Discussione:
Come fanno le rinnovabili a contenere i costi del kWh: peak shaving.
(troppo vecchio per rispondere)
Aleph
2012-06-18 08:14:23 UTC
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Mao diceva che la rivoluzione non è un pranzo di gala.
E infatti la rivoluzione verde determinata dal boom delle rinnovabili sta
tagliando i coglioni ai monopolisti dell'energia (quest'estate ci sarà da
divertirsi):

http://qualenergia.it/articoli/20120503-boom-rinnovabili-e-il-prezzo-del-kwh-tocca-lo-zero

Aleph
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Franco
2012-06-18 09:49:36 UTC
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On 6/18/2012 10:14, Aleph wrote:
(quest'estate ci sarà da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)

http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Fatal_Error
2012-06-18 10:42:52 UTC
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Post by Aleph
(quest'estate ci sarà da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Oh, finalmente, grazie Franco!
fuzzy
2012-06-18 21:53:00 UTC
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Post by Fatal_Error
(quest'estate ci sar da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Oh, finalmente, grazie Franco!
se non fosse per i soliti oligarchi e sapientoni illuminati dal
nucleare, probabilmente il problema della smart grid lo avremmo già
messo in cantiere anni fa.
Il problema ancora una volta non sono le rinnovabili, ma chi rema
contro, frenando il riadeguamento non solo delle rete, ma anche della
mentalità.

se volevi dare una prova a favore delle rinnovabili ci sei riuscito
perfettamente: una intera cultura retriva e retrograda frena lo
sviluppo coerente della rete, per mancanza di visione del futuro e per
ottusità verso le rinnovabili.

fuzzy
andread
2012-06-19 05:55:46 UTC
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Post by fuzzy
Post by Fatal_Error
(quest'estate ci sar da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Oh, finalmente, grazie Franco!
se non fosse per i soliti oligarchi e sapientoni illuminati dal
nucleare, probabilmente il problema della smart grid lo avremmo già
messo in cantiere anni fa.
Il problema ancora una volta non sono le rinnovabili, ma chi rema
contro, frenando il riadeguamento non solo delle rete, ma anche della
mentalità.
se volevi dare una prova a favore delle rinnovabili ci sei riuscito
perfettamente: una intera cultura retriva e retrograda frena lo
sviluppo coerente della rete, per mancanza di visione del futuro e per
ottusità verso le rinnovabili.
fuzzy
Mi spieghi come risolvi il problema dell'impegno di potenza e della
continuità di fornitura necessari ad un paese manifatturiero come il
nostro ? La Germania che industrialmente é simile a noi lo ha detto e
la risposta é CARBONE !
La Francia, altra nazione con discreta vocazione manifatturiera,
viaggia a NUCLEARE.
Guarda caso gli unici paesi che hanno programmato seriamente l'impiego
massiccio di fonti alternative sono quelli ha scarsissima vocazione
manifatturiera e dal PIL fatto quasi totalmente da servizi......
Noi cosa facciamo ? Per soddisfare la libidine dei politically correct
chiudiamo le aziende e trasformiamo il paese sul modello greco ?

lsd
Aleph
2012-06-19 06:18:37 UTC
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andread ha scritto:

...
Post by andread
Post by fuzzy
se volevi dare una prova a favore delle rinnovabili ci sei riuscito
perfettamente: una intera cultura retriva e retrograda frena lo
sviluppo coerente della rete, per mancanza di visione del futuro e per
ottusità verso le rinnovabili.
fuzzy
Mi spieghi come risolvi il problema dell'impegno di potenza e della
continuità di fornitura necessari ad un paese manifatturiero come il
nostro?
L'energia elettrica fornita dalle fonti rinovabili pesa già oggi per oltre
il 30% del fabbsogno e nonostante la rete non ottimizzata non si è
verificato in questi anni neppure un black-out che sia uno.
Quindi per cortesia: meno ideologia e più fatti.
Post by andread
La Germania che industrialmente é simile a noi lo ha detto e
la risposta é CARBONE !
No, la Germania ha detto che la risposta è pv + eolico; il ricorso al
carbone non è strategico, serve soltanto nel medio termine per consentire
una transizione graduale al nuovo paradigma.
Post by andread
La Francia, altra nazione con discreta vocazione manifatturiera,
viaggia a NUCLEARE.
E infatti il loro "debito nucleare" (Tremonti) è spaventoso e si
accorgeranno nei prossimi 10 o 15 anni cosa significa.
Post by andread
Guarda caso gli unici paesi che hanno programmato seriamente l'impiego
massiccio di fonti alternative sono quelli ha scarsissima vocazione
manifatturiera e dal PIL fatto quasi totalmente da servizi...
Certo, come no: La Germania, il Giappone e anche, in buona parte, la Cina.
Post by andread
Noi cosa facciamo ? Per soddisfare la libidine dei politically correct
chiudiamo le aziende e trasformiamo il paese sul modello greco ?
A portare il Paese verso la Grecia ci sta già pensando Monti con la sua
sconclusionata squadra di banchieri modello Goldman-Sachs; quest'anno
saranno prodotti oltre 30.000 GWh di energia elettrica soltanto da eolico
e pv e questo fatto, che è la sconfessione provata delle teorie
sconquassate e interessate sulla necessità del nucleare e sulla presunta
inutilità delle fonti verdi, basta da solo a dimostrare in che direzione
sta andando il mondo della produzione di energia (con l'Italia che una
volta tanto fa da battistrada).

30.000 GWh sono oltre due centrali nucleari e mezzo del tipo di
Olkiluoto-3 (i bidoni che i francesi volevano, complice berlusconi,
rifilare all'Italia), ottenuti in appena 3 anni invece che in 15.

Saluti,
Aleph
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AleTV
2012-06-19 18:30:09 UTC
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Post by Aleph
30.000 GWh sono oltre due centrali nucleari e mezzo del tipo di
Olkiluoto-3 (i bidoni che i francesi volevano, complice berlusconi,
rifilare all'Italia), ottenuti in appena 3 anni invece che in 15.
Emerito, 4 GW di nucleare che producono 24/24 senza aver bisogno di nessuna
forma di backup (ergo hai 4 GW di pari fonti fossili che non devono produrre
NULLA a corredo) sono ben diversi da 20 GW di fonti intermittenti non
programmabili che quando ti lasciano un buco solo in parte programmabile
vicino a quei 20 GW c'hanno bisogno del resto della rete per venire in
soccorso a raccordare la domanda con la produzione.
Che minchia di paragoni fai?
E poi vieni a sparlare di mentalità vecchia e lobby varie, ma se manco sei
in grado di avere una visione di insieme, ma per piacere.
Aleph
2012-06-20 06:59:08 UTC
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Post by AleTV
Post by Aleph
30.000 GWh sono oltre due centrali nucleari e mezzo del tipo di
Olkiluoto-3 (i bidoni che i francesi volevano, complice berlusconi,
rifilare all'Italia), ottenuti in appena 3 anni invece che in 15.
Emerito, 4 GW di nucleare che producono 24/24 senza aver bisogno di nessuna
forma di backup (ergo hai 4 GW di pari fonti fossili che non devono produrre
NULLA a corredo)
Idealmente, il fattore produttivo di molte centrali nucleari è vicino allo
80% ed esistono tempi morti per la ricarica del combustibile e
manutenzioni varie.
Post by AleTV
sono ben diversi da 20 GW di fonti intermittenti non
programmabili che quando ti lasciano un buco solo in parte programmabile
vicino a quei 20 GW c'hanno bisogno del resto della rete per venire in
soccorso a raccordare la domanda con la produzione.
...

Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti deterministiche
laddove necessario.
Esistono modelli, sempre più sofistivcati, in grado di prevedere anche
l'andamento dell'eolico ora per ora (vedi il REE, ma anche Terna).
In ogni caso ciò che conta, alla fine, sono i GWh immessi in rete e le
stime 2012 sono quelle che ho riportato

Sicuramente c'è molto da fare per ottimizzare il processo e ottenere dalle
rinnovabili il massimo di quello che possono dare, ma come si suol dire
"Roma non è stata fatta in un giorno".

Ad ogni modo preparati per tempo per i dati di produzione di giugno e
luglio prossimi: non vorrei che ti prendesse un coccolone.

Aleph
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Raffaele Castagno
2012-06-20 08:36:05 UTC
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Post by Aleph
Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti deterministiche
laddove necessario.
Non sui picchi. La produzione istantanea può variare del 90% nel giro non di giorni, non di ore, ma di MINUTI.

Basta un temporale passeggero per azzerare o quasi la produzione fotovoltaica di un'intera area geografica, con conseguente necessità della rete di compensare _in pochi minuti_.

Il rischio è l'instabilità della rete e blackout a cascata.

Ad oggi non succede perchè il fotovoltaico è una frazione minima della produzione

Raffaele
Aleph
2012-06-20 09:27:08 UTC
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Post by Raffaele Castagno
Post by Aleph
Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti deterministiche
laddove necessario.
Non sui picchi. La produzione istantanea può variare del 90% nel giro non di
giorni, non di ore, ma di MINUTI.

In zone molto ristrette..., forse, ma la polverizzazione degli impianti
sul territorio rende il tuo scenario estremamente (ma estremamente)
improbabile.
Post by Raffaele Castagno
Basta un temporale passeggero per azzerare o quasi la produzione
fotovoltaica di un'intera area geografica, con conseguente necessità della
rete di compensare _in pochi minuti_.

