L' Incubo del FOLLE
2009-07-03 00:28:20 UTC
Certo qualunquismo pregiudiziale, tanto caro agli scettici da stadio ed ai
razionalisti made in Taiwan che scorrazzano su usenet, vorrebbe dipingere
tutti coloro che credono nell' esistenza di altri piani dimensionali e di un
tipo di realtà ben diversa di quella che ci vuole imporre la scienza
ufficiale di stampo materialista come dei poveri fessi, illusi newageari
sempre pronti a vestirsi di arancione girando per le strade salmodiando
innoqui e patetici "OM" fra l'indifferenza della gente. Questo qualunquismo
pregiudiziale ci vede inquadrati in becere superstizioni e paure, sempre
pronti a gridare al complotto e con la mascella inferiore perennemente
distaccata dalla superiore in un' eterno "OOOhhhh!...." di stupore ad ogni
fogia che cade.
Questo quadretto paradossale fa comodo a chi vive di denigrazione e di
arroganza; a coloro che non hanno scrupolo alcuno di obiettività e
discernimento, esercitando unicamente dei clichè da bar stantii e privi di
razionalità.
Tuttavia, il panorama dei "credulones", come veniamo "amichevolmente"
definiti, è molto variegato e composito: dalle innegabili esagerazioni di
chi si mette automaticamente in disparte sul piano della credibilità a causa
di atteggiamenti troppo estremi ed esotiche quanto incredibili convinzioni a
seri ed onesti ricercatori della verità che hanno raggiunto un grado di
consapevolezza che permette loro di essere indipendenti da qualsiasi
etichetta o condizionamento.
Per quanto mi riguarda, pur credendo nell' assoluta incompletezza del nostro
sapere attuale e nel volontario occultamento di certe importanti verità da
parte di non ben definiti "poteri nell' ombra", non ho alcun problema, se lo
ritengo il caso, a mettermi contro la corrente più forte anche del "fiume
credulonico" e del colorato mondo dei cultori del mistero. Quello che conta,
è il libero pensiero e ciò che si deve difendere è sempre e solo ciò che con
esso abbiamo conquistato. In questo senso, a proposito della cosiddetta
"Fine del Mondo" del 2012 che sarebbe stata predetta dai Maya più di 3000
anni prima di Cristo, non ho problemi a dichiarare che non avvallo questa
interpretazione e che nutro non pochi dubbi sull' esito catastrofistico di
ciò che quell' antico popolo lasciò impresso nella pietra.
Io ritengo che il 2012 sarà senz'altro una data importante e che, se
vogliamo restare ai cicli planetari del calendario Maya, effettivamente si
aprirà una nuova era. Ma cosa significhi questo, è tutto da vedere. L'
interpretazione catastrofista nasce da un complesso di fattori, non ultima
l' innata paura dell' uomo di soggiacere alle forze della natura, forse
anche perchè molte civiltà, in tempi remoti, subirono effettivamente
catastrofi apocalittiche. Ma se è probabile che molte cose cambino nel
nostro mondo, anche in modo piuttosto drastico, l' opzione catastrofe
globale va presa con molta cautela. Forse per la mia tendenza ad essere un
po' "newagearo", ma solo un po', sono molto più propenso a credere che con
il 2012 si aprirà un' epoca di maggior consapevolezza, una rivoluzione di
scienza e coscienza, quel parto che, come giustamente alcuni hanno detto,
non sarà privo di dolore. Un rinnovamento verso la Luce e non uno
sprofondamento nelle tenebre della morte.
Certo, il nostro pianeta soffre, il sole sarà molto attivo e forse ci
prepara sorprese molto spiacevoli. Ma io credo che tutto quello che ci verrà
dalla natura e dal cosmo allo scoccare della fatidica data, sarà un contorno
in qualche modo funzionale al grande cambiamento di coscienza che,
generazione dopo generazione, caratterizzerà la nuova era sul pianeta Terra.
Non escludo cataclismi: del resto, abbiamo martoriato fin troppo questo
nostro pianeta, sì Gaia, perchè esso ora non ci presenti il conto. E' anche
possibile che ci siano fenomeni che la scienza stessa non può negare in
toto, come lo spostamento dell' asse terrestre o l' arrivo di enormi
radiazioni solari, tuttavia non sarà la fine. Io credo che il dicembre 2012,
se non passerà quasi inosservato dal punto di vista catastrofico, sarà
comunque un momento significativo di rinascita e non di morte.
Hollywood si è già preparato per propinarci, a novembre di quest'anno, un
colossal catastrofico che dicono sconvolgente, dove vedremo la fine della
nostra civiltà attraverso la mediazione di effetti speciali mozzafiato. Ma è
Hollywood, no? E' commercio, businnes, denaro!... Frotte di spettatori
usciranno sconvolti, è da pensarlo, dalle sale cinematografiche di tutto il
mondo. Ma è poi giusto tutto questo? Ho i miei forti dubbi.
