Discussione:
firma su analisi
(troppo vecchio per rispondere)
Manuela
2006-07-27 18:13:37 UTC
Permalink
In un laboratorio privato di analisi, interno ad un'azienda, dove non sono
presenti laureati chimici o biologi, una persona in possesso del diploma da
dietista (non conosco precisamente la denominazione corretta) e già
responsabile del controllo di qualità dell'azienda, può firmare analisi
effettuate sugli alimenti, di tipo chimico e microbiologico,anche se tali
analisi servono solo per un controllo interno, e quindi non ci sono
accreditamenti SINAL etc etc?
secondo me è necessaria la firma di un biologo (anche solo junior, con
l'esame di stato B)per certificare il lavoro svolto......
cosa ne dite?
Manuela
2006-07-27 18:18:09 UTC
Permalink
dimenticavo .... diploma non universitario, ma quinquennale o quadriennale
(equivalente al liceo)
Bepo
2006-07-27 18:39:23 UTC
Permalink
Post by Manuela
secondo me è necessaria la firma di un biologo (anche solo junior, con
l'esame di stato B)per certificare il lavoro svolto......
Se la firma e' un atto che ha valore deve essere fatta da un abilitato,
altrimenti e' solo uno sgorbio su un foglio, che puo' fare il tale che
passa per strada. Il problema e' che la qualita' anche interna e' una
cosa che prevede una responsabilita', quindi direi che sta cosa richiede
un collega abilitato. Ma io forse tiro acqua al mulino ...

Bepo
Andrea
2006-07-29 04:37:51 UTC
Permalink
Mi aggancio al post: ma un laureato in biologia con la sola triennale può
firmare analisi/referti?

Ciao :)
Dominio Digitale
2006-07-29 07:25:12 UTC
Permalink
...ma un laureato in biologia con la sola triennale può
firmare analisi/referti?
No, magari... Serve la specialistica e l'esame di stato sezione A.
Ciao :)
Ciao
--
Andrea
***
Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
ladybat
2006-07-29 22:23:44 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
...ma un laureato in biologia con la sola triennale può firmare
analisi/referti?
No, magari... Serve la specialistica e l'esame di stato sezione A.
quindi ora per firmare le analisi non serve piu' la scuola di
specializzazione post-laurea. Interessante...
--
nella sera d'autunno
lungo questa strada
non un viaggiatore

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Dominio Digitale
2006-07-30 09:24:30 UTC
Permalink
Post by ladybat
quindi ora per firmare le analisi non serve piu' la scuola di
specializzazione post-laurea. Interessante...
Eh.... aspetta un momento... io parlavo del nuovo ordinamento 3+2,
secondo il quale i Triennalisti non possono firmare referti e documenti
certificativi ma possono solo esercitare mansioni di tipo
tecnico-analitico... la manovalanza, insomma; per refertare documenti
ufficiali (interni o meno) la nuova legge dice che devono conseguire la
Laurea Specialistica (o Magistrale come si chiama ora) e poi fare
l'esame di stato (sezione A).
Occhio però che la "Specialistica (Magistrale)" è cosa ben diversa dalle
"specializzazioni post-lauream".

Ciao
--
Andrea
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Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Bepo
2006-07-31 13:33:58 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
No, magari... Serve la specialistica e l'esame di stato sezione A.
Magari un paio di balle, scusa. Saro' vecchio, ma non vedo perche' un
certo diritto debba essere acquisito con meta' della rottura di
cabbasisi.

Bepo
Dominio Digitale
2006-07-31 14:05:48 UTC
Permalink
Post by Bepo
Magari un paio di balle, scusa. Saro' vecchio, ma non vedo perche' un
certo diritto debba essere acquisito con meta' della rottura di
cabbasisi.
Appunto. Magari... nel senso che devi da studià fino alla fine se vuoi
firmare referti. Insomma, adamorì gggonfio sui libri!
Post by Bepo
Bepo
Ciao ;-)
--
Andrea
***
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Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Manuela
2006-07-31 17:56:04 UTC
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"Dominio Digitale" ha scritto
Post by Dominio Digitale
Appunto. Magari... nel senso che devi da studià fino alla fine se vuoi
firmare referti. Insomma, adamorì gggonfio sui libri!
Posso fare una semplice domanda? per favore non odiatemi....
avete tutti i diritti di dire che noi "giovani" dobbiamo studiare fino alla
fine per ottenere quello che voi avete ottenuto con la laurea quinquennale
(anzi...se non sbaglio una volta biologia era di 4anni,ma non vorrei dire
una cavolata..),ma nessuno di voi ha mai provato a guardare i programmi dei
corsi che ci sono attualmente?
solo qualche numero....
per avere la laurea triennale bisogna sostenere 36-37 esami , con gli stessi
(e sottolineo stessi) prof che molto probabilmente avete avuto voi, quindi
con la stessa mentalità.
Ora mi chiedo..... il ministro che ha fatto la riforma ha per caso cambiato
la testa dei prof? no...
bene......
risultato : lezioni svolte nella metà del tempo, rispetto al vecchio
ordinamento, ore dimezzate, programma dimezzato solo nel 50% dei casi.
Cito le parole (più o meno il senso era quello) della prof di chimica
generale del primo anno : "se volete sapere qualcosa, dovete imparare tutto
quello che si faceva nel vecchio ordinamento". Cosa vuol dire in pratica?
libro di stechiometria completo per l'esame scritto e libro di teoria di
1300pagine pr l'esame orale, ovviamente da sostenere dopo il corso durato
2mesi (e qualcuno mi deve spiegare come fa un essere umano a studiare
1300pagine di una materia + altri tomi delle materie da dare nella stessa
sessione). E molti altri prof del vecchio stampo la pensano così. Magari non
svolgono parte del programma a lezione, ma poi all'esame danno per scontato
che tu lo sappia, che ti sia informato e che abbia approfondito il tutto,
come pretendono loro.
Già..perchè adesso il tutto è strutturato così : 3mesetti di lezione in cui
si seguono 3 o 4 corsi e poi 2 settimane di pausa esami,dove in teoria si
dovrebbero dare quei 3 o 4 esami per non restare indietro.
Bene.... non voglio assolutamente essere polemica con voi, perchè oltretutto
se ho iniziato l'università vuol dire che ho intenzione di studiare e darci
dentro per ottenere qualcosa, ma qualcuno già laureato, mi può spiegare come
si fa ad avere i ritmi imposti adesso?
Dimenticavo : quando ci siamo iscritti, hanno detto che con la laurea
triennale si poteva entrare nel mondo del lavoro...che una buona parte di
laureati tirennali poteva tranquillamente avere già un futuro lavorativo.
Si..peccato che abbiano dimenticato un piccolo dettaglio : farsi un mazzo
tremendo per poi andare a lavare vetreria senza poter neanche firmare ciò
che si è fatto....
Bhè....... fate un pò voi!
Dominio Digitale
2006-07-31 19:29:52 UTC
Permalink
Post by Manuela
Bhè....... fate un pò voi!
Purtroppo è una nemesi storica! Hai la sola "colpa" di essere nata nel
millesimo sbagliato che ti ha catapultato nel nuovo ordinamento (magari
ti sei beccata anche la riforma della maturità...)
Era la stessa cosa che dicevamo noi nei confronti dei colleghi
quadriennalisti (mazzi vari, un anno in più, ma tu guarda che
programmi!)... La storia si ripete, alla fine.

In bocca al lupo per tutto.
Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
ladybat
2006-07-31 19:55:58 UTC
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Post by Dominio Digitale
Purtroppo è una nemesi storica! Hai la sola "colpa" di essere nata nel
millesimo sbagliato che ti ha catapultato nel nuovo ordinamento (magari
ti sei beccata anche la riforma della maturità...)
Era la stessa cosa che dicevamo noi nei confronti dei colleghi
quadriennalisti (mazzi vari, un anno in più, ma tu guarda che
programmi!)... La storia si ripete, alla fine.
ma alla fine gira e volta le cose che uno studente in biologia deve
imparare sono sempre quelle, comunque le spezzetti o comunque le chiami.
Bisogna solo mettersi li e aprire il libro.
--
c'e' una meta
per il vento dell'inverno:
il rumore del mare

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Dominio Digitale
2006-07-31 21:05:01 UTC
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Post by ladybat
Bisogna solo mettersi li e aprire il libro.
Parole sante!