I temporali sono fenomeni locali e, soprattutto, prevedibili con molte ore
di anticipo.
Post by Raffaele Castagno
Il rischio è l'instabilità della rete e blackout a cascata.
Il rischio, se ci si attrezza in maniera congrua, è perfettamente
gestibile,
tant'è vero che di black-out finora non ce ne sono stati.
Post by Raffaele Castagno
Ad oggi non succede perchè il fotovoltaico è una frazione minima della produzione
Falso.
In alcune ore della giornata il fotovoltaico (aspetta qualche giorno e ti
metto sotto il naso i dati a consuntivo di giugno) arriva a coprire il 30%
e più della richiesta istantanea complessiva di energia elettrica del
nostro Paese.
E questo senza creare armageddon di sorta.

Aleph
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Fatal_Error
2012-06-20 09:32:42 UTC
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Post by Raffaele Castagno
Post by Aleph
Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti
deterministiche
laddove necessario.
Non sui picchi. La produzione istantanea può variare del 90% nel giro non
di giorni, non di ore, ma di MINUTI.
Ovvio, perche' nella sua disinformazione strumentale Aleph omette di dire
che il "Wheter forecast" la maggior parte delle volte prevede "variabile",
"nubi sparse", "poco nuvoloso", "piogge e schiarite", ecc. ecc. con
variazioni anche sostanziali di ora in ora, che per quanto riguarda il
fotovoltaico non sono certo "deterministiche", visto cosa succede quando una
nuvola passa sui campi fotovoltaici.
Post by Raffaele Castagno
Basta un temporale passeggero per azzerare o quasi la produzione
fotovoltaica di un'intera area geografica, con conseguente necessità della
rete di compensare _in pochi minuti_.
Bastano le nuvolette, ma anche la foschia o la nebbia....
Post by Raffaele Castagno
Il rischio è l'instabilità della rete e blackout a cascata.
Non e' "un rischio", e' una certezza se non ci fossero sistemi di
regolazione!
Post by Raffaele Castagno
Ad oggi non succede perchè il fotovoltaico è una frazione minima della produzione
No, ad oggi non succede perche' per la maggior parte del tempo, tranne casi
particolari di previsioni meteo "certe" o quasi, Terna limita la quota
fotovoltaica alla quota minima prevista di continuita' di fornitura nel
periodo e si affida alle fonti tradizionali per avere energia "sicura",
*dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in eccesso, quando la produzione
fotovoltaica eccede quella quota. Ad esempio, se la previsione e' "poco
nuvoloso", questa quota e' circa del 70%, se poi a sorpresa splende il sole,
quel 30% in piu' viene buttato nel cesso, ovvero buona parte di
quell'energia viene dissipata sulla rete immettendo potenza reattiva, ovvero
diminuendo il fattore di potenza. Il problema ulteriore e' che questa
"energia persa", pur essendo effetto del fotovoltaico al 100%, in larga
parte e' proprio quella tradizionale, visto che i sistemi fotovoltaici non
sono manco in grado di fare questo se non in modo marginale. Ovvero, i
produttori tradizionali e tutti i consumatori italiani sono "cornuti e
mazziati", visto che l'energia fotovoltaica e' stata da loro gia' STRAPAGATA
con assurdi incentivi *prima* che venga prodotta.
Daniele Orlandi
2012-06-20 09:47:24 UTC
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Post by Fatal_Error
periodo e si affida alle fonti tradizionali per avere energia "sicura",
*dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in eccesso
LOL, lo fa colorando gli elettoni di verde se sono termici o rosso se sono
fotovoltaici?

Dai, spiega come fa a decidere di dissipare l'energia fotovoltaica :)
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Aleph
2012-06-20 10:01:59 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Post by Fatal_Error
periodo e si affida alle fonti tradizionali per avere energia "sicura",
*dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in eccesso
LOL, lo fa colorando gli elettoni di verde se sono termici o rosso se sono
fotovoltaici?
Dai, spiega come fa a decidere di dissipare l'energia fotovoltaica :)
E' matto come un cavallo (oltreché semianalfabeta su queste questioni): è
una perdita di tempo dargli spago.

Per quanto riguarda la mancata produzione di energia (e non la
dissipazione che è frutto dell'uso continuato di mescalina e lsd da parte
di f.e.) l'eolico ha perso 1600 GWh in tre anni, che non è poco e dà la
misura di quantop ci sia da lavorare per ottimizzare il sistema:

http://webmagazine.terna.it/default.aspx?tabid=4678&aid=3743594&modid=22309

http://webmagazine.terna.it/default.aspx?tabid=4678&aid=3743591&modid=22309

Aleph
--
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Fatal_Error
2012-06-20 10:19:04 UTC
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Post by Aleph
Post by Daniele Orlandi
Dai, spiega come fa a decidere di dissipare l'energia fotovoltaica :)
E' matto come un cavallo (oltreché semianalfabeta su queste questioni): è
una perdita di tempo dargli spago.
Purtroppo per te io non sono un vero analfabeta come te, ma sono del
mestiere e so benissimo *dimostrarle* le cose che dico! Ad esempio, pagina 5
di questo documento ufficiale Terna:
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=yyaPnenqbRA%3D&tabid=826&mid=2262

____________________________________
Il primo e più basso livello gerarchico è costituito dai "Regolatori
Automatici di Tensione" (RAT) dei generatori che, con il sistema di
eccitazione delle macchine sincrone, realizzano la "Regolazione Primaria di
Gruppo".

Il secondo livello gerarchico è costituito dagli apparati SART-Sistema
Automatico per la Regolazione della Tensione di centrale, che attuano la
GENERAZIONE DI POTENZA REATTIVA richiesta dai regolatori a livello
gerarchico superiore agendo sul riferimento dei regolatori di tensione dei
generatori (modalità di funzionamento RPRG). Tali apparati, oltre a lavorare
normalmente in teleregolazione, possono anche operare regolando in locale la
tensione della sbarra AT di centrale o di un nodo di rete limitrofo
("Regolazione Primaria di Centrale").

Il terzo livello gerarchico è costituito dai "Regolatori Regionali di
Tensione" (RRT), che agiscono sulla PRODUZIONE DI POTENZA REATTIVA delle
centrali controllate del secondo livello gerarchico, regolando le tensioni
di alcuni nodi di rete, denominati "nodi pilota", i quali, per le loro
caratteristiche di connessione, hanno una importante influenza sulle
tensioni di una vasta area della rete elettrica. Specificatamente, il RRT
elabora un segnale di livello di potenza reattiva che invia a ciascuna delle
centrali controllate presenti nell'area. I SART, opportunamente coordinati
dai regolatori regionali di tensione di area, realizzano complessivamente la
"Regolazione Secondaria delle Tensioni di Rete".

6.2 Il Regolatore Regionale di Tensione (RRT) Sulla base delle telemisure di
tensione dei suoi Nodi Pilota e dei riferimenti di tensione impostati, ogni
RRT produce, per ciascuna "area" controllata, un segnale di livello di
POTENZA REATTIVA che invia alle centrali dell'area (livello_q). Questo
segnale costituisce il riferimento dei SART installati nelle centrali
controllate di ciascuna area. I SART ATTUANO LA POTENZA REATTIVA RICHIESTA
da RRT attraverso i riferimenti dei regolatori di tensione (RAT ) dei
singoli generatori. A seguito di tale
azione ogni centrale FORNISCE UNA POTENZA REATTIVA proporzionale alla sua
potenza reattiva limite ed al segnale di riferimento (livello_q) ricevuto da
RRT.
_____________________________________
Daniele Orlandi
2012-06-20 11:07:33 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Il primo e più basso livello gerarchico è costituito dai "Regolatori
Automatici di Tensione" (RAT) dei generatori che, con il sistema di
eccitazione delle macchine sincrone, realizzano la "Regolazione Primaria
di Gruppo".
Non è quello che ti ho chiesto. Spiega cosa viene fatto _in pratica_ per
dissipare l'energia prodotta con il fotovoltaico.
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Fatal_Error
2012-06-20 10:06:19 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Post by Fatal_Error
periodo e si affida alle fonti tradizionali per avere energia "sicura",
*dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in eccesso
LOL, lo fa colorando gli elettoni di verde se sono termici o rosso se sono
fotovoltaici?
Dai, spiega come fa a decidere di dissipare l'energia fotovoltaica :)
Vedi che se ci ragioni alla fine qualcosa capisci? Infatti l'energia che
viene dissipata a causa del fotovoltaico e' in larga parte tradizionale,
visto che gli impianti fotovoltaici non hanno sistemi idonei di gestione e
non rispettano nessuna regola di sicurezza e di gestione della rete! Ma
quell'energia in piu' dissipata e' attribuibile al 100% al fotovoltaico,
quindi deve essere computata e scalata dalla produzione lorda fotovoltaica,
altrimenti, continuando con questa ipocrita disinformazione, arriveremo al
paradosso che per utilizzare 1 kWh di energia fotovoltaica dovremo
contemporaneamente dissipare 0,5 kWh di energia tradizionale.... Ma che
bell'affare!
Daniele Orlandi
2012-06-20 11:10:39 UTC
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fotovoltaica, altrimenti, continuando con questa ipocrita disinformazione,
arriveremo al paradosso che per utilizzare 1 kWh di energia fotovoltaica
dovremo contemporaneamente dissipare 0,5 kWh di energia tradizionale....
Cioè mi stai dicendo che se il fotovoltaico produce 20 GW di picco la rete
deve dissipare 10 GW? E dove li dissipa, sui cavi e nei trasformatori?