Comunque, da adesso al 2012, lasciatemi dire questo, POSSIAMO ANCORA FARE
QUALCOSA per favorire il "passaggio morbido" verso la nuova era. Ma non vi
dirò cosa, non spetta a me: ci sono già troppi sciacalli e iene pronte a
sbranare chiunque accenni a determinati argomenti. Accontentatevi di quanto
ho detto e provate a lasciare alla vostra INTUIZIONE, quella più limpida e
libera, il compito di suggerirvi a cosa alludo.
razionalisti made in Taiwan che scorrazzano su usenet, vorrebbe dipingere
tutti coloro che credono nell' esistenza di altri piani dimensionali e di un
tipo di realtà ben diversa di quella che ci vuole imporre la scienza
ufficiale di stampo materialista come dei poveri fessi, illusi newageari
sempre pronti a vestirsi di arancione girando per le strade salmodiando
innoqui e patetici "OM" fra l'indifferenza della gente. Questo qualunquismo
pregiudiziale ci vede inquadrati in becere superstizioni e paure, sempre
pronti a gridare al complotto e con la mascella inferiore perennemente
distaccata dalla superiore in un' eterno "OOOhhhh!...." di stupore ad ogni
fogia che cade.
Questo quadretto paradossale fa comodo a chi vive di denigrazione e di
arroganza; a coloro che non hanno scrupolo alcuno di obiettività e
discernimento, esercitando unicamente dei clichè da bar stantii e privi di
razionalità.
Tuttavia, il panorama dei "credulones", come veniamo "amichevolmente"
definiti, è molto variegato e composito: dalle innegabili esagerazioni di
chi si mette automaticamente in disparte sul piano della credibilità a causa
di atteggiamenti troppo estremi ed esotiche quanto incredibili convinzioni a
seri ed onesti ricercatori della verità che hanno raggiunto un grado di
consapevolezza che permette loro di essere indipendenti da qualsiasi
etichetta o condizionamento.
Per quanto mi riguarda, pur credendo nell' assoluta incompletezza del nostro
sapere attuale e nel volontario occultamento di certe importanti verità da
parte di non ben definiti "poteri nell' ombra", non ho alcun problema, se lo
ritengo il caso, a mettermi contro la corrente più forte anche del "fiume
credulonico" e del colorato mondo dei cultori del mistero. Quello che conta,
è il libero pensiero e ciò che si deve difendere è sempre e solo ciò che con
esso abbiamo conquistato. In questo senso, a proposito della cosiddetta
"Fine del Mondo" del 2012 che sarebbe stata predetta dai Maya più di 3000
anni prima di Cristo, non ho problemi a dichiarare che non avvallo questa
interpretazione e che nutro non pochi dubbi sull' esito catastrofistico di
ciò che quell' antico popolo lasciò impresso nella pietra.
Io ritengo che il 2012 sarà senz'altro una data importante e che, se
vogliamo restare ai cicli planetari del calendario Maya, effettivamente si
aprirà una nuova era. Ma cosa significhi questo, è tutto da vedere. L'
interpretazione catastrofista nasce da un complesso di fattori, non ultima
l' innata paura dell' uomo di soggiacere alle forze della natura, forse
anche perchè molte civiltà, in tempi remoti, subirono effettivamente
catastrofi apocalittiche. Ma se è probabile che molte cose cambino nel
nostro mondo, anche in modo piuttosto drastico, l' opzione catastrofe
globale va presa con molta cautela. Forse per la mia tendenza ad essere un
po' "newagearo", ma solo un po', sono molto più propenso a credere che con
il 2012 si aprirà un' epoca di maggior consapevolezza, una rivoluzione di
scienza e coscienza, quel parto che, come giustamente alcuni hanno detto,
non sarà privo di dolore. Un rinnovamento verso la Luce e non uno
sprofondamento nelle tenebre della morte.
Certo, il nostro pianeta soffre, il sole sarà molto attivo e forse ci
prepara sorprese molto spiacevoli. Ma io credo che tutto quello che ci verrà
dalla natura e dal cosmo allo scoccare della fatidica data, sarà un contorno
in qualche modo funzionale al grande cambiamento di coscienza che,
generazione dopo generazione, caratterizzerà la nuova era sul pianeta Terra.
Non escludo cataclismi: del resto, abbiamo martoriato fin troppo questo
nostro pianeta, sì Gaia, perchè esso ora non ci presenti il conto. E' anche
possibile che ci siano fenomeni che la scienza stessa non può negare in
toto, come lo spostamento dell' asse terrestre o l' arrivo di enormi
radiazioni solari, tuttavia non sarà la fine. Io credo che il dicembre 2012,
se non passerà quasi inosservato dal punto di vista catastrofico, sarà
comunque un momento significativo di rinascita e non di morte.
Hollywood si è già preparato per propinarci, a novembre di quest'anno, un
colossal catastrofico che dicono sconvolgente, dove vedremo la fine della
nostra civiltà attraverso la mediazione di effetti speciali mozzafiato. Ma è
Hollywood, no? E' commercio, businnes, denaro!... Frotte di spettatori
usciranno sconvolti, è da pensarlo, dalle sale cinematografiche di tutto il
mondo. Ma è poi giusto tutto questo? Ho i miei forti dubbi.
Comunque, da adesso al 2012, lasciatemi dire questo, POSSIAMO ANCORA FARE
QUALCOSA per favorire il "passaggio morbido" verso la nuova era. Ma non vi
dirò cosa, non spetta a me: ci sono già troppi sciacalli e iene pronte a
sbranare chiunque accenni a determinati argomenti. Accontentatevi di quanto
ho detto e provate a lasciare alla vostra INTUIZIONE, quella più limpida e
libera, il compito di suggerirvi a cosa alludo.
--
Antonio Bruno
http://chrysigon.spazioblog.it/
http://www.ibs.it/code/9788889898499/bruno-antonio/ali-infangate-mia.html
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