ..." fare
attenzione ad OGNI, perché quell'OGNI spiega tutto. Che esista un rapporto
tra il Cielo e la vita sulla Terra è cosa che potrebbe essere negata solo da
persone in malafede o stupide, per cui se è solo questione di avere un punto
di appoggio per la teoria astrologica, questo già esiste; purtroppo gli
scienziati esigono che si dia la prova di ogni singola affermazione
astrologica allo stesso modo in cui si testano le medicine, e per far questo
davvero occorrerebbero millenni durante i quali l'arte astrologica non più
praticata verrebbe messa nel dimenticatoio.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
immunitarie si fanno sempre più deboli così che mentre i nostri
antenati non avevano alcun bisogno delle medicine
Scherzi o dici sul serio? Ma hai presente la mole di trattati di
medicina e consimili pervenutici dagli antichi Egizi fino ad oggi?
e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano agiate
e degli schiavi?
Cambi sempre discorso quando ti dimostrano che hai torto? :-)
scusa ma dove avrei cambiato discorso?
Tu: "i nostri antenati non avevano alcun bisogno delle medicine"
Io: "Falso (segue riferimento banale)"
sembra a te banale. Di una persona che muore di fame e per questo è malata
io non dico che ha bisogno di medicine, ma che necessita di cibo, e se
questa muore io non dico che è morta di malattia, ma che è morta di fame. Se
una persona viene uccisa in combattimento, io non dico che è morta perché
non ci sono medici validi, ma dico che è morta perché è stata colpita in un
organo vitale. Se una persona cade da cavallo e si spacca il cranio, io non
dico che è morta perché la medicina è inadeguata, ma perché nessuna medicina
può rimettere al suo posto un cervello fuoriuscito dalla sua sede naturale.
Mi sembra quindi ovvio che al di fuori di certi casi particolari (morti
violente, accidentali o legate ad eventi collettivi come epidemie e
carestie) la vita dei nostri antenati fosse migliore della nostra,
sicuramente più salutare.
Post by Leonardo Serni
Ora o tu mi dimostri che non ci sono trattati medici giuntici fin da ere
abbastanza remote tipo l'Egitto oppure dimostri che quelli dopotutto non
erano nostri antenati.
no, mi dispiace, il tuo ragionamento non sta in piedi. Oggi le medicine le
prendono tutti, per un motivo o per l'altro, e quando le assumiamo accade
spesso che guariscano il male per cui le prendiamo e ne provochino un altro
certe volte anche peggiore. Alcune di queste medicine poi provocano
dipendenza, altre assuefazione, e tutte instillano l'illusione che sia
sufficiente prendere una pasticca per star bene, invece di curare la propria
salute conducendo una vita sana e morigerata.
Post by Leonardo Serni
"e tu hai presente le condizioni di vita delle persone che non erano
agiate"
stai cambiando discorso, passando da una "non necessita' di medicine" ad
una "condizione di vita di poveri e schiavi" che non c'azzecca.
ci azzecca eccome! Perché quello che ho di fronte è l'uomo medio
contemporaneo, perennemente impasticcato per qualcosa, e l'uomo medio antico
che invece non prendeva pasticche. E non vorrai negare che la vita che si
svolgeva millenni fa tra agricoltori e pastori non fosse più sana della
nostra, considerata l'inesistenza dell'inquinamento ambientale ed una
condotta di vita più sana.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
sacerdoti, ma esisteva gente di ogni classe sociale e censo, per cui è
inevitabile che tra i poveri, gli schiavi e perché no, anche tra nobili e
sacerdoti (ma nelle classi più elevate in misura minore) vi fossero persone
bisognose di cure mediche.
"i nostri antenati non avevano ALCUN bisogno delle medicine"
o secondo te sono sempre io che "gioco con le parole"?
senti, tu o ci sei o ci fai, e comunque nessuno ti ha nominato "interprete
autentico" delle cose scritte dagli altri. Come ti ho già spiegato il senso
delle mie parole è questo: oggi di medicine ne prendiamo tutti, mentre
nell'antichità, poiché la vita era più sana (con riferimento all'ambiente
naturale in cui viveva l'uomo ed a costumi diversi da quelli attuali), si
poteva sperare in una migliore qualità della vita e quindi di non prendere
mai un farmaco in vita propria.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
E come si fa a provare quale fosse la durata della vita a quei tempi?
Be', ad esempio leggendo quale opinione avessero Cicerone o Seneca dell'
eta' cui puo' giungere un uomo.
E quando tu parli di Cicerone parli proprio di un 'pozzo di scienza' ...
comunque poi sarebbero i fautori delle pseudoscienze ad appellarsi
continuamente al principio d'autorità!
Capisco. In pratica, o io ti porto un antico romano vivo, oppure secondo
te ho torto: Cicerone non ti sta bene.
tu ti fideresti della chiacchiera di un avvocato politicante? preferiresti
questa chiacchiera a quella di uno scienziato?
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
pensare a Cicerone e non a Dante che al principio dell'"Inferno" scriveva
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ... " alludendo all'età che aveva in
quel momento, 35 anni?
Questa e' solo una fra le possibili interpretazioni. Altri ritengono che
si riferisca a uno stato fra sonno e veglia (ti darei il nome, ma poi e'
principio di autorita', giusto? Quindi pvppa).
ma quale "pvppa", quella che ti ho dato è l'intepretazione prevalente e da
manuale.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
O leggendo i dati dei censimenti... c'e'
questa cosa chiamata "matematica" - scusa il termine - con la quale...
questa marchettematica - scusa il termine - è l'arte di dire coi numeri una
quantità di bugie.
Tipo per esempio che gli antichi stavano meglio, perche' quelli che, fra
loro, stavano peggio alla fin fine erano solo schiavi e poveracci; pare,
quasi, che questi ultimi non contino poi granche'.
sei proprio un sofista, caro Gorgia da Lentini. Se quelli erano schiavi o
poveracci la cosa non dipendeva certo dalla scienza, ma dal sistema politico
e quindi da condizioni sociali e culturali che avrebbero potuto essere
diverse indipendentemente dallo sviluppo delle conoscenze scientifiche.
Viceversa oggi ogni uomo vive male a causa dell'industrializzazione, anche
se all'apparenza sembra che le cose stiano meglio.

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-17 16:54:29 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.
e da cosa lo hai appreso?
Studiando (scusa il termine).
si studia questo quando si fa il tecnico informatico?
Perdinci, Cyllenius, appetto a te perfino Khomeini e' uno flessibile e
aperto di vedute.

Spiegami, spiegami questo nuovo concetto: siccome io sono, in effetti,
un tecnico informatico, non posso studiare altro in vita mia che libri
di elettronica, elettrotecnica o informatica?

Se mi iscrivo a un corso serale di inglese, non e' "studio"?
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
perché queste nozioni emergono dallo studio dei testi di magia nera e di
stregoneria del Medio Evo (v. grimori).
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.
certo, certo, i djin che hai nominato non hanno nulla a che fare coi dèmoni
per carità...
Ma sono io quello che gioca con le parole, come no. E siccome ibn Sina
parlava di djinn (altrove tradotto con 'agente causale'), questo fa di
lui un mago, e dei suoi libri dei testi di magia nera!

Ehi, ma, dato che in questo nostro thread ne parlo anch'io, cio' fa di
me un mago nero? LOL!
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Che incidentalmente (almeno il primo) non disdegnavano di sperimentare i
propri farmaci sulla pelle dei pazienti (benche' consenzienti).
cioè li riempivano di cacca,
Fatti rileggere la frase da qualcuno un po' bravo: "i propri farmaci".

Poi magari controlla sul vocabolario "incidentalmente", che non e' mai
tardi per imparare una parola nuova :-)
Post by Cyllenius
degli effetti della mancanza di igiene come il "tetano" ... poi sarei io
quello che cambia argomento.
Eh si', se ti attacchi a una incidentale, si', sei proprio tu.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Peggio ancora: ibn Sina ebbe occasione di esprimersi contro sia la magia
sia l'astrologia, ritenendole frutto di ignoranza e della voglia di dare
una spiegazione a cose che, o erano spiegabili con la fisica, oppure con
la volonta' di Allah.
parlando dei djin? insomma mettiti d'accordo un pò con te stesso, perché i
djin nella mitologia islamica non sono affatto dei virus
Non ho mai detto che lo fossero; stai solo fraintendendo, perche' si
compia cio' che era scritto:

http://alnitak.ctt.it/lserni/woowoo#i9

Intendiamoci: non e' che tu non stia facendo un buon lavoro. E' solo
che non sei arrivato per primo, e la strada e' gia' stata battuta da
altri.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
la scienza,
per come viene vista e praticata dagli scettici, tende a negare la
possibile esistenza di cause invisibili.
Ma nemmeno per sogno: il microscopio l'hanno inventato gli scienziati, e
cosi' il microscopio elettronico. La scienza cerca di ricorrere prima ad
ogni possibile causa NOTA, questo si'. Ma e' semplice buon senso.
ecco, dopo il primo punto hai capito quello che volevo dire. Per "cause
invisibili" non intendevo affatto quelle che possono essere scoperte col
microscopio (che non è certo l'unico strumento col quale si sonda l'ignoto),
ma di quelle di cui non si ha ancora percezione, indipendentemente dagli
strumenti usati.
Ma la scienza prevede tranquillamente che possano esistere cause non
ancora note, e cosi' anche gli scettici. Quello che fa... alterare i
meno scettici e' la seconda parte:
"...ricorrere prima a ogni possibile causa NOTA".

Cioe', va bene ipotizzare cause invisibili (in astrofisica oggi come
oggi vengono ipotizzati o(.) nell'equazione di gravitazione, materia
oscura, energia oscura, interazioni elettromagnetiche, ma nessuna di
queste e' stata 'provata'; sono solo ipotesi in lavorazione. E forse
nessuna e' giusta. Di certo, non possono essere tutte giuste); pero'
bisogna portare una osservazione che le giustifichi.

Un bicchierino si muove su un tavolo: prima di parlare di "spiriti",
devi escludere calamite, getti d'aria, fili, vibrazioni del tavolo e
giochi di luce.
Post by Cyllenius
Se i nostri antenati avessero avuto la nostra resistenza, oggi noi non esisteremmo.
Ma avevano quella "resistenza" perche' vivevano in condizioni un bel
po' peggiori (come alimentazione, abitazione, ecc.). Sostanzialmente
tutti quelli "deboli" morivano molto presto, sicche' quelli vivi per
forza erano mediamente piu' resistenti.

Ma, e con questo? Vogliamo abolire gli antibiotici in modo che, dopo
un periodo di transizione ed un miliardino di morti, i sopravvissuti
siano piu' resistenti ai batteri? Mi pare una vanolata.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.
così che per praticare un'arte complessa ed affascinante come l'Astrologia
dovremmo tutti aspettare qualche millennio
Tanto ci vorra' prima di ottenere una osservazione attendibile? Io avrei
detto molto meno, ma m'inchino - dal muro - all'opinione di un esperto.
hai un'altra volta distorto il significato delle cose che ho detto
Be'? Hai fatto lo stesso tu: mica uno pretende una spiegazione bella
completa, no. Basta che ci siano dei fatti osservabili e ripetibili,
almeno con una certa percentuale di affidabilita'.

Per la teoria del tutto ci vorranno millenni, ma non ti si chiede la
teoria del tutto. Davvero!, nessuno te la chiede. Calmati. Si chiede
solo un po' di osservazioni. Limitate - con un campo di azione anche
quello limitato: parlavo di Giove e di una stella. E poi di Saturno,
e di un'altra stella. Stop. Piccoli mattoncini: nessuno pretende che
tu costruisca una cattedrale o stia zitto.

Pero', sembra che anche per vedere questi mattoncini tu strepiti che
nemmeno t'avessero chiesto la Sagrada Familia.
Post by Cyllenius
tagliando la parte successiva alla frase citata che ne spiegava il senso
reale, cioè questa: "e cioè che degli scienziati che di astrologia non sanno
nulla, arrivino a provare scientificamente ogni suo predicato ..." fare
attenzione ad OGNI, perché quell'OGNI spiega tutto.
Esatto: e' proprio quell'OGNI che io non ho messo, e tu hai aggiunto
per rendere la mia ipotesi irragionevole. Poi ti irriti se io faccio
lo stesso con te. Be', ora forse sai cosa si prova :-)
Post by Cyllenius
Che esista un rapporto
tra il Cielo e la vita sulla Terra è cosa che potrebbe essere negata solo da
persone in malafede o stupide, per cui se è solo questione di avere un punto
di appoggio per la teoria astrologica, questo già esiste; purtroppo gli
scienziati esigono che si dia la prova di ogni singola affermazione
astrologica
No, solo di ogni affermazione che usi. Fanne una sola e provala. Poi
non e' nemmeno vero, e' meglio di cosi': dopo che ne hai provate una
dozzina, la gente ti da' piu' fiducia.

("Dozzina" indica un numero modesto, ragionevole, impreciso, e credo
sia fraintendibile solo da "persone in malafede o stupide" tanto per
usare una frase vista di recente)
Post by Cyllenius
Mi sembra quindi ovvio che al di fuori di certi casi particolari (morti
violente, accidentali o legate ad eventi collettivi come epidemie e
carestie) la vita dei nostri antenati fosse migliore della nostra,
sicuramente più salutare.
Okay: quando non stavano peggio di noi, senz'altro stavano meglio.

Come darti torto?
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
sacerdoti, ma esisteva gente di ogni classe sociale e censo, per cui è
inevitabile che tra i poveri, gli schiavi e perché no, anche tra nobili e
sacerdoti (ma nelle classi più elevate in misura minore) vi fossero
persone bisognose di cure mediche.
"i nostri antenati non avevano ALCUN bisogno delle medicine"
o secondo te sono sempre io che "gioco con le parole"?
senti, tu o ci sei o ci fai, e comunque nessuno ti ha nominato "interprete
autentico" delle cose scritte dagli altri. Come ti ho già spiegato il senso
delle mie parole è questo
Ho capito. "Non avevano alcun bisogno delle medicine", ma alcuni lo
facevano perche' erano "persone bisognose di cure mediche".

Ed una certa minoranza di gente messa veramente bene (alle spalle e
sul sangue di molti piu' altri) stava meglio di oggi.

Sicche' erano tempi piu' felici.

Immagino pero' che tu, se mai t'immaginassi di vivere a quei tempi,
ti immagini nei panni del Faraone o almeno di uno dei visir...
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
E quando tu parli di Cicerone parli proprio di un 'pozzo di scienza' ...
comunque poi sarebbero i fautori delle pseudoscienze ad appellarsi
continuamente al principio d'autorità!
Capisco. In pratica, o io ti porto un antico romano vivo, oppure secondo
te ho torto: Cicerone non ti sta bene.
tu ti fideresti della chiacchiera di un avvocato politicante? preferiresti
questa chiacchiera a quella di uno scienziato?
Be'... ci sarebbe qualcosa di Plinio il Giovane sul fatto che pochi
vedono il loro sessantesimo anno d'eta' sani di corpo e spirito. Ma
immagino che attribuirai questo a guerre, cadute da cavallo e tutto
il resto delle sfighe.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
pensare a Cicerone e non a Dante che al principio dell'"Inferno" scriveva
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ... " alludendo all'età che aveva in
quel momento, 35 anni?
Questa e' solo una fra le possibili interpretazioni. Altri ritengono che
si riferisca a uno stato fra sonno e veglia (ti darei il nome, ma poi e'
principio di autorita', giusto? Quindi pvppa).
ma quale "pvppa", quella che ti ho dato è l'intepretazione prevalente e da
manuale.
E hai provato, a guardare il valore "prevalente e da manuale" della
durata media della vita nel Medioevo?

Forse Dante citava semplicemente la durata stabilita dalla Bibbia -
"tre ventine piu' dieci".
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Tipo per esempio che gli antichi stavano meglio, perche' quelli che, fra
loro, stavano peggio alla fin fine erano solo schiavi e poveracci; pare,
quasi, che questi ultimi non contino poi granche'.
sei proprio un sofista, caro Gorgia da Lentini. Se quelli erano schiavi o
poveracci la cosa non dipendeva certo dalla scienza
E che c'azz... no, lascia fare, so' io sofistico.
Post by Cyllenius
Viceversa oggi ogni uomo vive male a causa dell'industrializzazione, anche
se all'apparenza sembra che le cose stiano meglio.
Ah, ecco, e' apparenza.