Secondo te i conduttori e i trasformatori sono in grado di dissipare 10 GW ?
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Fatal_Error
2012-06-20 13:12:20 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
fotovoltaica, altrimenti, continuando con questa ipocrita
disinformazione,
arriveremo al paradosso che per utilizzare 1 kWh di energia fotovoltaica
dovremo contemporaneamente dissipare 0,5 kWh di energia tradizionale....
Cioè mi stai dicendo che se il fotovoltaico produce 20 GW di picco la rete
deve dissipare 10 GW? E dove li dissipa, sui cavi e nei trasformatori?
Sai leggere? Oppure ora che hai letto da Terna *come* regolano la tensione
immettendo potenza reattiva (che tu dicevi impossibile: solo i carichi fanno
potenza reattiva...), ti stai arrampicando sugli specchi? "Continuando....
Arriveremo al paradosso", non vuol dire "dissipiamo 10 GW oggi", sono due
cose un pochino diverse, quando dissipiamo oggi per ora non lo sa nessuno,
ma manco nel 2011... Ma il problema della potenza in piu' dissipata non si
pone, visto che come ti ho *dimostrato* gia' nel 2009 dissipavamo sulla
rete, pur con la massima attenzione a minimizzare questa perdita, oltre
20.000 GWh/anno, quindi oltre 54 GWh al giorno DI MEDIA!
Daniele Orlandi
2012-06-20 13:38:16 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Sai leggere? Oppure ora che hai letto da Terna *come* regolano la tensione
immettendo potenza reattiva (che tu dicevi impossibile: solo i carichi
fanno potenza reattiva...)
Io non ho detto quello.

Non hai spiegato come immettendo potenza reattiva si possano dissipare GW di
energia nella rete.

Hai fatto un calcolo di quanta potenza reattiva ci vorrebbe?

Prendendo per buono (e non lo è) che la rete perde il 6% di quanto immesso
significa che per dissipare 10 GW di energia dovresti far muovere 160 GW di
potenza reattiva, cosa ben oltre la capacità dei trasformatori e degli
elettrodotti e dei generatori attualmente installati.

Quindi questa tua delusion per cui debba esistere un modo con cui si dissipa
l'energia fotovoltaica è semplicemente falsa, per quanto ciò ti sia
intollerabile.
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Fatal_Error
2012-06-20 23:18:04 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Post by Fatal_Error
Sai leggere? Oppure ora che hai letto da Terna *come* regolano la tensione
immettendo potenza reattiva (che tu dicevi impossibile: solo i carichi
fanno potenza reattiva...)
Hai fatto un calcolo di quanta potenza reattiva ci vorrebbe?
Si, ma dipende dal fattore di potenza!
Post by Daniele Orlandi
Prendendo per buono (e non lo è) che la rete perde il 6% di quanto immesso
Infatti non e' "buono", e' poco, visto che nel 2011 siamo sopra il 6,3%,
quanto sopra non lo sa ancora nessuno...

Ti accontenti di Wiki?
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasmissione_di_energia_elettrica
"La rete italiana, ha disperso -secondo TERNA- circa il 6,2% dell'energia
elettrica richiesta nel 2007 e il 6% nel 2008 Secondo la IEA (dati 2007),
tale valore è invece del 6.35%"
Beh, ti premetto che nel 2009 siamo arrivati al 6,4%...
Post by Daniele Orlandi
significa che per dissipare 10 GW di energia dovresti far muovere 160 GW di
potenza reattiva
Eh? Ma come l'hai calcolati questi 160 GW, mi fai vedere? Non avrai mica
fatto un proporzione con il 6% citato spero? Ma no, dai... LOL
Ti ricordo che la rete dissipa anche in corrente continua o con potenza
reattiva=zero, introdurre potenza reattiva vuol dire aumentare
artificiosamente la corrente che circola in rete e quindi la potenza
dissipata per effetto Joule che dipende da R*I^2, la resistenza resta
(quasi) la stessa, anche se in verita' scaldandosi i cavi aumenta anche
quella.
Franco
2012-06-21 08:35:44 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
introdurre potenza reattiva vuol dire aumentare
artificiosamente la corrente che circola in rete e quindi la potenza
dissipata per effetto Joule
Non funziona cosi`. Se sei ancora in contatto con qualche bravo
ingegnere elettrotecnico impiantista di quando lavoravi nel campo
dell'energia, fatti spiegare come funziona il sistema.

L'assorbimento di potenza reattiva capacitiva per regolare la tensione
serve a compensare la reattanza induttiva delle linee e del sistema di
distribuzione, che e` la causa piu` importante delle cadute di tensione.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fatal_Error
2012-06-21 12:02:26 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
introdurre potenza reattiva vuol dire aumentare
artificiosamente la corrente che circola in rete e quindi la potenza
dissipata per effetto Joule
Non funziona cosi`. Se sei ancora in contatto con qualche bravo ingegnere
elettrotecnico impiantista di quando lavoravi nel campo dell'energia,
fatti spiegare come funziona il sistema.
Non ne ho bisogno, ho ben chiaro come *funzionava* il sistema, ma oggi
abbiamo un problema nuovo, questo e' il punto! Un tempo dovevi solo rifasare
carichi sbilanciati in quanto avevi il pieno controllo dei generatori,
infatti parli di "assorbimento" di potenza reattiva, anche se non e'
formalmente corretto! Ma oggi abbiamo una moltitudine di generatori con
potenza NON modulabile, gli impianti fotovoltaici, e sistemi poco modulabili
(i generatori tradizionali) che non riescono a star dietro ai primi! Quindi
i sistemi di regolazione di tensione devono *immettere* potenza reattiva
sulla linea per compensare l'eccesso di potenza, altrimenti mi spieghi come
faresti? Semplifichiamo al massimo, hai un sistema del genere:

A-B-C-D-X-regolatore di tensione->carico
dove A,B,C,D sono generatori a *potenza rapidamente variabile*
(fotovoltaico) in modo imprevedibile e non modulabili, mentre X e' un
generatore tradizionale lentamente modulabile, il carico lo ipotizziamo
costante! Quando hai:
10,10,10,10,60 e carico circa 100, il regolatore di tensione dovra' in
pratica solo compensare la potenza reattiva introdotta dal carico, ma quando
improvvisamente hai:
10,20,10,20,60 e carico sempre 100, mi spieghi, in attesa che X diminuisca
in modo effettivo la potenza erogata agendo sulla portata della turbina,
cosa ne fai dei 20 (kW,MW,GW...) in piu'? Come fa il regolatore di tensione
a mantenere le tensioni costanti su tutti i nodi della rete in queste
condizioni? Te lo dice Terna nel report che ho linkato, viene *immessa*
potenza reattiva aumentando cosi' la corrente nella rete e dissipando di
fatto la potenza in eccesso per effetto Joule.
Daniele Orlandi
2012-06-21 13:09:11 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Non ne ho bisogno, ho ben chiaro come *funzionava* il sistema, ma oggi
abbiamo un problema nuovo, questo e' il punto! Un tempo dovevi solo
rifasare carichi sbilanciati in quanto avevi il pieno controllo dei
generatori, infatti parli di "assorbimento" di potenza reattiva, anche se
non e' formalmente corretto! Ma oggi abbiamo una moltitudine di generatori
con potenza NON modulabile, gli impianti fotovoltaici, e sistemi poco
modulabili (i generatori tradizionali) che non riescono a star dietro ai
primi! Quindi i sistemi di regolazione di tensione devono *immettere*
potenza reattiva sulla linea per compensare l'eccesso di potenza,
Ancora non hai capito che la regolazione della potenza utilizza come
feedback primario la *frequenza* di rete. La regolazione della tensione è
tutt'altra questione che non c'entra una fava.
Post by Fatal_Error
10,20,10,20,60 e carico sempre 100, mi spieghi, in attesa che X diminuisca
in modo effettivo la potenza erogata agendo sulla portata della turbina,
cosa ne fai dei 20 (kW,MW,GW...) in piu'?
La frequenza di rete salirà e mano a mano che sale verranno attuati una
serie di interventi via via più drastici, nelle centrali termiche, per
esempio:

- Inizialmente viene ridotta la potenza delle caldaie
- Poi vengono chiuse le valvole dei generatori e scaricato il vapore. In
questo modo i generatori fungono da volano e un po' stabilizzano la rete.
- Infine, come extrema ratio intervengono le interfacce di protezione che
staccano i generatori prima quelli statici, poi quelli delle macchine
rotanti.
Post by Fatal_Error
Come fa il regolatore di tensione a mantenere le tensioni costanti su
tutti i nodi della rete in queste condizioni?
Di nuovo, la tensione non c'entra una fava; la regolazione della potenza è
fatta con la frequenza.
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Franco
2012-06-21 14:46:26 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Di nuovo, la tensione non c'entra una fava; la regolazione della potenza è
fatta con la frequenza.
E quando si arriva a 50.3Hz i fotovoltaici si staccano tutti insieme,
nel giro di due secondi, e l'Italia sta al buio perche' neanche
l'idroelettrici riesce ad entrare in tempi cosi` brevi.

Un guaio del genere era gia` capitato in Germania qualche anno fa, perse
un paio di linee i generatori eolici in Spagna senza carico hanno
scombussolato mezza Europa con instabilita` e un po' di tempo dopo
stavano riparando una turbogas di Moncalieri che aveva avuto danni
dall'evento :(
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Aleph
2012-06-21 15:19:00 UTC
Permalink
Post by Franco
Di nuovo, la tensione non c'entra una fava; la regolazione della potenza è
fatta con la frequenza.
E quando si arriva a 50.3Hz i fotovoltaici si staccano tutti insieme,
nel giro di due secondi, e l'Italia sta al buio perche' neanche
l'idroelettrico riesce ad entrare in tempi cosi` brevi.
...

In uno dei due link che hai postato è detto chiaramente che i limiti di
frequenza attualmente adottati in Italia sono troppo stretti e questo non
dipende ovviamente dalla natura intrinceca del pv.
E comunque di black-out in Italia ce ne sono stati diversi (anche negli
ultimi anni) ma mai, sinora, causa pv.

