Post by V.d.M.Siam d'accordo, ma l'eccellenza da noi si trova difficilmente...
pure in america,a meno che non paghi l'ira di Dio e entri nelle migliori 3-4
università.
Il resto delle università americane se non è comico poco ci manca.
Post by V.d.M.Non mi inserisco nella disputa fra "specialisti" e "generalisti",
troppo lunga... Il loro obiettivo è formare specialisti assoluti ed
il loro obiettivo lo raggiungono...
senza dubbio Uno del MIT è senz'altro tra le persone più preparate al mondo
nella sua materia.
così è anche per le altre top universities,sempre relativamente alla materia
studiata.
Post by V.d.M.Altra disputa pesante, il diritto allo studio: avrai notato che non
ne ho parlato nel mio messaggio di prima. Si parlava della qualità
delle università. Per il diritto allo studio parla la Costituzione...
guarda,ti dirò,io sono d'accordo con te,magari ad averne di harvard,yale ed
istituzioni del genere. Ma sono pochissime rispetto alle migliaia di
università disponibili. Certo,quelle sono prossime alla perfezione,ma la
perfezioen la trovi anche altrove,questo è ciò di cui parlavo io. Riguardo
il diritto allo studio,hai detto bene,è una disputa pesante e direi che
allargherebbe il discorso a dismisura,diciamo solo che però è bello sapere
che un ragazzo normale,pagando una minima tassa,qui da noi può formarsi fino
alla laurea quando 50 anni fa c'erano ancora grosse sacche d'analfabetismo.
Parlo di ragazzi normali,ad esempio i miei amici,che studiano,la sera si
fanno le loro belle canne,tutti a giocare a pallone ogni 2 giorni,vita
normale,ed istruzione più che decente che permette a tutti di intavolare
discussioni più che gustose. Laureati o wannabe che siano,ma almeno hanno
studiato. Poi,nessuno di noi ha mai sfiorato la Bocconi come te o la Normale
di Pisa o ha le esperienze di User,ma è gente che paragonata ad uno studente
universitario (di fascia media,università media) americano lo massacra
bellamente sotto ogni aspetto (tranne quello fisico,gli americani sono
abbacchi alla scottadito viventi) ,e te lo dico perchè abbiamo molti esempi
di studenti americani a Roma,ne conosco pure parecchi,una tristezza
assurda,gente senza spessore,ignorante,superficialissima,tutta football e
birra la sera. Ad esempio la JOHN CABOT UNIVERSITY of Rome. Una cosa
tristissima. Lì veramente la laurea la comprano o comunque si può laureare
anche il gatto mio. E' per gente madrelingua inglese,nel senso che i corsi
sono tenuti in inglese quindi principalmente è rivolta ad americani che
vivono a Roma,ma ti assicuro che ho visto gente laurearsi non facendo UN
CAZZO se non pagare,e bere fiumi di birra ai parties notturni.
Non saprei dire dell'american university of Rome,credo sia già meglio,però.
Post by V.d.M.Scuola vuol dire anche uni, specie in campo pubblico. Secondo me
esistono molte università medio basse, ma sono opinioni.
è possibile. Ma non credo siano la maggior parte.
Post by V.d.M.I cervelli che fuggono sono spesso formati in Italia, ma bisogna
considerare che la formazione dipende dall'università per la media
degli individui: un talento naturale superiore al comune può imparare
anche a prescindere dal proprio professore universitario.
Devo dire che non ho compreso completamente questa tua frase. Prescindere
dal professore significa cosa? integrare con altro?? o fare tutto da solo??
rimane il fatto che sempre capo all'università fai. Non credo che i talenti
formati in italia siano stati totalmente estranei alla vita della loro
università o assolutamente non legati al loro maestro/professore.
Io credo che la verità stia nel mezzo,comunque. Esistono atenei buoni e meno
buoni,ma come già detto è da sottolineare che i nostri siano sempre e
comunque gratuiti.
Post by V.d.M.Quando però
ha bisogno di poter sperimentare le proprie teorie, deve andarsene
perchè qui il sistema università non lo permette: ricordiamoci che il
ruolo primario dell'università è la ricerca.
questa è l'altra faccia della medaglia ed è tristissima,concordo. Qui il
campo delle università di prestigio si restringe drammaticamente,in Italia.
