Post by Paolo[cut]
Post by L=========================
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IP: ci sia Dio
Tesi: è necessariamente unico.
Supponiamo -ip.2: per assurdo- che vi siano 2 entità onnipotenti
(attributo base di Dio).
Ma Paggio ti aveva anche fatto notare, giustamente, che dio potrebbe non
essere onnipotente.
Se non dimostri che dio e' onnipotente *tutto* il resto della
dimostrazione crolla su se stessa come un castello di carte.
L:
Per la verità, Paggio diceva:
++
cit-1 on
++
Subject:
Re: E se dio non esistesse?[crosscorrelazione unicità &
esistenza(x i matematici)]
Date:
Thu, 02 Aug 2007 12:42:59 -0000
From:
Paggio <***@gmail.com>
Organization:
http://groups.google.com
Newsgroups:
it.cultura.ateismo, it.cultura.filosofia,
it.cultura.religioni
References:
1 , 2
[...]
Tu assumi come assioma che Dio sia onnipotente, cosa che potrebbe non
essere,
***ma accettando pure questo***
la tua dimostrazione non e' cmq
valida.
[...]
++
cit-1 off
++
Quindi, sono stato attinente ad un impianto fondativo.
Perché un impianto fondativo, nella teoria dei modelli, è ciò che è ->
per poiesi.
Nelle ipotesi di fondazione -accolte anche da Paggio- vi era l'ipotesi
di onnipotenza.
L'amico Paggio, poi non troverà argomenti per ribattere alla mia ultima
spiegazione in cui affermavo:
++
cit-2 ON
++
Subject:
Re: E se dio non esistesse?[more info: logica]
Date:
Fri, 03 Aug 2007 06:36:46 GMT
From:
L <***@yahoo.it>
Organization:
[Infostrada]
Newsgroups:
it.cultura.ateismo, it.cultura.filosofia,
it.cultura.religioni
References:
1 , 2 , 3 , 4 , 5
[...]
Sul fatto di cosa si intenda per onnipotenza mi soffermerei un attimo:
Onnipotenza è avere ogni potenza possibile, ma non su un piano
ipotetico, ma che afferisca a ciò che possa esistere.
Se io dico:
ipotesi "a": Io sono la collezione di tutto ciò che esiste.
ipotesi "b": esiste una collezione maggiore di me, poiché io sono
onnipotente, quindi in grado di generare una potenza maggiore della mia
stessa potenza.
Ho detto un impianto fondativo incoerente.
Nella "b" infatti sto supponendo la negazione della "a", che invece
dovrebbe essere esplicitata in senso positivo, e non in senso negativo.
Esternalizzare fuori di Dio una potenza maggiore di Dio è -infatti-
negare che "Dio è", ossia racchiude "tutto ciò che è".
Si potrebbe obiettare che -allora- manca a Dio almeno una potenza:
quella di avere (o saper generare) un insieme a Dio "esterno".
Ma tale potenza è congetturabile solo su un "piano ipotetico" e non in
un piano afferente all'ESSERE o all'ESISTERE, ossia degli enti
ex-sistenti, ossia quegli enti che essendo, exsistono, ovvero si
manifestano, perché sono.
Quindi dichiarandosi Dio = ESSERE, (io sono colui che sono), vi è
coerenza tra la nominalistica delle caratteristiche di Dio e la
collezione di cui sarebbe costituito.
Possiamo dire che il "piano ipotetico" è allora esterno a Dio?
No. poiché il "piano ipotetico" è, ma solo sul piano ipotetico
(nell'essere), non fattuale(existere), quindi a Dio non manca nulla.
E questo caso -tra l'altro- mostra che l'ESSERE è un insieme maggiore
dell'esistere.
Ossia "ciò che è", è maggiore di ciò che si manifesta (existe)
(vedi etimo di ex-sistere, da ex sistere, levari da, apparire)
(rivedi Teorema dell'esistenza di "X", dove: Si può dimostrare che
"Omega è un sottoinsieme di X")
++
cit-2 OFF
++
Post by PaoloPost by LIn tal caso una (indifferentemente) delle due entità (dio) sarebbe
onnipotente, ma non racchiuderebbe in sè ogni potenza, visto che -per
ipotesi (ip.2)- vi sarebbe un'altra entità (dio) che gli è disgiunta.
La tesi Alogos1 è però autocontraddittoria, visto che dice "del potere
ogni potenza del singolo dio", ma -contemporaneamente- afferma che vi è
più almeno un altro dio disgiunto da sè, quindi su cui non ha il
completo controllo (o potenza).