Il punto è che la rete deve essere modificata per integrare appieno le
nuove mosalità produttive.
E' un lavoro che si può fare (nopn si tratta di attività lunari) e Terna
mi par che lo stia facendo.
E intanto, oggi 21/6/2012, solstizio d'estate, il cielo è sereno e il
pippero del pv pompa a pieno ritmo (senza black-out) e fornisce una buona
parte dell'alimentazione al PC da cui sto scrivendo

Saluti,
Aleph
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
AleTV
2012-06-21 18:51:46 UTC
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Post by Aleph
E intanto, oggi 21/6/2012, solstizio d'estate, il cielo è sereno e il
pippero del pv pompa a pieno ritmo (senza black-out) e fornisce una buona
parte dell'alimentazione al PC da cui sto scrivendo
E quindi?
Ti piace considerare lo 0,1% degli aspetti legati alla questione?
Bravo, siamo in una botte di ferro.
Anche i masa pasciuti con il tempo forse qualcosa capiranno, forse.
Aleph
2012-06-22 13:28:39 UTC
Permalink
Post by AleTV
Post by Aleph
E intanto, oggi 21/6/2012, solstizio d'estate, il cielo è sereno e il
pippero del pv pompa a pieno ritmo (senza black-out) e fornisce una buona
parte dell'alimentazione al PC da cui sto scrivendo
E quindi?
Ti piace considerare lo 0,1% degli aspetti legati alla questione?
Bravo, siamo in una botte di ferro.
Anche i masa pasciuti con il tempo forse qualcosa capiranno, forse.
Dài va'..., che così ti fai una cultura anche tu...

http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=WUnD90sCBpI%3d&tabid=106&mid=468

http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/12/084-12.pdf

Aleph
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
AleTV
2012-06-22 19:07:03 UTC
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Post by Aleph
Dài va'..., che così ti fai una cultura anche tu...
Mi spiace ma nel campo c'ho da imparare meno di te.
Se vuoi invece tu puoi dare un occhio qui:

http://www.world-nuclear-news.org/C-Hoax_images_of_Ukrainian_plant_irresponsible-210612.html
Daniele Orlandi
2012-06-21 15:43:58 UTC
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Post by Franco
E quando si arriva a 50.3Hz i fotovoltaici si staccano tutti insieme,
nel giro di due secondi, e l'Italia sta al buio perche' neanche
l'idroelettrici riesce ad entrare in tempi cosi` brevi.
Ho letto il documento che hai linkato ed è molto interessante... io comunque
consideravo una situazione senza quel "baco" :)
Post by Franco
Un guaio del genere era gia` capitato in Germania qualche anno fa, perse
un paio di linee i generatori eolici in Spagna senza carico hanno
scombussolato mezza Europa con instabilita` e un po' di tempo dopo
stavano riparando una turbogas di Moncalieri che aveva avuto danni
dall'evento :(
Questo evento mi manca...
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Franco
2012-06-21 14:14:01 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Te lo dice Terna nel report che ho
linkato, viene *immessa* potenza reattiva aumentando cosi' la corrente
nella rete e dissipando di fatto la potenza in eccesso per effetto Joule.
Terna non dice quello, e neanche nessun altro lo dice. Cio` che hai
capito e` semplicemente sbagliato. Lascia fare il lavoro degli ingegneri
agli ingegneri, questo non e` il tuo campo.

Se oltre a non essere il tuo campo sai anche di non aver bisogno di
spiegazioni, allora non c'e` nulla da dire, tanto non ascolteresti nessuno.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fatal_Error
2012-06-21 20:13:40 UTC
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Post by Franco
Post by Fatal_Error
Te lo dice Terna nel report che ho
linkato, viene *immessa* potenza reattiva aumentando cosi' la corrente
nella rete e dissipando di fatto la potenza in eccesso per effetto Joule.
Terna non dice quello, e neanche nessun altro lo dice.
Andiamo per punti:
1) Terna dice che viene immessa potenza reattiva per regolare la tensione,
ok?
2) La potenza reattiva circola sulla rete in una specie di “ping-pong” e
questo aumenta la dissipazione di energia sulle linee elettriche,
proporzionale al quadrato della corrente, ok?
3) La usuale regolazione basata sulla frequenza e' stata impostata prima
dell'avvento del PV, con generazione e carichi relativamente stabili e
prevedibili, ok?
4) "Impazzendo" ed introducendo forzatamente e "volontariamente" ulteriore
potenza reattiva aumenteresti la dissipazione di energia per effetto joule
sulla rete, ok?
5) Entro ampi limiti, introdurre potenza reattiva sulla rete non porta
scompensi o crea danni agli impianti, visto il predisposto
sovradimensionamento di questi, ok?

Poi andiamo oltre nel ragionamento... Comunque vedremo se l'energia
dissipata per effetto joule nel 2001 e' aumentata in percentuale (e di
quanto) o no rispetto agli anni precedenti, considera che eravamo oltre il
6,4% nel 2009 e che un punto percentuale vale oltre 3000 GWh annui.
Post by Franco
Se oltre a non essere il tuo campo sai anche di non aver bisogno di
spiegazioni, allora non c'e` nulla da dire, tanto non ascolteresti nessuno.
Tu per ora non mi hai dato esaurienti "spiegazioni", ti sei limitato a
ragionare con le metodiche che funzionavano prima dell'avvento del PV,
metodiche che io ho ben chiare! Ma i tempi sono cambiati ed io ti chiedo di
fare un passo avanti per vedere se quello che dico e' possibile, almeno in
linea teorica, o impossibile! Gradirei una spiegazione tecnica del perche'
eventualmente sarebbe impossibile, di cui ti ringrazio anticipatamente.
Daniele Orlandi
2012-06-21 20:44:14 UTC
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Post by Fatal_Error
4) "Impazzendo" ed introducendo forzatamente e "volontariamente" ulteriore
potenza reattiva aumenteresti la dissipazione di energia per effetto joule
sulla rete, ok?
Fino a un certo (piccolo) punto, oltre bruci trasformatori, generatori e
linee di trasmissione.
Post by Fatal_Error
5) Entro ampi limiti, introdurre potenza reattiva sulla rete non porta
scompensi o crea danni agli impianti, visto il predisposto
sovradimensionamento di questi, ok?
No, non okay, perché il sovradimensionamento non è di QUATTRO volte tanto la
capacità normale.

Ma anche tutto ciò fosse possibile, ancora tutto si basa sulla tua ipotesi
di "Impazzendo".

Non hai ancora spiegato PERCHÉ si dovrebbe far circolare una potenza
reattiva mostruosa.
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Fatal_Error
2012-06-21 22:16:30 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Post by Fatal_Error
4) "Impazzendo" ed introducendo forzatamente e "volontariamente" ulteriore
potenza reattiva aumenteresti la dissipazione di energia per effetto joule
sulla rete, ok?
Fino a un certo (piccolo) punto, oltre bruci trasformatori, generatori e
linee di trasmissione.
Normalmente dissipiamo circa 20.000 GWh/anno per effetto Joule sulla rete
ok? Certo non si bruciano i trasformatori e le linee se ne dissipiamo ad
esempio 23.000! Secondo te quanto dobbiamo dissipare per bruciare i
trasformatori ed le linee, pensi che siamo tanto al limite? Oppure e' la
potenza reattiva che secondo te brucia tout court i trasformatori e le linee
e non l'effetto Joule?
Post by Daniele Orlandi
Post by Fatal_Error
5) Entro ampi limiti, introdurre potenza reattiva sulla rete non porta
scompensi o crea danni agli impianti, visto il predisposto
sovradimensionamento di questi, ok?
No, non okay, perché il sovradimensionamento non è di QUATTRO volte tanto la
capacità normale.
Se dissipiamo 20.000 GWh ed andiamo ad esempio a 23.000? Dove le vedi le
"quattro volte" lo sai solo tu....
Post by Daniele Orlandi
Non hai ancora spiegato PERCHÉ si dovrebbe far circolare una potenza
reattiva mostruosa.
Niente di mostruoso, visto che, ritornando ai 3000 GWh dell'esempio,
trattasi dell'1% del totale dell'energia trasportata, la potenza reattiva
necessaria consegue. La spiegazione e' ovvia: sono convinto che i sistemi di
regolazione basati sul controllo della frequenza ante-fotovoltaico/eolico
non siano (almeno non sempre) in grado di stabilizzare da soli la rete e che
l'unico modo possibile per farlo sia intervenire immettendo potenza reattiva
con i dispositivi previsti per la regolazione di tensione... Magari mi
sbaglio, ma tecnicamente non vedo dove sia l'impossibilita' tecnica,
aspettiamo Franco....
Franco
2012-06-23 11:21:01 UTC
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Post by Fatal_Error
1) Terna dice che viene immessa potenza reattiva per regolare la
tensione, ok?
Si`. Questa tecnica viene usata per alzare la tensione, mentre da quello
che dici sembra che caricare di piu` le linee con potenza reattiva serva
solo per abbassare la tensione in eccesso.
Post by Fatal_Error
2) La potenza reattiva circola sulla rete in una specie di “ping-pong” e
questo aumenta la dissipazione di energia sulle linee elettriche,
proporzionale al quadrato della corrente, ok?
No. La tecnica del controllo della potenza reattiva per stabilizzare la
tensione funziona indipendentemente dalla resistenza dei conduttori, che
in questo contesto e` trascurabile. Funzionerebbe anche se i conduttori
fossero dei superconduttori, senza praticamente nessuna differenza.

Assorbendo potenza reattiva si aumenta la tensione sul carico.
Probabilmente hai in testa il problema del rifasamento dei carichi (il
cos phi), ma questo e` un problema completamente diverso.

La stabilita` della tensione e` legata all'impedenza longitudinale delle
linee di trasmissione e non si abbassa la tensione facendo dissipare
piu` potenza ai fili.