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
t***@yahoo.it
2006-07-31 22:27:34 UTC
Permalink
URL: http://www.orientamento.unipa.it/guida_0.html

I perché della riforma

La riforma nasce da alcune riflessioni sullo stato dell'attuale sistema
universitario.
Rispetto alle altre nazioni europee, l'Università italiana appare
caratterizzata da:

· un basso numero di laureati;
· un alto tasso di abbandono: quasi la metà degli studenti che si
iscrivono non consegue il titolo di studio;
· una durata eccessiva degli studi: una alta percentuale di studenti
non completa nel tempo previsto il percorso intrapreso;
· una offerta didattica spesso poco flessibile e non sempre
funzionale ad un inserimento efficace nel mondo del lavoro e delle
attività produttive.


I risultati:
http://www.almalaurea.it/universita/profilo/profilo2005/premessa/pdf-file/sezione8.pdf

nel 2001 il 53% dei laureati si laureave con pií di tre anni fuori
corso... nel 2005 il 30%, ma soprattutto un terzo dei laureati si
laurea in corso, mentre prima solo il 10%!

particolarmente, per SSMMFFNN:
prima della riforma l'etá media alla laurea era 27.7 anni... ora si
ottiene la laurea di primo livello a 24.4 anni (cosidera che l'etá di
immatricolazione é anche aumentata). Ció corrisponde ad un risparmio
di 3.3 anni... in media prima si studiava 8.1 anni, non 4 o cinque!
mentre oggi 4.4 (+2.1 se vuoi la specialistica = 6.5)

per quanto riguarda le sopravvivenza universitaria non ho trovato molti
dati... ma qui (http://www.unimib.it/upload/01%20Abbandoni_2004.pdf) si
puó vedere come al quart'anno della laurea quadriennale, il 44% degli
scritti abbandonave... ogi al terz'anno della laurea triennale é solo
il 26%... ma ovviamente mancano ancora dei dati. Noto comunque che a
Bicocca il 17% del nuovo irdinamento riesce a laurearsi almeno al
quarto anno dato che nel vecchio ordinamento non si raggiunge nemmeno
al VI anno (dove finisce la statistica con un ~10% scarso)


ok... tutti questi dati come si leggono? E´all'improvviso nata una
generazione di geni? Considerando le tempistiche, la laurea
specialistica risulta mediamente essere piú breve di un anno rispetto
alla vecchia laurea (benché dovrebbe essere piú lunga)... ma diciamo
che l'oganizzazione é migliore... al limite comunque si puó
paragonare la laurea vecchia con quella specialistica. L laurea di
primo livello si ottiene, dati alla mano, effettivamente in breve tempo
e con meno abbandoni quindi é necessariamente "piú semplice".

Con questo bada peró che non voglio dire che é semplice in
assoluto!!! I ritmi di studio che dovete mantenere oggigiorno sono
particolarmente elevati e non avete il tempo di respirare un momento
né di approfondire peró. La riforma universitaria é stata
esplicitamente fatta per avere piú laureati e piú giovani. La riforma
sta ottenendo i risultati voluti quindi le considerazioni che i molti
fanno sono ponderate.

Peró bada che prima del vecchio ordinamento, c'era un ordinamento
precedente :) E quello anche era piú difficile. Un tempo le tesi di
laurea erano le tesi di dottorato di oggigiorno! :)

Il mercato chiede piu´laureati a basso costo, le universitá hanno
bisogno di piú "utenti"!!! e quindi.. le esigenze vengono soddisfatte.
Fortunetamente poi c'e' la laurea specialistica che cerca di risolvere
il sistema.

Qui a Göttingen (germania), dove lavoro, c'e' addiritture un programma
di neuroscienze a cui si ha accesso dopo la laurea triennale (il
Bachelor) dopo il quale si inizia il master (laurea specialistica) che
dura 1.5 anni (evvai lo sconto di 6 mesi) e poi, se vuoi continuare il
dottorato, il semestre finale del master ti conta anche come parte del
dottorato triennale. Questo significa che con 3+1+3 anni ottieni il
PhD...

Ovunque cercano di far sconti... é un vanto fornire laureati (o
dottorati) di eccellenza e giovani, ma cosa capita se c'e' uno non del
tutto bravo? La "mortalitá" universitaria dovrebbe aumentare... invece
anche quell'indice migliora...

Ed ora, una risposta :))))
Post by Manuela
Posso fare una semplice domanda? per favore non odiatemi....
Esagerata! :) Magari nutriamo un po' di invidia... oppure ci piace
tirarcela e basta :)
Post by Manuela
avete tutti i diritti di dire che noi "giovani" dobbiamo studiare fino alla
fine per ottenere quello che voi avete ottenuto con la laurea quinquennale
(anzi...se non sbaglio una volta biologia era di 4anni,ma non vorrei dire
una cavolata..),ma nessuno di voi ha mai provato a guardare i programmi dei
corsi che ci sono attualmente?
solo qualche numero....
per avere la laurea triennale bisogna sostenere 36-37 esami ,
io ho fatto fisica, quattro anni... ma ce ne impiegai molti di piú.
Ero caduto nelle trappole del vecchio ordinamento, ma son contento
perché sono riuscito a finire solo quando ho imparato davvero a
studiare e quindi direi che, anche se pesante e talvota
psicologicamente terribile, il corso di laurea mi ha, alla fine,
formato adeguatamente. Cosa che auguro ai nuovi studenti non sono corsi
piú semplici, ma piú scelta fra i corsi (io da biofisico, nell'univ.
in cui la biofisica é nata, non ho potuto studiare chimica organica e
boichimica, ma ho studiato fisica delle particelle ed affini...) e
soprattutto esami piú spezzati. La mia fisica matematica si poteva
tranquillamente dividere in tre esami distinti... e non leggerissimi :)

Fisica era una di quelle universitá con meno esami (18) e piú brevi
(4 anni). Con ció peró era considerata una delle piú difficili ed i
fuori corso erano la maggioranza. Quindi 36 esami in 3 anni non vuol
dire nulla... io avrei preferito darmi i miei 18 in 36 parti e,
riducendo non tanto i programmi, ma piú che altro le richieste ci
stanno pure in tre anni...

Soprattutto, considerando i dati che ti ho riportato, mi pare chiaro
che la laurea di primo livello, non sia in pratica al livello di quella
del vecchio ordinamento... a meno che non vi sia una botta di nascite
di geni :)))
Post by Manuela
con gli stessi
(e sottolineo stessi) prof che molto probabilmente avete avuto voi, quindi
con la stessa mentalità.
Ora mi chiedo..... il ministro che ha fatto la riforma ha per caso cambiato
la testa dei prof? no...
Ahh... errore... con tutte le eccezioni del caso peró. Io conoscevo
docenti italiani mentre si iniziava il nuovo ordinamento. Era cambiata
la filosofia, tutti devono essere in grado di passare gli esami, ma
dando dal minimo al massimo voto. Un tempo invece moltissimi
professori, soprattutto del biennio, "scremavano" gli studenti per
bene, filtrando quelli che avrebbero preso i voti piú bassi.

[cut]
Post by Manuela
Dimenticavo : quando ci siamo iscritti, hanno detto che con la laurea
triennale si poteva entrare nel mondo del lavoro...che una buona parte di
laureati tirennali poteva tranquillamente avere già un futuro lavorativo.
Si..peccato che abbiano dimenticato un piccolo dettaglio : farsi un mazzo
tremendo per poi andare a lavare vetreria senza poter neanche firmare ciò
che si è fatto....
Bhè....... fate un pò voi!
infatti... fa la laurea specialistica :)
la laurea triennale serve per frnire cervelli a basso costo
all'industria. A basso costo perché ce ne é di piú, non per altro!

