Discussione:
L'indicativo nel periodo ipotetico
(troppo vecchio per rispondere)
Fiorelisa
2005-09-22 18:05:35 UTC
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Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo ha valore
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della frase). E
fin qui ok. Poi però dice anche che in queste ipotetiche sub-standard,
l'indicativo non ha più valore temporale, ma solo modale, perciò va bene anche
in questi casi:
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per "se fossi
venuto, ti saresti...)
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di "se fossi alla
festa ti divertiresti"? si dice?)
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)

Poi c'è anche:
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a "se
fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un marziano
avrei avuto").

Uhm...
Nella frase: "Se mio nonno aveva le ruote era un triciclo", io intuisco che il
nonno è morto, perché la traduco automaticam. come "se mio nonno avesse avuto le
ruote sarebbe stato un triciclo" e non come "se mio nonno avesse le ruote
sarebbe un triciclo".
Boh.
Fiorelisa
2005-09-22 18:07:11 UTC
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Post by Fiorelisa
Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo
Scusate, volevo dire "imperfetto indicativo"

ha valore
Post by Fiorelisa
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della frase). E
fin qui ok. Poi però dice anche che in queste ipotetiche sub-standard,
l'indicativo
idem come sopra.

non ha più valore temporale, ma solo modale, perciò va bene anche
Post by Fiorelisa
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per "se fossi
venuto, ti saresti...)
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di "se fossi
alla festa ti divertiresti"? si dice?)
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a "se
fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un
marziano avrei avuto").
Uhm...
Nella frase: "Se mio nonno aveva le ruote era un triciclo", io intuisco che il
nonno è morto, perché la traduco automaticam. come "se mio nonno avesse avuto
le ruote sarebbe stato un triciclo" e non come "se mio nonno avesse le ruote
sarebbe un triciclo".
Boh.
Father McKenzie
2005-09-22 18:49:23 UTC
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Fiorelisa, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by Fiorelisa
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a "se
fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un marziano
avrei avuto").
mai sentiti dei ragazzi giocare (assegnandOSI DEI RUOLI): "Allora, io ero
Sandokan e tu eri Tremal Naik", o simili. L'imperfetto NON evoca un
passato, ché l'azione e i personaggi che interpretano si dipanano qui e
ora; ha appunto funzione di sottolineare che il gioco si sviluppa in una
realtà parallela, per così dire. nonostante l'apparenza, è una vera e
propria ipotetica.
--
Così vuole dover, pietade, affetto!
Father McKenzie
2005-09-22 18:51:45 UTC
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Fiorelisa, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by Fiorelisa
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a "se
fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un marziano
avrei avuto").
mai sentiti dei ragazzi giocare (assegnandOSI DEI RUOLI): "Allora, io ero
Sandokan e tu eri Tremal Naik", o simili? L'imperfetto NON evoca un
passato, ché l'azione e i personaggi che interpretano si dipanano qui e
ora; ha appunto funzione di sottolineare che il gioco si sviluppa in una
realtà parallela, per così dire. nonostante l'apparenza, è una vera e
propria ipotetica.
--
Così vuole dover, pietade, affetto!
Father McKenzie
2005-09-22 18:52:34 UTC
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Fiorelisa, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by Fiorelisa
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a "se
fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un marziano
avrei avuto").
Mai sentiti dei ragazzi giocare (assegnandOSI DEI RUOLI): "Allora, io ero
Sandokan e tu eri Tremal Naik", o simili? L'imperfetto NON evoca un
passato, ché l'azione e i personaggi che interpretano si dipanano qui e
ora; ha appunto funzione di sottolineare che il gioco si sviluppa in una
realtà parallela, per così dire.
--
Così vuole dover, pietade, affetto!
franco antonelli
2005-09-22 18:55:27 UTC
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Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
si dice si dice, è una perla del parlare; sottintende un contesto del
genere:

"Se invece di andare a caccia domani venivi alla festa, ti divertivi un
sacco."
Che sta per
"Se invece di andare a caccia domani tu fossi venuto alla festa, ti
saresti divertito un sacco, coglione." E' un consiglio-ammonimento di un
padre al figlio che vuol fare di testa sua.
Mi sconfinfera meglio di un banale futuro:
"Se domani verrai alla festa, ti divertirai un sacco." Qui il'coglione'
non ci sta, infatti il senso non è lo stesso.
Ai fini del tuo quesito il 'coglione' non ci sta per niente, ma non suona
male, messo così e rispettando il senso generale della frase.
--
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Kiuhnm
2005-09-22 20:01:40 UTC
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[...]

E' anche bene notare la differenza tra
a) "Se invece di andare a caccia domani tu fossi venuto alla festa, ti
saresti divertito un sacco, coglione." e
b) "Se invece di andare a caccia domani tu venissi alla festa, ti
divertiresti un sacco, coglione."

Kiuhnm
Enrico C
2005-09-22 18:59:43 UTC
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On Thu, 22 Sep 2005 18:05:35 GMT, Fiorelisa wrote in
Post by Fiorelisa
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per "se fossi
venuto, ti saresti...)
Altro esempio:

"Se mi davi (mi avessi dato) retta non andavi (saresti andato) a sbattere."
Post by Fiorelisa
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di "se fossi alla
festa ti divertiresti"? si dice?)
Altro esempio:

"Se in questo momento ero (fossi) in Giappone, vedevo (vedrei) sorgere il
sole".
Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
Altro esempio:

"Se partivi (partissi / fossi partito) domani, arrivavi (arriveresti /
saresti arrivato) in tempo ugualmente."
Fiorelisa
2005-09-23 08:21:20 UTC
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Post by Enrico C
On Thu, 22 Sep 2005 18:05:35 GMT, Fiorelisa wrote in
Post by Fiorelisa
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per "se fossi
venuto, ti saresti...)
"Se mi davi (mi avessi dato) retta non andavi (saresti andato) a sbattere."
Post by Fiorelisa
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di "se fossi alla
festa ti divertiresti"? si dice?)
"Se in questo momento ero (fossi) in Giappone, vedevo (vedrei) sorgere il
sole".
Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
"Se partivi (partissi / fossi partito) domani, arrivavi (arriveresti /
saresti arrivato) in tempo ugualmente."
Ah sì, ora tutto è più chiaro. Grazie a tutti. Il fatto è che per me era dura
vedere la controfattualità nel presente e nel futuro, perché nella mia
percezione in queste dimensioni temporali "tutto è ancora possibile". Ora ho
capito che non è mica sempre così.
Kiuhnm
2005-09-23 09:45:20 UTC
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Post by Fiorelisa
Ah sì, ora tutto è più chiaro. Grazie a tutti. Il fatto è che per me era dura
vedere la controfattualità nel presente e nel futuro, perché nella mia
percezione in queste dimensioni temporali "tutto è ancora possibile". Ora ho
capito che non è mica sempre così.
Infatti è tutto ancora possibile, trattandosi del futuro, però non lo è
per chi sta parlando (e questo basta).

Kiuhnm
lullaby
2005-09-23 12:57:15 UTC
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Enrico C wrote in it.cultura.linguistica.italiano
Post by Enrico C
On Thu, 22 Sep 2005 18:05:35 GMT, Fiorelisa wrote in
Post by Fiorelisa
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per
"se fossi venuto, ti saresti...)
"Se mi davi (mi avessi dato) retta non andavi (saresti andato) a sbattere."
Post by Fiorelisa
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di
"se fossi alla festa ti divertiresti"? si dice?)
"Se in questo momento ero (fossi) in Giappone, vedevo (vedrei)
sorgere il sole".
Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è
possibile dire una frase del genere?)
"Se partivi (partissi / fossi partito) domani, arrivavi
(arriveresti / saresti arrivato) in tempo ugualmente."
si', ma così si sta perdendo l'uso del condizionale e del
congiuntivo...o sbaglio?
Enrico C
2005-09-23 16:24:27 UTC
Permalink
Post by lullaby
si', ma così si sta perdendo l'uso del condizionale e del
congiuntivo...o sbaglio?
Fiorelisa (continuerà a firmarsi così anche d'inverno? chissà!) parlava di
italiano sub-standard.
FB
2005-09-23 16:28:10 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Post by lullaby
si', ma così si sta perdendo l'uso del condizionale e del
congiuntivo...o sbaglio?
Fiorelisa (continuerà a firmarsi così anche d'inverno? chissà!)
Propongo "Fiocchelisa".
Post by Enrico C
parlava di italiano sub-standard.
Sub-umano, ma parecchio comune. Non ho capito, il tizio che cita Fiorelisa
vuol dirci che il periodo ipotetico con l'imperfetto in protasi e apodosi
può rendere anche il secondo periodo ipotetico?