Nota che continuo a dire assorbire potenza reattiva, che e` esattamente
corretto quanto erogare potenza reattiva. La correzione che mi avevi
fatto qualche post fa deriva dal fatto che non hai chiaro il problema.

Tutto il resto che dici si basa su concetti sbagliati, ex falso quodlibet.
Post by Fatal_Error
Tu per ora non mi hai dato esaurienti "spiegazioni",
E non posso dartele per due ragioni. Dovrei scrivere tante paginate di
impianti per spiegare qual e` il problema, e in un messaggio di ng non
e` fattibile. Inoltre potresti sempre non credermi: hai le tue idee base
di elettrotecnica (sbagliate) e non le cambieresti facilmente. Per
questa ragione ti avevo suggerito di chiedere a un ingegnere
elettrotecnico impiantista di tua fiducia che ti spiegasse come funziona
la regolazione di tensione fatta con la potenza reattiva e la
regolazione della potenza di tutto il sistema, con relativi problemi di
stabilita`.

Sia tu che Aleph fate riferimento a nuovi paradigmi di gestione...

Partiamo con la legge di Ohm: quella vale sempre e i problemi di
controllo della tensione ci sono indipendentemente dalla sorgente di
energia. Poi ci sono i problemi di controllo della potenza, che sono
quelli che non hanno permesso al Totem di prendere piede. Ora in Germani
li usano, ma quei generatori sono dispacciabili.

Il problema non e` di dissipare della potenza attiva in piu`, nessuno si
sognerebbe di farlo, ma di tenere stabile la rete. Con i sistemi attuali
di telecomunicazioni e` possibile farlo, ma al momento il nostro sistema
non e` attrezzato e per ora si incrociano le dita.

Rilassare le specifiche sulla frequenza di rete e` una pezza messa in
una condizione di criticita`, non e` la soluzione.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fatal_Error
2012-06-23 17:52:57 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by Fatal_Error
1) Terna dice che viene immessa potenza reattiva per regolare la
tensione, ok?
Si`. Questa tecnica viene usata per alzare la tensione, mentre da quello
che dici sembra che caricare di piu` le linee con potenza reattiva serva
solo per abbassare la tensione in eccesso.
Io ho sempre letto ovunque che viene usata per *regolare* la tensione e
certo non ho mai detto quello che aggiungi, ovvero che "serva solo per
abbassare la tensione in eccesso.", al limite sei tu che hai appena
affermato che serve solo per "alzare la tensione in difetto"... Ma questi
sono puntigli inutili, il punto e' un'altro.
Post by Franco
Post by Fatal_Error
2) La potenza reattiva circola sulla rete in una specie di “ping-pong” e
questo aumenta la dissipazione di energia sulle linee elettriche,
proporzionale al quadrato della corrente, ok?
No.
Quindi sostieni che la potenza reattiva che *circola in rete* non aumenta la
corrente e quindi la dissipazione per effetto Joule sulle linee elettriche!
Questa e' una vera novita' per me, confermi questa tua (errata) posizione?
Post by Franco
La tecnica del controllo della potenza reattiva per stabilizzare la
tensione funziona indipendentemente dalla resistenza dei conduttori, che
in questo contesto e` trascurabile. Funzionerebbe anche se i conduttori
fossero dei superconduttori, senza praticamente nessuna differenza.
E chi ha mai detto il contrario? Non in questo punto non parlavo affatto di
"regolazione della tensione" e assolutamente non ho detto che normalmente si
regola la tensione dissipando energia sulla rete, io ho detto che se hai un
eccesso di potenza non gestibile altrimenti, immettere potenza reattiva *al
posto* di potenza attiva puo' servire a dissipare la potenza in eccesso. Se
avessimo una rete a superconduttori certo la cosa non funzionerebbe, ma se
dissipiamo per effetto Joule circa 20.000 GWh/anno, direi che tanti cavi
superconduttori in realta' non ci sono! Restiamo *sui fatti*, please...
Post by Franco
Assorbendo potenza reattiva si aumenta la tensione sul carico.
E qui giochi con le parole... Io ho sempre letto, anche sui report di Terna,
*immettere* potenza reattiva, ovvero che il fattore di potenza lo puoi
alzare ma *volendo* anche abbassare, ok?
Post by Franco
Probabilmente hai in testa il problema del rifasamento dei carichi (il cos
phi), ma questo e` un problema completamente diverso.
No, l'esperimento di telepatia e' fallito! :-)
Post by Franco
La stabilita` della tensione e` legata all'impedenza longitudinale delle
linee di trasmissione e non si abbassa la tensione facendo dissipare piu`
potenza ai fili.
Lo scopo di cui sto parlando non e' infatti di "abbassare la tensione", ma
proprio dissipare potenza non gestibile altrimenti... Sono due cose diverse!
Il mio discorso esula totalmente dalla normale regolazione della tensione,
io sostengo semplicemente che quei dispositivi in condizioni di emergenza
possono funzionare *anche* a questo scopo.
Post by Franco
Nota che continuo a dire assorbire potenza reattiva, che e` esattamente
corretto quanto erogare potenza reattiva. La correzione che mi avevi fatto
qualche post fa deriva dal fatto che non hai chiaro il problema.
In caso di regolatori di questo tipo, anche su Terna, si parla di
"immettere", mentre nei problemi di rifasamento dei carichi si parla spesso
di "assorbire", ma IMHO non e' preciso come termine riguardo ai regolatori
in questione! La potenza reattiva in rete causa perdite aggiuntive rilevanti
al trasporto di energia, quindi normalmente *si compensa* (eccolo
"assorbire") la differenza di fase della rete e si riducono le perdite
dovute al trasporto, quindi *normalmente* immettere potenza reattiva rende
più efficiente la rete. Ma ultimamente i requisiti dei gestori di rete
superano superano spesso parecchio i normali limiti, con fattori di
sfasamento compresi tra 0,85 induttivo e 0,85 capacitivo ed anche oltre...
Come mai?
Post by Franco
Tutto il resto che dici si basa su concetti sbagliati, ex falso quodlibet.
Che per adesso sei ben lungi da dimostrare, per ora rimangono tue, pur
"autorevoli" e degne di attenzione, asserzioni...
Post by Franco
Post by Fatal_Error
Tu per ora non mi hai dato esaurienti "spiegazioni",
E non posso dartele per due ragioni. Dovrei scrivere tante paginate di
impianti per spiegare qual e` il problema, e in un messaggio di ng non e`
fattibile.
Ma dai, discutiamo qui di problemi di RG e non possiamo sintetizzare un
risposta ad un quesito banale, sfruttando tutta la potenza (reattiva? :-)
della rete?
Post by Franco
Inoltre potresti sempre non credermi: hai le tue idee base di
elettrotecnica (sbagliate) e non le cambieresti facilmente.
Beh, potrei dire la stessa cosa di te, chi avra' ragione? Mistero....
Post by Franco
Sia tu che Aleph fate riferimento a nuovi paradigmi di gestione...
Infatti! Il problema e' proprio cosa possono fare gli addetti quando, con
vecchi impianti progettati per altre funzioni, si trovano a gestire problemi
come il PV, che richiederebbero costosissimi cambiamenti radicali della
rete! In questi casi devi usare quello che hai, usarlo al meglio e farlo in
fretta!
Post by Franco
Partiamo con la legge di Ohm: quella vale sempre e i problemi di controllo
della tensione ci sono indipendentemente dalla sorgente di energia.
Beh, su questo non ci piove, infatti quei regolatori sono stati installati
ben prima del botto delle rinnovabili...
Post by Franco
Poi ci sono i problemi di controllo della potenza, che sono quelli che non
hanno permesso al Totem di prendere piede. Ora in Germani li usano, ma
quei generatori sono dispacciabili.
Il problema e' proprio questo, mentre in Germania i Totem li hanno permessi
solo se dispacciabili, in Italia abbiamo installato generatori non
dispacciabili per decine di GW fregandocene della rete!
Post by Franco
Il problema non e` di dissipare della potenza attiva in piu`, nessuno si
sognerebbe di farlo, ma di tenere stabile la rete.
Certo non lo fai per divertirti a dissipare potenza in rete per effetto
Joule, ma la domanda rimane: volendo farlo o trovandosi nelle condizioni di
doverlo fare per forza per *stabilizzare la rete*, e' possibile o no? Io
continuo a dire di si, tu per ora questo punto da me evidenziato, l'hai
saltato a pie' pari...
Post by Franco
Con i sistemi attuali di telecomunicazioni e` possibile farlo, ma al
momento il nostro sistema non e` attrezzato e per ora si incrociano le
dita.
Ah, si risolve incrociando le dita... Una spiegazione un filo piu' tecnica?
:-)
Post by Franco
Rilassare le specifiche sulla frequenza di rete e` una pezza messa in una
condizione di criticita`, non e` la soluzione.
Infatti, una "pezza", il punto e' se e' l'unica pezza possibile o se
esistono altre "pezze" possibili e se stanno usandole ora, in attesa di
mettere quella ed altre pezze migliori.
Franco
2012-06-23 22:38:06 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Post by Franco
Inoltre potresti sempre non credermi: hai le tue idee base di
elettrotecnica (sbagliate) e non le cambieresti facilmente.
Beh, potrei dire la stessa cosa di te, chi avra' ragione? Mistero....
Appunto per questo e` indimostrabile! Il fatto che io sia un tecnico del
settore, che abbia lavorato al progetto di statcom e` irrilevante. Per
questo ti rinnovo l'invito a chiedere spiegazioni a un impiantista di
tua fiducia.
Post by Fatal_Error
Post by Franco
Il problema non e` di dissipare della potenza attiva in piu`, nessuno
si sognerebbe di farlo, ma di tenere stabile la rete.
Certo non lo fai per divertirti a dissipare potenza in rete per effetto
Joule, ma la domanda rimane: volendo farlo o trovandosi nelle condizioni
di doverlo fare per forza per *stabilizzare la rete*, e' possibile o no?
Io continuo a dire di si, tu per ora questo punto da me evidenziato,
l'hai saltato a pie' pari...
Non lo si fa e non lo si puo` fare per ragioni tecniche: proprio non
c'e` verso che funzioni. E non c'e` verso di spiegartelo, non sei un
ingegnere e sei convinto che si possa fare. O chiedi a qualcuno di tua
fiducia o tieni le tue convinzioni sbagliate. Come gia` detto non posso
spiegarlo in un post.