Saluti ed in bocca al lupo per gli studi,

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 07:11:43 UTC
Permalink
Post by t***@yahoo.it
I perché della riforma
Ossia : moltiplicaziione di cattedre con l'istituzione del modulo
didattico!! ovvio che i prof italiani ci si son buttati a pesce!!!
Post by t***@yahoo.it
ok... tutti questi dati come si leggono? E´all'improvviso nata una
generazione di geni? Considerando le tempistiche, la laurea
specialistica risulta mediamente essere piú breve di un anno....
ecc ecc... magari dalle tue parti! Alla Sapienza di Roma i primi
immatricolati con il nuovo sistema (Triennalisti 2001) si sono/stanno
laureati/laureando quest'anno!!
E le specialistiche sono organizzate di mer....da tant'è che molti
stanno fuggendo in altre sedi! Bell'affare!!
Post by t***@yahoo.it
La riforma universitaria é stata
esplicitamente fatta per avere piú laureati e piú giovani. La riforma
sta ottenendo i risultati voluti quindi le considerazioni che i molti
fanno sono ponderate.
Mi dispiace deluderti, ma lòa stuazione italiana è disastrosa, sia dal
punto dei vista dei tempi, sia della qualità del laureato, che per
sbrigarsi appiccica concetti collo sputo pur di passare l'esame, senza
darsi pena di capire quel che studia.
E infatti la Commissione Europea per il Coordinamento degli Studi
Universitari sta valutando un documento che sancisce il fallimento del
cosiddetto 3+2, in Europa attivo già da diversi decenni, decretando che
*il sistema universitario italiano a ciclo unico (vecchi ordinamenti)
era il migliore*... e si sta valutando il ritorno a quel sistema. Pensa
un po'...
Post by t***@yahoo.it
Il mercato chiede piu´laureati a basso costo, le universitá hanno
bisogno di piú "utenti"!!! e quindi.. le esigenze vengono soddisfatte.
Neanche per idea. Qui in Italia con la triennale non lavori!! O meglio:
ti offrono co.co.pro. solo perché hai 20 anni e quindi ti sfruttano
appieno, ma un contratto duraturo lo scuci solo se ti specializzi, altro
che dati Almalaurea.
Eppoi non esiste mercato privato che possa offrire eventuale sbocco o
"valvola di sfogo" ai triennalisti, tant'è che le associazioni di
categoria (tutte! di destra e di sinistra) stanno osteggiando il
laureato di I livello e spingono gli atenei per premere sugli studenti
affinché questi passino in specialistica. Tristis in Fundo, in Italia
l'Università vive con i fondi europei, visto che i fondi pubblici - per
tutta una serie di motivi - non sono erogati, quindi per avere fondi UE
bisogna dimostrare che in specialistica ci vada gente... le conseguenze
le immagini da solo... no?!

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

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rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
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(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
t***@yahoo.it
2006-08-01 07:57:12 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
ecc ecc... magari dalle tue parti! Alla Sapienza di Roma i primi
immatricolati con il nuovo sistema (Triennalisti 2001) si sono/stanno
laureati/laureando quest'anno!!
E le specialistiche sono organizzate di mer....da tant'è che molti
stanno fuggendo in altre sedi! Bell'affare!!
Roma tre:

Durata degli studi (medie, in anni) (1) prima: 6,9 dopo (1 livello)
4,0 ... 6 anni con la specialistica. Per la SSMMFFNN: 7.3 --> 4.5 (non
ci sono ancora dati per la specialistica.... Alma Laurea non ha dati su
La Sapienza ma se nessuno dal 2001 al 2006 ha ancora preso la laurea
triennale, allora sarebbe un fallimento per La Sapienza, visto che i
dati di altri Atenei dicono qualcosa di diverso.
Post by Dominio Digitale
Post by t***@yahoo.it
La riforma universitaria é stata
esplicitamente fatta per avere piú laureati e piú giovani. La riforma
sta ottenendo i risultati voluti quindi le considerazioni che i molti
fanno sono ponderate.
Mi dispiace deluderti, ma lòa stuazione italiana è disastrosa, sia dal
punto dei vista dei tempi, sia della qualità del laureato, che per
sbrigarsi appiccica concetti collo sputo pur di passare l'esame, senza
darsi pena di capire quel che studia.
E infatti la Commissione Europea per il Coordinamento degli Studi
Universitari sta valutando un documento che sancisce il fallimento del
cosiddetto 3+2, in Europa attivo già da diversi decenni, decretando che
*il sistema universitario italiano a ciclo unico (vecchi ordinamenti)
era il migliore*... e si sta valutando il ritorno a quel sistema. Pensa
un po'...
In Europa, mi risulta, si stiano accorciando i tempi, dove si puó. La
Germania si sta allineando al 3+2, mentre l'Italia era una delle prime
che non era 3+2 a convertirsi dopo i patti di Bologna. Io NON sono
daccordo col 3+2, sarei per i 5 anni (anche per fisica, per esempio).
Chi nel vecchio ordinamento e´ stato in ritardo ed ha visto cambiare i
gli esami, insomma ha percepito una certa semplificazione... MA il
carico di studio e la pressione sono ovviamente aumentati.

A mio parere é sbagliato che quelli del vecchio ordinamento dicano
semplicemente che una volta era tutto piú difficile... tutto ha un
contesto, ma é anche vero che i nuovi studenti se la prendono un po'
troppo. E' un dato di fatto che, benché ció non abbia prodotto un
numero cospicuamente piú elevato di laureati, gli immatricolati del
nuovo ordinamento accumulano meno ritardo (assoluto e relativo) e con
meno abbandoni.

Per quanto riguarda la qualitá siamo daccordo no?
Post by Dominio Digitale
Post by t***@yahoo.it
Il mercato chiede piu´laureati a basso costo, le universitá hanno
bisogno di piú "utenti"!!! e quindi.. le esigenze vengono soddisfatte.
ti offrono co.co.pro. solo perché hai 20 anni e quindi ti sfruttano
appieno, ma un contratto duraturo lo scuci solo se ti specializzi, altro
che dati Almalaurea.
Eppoi non esiste mercato privato che possa offrire eventuale sbocco o
"valvola di sfogo" ai triennalisti, tant'è che le associazioni di
categoria (tutte! di destra e di sinistra) stanno osteggiando il
laureato di I livello e spingono gli atenei per premere sugli studenti
affinché questi passino in specialistica. Tristis in Fundo, in Italia
l'Università vive con i fondi europei, visto che i fondi pubblici - per
tutta una serie di motivi - non sono erogati, quindi per avere fondi UE
bisogna dimostrare che in specialistica ci vada gente... le conseguenze
le immagini da solo... no?!
Quindi sei daccordo con me... ora l'industria puó usare laureati a
basso costo e spremerli per bene! Era questo che volevo dire... ma son
daccoro la mia frase era fraintendibile. In realtá io ero polemico sul
fatto, non stavo difendendo ció che si é fatto.

Per metterla in chiaro:

1) Non sono daccordo con Manuela, che dice di studiare piú di quelli
del vecchio ordinamento e di non ottenerne dei vantaggi tanto piu´che
professionalmente non si é qualificati come le vecchie laure. Io dico,
se arrivi sino alla specialistica, ottieni le stesse qualifiche che
prima si otteneva col vecchio ordinamento ed in media ci si arriva in
breve tempo e con meno abbandoni (media italiana).

2) Non ero daccordo con la riforma, perché nata dalla esigenza di
armonizzare l'universitá italiana con un nuovo modello europeo (fin
qui mi sta bene) e per avere piú iscritti (ergo non rischiare di
perdere i finanziamenti) e dare laureati che possano essere usati a
basso costo (1 livello) dal privato. Queste ultime motivazioni sono
oggettivamente sbagliate da un punto di vista efficienza e qualitá
educativa

3) Il nuovo ordinamento é piú intenso, quindi anche piú difficile da
organizzare. Se ció che mi dici é vero, che La Sapienza sta fallendo
su quel punto di vista, é comprensibile che vi sia una emigrazione
verso altri atenei... pero´ingegneria a roma, La Sapienza

http://www.uniroma1.it/ateneo/conferenza/relazioni/ingegneria.pdf

Slide 8: pare ci si laurei piú spesso in corso... in linea con i dati
AlmaLaurea degli altri atenei.

Benché ció non implichi AFFATTO un'opinione positiva sulla riforma,
ma SOLO che ci sará un motivo perché si finisce prima:

a) miglior organizzazione (pare di no)
b) studenti geniali prodotti da scuole superiori riformate (?)
c) esami *mediamente* """piú facili"""
Post by Dominio Digitale
Ciao
--
Andrea
***
Ciao

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 08:18:53 UTC
Permalink
Post by t***@yahoo.it
Durata degli studi (medie, in anni) (1) prima: 6,9 dopo (1 livello)
4,0 ... 6 anni con la specialistica.
Sì, il nuovo sistema fa schifo. E il dato della Commissione a Bruxelles
sta cmq tentando di rimetterlo in discussione, anche se i vari Paesi si
stanno "allineando" alla riforma; forse tra qualche anno avremo delle
sorprese. Personalmente mi sto rendendo conta della follia di questi
nuovi ordinamenti.