Il villano del Trecento invece sotto sotto era una Pasqua :-)

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
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Cyllenius
2007-01-17 18:52:27 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi di
tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa, erano
arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il sudicio.
e da cosa lo hai appreso?
Studiando (scusa il termine).
si studia questo quando si fa il tecnico informatico?
Perdinci, Cyllenius, appetto a te perfino Khomeini e' uno flessibile e
aperto di vedute.
Spiegami, spiegami questo nuovo concetto: siccome io sono, in effetti,
un tecnico informatico, non posso studiare altro in vita mia che libri
di elettronica, elettrotecnica o informatica?
Se mi iscrivo a un corso serale di inglese, non e' "studio"?
e tu presso quale corso serale hai imparato queste cose? :-)
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
perché queste nozioni emergono dallo studio dei testi di magia nera e di
stregoneria del Medio Evo (v. grimori).
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.
certo, certo, i djin che hai nominato non hanno nulla a che fare coi dèmoni
per carità...
Ma sono io quello che gioca con le parole, come no. E siccome ibn Sina
parlava di djinn (altrove tradotto con 'agente causale'), questo fa di
lui un mago, e dei suoi libri dei testi di magia nera!
Ehi, ma, dato che in questo nostro thread ne parlo anch'io, cio' fa di
me un mago nero? LOL!
magari non era un mago nero, ma per mettere in relazione i djin con le
proprietà infettive dello sterco, doveva aver letto qualche manuale di magia
nera (lui, non te)
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Che incidentalmente (almeno il primo) non disdegnavano di sperimentare i
propri farmaci sulla pelle dei pazienti (benche' consenzienti).
cioè li riempivano di cacca,
Fatti rileggere la frase da qualcuno un po' bravo: "i propri farmaci".
Poi magari controlla sul vocabolario "incidentalmente", che non e' mai
tardi per imparare una parola nuova :-)
ma lascia stare le parole, caro Protagora, e pensa alla sostanza del
discorso. Si parlava delle infezioni provenienti dagli escrementi e tu hai
detto che pur non conoscendo l'esistenza dei virus e dei batteri gli antichi
avessero messo le infezioni in relazione causale con gli escrementi e la
sporcizia. Poi te ne sei uscito coi djin che nella cultura islamica sono dei
"geni" (hai presente "le Mille e una Notte"? si, proprio il genio della
lampada di Aladino), non mostri di intelligenza, ma dèmoni aventi la
possibilità di bene o male operare. Ed io ti ho risposto che questo
collegamento tra dèmoni e sterco si ritrova nei grimori, nei libri di magia
nera medievali (vuoi qualche citazione?). Che un'altra traduzione della
parola araba "djin" sia quella di "agente causale" non cambia assolutamente
il concetto in sè, perché i dèmoni erano appunto considerati dai pagani come
gli esseri che presiedevano a tutti i fenomeni della natura e si pensava che
popolassero l'aere tra gli uomini e gli dèi. La credenza nell'esistenza dei
djin è precedente alla fede in Allah per gli islamici, e la religione
islamica ha assorbito queste credenze coordinandole col suo monoteismo.
Perciò dire "dèmone" e dire "agente causale" in questo caso è la stessa
cosa.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
degli effetti della mancanza di igiene come il "tetano" ... poi sarei io
quello che cambia argomento.
Eh si', se ti attacchi a una incidentale, si', sei proprio tu.
leggi sopra e qua http://pt.wikipedia.org/wiki/G%C3%AAnio
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Peggio ancora: ibn Sina ebbe occasione di esprimersi contro sia la magia
sia l'astrologia, ritenendole frutto di ignoranza e della voglia di dare
una spiegazione a cose che, o erano spiegabili con la fisica, oppure con
la volonta' di Allah.
parlando dei djin? insomma mettiti d'accordo un pò con te stesso, perché i
djin nella mitologia islamica non sono affatto dei virus
Non ho mai detto che lo fossero; stai solo fraintendendo, perche' si
http://alnitak.ctt.it/lserni/woowoo#i9
hai detto "agenti causali": vedine qui la spiegazione
http://www.filosofico.net/avicenna.htm
Post by Leonardo Serni
Intendiamoci: non e' che tu non stia facendo un buon lavoro. E' solo
che non sei arrivato per primo, e la strada e' gia' stata battuta da
altri.
stai delirando
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
la scienza,
per come viene vista e praticata dagli scettici, tende a negare la
possibile esistenza di cause invisibili.
Ma nemmeno per sogno: il microscopio l'hanno inventato gli scienziati, e
cosi' il microscopio elettronico. La scienza cerca di ricorrere prima ad
ogni possibile causa NOTA, questo si'. Ma e' semplice buon senso.
ecco, dopo il primo punto hai capito quello che volevo dire. Per "cause
invisibili" non intendevo affatto quelle che possono essere scoperte col
microscopio (che non è certo l'unico strumento col quale si sonda l'ignoto),
ma di quelle di cui non si ha ancora percezione, indipendentemente dagli
strumenti usati.
Ma la scienza prevede tranquillamente che possano esistere cause non
ancora note, e cosi' anche gli scettici. Quello che fa... alterare i
"...ricorrere prima a ogni possibile causa NOTA".
Cioe', va bene ipotizzare cause invisibili (in astrofisica oggi come
oggi vengono ipotizzati o(.) nell'equazione di gravitazione, materia
oscura, energia oscura, interazioni elettromagnetiche, ma nessuna di
queste e' stata 'provata'; sono solo ipotesi in lavorazione. E forse
nessuna e' giusta. Di certo, non possono essere tutte giuste); pero'
bisogna portare una osservazione che le giustifichi.
Un bicchierino si muove su un tavolo: prima di parlare di "spiriti",
devi escludere calamite, getti d'aria, fili, vibrazioni del tavolo e
giochi di luce.
non so di spiritismo, comunque se uno scienziato come Crookes continuò a
crederci anche dopo che uno di questi medium venne smascherato sotto i suoi
occhi, vuol dire che c'è una certa differenza tra chi da un singolo caso di
imbroglio deduce che tutta la medianità sia fuffa e chi invece continua a
credervi, e secondo me la ragione sta dalla parte di questi ultimi,
considerando che se si dovesse seguire il ragionamento "uno vale tutti",
basterebbe trovare un solo medico ciarlatano per buttare a mano la medicina
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Se i nostri antenati avessero avuto la nostra resistenza, oggi noi non esisteremmo.
Ma avevano quella "resistenza" perche' vivevano in condizioni un bel
po' peggiori (come alimentazione, abitazione, ecc.). Sostanzialmente
tutti quelli "deboli" morivano molto presto, sicche' quelli vivi per
forza erano mediamente piu' resistenti.
così sopravvivevano solo i forti che incrociando i propri geni rendevano
forte la specie, anzicché persone inadatte alla sopravvivenza che
riproducendosi avrebbe dato vita a degli sfortunati come loro, alla fine
prevalenti per numero su tutti.
Post by Leonardo Serni
Ma, e con questo? Vogliamo abolire gli antibiotici in modo che, dopo
un periodo di transizione ed un miliardino di morti, i sopravvissuti
siano piu' resistenti ai batteri? Mi pare una vanolata.
nessuno ha detto questo, ma perché nascondersi delle verità evidenti? per
interessi economici o per falsi moralismi?
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Per esempio, se io osservassi che tutti i nati con la stella XY e Giove
a un certo angolo hanno una certa caratteristica, e mettessi alla prova
questa mia *OSSERVAZIONE*, sarei definibile 'scienziato'. Alla fine, e'
possibile che arrivi a formulare la "Legge di Giove e di XY", che anche
se non si sa perche', funziona.
così che per praticare un'arte complessa ed affascinante come l'Astrologia
dovremmo tutti aspettare qualche millennio
Tanto ci vorra' prima di ottenere una osservazione attendibile? Io avrei
detto molto meno, ma m'inchino - dal muro - all'opinione di un esperto.
hai un'altra volta distorto il significato delle cose che ho detto
Be'? Hai fatto lo stesso tu: mica uno pretende una spiegazione bella
completa, no. Basta che ci siano dei fatti osservabili e ripetibili,
almeno con una certa percentuale di affidabilita'.
Per la teoria del tutto ci vorranno millenni, ma non ti si chiede la
teoria del tutto. Davvero!, nessuno te la chiede. Calmati. Si chiede
solo un po' di osservazioni. Limitate - con un campo di azione anche
quello limitato: parlavo di Giove e di una stella. E poi di Saturno,
e di un'altra stella. Stop. Piccoli mattoncini: nessuno pretende che
tu costruisca una cattedrale o stia zitto.
Pero', sembra che anche per vedere questi mattoncini tu strepiti che
nemmeno t'avessero chiesto la Sagrada Familia.
ma quali mattoncini potrebbe vedere uno che dice che gli astri non hanno
alcun effetto sulla vita umana? il Sole non è un astro? e questo signore,
diciamo ipotetico, non vi ravvisa una certa contraddizione? se si arriva a
giocare con le parole come regolarmente fanno tutti i signori scettici che
metodicamente si rifiutano di aprire un solo libro di astrologia e
continuamente insinuano che gli astrologi sono in malafede, non vale
assolutamente la pena l'avervi minimamente a che fare.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
tagliando la parte successiva alla frase citata che ne spiegava il senso
reale, cioè questa: "e cioè che degli scienziati che di astrologia non sanno
nulla, arrivino a provare scientificamente ogni suo predicato ..." fare
attenzione ad OGNI, perché quell'OGNI spiega tutto.
Esatto: e' proprio quell'OGNI che io non ho messo, e tu hai aggiunto
per rendere la mia ipotesi irragionevole. Poi ti irriti se io faccio
lo stesso con te. Be', ora forse sai cosa si prova :-)
io non ho aggiunto un bel niente, quell'OGNI c'era fin dal principio, sei tu
che l'hai ignorato. Ripercorri il thread ed accertatene.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Che esista un rapporto
tra il Cielo e la vita sulla Terra è cosa che potrebbe essere negata solo da
persone in malafede o stupide, per cui se è solo questione di avere un punto
di appoggio per la teoria astrologica, questo già esiste; purtroppo gli
scienziati esigono che si dia la prova di ogni singola affermazione
astrologica
No, solo di ogni affermazione che usi. Fanne una sola e provala. Poi
non e' nemmeno vero, e' meglio di cosi': dopo che ne hai provate una
dozzina, la gente ti da' piu' fiducia.
("Dozzina" indica un numero modesto, ragionevole, impreciso, e credo
sia fraintendibile solo da "persone in malafede o stupide" tanto per
usare una frase vista di recente)
Il fatto che stiamo qui parlando di astrologia significa che la gente ha già
fiducia e ne ha parecchia se i libri si continuano a vendere ed anzi oggi
sono più numerosi che nelle epoche passate.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Mi sembra quindi ovvio che al di fuori di certi casi particolari (morti
violente, accidentali o legate ad eventi collettivi come epidemie e
carestie) la vita dei nostri antenati fosse migliore della nostra,
sicuramente più salutare.
Okay: quando non stavano peggio di noi, senz'altro stavano meglio.
Come darti torto?
non necessariamente (potevano stare come noi), ma sono certo che stessero
meglio. Se non altro potevano illudersi che il mondo fosse eterno, mentre
oggi noi non possiamo più farlo.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
sacerdoti, ma esisteva gente di ogni classe sociale e censo, per cui è
inevitabile che tra i poveri, gli schiavi e perché no, anche tra nobili e
sacerdoti (ma nelle classi più elevate in misura minore) vi fossero
persone bisognose di cure mediche.
"i nostri antenati non avevano ALCUN bisogno delle medicine"
o secondo te sono sempre io che "gioco con le parole"?
senti, tu o ci sei o ci fai, e comunque nessuno ti ha nominato "interprete
autentico" delle cose scritte dagli altri. Come ti ho già spiegato il senso
delle mie parole è questo
Ho capito. "Non avevano alcun bisogno delle medicine", ma alcuni lo
facevano perche' erano "persone bisognose di cure mediche".
Ed una certa minoranza di gente messa veramente bene (alle spalle e
sul sangue di molti piu' altri) stava meglio di oggi.
Sicche' erano tempi piu' felici.
Immagino pero' che tu, se mai t'immaginassi di vivere a quei tempi,
ti immagini nei panni del Faraone o almeno di uno dei visir...
la condizione di felicità delle persone non dipende dalla scienza, a meno
che tu non creda che una pillola di Prozac possa fare la felicità. Io non mi
sono mai sentito un faraone, e mi rendo conto che nell'antichità si poteva
finire col diventare schiavi in terra straniera e condurre una vita molto
infelice, ma tutto ciò con la scienza e l'industrializzazione non c'entra
nulla.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
E quando tu parli di Cicerone parli proprio di un 'pozzo di scienza' ...
comunque poi sarebbero i fautori delle pseudoscienze ad appellarsi
continuamente al principio d'autorità!
Capisco. In pratica, o io ti porto un antico romano vivo, oppure secondo
te ho torto: Cicerone non ti sta bene.
tu ti fideresti della chiacchiera di un avvocato politicante? preferiresti
questa chiacchiera a quella di uno scienziato?
Be'... ci sarebbe qualcosa di Plinio il Giovane sul fatto che pochi
vedono il loro sessantesimo anno d'eta' sani di corpo e spirito. Ma
immagino che attribuirai questo a guerre, cadute da cavallo e tutto
il resto delle sfighe.
beh, parlando di Plinio (il Vecchio), mi viene da pensare all'eruzione del
Vesuvio del 79 d.C. ... comunque è ovvio, a quell'epoca non c'erano
imboscati, si passava gran parte del tempo in guerra ed il maneggio di
pesanti armi di metallo comportava nel tempo il venirsi a creare di
acciacchi vari come l'artrosi, i piedi piatti, o la malaria presa in terra
straniera ecc.ecc.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
pensare a Cicerone e non a Dante che al principio dell'"Inferno" scriveva
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ... " alludendo all'età che aveva in
quel momento, 35 anni?
Questa e' solo una fra le possibili interpretazioni. Altri ritengono che
si riferisca a uno stato fra sonno e veglia (ti darei il nome, ma poi e'
principio di autorita', giusto? Quindi pvppa).
ma quale "pvppa", quella che ti ho dato è l'intepretazione prevalente e da
manuale.
E hai provato, a guardare il valore "prevalente e da manuale" della
durata media della vita nel Medioevo?
Forse Dante citava semplicemente la durata stabilita dalla Bibbia -
"tre ventine piu' dieci".
senti, anzicché fare calcoli del cavolo e sul cavolo, basta vedere secondo
me un buon manuale di letteratura italiana o di filosofia che riporti le
biografie e le date di nascita e di morte di poeti e filosofi per farsene
un'idea migliore

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-18 09:19:33 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Come no: se ti finisce dello sterco di cavallo in una ferita, morivi
di tetano. Gli Arabi, riflettendo su questa cosa e cose come questa,
erano arrivati a concludere che i djinn delle malattie gradivano il
sudicio.
e da cosa lo hai appreso?
Studiando (scusa il termine).
si studia questo quando si fa il tecnico informatico?
Perdinci, Cyllenius, appetto a te perfino Khomeini e' uno flessibile e
aperto di vedute.
Spiegami, spiegami questo nuovo concetto: siccome io sono, in effetti,
un tecnico informatico, non posso studiare altro in vita mia che libri
di elettronica, elettrotecnica o informatica?
Se mi iscrivo a un corso serale di inglese, non e' "studio"?
e tu presso quale corso serale hai imparato queste cose? :-)
Qualcosina sulla storia della medicina, da un corso tenuto appunto da uno
storico della medicina :-) presso l'Universita'. Credo ne tengano ancora:
se vuoi ti do l'indirizzo della segreteria. Ingresso libero :-) (pero' il
corso era la mattina: 09 - 11, aula di Farmacia in viale Morgagni. Prendi
l'8 alla stazione e sei lesto. Dico davvero, ti sarebbe utile).
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.
Ma sono io quello che gioca con le parole, come no. E siccome ibn Sina
parlava di djinn (altrove tradotto con 'agente causale'), questo fa di
lui un mago, e dei suoi libri dei testi di magia nera!
magari non era un mago nero, ma per mettere in relazione i djin con le
proprietà infettive dello sterco, doveva aver letto qualche manuale di magia
nera (lui, non te)
Azzardo un'altra ipotesi: magari aveva sentito parlare di djinn (che alla
fin fine erano e sono una credenza diffusissima)?

Sai, non serve essere teologi per aver sentito parlare del diavolo: forse
non serviva aver letto manuali di magia nera per aver sentito parlare dei
djinn.

A parte questo, sottolineo che forse nel manuale di magia nera si parlava
dei djinn, ma e' stato ibn Sina a scrivere tutto il resto: che ni garbava
'r sucido e l'acqua bollente ne uccideva parecchi. Dare il merito di quel
lavoro al "manuale di magia nera" (pure superfluo, come visto) mi sembra,
come dire?, un tantino di parte :-D
Post by Cyllenius
ma lascia stare le parole, caro Protagora, e pensa alla sostanza del
discorso. Si parlava delle infezioni provenienti dagli escrementi e tu hai
detto che pur non conoscendo l'esistenza dei virus e dei batteri gli antichi
avessero messo le infezioni in relazione causale con gli escrementi e la
sporcizia.
Esatto. Le malattie. Che popolarmente erano attribuite ai djinn, che come
tali potevano fare un po' quel che volevano.

Viceversa, __SCIENZIATI__ (protoscienziati, se ci tieni) come ibn Sina, e
impiegando il metodo scientifico, OSSERVARONO e poi DIMOSTRARONO come pur
continuando a non conoscere la natura di tali "djinn", esistesse, e fosse
sfruttabile, una relazione causale sudicio -> {djinn,malattie}.

Ergo: "nel sudicio c'e' qualcosa che provoca malattie". Chiamalo djinn, o
chiamalo batterio: la cosa importante e', che acqua bollente e pulizia lo
tolgono di mezzo. Questo NON LO SI SA da astratte elucubrazioni sui djinn
(alla Don Ferrante) ma da OSSERVAZIONI svolte con METODO.