Ciao, FB
--
Post by Enrico C
[...] Gli è che degli inglesi affamati mi hanno chiesto di preparare un
risotto per un centinaio di persone. [...] pericoli? [...]
Che la pentola ti cada addosso sotterrandoti. (sai che speciale di Studio
Aperto che viene fuori)
(Dott. Vernes su it.hobby.cucina)
Fiorelisa
2005-09-23 17:11:22 UTC
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Post by FB
Post by Enrico C
Post by lullaby
si', ma così si sta perdendo l'uso del condizionale e del
congiuntivo...o sbaglio?
Fiorelisa (continuerà a firmarsi così anche d'inverno? chissà!)
Propongo "Fiocchelisa".
Ma neanche per sogno! Io vivo un'eterna primavera! :)
Post by FB
Post by Enrico C
parlava di italiano sub-standard.
Sub-umano, ma parecchio comune. Non ho capito, il tizio che cita Fiorelisa
vuol dirci che il periodo ipotetico con l'imperfetto in protasi e apodosi
può rendere anche il secondo periodo ipotetico?
Il secondo periodo ipotetico? Cioè il periodo ipotetico di II tipo (se io
fossi... avrei...)?
Beh, sì, però a patto che quel periodo ipotetico esprima la controfattualità.
Perché ci possono essere periodi ipotetici del II tipo che possono esprimere
anche la possibile verità del contenuto che esprimono:
a) Se vincessi la lotteria mi comprerei una villa, e spero di vincere! (questa
frase non può essere trasformata con l'imperefetto).
b)Se Mario avesse la macchina potremmo chiedergli un passaggio, e può darsi che
lui abbia la macchina (idem come sopra).

E notate anche che:
c) Se lui avesse voluto isolarsi dal mondo, sarebbe andato sicuramente nel suo
eremo in montagna: non ci resta che andare a verificare se si trova lì (neanche
questa si può mettere all'imperfetto).

Insomma, non è che uno possa basarsi esclusivamente sui tempi verbali per
stabilire se si sta esprimendo la controfattualità. Dipende dal contesto. Fa
eccezione proprio l'ipotetica con l'imperf. indic., che esprime sempre e solo la
controfattualità.
Epimeteo
2005-09-23 17:40:12 UTC
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Post by FB
Post by Enrico C
Fiorelisa (continuerà a firmarsi così anche d'inverno? chissà!)
Propongo "Fiocchelisa".
Propongo Crioelisa o Algelisa.

Ciao,
Epimeteo
Colette
2005-09-23 18:09:18 UTC
Permalink
Finalmente! Posso rispondere a Epimeteo, che ha scritto su
Post by Epimeteo
Post by FB
Propongo "Fiocchelisa".
Propongo Crioelisa o Algelisa.
Ma non siamo in autunno? :-))

Ciao.
--
Colette
Lilith
2005-09-23 18:14:58 UTC
Permalink
Post by Colette
Post by Epimeteo
Post by FB
Propongo "Fiocchelisa".
Propongo Crioelisa o Algelisa.
Ma non siamo in autunno? :-))
Castagnelisa.
FB
2005-09-23 18:29:26 UTC
Permalink
Post by Lilith
Post by Colette
Post by Epimeteo
Post by FB
Propongo "Fiocchelisa".
Propongo Crioelisa o Algelisa.
Ma non siamo in autunno? :-))
Castagnelisa.
Caldarrostelisa, Marronelisa.


Bye, FB
--
Una volta ho comprato un salmone all'Ikea.
Sono arrivato a casa.
Era da montare.
(citato da Alessandro "Il Patriarca" Valli su
it.cultura.linguistica.italiano)
Epimeteo
2005-09-23 19:20:58 UTC
Permalink
Post by FB
Post by Lilith
Post by Colette
Post by Epimeteo
Post by FB
Propongo "Fiocchelisa".
Propongo Crioelisa o Algelisa.
Ma non siamo in autunno? :-))
Castagnelisa.
Caldarrostelisa, Marronelisa.
Castanelisa, Castaelisa, Castelisa.

Epi
---
"Elisa Elisa
Elisa rosa
Elisa Elisa
Elisa casa
Elisa amica a casa mia
Elisa l’acqua
Elisa il mare
Elisa il vento che mi porta via
Elisa dolce
Elisa mia
Elisa Elisa
Elisa rosa
Elisa Elisa
Elisa casa
Elisa amica e casa mia
Elisa notte
Elisa ancora
Elisa la voglia della prima volta
Elisa nuda
Elisa sì..."
(cit. colta)
Lilith
2005-09-23 19:43:57 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Elisa nuda
Eccolo lì.
FB
2005-09-23 19:50:14 UTC
Permalink
Post by Lilith
Post by Epimeteo
Elisa nuda
Eccolo lì.
Eccolo lì? Elisa, non devi dirci niente? O al tuo zitu almeno?


Ciao, FB
--
"If you followed me here, how did you contrive to be here before me?"
"I followed you... very fast."
(What's New Pussycat)
Fiorelisa
2005-09-23 20:49:29 UTC
Permalink
Post by FB
Post by Lilith
Post by Epimeteo
Elisa nuda
Eccolo lì.
Eccolo lì? Elisa, non devi dirci niente? O al tuo zitu almeno?
Mah, magari Epimeteo è un medico e vuole farmi un controllo per vedere se sono
in buona salute... Mica bisogna sempre pensar male, giusto?
Lilith
2005-09-23 21:26:34 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Mah, magari Epimeteo è un medico e vuole farmi un controllo per vedere se sono
in buona salute... Mica bisogna sempre pensar male, giusto?
Ah, giocate al dottore...
Epimeteo
2005-09-24 05:38:22 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Post by FB
Post by Lilith
Post by Epimeteo
Elisa nuda
Eccolo lì.
Eccolo lì? Elisa, non devi dirci niente? O al tuo zitu almeno?
Mah, magari Epimeteo è un medico e vuole farmi un controllo per vedere se
sono in buona salute... Mica bisogna sempre pensar male, giusto?
Fiorelisa, non stare ad ascoltare quegli ICLIsti maliziosi e perditempo,
sobillati dalla satanica Lilith a isolare un aggettivo dal suo contesto per
stravolgerne il significato: avrai certamente capito che il mio era un
omaggio alla tua grazia con l'aiuto delle poetiche parole di Sergio Bardotti
e di quell'Endrigo che ricordavamo giusto qualche giorno fa.

Ciao,
Epimeteo
Lilith
2005-09-24 07:27:08 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Fiorelisa, non stare ad ascoltare quegli ICLIsti maliziosi e perditempo,
sobillati dalla satanica Lilith a isolare un aggettivo dal suo contesto per
stravolgerne il significato: avrai certamente capito che il mio era un
omaggio alla tua grazia con l'aiuto delle poetiche parole di Sergio Bardotti
e di quell'Endrigo che ricordavamo giusto qualche giorno fa.
Sì, certo.
Fiorelisa
2005-09-24 09:16:27 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Fiorelisa, non stare ad ascoltare quegli ICLIsti maliziosi e perditempo,
sobillati dalla satanica Lilith a isolare un aggettivo dal suo contesto per
stravolgerne il significato: avrai certamente capito che il mio era un
omaggio alla tua grazia con l'aiuto delle poetiche parole di Sergio Bardotti
e di quell'Endrigo che ricordavamo giusto qualche giorno fa.
Certo! Avevo capito perfettamente e ti ringrazio per il tuo gentile pensiero.
Ti mando un 'baccio' (à la Colette!).
Colette
2005-09-24 10:47:32 UTC
Permalink
Finalmente! Posso rispondere a Fiorelisa, che ha scritto su
Post by Fiorelisa
Ti mando un 'baccio' (à la Colette!).
Doppia -c- una per ogni guancia! :-)

Cciao!
--
Ccolette
Epimeteo
2005-09-24 17:20:19 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Post by Epimeteo
Fiorelisa, non stare ad ascoltare quegli ICLIsti maliziosi e perditempo,
sobillati dalla satanica Lilith a isolare un aggettivo dal suo contesto
per stravolgerne il significato: avrai certamente capito che il mio era
un omaggio alla tua grazia con l'aiuto delle poetiche parole di Sergio
Bardotti e di quell'Endrigo che ricordavamo giusto qualche giorno fa.
Certo! Avevo capito perfettamente e ti ringrazio per il tuo gentile pensiero.
Ti mando un 'baccio' (à la Colette!).
Grazie, Fiorelisa cara.
Posso usare questo messaggio per mandare un segnale grafico alle
malelinguiste?