1° : nel resto d'Europa si arriva all'università con un percorso liceale
i cui contenuti favoriscono l'inserimento nel 3+2; da noi il 3+2 è un
trauma perché nessun tipo di liceo ti prepara a questo tipo di
università e il gap è troppo ampio;
2° : soltanto a Roma, ci sono 3 CdL in Biologia e nessuno coincide con
l'altro, quindi nel proseguire/trasferirti in altra sede ti ritrovi con
i debiti formativi da colmare... l'istituzione dei CFU doveva invece
scongiurare questi eventi!
3° : sarà anche vero che prima ci si laureava in 7-8 anni, ma la
preparazione dei biologi italiani era una delle migliori per
impostazione, forma mentis e spessore culturale e si faceva bella figura
in tutto il mondo (ergo: forse un lavoro all'estero lo trovavi): tutto
ciò oggi è stato spazzato via da questa università-supermercato mordi e
fuggi... se queste sono le potenzialità dei nuovi professionisti
italiani, poveri noi: gli Asiatici ci faranno un c***o oltre ogni
immaginazione, altro che "innovazione-ricerca-sviluppo"!!
4° : è vero, Biologia alla Sapienza è caotica, però i programmi non sono
per niente paragonabili a Roma2 e Roma3 (ossia, decisamente più
approfonditi per una laurea "di base"); nelle altre sedi tra l'altro gli
esami si fanno "a crocette", stile scuola-guida.... ci credo che ti
laurei in 3-4 anni.

Ciao
--
Andrea
***
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(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-01 08:39:12 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
1° : nel resto d'Europa si arriva all'università con un percorso liceale
i cui contenuti favoriscono l'inserimento nel 3+2; da noi il 3+2 è un
trauma perché nessun tipo di liceo ti prepara a questo tipo di
università e il gap è troppo ampio;
Su questo non sono daccordo... dipende molto dalle esperienze personali,
per esempio il moi liceo mi preparó piú che dignitosamente... sono stato
io a sbagliare ed a deragliare... se solo avessimo avuto i tutor come
oggi spesso accade... il consiglio di uno studente dell'ultimo anno o di
un dottorando puó essere molto utile... non tanto sulla preparazione, ma
su cosa non sbagliare: studiare troppo poco, studiare troppo, rifiutare
voti, fare troppo cose extra-curriculari... entrare in depressione :) Io
li ho fatti tutti :)
Post by Dominio Digitale
2° : soltanto a Roma, ci sono 3 CdL in Biologia e nessuno coincide con
l'altro, quindi nel proseguire/trasferirti in altra sede ti ritrovi con
i debiti formativi da colmare... l'istituzione dei CFU doveva invece
scongiurare questi eventi!
ok... anche se mio fratello non ha avuto problemi transferendosi fra due
atenei (non a Roma, non biologia) comprendo il problema... spero lo
risolvano...
Post by Dominio Digitale
3° : sarà anche vero che prima ci si laureava in 7-8 anni, ma la
preparazione dei biologi italiani era una delle migliori per
impostazione, forma mentis e spessore culturale e si faceva bella figura
in tutto il mondo (ergo: forse un lavoro all'estero lo trovavi): tutto
ciò oggi è stato spazzato via da questa università-supermercato mordi e
fuggi... se queste sono le potenzialità dei nuovi professionisti
italiani, poveri noi: gli Asiatici ci faranno un c***o oltre ogni
immaginazione, altro che "innovazione-ricerca-sviluppo"!!
4° : è vero, Biologia alla Sapienza è caotica, però i programmi non sono
per niente paragonabili a Roma2 e Roma3 (ossia, decisamente più
approfonditi per una laurea "di base"); nelle altre sedi tra l'altro gli
esami si fanno "a crocette", stile scuola-guida.... ci credo che ti
laurei in 3-4 anni.
e qui sta la critica, per chi la fa, di chi si é laureato col vecchio
ordinamento :) Io mi sono laureato in 8 anni, e sono stati anche fra i
piú "lenti" del mio corso di laurea, di quelli sopravvissuti ovviamente.
Peró sia durante il mio lavoro di tesi (in Italia) ma soprattutto
durante il mio dottorato, ho potuto utilizzare a pieno i vantaggi della
mia preparazione. Non so se ne valeva la pena in generale, ma per me ne
é valsa la pena... ovviamente é sbagliato che istituzionalmente i corsi
di laurea non riiuscissero praticamente a completarsi in corso...

Ciao

Alessandro
Manuela
2006-08-01 08:28:40 UTC
Permalink
<***@yahoo.it> ha scritto


1) Non sono daccordo con Manuela, che dice di studiare piú di quelli
del vecchio ordinamento e di non ottenerne dei vantaggi tanto piuŽche
professionalmente non si é qualificati come le vecchie laure. Io dico,
se arrivi sino alla specialistica, ottieni le stesse qualifiche che
prima si otteneva col vecchio ordinamento ed in media ci si arriva in
breve tempo e con meno abbandoni (media italiana).


Lasciamo perdere tutti i dati di Almelaurea o statistiche varie....
io ho solo portato un esempio diretto.
A Torino, in pochi riescono a laurearsi nei tre anni, come si dovrebbe fare
con la nuova riforma. Siamo forse tutti asini?
Non ho detto che studiamo di più rispetto a quelli del vecchio ordinamento
(forse mi sono espressa male)... volevo dire che i nostri 36 esami, possono
anche corrispondere ai vecchi esami del passato, ma come dice Dominio
Digitale " per sbrigarci appiccichiamo concetti collo sputo pur di passare
l'esame, senza
darsi pena di capire quel che studiamo". Risultato : pessima organizzazione,
ma non degli studenti!
Lo trovo stupido : se in tre settimane devo dare gli esami di istologia,
fisiologia generale e chimica biologica (studiati in meno di 2mesi, visto
che lezioni non durano molto di più) è logico non essere preparatissimi.
Così magari su tre esami ne passi due.... e il terzo si accumula nell'altra
sessione di esami.
Quindi la volta dopo dovrai dare : chimica biologica metabolica, genetica,
matematica e magari istologia o chimica biologica che non hai passato la
volta prima...
E così via....
Puoi ben capire che si fa in fretta a finire "fuori corso".
Oltretutto....o siamo veramente asini noi, oppure c'è qualcosa che non va...
Perchè è impossibile che agli appelli di matematica ne vengano promossi
sempre solo la metà, se non addirittura 1/3, mentre a quelli di chimica
generale, neanche la metà passi lo scritto e non possa accedere all'orale.
Poche persone passano l'esame di istologia orale al primo colpo......
I prof non si sono mai chiesti il perchè?
Forse non siamo noi gli ignoranti, ma si dovrebbe capire che il tempo è poco
e la richiesta all'esame è sempre elevata.

Capirai bene che alla specialistica non ci arrivo di sicuro nel tempo
previsto, ma magari in 4 o 5 anni.
Nella laurea specialistica ci sono altri 24 esami..... Idem come sopra :
stessa organizzazione, stessi metodi di insegnamento (anche più approfonditi
e con pretese ovviamente maggiori rispetto alla triennale).....
Totale : 4 o 5 anni di triennale + 3 anni come minimo di specialistica = 7 o
8 anni..... Se non sbaglio nella quinquennale la storia non cambiava di
molto.

