Post by mnt-manLe attività aerobiche che permettono al nostro organismo di iniziare a
bruciare i grassi, devono essere svolte ad una ben determinata FC che non
sempre è "moderata"
Credo che tu stia facendo un po' di confusione, probabilmente perché
sei focalizzato sulla bicicletta e non sul normale metabolismo nelle
24h.
A riposo, purché non ci si trovi nella fase insulinica post-prandiale,
l'organismo è perfettamente in grado di utilizzare i grassi come
carburante. In quale percentuale, rispetto agli zuccheri, dipende
da soggetto a soggetto. Sicuramente il soggetto che brucia una
percentuale maggiore di grassi ha grandi vantaggi: ha più facilità
a smaltire l'adipe, ha la glicemia più stabile e più a lungo e quindi
non sarà soggetto né a cali di energia, né di concentrazione, né agli
improvvisi attacchi di fame fuori pasto che spesso portano ad
ingurgitare le peggiori schifezze.
Al contrario, chi brucia male i grassi ha esattamente gli svantaggi
opposti. Uno degli indicatori più attendibili della situazione di
un soggetto è il tasso di insulinemia a digiuno. Con troppa insulina
in circolo è difficile bruciare i grassi come si deve.
Ovviamente ci sono anche altre variabili che incidono: se i depositi
di glicogeno sono ben pieni (tanto il fegato quanto i muscoli) il
corpo utilizza il glucosio con una certa generosità. Man mano che il
glicogeno tende a scarseggiare, si comincia ad economizzare col
glucosio ed utilizzare i grassi più possibile.
Comunque non è vero, in assoluto, che a riposo, o al disotto di una
certa FC, non si brucino grassi.
Quello che è vero è che il "motore a grassi" fatica a salire
velocemente di giri. Per questo anche se a riposo i grassi forniscono
tranquillamente l'energia per "tenere il minimo", appena monti in bici
e cominci a pedalare essi non sono in grado da subito di far fronte a
questo sbalzo di richiesta energetica.
D'altronde anche il motore aerobico a carbo ci mette un po' ad andare
a regime, ed è una delle ragioni per cui prima di una certa attività
ci si "riscalda".
Il tempo che ci vuole per il motore a grassi a salire di giri dipende
molto dallo stato di allenamento del soggetto, ma anche dalla sua
efficienza di ossidazione di grassi, che può essere pesantemente
influenzata dalla dieta.
Poi, come saprai, c'è una potenza massima che il motore a grassi
riesce a fornire, oltre la quale (pur restando in regime aerobico)
aumentando l'intensità aumenta solo il consumo di carbo.
Il mito da sfatare è che non è vero che l'attività fisica serve per
bruciare il grasso, se l'obiettivo è dimagrire.
E' molto più efficace come strategia quella di mettere il corpo
nelle condizioni di preferire il consumo di grassi più a lungo
possibile durante la giornata.
L'attività fisica può aiutare moltissimo questo processo proprio
bruciando il glicogeno muscolare ed epatico. Coi depositi di glicogeno
parzialmente svuotati, il corpo brucerà grassi come una fornace.
(Ma se ti rimpinzi di carbo dopo ogni allenamento, l'effetto è
vanificato).
Per questo anche un'attività anaerobica, distribuita su tutti i
muscoli del corpo, può far dimagrire quanto e più di quella aerobica
moderata, se accompagnata dalla corretta dieta. Inoltre può essere
più opportuna per chi ha limiti pratici di tempo.
Una serie di esercici "full body" con dei pesi, che si possono fare
anche a casa in 40-45 minuti sono una soluzione ideale per chi non
ha (o non ha abbastanza spesso) il tempo per un'attività
"sufficientemente prolungata".
Questo sia detto con il massimo rispetto per le belle sgambate in
bici in mezzo alla natura... :-)
Xlater
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