La conclusione e' che la natura soprannaturale di questi djinn diventa in
sostanza IRRILEVANTE per ibn Sina - mentre e' CENTRALE nei testi di magia
nera. Alla faccia dell'essere la stessa cosa, eh?

Se vuoi te lo rispiego con un disegnino :-)
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Intendiamoci: non e' che tu non stia facendo un buon lavoro. E' solo
che non sei arrivato per primo, e la strada e' gia' stata battuta da
altri.
stai delirando
Be', forse chiamarlo "buon lavoro" era un'esagerazione, si'.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Ma la scienza prevede tranquillamente che possano esistere cause non
ancora note, e cosi' anche gli scettici. Quello che fa... alterare i
"...ricorrere prima a ogni possibile causa NOTA".
Cioe', va bene ipotizzare cause invisibili (in astrofisica oggi come
oggi vengono ipotizzati o(.) nell'equazione di gravitazione, materia
oscura, energia oscura, interazioni elettromagnetiche, ma nessuna di
queste e' stata 'provata'; sono solo ipotesi in lavorazione. E forse
nessuna e' giusta. Di certo, non possono essere tutte giuste); pero'
bisogna portare una osservazione che le giustifichi.
Non per essere noioso, ma tu che dicevi che la scienza nega l'esistenza di
cause invisibili, be', a questa smentita qua sopra mica hai risposto.

Suggerisco di accordarci su questa formulazione:

"La scienza crede alle cause invisibili solo quando costretta"

alla quale sono certo che tutti gli scettici del gruppo aderiranno, magari
aggiungendo in coro "...E FA DI MOLTO BENE!" :-)
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Un bicchierino si muove su un tavolo: prima di parlare di "spiriti",
devi escludere calamite, getti d'aria, fili, vibrazioni del tavolo e
giochi di luce.
non so di spiritismo, comunque se uno scienziato come Crookes continuò a
crederci anche dopo che uno di questi medium venne smascherato sotto i suoi
occhi, vuol dire che c'è una certa differenza tra chi da un singolo caso di
imbroglio deduce che tutta la medianità sia fuffa e chi invece continua a
credervi, e secondo me la ragione sta dalla parte di questi ultimi,
considerando che se si dovesse seguire il ragionamento "uno vale tutti",
basterebbe trovare un solo medico ciarlatano per buttare a mano la medicina
Oppure un solo scienziato come Crookes per dedurre che... ah no, scusa:
in quel caso e' un ragionamento legittimo, dimenticavo.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Ma avevano quella "resistenza" perche' vivevano in condizioni un bel
po' peggiori (come alimentazione, abitazione, ecc.). Sostanzialmente
tutti quelli "deboli" morivano molto presto, sicche' quelli vivi per
forza erano mediamente piu' resistenti.
così sopravvivevano solo i forti che incrociando i propri geni rendevano
forte la specie, anzicché persone inadatte alla sopravvivenza che
riproducendosi avrebbe dato vita a degli sfortunati come loro, alla fine
prevalenti per numero su tutti.
Per curiosita'... tu ti senti di appartenere alla minoranza discendente
dagli esemplari superiori o dalla maggioranza di inadatti?

No, perche' potresti star tirandoti la zappa sui piedi, invocando tutto
'sto ritorno alla natura. Metti che poi tu stianti di tularemia...
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Ma, e con questo? Vogliamo abolire gli antibiotici in modo che, dopo
un periodo di transizione ed un miliardino di morti, i sopravvissuti
siano piu' resistenti ai batteri? Mi pare una vanolata.
nessuno ha detto questo, ma perché nascondersi delle verità evidenti? per
interessi economici o per falsi moralismi?
Ma sai, mica avevo capito che stavi sostenendo quello... se no ti avrei
detto che, ben lungi dal nasconderselo, nojaltri branchisti (oddio, che
sia un lapsus freudiano?) lo sosteniamo da tempo:

http://groups.google.com/group/it.discussioni.misteri/msg/8dd2318427359b14
http://groups.google.com/group/it.discussioni.misteri/msg/3b3e2440b6c1eaa9
http://groups.google.com/group/it.discussioni.misteri/msg/9635e9c135e8f89b

(Ce n'erano svariati altri ma mi ci vorrebbe del tempo...)
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
hai un'altra volta distorto il significato delle cose che ho detto
Be'? Hai fatto lo stesso tu: mica uno pretende una spiegazione bella
completa, no. Basta che ci siano dei fatti osservabili e ripetibili,
almeno con una certa percentuale di affidabilita'.
Per la teoria del tutto ci vorranno millenni, ma non ti si chiede la
teoria del tutto. Davvero!, nessuno te la chiede. Calmati. Si chiede
solo un po' di osservazioni. Limitate - con un campo di azione anche
quello limitato: parlavo di Giove e di una stella. E poi di Saturno,
e di un'altra stella. Stop. Piccoli mattoncini: nessuno pretende che
tu costruisca una cattedrale o stia zitto.
Pero', sembra che anche per vedere questi mattoncini tu strepiti che
nemmeno t'avessero chiesto la Sagrada Familia.
ma quali mattoncini potrebbe vedere uno che dice che gli astri non hanno
alcun effetto sulla vita umana? il Sole non è un astro? e questo signore,
diciamo ipotetico, non vi ravvisa una certa contraddizione?
Be', vedi, uno con una formazione scientifica, byte, bit, uno o zero, e
cosi' via, magari non ci arriva - nojaltri scettici con formazione piu'
umanistica, invece, sappiamo che fra "avere influenza zero" e "avere un
monte di influenza" ce n'e' di strada.

E che magari un astro che astronomicamente parlando e' a due passi puo'
essere normale che abbia un monte di influenza *in piu'* di astri a una
dozzina di anni-luce, che magari influenzano solo i nostri occhi e solo
di notte.

Ovviamente tutto cio' che vediamo ha una influenza su di noi (al minimo
proprio quella: di farci vedere che c'e'). Il problema e' capire quanto
e' forte questa influenza.

Anzi, il primo problema e' stabilire se CI SIA influenza significativa,
facendo delle osservazioni.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Esatto: e' proprio quell'OGNI che io non ho messo, e tu hai aggiunto
per rendere la mia ipotesi irragionevole. Poi ti irriti se io faccio
lo stesso con te. Be', ora forse sai cosa si prova :-)
io non ho aggiunto un bel niente, quell'OGNI c'era fin dal principio, sei tu
che l'hai ignorato.
Oh, be'. Allora rispondo adesso alla frase OGNI-dotata:

E' una cazzata. La scienza non pretende affatto di spiegare OGNI fatto,
prima di accettare una teoria o ipotesi. Tant'e' vero che *attualmente*
godono di ottima salute un sacco di teorie che NON SPIEGANO OGNI FATTO,
anzi hanno una quantita' di punti oscuri, cui si sta appunto lavorando.

*Se* il metodo scientifico prevedesse *davvero* il dover PRIMA spiegare
"ogni cosa", e solo DOPO questo poter decidere, sarebbe una fesseria di
dimensioni colossali. Ma non e' cosi'.

Questa pretesa non ce l'ha la scienza: le viene attribuita dai fuffari,
PROPRIO con lo scopo di fare passare la scienza e il suo metodo per una
solenne fesseria.

Chi "sa di scienza" sa bene che la scienza avanza per piccoli passi, e,
ovunque possibile, prima di accettare un "passo" vuole delle prove. Non
delle prove di tutto e di piu'; no; delle prove di QUEL PICCOLO PASSO.

"Pretendete che spieghiamo TUTTO!" e' il grido di dolore di chi sa bene
di non poter spiegare NULLA.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
No, solo di ogni affermazione che usi. Fanne una sola e provala. Poi
non e' nemmeno vero, e' meglio di cosi': dopo che ne hai provate una
dozzina, la gente ti da' piu' fiducia.
("Dozzina" indica un numero modesto, ragionevole, impreciso, e credo
sia fraintendibile solo da "persone in malafede o stupide" tanto per
usare una frase vista di recente)
Il fatto che stiamo qui parlando di astrologia significa che la gente ha già
fiducia e ne ha parecchia se i libri si continuano a vendere ed anzi oggi
sono più numerosi che nelle epoche passate.
Certamente. Milioni di mo^Wlettori vorranno pur dire qualcosa.
Post by Cyllenius
sono mai sentito un faraone, e mi rendo conto che nell'antichità si poteva
finire col diventare schiavi in terra straniera e condurre una vita molto
infelice, ma tutto ciò con la scienza e l'industrializzazione non c'entra
nulla.
No, mica - non e' stata l'industrializzazione e la specializzazione del
lavoro che ha portato all'abolizione della schiavitu', nooo.
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
E hai provato, a guardare il valore "prevalente e da manuale" della
durata media della vita nel Medioevo?
Forse Dante citava semplicemente la durata stabilita dalla Bibbia -
"tre ventine piu' dieci".
senti, anzicché fare calcoli del cavolo e sul cavolo, basta vedere secondo
me un buon manuale di letteratura italiana o di filosofia che riporti le
biografie e le date di nascita e di morte di poeti e filosofi per farsene
un'idea migliore
Abbiamo trasmesso "il campionamento secondo Cyllenius" 8-D

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-18 18:53:32 UTC
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cut
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Permetti? Balle! Queste nozioni emergono da trattati di gente che poco o
nulla aveva a che fare con la "magia", filosofi naturali come ibn Sina o
Farabi.
Ma sono io quello che gioca con le parole, come no. E siccome ibn Sina
parlava di djinn (altrove tradotto con 'agente causale'), questo fa di
lui un mago, e dei suoi libri dei testi di magia nera!
magari non era un mago nero, ma per mettere in relazione i djin con le
proprietà infettive dello sterco, doveva aver letto qualche manuale di magia
nera (lui, non te)
Azzardo un'altra ipotesi: magari aveva sentito parlare di djinn (che alla
fin fine erano e sono una credenza diffusissima)?
Senti, quello che hai chiamato ibn Sina è più conosciuto col nome di
Avicenna http://it.wikipedia.org/wiki/Avicenna Cosa leggiamo in Wikipedia?

"Tuttavia rimase molto turbato dai problemi di metafisica ed in particolare
dai lavori di Aristotele. Così per circa un anno e mezzo si dedicò anche
alla filosofia, incontrando in questa disciplina gli ostacoli maggiori. In
questi momenti di ricerca frustrante e confusa egli lasciava i suoi libri,
faceva le abluzioni richieste, poi andava alla moschea e continuava a
pregare fino a quando la luce spezzava le sue difficoltà. Nel profondo della
notte cercava di continuare i suoi studi stimolando i suoi sensi con
occasionali tazze di vino e perfino nei suoi sogni trovava la soluzione dei
problemi che lo perseguitavano. Si dice che lesse per ben quaranta volte la
metafisica di Aristotele, fino a quando le parole si impressero nella sua
memoria; ma il loro significato continuava a rimanergli irrimediabilmente
oscuro, fino a che un giorno trovò l'illuminazione da un piccolo commentario
di Al-Farabi (en:Al-Farabi) che aveva comprato ad una bancarella di libri
per la piccola somma di tre dirhem. Così grande era la sua gioia a questa
scoperta, scoperta ottenuta da uno scritto da cui si sarebbe aspettato
soltanto del mistero, così si affrettò a ringraziare Dio ed elargì elemosine
ai poveri".

un vero scienziato dei tempi d'oggi :-)
Post by Leonardo Serni
Sai, non serve essere teologi per aver sentito parlare del diavolo: forse
non serviva aver letto manuali di magia nera per aver sentito parlare dei
djinn.
Di sicuro aveva letto opere scritte in greco ma del periodo ellenistico e di
origine egizia in cui si parlava di tali dèmoni, da lui chiamati con termine
islamico "djin".
Post by Leonardo Serni
A parte questo, sottolineo che forse nel manuale di magia nera si parlava
aiutandosi molto con Aristotele :-)
Post by Leonardo Serni
che ni garbava
'r sucido e l'acqua bollente ne uccideva parecchi. Dare il merito di quel
lavoro al "manuale di magia nera" (pure superfluo, come visto) mi sembra,
come dire?, un tantino di parte :-D
diciamo che mi sono espresso male: certi manuali di magia nera hanno la
propria origine culturale nell'Egitto ellenistico dove si parlava greco e
dove erano ben conosciute le teorie aristoteliche
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
ma lascia stare le parole, caro Protagora, e pensa alla sostanza del
discorso. Si parlava delle infezioni provenienti dagli escrementi e tu hai
detto che pur non conoscendo l'esistenza dei virus e dei batteri gli antichi
avessero messo le infezioni in relazione causale con gli escrementi e la
sporcizia.
Esatto. Le malattie. Che popolarmente erano attribuite ai djinn, che come
tali potevano fare un po' quel che volevano.
Viceversa, __SCIENZIATI__ (protoscienziati, se ci tieni) come ibn Sina, e
impiegando il metodo scientifico, OSSERVARONO e poi DIMOSTRARONO come pur
continuando a non conoscere la natura di tali "djinn", esistesse, e fosse
sfruttabile, una relazione causale sudicio -> {djinn,malattie}.
beh, questo ce lo vuoi vedere tu: in realtà essi dicevano che la relazione
causale era djin-malattie, in quanto i djin sono anche nell'aria e non solo
nel sudicio
Post by Leonardo Serni
Ergo: "nel sudicio c'e' qualcosa che provoca malattie".
ripeto, non solo nel sudicio
Post by Leonardo Serni
Chiamalo djinn, o
chiamalo batterio: la cosa importante e', che acqua bollente e pulizia lo
tolgono di mezzo.
prova a togliere di mezzo la peste con acqua calda e pulizia se ci riesci
... per prendersi la peste è sufficiente aver bevuto acqua contaminata
dall'urina di un topo infetto, finanche nel più limpido e pulito dei fiumi.
Post by Leonardo Serni
Questo NON LO SI SA da astratte elucubrazioni sui djinn
(alla Don Ferrante) ma da OSSERVAZIONI svolte con METODO.
quali astratte elucubrazioni? tutto ciò che nei secoli passati costituiva
il corpus delle conoscenze magiche non aveva nulla a che fare con la
filosofia ma con l'osservazione della realtà anche nei suoi aspetti più
reconditi.
Post by Leonardo Serni
La conclusione e' che la natura soprannaturale di questi djinn diventa in
sostanza IRRILEVANTE per ibn Sina - mentre e' CENTRALE nei testi di magia
nera. Alla faccia dell'essere la stessa cosa, eh?
Se vuoi te lo rispiego con un disegnino :-)
lascia perdere, dimmi piuttosto quanti testi di magia nera hai letto e quali
:-)

cut
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Ma la scienza prevede tranquillamente che possano esistere cause non
ancora note, e cosi' anche gli scettici. Quello che fa... alterare i
"...ricorrere prima a ogni possibile causa NOTA".
Cioe', va bene ipotizzare cause invisibili (in astrofisica oggi come
oggi vengono ipotizzati o(.) nell'equazione di gravitazione, materia
oscura, energia oscura, interazioni elettromagnetiche, ma nessuna di
queste e' stata 'provata'; sono solo ipotesi in lavorazione. E forse
nessuna e' giusta. Di certo, non possono essere tutte giuste); pero'
bisogna portare una osservazione che le giustifichi.
Non per essere noioso, ma tu che dicevi che la scienza nega l'esistenza di
cause invisibili, be', a questa smentita qua sopra mica hai risposto.
perché non a questo genere di cause mi riferivo, in quanto si collocano sul
nostro medesimo piano ed in un modo o nell'altro sono visibili (nel senso di
sperimentabili coi sensi o con gli strumenti che ne ampliano i poteri).
Post by Leonardo Serni
"La scienza crede alle cause invisibili solo quando costretta"
alla quale sono certo che tutti gli scettici del gruppo aderiranno, magari
aggiungendo in coro "...E FA DI MOLTO BENE!" :-)
la scienza dovrebbe occuparsi del campo che le appartiene e non invadere
quello di altre discipline sulle quali non è competente
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Un bicchierino si muove su un tavolo: prima di parlare di "spiriti",
devi escludere calamite, getti d'aria, fili, vibrazioni del tavolo e
giochi di luce.
non so di spiritismo, comunque se uno scienziato come Crookes continuò a
crederci anche dopo che uno di questi medium venne smascherato sotto i suoi
occhi, vuol dire che c'è una certa differenza tra chi da un singolo caso di
imbroglio deduce che tutta la medianità sia fuffa e chi invece continua a
credervi, e secondo me la ragione sta dalla parte di questi ultimi,
considerando che se si dovesse seguire il ragionamento "uno vale tutti",
basterebbe trovare un solo medico ciarlatano per buttare a mano la medicina
in quel caso e' un ragionamento legittimo, dimenticavo.
non è l'unico scienziato che si è occupato di spiritismo o di occultismo. Se
leggi "Iside Svelata" della Blavatsky ne troverai molti altri.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Ma avevano quella "resistenza" perche' vivevano in condizioni un bel
po' peggiori (come alimentazione, abitazione, ecc.). Sostanzialmente
tutti quelli "deboli" morivano molto presto, sicche' quelli vivi per
forza erano mediamente piu' resistenti.
così sopravvivevano solo i forti che incrociando i propri geni rendevano
forte la specie, anzicché persone inadatte alla sopravvivenza che
riproducendosi avrebbe dato vita a degli sfortunati come loro, alla fine
prevalenti per numero su tutti.
Per curiosita'... tu ti senti di appartenere alla minoranza discendente
dagli esemplari superiori o dalla maggioranza di inadatti?
dalla maggioranza di inadatti
Post by Leonardo Serni
No, perche' potresti star tirandoti la zappa sui piedi, invocando tutto
'sto ritorno alla natura. Metti che poi tu stianti di tularemia...
nella storia non si hanno mai radicali inversioni di tendenza dello sviluppo
sociale, però si può evitare che la scienza faccia altri danni proclamando
"libera scienza in libero stato". La scienza deve essere controllata, non
deve essere libera altrimenti tra poco ci troveremo davvero gli alieni in
casa, e non perché provengano da altri pianeti, ma perché li avremo
fabbricati con le nostre mani mediante le tecniche della genetica e della
chirurgia.