Equipari la nostra specialistica col vecchio ordinamento...ma non sono d
accordo quando dici che otteniamo il tutto in meno tempo.
Alessandro
2006-08-01 08:56:44 UTC
Permalink
Post by Manuela
Lasciamo perdere tutti i dati di Almelaurea o statistiche varie....
io ho solo portato un esempio diretto.
Un esempio non conta molto... soprattutto se parli di anni in cui ti
riesci a laureare. Sí é vero, non é la maggioranza che si laurea in 3
anni, e questo ti da la sensazione che esprimi, ma la percentuale di
persone in corso ed il livello assoluto e relativo di ritardo
E´diminuito. Qundi, rifletti, se ti senti frustrata per quello che
succede ora, pensa quelli del vecchio ordinamento! :))
Post by Manuela
A Torino, in pochi riescono a laurearsi nei tre anni, come si dovrebbe fare
con la nuova riforma. Siamo forse tutti asini?
No, ma sarebbe anche uno scandalo se tutti ci riuscissero... siete mica
tutti geni? :) Ti ho parzialmente risposto nel precedente paragrafo...
Post by Manuela
Non ho detto che studiamo di più rispetto a quelli del vecchio ordinamento
(forse mi sono espressa male)... volevo dire che i nostri 36 esami, possono
anche corrispondere ai vecchi esami del passato, ma come dice Dominio
Digitale " per sbrigarci appiccichiamo concetti collo sputo pur di passare
l'esame, senza
darsi pena di capire quel che studiamo". Risultato : pessima organizzazione,
ma non degli studenti!
Lo trovo stupido : se in tre settimane devo dare gli esami di istologia,
fisiologia generale e chimica biologica (studiati in meno di 2mesi, visto
che lezioni non durano molto di più) è logico non essere preparatissimi.
Così magari su tre esami ne passi due.... e il terzo si accumula nell'altra
sessione di esami.
Quindi la volta dopo dovrai dare : chimica biologica metabolica, genetica,
matematica e magari istologia o chimica biologica che non hai passato la
volta prima...
E così via....
Puoi ben capire che si fa in fretta a finire "fuori corso".
Daccordissimo! Ed, organizzativamente, é molto diverso da prima. Ma il
principio per cui si finisce fuor corso é lo stesso. Quando ti dedichi
tutta l'estate a prepararti un unico esame mattone per la sessione
autunnale e fallisci... finivi dritto dritto a febbraio e per cercare di
studiare un secondo esame per quella sessione rischiavi di ammazzarti di
lavoro, magari anche riuscirci, ma al costo di aver seuito male i corsi
dell'anno successivo, di scoppiare, e di fallire esami successivi...
Sino a che, in questo circolo vizioso, abbandoni o ti rassegni ad
accumulare ritardo. Ah... ci sono due alternative anche: chi é molto
bravi e riesco comunque (tanto di cappello) e chi si sa gestire bene ed
ad un certo punto decide di perdere un intero anno a recuperare esami...
perde solo un anno anziche 2, 3 o 4 di quelli che invece cercano di
recuperare e seguire tutti i corsi....
Post by Manuela
Oltretutto....o siamo veramente asini noi, oppure c'è qualcosa che non va...
Perchè è impossibile che agli appelli di matematica ne vengano promossi
sempre solo la metà, se non addirittura 1/3, mentre a quelli di chimica
generale, neanche la metà passi lo scritto e non possa accedere all'orale.
Poche persone passano l'esame di istologia orale al primo colpo......
I prof non si sono mai chiesti il perchè?
Forse non siamo noi gli ignoranti, ma si dovrebbe capire che il tempo è poco
e la richiesta all'esame è sempre elevata.
Ma non capisco una cosa... dovrebbero passare tutti? Ma cosa pensi che
nel vecchio ordinamento ad ogni sessione ad ogni esame il 90% degli
studenti passava? Di solito erano in molti a non passare gli scritti,
perché scremano bene prima di permettert di arrivare all'orale, che
costa tempo e quindi é meglio farlo fare a chi pare abbia una
possibilitá di raggiungere la sufficienza...
Post by Manuela
Capirai bene che alla specialistica non ci arrivo di sicuro nel tempo
previsto, ma magari in 4 o 5 anni.
stessa organizzazione, stessi metodi di insegnamento (anche più approfonditi
e con pretese ovviamente maggiori rispetto alla triennale).....
Totale : 4 o 5 anni di triennale + 3 anni come minimo di specialistica = 7 o
8 anni..... Se non sbaglio nella quinquennale la storia non cambiava di
molto.
E´qui che contano le statistiche... hai solo in parte ragione. Non ci si
laurea in 5 anni. Diciamo che é finito un po´disatteso il criterio che
la maggioranza delle persone, a 5 anni avrebbe dovuto o laurearsi o
ritirarsi. Ed i laureati avere dal minimo al massimo dei voti, magari
con voti medi intermedi. Mentre si é adottato il criterio che i laureati
devono uscire con voti alti (di fatto le medie non si sono abbassate) ma
questo implica che non sia possibile per la maggioranza laurearsi in 5
anni, ma solo i piú bravi. E quindi i meno bravi ci metteranno di
piu´... esattamente come prima... ma in media pare con un vantaggio
netto di qualche anno...
Post by Manuela
Equipari la nostra specialistica col vecchio ordinamento...ma non sono d
accordo quando dici che otteniamo il tutto in meno tempo.
In media sí... i dati statistici questo (al momento) dicono...
ovviamente per avere dati piú solidi sulla laurea specialistica
bisognerebbe aspettare qualco anno di piú. Comunque, almeno che non
intendi che almalaurea menta...

A mio parere comunque il costo in termini qualitativi della riforma mi
risparmiare un po' di tempo, ma non eliminando troppi abbandoni e troppi
ritardi, non ne é valsa la pena

In bocca al lupo...

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 10:58:20 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Un esempio non conta molto...
No guarda... lascia perdere Almalaurea, te l'ho già detto. L'unica
percentuale azzeccata è quello relativa alle scelte che è in linea con i
nostri dati.
Io faccio parte della Commissione Docenti/Studenti di Biologia alla
Sapienza e purtroppo i dati ufficiali che poi finiscono nelle
statistiche che tu leggi on-line (Alamalaurea, ma anche Ministero
dell'Università) sono "ritoccati" dalle Università per questione di
finanziamenti, col bene placido del Consiglio di Amministrazione e del
CCL. Le rappresentanze studentesche hanno già denunciato la situazione
che Manuela descrive al Nord Italia per quanto riguarda tempi,
organizzazione e abbandoni e denunciato i taroccamenti statistici che
stanno falsando lo stato reale del mondo universitario, solo per
assicurarsi un po' di soldi da Bruxelles.

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-01 11:23:14 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Post by Alessandro
Un esempio non conta molto...
No guarda... lascia perdere Almalaurea, te l'ho già detto. L'unica
percentuale azzeccata è quello relativa alle scelte che è in linea con i
nostri dati.
Io faccio parte della Commissione Docenti/Studenti di Biologia alla
Sapienza e purtroppo i dati ufficiali che poi finiscono nelle
statistiche che tu leggi on-line (Alamalaurea, ma anche Ministero
dell'Università) sono "ritoccati" dalle Università per questione di
finanziamenti, col bene placido del Consiglio di Amministrazione e del
CCL. Le rappresentanze studentesche hanno già denunciato la situazione
che Manuela descrive al Nord Italia per quanto riguarda tempi,
organizzazione e abbandoni e denunciato i taroccamenti statistici che
stanno falsando lo stato reale del mondo universitario, solo per
assicurarsi un po' di soldi da Bruxelles.
Ciao
In realtá La Sapienza non é citata in Almalaurea... quand'ero a fisica a
Genova ho effettivamente visto laureandi arrivare dopo tre anni...

Peró NON mi metto a difendere a partito preso i dati di almalaurea
perché non conosco la situazione reale. Peró singoli casi davvero non
dicono nulla. Essendo tu in una commissione, potresti fornirci i dati
pre e post riforma "non ufficiali" e quelli ufficiali cosí che possiamo
formarci un'opione?