:-PPPPPPPPPP

Epimeteo
Father McKenzie
2005-09-23 21:22:48 UTC
Permalink
FB, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by FB
Eccolo lì? Elisa, non devi dirci niente? O al tuo zitu almeno?
"Zitu, picchì non ce l'hai friddu comu Epimeteu, ah?"
--
Così vuole dover, pietade, affetto!
Bruno Campanini
2005-09-23 16:41:28 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo ha valore
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della
frase). E fin qui ok. Poi però dice anche che in queste ipotetiche
sub-standard, l'indicativo non ha più valore temporale, ma solo modale,
a) Se ieri venivi alla festa ti divertivi un sacco (ok, sta per "se fossi
venuto, ti saresti...)
b) Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco (nel senso di "se fossi
alla festa ti divertiresti"? si dice?)
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile
dire una frase del genere?)
d) Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi (data come corrispendente a
"se fossi un marziano, avrei le orecchie verdi" e non a "se fossi stato un
marziano avrei avuto").
Uhm...
Nella frase: "Se mio nonno aveva le ruote era un triciclo", io intuisco
che il nonno è morto, perché la traduco automaticam. come "se mio nonno
avesse avuto le ruote sarebbe stato un triciclo" e non come "se mio nonno
avesse le ruote sarebbe un triciclo".
Boh.
Se io "ero" l'insegnante d'italiano di Mazzoleni lo
"bocciavo" vita natural durante.

Vedi gli effetti dell'istruzione obbligatoria?
Avete voluto insegnare a tutti a leggere e scrivere?
Una volta chi sapeva leggere era persona colta
e come tale poteva anche scrivere.
Oggi - pensaci bene - si scrive molto più di quanto si legga.
E se ne vedono gli effetti.

Bruno
Enrico C
2005-09-23 17:11:27 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Una volta chi sapeva leggere era persona colta
e come tale poteva anche scrivere.
E votare alle elezioni!

Non rimpiango quei tempi.
Bruno Campanini
2005-09-23 17:20:09 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Post by Bruno Campanini
Una volta chi sapeva leggere era persona colta
e come tale poteva anche scrivere.
E votare alle elezioni!
Non rimpiango quei tempi.
La mia era un abattuta della quale pensavo si intuisse
l'esagerazione.
Mi sono sbagliato, non si è intuita.

Bruno
Enrico C
2005-09-23 17:33:22 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
La mia era un abattuta della quale pensavo si intuisse
l'esagerazione.
Perché una battuta? Hai scritto la verità. Insegnare a tutti a leggere e
scrivere accresce il livello culturale del Paese ma aumenta il numero di
persone che parlano e scrivono italiano sub-standard. Una volta c'erano
solo poche persone colte da una parte, una grande massa di analfabeti
dall'altra. Poi sono arrivati i borghesi con la loro cultura media.
Kiuhnm
2005-09-23 17:50:43 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Perché una battuta? Hai scritto la verità. Insegnare a tutti a leggere e
scrivere accresce il livello culturale del Paese ma aumenta il numero di
persone che parlano e scrivono italiano sub-standard. Una volta c'erano
solo poche persone colte da una parte, una grande massa di analfabeti
dall'altra. Poi sono arrivati i borghesi con la loro cultura media.
Cosa significa essere colto?
Un letterato che non sa neanche quanto vale l'integrale da -1 a -1 può
essere considerato colto?
Finché continueremo (ma che dico... finché continuereTE) a escludere la
logica, la matematica e le varie applicazioni (fisica, architettura,
ecc...) dall'idea di "cultura", allora faremo fatica a farci valere (in
senso positivo) nel mondo.

Vorrei ricordare che la lingua è uno strumento di comunicazione. Se si
conosce la lingua benissimo e poi non si ha niente di interessante da
dire, allora è meglio avere una "CULTURA MEDIA".

Kiuhnm
Bruno Campanini
2005-09-23 19:43:15 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Post by Enrico C
Perché una battuta? Hai scritto la verità. Insegnare a tutti a leggere e
scrivere accresce il livello culturale del Paese ma aumenta il numero di
persone che parlano e scrivono italiano sub-standard. Una volta c'erano
solo poche persone colte da una parte, una grande massa di analfabeti
dall'altra. Poi sono arrivati i borghesi con la loro cultura media.
Cosa significa essere colto?
Un letterato che non sa neanche quanto vale l'integrale da -1 a -1 può
essere considerato colto?
Avessi detto che non sa che cos'è una radice quadrata...
Considera che c'è gente che si laurea senza saper cos'è un integrale.
Poi magari si prende un Nobel per la medicina, la letteratura;
eccelle nelle arti, nella storia, nella filosofia; diventa giornalista,
illuminato statista, uomo politico affermato (beh, sui politici...).
Invece un matematico che scriva "un'altro" lo può?
Post by Kiuhnm
Vorrei ricordare che la lingua è uno strumento di comunicazione. Se si
conosce la lingua benissimo e poi non si ha niente di interessante da
dire, allora è meglio avere una "CULTURA MEDIA".
Lo stesso dicasi per chi conosce benissimo quella
matematica che non serve a niente.
Non mi dir che non ne conosci né di questa né di quelli!

Ma a parte le battute e le controbattute, cos'è che ti
fa sbottare alla maniera dell'Agnese?
L'accenno di Enrico C a "i borghesi con la loro cultura
media"?
Ma siamo noi stessi medesimi tutti quanti!
O ti consideri superiormente acculturato per sapere quanto
vale l'integrale da -1 a -1?
O pensi che qualcun altro si consideri tale per saper legger
di greco e di latino?

Bruno
Kiuhnm
2005-09-23 21:13:19 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Avessi detto che non sa che cos'è una radice quadrata...
Sarebbe come dire che non sa cos'è un sostantivo...
Post by Bruno Campanini
Considera che c'è gente che si laurea senza saper cos'è un integrale.
Non di certo in Matematica, Fisica o Informatica.
Post by Bruno Campanini
Lo stesso dicasi per chi conosce benissimo quella
matematica che non serve a niente.
Non esiste matematica che non serve a niente.
Post by Bruno Campanini
Ma a parte le battute e le controbattute, cos'è che ti
fa sbottare alla maniera dell'Agnese?
Sto facendo semplice propaganda scientifica.
Post by Bruno Campanini
O ti consideri superiormente acculturato per sapere quanto
vale l'integrale da -1 a -1?
Sicuramente.
Post by Bruno Campanini
O pensi che qualcun altro si consideri tale per saper legger
di greco e di latino?
Lo penso.

Kiuhnm

P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è in
Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi preoccupo d'altro!
franco antonelli
2005-09-23 22:03:51 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è in
Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi preoccupo d'altro!
--Il popolo di ICLIT si preoccupa dei congiuntivi-e non solo- perchè è il
popolo di ICLIT.
-- L'ignoranza dilagante è un problema politico, solo parzialmente
linguistico.
-- Ma cos'è la cultura? mi parrebbe che non sia stato detto.

Bye,F.
--
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Father McKenzie
2005-09-23 22:04:58 UTC
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franco antonelli, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas
Post by franco antonelli
Ma cos'è la cultura? mi parrebbe che non sia stato detto.
"Ciò che rimane dopo aver tutto dimenticato".
--
Così vuole dover, pietade, affetto!
(D. Giovanni a. II sc. x)
Imes
2005-09-24 17:32:33 UTC
Permalink
Post by franco antonelli
Post by Kiuhnm
P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è in
Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi preoccupo d'altro!
--Il popolo di ICLIT si preoccupa dei congiuntivi-e non solo- perchè è il
popolo di ICLIT.
-- L'ignoranza dilagante è un problema politico, solo parzialmente
linguistico.
-- Ma cos'è la cultura? mi parrebbe che non sia stato detto.
Bye,F.
Ti mando un mio appunto:

17.28 07/06/05 Il sapere
Nozione, erudizione, cultura: in quest'ordine
valutiamo il sapere.
L'uomo colto riesce ad arrampicarsi sugli scaffali
alti, ma l'uomo di genio può poggiare la scala
alle nuvole e modificare il corso della civiltà.