Intendo,sono poche quelle che oltre a formare (e bene) poi riescanoa dare un
supporto a livello di ricerca e sviluppo dei progetti. Forse accade alla
normale di pisa,chissà. I fondi purtroppo mancano e non si investe in
ricerca. Sebbene Grillo asserisca che in realtà la ricerca non si fa più da
nessuna parte a livello pubblico :D
Post by V.d.M.Beh Harvard, Yale, etc. hanno un discreto numero di studenti...
http://www.news.harvard.edu/glance/
si scherzava,dai... voi cattedratici,sempre così rompicoglioni :D :D :D
;)
Post by V.d.M.Non ho frequentato a Pisa, tantomeno Harvard. Il discorso deve però
avere un respiro sistematico, non può fermarsi a due singole
università.
bene,credo che le uni di livello negli states alla fine siano 4-5,non di
più. Il resto,è normalità. Prendiamo UNLV (se ricordo bene la sigla),ovvero
l'ateneo al quale era iscritta l'americanina con la quale trescavo tempo fa.
Bene,trattasi di università di Las Vegas,non l'ultimo bucio di culo del
paese. Quello che ho potuto constatare è stato il livello tristissimo della
preparazione,ma anche le difficoltà alle quali andavano incontro gli
studenti americani su argomenti tutto sommato comprensibili. Ora,non voglio
dire che siano limitati,dico solo che hanno "settato" un livello più
basso,magari in seguito compensabile attraverso i famosi "masters". Questa
ragazza,pure abbastanza intelligente,non reggerebbe un confronto con un
laureando italiano,in quanto a "sapere" e "conoscenza". Non possiamo fare
paragoni tra tutte le uni. Però,la formazione europea storicamente è più
difficile DI BASE. Quindi,per quanto riguarda atenei di MEDIO LIVELLO. Se
poi passaimo all'eccellenza,di Normale ce n'è una magari saranno due o tre
quelle ottime in italia,e qualcuna di più negli states,d'accordo. Ma SONO
GRATIIIIIIIISSSSS!!!!!!!!! Io insisto su questo punto :D
Post by V.d.M.Siamo sotto esami di maturità... Con soluzioni che escono ore prima
dei test e professori che fanno girare le domande della terza prova
il giorno prima. Una VERGOGNA. In Italia il criterio del merito è
oramai perso a livello culturale, lo dico amaramente perchè sono
italiano, vivo qui, studio qui e lavorerò qui... Abbiamo perso (la
poca) cultura del merito su larga scala.
piano,piano,questo è vergognoso e lo quoto,ma guarda che tra un 14 americano
ed uno italiano non c'è PARAGONE a livello di cultura. Gli americani sono di
un'ignoranza enciclopedica,è un popolo che tradizionalmente vede poco oltre
i confini della propria nazione,l'80 percento di loro non ha un passaporto
ed è convinto che la terra finisca dopo la california e dopo staten
island,sopra il michigan e sotto il texas... Le superiori americane e quelle
italiane sono separate da un ABISSO,ancora. Poi,quoto il tuo sdegno riguardo
il crollo culturale,morale e sociale che si sta verificando in italia negli
ultimi anni.
E devo aggiungere che in italia il sistema meritocratico non è MAI esistito
in nessun campo o quasi.
Non l'abbiamo PERSO. é che proprio non l'abbiamo mai avuto. Il sistema
meritocratico non va d'accordo con la cultura latina,per come la vedo io.
Forse anche per una forma di delicatezza,non è facile sbattere la porta in
faccia a chi si conosce,proprio a livello sociale. Gli anglosassoni si
pongono il problema molto meno.
Post by V.d.M.Non mi azzarderei a fare la prova.
perchè,credi che le high schools americane siano meglio dei nostri licei??
Post by V.d.M.La qualità di un sistema scolastico si misura dalla media non dal
picco: come nel calcio, non importa che nel tuo vivaio sia cresciuto
Pelè o Maradona. Sono talenti naturali, possono prescindere da una
educazione calcistica tradizionale. La qualità di un vivaio si
giudica dai Davids, Seedorf, Van der Vaart, Van der Meyde, Kluivert,
etc etc, cioè dal fatto di produrre giocatori di un buon livello con
costanza, scegliendo buoni giovani, insegnandogli le nozioni e
permettendogli di usarle al meglio.
siamo d'accordo. Ma il numero di cervelli in fuga è parecchio elevato per
essere "mosche bianche". In realtà,ho conosciuto gente che si è trasferita
in america dopo la laurea e non erano genii,semplicemente gente sveglia che
ha studiato e si è fatta il culo. Comunque,ripeto,sono d'accordo con il
fatto che si debba misurare la validità di un sistema NON dai picchi ma
dalla media.
Post by V.d.M.Il tempo è tiranno...
Thanks!
peccato. Ci toccherà continuare a leggere longrotfl :D
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Post by V.d.M.Massi (giallorosso) <<
Smart su ISCE:
"a me dispiace molto non leggere più gli
interventi di Switters che erano sempre seri ed era molto informato."