Grazie
Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 11:34:10 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Essendo tu in una commissione, potresti fornirci i dati
pre e post riforma "non ufficiali" e quelli ufficiali cosí che possiamo
formarci un'opione?
Cifre esatte le posso postare al più presto, il tempo di metterle
insieme. L'andamento però è quello descritto da me, da Manuela e da
tanti altri, che anche qui - su questo NG - tempo fa lamentavano la
stessa situazione.
Sicuramente ci son casi di ottima riuscita nei tempi previsti, e su
questo concordo [una mia amica si è laureata e specializzata in 5 anni
netti (Biologia, La Sapienza), con 110 e lode] ma sono casi sporadici e
mooolto isolati.
Post by Alessandro
Grazie
Alessandro
Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-01 11:55:31 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Essendo tu in una commissione, potresti fornirci i dati pre e post
riforma "non ufficiali" e quelli ufficiali cosí che possiamo formarci
un'opione?
Cifre esatte le posso postare al più presto, il tempo di metterle
insieme. L'andamento però è quello descritto da me, da Manuela e da
tanti altri, che anche qui - su questo NG - tempo fa lamentavano la
stessa situazione.
Sicuramente ci son casi di ottima riuscita nei tempi previsti, e su
questo concordo [una mia amica si è laureata e specializzata in 5 anni
netti (Biologia, La Sapienza), con 110 e lode] ma sono casi sporadici e
mooolto isolati.
Grazie
Alessandro
Ciao
ok... spero di vedere i dati presto :)

Ciao

Alessandro
Manuela
2006-08-01 11:35:19 UTC
Permalink
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Peró singoli casi davvero non dicono nulla.
ho scritto il mio caso, ma posso assicurare che non sono l'unica aliena a
pensarla così.
non sono un caso singolo..... ma un caso dei tanti, e assolutamente non sono
demotivata nello studio nè sono una di quelle persone che si iscrivono in
facoltà solo perchè non hanno voglia di crescere, ed entrare nel mondo del
lavoro, ma vogliono farsi mantenere da mamma e papà fino a 35/40 anni.
Alessandro
2006-08-01 12:07:56 UTC
Permalink
Post by Manuela
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Peró singoli casi davvero non dicono nulla.
ho scritto il mio caso, ma posso assicurare che non sono l'unica aliena a
pensarla così.
non sono un caso singolo..... ma un caso dei tanti, e assolutamente non sono
demotivata nello studio nè sono una di quelle persone che si iscrivono in
facoltà solo perchè non hanno voglia di crescere, ed entrare nel mondo del
lavoro, ma vogliono farsi mantenere da mamma e papà fino a 35/40 anni.
In mancanza di altri dati io posso formarmi solo un'opinione basandomi
sui dati ufficiali.. ma chiederó a mio fratello che, avendo 10 anni di
differenza!, é ora all'universitá :)

Cmq considera quello che ho detto. Le medie paiono non essersi abbassate
significativamente. Questo implica che, a meno di non fare corsi farsa
ed é ovviamente solo un mio parere, non é possibile che la maggiorparte
degli sudenti si laurei in corso! Infatti, chi non é fra i bravissimi si
laureerá in 3 anni e mezzo, chi non é fra i bravi si laurerá in 4 anni
che é uno studente decente in 5 e le scarpe dopo.

Ti faccio presente che io ero una scarpa! :) Si intede che uno studente
universitario puó non essere uno grande studente ma puó successivamente
diventare un buon libero professionista o ricercatore...


Invece, mi pareva che la riforma dovesse funzionare diversamente.
Cercare di portare la maggioranza degli studenti a finire in corso. In
quel caso gli studenti meno bravi dovrebbero finire con il minimo dei
voti anziché con 4 anni di ritardo.

Io sarei daccordo in uno o l'altro sistema. Son daccordo che il vecchio
ordinamento riformato, ma che comunque provoca ritardi (pero´mi dovete
ancora convincere che la situazione non sia migliorata rispettoad un
tempo) é una riforma mancata.

in altri termini io ci ho messo 8 anni a laurearmi con 105 (piú o
meno... minchia la mia memoria cede di brutto!)... avrei meritato di
laurearmi, alternativamente, in 4 anni ma con 60! Mi fa male dirlo, ma é
cosi´!

Peró, a costo degli anni persi, il vantaggio che ho ottenuto e che alla
fine valevo davvero da 105, perché sono stato costretto ad imparare a
studiare e, nel mio caso a fisica, a maneggiare le discipline piú
astratte che, all'inizio, mi hanno posto tanti problemi...

Ciao

Ale
fuzzy
2006-08-01 10:19:58 UTC
Permalink
Post by Manuela
A Torino, in pochi riescono a laurearsi nei tre anni, come si dovrebbe fare
con la nuova riforma. Siamo forse tutti asini?
magari demotivati?
Post by Manuela
Non ho detto che studiamo di più rispetto a quelli del vecchio ordinamento
(forse mi sono espressa male)... volevo dire che i nostri 36 esami, possono
anche corrispondere ai vecchi esami del passato, ma come dice Dominio
Digitale " per sbrigarci appiccichiamo concetti collo sputo pur di passare
l'esame, senza darsi pena di capire quel che studiamo".
Risultato : pessima organizzazione,
Mah!, io non provengo da biologia ma da filosofia , a me pare sempre il
solito modo di scaricare la responsabilità sulle istituzioni. Io
ricordo benissimo che all'università, "appiccicare concetti collo
sputo pur di passare
l'esame" era una moda anche nel vecchio ordinamento.
Non mi pare proprio che dipenda dal "sistema", dal "programma",
dall'"ordinamento", ma dalla capoccia dello studente.

Se uno ha voglia di studiare e ha passione i concetti non li appiccica
con lo sputo, anche se l'ordinamento fa schifo.

Io ho seguito l'ultima fase del passaggio al nuovo ordinamento, ho
avuto modo di verificare alcuni programmi di studio semestrali e di
calcolare alcuni passaggi dal vecchio al nuovo. La mia impressione è
stata molto positiva: la carriera era articolata meglio rispetto alla
vecchia (aree tematiche), gli esami annuali divisi in due semestrali
strutturati molto bene, in modo progressivo su uno stesso tema (il
primo per tutti, il secondo per gli "specialisti").

In generale ho trovato il nuovo ordinamento piu e meglio strutturato,
un tantinello meno' impegnativo (nel senso che scomparivano alcuni bei
programmoni d'esame vecchio stile, es. La critica di Kant non l'ho piu
vista per intero).

Cmq in definitiva ne ho tratto un bilancio positivo.

Non sarà forse piuttosto che oggi c'e' meno voglia di studiare?
Post by Manuela
Oltretutto....o siamo veramente asini noi, oppure c'è qualcosa che non va...
Perchè è impossibile che agli appelli di matematica ne vengano promossi
sempre solo la metà, se non addirittura 1/3, mentre a quelli di chimica
generale, neanche la metà passi lo scritto e non possa accedere all'orale.
Poche persone passano l'esame di istologia orale al primo colpo......
I prof non si sono mai chiesti il perchè?
Forse non siamo noi gli ignoranti, ma si dovrebbe capire che il tempo è poco
e la richiesta all'esame è sempre elevata.
Uhmm.. questo credo sia un problema specifico della facoltà... non
dell'ordinamento 3+2 in se stesso, ma appunto come viene applicato
Nella facoltà. Pero' su questo non ho esperienza...

fuzzy
Dominio Digitale
2006-08-01 11:03:22 UTC
Permalink
Io ricordo benissimo che all'università, "appiccicare concetti collo
sputo pur di passare
l'esame" era una moda anche nel vecchio ordinamento.
Non mi pare proprio che dipenda dal "sistema", dal "programma",
dall'"ordinamento", ma dalla capoccia dello studente.
Hai ragione.
Solo che allora, forse, questo era modo di studiare di coloro che poi,
in un modo o nell'altro, sfangavano una laurea col minimo dei voti per
metterla in un cassetto oppure abbandonavano frustrati... oggi mi sembra
la prassi.
Purtroppo.
Uhmm.. questo credo sia un problema specifico della facoltà... non
dell'ordinamento 3+2 in se stesso, ma appunto come viene applicato
Nella facoltà. Pero' su questo non ho esperienza...
Infatti ci sono "oasi" felici che hanno interpretato correttamente il
nuovo ordinamento coniugando rapidità dei tempi con efficacia della
preparazione (anche a Roma, es. Chimica), ma mi sembrano casi isolati.