Ciao. Imes
franco antonelli
2005-09-24 20:20:56 UTC
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Post by Imes
17.28 07/06/05 Il sapere
Nozione, erudizione, cultura: in quest'ordine
valutiamo il sapere.
L'uomo colto riesce ad arrampicarsi sugli scaffali
alti, ma l'uomo di genio può poggiare la scala
alle nuvole e modificare il corso della civiltà.
Ciao. Imes
mah... sarà che a me le classifiche non sono mai piaciute, però insisto.
Nozioni, erudizione, dottrina: tutta roba accessibile a chiunque, anche a
chi non ha lampadina che si accende. Basta disporre di memoria.
Cultura è già un concetto difficile da padroneggiare, non è
necessariamente
legato al libro. Il genio poi... addirittura può odiare il libro; inteso
come sapere sviluppato da altri, esperienze pregiudiziali, tentativi
dottrinali che spesso portano fuori strada.

Ciao,
Franco confuso
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Father McKenzie
2005-09-24 21:05:33 UTC
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franco antonelli, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas
Post by franco antonelli
Cultura è già un concetto difficile da padroneggiare, non è
necessariamente
legato al libro. Il genio poi... addirittura può odiare il libro; inteso
come sapere sviluppato da altri, esperienze pregiudiziali, tentativi
dottrinali che spesso portano fuori strada.
Mentre ti leggo ascolto Chet Beker in una rara insterpretazione di These
Foolish Things e non posso che concordare. Questa non è cultura nel senso
canonico del termine, non è codificata in un libro né fissata in canoni
certi. E Chet è solo un bianco, pensate a che cosa puo' essere la
creatività di un Bird o di un Miles.
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
24/09/2005 23.03.54
Father McKenzie
2005-09-24 21:07:11 UTC
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franco antonelli, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas
Post by franco antonelli
Cultura è già un concetto difficile da padroneggiare, non è
necessariamente
legato al libro. Il genio poi... addirittura può odiare il libro; inteso
come sapere sviluppato da altri, esperienze pregiudiziali, tentativi
dottrinali che spesso portano fuori strada.
Mentre ti leggo ascolto Chet Baker in una rara insterpretazione di These
Foolish Things e non posso che concordare. Questa non è cultura nel senso
canonico del termine, non è codificata in un libro né fissata in canoni
certi. E Chet è solo un bianco, pensate a che cosa puo' essere la
creatività di un Bird o di un Miles.
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
24/09/2005 23.03.54
franco antonelli
2005-09-25 00:13:43 UTC
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Post by Father McKenzie
Mentre ti leggo ascolto Chet Baker in una rara insterpretazione di These
Foolish Things e non posso che concordare. Questa non è cultura nel senso
canonico del termine, non è codificata in un libro né fissata in canoni
certi. E Chet è solo un bianco, pensate a che cosa puo' essere la
creatività di un Bird o di un Miles.
A me sono scappate certe considerazioni solo perchè nel pomeriggio sono
andato a trovare Licurgo, vecchio contadino, estremo difensore de La
Cultura.
Non è un analfabeta, ha fatto la quinta(era importante ai suoi tempi),
qualcosa ha letto e ora s'è dato a Guareschi su mio consiglio.
Poca dottrina libraiola, ma tantissima sulle tradizioni e modi di vivere
in campagna. Ha una cultura invidiabile. Sa di erbe, alberi, innesti,
potature, animali, veterinaria, gastronomia, meteorologia, proverbi,
poesia in ottave (si chiama così?)culture, commercio...
Secondo me è colto, è aperto ad altre culture, è disposto a innovare ciò
che sa, se eccitato dall'estern, mentre altri acculturati chiudono,
superbi.
Ti vorrei spiegare, ma sarebbe lunga la cantata, che Licurgo ha migliorato
se stesso e chi ha vissuto intorno a lui, figli, parenti... col mettere in
comune i metodi contadini; scientifici, azzarderei.
Ha rappresentato e rappresenta un centro di insegnamento e apprendimento;
il suo essere consapevole di uomo che lavora la terra e alleva animali in
modo artistico equivale e supera il migliore libro della sua materia.
Tutto il complesso delle nozioni, in suo potere, lo mette a disposizione
dell'altro e quindi è un campione di umanesimo, di civiltà.
Lui sa di essere un contadino.Io gli riconosco un ruolo fondamentale, dal
punto di vista antropologico, nel confronto con altre culture; così come
avrei mille cose da contestare a chi, povero saccente zuccone, aiutato
dalla scuola e dai soldi di papà, pontifica a destra e manca solo perchè
detentore di nozioni attestate da diplomi.
Anche Licurgo è un dottore, se vogliamo, ma forse non mi sono spiegato,
siamo in un consesso di laureati o autodidatti estremi e il discorso è
difficile, accarezzare contropelo...

Ciao,
Franco ancorapiùconfuso
--
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Epimeteo
2005-09-25 05:46:35 UTC
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Post by Father McKenzie
franco antonelli, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas
Post by franco antonelli
Cultura è già un concetto difficile da padroneggiare, non è
necessariamente
legato al libro. Il genio poi... addirittura può odiare il libro; inteso
come sapere sviluppato da altri, esperienze pregiudiziali, tentativi
dottrinali che spesso portano fuori strada.
Mentre ti leggo ascolto Chet Baker in una rara insterpretazione di These
Foolish Things e non posso che concordare. Questa non è cultura nel senso
canonico del termine, non è codificata in un libro né fissata in canoni
certi. E Chet è solo un bianco, pensate a che cosa puo' essere la
creatività di un Bird o di un Miles.
Padre, mi fa piacere che Lei chiami per nome Chet Baker e Miles Davis, e
rimango estasiato (e invidioso) nel leggere che dà dell'Uccello a Charlie
Parker, ma Gerry dove lo vuole mettere, nella spazzatura che c'è sul retro
dei locali notturni?
E Thelonious fa finta di dimenticarlo, manco fosse uno strimpellatore da
piano bar di quelli che suonano con due dita e non una delle più alte
espressioni della cultura moderna?

Mi rassicuri, La prego, che Franco ci ascolta, si spazientisce e poi ci
bacchetta.

Epimeteo
Bruno Campanini
2005-09-23 23:35:15 UTC
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Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
Avessi detto che non sa che cos'è una radice quadrata...
Sarebbe come dire che non sa cos'è un sostantivo...
Post by Bruno Campanini
Considera che c'è gente che si laurea senza saper cos'è un integrale.
Non di certo in Matematica, Fisica o Informatica.
Certo che no, vorrei vedere.
Ma che perspicacia!
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
Lo stesso dicasi per chi conosce benissimo quella
matematica che non serve a niente.
Non esiste matematica che non serve a niente.
Se convieni che quella di cui parlo è semplice masturbazione
mentale io convengo che trattar di congiuntivi non è cosa diversa.
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
Ma a parte le battute e le controbattute, cos'è che ti
fa sbottare alla maniera dell'Agnese?
Sto facendo semplice propaganda scientifica.
No comment!
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
O ti consideri superiormente acculturato per sapere quanto
vale l'integrale da -1 a -1?
Sicuramente.
Guarda che in due ti hanno risposto al riguardo e tu non
hai nulla ribadito, ancora.
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
O pensi che qualcun altro si consideri tale per saper legger
di greco e di latino?
Lo penso.
Ti sbagli.
E non parlo per me, ché nulla so di latino e greco.
Post by Kiuhnm
P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è in
Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi preoccupo d'altro!
Abbiamo già un salvatore della patria nel presidente del
consiglio.
Direi che basta.

Bruno
Epimeteo
2005-09-24 05:40:48 UTC
Permalink
[...]
Post by Bruno Campanini
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
O ti consideri superiormente acculturato per sapere quanto
vale l'integrale da -1 a -1?
Sicuramente.
Guarda che in due ti hanno risposto al riguardo e tu non
hai nulla ribadito, ancora.
Bruno, non te la prendere: Kiuhnm è un integralista, ma nel senso buono del
termine, ovviamente...