cut
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
hai un'altra volta distorto il significato delle cose che ho detto
Be'? Hai fatto lo stesso tu: mica uno pretende una spiegazione bella
completa, no. Basta che ci siano dei fatti osservabili e ripetibili,
almeno con una certa percentuale di affidabilita'.
Per la teoria del tutto ci vorranno millenni, ma non ti si chiede la
teoria del tutto. Davvero!, nessuno te la chiede. Calmati. Si chiede
solo un po' di osservazioni. Limitate - con un campo di azione anche
quello limitato: parlavo di Giove e di una stella. E poi di Saturno,
e di un'altra stella. Stop. Piccoli mattoncini: nessuno pretende che
tu costruisca una cattedrale o stia zitto.
Pero', sembra che anche per vedere questi mattoncini tu strepiti che
nemmeno t'avessero chiesto la Sagrada Familia.
ma quali mattoncini potrebbe vedere uno che dice che gli astri non hanno
alcun effetto sulla vita umana? il Sole non è un astro? e questo signore,
diciamo ipotetico, non vi ravvisa una certa contraddizione?
Be', vedi, uno con una formazione scientifica, byte, bit, uno o zero, e
cosi' via, magari non ci arriva - nojaltri scettici con formazione piu'
umanistica, invece, sappiamo che fra "avere influenza zero" e "avere un
monte di influenza" ce n'e' di strada.
E che magari un astro che astronomicamente parlando e' a due passi puo'
essere normale che abbia un monte di influenza *in piu'* di astri a una
dozzina di anni-luce, che magari influenzano solo i nostri occhi e solo
di notte.
gli astri ad una dozzina di anni luce non sono presi in considerazione
dall'Astrologia che, ti ricordo, è sempre astrologia planetaria. Se si parla
a vanvera, senza aprire un solo libro di astrologia, non si può sapere che
per "astri" in astrologia si intendono anche e soprattutto i pianeti, i
quali anticamente erano chiamati in greco "oi planetes astères" ossia "astri
vaganti".
Post by Leonardo Serni
Ovviamente tutto cio' che vediamo ha una influenza su di noi (al minimo
proprio quella: di farci vedere che c'e'). Il problema e' capire quanto
e' forte questa influenza.
quanto è forte il pensiero? e che genere di forza occorre per influenzarlo?
quanta soprattutto?
Post by Leonardo Serni
Anzi, il primo problema e' stabilire se CI SIA influenza significativa,
facendo delle osservazioni.
questo è lavoro degli scienziati, non degli astrologi che sanno
dell'esistenza di un rapporto tra Cielo e Uomo, anche se c'è chi lo spiega
con la teoria degli influssi astrali e chi con quella delle corrispondenze
analogiche.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Esatto: e' proprio quell'OGNI che io non ho messo, e tu hai aggiunto
per rendere la mia ipotesi irragionevole. Poi ti irriti se io faccio
lo stesso con te. Be', ora forse sai cosa si prova :-)
io non ho aggiunto un bel niente, quell'OGNI c'era fin dal principio, sei tu
che l'hai ignorato.
E' una cazzata. La scienza non pretende affatto di spiegare OGNI fatto,
prima di accettare una teoria o ipotesi. Tant'e' vero che *attualmente*
godono di ottima salute un sacco di teorie che NON SPIEGANO OGNI FATTO,
anzi hanno una quantita' di punti oscuri, cui si sta appunto lavorando.
*Se* il metodo scientifico prevedesse *davvero* il dover PRIMA spiegare
"ogni cosa", e solo DOPO questo poter decidere, sarebbe una fesseria di
dimensioni colossali. Ma non e' cosi'.
il problema per l'Astrologia è diverso, perché se ne vuole bloccare la
pratica e questa è invece indispensabile per fare degli studi su una
disciplina vivente piuttosto che su una morta e sepolta. Non si può chiedere
a qualsiasi astrologo di diventare uno scienziato prima di praticare la sua
arte. Le ricerche possono occupare più di una vita e provare solo una
piccola parte degli assunti di base dell'Astrologia. In questo arco di tempo
la disciplina cesserebbe di esistere e le ricerche stesse cesserebbero
perché verrebbe meno l'interesse sociale.
Post by Leonardo Serni
Questa pretesa non ce l'ha la scienza: le viene attribuita dai fuffari,
PROPRIO con lo scopo di fare passare la scienza e il suo metodo per una
solenne fesseria.
Chi "sa di scienza" sa bene che la scienza avanza per piccoli passi, e,
ovunque possibile, prima di accettare un "passo" vuole delle prove. Non
delle prove di tutto e di piu'; no; delle prove di QUEL PICCOLO PASSO.
"Pretendete che spieghiamo TUTTO!" e' il grido di dolore di chi sa bene
di non poter spiegare NULLA.
senti, questo discorso sembra formalmente e logicamente corretto, ma è falso
nel merito delle cose dette perché è innegabile che vi sia un rapporto tra
il Cielo e la Terra. Il ciclo delle stagioni e quello dei giorni e delle
notti hanno una precisa influenza sul nostro metabolismo, sul nostro umore
ed in generale sulla nostra psiche, e proprio chi si occupa di scienze dello
spazio dovrebbe ben saperlo perché il legame esistente tra l'uomo e la sua
Terra costituisce il maggior ostacolo ai viaggi spaziali.
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
No, solo di ogni affermazione che usi. Fanne una sola e provala. Poi
non e' nemmeno vero, e' meglio di cosi': dopo che ne hai provate una
dozzina, la gente ti da' piu' fiducia.
("Dozzina" indica un numero modesto, ragionevole, impreciso, e credo
sia fraintendibile solo da "persone in malafede o stupide" tanto per
usare una frase vista di recente)
Il fatto che stiamo qui parlando di astrologia significa che la gente ha già
fiducia e ne ha parecchia se i libri si continuano a vendere ed anzi oggi
sono più numerosi che nelle epoche passate.
Certamente. Milioni di mo^Wlettori vorranno pur dire qualcosa.
milioni di cosa?
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
sono mai sentito un faraone, e mi rendo conto che nell'antichità si poteva
finire col diventare schiavi in terra straniera e condurre una vita molto
infelice, ma tutto ciò con la scienza e l'industrializzazione non c'entra
nulla.
No, mica - non e' stata l'industrializzazione e la specializzazione del
lavoro che ha portato all'abolizione della schiavitu', nooo.
che cosa hanno gli operai di diverso dagli schiavi me lo dici? all'inizio
della rivoluzione industriale gli esseri umani che lavoravano nelle
fabbriche e nelle miniere erano pagati pochissimo per orari di lavoro
massacranti (12-15 ore di lavoro al giorno), senza previdenza sociale, senza
assistenza sanitaria, senza tutela dei minori ecc.ecc. Alla schiavitù fu
dato solo un altro nome, e per questo nacquero i partiti di sinistra ed i
sindacati. I servi della gleba sono esistiti in Russia fino alla Rivoluzione
di Ottobre, ed i servi della gleba erano schiavi. L'industrializzazione non
ha eliminato la schiavitù, ha solo impedito che un numero sempre crescente
di individui potesse trovare un lavoro nella nuova società meccanizzata,
sostituendoli con le macchine e sottopagando gli operai che erano meri
coadiutori del lavoro svolto dalle catene di montaggio. Viceversa il sistema
industriale avrebbe potuto funzionare altrettanto bene se la quantità di
lavoro affidata alle macchine fosse stata minore e si fosse lasciato più
spazio agli esseri umani. La diffusione della tecnologia continua ad
eliminare posti di lavoro mentre la popolazione cresce anche per effetto
delle immigrazioni di popoli stranieri che vengono in Italia per stare
peggio che nel proprio paese di origine. Un uomo senza lavoro non è libero,
perché non ha possibilità di scegliere per sè ed i suoi cari una vita
dignitosa ed onesta, ed è costretto a fare ciò che altri gli dicono di fare
per procurarsi un tozzo di pane, spesso disonestamente. Anche questo è un
effetto dell'industrializzazione.

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:21:21 UTC
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Post by Cyllenius
Senti, quello che hai chiamato ibn Sina è più conosciuto col nome di
Avicenna http://it.wikipedia.org/wiki/Avicenna Cosa leggiamo in Wikipedia?
Leo!
Come ti permetti di andare a studiare!
C'è Wikipedia!
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 19:28:47 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Senti, quello che hai chiamato ibn Sina è più conosciuto col nome di
Avicenna http://it.wikipedia.org/wiki/Avicenna Cosa leggiamo in Wikipedia?
Leo!
Come ti permetti di andare a studiare!
C'è Wikipedia!
a parte le battute, ritieni che Wikipedia abbia riportato notizie inesatte
sulla vita di Avicenna?

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:30:38 UTC
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Post by Cyllenius
a parte le battute, ritieni che Wikipedia abbia riportato notizie inesatte
sulla vita di Avicenna?
No, perché di Avicenna non so niente.
La mia era proprio una battuta gratuita :-)
Ciao
Ale
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 01:27:17 UTC
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Post by Cyllenius
veramente io pensavo ad altro. Pensavo che se una persona civilizzata
resta troppo a contatto con un cadavere, muore di infezione cadaverica,
mentre invece presso alcuni popoli incivili il cannibalismo rituale
praticato sui cadaveri dei propri familiari addirittura putrefatti non
produce simile infezione, così come tale infezione non si produce presso
altri popoli dove particolari iniziati praticano la coprofagia. È curioso
come solo nel nostro mondo civilizzato l'uomo sia diventato così debole di
fronte ad ogni possibile fonte di malattia. Se i nostri antenati avessero
avuto la nostra resistenza, oggi noi non esisteremmo.
Tutt'altro che curioso, invece. Chiamasi "selezione naturale". In una
società primitiva, quelli che arrivano all'età di poter fare i "particolari
iniziati" son quelli più resistenti, visto che un quarto della popolazione
schiatta prima dei due anni, e un altro quarto durante il parto.
Io, personalmente, in una società primitiva sarei stato selezionato per
l'estinzione. Polmonite fulminante a due anni d'età, non fosse stato per
l'Esecranda Medicina Moderna sarei un angioletto a guardarvi dall'alto (e,
purtroppo per voi, sono stato in bilico per un paio di settimane in quella
situazione; purtroppo, perché invece sono sopravvissuto :-D). In più, sono
ipermetrope e astigmatico, quindi ci vedo male, quindi non potrei andare a
caccia, quindi creperei di fame. Eccetera, eccetera, eccetera.
Insomma, in una società primitiva, dove non ci sono gli ammortizzatori
culturari a salvarti le penne (casa riscaldata, bagno con acqua corrente,
medicinali e via dicendo), la gente che sopravvive è poca; ed è,
naturalmente, quella più resistente.
***
Per contraddire Leonardo, invece, dirò che già nella Bibbia, in un salmo (a
occhio e croce siamo qualche centinaio d'anni prima di Cristo, ma non
chiedermi di essere più preciso), si parla dell'età dell'uomo, con un
versetto che dice più o meno "gli anni degli uomini sono settanta, ottanta
per i più robusti".
Il problema non è l'età massima, però: è l'aspettativa di vita.
Che, come sappiamo, sono due cose diverse.
Ciao
Ale
Paperino
2007-01-18 02:00:13 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Per contraddire Leonardo, invece, dirò che già nella Bibbia, in un
salmo (a occhio e croce siamo qualche centinaio d'anni prima di
Cristo, ma non chiedermi di essere più preciso), si parla dell'età
dell'uomo, con un versetto che dice più o meno "gli anni degli uomini
sono settanta, ottanta per i più robusti".
Ma nella Bibbia non c'era Trottalemme, che... ah, no, mi sa che
quello era un altro, un cavallo...
Ah, Matusalemme, ecco chi era :-), che visse 969 anni e qualcun
altro, tipo Adamo stesso, Set, Iared e qualcun altro più o meno a
quei livelli ?
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Il problema non è l'età massima, però: è l'aspettativa di vita.
Che, come sappiamo, sono due cose diverse.
Eh, be'. Pure io mi aspetto di vivere fino a 141 anni, se mia moglie
non mi fa fuori prima :-).

Un Paperino e la Genesi, se non ho toppato...
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 08:55:01 UTC
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Post by Paperino
Ma nella Bibbia non c'era Trottalemme, che... ah, no, mi sa che
quello era un altro, un cavallo...
Ah, Matusalemme, ecco chi era :-), che visse 969 anni e qualcun
altro, tipo Adamo stesso, Set, Iared e qualcun altro più o meno a
quei livelli ?
Sì, caro. Ma è una questione di generi letterari; non sto a farti l'esegesi,
ora, non mi pare il caso. Ma per il Salmo 90 la questione è diversa. Il
salmo parla (fra le altre cose) della limitatezza e fragilità della vita
umana e _deve_, in un certo senso, riportare un dato credibile. Pensala
così: un salmista moderno che, per sottolineare la fragilità della vita,
scrivesse oggi "gli anni della nostra vita sono centoventi, centocinquanta
per i più robusti", secondo te che cosa sottolineerebbe? :-)
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 04:20:42 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
veramente io pensavo ad altro. Pensavo che se una persona civilizzata
resta troppo a contatto con un cadavere, muore di infezione cadaverica,
mentre invece presso alcuni popoli incivili il cannibalismo rituale
praticato sui cadaveri dei propri familiari addirittura putrefatti non
produce simile infezione, così come tale infezione non si produce presso
altri popoli dove particolari iniziati praticano la coprofagia. È curioso
come solo nel nostro mondo civilizzato l'uomo sia diventato così debole
di fronte ad ogni possibile fonte di malattia. Se i nostri antenati
avessero avuto la nostra resistenza, oggi noi non esisteremmo.
Tutt'altro che curioso, invece. Chiamasi "selezione naturale". In una
società primitiva, quelli che arrivano all'età di poter fare i
"particolari iniziati" son quelli più resistenti, visto che un quarto
della popolazione schiatta prima dei due anni, e un altro quarto durante
il parto.
ma chi te li ha forniti questi dati? su quali basi fai queste affermazioni?
a me invece pare che persino nelle società contemporanee vi siano donne che
partoriscono figli sani e rimangono vive dopo il parto senza il bisogno di
medici.
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Io, personalmente, in una società primitiva sarei stato selezionato per
l'estinzione.
Ma la cosa la potresti vedere anche diversamente, dal momento che non sei
nato in una società primitiva ma in una società moderna, se la scienza non
avesse reso quasi artificiale il mondo in cui viviamo, avresti avuto
maggiori possibilità di nascere senza malformazioni congenite.

cut
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Per contraddire Leonardo, invece, dirò che già nella Bibbia, in un salmo
(a occhio e croce siamo qualche centinaio d'anni prima di Cristo, ma non
chiedermi di essere più preciso), si parla dell'età dell'uomo, con un
versetto che dice più o meno "gli anni degli uomini sono settanta, ottanta
per i più robusti".
Il problema non è l'età massima, però: è l'aspettativa di vita.
Che, come sappiamo, sono due cose diverse.
Per la Bibbia vale lo stesso discorso che stavo facendo perché per essa la
durata della vita si è progressivamente ridotta col passare del tempo a
causa dell'allontanamento dell'Uomo da Dio. I nostri antenati per la
Bibbia - a prescindere dall'uso di diverse modalità di calcolo del Tempo -
vivevano comunque molto più a lungo di noi.