Ah, si risolve incrociando le dita... Una spiegazione un filo piu'
tecnica?
Post by Fatal_Error
:-)
Si fa throttle back delle centrali modulabili e si spera di non arrivare
a finecorsa.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fatal_Error
2012-06-24 07:58:09 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by Fatal_Error
Post by Franco
Inoltre potresti sempre non credermi: hai le tue idee base di
elettrotecnica (sbagliate) e non le cambieresti facilmente.
Beh, potrei dire la stessa cosa di te, chi avra' ragione? Mistero....
Appunto per questo e` indimostrabile! Il fatto che io sia un tecnico del
settore, che abbia lavorato al progetto di statcom e` irrilevante.
E' rilevante eccome, ma, a parte che i sistemi di regolazione Statcom sono
ancora in fase prototipale sulla nostra rete (ed hanno ancora dei problemini
da risolvere), senti cosa dice Terna a proposito nel piano di sviluppo 2009
(asterischi miei):

"Nel breve-medio periodo lo sviluppo del parco produttivo potrebbe
determinare delle criticità dal punto di vista del *dispacciamento
economico* e possibili violazioni delle condizioni di sicurezza del sistema
elettrico, soprattutto per quanto riguarda i *vincoli di tensione*. Queste
nuove problematiche *vanno a sommarsi alle consuete necessità di controllo
del profilo della tensione* nelle ore di basso carico, dove i ridotti
transiti e la riduzione della generazione tendono naturalmente ad
incrementare la tensione sulla rete. Al fine di far fronte a queste
problematiche è allo studio la possibilità di utilizzare, ove ritenuto
necessario, dei dispositivi di controllo rapidi della tensione quali STATCOM
o SVC.
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?FileTicket=ZmNgwMVtxRk%3D

Certo siamo sempre sul "potrebbe succedere"... Ma dai dati che ho io (che
non posso divulgare per evidenti motivi) direi proprio che oramai siamo nel
"succede alla grande"....
Post by Franco
Post by Fatal_Error
Certo non lo fai per divertirti a dissipare potenza in rete per effetto
Joule, ma la domanda rimane: volendo farlo o trovandosi nelle condizioni
di doverlo fare per forza per *stabilizzare la rete*, e' possibile o no?
Io continuo a dire di si, tu per ora questo punto da me evidenziato,
l'hai saltato a pie' pari...
Non lo si fa e non lo si puo` fare per ragioni tecniche: proprio non c'e`
verso che funzioni.
Allora te la pongo in un altro modo, se volontariamente non compensi la
potenza reattiva naturalmente presente in rete, la dissipazione per effetto
Joule aumenta si o no rispetto a quando la compensi? Considera che la
tensione in parte la regoli anche con gli autotrasformatori e con altre
metodiche, ma questo lo sai benissimo...
Post by Franco
Come gia` detto non posso spiegarlo in un post.
Almeno dai un accenno, un'equazione, un dispositivo critico, un link...
Post by Franco
Si fa throttle back delle centrali modulabili e si spera di non arrivare a
finecorsa.
Gia', peccato che localmente oramai in certe ore di certi giorni le centrali
modulabili sono in netta minoranza ed hanno inoltre tempi di modulazione
lentissimi rispetto alle esigenze.... E se vedi arrivare il finecorsa, come
intervieni? Io vorrei capire *quale problema tecnico* ci sarebbe a lasciar
circolare un poco di potenza reattiva, ovvero usare la rete stesse come
"volano" in grado di assorbire perlomeno i transienti, ma se non me lo puoi
spiegare....
Pippo
2012-06-24 12:28:29 UTC
Permalink
Post by Franco
Non lo si fa e non lo si puo` fare per ragioni tecniche: proprio non
c'e` verso che funzioni. E non c'e` verso di spiegartelo, non sei un
ingegnere e sei convinto che si possa fare. O chiedi a qualcuno di tua
fiducia o tieni le tue convinzioni sbagliate. Come gia` detto non posso
spiegarlo in un post.
Non credo riusciresti a vincere né a pareggiare nemmeno si trattasse del
colore (rosso fiammante) di un'automobile ferma in pieno giorno nel
parcheggio di fronte a voi due :-)
Fatal_Error
2012-06-24 15:09:06 UTC
Permalink
Post by Pippo
Post by Franco
Non lo si fa e non lo si puo` fare per ragioni tecniche: proprio non
c'e` verso che funzioni. E non c'e` verso di spiegartelo, non sei un
ingegnere e sei convinto che si possa fare. O chiedi a qualcuno di tua
fiducia o tieni le tue convinzioni sbagliate. Come gia` detto non posso
spiegarlo in un post.
Non credo riusciresti a vincere né a pareggiare nemmeno si trattasse del
colore (rosso fiammante) di un'automobile ferma in pieno giorno nel
parcheggio di fronte a voi due :-)
Speriamo di no, nel mio caso se mi viene data una spiegazione esauriente
solitamente capisco eccome, ma a quanto dice Franco se non sei un
"ingegnere" non puoi capire e per spiegarlo non basta Internet con tutte le
risorse online che puoi linkare.... Se fosse qui tra noi, anche Einstein,
poveraccio, non potrebbe mai capire: non era infatti "un ingegnere", ma un
misero fisico!
:-)
Franco
2012-06-25 00:41:03 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
Se fosse qui tra noi, anche
Einstein, poveraccio, non potrebbe mai capire: non era infatti "un
ingegnere", ma un misero fisico!
:-)
Ottimo esempio. Einstein nel 1916 progetto` per la LVG un profilo alare:
fu un flop completo. Non era il suo lavoro e sbaglio` in pieno il
progetto. Ammise che aveva pensato molto ma non si era documentato
sull'argomento.

Grosz, Peter M. "Herr Dr Prof Albert Who? Einstein the Aerodynamicist,
That's Who!" WWI Aero No. 118, Feb. 1988 pg. 42 ff

Purtroppo per molte cose non basta un sito internet, bisogna studiarle
davvero.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fatal_Error
2012-06-25 09:28:20 UTC
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Post by Franco
Post by Fatal_Error
Se fosse qui tra noi, anche
Einstein, poveraccio, non potrebbe mai capire: non era infatti "un
ingegnere", ma un misero fisico!
:-)
fu un flop completo. Non era il suo lavoro e sbaglio` in pieno il
progetto. Ammise che aveva pensato molto ma non si era documentato
sull'argomento.
Quindi quando gli dissero *perche'* il suo profilo alare non funzionava, non
fu in grado di capirlo... Ma povero Einstein! In primis io sarei un
costruttore di aeroplani non certo un profano nel campo, ma qui non parliamo
certo di progettare un sistema di regolazione, non mi sognerei mai di farlo,
ma semplicemente di constatare se una data procedura e' tecnicamente
*possibile* oppure no, quindi da parte tua si tratterebbe di spiegare solo
come mai a tuo competente vedere non sarebbe possibile, non penso ci
vogliano mille pagine per spiegarlo! Direi che potresti spiegarlo in una
riga o due, tipo ad esempio:
1) la potenza reattiva non aumenta la dissipazione per effetto Joule sulla
rete
2) i regolatori non possono immettere/non compensare la potenza reattiva
3) In teoria potrebbero farlo e in parte funzionerebbe, ma a tua fondata
opinione non e' mai stato necessario farlo in quanto bastano i consueti
sistemi di regolazione
4) In teoria potrebbero farlo, ma i dispositivi esistenti e la "geometria"
degli impianti non sono previsti/funzionali a questa funzione
Ecc. Ecc. Ecc.

Ma quando esamino la cosa per punti, cercando di *capire* dove starebbe il
problema, di fatto non rispondi o arrivi a sostenere cose insostenibili,
come che la potenza reattiva in rete non aumenta la dissipazione per effetto
Joule...
Post by Franco
Purtroppo per molte cose non basta un sito internet, bisogna studiarle
davvero.
Dammi dei riferimenti bibliografici perlomeno, a me studiare piace ed i
libri/articoli me li procuro... Ti ripeto che io ho lavorato (e in parte
lavoro) nel campo e "i tecnici" di cui parli, prendevano ordini e venivano
controllati dal sottoscritto, qualche competenza al riguardo dovrei averla,
non credi? In ogni azienda privata, in primis si guardano la sicurezza
(normativa/galera) e gli aspetti economici, se avessi lasciato fare ai
tecnici di testa loro con budget "libero", saremmo falliti prima ancora di
mettere in funzione gli impianti... :-(

Daniele Orlandi
2012-06-21 09:36:16 UTC
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Post by Fatal_Error
Eh? Ma come l'hai calcolati questi 160 GW, mi fai vedere?
Devo correggere il conto, non ho tenuto conto del fattore quadratico, questo
è il conto correttto:

Se nella rete l'effetto Joule fa perdere il 6% della potenza apparente che
vi transita, significa che se tu vuoi far dissipare 10 GW di potenza attiva
devi far circolare una corrente sqrt(1/0.06) volte più alta, quindi
aggiungere 30 GVA di potenza reattiva per un totale di 40 GVA.