Epimeteo
Kiuhnm
2005-09-24 09:22:11 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Se convieni che quella di cui parlo è semplice masturbazione
mentale io convengo che trattar di congiuntivi non è cosa diversa.
Il mio unico desiderio è che il "problema culturale" non venga limitato,
nella presa di coscienza, alla sola sfera umanistica.
Post by Bruno Campanini
Guarda che in due ti hanno risposto al riguardo e tu non
hai nulla ribadito, ancora.
?
Post by Bruno Campanini
Abbiamo già un salvatore della patria nel presidente del
consiglio.
Direi che basta.
No comment.

Kiuhnm
Epimeteo
2005-09-24 05:49:17 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
[...]
P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è in
Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi preoccupo d'altro!
Kiuhnm, non entro nel merito della disputa "scientifica", che potrebbe
tracimare in quella "delle due culture". Rimanendo nello spirito di questo
niusgruppo, mi permetto però di farti osservare che "dilagare", come
sinonimo di "straripare", si riferisce a un lago o a un corso d'acqua che
supera argini e barriere per diffondersi in tutto il territorio circostante.
Si presuppone quindi che prima di dilagare (in senso figurato) l'ignoranza
si trovasse tranquillamente dentro i suoi argini, cioè fosse "contenuta" (in
senso figurato) e dunque poco diffusa, trascurabile, forse addirittura
assente.

Mi chiedo solo quando si sia verificata, nel passato e in Italia, questa
situazione ideale. Anzi a me sembra che sia avvenuto il contrario.

Ciao,
Epimeteo
Kiuhnm
2005-09-24 09:34:00 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Mi chiedo solo quando si sia verificata, nel passato e in Italia, questa
situazione ideale. Anzi a me sembra che sia avvenuto il contrario.
Questa è un'interpretazione tutta tua.
Dilagare (in senso figurato) significa semplicemente espandersi,
diffondersi.
Dal Devoto e Oli: "il colera dilagava", "la corruzione dilaga".
E' un modo di dire. Se ogni volta facessimo ragionamenti come il tuo,
non parleremmo più :)

Kiuhnm
Kiuhnm
2005-09-24 09:45:57 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Mi chiedo solo quando si sia verificata, nel passato e in Italia, questa
situazione ideale. Anzi a me sembra che sia avvenuto il contrario.
Adesso ho capito cosa intendi, ma devi tenere conto che l'ignoranza non
è assoluta ma relativa. I paesi "evoluti" sono entrati nell'era
tecnologica investendo nella ricerca scientifica, mentre noi siamo
ancora parecchio indietro. Questo si ripercuote anche sui giovani. Per
es. sembra che siano pochi quelli che si iscrivono e riescono a
conseguire una laurea in matematica, chimica, ecc...

Kiuhnm
Epimeteo
2005-09-24 17:26:52 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Mi chiedo solo quando si sia verificata, nel passato e in Italia, questa
situazione ideale. Anzi a me sembra che sia avvenuto il contrario.
Adesso ho capito cosa intendi, ma devi tenere conto che l'ignoranza non è
assoluta ma relativa.
Di assoluto, a questo mondo, non c'è molto, forse neanche il vuoto, che poi
è un concetto più filosofico che fisico.
I paesi "evoluti" sono entrati nell'era tecnologica investendo nella
ricerca scientifica, mentre noi siamo ancora parecchio indietro. Questo si
ripercuote anche sui giovani. Per es. sembra che siano pochi quelli che si
iscrivono e riescono a conseguire una laurea in matematica, chimica,
ecc...
Se io non mi laureavo in chimica, un po' di anni fa, facevo lo scrittore che
mi divertivo molto di più.

[Sì, lo so che Primo Levi era chimico e scrittore, ma per motivi, diciamo
così, di forza maggiore ha fatto poco il chimico e molto lo scrittore.]

Ciao,
Epimeteo
lullaby
2005-09-24 23:44:26 UTC
Permalink
Kiuhnm wrote in it.cultura.linguistica.italiano
Post by Kiuhnm
P.S. Mi preoccupo semplicemente dell'ignoranza dilagante che c'è
in Italia. Voi vi preoccupate dei congiuntivi mentre io mi
preoccupo d'altro!
si da' il caso che si comunica con le parole e non con i numeri, con la
lingua italiana e non con gli integrali o le derivate.
Enrico C
2005-09-23 21:22:18 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Ma a parte le battute e le controbattute, cos'è che ti
fa sbottare alla maniera dell'Agnese?
L'accenno di Enrico C a "i borghesi con la loro cultura
media"?
Ma siamo noi stessi medesimi tutti quanti!
Neanch'io ho capito qual è il collegamento tra le osservazioni di Kiuhnm e
quanto detto precentemente.
Però penso di sapere il risultato di quell'integrale: zero! :-)
Kiuhnm
2005-09-24 09:40:27 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Neanch'io ho capito qual è il collegamento tra le osservazioni di Kiuhnm e
quanto detto precentemente.
Però penso di sapere il risultato di quell'integrale: zero! :-)
Vi "lamentate" dell'ignoranza in ambito umanistico quando quella in
ambito scientifico è dieci volte più grave (se ne discuteva tempo fa sul
ng di matematica).

Kiuhnm
Enrico C
2005-09-24 10:54:22 UTC
Permalink
On Sat, 24 Sep 2005 09:40:27 GMT, Kiuhnm wrote in
Post by Kiuhnm
Post by Enrico C
Neanch'io ho capito qual è il collegamento tra le osservazioni di Kiuhnm e
quanto detto precentemente.
Però penso di sapere il risultato di quell'integrale: zero! :-)
Vi "lamentate" dell'ignoranza in ambito umanistico
Al contrario, io difendevo la mediocrità diffusa (piccolo-borghese?) dei
nostri tempi come preferibile al vecchio mondo spaccato tra sapienti e
ignoranti.
Post by Kiuhnm
quando quella in
ambito scientifico è dieci volte più grave (se ne discuteva tempo fa sul
ng di matematica).
Non so, ma forse anche in ambito scientifico c'è stata la stessa
evoluzione.
Bruno Campanini
2005-09-24 11:06:43 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Neanch'io ho capito qual è il collegamento tra le osservazioni di Kiuhnm e
quanto detto precentemente.
Però penso di sapere il risultato di quell'integrale: zero! :-)
Vi "lamentate" dell'ignoranza in ambito umanistico quando quella in ambito
scientifico è dieci volte più grave (se ne discuteva tempo fa sul ng di
matematica).
Kiuhnm
Dunque Kiuhnm,
spiega un po' quanto vale l'integrale definito da -1 a -1.

Hai gettato il sasso poi non rispondi, ovvero non lo
fai convenientemente, a chi ti dice che vale zero (Enrico C)
e a chi ti dice che non sai cosa sono gli integrali. (magica).

Hai risposto: "Sicuramente" quando ti ho chiesto:
"O ti consideri superiormente acculturato per sapere quanto
vale l'integrale da -1 a -1?"
Non dimenticarlo!

"Dunque: che è? perché, perché restai?
perché tanta viltà nel cor allette?
perché ardire e franchezza non hai?"

Bruno
Kiuhnm
2005-09-24 12:34:00 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
e a chi ti dice che non sai cosa sono gli integrali. (magica).
... che poi si è successivamente corretta.

Dato che mi sembri interessato (e presumendo che tu non sappia già la
risposta) ti do una spiegazione intuitiva e pratica, sebbene non molto
matematica.

Per semplificare, pensia al problema delle aree.
Sappiamo calcolare aree di rettangoli, triangoli e altre figure
geometriche poligonali, ma abbiamo problemi con le figure curve.
Hai presente il simbolo tilde (~)? Prendi un rettangolo e sostituisci il
lato superiore con una linea simile alla tilde. Quanto vale l'area di
tale figura?
Un metodo intuitivo consiste nell'approssimare la curva con una
spezzata, ovvero nel prendere punti lungo la tilde e nel congiungere
questi punti con segmenti. A questo punto sappiamo calcolare le aree di
questi trapezi (rettangoli se il segmento è perfettamente orizzontale).
Non ci resta che calcolare ogni sotto-area e ottenere l'area totale come
somma di quelle parziali. Ovviamente è un'approssimazione, quindi meglio
approssimi la curva, migliore è la stima dell'area.
Quando si parla d'integrali (soprattutto in Fisica) non si approssima
l'area tramite trapezi, ma tramite i rettangoli inscritti o circoscritti
ai trapezi. Non cambia molto, visto che stiamo approssimando.