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 09:10:30 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
ma chi te li ha forniti questi dati? su quali basi fai queste
affermazioni?
Vado a braccio, ma non penso d'essere lontano dall'esattezza delle mie
ipotesi.
Guarda, ti do la prima cosa che mi esce dalla ricerca "mortalità infantile"
su Gùgol. Non ti dico che è la Verità Assoluta, ma può dare un'idea.
Loading Image...
Nei paesi africani la mortalità infantile si attesta fra i 92 e i 200
bambini ogni 1000. Cioè, fra il 9 e il 20%.
Sì, d'accordo, forse ho tirato un po' troppo la corda.
Post by Cyllenius
a me invece pare che persino nelle società contemporanee vi siano donne
che partoriscono figli sani e rimangono vive dopo il parto senza il
bisogno di medici.
Ma certamente! Però, guarda caso, i medici sono sempre lì. E se è vero che
per i miei tre figli non ci sono stati problemi né durante il parto né dopo,
per mia sorella, che ha avuto un'emorragia durante il parto (naturale, tengo
a sottolinearlo), se non ci fossero stati lì i medici le cose sarebbero
cambiate; e anche per sua figlia. E oggi io avrei una sorella e una nipote
in meno. Tanto per fare un esempio, eh.
Post by Cyllenius
Ma la cosa la potresti vedere anche diversamente, dal momento che non sei
nato in una società primitiva ma in una società moderna, se la scienza non
avesse reso quasi artificiale il mondo in cui viviamo, avresti avuto
maggiori possibilità di nascere senza malformazioni congenite.
Uh? Sai che non ho capito? Scusa.
Post by Cyllenius
Per la Bibbia vale lo stesso discorso che stavo facendo perché per essa la
durata della vita si è progressivamente ridotta col passare del tempo a
causa dell'allontanamento dell'Uomo da Dio.
V. al proposito la risposta a Paperino e la questione dei generi letterari
nella Bibbia.
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 18:53:37 UTC
Permalink
cut
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Ma la cosa la potresti vedere anche diversamente, dal momento che non sei
nato in una società primitiva ma in una società moderna, se la scienza
non avesse reso quasi artificiale il mondo in cui viviamo, avresti avuto
maggiori possibilità di nascere senza malformazioni congenite.
Uh? Sai che non ho capito? Scusa.
come gli scienziati dicono, la natura seleziona i più forti ed i più adatti
alla sopravvivenza. Una persona che ha difetti visivi (talora si tratta di
difetti ereditari) è poco adatta alla sopravvivenza in un ambiente naturale,
perché è un pò come un leone senza qualche dente. In sostanza muore e si
riproducono solo coloro che sono più sani fisicamente. Se la scienza non
fosse intervenuta in questa selezione naturale e se essa oggi non appestasse
il mondo con gli scarti della produzione industriale, la gente che vive oggi
sarebbe magari di numero inferiore ai 6 miliardi e rotti attuali, ma
godrebbe di una migliore salute perché discenderebbe geneticamente da
soggetti privi di difetti e perfettamente adatti all'ambiente. Ciò che oggi
la scienza cerca di riparare sono i danni che il suo uso dissennato ha
prodotto ed è una battaglia persa in partenza perché più malattie si
guariscono e più nuove malattie vengono fuori a causa del turbamento
dell'ordine naturale.
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Per la Bibbia vale lo stesso discorso che stavo facendo perché per essa
la durata della vita si è progressivamente ridotta col passare del tempo
a causa dell'allontanamento dell'Uomo da Dio.
V. al proposito la risposta a Paperino e la questione dei generi letterari
nella Bibbia.
l'ho letta, ma io non sono dello stesso parere. Per me la Bibbia conferma
quanto ho sempre sostenuto finora, e cioè che i nostri antenati vivevano più
a lungo di noi.

Saluti.
Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:20:24 UTC
Permalink
Se la scienza non fosse intervenuta in questa selezione naturale e se essa
oggi non appestasse il mondo con gli scarti della produzione industriale,
la gente che vive oggi sarebbe magari di numero inferiore ai 6 miliardi e
rotti attuali, ma godrebbe di una migliore salute perché discenderebbe
geneticamente da soggetti privi di difetti e perfettamente adatti
all'ambiente.
Spiegami: mi stai dicendo che saresti dispostissimo, chessò, a veder crepare
tuo figlio pur di migliorare il pool genetico? Odo qualche eco di Malthus
nelle tue parole o ho preso un sesquipedale abbaglio?
Ciò che oggi la scienza cerca di riparare sono i danni che il suo uso
dissennato ha prodotto
Ooooh, questa E', contrariamente a quanto si possa pensare, una posizione
equilibrata. Rileggila bene, perché l'hai scritta proprio tu, ed è saggia e
sensata. Tutto sta in quella parolina, quell'aggettivo qualificativo:
dissennato.
L'uso dissennato della scienza è male.
Guarda, dirò di più: l'uso dissennato di _qualsiasi cosa_ è male.
Il problema, infatti, non sta nella scienza, nella filosofia o nella
teologia; il problema sta nel senno.
ed è una battaglia persa in partenza perché più malattie si guariscono e
più nuove malattie vengono fuori a causa del turbamento dell'ordine
naturale.
Eh... cioè dovremmo lasciare che Madre Natura (rigorosamente con le
maiuscole) ci accoppi a plotoni, piuttosto che trovare rimedi?
l'ho letta, ma io non sono dello stesso parere. Per me la Bibbia conferma
quanto ho sempre sostenuto finora, e cioè che i nostri antenati vivevano
più a lungo di noi.
Domanda curiosa (sono un curiosone): credi nella morte e resurrezione di
Cristo?
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 19:27:37 UTC
Permalink
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Se la scienza non fosse intervenuta in questa selezione naturale e se
essa oggi non appestasse il mondo con gli scarti della produzione
industriale, la gente che vive oggi sarebbe magari di numero inferiore ai
6 miliardi e rotti attuali, ma godrebbe di una migliore salute perché
discenderebbe geneticamente da soggetti privi di difetti e perfettamente
adatti all'ambiente.
Spiegami: mi stai dicendo che saresti dispostissimo, chessò, a veder
crepare tuo figlio pur di migliorare il pool genetico? Odo qualche eco di
Malthus nelle tue parole o ho preso un sesquipedale abbaglio?
io credo che indietro non si torna, ma si può evitare di commettere errori
futuri traendo insegnamento dal passato
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ciò che oggi la scienza cerca di riparare sono i danni che il suo uso
dissennato ha prodotto
Ooooh, questa E', contrariamente a quanto si possa pensare, una posizione
equilibrata. Rileggila bene, perché l'hai scritta proprio tu, ed è saggia
dissennato.
L'uso dissennato della scienza è male.
Guarda, dirò di più: l'uso dissennato di _qualsiasi cosa_ è male.
Il problema, infatti, non sta nella scienza, nella filosofia o nella
teologia; il problema sta nel senno.
vedi se ne ne trovi tra gli scienziati ... a me pare che la maggior parte
degli scienziati di successo siano degli squilibrati
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
ed è una battaglia persa in partenza perché più malattie si guariscono e
più nuove malattie vengono fuori a causa del turbamento dell'ordine
naturale.
Eh... cioè dovremmo lasciare che Madre Natura (rigorosamente con le
maiuscole) ci accoppi a plotoni, piuttosto che trovare rimedi?
bisogna vedere cosa si intende per rimedio: se per rimedio intendi
l'accanimento terapeutico, io ne farei a meno; se invece intendi un uso
controllato e sicuro dei farmaci, senza manipolazioni genetiche di sorta,
allora mi trovi d'accordo.

Ciao.
Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:34:16 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
io credo che indietro non si torna, ma si può evitare di commettere errori
futuri traendo insegnamento dal passato
E' una bellissima speranza. Che verrà disattesa, come sempre, perché se c'è
una cosa falsa che hanno detto gli antichi è che "historia magistra vitae":
purtroppo, non è vero.
Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
il problema sta nel senno.
vedi se ne ne trovi tra gli scienziati ... a me pare che la maggior parte
degli scienziati di successo siano degli squilibrati
Be', scusa, ma questa mi pare una presa di posizione del tutto gratuita.
Post by Cyllenius
bisogna vedere cosa si intende per rimedio: se per rimedio intendi
l'accanimento terapeutico, io ne farei a meno; se invece intendi un uso
controllato e sicuro dei farmaci, senza manipolazioni genetiche di sorta,
allora mi trovi d'accordo.
Non mi pare d'aver mai propugnato di scolarsi boccette di medicinali a ogni
piè sospinto :-) Come vedi, anche posizioni come la tua e la mia, che paiono
agli antipodi a una prima analisi, non sono poi così differenti.
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 19:38:13 UTC
Permalink
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
io credo che indietro non si torna, ma si può evitare di commettere
errori futuri traendo insegnamento dal passato
E' una bellissima speranza. Che verrà disattesa, come sempre, perché se
c'è una cosa falsa che hanno detto gli antichi è che "historia magistra
vitae": purtroppo, non è vero.
certo se si fa di tutto per distruggere la memoria storica dell'umanità, è
chiaro che non si potrà mai imparare niente dall'oblio
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
il problema sta nel senno.
vedi se ne ne trovi tra gli scienziati ... a me pare che la maggior parte
degli scienziati di successo siano degli squilibrati
Be', scusa, ma questa mi pare una presa di posizione del tutto gratuita.
questione di punti di vista

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 01:12:13 UTC
Permalink
"Cyllenius" <***@hotmail.com> ha scritto nel messaggio news:45add4bc$0$13260$***@reader5.news.tin.it...

Posso permettermi d'intromettermi? Con una rima interna così, direi proprio
di sì...
Perché lor signori non accettano se non ciò di cui si diano tutte le
prove,
No.
Smettiamola, per l'amor del cielo, di dire questa fesseria.
Non è vero che uno scienziato "non accetti se non ciò di cui si diano tutte
le prove"; uno scienziato "non accetta PER DIMOSTRATO se non ciò di cui si
diano tutte le prove". E' quel "PER DIMOSTRATO" che fa una bella differenza.
Ci sono scienziati credenti, per dire, che sanno benissimo che l'esistenza
di Dio non è DIMOSTRABILE, ma l'accettano tranquillamente.
Ciao
Ale e le questioni epistemologiche
Paperino
2007-01-18 01:46:51 UTC
Permalink
"Cyllenius" ha scritto nel messaggio
Posso permettermi d'intromettermi? Con una rima interna così, direi
proprio di sì...
Perché lor signori non accettano se non ciò di cui si diano tutte le
prove,
No.
Smettiamola, per l'amor del cielo, di dire questa fesseria.
Non è vero che uno scienziato "non accetti se non ciò di cui si diano
tutte le prove"; uno scienziato "non accetta PER DIMOSTRATO se non
ciò di cui si diano tutte le prove". E' quel "PER DIMOSTRATO" che fa
una bella differenza. Ci sono scienziati credenti, per dire, che
sanno benissimo che l'esistenza di Dio non è DIMOSTRABILE, ma
l'accettano tranquillamente. Ciao
Ale e le questioni epistemologiche
Vedo, prevedo, stravedo e sento di credo che stai per essere
definito "rigiratore di frittate", che si dirà che ti attacchi alle minuzie,
che pur di attaccarti a qualcosa rivolti il senso delle parole altrui,
e che...

Un Paperino che ruba il ruolo di Sumadartson a Leonardo.
Cyllenius
2007-01-18 04:20:46 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Posso permettermi d'intromettermi? Con una rima interna così, direi
proprio di sì...
Perché lor signori non accettano se non ciò di cui si diano tutte le
prove,
No.
Smettiamola, per l'amor del cielo, di dire questa fesseria.
Non è vero che uno scienziato "non accetti se non ciò di cui si diano
tutte le prove"; uno scienziato "non accetta PER DIMOSTRATO se non ciò di
cui si diano tutte le prove". E' quel "PER DIMOSTRATO" che fa una bella
differenza.
Ci sono scienziati credenti, per dire, che sanno benissimo che l'esistenza
di Dio non è DIMOSTRABILE, ma l'accettano tranquillamente.
Dimostra scientificamente il Bene, dimostra l'Amore, dimostra la Bellezza,
dimostra che la Vita ha un Senso! sono tutte cose indispensabili che rendono
la vita degna di essere vissuta e che non possono essere provate
scientificamente o quantificate matematicamente. Le scienze empiriche
moderne non sono depositarie di ogni conoscenza rientrante nella sfera dello
Scibile e guai se ad esse si lasciasse il giudizio ultimo e definitivo su
cose che non rientrano nel proprio campo di indagine.

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 09:01:20 UTC
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Post by Cyllenius
Dimostra scientificamente il Bene, dimostra l'Amore, dimostra la Bellezza,
dimostra che la Vita ha un Senso! sono tutte cose indispensabili che
rendono la vita degna di essere vissuta e che non possono essere provate
scientificamente o quantificate matematicamente.
Vedi che la pensiamo esattamente allo stesso modo? Non è possibile
dimostrare scientificamente queste cose, e sono perfettamente d'accordo con
te che siano cose "indispensabili che rendono la vita degna di essere
vissuta".
Come ben sa chi mi conosce da quando frequentavo questi lidi anni fa, sono
credente, cattolico praticante. Figurati se non sono d'accordo con questa
tua affermazione!
E torno a dire esattamente quanto ho detto nel messaggio precedente: che uno
scienziato non accetta PER DIMOSTRATO ciò che non può essere dimostrato. Non
è che non accetta ciò che non può essere dimostrato. Ci sono scienziati
religiosissimi, come dicevo; ma non vanno in giro a dire che E' DIMOSTRATA,
per esempio, l'immortalità dell'anima. La accettano, per fede.
Spero che sia chiara la differenza.
Ciao
Ale

Le scienze empiriche
Post by Cyllenius
moderne non sono depositarie di ogni conoscenza rientrante nella sfera
dello Scibile e guai se ad esse si lasciasse il giudizio ultimo e
definitivo su cose che non rientrano nel proprio campo di indagine.
Cyllenius
Cyllenius
2007-01-18 18:53:40 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Dimostra scientificamente il Bene, dimostra l'Amore, dimostra la
Bellezza, dimostra che la Vita ha un Senso! sono tutte cose
indispensabili che rendono la vita degna di essere vissuta e che non
possono essere provate scientificamente o quantificate matematicamente.
Vedi che la pensiamo esattamente allo stesso modo? Non è possibile
dimostrare scientificamente queste cose, e sono perfettamente d'accordo
con te che siano cose "indispensabili che rendono la vita degna di essere
vissuta".
Come ben sa chi mi conosce da quando frequentavo questi lidi anni fa, sono
credente, cattolico praticante. Figurati se non sono d'accordo con questa
tua affermazione!
E torno a dire esattamente quanto ho detto nel messaggio precedente: che
uno scienziato non accetta PER DIMOSTRATO ciò che non può essere
dimostrato. Non è che non accetta ciò che non può essere dimostrato. Ci
sono scienziati religiosissimi, come dicevo; ma non vanno in giro a dire
che E' DIMOSTRATA, per esempio, l'immortalità dell'anima. La accettano,
per fede.
Spero che sia chiara la differenza.
Ciao
Ale
Ma la pretesa di affermare che tutto ciò che non può essere dimostrato sia
falso è caratteristica di un certo tipo di scienziato che non è certo
cattolico praticante. Se poi ci si interroga sull'utilità di questa prova,
ci rendiamo conto che la sua necessità deriva solo dal bisogno di persuadere
chi non ha fatto le medesime esperienze, mentre la mancanza di una prova non
incide assolutamente sulla verità dei fatti da provare. In breve non è la
prova che fa esistere i fatti provati - solo nelle finzioni giuridiche le
cose vanno diversamente - ma questi esistono indipendentemente dal fatto che
si sia in grado di darne la dimostrazione, come ben sanno tutte le persone
che hanno avuto cattivi incontri per la strada che non hanno potuto
denunciare perché privi di testimoni (in mancanza di prove bisognerebbe
dire, secondo la logica degli scienziati, che quei cattivi incontri non sono
mai avvenuti). La stessa cosa può dirsi per ciò che riguarda le cose dello
spirito: potrebbe un santo provare scientificamente di aver avuto una
visione di Cristo? no, perché la sua esperienza è soggettiva come ogni
visione, anche se da queste possono scaturire fatti inspiegabili come
premonizioni o previsioni del futuro. Ovviamente chi accetta che tali
previsioni siano possibili crederà che il santo abbia visto Cristo, chi
invece è predisposto a non credere, negherà anche l'evidenza cercando ogni
possibile spiegazione alternativa ed in sua mancanza rimettendosi agli
sviluppi futuri della scienza che spiegherà anche ciò che oggi non riusciamo
a spiegare. Se tuttavia si accettasse come unico criterio di conoscenza
quello della dimostrazione scientifica, molte pagine di storia si dovrebbero
riscrivere e si dovrebbe negare importanza alla vita spirituale nonostante
da questa provenga ogni valore che rende la vita degna di essere vissuta.