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Manuela
2006-08-01 11:49:53 UTC
Permalink
"fuzzy" ha scritto nel messaggio
Post by fuzzy
magari demotivati?
non so...sicuramente ci saranno degli studenti demotivati, insoddisfatti
della scelta fatta dopo il liceo.
ma non tutti sono così....
se sono arrivata a 4esami dalla laurea vuol dire che non sono poi tanto
demotivata..... ma voglio andare avanti fino alla fine.
Scoraggiata di sicuro.... per i tempi ristretti e la mole di lavoro, ma se
avessi voluto smettere, lo avrei fatto prima.
Post by fuzzy
Mah!, io non provengo da biologia ma da filosofia , a me pare sempre il
solito modo di scaricare la responsabilità sulle istituzioni. Io
ricordo benissimo che all'università, "appiccicare concetti collo
sputo pur di passare
l'esame" era una moda anche nel vecchio ordinamento.
Non mi pare proprio che dipenda dal "sistema", dal "programma",
dall'"ordinamento", ma dalla capoccia dello studente.
qui avrei qualcosa da ridire....
premetto che non ho assolutamente nulla contro le facoltà umanistiche, anzi!
però è un dato di fatto che le facoltà scientifiche sono strutturate
diversamente, hanno programmi ovviamente diversi, e c'è un pò di differenza
dallo studiare magari anche 4 o 5 libri discorsivi da portare all'esame,
rispetto alla quantità di formule chimiche da studiare a memoria e calcoli
da saper svolgere per passare un esame.
con questo non voglio dire che le facoltà umanistiche sono di serie B, sono
importanti come le altre....però c'è un metodo di studio diverso.....
il mio ragazzo si sta laureando in architettura, ed è il primo a dire che lo
studio della sua facoltà è diverso dal mio.. Lui magari passa le notti a far
un progetto, ma poi all'esame espone quello e basta. Noi ci facciamo il
mazzo per studiare tomi di chimica biologica metabolica, con formule
annesse, e poi all'esame dobbiamo saperle scrivere esattamente. Qualcuno mi
può dire che sono io ad aver scelto questa facoltà. Giustissimo..... volevo
solo farvi capire che non si tratta di studenti demotivati o asini se i
laureati diventano tali a 27 - 28 anni anche con la nuova riforma.
Post by fuzzy
Se uno ha voglia di studiare e ha passione i concetti non li appiccica
con lo sputo, anche se l'ordinamento fa schifo.
giustissimo..... peccato che si ritorna sempre all'argomento "tempo". Avessi
più tempo per studiare e approfondire le materie, sicuramente non
appiccicherei 100 formule di chimica metabolica, quasi sicura di averle
dimenticate dopo 1mese. Oppure non preparerei l'esame di istologia in
quattro e quattr'otto.
Post by fuzzy
Cmq in definitiva ne ho tratto un bilancio positivo.
sono contenta per te.....
io sono un pò pessimista.
Post by fuzzy
Non sarà forse piuttosto che oggi c'e' meno voglia di studiare?
no.
non tiriamo in ballo la storia del "non è più come una volta".
se non hai voglia di studiare, non ti iscrivi nemmeno all'università, oppure
abbandoni dopo un anno, e ti cerchi un lavoro.
Alessandro
2006-08-01 12:22:12 UTC
Permalink
Post by t***@yahoo.it
volevo
solo farvi capire che non si tratta di studenti demotivati o asini se i
laureati diventano tali a 27 - 28 anni anche con la nuova riforma.
e chi la mai detto... guarda che c'e' un fraintendimento di fondo.
Se a prendere la laurea specialistica ci metti 8 anni invece che 5 ció
significa che 1) forse non sei un "genio" 2) che hai avuto problemi che
peró, avendo finito, alla fine sei riuscita ad affrontare... Certo che
se finisci in 10 anni con il minimo dei voti e non hai avuto malattie e
non lavoravi, forse non sei la persona pi´brillante in giro :)))))))

Bisogna sempre confrontarsi con gli andamenti medi... se in media gli
studenti accumulano 2 anni di ritardo anche con la nuova laurea e cosí
farai anche te, bene non sarai un asino, semplicemente uno studente medio :)
Post by t***@yahoo.it
Post by fuzzy
Se uno ha voglia di studiare e ha passione i concetti non li appiccica
con lo sputo, anche se l'ordinamento fa schifo.
giustissimo..... peccato che si ritorna sempre all'argomento "tempo". Avessi
più tempo per studiare e approfondire le materie, sicuramente non
appiccicherei 100 formule di chimica metabolica, quasi sicura di averle
dimenticate dopo 1mese. Oppure non preparerei l'esame di istologia in
quattro e quattr'otto.
Daccordo. Infatti a mio parere il problema non sono i tempi, ma la
qualitá... i tempi ristretti forzano una peggiore qualitá
dell'apprendimento, qualitá che spero si recuperi successivamente con la
laurea specialistica.

[cut]
Post by t***@yahoo.it
no.
non tiriamo in ballo la storia del "non è più come una volta".
se non hai voglia di studiare, non ti iscrivi nemmeno all'università, oppure
abbandoni dopo un anno, e ti cerchi un lavoro.
non sempre vero, ma in generale hai ragione.

Io peró ho un aneddoto da raccontarti. Fisica I, mi son fatto il
cosidetto mazzo a studiarla, ho ripetuto esami passati ed esercizi
all'infinito sino ad arrivare a capire la materia e le stretegie
risolutive degli esercizi. Se non capivi qualcosa andavi dagli amici
colleghi e si arrivava ad una conclusione. Poi se proprio fra studenti
non ci si capiva nulla si andava con un gruppetto di persone dal professore.

Nuovo ordinamento... a parte il supporto dei tutor che peró non so se é
ovunque attivo, un gruppo di studenti lavorava su alcuni esercizi,
spazientiti perché non ci riuscivano, al suggerimento del tutor di
provare altre strategie risposero: "ma chi ce lo fa fare, con tutto
quello che abbiamo da studiare, noi andiamo dal prof".

Quindi, sará perché ora si hanno cosi´tanti esami da preparare, anziché
pensare, si prendono le scorciatoie. Ed alla fine ci si abitua..

OK OK OK ora la smetto! :)))))
Alcune facoltá non hanno recepito adeguatamente la nuova riforma ed
auspico che ci si impegni a risolvere i problemi... tutto qui... questo
é pacifico!!!!

Divento solo un po' incazzoso quando pare che a finire in corso col
massimo dei voti sia un diritto, o quando ci si lamenta che la laurea
triennale non conta come quella del v.o....

:)

Ciao

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 13:37:44 UTC
Permalink
Post by Alessandro
OK OK OK ora la smetto! :)))))
A regà... tutte ste p***e mentali!!
Posto che il nuovo ordinamento è proclamato una m***a all'unanimità, in
ultima analisi : macchissenefrega quanti anni ci metti!
Facile parlare da oltr'alpe e incaponirsi sulle "statistiche di qua
statistiche di là almalaurea di sù e di giù"... qui in Italia, quando
cerchi lavoro con la biologia, il numero di anni che hai impiegato a
laurearti vi assicuro che - ca**o! - è l'ultimo dei problemi!!!

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-01 13:48:54 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Post by Alessandro
OK OK OK ora la smetto! :)))))
A regà... tutte ste p***e mentali!!
Posto che il nuovo ordinamento è proclamato una m***a all'unanimità, in
ultima analisi : macchissenefrega quanti anni ci metti!
Facile parlare da oltr'alpe e incaponirsi sulle "statistiche di qua
statistiche di là almalaurea di sù e di giù"... qui in Italia, quando
cerchi lavoro con la biologia, il numero di anni che hai impiegato a
laurearti vi assicuro che - ca**o! - è l'ultimo dei problemi!!!
Ciao
1) p***e... mi é nuova

2) Facile parlare da oltr'alpe e incaponirsi sulle "statistiche di qua
statistiche di là almalaurea di sù e di giù"... Facile?!?!?! Ma cosa
credi che mi abbiano paracadutato qui?! Bella questa... facile.
Ho detto che la smetto e che aspetto i dati vostri! oh no? :)
Soprattutto, io sto cercando di capire e sono aperto a comprendere cosa
accade. Io, come tantissimi altri, non solo mi son rovinato anni con il
magone e l'umore a terra per finire la laurea in estremo ritardo (e non
addosso, perlomeno per intero, la colpa al "sistema"!), ma poi ho preso
armi e bagagli per ottenere il meglio che potevo. Vi auguro di ottenere,
in 3-5-20 anni, quello che volete. Passione, entusiamo e realizzazione
passeranno attraverso duro lavoro, frustrazioni vari e periodi di
depressione con qualunque sistema universitario

3) si parlava di numero di anni SOLO ed esclusivamente perché era un
punto aperto da Manuela e volevo contribuire cercando di offrire anche
un altro punto di vista

Consiglio "the political brain", su scientific american :)

E davvero, NON É una provocazione, spero di poter valutare dati forniti
dali studenti per comprendere la situazione vera, benché oltralpe :)

Ciao

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 14:24:05 UTC
Permalink
Post by Alessandro
spero di poter valutare dati forniti
dali studenti per comprendere la situazione vera, benché oltralpe :)
La situazione vera è quella che ti stiamo descrivendo da un po', ma tu
insisti con queste c***o di statistiche!! Stai parlando con gente che
vive quotidianamente la facoltà (oggi, non 10 anni fa!), i suoi problemi
e i suoi drammi, poi se non ci credi, (1) rileggiti i post precedenti
dove il problema è stato già affrontato; (2) il 3D è aperto a tutti gli
studenti attualmente iscritti a Sc.Biologiche che bazzicano ISB:
esponete la vostra soddisfazione/insoddisfazione sul sistema attuale,
descrivete la vostra esperienza nella vostra università!
I dati te li ricavi da qui!