Ma noi vogliamo l'area esatta, non approssimata!
Introdotto il concetto di infinito e di limite ([...]) si può
considerare un'approssimazione infinita ovvero una somma infinita di
rettangolini che approssimi la nostra area con precisione infinita.
Il limite di una tale somma è l'area esatta.
Il limite è un operatore che permette di calcolare di fatto il limite di
qualcosa. Per es. considera la somma
1 + 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + ... + 1/(2^n):
tale somma, se infinita, vale 2. Il valore 2 è il limite di tale somma
poiché si può dimostrare che qualsiasi valore minore o maggiore di 2 non
va bene.
Se per es. si sceglie 1.9998 si può dimostrare che, proseguendo nel
sommare i termini, si trova un valore maggiore di 1.9998 quindi 1.9998
non è il nostro limite.
D'altra parte 2.0001 non va bene perché si può dimostrare che esiste un
numero compreso tra 2 e 2.0001 che non viene "raggiunto" dalla somma. Il
valore 2.0001, per essere il limite, dovrebbe essere il PRIMO (ovvero il
più piccolo) numero a non essere raggiungibile da quella somma, ma se ce
n'è un altro allora non è il primo!
Il limite è 2: la somma gli si avvicina sempre più, ma senza
raggiungerlo mai. Si dice che la somma converge a 2.
Allora possiamo esprimere la nostra approssimazione come somma infinita
di rettangolini e poi calcolarne il limite.

Ma come è possibile fare ciò?
Come è possibile cioè gestire qualcosa d'infinito con strumenti finiti?

Un informatico direbbe che il segreto è la compressione: se riusciamo a
trovare una rappresentazione compressa finita (cioè che si possa
scrivere in tempo finito e che occupi spazio finito) di una cosa di per
sé infinita, allora possiamo trattarla con strumenti finiti.

Una curva ha infiniti punti però anziché elencarli uno ad uno (cosa
impossibile) è possibile scrivere un'equazione che li rappresenti.
L'equazione è quindi una rappresentazione compressa di tutti i punti.
La cosa importante da notare è che i punti sono infiniti mentre la
rappresentazione è finita (poteva anche essere più piccola, ma sempre
infinita...per es. i numeri pari sono la metà di tutti quelli interi, ma
ancora infiniti sono).
Allora possiamo calcolare la nostra area trasformando in qualche modo la
rappresentazione finita, cioè operando direttamente sulla
rappresentazione finita (questo lo possiamo fare).
Cioè partiamo da un'infinita di punti, li esprimiamo tramite una
rappresentazione finita (equazione) e quindi, mediante regole che vanno
ovviamente scoperte, la trasformiamo in una rappresentazione dell'area
ovvero in una formula che ci dia di fatto l'area.

Per es. l'equazione y = x^2 rappresenta tutti i punti (x,y) dove y =
x^2. Se disegni la curva (interpretando x e y come coordinate) vedi bene
che è veramente curva :), ovvero non è poligonale. I Greci avevano
qualche problema con questo genere di cose...

Riassumendo:
infiniti punti: (1,1), ..., (2, 4), ...., (10,100)
(i puntini indicano che abbiamo anche numeri non interi)
Le x vanno da 1 a 10, ma i punti sono comunque infiniti perché gli
incrementi sono infinitesimi.
=>
y = x^2, con x compreso tra 1 e 10,
rappresentazione <compressa> (in realtà anche quella sopra con i puntini
di sospensione è una forma compressa, ma l'equazione esplicita è più
comoda, almeno in questo caso)
=> Int x^2 dx da 1 a 10,
che rappresenta l'area della superficie sottesa alla curva di equazione
y = x^2 limitatamente alla "zona orizzontale" che va da 1 a 10, cioè per
le x da 1 a 10. Del resto il lato di un rettangolo può essere
considerato una retta considerata solo per valori compresi tra due
valori ben precisi.

Si dimostra che tale integrale è uguale a [x^3/3] da 1 a 10, cioè
10^3/3 - 1^3/3 = 333.(3) - 0.(3) = 333,
dove con (3) indico il 3 periodico. Nota come si eliminano a vicenda
dando un risultato intero.
Perché questa sottrazione?
Equivale a calcolare l'area da 0 a 10 e poi a sottrarre l'area da 0 a 1.

A questo punto mi sai dire quanto vale l'integrale da -1 a -1?
Ovvero quanto vale l'area di una curva qualsiasi considerando solo la
"zona" orizzontalmente compresa tra -1 e -1?
Vale 0 poiché non stai di fatto considerando niente. Anche includendo il
singolo punto che si trova in x = -1 ottieni ugualmente area 0 poiché un
punto non ha area.

Praticamente sappiamo che l'area sottesa a una curva di equazione y =
x^n può essere calcolata valutando l'equazione Area(x) = x^(n+1)/(n+1).
Quest'ultima equazione ci dà sempre e solo l'area sottesa alla curva da
0 a x:
Area(10) = 10^(n+1)/(n+1),
Area(20) = 20^(n+1)/(n+1).
(Nota che nell'esempio precedente n valeva 2.)
Se vogliamo invece l'area da x1 a x2, per es. tra 10 e 20, calcoliamo
l'area da 0 a 20 e sottraiamo l'area da 0 a 10:
AreaTra(10, 20) = Area(20) - Area(10).

Ovviamente tutto questo è campato per aria e questo è il ng sbagliato,
ma visto che insistevi tanto...

Kiuhnm
Bruno Campanini
2005-09-24 13:14:32 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
e a chi ti dice che non sai cosa sono gli integrali. (magica).
... che poi si è successivamente corretta.
Dato che mi sembri interessato (e presumendo che tu non sappia già la
risposta) ti do una spiegazione intuitiva e pratica, sebbene non molto
matematica.
[...]

Cioè, in sintesi, se F è una primitiva di I(f) allora
Idef(f) da -1 a -1 vale F(-1)-F(-1) e, per essere
F(-1)=F(-1), Idef(f) da -1 a -1 vale 0.
È così?

Bruno
Kiuhnm
2005-09-24 14:37:23 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Cioè, in sintesi, se F è una primitiva di I(f) allora
Idef(f) da -1 a -1 vale F(-1)-F(-1) e, per essere
F(-1)=F(-1), Idef(f) da -1 a -1 vale 0.
È così?
Sì, mi hai fatto perdere tempo per niente...
Su ism non ci siamo mai "incrociati", però vedo che hai scritto.
Spero almeno che qualcuno, leggendo il mio sproloquio, senta il bisogno
di schirirsi le idee e inizi a studiare matematica :)

Kiuhnm
Bruno Campanini
2005-09-24 15:46:49 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Post by Bruno Campanini
Cioè, in sintesi, se F è una primitiva di I(f) allora
Idef(f) da -1 a -1 vale F(-1)-F(-1) e, per essere
F(-1)=F(-1), Idef(f) da -1 a -1 vale 0.
È così?
Sì, mi hai fatto perdere tempo per niente...
Su ism non ci siamo mai "incrociati", però vedo che hai scritto.
Spero almeno che qualcuno, leggendo il mio sproloquio, senta il bisogno di
schirirsi le idee e inizi a studiare matematica :)
Kiuhnm
E per essere F = 1/1+x,
F(-1)-F(-1)= INF -INF = 0?

Bruno
Kiuhnm
2005-09-24 17:44:36 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
E per essere F = 1/1+x,
F(-1)-F(-1)= INF -INF = 0?
Certo, però è brutto scrivere "INF - INF" poiché perdi informazioni. In
particolare non si sa se i due infiniti sono asintoticamente uguali o
diversi. La semplificazione avviene prima dell'applicazione del limite.
Praticamente valuti il limite di 0.
Perché si può semplificare in questo modo?
Facciamo lo stesso quando abbiamo
lim{x->1} (x^2-1)/(x-1) = (x+1)(x-1)/(x-1) = x+1 = 2
Considera 1/x-1/x, x->0:
1/x-1/x = (x-x)/x.
Se x-x -> 0 velocemente come x, allora il risultato è 1.
E' vero che numeratore e denominatore tendono entrambi a 0, ma il fatto
è che il numeratore *è* 0, ovvero tende a 0 può velocemente di qualsiasi
altro termine diverso da 0.
In pratica semplifichiamo algebricamente a priori evitando completamente
la "singolarità".