Saluti
Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:29:01 UTC
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Post by Cyllenius
Ma la pretesa di affermare che tutto ciò che non può essere dimostrato sia
falso
TROVAMENE
UNO
SOLO
CHE
ABBIA
MAI
DETTO
UNA
COSA
DEL
GENERE.
Scusa le maiuscole, eh.
Post by Cyllenius
Se poi ci si interroga sull'utilità di questa prova, ci rendiamo conto che
la sua necessità deriva solo dal bisogno di persuadere chi non ha fatto le
medesime esperienze, mentre la mancanza di una prova non incide
assolutamente sulla verità dei fatti da provare.
Beninteso. Sono totalmente d'accordo.
Post by Cyllenius
In breve non è la prova che fa esistere i fatti provati - solo nelle
finzioni giuridiche le cose vanno diversamente - ma questi esistono
indipendentemente dal fatto che si sia in grado di darne la dimostrazione,
Sono perfettamente d'accordo anche su questo.
Infatti, quando dico che l'omeopatia non funziona, la mia non è una
posizione scettica; è fideistica. Lo so.
La posizione correttamente scettica direbbe: finché non ho la prova provata
che l'omeopatia funziona davvero, io faccio COME SE non funzionasse. Poiché
non è possibile provare una cosa negativa...
Post by Cyllenius
Se tuttavia si accettasse come unico criterio di conoscenza quello della
dimostrazione scientifica, molte pagine di storia si dovrebbero riscrivere
e si dovrebbe negare importanza alla vita spirituale nonostante da questa
provenga ogni valore che rende la vita degna di essere vissuta.
Ma infatti quello della dimostrazione scientifica, come ti dico non solo io,
ma anche Leonardo e una mezza dozzina d'altri, NON E' l'unico criterio di
conoscenza.
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 19:36:04 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Ma la pretesa di affermare che tutto ciò che non può essere dimostrato
sia falso
TROVAMENE
UNO
SOLO
CHE
ABBIA
MAI
DETTO
UNA
COSA
DEL
GENERE.
Scusa le maiuscole, eh.
è sufficiente andare sul sito del CICAP e vedere quante volte ed in quante
forme sia ripetuto il medesimo concetto: "fuffa".
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Se poi ci si interroga sull'utilità di questa prova, ci rendiamo conto
che la sua necessità deriva solo dal bisogno di persuadere chi non ha
fatto le medesime esperienze, mentre la mancanza di una prova non incide
assolutamente sulla verità dei fatti da provare.
Beninteso. Sono totalmente d'accordo.
Post by Cyllenius
In breve non è la prova che fa esistere i fatti provati - solo nelle
finzioni giuridiche le cose vanno diversamente - ma questi esistono
indipendentemente dal fatto che si sia in grado di darne la
dimostrazione,
Sono perfettamente d'accordo anche su questo.
Infatti, quando dico che l'omeopatia non funziona, la mia non è una
posizione scettica; è fideistica. Lo so.
La posizione correttamente scettica direbbe: finché non ho la prova
provata che l'omeopatia funziona davvero, io faccio COME SE non
funzionasse. Poiché non è possibile provare una cosa negativa...
ma quel fare "come se non funzionasse" che cosa implica? la persecuzione dei
medici omeopatici e la presentazione di progetti di legge per inibire lo
svolgimento della loro professione?
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Se tuttavia si accettasse come unico criterio di conoscenza quello della
dimostrazione scientifica, molte pagine di storia si dovrebbero
riscrivere e si dovrebbe negare importanza alla vita spirituale
nonostante da questa provenga ogni valore che rende la vita degna di
essere vissuta.
Ma infatti quello della dimostrazione scientifica, come ti dico non solo
io, ma anche Leonardo e una mezza dozzina d'altri, NON E' l'unico criterio
di conoscenza.
quali altri vi sarebbero?

Cyllenius
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 19:47:45 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Ma la pretesa di affermare che tutto ciò che non può essere dimostrato
sia falso
TROVAMENE
UNO
SOLO
CHE
ABBIA
MAI
DETTO
UNA
COSA
DEL
GENERE.
Scusa le maiuscole, eh.
è sufficiente andare sul sito del CICAP e vedere quante volte ed in quante
forme sia ripetuto il medesimo concetto: "fuffa".
No. Non è sufficiente. Prendi il peggior scientista cicappino, quello che
proprio tu consideri il peggio del peggio. Non chiedergli di dire "fuffa".
Chiedigli di dire quello che tu hai detto sopra:
"tutto ciò che non può essere dimostrato è falso".
Trovamene UNO SOLO, SOLO UNO che dica una cosa del genere. Me ne basta UNO
SOLO, poi mi cospargo il capo di cenere e mi guardo TUTTE le puntate del
risorto Maurizio Costanzo Show.
Post by Cyllenius
ma quel fare "come se non funzionasse" che cosa implica? la persecuzione
dei medici omeopatici e la presentazione di progetti di legge per inibire
lo svolgimento della loro professione?
Chiedilo in Boiron quanto sono perseguitati i medici omeopatici.
Chiedilo, chiedilo.
Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ma infatti quello della dimostrazione scientifica, come ti dico non solo
io, ma anche Leonardo e una mezza dozzina d'altri, NON E' l'unico
criterio di conoscenza.
quali altri vi sarebbero?
Il senso del bello, l'intuizione, l'empatia... quanti ne vuoi? :-) Sono
TUTTI criteri di conoscenza, tutti accomunati dalla caratteristica di essere
estremamente personali, difficilmente comunicabili e impossibili da
dimostrare.
Il che non li rende falsi, eh.
Solo non dimostrabili.
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 20:10:24 UTC
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Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Ma la pretesa di affermare che tutto ciò che non può essere dimostrato
sia falso
TROVAMENE
UNO
SOLO
CHE
ABBIA
MAI
DETTO
UNA
COSA
DEL
GENERE.
Scusa le maiuscole, eh.
è sufficiente andare sul sito del CICAP e vedere quante volte ed in
quante forme sia ripetuto il medesimo concetto: "fuffa".
No. Non è sufficiente. Prendi il peggior scientista cicappino, quello che
proprio tu consideri il peggio del peggio. Non chiedergli di dire "fuffa".
"tutto ciò che non può essere dimostrato è falso".
Trovamene UNO SOLO, SOLO UNO che dica una cosa del genere. Me ne basta UNO
SOLO, poi mi cospargo il capo di cenere e mi guardo TUTTE le puntate del
risorto Maurizio Costanzo Show.
senti, pochi giri di parole con me! Le cose sono chiarissime: per me la
scienza moderna fa schifo, ma io non vado a rompere la minchia sui newsgroup
scientifici incitando all'odio razziale verso gli scienziati, come invece
fanno certi troll che vengono sui newsgroup astrologici a dire che ci
vorrebbero al rogo, che l'astrologia è una truffa, gli astrologi ciarlatani
ed altre cose del genere. Il mare non si muove senza correnti, quindi se c'è
un malessere diffuso negli ambienti astrologici una causa c'è e quella causa
è la propaganda avvelenata fatta dal cicap e dagli astrofili, oltre che da
organizzazioni come il telefono antiplagio ed altre simili. Si fa di tutte
le erbe un fascio al fine di attribuire con giustizia sommaria a persone che
non c'entrano nulla i crimini commessi da altri individui appartenenti ad
altre categorie o alla stessa categoria ma comunque non imputabili ad altri
che all'individuo stesso. Di tutto questo sono responsabili i comitati
citati, ed en passant ricordo che la ricerca scientifica seria non si fà
mediante il ricorso ai comitati di cittadini, che sembra roba da Rivoluzione
Francese, da Terrore.
Quindi poche chiacchiere, pochi rivoltamenti di frittata.
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
ma quel fare "come se non funzionasse" che cosa implica? la persecuzione
dei medici omeopatici e la presentazione di progetti di legge per inibire
lo svolgimento della loro professione?
Chiedilo in Boiron quanto sono perseguitati i medici omeopatici.
Chiedilo, chiedilo.
e che cosa è Boiron? possibile che siete così democratici da parlare sempre
in codice?
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cyllenius
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ma infatti quello della dimostrazione scientifica, come ti dico non solo
io, ma anche Leonardo e una mezza dozzina d'altri, NON E' l'unico
criterio di conoscenza.
quali altri vi sarebbero?
Il senso del bello, l'intuizione, l'empatia... quanti ne vuoi? :-)
Queste sono cazzate! la religione non è senso del bello, empatia, intuizione
ed altre amenità, come non lo è l'Astrologia, ed il voler ridurre entrambe a
queste stupidaggini significa volerle togliere ogni importanza ai fini della
ricerca del sapere.
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Sono TUTTI criteri di conoscenza, tutti accomunati dalla caratteristica di
essere estremamente personali, difficilmente comunicabili e impossibili da
dimostrare.
Il che non li rende falsi, eh.
Solo non dimostrabili.
L'astrologia è dimostrabile a chi si prenda cura di studiarsela col cervello
che Dio gli ha dato. Se non lo vuole fare e tortura gli altri perché gli
forniscano a proprie spese la prova che cerca, vuol dire che è un imbecille
ed è in malafede. Cosa c'è di più facile dell'andare in una libreria ad
acquistare un testo e cominciare a scribacchiare i primi calcoli? con
l'aiuto di internet poi è facilissimo. Se non si vuole nemmeno fare questo e
si dà il tormento agli altri, non si merita altro che il massimo disprezzo,
che è poi la restituzione di quello che si è donato gratuitamente agli
altri.

Saluti.
Cyllenius

Leonardo Serni
2007-01-17 10:23:38 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Gia', gia', ricordo Don Ferrante (cap. XXXVII)
Don Ferrante era il classico tuttologo
Bene. Come altro risolvevano (esagerato: diciamo affrontavano) i problemi
delle epidemie gli antichi?

Disinfezione, medicine?

No. Affrontavano il problema in un modo, te lo concedo, molto naturale.

Morivano come mosche.

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-17 10:32:56 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Te ne cito tre: epidemie,
basta leggere l'Iliade o i Promessi Sposi per vedere come gli antichi
risolvevano il problema delle epidemie senza bisogno di scienziati di sorta
Gia', gia', ricordo Don Ferrante (cap. XXXVII)
Don Ferrante era il classico tuttologo
Bene. Come altro risolvevano (esagerato: diciamo affrontavano) i problemi
delle epidemie gli antichi?
Disinfezione, medicine?
disinfezione (pulizia, roghi di persone defunte e cose infette), preghiere
(purificazione dell'anima) e terapie mediche naturali (erbe)
Post by Leonardo Serni
No. Affrontavano il problema in un modo, te lo concedo, molto naturale.
Morivano come mosche.
e tuttavia siamo ancora qua, nonostante i medici ci terrorizzino ogni anno
con le solite pandemie influenzali che si risolverebbero - ma non si
risolvono - con l'uso delle vaccinazioni.

Cyllenius.
danilo
2007-01-17 12:49:16 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Bene. Come altro risolvevano (esagerato: diciamo affrontavano) i problemi
delle epidemie gli antichi?
Disinfezione, medicine?
disinfezione (pulizia, roghi di persone defunte e cose infette), preghiere
(purificazione dell'anima) e terapie mediche naturali (erbe)
Post by Leonardo Serni
No. Affrontavano il problema in un modo, te lo concedo, molto naturale.
Morivano come mosche.
e tuttavia siamo ancora qua, nonostante i medici ci terrorizzino ogni anno
con le solite pandemie influenzali che si risolverebbero - ma non si
risolvono - con l'uso delle vaccinazioni.
Revisionismo storico sulla grande peste in un'ottica di lotta contro i
vaccini! Grandioso!
Cos'è il genio, ecc.ecc.
Vanoli sarà verde d'invidia :-)

Danilo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Aymar
2007-01-17 13:18:40 UTC
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Post by danilo
Post by Cyllenius
e tuttavia siamo ancora qua, nonostante i medici ci terrorizzino ogni anno
con le solite pandemie influenzali che si risolverebbero - ma non si
risolvono - con l'uso delle vaccinazioni.
Revisionismo storico sulla grande peste in un'ottica di lotta contro i
vaccini! Grandioso!
Cos'è il genio, ecc.ecc.
Vanoli sarà verde d'invidia :-)
Ho perso un po' il filo, non seguendo gran ché...
L'astrologo lancia strali contro il Grande Complotto Delle Case
Farmaceutiche®?
danilo
2007-01-17 20:21:54 UTC
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Post by Aymar
Post by danilo
Post by Cyllenius
e tuttavia siamo ancora qua, nonostante i medici ci terrorizzino ogni anno
con le solite pandemie influenzali che si risolverebbero - ma non si
risolvono - con l'uso delle vaccinazioni.
Revisionismo storico sulla grande peste in un'ottica di lotta contro i
vaccini! Grandioso!
Cos'è il genio, ecc.ecc.
Vanoli sarà verde d'invidia :-)
Ho perso un po' il filo, non seguendo gran ché...
L'astrologo lancia strali contro il Grande Complotto Delle Case
Farmaceutiche®?
Beh, non ne so di più di quel che ho quotato. Direi che a suo parere le
epidemie del passato non ci siano state, visto che siamo ancora qui
(suppongo gli sfugga la leggerissima differenza fra l'avere dodici figli e
vederne sopravvivere due e l'avere due figli e vederne sopravvivere due). E
mi pare proponga, come cura preventiva per l'influenza, la cremazione dei
cadaveri. Morti d'altro, immagino...:-)

Danilo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Aymar
2007-01-17 22:13:40 UTC
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Post by danilo
Direi che a suo parere le
epidemie del passato non ci siano state, visto che siamo ancora qui
Beh, la gente del medioevo è tutta morta e noi no.
Gesummaria, siamo al cabaret di serie C :-P

Però un certo merito a Cyllenius gli va riconosciuto: ho visto raramente
accumularsi covoni così grossi di fuffa uscita da una sola tastiera. E'
gargantuesco.
Mi piace l'aggettivo "gargantuesco", capita di rado di poterlo usare in
una frase (cit.) XD
Cyllenius
2007-01-18 04:20:50 UTC
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Post by danilo
Post by Aymar
Post by danilo
Post by Cyllenius
e tuttavia siamo ancora qua, nonostante i medici ci terrorizzino ogni
anno
Post by Aymar
Post by danilo
Post by Cyllenius
con le solite pandemie influenzali che si risolverebbero - ma non si
risolvono - con l'uso delle vaccinazioni.
Revisionismo storico sulla grande peste in un'ottica di lotta contro i
vaccini! Grandioso!
Cos'è il genio, ecc.ecc.
Vanoli sarà verde d'invidia :-)
Ho perso un po' il filo, non seguendo gran ché...
L'astrologo lancia strali contro il Grande Complotto Delle Case
Farmaceutiche®?
Beh, non ne so di più di quel che ho quotato. Direi che a suo parere le
epidemie del passato non ci siano state, visto che siamo ancora qui
dov'è che avrei scritto una cosa del genere? ci sono state senz'altro, ma se
siamo ancora qui è perché vi sono uomini che hanno un organismo abbastanza
resistente da sopravvivere a queste malattie, temprato non da una vita
condotta nella bambagia e nella deboscia delle moderne società
industrializzate, ma dal contatto continuo con possibili fonti di infezione.
Post by danilo
(suppongo gli sfugga la leggerissima differenza fra l'avere dodici figli e
vederne sopravvivere due e l'avere due figli e vederne sopravvivere due).
e questo sarebbe un discorso scientifico immagino ... come se la morte
dipendesse unicamente dalle malattie e non vi fossero possibili altre cause
di morte anche nella società contemporanea.
Post by danilo
E mi pare proponga, come cura preventiva per l'influenza, la cremazione
dei
cadaveri. Morti d'altro, immagino...:-)
non sto proponendo niente, scemetto. Sto solo ristabilendo tra dei fanatici
della scienza quale sia il giusto posto che a questa spetta nel processo di
civilizzazione, posto che non è così in alto come gli scientisti vorrebbero
far credere.

Cyllenius
danilo
2007-01-18 10:49:40 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
Post by danilo
Beh, non ne so di più di quel che ho quotato. Direi che a suo parere le
epidemie del passato non ci siano state, visto che siamo ancora qui
dov'è che avrei scritto una cosa del genere? ci sono state senz'altro, ma se
siamo ancora qui è perché vi sono uomini che hanno un organismo abbastanza
resistente da sopravvivere a queste malattie, temprato non da una vita
condotta nella bambagia e nella deboscia delle moderne società
industrializzate, ma dal contatto continuo con possibili fonti di infezione.
Senti, stai attento che provo a spiegarti il concetto. Esiste, e dovrebbe
essere comprensibile anche a chi ha una formazione umanistica, una
differenza fra "popolazione" e "individuo". Dopo un'epidemia, la popolazione
è più forte (ma _solo_ nei confronti di quell'epidemia specifica). Gli
individui no. Quelli più sensibili a quel particolare germe sono morti, e
gli altri sarebbero stati resistenti a quel germe anche in sua assenza. Non
è che vivere a contatto con la peste ti renda più o meno resistente ad essa,
come individuo. Come popolazione sì, per via che quelli che non erano
resistenti sono morti.
In secondo luogo, non necessariamente chi sopravvive è la fascia più forte
della popolazione. Ad esempio, durante l'epidemia di spagnola la fascia
d'età più colpita è stata quella intermedia, mentre vecchi e bambini sono
stati relativamente risparmiati.
In terzo luogo, non capisco perchè la capacità di resistere ad un batterio
con le proprie forze e senza antibiotici dovrebbe costituire titolo di
merito. Se tu devi andare da Milano a Roma, ci vai a piedi? Certo, se non ci
fossero mezzi di trasporto sarebbe giocoforza scarpinare, ma snobbare il
treno per dimostrare la propria forza mi sembra invece una dimostrazione di
singolare idiozia.
Post by Cyllenius
Post by danilo
(suppongo gli sfugga la leggerissima differenza fra l'avere dodici figli e
vederne sopravvivere due e l'avere due figli e vederne sopravvivere due).
e questo sarebbe un discorso scientifico immagino ... come se la morte
dipendesse unicamente dalle malattie e non vi fossero possibili altre cause
di morte anche nella società contemporanea.
Veda, buon uomo, mi è già capitato in precedenza di notare che tutti, prima
o poi, muoiono. Perciò suppongo di dover ammettere che anche nella società
contemporanea esistano cause di morte :-)
Certo è che preferisco non aggiungerci anche l'appendicite. Ma non è che tu
ti debba sentire obbligato a seguire il mio esempio, beninteso. Sentiti pure
libero di sottoporti ad autoselezione. Magari ti becchi il premio Darwin,
cosa vuoi sapere...
Post by Cyllenius
Post by danilo
E mi pare proponga, come cura preventiva per l'influenza, la cremazione
dei
cadaveri. Morti d'altro, immagino...:-)
non sto proponendo niente, scemetto.
Uau! Ci andiamo giù alla brutale, neh? :-)
Post by Cyllenius
Sto solo ristabilendo tra dei fanatici
della scienza quale sia il giusto posto che a questa spetta nel processo di
civilizzazione, posto che non è così in alto come gli scientisti vorrebbero
far credere.
Ma accomodati, perbacco! In primo luogo, era un bel pezzo che non vedevo Leo
Serni così di buon umore, e secondariamente, io ho fatto il classico, a me
cosa mi frega?

