Post by Massy ð¸Premesso che non demonizzerò mai bere un bicchiere di vino, o qualsiasi
altra bevanda alcolica se con la giusta moderazione. Portando il discorso
più in generale sulla "buona alimentazione" (sempre nel giusto compromesso
80-20!) la questione non è tanto vivere 300 anni o 10! La differenza è
proprio la qualità della vita mentre li vivi quei 300 o 10 anni che siano.
Te lo dico perché io da quando ho cominciato a mangiare "meglio", ho
notato molti effetti positivi: al di la di un fisico esteticamente molto
più gradevole, ho sperimentato un aumento dell'energia, una diminuzione di
stanchezza e letargia. Non solo! Ora che sono abituato così, quando mi
capita per periodi di alcuni giorni di non poter mangiare "bene" (es.
perché sono in viaggio/vacanza e devo mangiare necessariamente "fuori")
sento proprio la mancanza fisica del cibo "salutare"! Ne ho voglia come
prima potevo avere voglia di patatine fritte o di una lasagna grassa (cose
di cui chiaramente non mi privo nemmeno ora!).
Quindi, riassumendo, non si tratta di QUANTO si vive ma di COME si vive!
Condivido il tuo discorso. Personalmente, ma non lo dico io, trovo gli
alcolici inutili e deleteri, ergo perché farne uso?
Ma comprendo che molti ne sentano l'esigenza ed in tanti siano portati a
credere che bere un bicchiere di vino ad ogni pasto 'allunghi' la vita,
complici nutrizionisti poco informati o prezzolati.
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ok, fatina, prendiamola alla larga, solo come spiegazione, non certo come
tantativo di convincimento (sono sostanzialmente astemio, quinndi non devo
convincere nessuno):
la questione è che il bere acqua è... cosa recentissima!
l'uomo, la civiltà umana, non ha MAI avuto nel corso della sua storia la
disponibilità di acaua !toh, apro il rubinetto e bevo" che abbiamo noi. E
ancora oggi cosi' non è per gran parte della popolazione.
Cioe' culturalmente, storicamente, non arrivo a dire geneticamente, l'acqua
potabile è una eccezione! anzi.
in generale, l'accqua è stata sempre portatrice di... malattie, colera, e
quant'altro.
Non millenni fa, ma nella miaa personale esperienza, ricordo, da piccolo
a casa di mia nonna l'acqua per la tavola veniva riempita nel bottiglione
all'ora di pranzo o cena. EPrché non c'era il rubinetto e l'acquedotto. si
andava a 300 metri da casa, dove c'erano alcuni tubi di fontanella dalla
rocca calcarea: di tre fontanelle, quella "buona da bere" era una sola.
Ecco che a tavola, tutti i grandi avevano in ogni caso la bottiglia di
vino, per sporcare quell'acqua. e noi bimbi avevamo una fettina di limone
strizzato.
L'acqua pura, potabile, ripeto, eè comunque una eccezione. Anche se negli
ultimi 50 anni l'acquedotto sembra fare parte della nostra vita come le
lampadine, in realtà nella memoria rimane questa cosa. Talmente viva, che
siamo poi i maggiori consumatori di acque in bottiglia, quasi a dire "si,
quella diavoleria che fornisce acqua calda e fredda sarà bella, ma mica mi
fido tanto"
Non è questione di fare uso di alcolici, ma di potere bere ins icureza,
senza ingurgitare sostanze o prodotti patogeni: non crederai chi gli egizi,
benedetti dal limo del dio Nilo, bevessero le acque di quel fiume....
Paolo