La deduzione non cambia, la rete no è in grado di traposrtare una potenza
apparente 4 volte superiore a quella per cui è dimensionata.
Post by Fatal_Error
Ti ricordo che la rete dissipa anche in corrente continua o con potenza
reattiva=zero
Eh? Ma dove la vedi la corrente continua nella nostra rete? E soprattutto
cosa c'entra?!?
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
Franco
2012-06-20 12:02:47 UTC
Permalink
Post by Fatal_Error
e si affida alle fonti tradizionali per avere
energia "sicura", *dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in
eccesso, quando la produzione fotovoltaica eccede quella quota.
Lascia perdere! Mentre per gli aspetti organizzativi ed economici quello
che dici e` sensato, gli aspetti tecnici non fanno per te.

Non sai come funzioni dal punto di vista tecnico una rete, come si fa il
controllo di tensione (e di frequenza)... Ci sono problemi tecnici, ma
di stabilita`, non di sovraproduzione che deve essere dissipata.
Fatal_Error
2012-06-20 13:02:50 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by Fatal_Error
e si affida alle fonti tradizionali per avere
energia "sicura", *dissipando* in rete l'energia fotovoltaica in
eccesso, quando la produzione fotovoltaica eccede quella quota.
Lascia perdere! Mentre per gli aspetti organizzativi ed economici quello
che dici e` sensato, gli aspetti tecnici non fanno per te.
Che delusione Franco.... Tu hai lavorato effettivamente nel campo della
produzione di energia? Io ero direttore ed ora sono consulente in questo
campo, ho seguito la realizzazione di impianti innovativi in tutto il mondo,
una decina di impianti idroelettrici solo in Italia, oltre a impianti di
teleriscaldamento e produzione di energia elettrica, sia con motori a
combustione interna (Caterpillar) che con turbine e fra i primi impianti in
Italia eolici, fotovoltaici e solare termico.. Sicuro sicuro di quello che
stai dicendo?
Post by Franco
Non sai come funzioni dal punto di vista tecnico una rete, come si fa il
controllo di tensione (e di frequenza)...
Ti ho linkato Terna che dice come viene fatto il "controllo di tension",
mediante l'immissione in rete di *potenza reattiva*, ovvero diminuendo il
fattore di potenza, ovvero ancora *dissipando* per effetto Joule energia
sulla rete! Ma tu lo sai benissimo che immettendo potenza reattiva e
diminuendo il fattore di potenza aumenta proporzionalmente la dissipazione
in rete per effetto Joule, vero?
Post by Franco
Ci sono problemi tecnici, ma di stabilita`, non di sovraproduzione che
deve essere dissipata.
Questi "problemi di stabilita'" sono dovuti a cosa e come vengono risolti?
Sono dovuti alla mia antipatia o alle potenze incostanti e imprevedibili nel
breve che vengono immesse in rete dagli impianti fotovoltaici! Questo ti
obbliga a dissipare l'energia in eccesso per *regolare la tensione*,
altrimenti le tensioni vanno per i fatti loro provocando danni a catena, o
no? Ma non lo dico io, ti basta l'Autorita' per l'energia nel 2009, prima di
questo boom di fotovoltaico?:

http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/dc/09/DCO25-09.pdf
"Il progressivo incremento delle installazioni di impianti di produzione da
fonti rinnovabili, per lo più di carattere non programmabile (eolico,
idroelettrico ad acqua fluente, fotovoltaico, ecc.), che si sta verificando
in Italia a seguito dell'approvazione del decreto legislativo n. 387/03, sta
facendo spostare l'attenzione degli operatori e dei gestori di rete dalle
problematiche relative agli aspetti economici e tecnici della connessione
alla rete a quelle connesse all'impatto che un elevato quantitativo di
energia non programmabile può determinare in termini di regolazione e
controllo sull'esercizio in condizioni di sicurezza della rete elettrica.
Tali problematiche, già affrontate da altri gestori di rete europei in paesi
quali la Spagna, la Germania e la Danimarca nei quali la generazione da
fonti rinnovabili non programmabili, per lo più eolico, si è sviluppata in
maniera più massiccia, trovano una ulteriore accentuazione nel nostro Paese
per effetto dell'estrema concentrazione delle risorse rinnovabili non
programmabili in zone quali l'Italia meridionale ed insulare caratterizzate
da una scarsa magliatura della rete, dalla presenza di limitazioni sulla
potenza trasportabile dalle linee elettriche, nonché dalla presenza di un
fabbisogno elettrico locale fortemente sottodimensionato rispetto alla
generazione installata e da un parco termoelettrico caratterizzato da scarsa
capacità di regolazione. Tali criticità hanno di fatto reso necessario
approfondire le tematiche relative alla priorità di dispacciamento di cui le
fonti rinnovabili godono ed in particolare alla gestione di tale priorità in
condizioni di criticità del sistema elettrico nazionale.
...
Innanzitutto, dal punto di vista della gestione in sicurezza del sistema
elettrico, la presenza di dette unità di produzione comporta la necessità di
predisporre margini di riserva (primaria, secondaria e terziaria)
incrementati rispetto alla situazione in cui dette unità di produzione non
fossero presenti. Inoltre, al fine del buon funzionamento di tali impianti
di produzione, potrebbe essere necessario dover ATTUARE AZIONI DI CONTROLLO
più stringenti dei parametri di funzionamento del sistema elettrico rispetto
a quanto effettuato di norma.
andread
2012-06-20 09:06:43 UTC
Permalink
Post by Aleph
Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti deterministiche
laddove necessario.
Esistono modelli, sempre più sofistivcati, in grado di prevedere anche
l'andamento dell'eolico ora per ora (vedi il REE, ma anche Terna).
In ogni caso ciò che conta, alla fine, sono i GWh immessi in rete e le
stime 2012 sono quelle che ho riportato
Dunque nel tuo modello di sistema energetico devi tenere costantemente
in standby decine di centrali termoeletrriche pronte a sopperire ai
buchi delle rinnovabili........
Complimenti ! Magari hai trovato anche un modo per costruire centrali
termoelettriche elastiche ed economiche in grado di ballare sulle
montagne russe.

lsd

P.S. se c'e' tutto questo futuro all green, perche' la Germania
continua ad investire grosse somme nella ricerca del nucleare a
fissione ?
AleTV
2012-06-20 19:45:51 UTC
Permalink
Post by Aleph
Idealmente, il fattore produttivo di molte centrali nucleari è vicino allo
80% ed esistono tempi morti per la ricarica del combustibile e
manutenzioni varie.
Ovvio, ma i fermi sono programmati e non sono certo variabili durante le 24
ore di ogni giorno dell'anno, da cui la necessità di avere impianti *pronti*
ad entrare in funzione per integrare i buchi tra produzione e domanda.
Post by Aleph
Riguardo al fotovoltaico l'intermittenza è perfettamente prevedibile, con
un anticipo di almeno 24-48 ore (Do you know "Wheter forecast"?) e ciò
consente tranquillamente di predisporre il ricorso a fonti deterministiche
laddove necessario.
Laddove necessario? Ma hai presente che il pv ha un fattore di capacità del
15%?
Se prendi 30 GW di pv i buchi per GW di potenza 24/24 e variabili ce li hai
ogni giorno.
Punto.
Che cavolo vuoi dismettere in questi condizioni? Altri 30GW ce li devi avere
pronti a comando, sempre.
Post by Aleph
In ogni caso ciò che conta, alla fine, sono i GWh immessi in rete e le
stime 2012 sono quelle che ho riportato
Ancora? Me lo vuoi dire quanto possono crescere quei GWh?
Te lo ripeto, l'accumulo per GW di potenza non c'è, o abbassi la produzione
(GWh/GW) o si trova il modo di consumare di più (che era quello che dicevi
in messaggi vecchi). Strategia in questo senso pari a zero, energeticamente
parlando.
Poi vista la situazione di crisi, che ci possano essere altri benefici di
altra sorta per i dindi che girano (con il contro delle bollette che
crescono), beh, ci può stare, ma siamo nel campo dell'economy, non
dell'energia e delle fanfaronate circa il taglio nell'uso delle fonti
tradizionali per staccarci dai fossili.
Post by Aleph
Sicuramente c'è molto da fare per ottimizzare il processo e ottenere dalle
rinnovabili il massimo di quello che possono dare, ma come si suol dire
"Roma non è stata fatta in un giorno".
Non ci sono molti modi di interpretare la realtà.
Si sovraproduce, si accumula e poi si riusa: questo è l'unico modo per
rendere questi fonti realmente utili per il taglio dei fossili (costi a
parte).
Ma casca l'asino sull'accumulo. E in parte si cerca di ovviare
sovraproducendo in una zona per far arrivare la sovraproduzione locale a
centinaia/migliaia di distanza (con le perdite del caso, basta come detto
che pensi alle migliaia di km di nuove linee ad alta tenzione che nelle idee
dovrebbero attraversare nazioni e continenti proprio per questo motivo).
Ora devi fare i conti con la gente, che a colpi di atteggiamenti nimby ormai
diffusi per tutto, non vuole nuovi accumuli (idro a pompaggio), non vuole
linee ad alta tensione, ma vuole le rinnovabili, si perché le rinnovabili
quelle ci salveranno!
Post by Aleph
Ad ogni modo preparati per tempo per i dati di produzione di giugno e
luglio prossimi: non vorrei che ti prendesse un coccolone.
Si, mai poi perchè sparisci durante l'inverno?
not1xor1
2012-06-20 05:41:14 UTC
Permalink
Post by fuzzy
Il problema ancora una volta non sono le rinnovabili, ma chi rema
contro,
ROTFL questo lo diceva sempre pure papi
Post by fuzzy
frenando il riadeguamento non solo delle rete, ma anche della
mentalità.
giusto...
mancano solo un po' di campi di rieducazione per il "riadeguamento
della mentalità" per risolvere una volta e per tutte il problema
energetico
Post by fuzzy
se volevi dare una prova a favore delle rinnovabili ci sei riuscito
perfettamente: una intera cultura retriva e retrograda frena lo
sviluppo coerente della rete, per mancanza di visione del futuro e per
ottusità verso le rinnovabili.
già i soliti poteri forti... anche Monti li ha invocati...
retrivi e retrogradi
visto che c'eri potevi consultare il dizionario dei sinonimi
magari con qualche altra decina di sinonimi riuscivi a nascondere
meglio la totale mancanza di argomenti dei tuoi messaggi