Danilo

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 10:58:31 UTC
Permalink
Post by danilo
Ma accomodati, perbacco! In primo luogo, era un bel pezzo che non vedevo Leo
Serni così di buon umore, e secondariamente, io ho fatto il classico, a me
cosa mi frega?
Sottoscrivo e condivido.
M'era mancato, lo ammetto.
Per quanto sta dimostrando ora, si merita sicuramente un bicchierino di
"Sinfonia d'agrumi", fra un tre mesetti, quando sarà pronto da stappare.
Ciao
Ale
Leonardo Serni
2007-01-18 12:14:41 UTC
Permalink
Post by danilo
Ma accomodati, perbacco! In primo luogo, era un bel pezzo che non vedevo Leo
Serni così di buon umore
Non per togliere niente a Cyllenius, ma il buon umore ha soprattutto altre
cause (nonostante una mazzata caduta di recente :-((( )... purtroppo, sono
sotto NDA. Basti dire che la bieca scienza scetticista e cicappazza mi sta
dando qualche soddisfazione, e non escludo che vada ancora a migliorare.

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
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Alessandro "Il Patriarca" Valli
2007-01-18 13:56:55 UTC
Permalink
Post by Leonardo Serni
cause (nonostante una mazzata caduta di recente :-((( )... purtroppo, sono
sotto NDA.
Oh, mi dispiace.
Dicono però che cura tutto.
Meglio dell'AZT.
Ciao
Ale
Cyllenius
2007-01-18 18:53:44 UTC
Permalink
cut
Post by danilo
In terzo luogo, non capisco perchè la capacità di resistere ad un batterio
con le proprie forze e senza antibiotici dovrebbe costituire titolo di
merito. Se tu devi andare da Milano a Roma, ci vai a piedi? Certo, se non ci
fossero mezzi di trasporto sarebbe giocoforza scarpinare, ma snobbare il
treno per dimostrare la propria forza mi sembra invece una dimostrazione di
singolare idiozia.
il punto è un altro: le gambe sono tue in un modo in cui il treno non potrà
mai essere e considerando tutti i viaggi della speranza che si compiono in
treno da parte di persone paraplegiche, cosa credi che queste sceglierebbero
se qualcuno le mettesse di fronte alla scelta tra il percorrere la distanza
da Roma a piedi o invece nella propria carrozzella in treno? L'uso del
nostro corpo potenzia i suoi organi, mentre il non uso li atrofizza, e ciò è
valido per qualsiasi cosa, anche per il sistema immunitario.

Cyllenius
Leonardo Serni
2007-01-17 14:58:20 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Bene. Come altro risolvevano (esagerato: diciamo affrontavano) i problemi
delle epidemie gli antichi?
Disinfezione, medicine?
disinfezione (pulizia, roghi di persone defunte e cose infette), preghiere
(purificazione dell'anima) e terapie mediche naturali (erbe)
Post by Leonardo Serni
No. Affrontavano il problema in un modo, te lo concedo, molto naturale.
Morivano come mosche.
e tuttavia siamo ancora qua
Cyllenius, tu te la prendi con le fredde macchine, ma ho conosciuti dei
bit piu' flessibili di te: riesci a concepire che esistano *moltissimi*
stati intermedi fra "passarsela bene" e "completo sterminio"?

Non e' una cosa zero/uno.

Siamo ancora qua - allora la Grande Peste e' stata affrontata proprio a
modino! Le epidemie non sono tutta 'sta gran cosa, e' allarmismo!

Mi sembra di sentire Ahmadinejad: siccome gli ebrei sono ancora qua, se
ne conclude che la Shoah e' stata un'invenzione!

Leonardo
--
Geordie - he's a man, there's little doot about't,
He's done all he can, wha' can do withoot't?
Doon there cam a blade, linkin' like me lordie,
He wad drive a trade, a' the loom of Geordie.
Cyllenius
2007-01-17 15:55:26 UTC
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Post by Leonardo Serni
Post by Cyllenius
Post by Leonardo Serni
Bene. Come altro risolvevano (esagerato: diciamo affrontavano) i problemi
delle epidemie gli antichi?
Disinfezione, medicine?
disinfezione (pulizia, roghi di persone defunte e cose infette), preghiere
(purificazione dell'anima) e terapie mediche naturali (erbe)
Post by Leonardo Serni
No. Affrontavano il problema in un modo, te lo concedo, molto naturale.
Morivano come mosche.
e tuttavia siamo ancora qua
Cyllenius, tu te la prendi con le fredde macchine, ma ho conosciuti dei
bit piu' flessibili di te: riesci a concepire che esistano *moltissimi*
stati intermedi fra "passarsela bene" e "completo sterminio"?
Non e' una cosa zero/uno.
Siamo ancora qua - allora la Grande Peste e' stata affrontata proprio a
modino! Le epidemie non sono tutta 'sta gran cosa, e' allarmismo!
Mi sembra di sentire Ahmadinejad: siccome gli ebrei sono ancora qua, se
ne conclude che la Shoah e' stata un'invenzione!
Dovresti leggere le teorie del Malthus

Cyllenius
PaoloB
2007-01-16 07:56:10 UTC
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Post by Cyllenius
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
Ti spiacerebbe fare un esempio concreto ?

PaoloB
Cyllenius
2007-01-16 12:32:37 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
<Ti spiacerebbe fare un esempio concreto ?

più concreto di così! Che facevano i primi gruppi sociali? cacciavano o
raccoglievano, nessuna scienza. Poi l'uomo imparò ad addomesticare gli
animali e nacque la pastorizia. I gruppi sociali prima nomadi, divennero
seminomadi (per via dell'esigenza della transumanza). Infine osservando lo
sviluppo vegetale, cominciarono a praticare con metodi empirici
l'agricoltura ed a stanziarsi stabilmente sul territorio, costruendo
villaggi. E con la crescita della popolazione questi villaggi furono
unificati, tramite processi sinecistici, in città. In questi processi ebbe
un ruolo principe la cultura, cioè la comunità di linguaggio e di religione,
oltre agli interessi economici. ed in alcuni casi l'origine razziale. Ciò
che ha costituito le società umane non è stata la scienza per ciò che essa è
attualmente, ma una serie di fattori culturali e di abilità pratiche (arti).
Comunque se vuoi farti un'idea di questi processi è sufficiente studiare le
origini di Roma o delle poleis greche.

Cyllenius
PaoloB
2007-01-16 13:13:22 UTC
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Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
<Ti spiacerebbe fare un esempio concreto ?
più concreto di così! Che facevano i primi gruppi sociali? cacciavano o
raccoglievano, nessuna scienza. Poi l'uomo imparò ad addomesticare gli
animali e nacque la pastorizia. I gruppi sociali prima nomadi, divennero
seminomadi (per via dell'esigenza della transumanza). Infine osservando lo
sviluppo vegetale, cominciarono a praticare con metodi empirici
l'agricoltura ed a stanziarsi stabilmente sul territorio, costruendo
villaggi. E con la crescita della popolazione questi villaggi furono
unificati, tramite processi sinecistici, in città. In questi processi ebbe
un ruolo principe la cultura, cioè la comunità di linguaggio e di religione,
oltre agli interessi economici. ed in alcuni casi l'origine razziale. Ciò
che ha costituito le società umane non è stata la scienza per ciò che essa è
attualmente, ma una serie di fattori culturali e di abilità pratiche (arti).
Comunque se vuoi farti un'idea di questi processi è sufficiente studiare le
origini di Roma o delle poleis greche.
Nel senso moderno fra i pastori non c'era nulla di paragonabile alla
cultura moderna.

Se parliamo di arti pratiche, stiamo parlando di scienza. La scienza
nasce e vive di esperienza, cioè di cose che si provano e si ripetono.

Comunque, parliamo pure di Roma e della polis greca.

PaoloB
Cyllenius
2007-01-17 07:22:57 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
<Ti spiacerebbe fare un esempio concreto ?
più concreto di così! Che facevano i primi gruppi sociali? cacciavano o
raccoglievano, nessuna scienza. Poi l'uomo imparò ad addomesticare gli
animali e nacque la pastorizia. I gruppi sociali prima nomadi, divennero
seminomadi (per via dell'esigenza della transumanza). Infine osservando lo
sviluppo vegetale, cominciarono a praticare con metodi empirici
l'agricoltura ed a stanziarsi stabilmente sul territorio, costruendo
villaggi. E con la crescita della popolazione questi villaggi furono
unificati, tramite processi sinecistici, in città. In questi processi ebbe
un ruolo principe la cultura, cioè la comunità di linguaggio e di religione,
oltre agli interessi economici. ed in alcuni casi l'origine razziale. Ciò
che ha costituito le società umane non è stata la scienza per ciò che essa è
attualmente, ma una serie di fattori culturali e di abilità pratiche (arti).
Comunque se vuoi farti un'idea di questi processi è sufficiente studiare le
origini di Roma o delle poleis greche.
<Nel senso moderno fra i pastori non c'era nulla di paragonabile alla
<cultura moderna.

<Se parliamo di arti pratiche, stiamo parlando di scienza. La scienza
<nasce e vive di esperienza, cioè di cose che si provano e si ripetono.


Quando parliamo di arti pratiche parliamo di un sacco di cose che non sono
scienza e non sono nemmeno ripetibili. Prendiamo ad es. l'arte della
ceramica, conosciuta già da millenni e tuttoggi praticata sia in modo
artigianale che in modo scientifico cioè non a mano. Se un vasaio crea un
vaso di ceramica con le sue mani, tra X manufatti che riproducono lo stesso
soggetto ci saranno sempre delle differenze più o meno evidenti. Viceversa
se lo stesso vaso viene fabbricato in serie usando degli stampi, tutti i
vasi creati risulteranno almeno esteriormente uguali e senza difetti. Ciò
che è ripetibile non è arte, e nemmeno arte pratica.

Cyllenius
PaoloB
2007-01-17 16:12:44 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
<non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
<sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
<con quella scient.
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro, il muratore, lo scultore, il falegname, l'agricoltore, il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
<Ti spiacerebbe fare un esempio concreto ?
più concreto di così! Che facevano i primi gruppi sociali? cacciavano o
raccoglievano, nessuna scienza. Poi l'uomo imparò ad addomesticare gli
animali e nacque la pastorizia. I gruppi sociali prima nomadi, divennero
seminomadi (per via dell'esigenza della transumanza). Infine osservando lo
sviluppo vegetale, cominciarono a praticare con metodi empirici
l'agricoltura ed a stanziarsi stabilmente sul territorio, costruendo
villaggi. E con la crescita della popolazione questi villaggi furono
unificati, tramite processi sinecistici, in città. In questi processi ebbe
un ruolo principe la cultura, cioè la comunità di linguaggio e di religione,
oltre agli interessi economici. ed in alcuni casi l'origine razziale. Ciò
che ha costituito le società umane non è stata la scienza per ciò che essa è
attualmente, ma una serie di fattori culturali e di abilità pratiche (arti).
Comunque se vuoi farti un'idea di questi processi è sufficiente studiare le
origini di Roma o delle poleis greche.
<Nel senso moderno fra i pastori non c'era nulla di paragonabile alla
<cultura moderna.
<Se parliamo di arti pratiche, stiamo parlando di scienza. La scienza
<nasce e vive di esperienza, cioè di cose che si provano e si ripetono.
Quando parliamo di arti pratiche parliamo di un sacco di cose che non sono
scienza e non sono nemmeno ripetibili.
Falso. E' proprio di chi vive di quell'arte comprendere come rendere
ripetibile la propria arte.
Post by Cyllenius
Prendiamo ad es. l'arte della
ceramica, conosciuta già da millenni e tuttoggi praticata sia in modo
artigianale che in modo scientifico cioè non a mano.
Vorrai forse dire "in modo industriale". L'artigiano della ceramica
aveva un bagaglio raffinatissimo di conoscenze pratiche, che gli
permettevano di riprodurre esattamente l'effetto che volevano.

Secondo te il ceramista impastava la creta, metteva il tutto in forno e
poi incrociava le dita sperando che il vaso uscisse bene ? Secondo te
non studiava gli impasti, le argille migliori, i tempi di cottura, i
metodi per ottenere i migliori effetti ?

E come lo faceva ? Tramite esperimenti...
Post by Cyllenius
Se un vasaio crea un
vaso di ceramica con le sue mani, tra X manufatti che riproducono lo stesso
soggetto ci saranno sempre delle differenze più o meno evidenti. Viceversa
se lo stesso vaso viene fabbricato in serie usando degli stampi, tutti i
vasi creati risulteranno almeno esteriormente uguali e senza difetti.
Falso. Si vede che

a) non hai mai visto come funziona una fabbrica;

b) non sai come operavano gli artisti del passato.

Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
Post by Cyllenius
Ciò
che è ripetibile non è arte, e nemmeno arte pratica.
Te non hai mai parlato con un artigiano o con uno scienziato. La
scienza NASCE e VIVE della pratica.

PaoloB
Peltio
2007-01-17 16:24:20 UTC
Permalink
Il giorno 17-01-07 alle ore 17.12.44, l'imputato PaoloB rilascio', di
fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by PaoloB
Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
Non si finisce mai di imparare.
Questa cosa un po' mi sconvolge. C'è qualche riferimento in rete cui
attingere qualche informazione in più?

saluti e grazie,
Peltio
--
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montagna di brevetti americani, ordinati per categoria. Annuncio
sponsorizzato dalla LIPSISC (Lega Internettiana per la Protezione dei
Siti di Interesse Scientifico Conoscitivo). Aut. Min. rich.
PaoloB
2007-01-17 16:34:28 UTC
Permalink
Post by Peltio
Il giorno 17-01-07 alle ore 17.12.44, l'imputato PaoloB rilascio', di
fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by PaoloB
Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
Non si finisce mai di imparare.
Questa cosa un po' mi sconvolge. C'è qualche riferimento in rete cui
attingere qualche informazione in più?
La cosa la lessi quando mia moglie stava facendo la tesi di archeologia
greca.

Vediamo un po':

http://library.thinkquest.org/23492/data/marble.htm

per incominciare.

Gli articoli non me li ricordo. Magari stasera riguardo la tesi di mia
moglie e te li dico....

Ciao

PaoloB
Mk
2007-01-17 17:23:19 UTC
Permalink
Post by PaoloB
Post by Peltio
Il giorno 17-01-07 alle ore 17.12.44, l'imputato PaoloB rilascio', di
fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by PaoloB
Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
Non si finisce mai di imparare.
Questa cosa un po' mi sconvolge. C'è qualche riferimento in rete cui
attingere qualche informazione in più?
La cosa la lessi quando mia moglie stava facendo la tesi di archeologia
greca.
http://library.thinkquest.org/23492/data/marble.htm
per incominciare.
wow! mi associo a Peltio: non si finisce mai d'imparare.
Post by PaoloB
Gli articoli non me li ricordo. Magari stasera riguardo la tesi di mia
moglie e te li dico....
grazie anche da parte mia, quando trovi il tempo.

cia',
Mk
PaoloB
2007-01-18 07:57:14 UTC
Permalink
Post by Mk
Post by PaoloB
Post by Peltio
Il giorno 17-01-07 alle ore 17.12.44, l'imputato PaoloB rilascio', di
fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by PaoloB
Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
Non si finisce mai di imparare.
Questa cosa un po' mi sconvolge. C'è qualche riferimento in rete cui
attingere qualche informazione in più?
La cosa la lessi quando mia moglie stava facendo la tesi di archeologia
greca.
http://library.thinkquest.org/23492/data/marble.htm
per incominciare.
wow! mi associo a Peltio: non si finisce mai d'imparare.
Post by PaoloB
Gli articoli non me li ricordo. Magari stasera riguardo la tesi di mia
moglie e te li dico....
grazie anche da parte mia, quando trovi il tempo.
Ok. L'articolo a cui facevo riferimento è questo:

G.M.A.Richter, "How were the Roman Copies of Greek Portraits made?" RM,
69 (1962) 52-8.

Non mi ricordo assolutamente cose sia RM come abbreviazione, ma se vai
a una biblioteca di Archeologia ti sanno sicuramente indirizzare. In
generale, a quello che ricordo, la Richter ha lavorato moltissimo
sull'argomento delle copie.

PaoloB
Antonio toto Fanelli
2007-01-17 17:50:12 UTC
Permalink
Post by PaoloB
Secondo te il ceramista impastava la creta, metteva il tutto in forno e
poi incrociava le dita sperando che il vaso uscisse bene ? Secondo te
non studiava gli impasti, le argille migliori, i tempi di cottura, i
metodi per ottenere i migliori effetti ?
soprattutto, se aveva abbastanza successo, non aveva l'apprendista che
impastava la creta, quello che la modellava, quello che preparava i
colori eccetera?