Kiuhnm

P.S. "1/(1+x)"
Kiuhnm
2005-09-24 21:49:46 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
1/x-1/x = (x-x)/x.
Abbiate pietà: (1-1)/x (il discorso non cambia).

Kiuhnm
Epimeteo
2005-09-25 05:39:05 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Post by Kiuhnm
1/x-1/x = (x-x)/x.
Abbiate pietà: (1-1)/x (il discorso non cambia).
Ah, ecco.
Stavo cominciando a perdere la pazienza.

Epimeteo
Bruno Campanini
2005-09-24 22:06:13 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
E per essere F = 1/1+x,
F(-1)-F(-1)= INF -INF = 0?
Certo
Cosa certo?
Lo sanno anche i sassi che siamo di fronte ad una forma indeterminata
sulla quale l'unica cosa da dire è il silenzio, salvo tentare di riscrivere
daccapo tutto il capitolo dell'analisi infinitesimale.
E non vale la storia delle velocità che contraddistinguono
gli ordini di infinitesimo.
Qui non parliamo di limiti; sostituire, in una primitiva, la variabile coi
valori dell'intervallo di integrazione non è un passaggio al limite,
non vi assomiglia nemmeno lontanamente.

Credo che maggiore onestà intellettuale dovrebbero farti ricredere
su quella tua drastica affermazione soprattutto per i motivi di cui
abbiamo già discusso all'inizio, ché questi ultimi bizantinismi in
effetti son di poco conto.
Comunque il valore di un integrale definito da "a" a "b" è per
definizione uguale a 0 tutte le volte che "a"="b", quale che sia
il valore di "a" (e quindi di "b").
E non valgono disquisizioni sulle aree puntiformi o filiformi,
come non valgono considerazioni del tipo F(a)-F(a)=0.

Credo abbiamo disquisito fin troppo a lungo e appassionatamente,
e comunque con assoluto "fair play", di un argomento abbastanza
OT, ragion per cui leggerò la tua replica, se ti vorrai concedere
ancora una volta, e non riprenderò se non espressamente richiesto.

Alla prossima.
Ciao
Kiuhnm
2005-09-24 23:44:53 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Cosa certo?
Lo sanno anche i sassi che siamo di fronte ad una forma indeterminata
sulla quale l'unica cosa da dire è il silenzio, salvo tentare di riscrivere
daccapo tutto il capitolo dell'analisi infinitesimale.
Aia... vedi cosa succede a imparare le cose troppo meccanicamente?
Hai commesso un errore piuttosto grave. Ripensa meglio alla faccenda
oppure chiedi pure su ism.

Kiuhnm
Kiuhnm
2005-09-25 00:22:49 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Aia... vedi cosa succede a imparare le cose troppo meccanicamente?
Hai commesso un errore piuttosto grave. Ripensa meglio alla faccenda
oppure chiedi pure su ism.
Forse questo post me lo potevo risparmiare.
Comunque ho chiesto su ism, così nel caso tu abbia ragione ti chiederò
umilmente scusa :)
Non sono di certo il tipo che non ammette i propri "limiti".

Kiuhnm
pi ellenico
2005-09-24 14:27:57 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Post by Bruno Campanini
Ma a parte le battute e le controbattute, cos'è che ti
fa sbottare alla maniera dell'Agnese?
L'accenno di Enrico C a "i borghesi con la loro cultura
media"?
Ma siamo noi stessi medesimi tutti quanti!
Neanch'io ho capito qual è il collegamento tra le osservazioni di Kiuhnm e
quanto detto precentemente.
Però penso di sapere il risultato di quell'integrale: zero! :-)
Sbagliato.
Zero non è un risultato.

L'integrale suddetto vale zero semplicemente per definizione.
Kiuhnm
2005-09-24 14:48:38 UTC
Permalink
Post by pi ellenico
Sbagliato.
Zero non è un risultato.
L'integrale suddetto vale zero semplicemente per definizione.
E quindi vale 0.
Mi sono perso la definizione secondo la quale un risultato, per essere
tale, deve essere calcolato e non derivato da una definizione?
Puoi comunque anche calcolarlo, infatti scegliere un valore diverso da 0
sarebbe stata una forzatura notevole.
Il primo teorema fondamentale del calcolo può essere tranquillamente
usato per calcolare tale integrale definito.
Ovviamente stiamo parlando dell'integrale di Riemann (misura di Jordan).

Kiuhnm
magica
2005-09-23 20:33:53 UTC
Permalink
Post by Kiuhnm
Un letterato che non sa neanche quanto vale l'integrale da -1 a -1 può
essere considerato colto?
Non so. Ma di sicuro chi sa "quanto vale l'integrale da -1 a -1" non
sa che cosa sono gli integrali. :-)

Ciao.

Gian Carlo
magica
2005-09-23 20:45:49 UTC
Permalink
Post by magica
Post by Kiuhnm
Un letterato che non sa neanche quanto vale l'integrale da -1 a -1 può
essere considerato colto?
Non so. Ma di sicuro chi sa "quanto vale l'integrale da -1 a -1" non
sa che cosa sono gli integrali. :-)
Io invece non so leggere. E neanche scrivere (ma questo è già noto ai
frequentatori di ICLI), perché ero convinto di aver letto "da -1 a 1",
e anche di averlo scritto.

Ciao.

Gian Carlo
Kiuhnm
2005-09-24 09:34:48 UTC
Permalink
Post by magica
Io invece non so leggere. E neanche scrivere (ma questo è già noto ai
frequentatori di ICLI), perché ero convinto di aver letto "da -1 a 1",
e anche di averlo scritto.
L'errore di segno è uno dei più comuni :)

Kiuhnm
magica
2005-09-23 20:28:36 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo ha valore
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della frase).
[...]
Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
Cos'è, una nuova grammatica? :-)

Ciao.

Gian Carlo
Fiorelisa
2005-09-23 21:00:32 UTC
Permalink
Post by magica
Post by Fiorelisa
Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo ha valore
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della frase).
[...]
Post by Fiorelisa
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco (? come è possibile dire
una frase del genere?)
Cos'è, una nuova grammatica? :-)
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande grammatica di
consultazione' del Renzi! :)
FB
2005-09-23 21:36:02 UTC
Permalink
On Fri, 23 Sep 2005 21:00:32 GMT, Fiorelisa wrote:

[...]
Post by Fiorelisa
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande grammatica di
consultazione' del Renzi! :)
Mollalo!


Ciao, FB (pa pa pa pa pa wooo)
--
No point in crying over spilt husband.
(The Cheap Detective)
Epimeteo
2005-09-24 05:38:54 UTC
Permalink
Post by FB
[...]
Post by Fiorelisa
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande
grammatica di consultazione' del Renzi! :)
Mollalo!
Il triangolo?
La geometria non è un reato.
Post by FB
Ciao, FB (pa pa pa pa pa wooo)
Ciao,
Epimeteo

P.S. Lui chi è?
Lilith
2005-09-24 07:31:21 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
P.S. Lui chi è?
Non è il mio tipo!
franco antonelli
2005-09-24 10:49:54 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Post by FB
[...]
Post by Fiorelisa
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande
grammatica di consultazione' del Renzi! :)
Mollalo!
Il triangolo?
La geometria non è un reato.
Post by FB
Ciao, FB (pa pa pa pa pa wooo)
Ciao,
Epimeteo
P.S. Lui chi è?
Zero Renato, of course.

Ciao,
Franco musicoambulante
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
magica
2005-09-24 19:23:46 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Post by magica
Cos'è, una nuova grammatica? :-)
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande grammatica di
consultazione' del Renzi! :)
Ah, sarà perché è grande che questa grammatica contiene un po' di
tutto. Anche spazzatura, mi sa. Come aveva ragione Wirth
(l'"inventore" del Pascal) quando diceva (più o meno) che il difficile
è decidere cosa lasciar fuori.

Non resta che sperare in una futura "Piccola grammatica di
consultazione". :-)

Ciao.