[cut]
fuffa derivata da ipotesi illegittime.
Che ti sia noto:
Le ipotesi sono sempre LEGITTIME, ma potrebbero essere incoerenti
all'interno di un modello, o tra il modello e ciò che il modello si
propone di descrivere (per esempio la realtà).
Quindi, me ne dispiace, ma non hai l'abc dei concetti di teoria dei
modelli.
Detto in altro modo, in un impianto teoretico, date che siano delle
ipotesi di costruzione, la tesi va dimostrata nel mostrare che le
ipotesi e la tesi sono coerenti, cioé logiche, o anche che godono del
principio di causa ed effetto o anche del PDNC.
Non si può rifiutare -apriori- un ipotesi, magari per paura, per
emozione, se vogliamo rimanere sul piano della logica.
L'ipotesi va esaminata alla luce delle sue implicazioni sul contesto in
esame, e -al più- può essere dichiarata contraddittoria, incoerente,
etc. Ma non apoditticamente come tu fai. Ma in base ad un ragionamento
che lega la sua eventuale incoerenza con ciò a cui si riferisca.
Che poi del perché Dio dovrebbe godere della proprietà di omnipotenza
-visto da un punto di vista eziodinamico (aprioristicamente ad un
modello, in una ricerca pre-sintetica, quindi analitica) è una questione
premodellistica, direi di ideazione del modello e -volendo- possiamo
dedicarci qualche riflessione.
Ecco come ci arrivo io:
Se una pianta da delle mele, quella pianta ha "la potenza" di poter dare
mele, date certe ipotesi al contorno (o di Cauchy: per esempio avere
acqua a sufficienza, terra fertile, ossigeno, etc), ma non altre
potenze.
Se un'altra pianta da delle pere, quest'ultima pianta ha "la potenza" di
dare pere.
Aggiungiamone un'altra sola, per chiarezza:
Ipotesi di avere una pianta che dia delle albicocche.
Ora se io mi chiedessi quale delle 8 collezioni seguenti sia quella con
maggiore potenza:
c1=[pianta che da mele, pianta che da pere, pianta che da albicocche]
c2=[pianta che da mele, pianta che da pere]
c3=[pianta che da mele, pianta che da albicocche]
c4=[pianta che da pere, pianta che da albicocche]
c5=[pianta che da mele]
c6=[pianta che da pere]
c7=[pianta che da albicocche]
c8=[]
Dovresti convenire che la c1 è uguale, in questo modello, alla
collezione OM, ossia alla "collezione più estesa".
La collezione di tutte le collezioni, invece, dovrebbe dirsi Omega=[c1,
c2, c3, c4, c5, c6, c7, c8], in quanto non include solo la collezione
più estesa, ma anche tutte le possibili collezioni che anche fossero
partizioni della collezione più estesa, poiché non vi dovrebbe essere
alcuna (anche se minore) potenza ipotizzabile fuori di Omega.
Ora perché bisognerebbe considerare un ente, o una collezioni di enti ->
Dio?
Perché -storicamente- tale Nome è stato attribuito a "ciò che avesse la
potenza max".
Se difatti dicessi di adorare il *grande cocomero*, mi si potrebbe dire
che "tutto il cucuzzaro" è più grande del mio grande cocomero, e a tutto
il cucuzzaro, includente -per fondazione- anche il grande cocomero,
andrebbe reso onore e gloria ben maggiore visto che tutto il cucuzzaro è
ben di più di un singolo grande cocomero, a meno di non voler dare Nome
a tutto il cucuzzaro "Grande Cocomero"!
: - )
Ora -come forse saprai- la teoria dei sistemi ha un caso di singolarità:
"la collezione di tutte le collezioni".
Difatti, la "collezione di tutte le collezioni", (detta Omega), non può
essere dedotta da collezioni maggiori di se stessa, non essendovi
collezioni maggiori, per ipotesi di fondazione.
Ciò porta al fatto che i matematici dicono aversi -singolarmente a
Omega- il "collasso della modalità deduttiva" nel caso si volesse
"dedurre Omega".
Anche solo questa singolarità ce la dovrebbe dire lunga sulle
caratteristiche di Omega(*1) ..
: - )
Saluti e felicità,
L
P.S.
(*1)
A tale problematica, se ha letto bene i miei post precedenti in questo
3d, si può trovare soluzione tramite la tecnica detta del bottom-up.