Non sarà stata una divisione tayloristica del lavoro, ma certo non era
l'artista/artigiano che faceva tutto da solo.
__

Cordy: " You can bet if someone ordered a male body part for religious sacrifice
the world would be atheist (snaps her fingers) like that."
Cyllenius
2007-01-17 18:52:31 UTC
Permalink
Post by Antonio toto Fanelli
Post by PaoloB
Secondo te il ceramista impastava la creta, metteva il tutto in forno e
poi incrociava le dita sperando che il vaso uscisse bene ? Secondo te
non studiava gli impasti, le argille migliori, i tempi di cottura, i
metodi per ottenere i migliori effetti ?
soprattutto, se aveva abbastanza successo, non aveva l'apprendista che
impastava la creta, quello che la modellava, quello che preparava i
colori eccetera?
Non sarà stata una divisione tayloristica del lavoro, ma certo non era
l'artista/artigiano che faceva tutto da solo.
teneva dei ragazzi a bottega, cioè degli apprendisti, ma credete che i
migliori clienti li lasciasse servire da apprendisti?

Cyllenius
Albion of Avalon
2007-01-18 08:03:43 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
teneva dei ragazzi a bottega, cioè degli apprendisti, ma credete che i
migliori clienti li lasciasse servire da apprendisti?
Cimabue.
--
In matters of style, swim with the current; in matters of principle,
stand like a rock. -- Thomas Jefferson
Aymar
2007-01-18 08:43:27 UTC
Permalink
On Thu, 18 Jan 2007 09:03:43 +0100, Albion of Avalon wrote:

Scusa l'intrusione Albion...
Mi si fa giustamente notare dai piani alti della cultura umanistica
superiore, che il titolo di questo thread è un serio attentato alla
sopravvivenza del congiuntivitico.
--
Aymar e gli impacchi di camomilla
Cyllenius
2007-01-17 18:52:12 UTC
Permalink
"PaoloB" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:***@s34g2000cwa.googlegroups.com...

Cyllenius ha scritto:

cut
Post by Cyllenius
<Se parliamo di arti pratiche, stiamo parlando di scienza. La scienza
<nasce e vive di esperienza, cioè di cose che si provano e si ripetono.
Quando parliamo di arti pratiche parliamo di un sacco di cose che non sono
scienza e non sono nemmeno ripetibili.
<Falso. E' proprio di chi vive di quell'arte comprendere come rendere
<ripetibile la propria arte.

ma quale "ripetibile". Se l'artista facesse copie sarebbe un copista, non
un'artista, e la copia di un'opera d'arte non vale certo quanto l'originale.
Post by Cyllenius
Prendiamo ad es. l'arte della
ceramica, conosciuta già da millenni e tuttoggi praticata sia in modo
artigianale che in modo scientifico cioè non a mano.
<Vorrai forse dire "in modo industriale". L'artigiano della ceramica
<aveva un bagaglio raffinatissimo di conoscenze pratiche, che gli
<permettevano di riprodurre esattamente l'effetto che volevano.

<Secondo te il ceramista impastava la creta, metteva il tutto in forno e
<poi incrociava le dita sperando che il vaso uscisse bene ? Secondo te
<non studiava gli impasti, le argille migliori, i tempi di cottura, i
<metodi per ottenere i migliori effetti ?

<E come lo faceva ? Tramite esperimenti...

ma grazie, io parlavavo delle rifiniture della ceramica, della forma
impressa ai vasi e delle decorazioni pittoriche a mano. Se tu prendi una
serie di piastrelle di ceramica fatte a mano ti rendi conto della differenza
che esiste con quelle fatte con metodo industriale, e non solo dal prezzo
che per le prime è molto più alto.
Post by Cyllenius
Se un vasaio crea un
vaso di ceramica con le sue mani, tra X manufatti che riproducono lo stesso
soggetto ci saranno sempre delle differenze più o meno evidenti. Viceversa
se lo stesso vaso viene fabbricato in serie usando degli stampi, tutti i
vasi creati risulteranno almeno esteriormente uguali e senza difetti.
<Falso. Si vede che

<a) non hai mai visto come funziona una fabbrica;

<b) non sai come operavano gli artisti del passato.

<Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
<romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
<marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
<SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.

ed infatti erano copie, non molto fedeli agli originali che erano collocati
in spazi sacri e quindi inamovibili (ma questa storia dei pantografi
tridimensionali non l'avevo mai sentita).
Post by Cyllenius
Ciò
che è ripetibile non è arte, e nemmeno arte pratica.
<Te non hai mai parlato con un artigiano o con uno scienziato.

allora io non esisto, considerato che di molte figure di artigiani tuttoggi
non possiamo fare a meno

<La scienza NASCE e VIVE della pratica.

allora perché gli scettici non si mettono a fare pratica di astrologia,
invece di criticarla senza conoscerla nemmeno alla lontana?

Cyllenius
PaoloB
2007-01-18 08:19:46 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
cut
Post by Cyllenius
<Se parliamo di arti pratiche, stiamo parlando di scienza. La scienza
<nasce e vive di esperienza, cioè di cose che si provano e si ripetono.
Quando parliamo di arti pratiche parliamo di un sacco di cose che non sono
scienza e non sono nemmeno ripetibili.
<Falso. E' proprio di chi vive di quell'arte comprendere come rendere
<ripetibile la propria arte.
ma quale "ripetibile". Se l'artista facesse copie sarebbe un copista, non
un'artista, e la copia di un'opera d'arte non vale certo quanto l'originale.
Dal che si vede che tu conosci ben poco il mondo dell'arte in generale.

Qualsiasi artista del passato (Fidia o Prassitele, Michelangelo o
Leonardo) si basava su un insieme di tecniche estremamente complesse,
frutto di anni di perfezionamento e di messa a punto.

L'affresco, per esempio richiedono un'abilità tecnica straordinaria:
bisogna conoscere il tipo di muro, l'umidità, la rapidità con cui si
asciuga il colore. Eccetera eccetera eccetera. Tutti questi artisti
avevano capacità tecniche straordinarie, proprio perchè GRAZIE ad
esse non erano limitati dai mezzi tecnici nella loro volontà di
espressione.

Moltissimi hanno lasciato TRATTATI sulla loro opera, a indicare proprio
l'interesse ad affinare le tecniche artistiche. Celebre è, ad esempio,
il Canone di Policleto, proprio ad indicare una perfetta armonia fra
arte, matematica e tecnica.
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
Prendiamo ad es. l'arte della
ceramica, conosciuta già da millenni e tuttoggi praticata sia in modo
artigianale che in modo scientifico cioè non a mano.
<Vorrai forse dire "in modo industriale". L'artigiano della ceramica
<aveva un bagaglio raffinatissimo di conoscenze pratiche, che gli
<permettevano di riprodurre esattamente l'effetto che volevano.
<Secondo te il ceramista impastava la creta, metteva il tutto in forno e
<poi incrociava le dita sperando che il vaso uscisse bene ? Secondo te
<non studiava gli impasti, le argille migliori, i tempi di cottura, i
<metodi per ottenere i migliori effetti ?
<E come lo faceva ? Tramite esperimenti...
ma grazie, io parlavavo delle rifiniture della ceramica, della forma
impressa ai vasi e delle decorazioni pittoriche a mano. Se tu prendi una
serie di piastrelle di ceramica fatte a mano ti rendi conto della differenza
che esiste con quelle fatte con metodo industriale, e non solo dal prezzo
che per le prime è molto più alto.
Dipende dalla qualità della produzione. Per esempio, la Olivetti era
famosa per avere un livello straordinario di cura nella produzione dei
suoi pezzi.

E comunque, COME gli artisti ottengono gli effetti di cui hanno bisogno
? Cavolo, parla con uno storico della pittura e fatti spiegare le
differenze fra l'acquerello, la cera, la pittura ad olio, l'affresco e
tutte le altre tecniche che esistono.
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
Se un vasaio crea un
vaso di ceramica con le sue mani, tra X manufatti che riproducono lo stesso
soggetto ci saranno sempre delle differenze più o meno evidenti. Viceversa
se lo stesso vaso viene fabbricato in serie usando degli stampi, tutti i
vasi creati risulteranno almeno esteriormente uguali e senza difetti.
<Falso. Si vede che
<a) non hai mai visto come funziona una fabbrica;
<b) non sai come operavano gli artisti del passato.
<Per esempio, dovresti sapere che la maggior parte delle statue greche e
<romane che possediamo (in realtà la quasi totalità) sono copie in
<marmo effettuate durante il periodo romano. E che venivano prodotte IN
<SERIE tramite l'uso di pantografi tridimensionali.
ed infatti erano copie, non molto fedeli agli originali che erano collocati
in spazi sacri e quindi inamovibili (ma questa storia dei pantografi
tridimensionali non l'avevo mai sentita).
Vedi riferimento. Ma la tecnica era usata anche per altre cose.
Banalmente, secondo te, le statue crisoelefantine del Partenone come le
avevano fatte ? Non avevano usato modelli e riproduzione in scala ?
Post by Cyllenius
Post by Cyllenius
Ciò
che è ripetibile non è arte, e nemmeno arte pratica.
<Te non hai mai parlato con un artigiano o con uno scienziato.
allora io non esisto, considerato che di molte figure di artigiani tuttoggi
non possiamo fare a meno
<La scienza NASCE e VIVE della pratica.
allora perché gli scettici non si mettono a fare pratica di astrologia,
invece di criticarla senza conoscerla nemmeno alla lontana?
Fanno di meglio! Chiedono agli esperti di astrologia di dare una
dimostrazione pratica delle loro capacità.

Con i risultati noti...

PaoloB
Albion of Avalon
2007-01-16 08:28:34 UTC
Permalink
Post by Cyllenius
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro,
Scienza allo stato puro.
Post by Cyllenius
il muratore,
Nessuna conoscenza scientifica?
Post by Cyllenius
lo scultore, il falegname, l'agricoltore,
L'agricoltore...
Quello che ha inventato il calendario, la matematica e l'astronomia.
Post by Cyllenius
il pescatore,
il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani, operai, e nessuna
di scienziati nel senso moderno della parola.
L'ignoranza allo stato puro.
Post by Cyllenius
Per tenere insieme una società
non ci vuole l'Uhu, ma bisogna conoscere i problemi nascenti dal vivere
associato, riflettere sulla natura umana e prevenire i danni che gli istinti
autodistruttivi che essa alberga potrebbero causare. In tutto questo la
scienza moderna non ha dato alcun contributo.
Fammi ridere e dimmi cosa c'è di differente fra un fabbro sumero che
cercava migliori metodi per ottenere il bronzo ed un moderno fisico che
studia la metallurgia per la Tata o la Daewoo.
--
In matters of style, swim with the current; in matters of principle,
stand like a rock. -- Thomas Jefferson
Cyllenius
2007-01-16 12:32:23 UTC
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Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro,
Scienza allo stato puro.
balle. I fabbri esistono ancora oggi e tutto sono meno che degli scienziati.
Per fare il fabbro occorre una buona costituzione fisica, una certa vena
artistica (per imprimere forma ai metalli) ed un periodo di apprendistato da
un altro fabbro. La scienza non c'entra niente.
Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
il muratore,
Nessuna conoscenza scientifica?
dimmene una se la conosci. I muratori esistono da tempi immemorabili, ed a
meno di non voler retrodatare la nascita della scienza moderna di parecchie
decine di migliaia d'anni, l'arte muratoria non nasce come una scienza e
tuttora non lo è.
Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
lo scultore, il falegname, l'agricoltore,
L'agricoltore...
Quello che ha inventato il calendario, la matematica e l'astronomia.
e dimostrami che per fare il contadino si debba avere una laurea in agraria.
Gli uomini fanno gli agricoltori dai tempi di Caino ed Abele e tuttoggi vi
sono agricoltori che coltivano la terra senza nulla saperne o volerne sapere
delle schifezze che la scienza moderna ha creato per rendere più abbondanti
i raccolti.
Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
il pescatore, il sarto ecc.ecc. sono tutte figure di artisti, artigiani,
operai, e nessuna di scienziati nel senso moderno della parola.
L'ignoranza allo stato puro.
siete tutti così voi, eh? distorcete come volete le cose che gli altri
dicono. Gli scientisti affermano che solo la scienza moderna è depositaria
di conoscenze certe, e che quindi solo questa si può pronunciare su una
quantità enorme di argomenti che invece non la riguardano e non dovrebbero
riguardarli. Invece io ti sto dimostrando come l'esperienza pratica della
vita possa essere oggetto di conoscenza e di insegnamento pur non essendo
una conoscenza esatta come quella che pensa o crede di essere la scienza
moderna. Tutte le arti si apprendono empiricamente, attraverso l'esperienza,
e richiedono spiccate attitudini individuali e maestria. Viceversa le
scienze moderne si apprendono moltissimo dai libri, concernono argomenti
astratti e richiedono un enorme uso di macchine che non bisognano di abilità
manuali e psichiche.
Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
Per tenere insieme una società non ci vuole l'Uhu, ma bisogna conoscere i
problemi nascenti dal vivere associato, riflettere sulla natura umana e
prevenire i danni che gli istinti autodistruttivi che essa alberga
potrebbero causare. In tutto questo la scienza moderna non ha dato alcun
contributo.
Fammi ridere e dimmi cosa c'è di differente fra un fabbro sumero che
cercava migliori metodi per ottenere il bronzo ed un moderno fisico che
studia la metallurgia per la Tata o la Daewoo.
c'è di diverso che il fabbro sumero considerava sacri i metalli (i primi
oggetti di metallo erano costituiti da metalli di origine meteorica, quindi
provenienti dal cielo che era considerato sede degli dèi), li lavorava con
le sue mani e così facendo riteneva di compiere un rito sacro, di
ripercorrere il processo col quale la divinità aveva forgiato il mondo.
Occorreva un'iniziazione di mestiere per svolgere questa professione che per
gli antichi aveva un carattere magico (basti pensare che dei fabbri, i
Ciclopi, costruivano le folgori di Zeus per i Greci) e quindi non era per
tutti. Viceversa oggi il fisico che lavora alla Daewoo non ha mai visto la
fucina di un fabbro tradizionale nemmeno da lontano, non ha mai lavorato il
metallo con le sue mani nè in fabbrica nè altrove, ha acquisito il suo
sapere in un'Università dove esso è alla portata di chiunque possa pagare,
si serve di macchine per compiere il suo lavoro e quest'ultimo è ormai privo
della capacità di essere uno strumento di elevazione spirituale e di
crescita culturale per la perdita del "sacro" che era invece un connotato
fondamentale della pratica metallurgica (vedi su questi argomenti Mircea
Eliade "Arti del metallo e alchimia" Bollati Boringhieri, 1980).
Post by Albion of Avalon
--
In matters of style, swim with the current; in matters of principle, stand
like a rock. -- Thomas Jefferson
Cyllenius
Peltio
2007-01-16 13:20:15 UTC
Permalink
Il giorno 16-01-07 alle ore 13.32.23, l'imputato Cyllenius rilascio',
di fronte ai testimoni di it.discussioni.misteri, le seguenti
compromettenti dichiarazioni prontamente archiviate con numero di
Post by Cyllenius
Post by Albion of Avalon
Post by Cyllenius
viceversa la civiltà umana è nata con le arti, non con le scienze. Il
fabbro,
Scienza allo stato puro.
balle. I fabbri esistono ancora oggi e tutto sono meno che degli scienziati.
Per fare il fabbro occorre una buona costituzione fisica, una certa vena
artistica (per imprimere forma ai metalli) ed un periodo di apprendistato da
un altro fabbro. La scienza non c'entra niente.
Durante il periodo di apprendistato infatti si studia l'arte del
rinasciamento.
Presumo che a te termini come forgiatura, cementazione, rinvenimento
facciano pensare a canzonette.
Toh, fatti una cultura:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acciaio

Per il resto ti lascio spolpare da Albion.
--
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zano®
2007-01-16 21:04:23 UTC
Permalink
Post by Peltio
Post by Cyllenius
Per fare il fabbro occorre una buona costituzione fisica, una certa vena
artistica (per imprimere forma ai metalli) ed un periodo di
apprendistato da
un altro fabbro. La scienza non c'entra niente.
Durante il periodo di apprendistato infatti si studia l'arte del
rinasciamento.
Presumo che a te termini come forgiatura, cementazione, rinvenimento
facciano pensare a canzonette.
Mah... che dire...
Si incarta nella sua cacchetta e si ostina nel rimestarla.
Non è uno scienziato.
--
Esti Qatzi
http://zelohim.it upd 15.01.07 ubuntu user #4898

One thing the Pope must apologize for is playing the "infallibility
card" every time one of his words is challenged in Scrabble
skywalker
2007-01-16 08:15:22 UTC
Permalink
Post by ùlìssè
non certo io, forse solo Cyllenius, anche perchè storicamente mi
sembra che l'evol. uman. di una civiltà è sempre andata di pari passo
con quella scient.
Non credo si possa parlare di superiore o inferiore in generale, al
limite
di maggiore o minore utilita` in determinati contesti; e` ovvio che al
fine
del progresso tecnologico la cultura scentifica e` di utilita`
maggiore, pero`
non credo che una civilta` evoluta possa prescindere da nessuno dei due
tipi di cultura.

sky
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