Post by MarcunzFaccio ancora fatica a capire come possano ogni anno incrementare la
rosa senza vendere nessuno di importante.
Nessuno di importante??? E Lavezzi, Cavani e Higuain con chi giocavano?
Non sono stati venduti dopo ogni anno, ma dopo tre (cinque, nel caso
di Lavezzi, che però partì da sconosciuto) sì. La risposta, ovvia, è
che sono risultati tutti ottime plusvalenze quasi sempre reinvestite
bene. Una cosa non si può dire di De Laurentiis è che non stia attento
agli equilibri di bilancio, quasi mai è andato in rosso e quelle rare
volte lo è stato di non molto. Il problema, semmai, è quello di
trattenere a lungo i pezzi grossi (problema comune a tutte le squadre
non di altissimo livello, compresa la Roma), ma questa volta sembra che
sia riuscito a trattenere i più forti, anche senza avere autentici
fuoriclasse in rosa. Aggiungo, infine, il potere moltiplicatore di
Sarri, che ha raccolto elementi come Jorginho, Hamsik, Koulibaly,
Mertens e lo stesso Higuain e li ha fatti tornare o diventare elementi
molto più valutati.
Post by MarcunzQuesti rischiano di essere alla partenza più consolidati di noi.
Stavolta sembrerebbe di sì, rispetto alla stagione scorsa, ma alla fine
sarà sempre il campo a dire l'ultima parola, anzi, per me a
Castelvolturno aleggia fin troppo entusiasmo. Di sicuro lo spogliatoio
è molto unito e motivato, c'è chi ha addirittura rinunciato a una
settimana di ferie per essere subito in ritiro.
Post by MarcunzUn progetto economico/sportivo più equilibrato del nostro (ingaggi in
linea con i ricavi) o solo più modesto (a livello di extra calcio) che
quindi impegna meno il conto economico della società?
Chi mi aiuta a capire?
La prima di sicuro, anche se non capisco cosa intendi per extra calcio,
il presidente non fa mai il passo più lungo della gamba: se la stagione
ha portato buoni guadagni reinveste in cartellini o aumenti degli
ingaggi, altrimenti chiude la ormai famigerata "fisarmonica". I punti
deboli strutturali della sua gestione, oltre a una struttura societaria
troppo familistica, sono l'eccessiva dipendenza dagli introiti
Champions e televisivi e la pochezza di quelli da incassi da stadio,
merchandising, grossi sponsor e l'assenza di investimenti in strutture.
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"'O pallone è la più bella cosa per chi lavora e non si riposa" (Gino Ramaglia)