Gian Carlo
Enrico C
2005-09-24 20:01:33 UTC
Permalink
On Sat, 24 Sep 2005 21:23:46 +0200, magica wrote in
Post by magica
Ah, sarà perché è grande che questa grammatica contiene un po' di
tutto. Anche spazzatura, mi sa. Come aveva ragione Wirth
(l'"inventore" del Pascal) quando diceva (più o meno) che il difficile
è decidere cosa lasciar fuori.
Non resta che sperare in una futura "Piccola grammatica di
consultazione". :-)
Non capisco. L'italiano sub-standard parlato da buona parte della
popolazione non va forse studiato e analizzato?
Kiuhnm
2005-09-24 21:15:08 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Non capisco. L'italiano sub-standard parlato da buona parte della
popolazione non va forse studiato e analizzato?
Infatti temo che abbiano estrapolato queste frasi da una sua
pubblicazione (o un capitolo tratto da essa) sul linguaggio moderno del
"popolo".

Kiuhnm
magica
2005-09-26 19:23:48 UTC
Permalink
Post by Enrico C
On Sat, 24 Sep 2005 21:23:46 +0200, magica wrote in
Post by magica
Ah, sarà perché è grande che questa grammatica contiene un po' di
tutto. Anche spazzatura, mi sa. Come aveva ragione Wirth
(l'"inventore" del Pascal) quando diceva (più o meno) che il difficile
è decidere cosa lasciar fuori.
Non resta che sperare in una futura "Piccola grammatica di
consultazione". :-)
Non capisco. L'italiano sub-standard parlato da buona parte della
popolazione non va forse studiato e analizzato?
Certo. Ma ero partito col commentare quanto segue...
Post by Enrico C
Post by magica
Post by Fiorelisa
Post by Fiorelisa
Mazzoleni afferma che nel periodo ipotetico l'indicativo ha valore
controfattuale (cioè afferma l'assoluta falsità del contenuto della frase).
[...]
c) Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco
Ora stento a credere che chi parla un italiano sub-standard sia così
sottile da dire "se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco"
per tenere conto del fatto che la persona non andrà alla festa. Ma le
grandi grammatiche spiegano anche come verrebbe detta la stessa frase
nell'italiano sub-standard quando è certo che la persona verrà alla
festa e quando invece non si sa se la persona verrà o no alla festa?

Mah.

Ciao.

Gian Carlo
Enrico C
2005-09-28 11:40:04 UTC
Permalink
On Mon, 26 Sep 2005 21:23:48 +0200, magica wrote in
Post by magica
Ora stento a credere che chi parla un italiano sub-standard sia così
sottile da dire "se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco"
per tenere conto del fatto che la persona non andrà alla festa. Ma le
Non si tratta di essere sottili. In questo caso, è la grammatica che
registra l'uso, non il vice e neppure il versa. :-).
Post by magica
grandi grammatiche spiegano anche come verrebbe detta la stessa frase
nell'italiano sub-standard quando è certo che la persona verrà alla
festa e quando invece non si sa se la persona verrà o no alla festa?
Per esempio:
"Se domani venite alla festa, vi divertite un sacco."
Roger
2005-09-28 12:07:02 UTC
Permalink
Post by magica
Ora stento a credere che chi parla un italiano sub-standard sia così
sottile da dire "se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco"
per tenere conto del fatto che la persona non andrà alla festa.
Lo si sente dire anche da chi parla un italiano standard.

- Domani vieni alla festa?
- No, preferisco andare alla partita.
- Peccato. Se venivi ti divertivi un sacco.

Discorsi di questo genere sono comunissimi nell'italiano parlato.
Post by magica
Ciao.
Gian Carlo
Ciao,
Roger
--
FAQ di ICLIt:
http://www.mauriziopistone.it/linguaitaliana.html

"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Fiorelisa
2005-09-24 22:52:53 UTC
Permalink
Post by magica
Post by Fiorelisa
Post by magica
Cos'è, una nuova grammatica? :-)
No... è il capitolo sul periodo ipotetico contenuto nella 'Grande grammatica di
consultazione' del Renzi! :)
Ah, sarà perché è grande che questa grammatica contiene un po' di
tutto. Anche spazzatura, mi sa.
Ah! Questo non lo dovevi dire!
Mettiti in ginocchio e supplica il mio perdono! (faccina isterica)

:)))
Scherzo. Ma non dire più una cosa simile, o m'arrabbio. Guai a chi mi tocca il
Renzi. Guai! (faccina minacciosa).
Post by magica
Come aveva ragione Wirth
(l'"inventore" del Pascal) quando diceva (più o meno) che il difficile
è decidere cosa lasciar fuori.
Non bisogna lasciar fuori nulla di ciò che la gente dice. E spesso ciò che la
gente dice non coincide con la nostra idea di ciò che la gente dice.
Post by magica
Non resta che sperare in una futura "Piccola grammatica di
consultazione". :-)
Tutto quello che potrebbe contenere c'è già in quella del Renzi.
magica
2005-09-26 19:45:34 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Non bisogna lasciar fuori nulla di ciò che la gente dice. E spesso ciò che la
gente dice non coincide con la nostra idea di ciò che la gente dice.
Non lo metto in dubbio. E spesso anche ciò che la gente vuole
significare quando parla non coincide con la nostra idea di ciò che
vuole significare.

E talvolta, temo, nemmeno con l'idea dei compilatori di grammatiche.
:-)

Ciao.

Gian Carlo
Fiorelisa
2005-09-26 20:43:54 UTC
Permalink
Post by magica
Post by Fiorelisa
Non bisogna lasciar fuori nulla di ciò che la gente dice. E spesso ciò che la
gente dice non coincide con la nostra idea di ciò che la gente dice.
-----------------------------------------
Post by magica
Non lo metto in dubbio. E spesso anche ciò che la gente vuole
significare quando parla non coincide con la nostra idea di ciò che
vuole significare.
E talvolta, temo, nemmeno con l'idea dei compilatori di grammatiche.
:-)
----------------------------------------------

Piangio :(
Tu non hai fiducia nella Grande grammatica. Oh! Perché? Perché? Perché?

:)
Scusa. ma io ho un 'leggerissimo' debole per quella grammatica lì! E'
bellissima!
Lilith
2005-09-26 20:56:16 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Piangio :(
Tu non hai fiducia nella Grande grammatica. Oh! Perché? Perché? Perché?
Mi ricordi Linus e il Grande Cocomero...
:-)
Enrico C
2005-09-28 11:42:43 UTC
Permalink
On Mon, 26 Sep 2005 20:43:54 GMT, Fiorelisa wrote in
Post by Fiorelisa
Tu non hai fiducia nella Grande grammatica. Oh! Perché? Perché? Perché?
Semmai, si potrebbe obiettare che per conoscere l'italiano sub-standard non
è indispensabile una grammatica, basta andare a comprare le melanzane al
mercato. :-)
Father McKenzie
2005-09-28 12:06:40 UTC
Permalink
Enrico C, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by Enrico C
Semmai, si potrebbe obiettare che per conoscere l'italiano sub-standard non
è indispensabile una grammatica, basta andare a comprare le melanzane al
mercato. :-)
ma quando vedono te fanno uno switch...
--
"cultura è soltanto una parola vuota se non suffragata dalla capacità di
pensare"
(Forex)
Enrico C
2005-09-29 09:17:29 UTC
Permalink
On Wed, 28 Sep 2005 12:06:40 GMT, Father McKenzie wrote in
Post by Father McKenzie
Enrico C, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas
Post by Enrico C
Semmai, si potrebbe obiettare che per conoscere l'italiano sub-standard non
è indispensabile una grammatica, basta andare a comprare le melanzane al
mercato. :-)
ma quando vedono te fanno uno switch...
Ehm... chevvordì? :)

magica
2005-09-28 18:57:42 UTC
Permalink
Post by Fiorelisa
Tu non hai fiducia nella Grande grammatica. Oh! Perché? Perché? Perché?
Perché in generale non ho una cieca fiducia in chi tenta di
classificare sempre e comunque (il che non significa che non abbia
fiducia in qualunque cosa faccia). Le grammatiche sono piene anche dei
complementi più astrusi, un altro tentativo di classificare
l'inclassificabile.
Post by Fiorelisa
Scusa. ma io ho un 'leggerissimo' debole per quella grammatica lì! E'
bellissima!
Non lo metto in dubbio. Io mi riferivo specificamente a ciò che ho
riportato.

Ciao.

Gian Carlo
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