Post by LudwigPost by d***@gmail.comPost by JamiePost by Slayer99Deve esserci una differenza sostanziale da qualche parte. Se io
"dimentico" della rucola nello specifico, o insalata in generale, nel
frigorifero, dopo un paio di settimane e' tutta secca ed ha pochissimo
sapore. Non mi diventa umida o con odori.
Effettivamente non è capitato mai nemmeno a me, e penso di averla tenuta
fino a 15 giorni in frigo. Delle volte dopo più di una settimana sembra
ancora buona.
Perchè voi, probabilmente, comprate la rucola dalle contadinelle
al mercato che l'hanno raccolta all'alba nel loro orticello.
Quella che prendo io all'iper è falciata con la mietitrebbia,
lavata e imbustata ermeticamente.
Così succede che si macera con la sua stessa umidità.
Se vi interessa vi spiego il procedimento preciso per far marcire
ogni tipo di insalata. L'ultima scoperta l'ho fatta con i ravanelli
prelavati e preaffettati dimenticati per una decina di giorni.
Uno stupefacente aroma di carogna filtrava dal frigo chiuso.
La mia colf era convinta che ci fosse un pantegano morto sotto
a qualche mobile.
Ah, comunque tengo a precisare, specie per i miei ospiti che
dovessero leggermi casualmente, che questi esperimenti li
compio esclusivamente su me stesso in forma privata.
Ad ogni modo, seriamente, in realtà sono molto prudente e
schizzignoso in quello che mangio, tanto che l'unica
intossicazione che ho avuto in vita mia è stata con i
funghi di bosco preparati dalla mia cara mammina e
cortesemente forniti da Bepeto Imbriagon
rOTFL...
Il soprannome di Bepeto avrebbe dovuto indirizzarti nella strada giusta
prima di mangiare quei funghi...
Probabilmente era solito passare diverse osterie prima di andare nei
boschi.
:-)
Bepeto era un vecchio barbone piccolo di statura senza
dimora che girava libero per i colli.
Lo conoscevano tutti e più o meno tutti almeno una volta
in inverno se l'erano trovato a dormire nel fienile o nella
stalla o sotto al portico di casa. E tutti gli offrivano
qualcosa da mangiare e da bere, e bere da noi si intende
un'ombra. Lui ricambiava con quello che trovava nelle
campagne, bruscandoli, erbe selvatiche, funghi.
Mia nonna, per non umiliarlo con un'elemosina, gli comprava
spesso questi funghi ignoti che immediatamente dopo
buttava via. Visto che il commercio funzionava, Bepeto
offriva anche ad altri questi funghi e quando gli chiedevano
- Bepeto, ma sti fonghi xei boni o xei mati?
- Ma scherzelo! El ghe domande ala siora Lena che mei compra
sempre quanto boni che i xe!
E così mia nonna era diventata a sua insaputa la garanzia
della qualità dei funghi di Bepeto.
Una volta anche mia mamma si è lasciata convincere quando
ha saputo che li aveva comprati la suocera.
In realtà erano dei chiodini (Armillaria mellea) che
generalmente sono mangerecci, ma in certe condizioni sono
abbastanza tossici e io l'ho sperimentato!