tra te e fatal error è una bella gara di mirror-climbing

questa volta hai vinto una confezione di croccantini
quando spiegherai cosa significa K/W/h avrai anche un osso di gomma
--
bye
!(!1|1)
Aleph
2012-06-18 11:58:04 UTC
Permalink
Post by Aleph
(quest'estate ci sarà da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Link interessanti..., ma che la rete debba (come sta accadendo) essere
ripensata profondamente e adeguarsi al nuovo paradigma produttivo
(decentralizzato e polverizzato sul territorio), che sta soppiantando
rapidamente il vecchio (produzioni centralizzate con reti ad alta tensione
in grado di trasportare l'elettricità a grandi distanze dai luoghi di
produzione) è un fatto risaputo.
La UE ne è ben conscia e tra i suoi obiettivi dei prossimi anni ha
definito il progetto "Smart grid" che tratta appunto di queste cose.
In quanto ai ritardi normativi e alle assurdità, anche tecniche, della
realtà italiana cui si fa riferimento nel link, probabilmente è tutto
vero, ma non vedo come se ne possa far carico al settore delle rinnovabili.

Il fatto è che, sin dai tempi di Saturno e Giove (o di Crono e Zeus se
preferisci) i "vecchi" non hanno mai fatto spazio ai "giovani" e hanno
sempre cercato di mantenere ben saldi i loro vantaggi posizionali.

E non mi riferisco solo all'Enel, ma anche all'Eni e ai petrolieri.

Guarda cosa scrive inm proposito un benefattore dell'umanità:

http://www.corriere.it/economia/12_giugno_18/petrolio-devita-assemblea-up_25b4d3ba-b932-11e1-a52c-a7a9b914e823.shtml

Aleph
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
AleTV
2012-06-18 18:50:16 UTC
Permalink
Post by Aleph
Link interessanti..., ma che la rete debba (come sta accadendo) essere
ripensata profondamente e adeguarsi al nuovo paradigma produttivo
(decentralizzato e polverizzato sul territorio), che sta soppiantando
rapidamente il vecchio (produzioni centralizzate con reti ad alta tensione
in grado di trasportare l'elettricità a grandi distanze dai luoghi di
produzione) è un fatto risaputo.
Fesserie, basta che vedi quanti migliaia di km di linee ad alta tensione
nuove ha in programma per esempio la germania per spostare la
sovraproduzione da eolico al nord in modo che arrivi fino al sud.
Post by Aleph
La UE ne è ben conscia e tra i suoi obiettivi dei prossimi anni ha
definito il progetto "Smart grid" che tratta appunto di queste cose.
Le smart grid senza accumulo non servono ad una beata fava.
L'accumulo per l'ordine di grandezza di GW sono sogni, a meno di usare
l'idro a pompaggio che già esiste, ma saturato quello che altro rimane?
Post by Aleph
In quanto ai ritardi normativi e alle assurdità, anche tecniche, della
realtà italiana cui si fa riferimento nel link, probabilmente è tutto
vero, ma non vedo come se ne possa far carico al settore delle
rinnovabili.
Perché sono questi fonti che producono di fatto in modo anarchico
sbattendosene letteralmente del sistema di dispacciamento e del suo
equilibrio?
Ma sarai ben felice di vedere il fattore di capacità del pv diminuire con
l'aumentare dei GW installati, non è un caso che a breve gli impianti nuovi
si dovranno staccare a comando, questo tradotto vuol dire GW in salita e GWh
prodotti non in linea con il fattore di capacità "nominale".
Post by Aleph
Il fatto è che, sin dai tempi di Saturno e Giove (o di Crono e Zeus se
preferisci) i "vecchi" non hanno mai fatto spazio ai "giovani" e hanno
sempre cercato di mantenere ben saldi i loro vantaggi posizionali.
I giovani che non hanno sparato cazzate e che sono stati con i piedi per
terra potendo realizzare cose realizzabili, non sono mai stati fermati,
ANZI, la speculazione è attiva proprio sugli scalini (passaggio da uno stato
ad un altro) e non sulle posizioni "orizzontali".
Ne è prova lampante il giro di miliardi che c'è stato attorno alla green
economy grazie agli incentivi, peccato che strategicamente parlando sia
tutt'ora una scommessa, che oguno interpreta come vuole. Di certo il lato
energetico per il distacco dai fossili è una minchiata, e il buon senso
basterebbe per capirlo. Ma c'è chi crede che le magie tecnologiche ancora da
scoprire faranno la differenza. Bella scommessa.
andread
2012-06-19 06:10:01 UTC
Permalink
Post by Aleph
(quest'estate ci sar da
Speriamo non ci sia da divertirsi cosi` :-)
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/pasticcio-energetico-nazionale
http://www.electroyou.it/m_dalpra/wiki/delibera-84-caos-totale
Link interessanti..., ma che la rete debba (come sta accadendo) essere
ripensata profondamente e adeguarsi al nuovo paradigma produttivo
(decentralizzato e polverizzato sul territorio), che sta soppiantando
rapidamente il vecchio (produzioni centralizzate con reti ad alta tensione
in grado di trasportare l'elettricit a grandi distanze dai luoghi di
produzione) un fatto risaputo.
La UE ne ben conscia e tra i suoi obiettivi dei prossimi anni ha
definito il progetto "Smart grid" che tratta appunto di queste cose.
In quanto ai ritardi normativi e alle assurdit , anche tecniche, della
realt italiana cui si fa riferimento nel link, probabilmente tutto
vero, ma non vedo come se ne possa far carico al settore delle rinnovabili.
Il fatto che, sin dai tempi di Saturno e Giove (o di Crono e Zeus se
preferisci) i "vecchi" non hanno mai fatto spazio ai "giovani" e hanno
sempre cercato di mantenere ben saldi i loro vantaggi posizionali.
E non mi riferisco solo all'Enel, ma anche all'Eni e ai petrolieri.
La smart grid serve solo ad ottimizzare e a rendere piú tollerabili i
disagi in termini di potenza e continuità delle rinnovabili. Ció non
toglie che siano fondamentali perché quando ti poni obiettivi
ambiziosi é spesso l'ultimo 5% che rischia di mettere in crisi il
tutto.
Tutto il resto é fuffa, dai paradigmi produttivi ai fantomatici fatti
risaputi. La Germania che é paragonabile all'Italia su composizione
del PIL e vocazione manifatturiera punta sul carbone e l'eolico
ricoprendo il paese di reti ad alta tensione per colmare la distanza
tra dove é economico produrre e dove serve l'energia elettrica.

lsd
Fatal_Error
2012-06-18 10:40:29 UTC
Permalink
Post by Aleph
Mao diceva che la rivoluzione non è un pranzo di gala.
Bell'esempio, la "rivoluzione" che ha condannato alla miseria e
all'oppressione totalitaria un paese per decenni, da cui ha cominciato ad
uscire solo aprendo al liberismo! La rivoluzione non e' un pranzo di gala,
e' l'anticamera della miseria, della disperazione e della fame.
Post by Aleph
E infatti la rivoluzione verde determinata dal boom delle rinnovabili sta
tagliando i coglioni ai monopolisti dell'energia (quest'estate ci sarà da
I "monopolisti" non esistono piu', visto che il mercato in Italia e'
liberalizzato e se vuoi puoi produrla pure tu l'energia e venderla sul
mercato, quelli che chiami "monopolisti" sono quelli che producono energia
nel libero mercato, ovvero che producono il 90% dell'energia che consumiamo!
Le rinnovabili incentivate, producono a costi stellari (oltre 45 centesimi a
kWh), ma questi costi non vengono caricati sui kWh prodotti, ma direttamente
sulle bollette in altre voci, portando al paradosso che questa energia viene
messa sul mercato anche a zero Euro! Se il vero costo dell'energia
rinnovabile fosse caricato sul kWh, nemmeno un kWh rinnovabile sarebbe
venduto, tanto e' *sempre* fuori da ogni mercato... Quindi stiamo parlando
di un mercato drogato, come se chi produce patate dovesse venderle sul
mercato mentre a sua discrezione LO STATO le regala. Vogliamo far fallire i
*veri* produttori di energia in Italia andando dietro a questi venditori di
fumo? Bene, ma sappiate insieme a loro fallisce (o meglio va all'estero)
anche la nostra industria, eccovi un assaggio di cosa ci aspetta, ma
vedetevelo tutto questo filmato:

AleTV
2012-06-18 19:02:37 UTC
Permalink
Post by Aleph
Mao diceva che la rivoluzione non è un pranzo di gala.
E infatti la rivoluzione verde determinata dal boom delle rinnovabili sta
tagliando i coglioni ai monopolisti dell'energia (quest'estate ci sarà da
http://qualenergia.it/articoli/20120503-boom-rinnovabili-e-il-prezzo-del-kwh-tocca-lo-zero
Ah pardon, hai dati sull'andamento del prezzo medio nazionale?
Perché se nel mercato di borsa elettrico ci sono ore in cui il prezzo va a
0, alla fine il costo finale del kWh aumenta?
Continua a leggere su narkive:
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