Non pretendo di assolvere né condannare nessuno per la propria capacità
o incapacità o indolenza nello studiare, né tanto meno l'attuale
organizzazione degli studi biologici, ma insistere che a leggere le
statistiche questo è il paese-di-ben-godi... eh, sei pòpo de coccio!!
;-) Ti stiamo dicendo che non è così!
Se poi la cosa continua a non convincerti... che te devo da dì: leggiti
Almalaurea!

Bellapettè!
--
Andrea
***
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Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
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Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
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(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-01 15:22:08 UTC
Permalink
ma scusa non eri te che mi hai detto che presto potresti presentarmi
dati forniti dagli studenti?

Vabbé, ok tanto questa discussione non serve piú a molto. Mi dimenticavo
che i biologi sono spesso allergici alla statistica... disciplina non
essenziale :)

Un mio collega medico insegna a medicina qui in Göttingen. Un gruppo di
studenti si é ferocemente lamentato che non era possibile che ci fossero
cosí tante D... insomma, nessuno aveva preso voti piú alti. Conclusione,
l'esame era troppo difficile ed era colpa dei prof. Peró poi guardi le
statistiche dei voti, che egli stesso ha dato e noti che c'erano tante
D, quasi la metá, ma che gli altri avevano preso A B e C... inzomma

Cosa mi state dicendo é che le statistiche di Almalaurea non sono
veritiere, ed io mica ti sto contraddicendo no? Ti ho chiesto solo altri
dati, non-ufficiali, é forse sbagliato il mio atteggiamento?

Senza dati si fa solo politica :) e quindi rimando all'articolo che
citavo precedentemente :)

Calmiamo gli animi peró... stiamo facendo due chiacchiere no? magari
impariamo qualcosa l'un dall'altro...

Ciao

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-01 15:53:27 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Senza dati si fa solo politica :)
Guarda, ho promesso di sommergerti di numeri, ma converrai con me che la
voce degli studenti, impegnati in prima linea quotidianamente con i
problemi di questo CdL, sia un tantinello più importante e affidabile
delle cifre?
Tutto qui.

Cmq... il NG è aperto a tutti coloro che vorranno esporre la propria
esperienza in merito. Spero che qualcuno partecipi.
;-)

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

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Gatto Behemot
2006-08-02 14:20:59 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Tue, 01 Aug 2006 17:53:27 +0200, stavo miagolando sui tetti,
Post by Dominio Digitale
Cmq... il NG è aperto a tutti coloro che vorranno esporre la propria
esperienza in merito. Spero che qualcuno partecipi.
Ok, se vuoi la mia te la do subito.

Io sono laureato in scienze naturali, non con il vecchio ordinamento,
con quello paleolitico, quattro anni e 19 esami su corso annuale.
Ora, quando ero studente nei nostri esami c'erano cose del tipo
riconoscimento pratico e discussione su preparati, cioè
- zoologia generale: prova di ittiologia, nel senso che ti davano un
pesce sotto formalina e dovevi determinarlo e dare informazioni sulla
famiglia eccetera, più vetrini di citologia, tanto per gradire
- zoologia sistematica: tutto l'esame era pratico, ti davano in mano
una serie di bestie sotto formalina e dovevi determinarle e discuterle
- Anatomia comparata, idem solo che ti rifilavano almeno un uccello
impagliato, sempre da determinare e discutere
Anatomia umana, idem ma con le ossa e i vetrini, io all'esame mi sono
beccato il cranio ed un paio di vetrini del rene
Botanica sistematica, due erbari, uno di una zona a tua scelta per cui
erano richieste da 25 a 50 specie diverse (te lo indicava il prof), il
secondo era l'erbario delle famiglie, cioè di ogni famiglia tu dovevi
portare un esemplare.
Questo voleva dire che dovevi passare un bel po di tempo nei
laboratori, a studiare sui preparati e sui vetrini, cioè quando dovevi
preparare un esame andavi per un mesetto nel laboratorio relativo ed
avevi a disposizione microscopi, preparati e vetrini, su cui studiavi,
In particolare l'esame di zoologia sistematica era un incubo, dai tre
mesi in su per prepararlo.

Poi venne il "nuovo ordinamento", con gli esami semetralizzati, tutti
i miei colleghi non vedevano l'ora di venire semestralizzati, perchè
"con i semestri tutti si laureano prima", io ero contrario, non feci
nessun passaggio al nuovo ordinamento e restai insieme a pochi altri
"un fossile vivente", le lezioni del vecchio ordinamento vennero
portate avanti fino ad esaurimento e vennero sostituire con quelle del
nuovo, semestralizzato, i miei colleghi cominciarono ad avere qualche
sospetto di aver sbagliato quando scoprirono di non poter dare esami
se non negli intervalli fra le lezioni, leggi scordati gli esami a
febbraio, aprile, novembre e dicembre perchè la segreteria te li
annulla. Io me ne infischiavo e continuavo a farmi fissare appelli
anche a Natale, perchè ero del vecchio ordinamento e perchè la facoltà
non vedeva l'ora di farci fuori, rovinavamo le statistiche, quindi
potevo anche trovarmi qualche lavoretto per pagarmi gli studi.
Nello stesso tempo gli esami venivano semestralizzati, cioè i corsi
venivano concentrati in un semestre (3 esami nel primo semestre e 3
nel secondo) e non più diluiti in un anno, quindi primo taglio al
programma, ridotto di un terzo e, cosa più importante venivano pian
piano eliminate le prove pratiche, niente più riconoscimento di
uccelli, insetti, pesci, ossa eccetera.
Bene, qualcuno penserà che gli esami fossero più facili, solo che,
prima avevi un anno di tempo per preparti, e potevi anche recuperare
un mese fra un esame e l'altro, nel senso che se passavi un esame
"pesante" a febbraio (o settembre) potevi anche pensare di poter
preparare un esame più semplice ad aprile (o novembre), mentre con il
nuovo ordinamento gli esami sono concentrati nel periodo
febbraio/prima quindicina di marzo, sessione estiva e settembre/prima
quindicina di ottobre. Quindi tre esami in circa 45 giorni salvo che
nella sessione estiva, ma voglio vedervi a studiare per dare l'esame
il 29 luglio ....
Poi venne il corso "nuovissimo", la laurea triennale, in cui le
materie restarono bene o male le stesse ma concentrate ulteriormente,
cioè tre anni invece di quattro o cinque. Io ho fatto il tutor per la
botanica proprio nel primo anno di istituzione. Come pensate che sia
stato possibile concentrare ancora le materie? Ma ovvio, falciando
ancora di più i programmi ed eliminando completamente le prove
pratiche. A questo punto lo studio è diventato a tappe forzate, non
hai tempo nemmeno per respirare e se fallisci un esame sono dolori
perchè non hai tempo per recuperare. Niente laboratorio, vetrini o
animali impagliati, non c'è tempo, te li fanno annusare a lezione ed
ho detto annusare non a caso.
Ho visto in pratica il trionfo dei secchioni che studiano a memoria,
tanto ormai gli esami sono solo un ripetere della pappardella servita
a lezione.
Il programma per cui ho fatto il tutor era un terzo di quello che
avevo preparato io come studente.
Ora vengono dette di solito due cose stupide:
- molte delle nozioni che imparavi in realtà non ti servono, balle,
servono come bagaglio culturale, tu non puoi sapere di cosa ti
occuperai fra tre anni o dieci, dove troverai lavoro eccetera, puoi
riciclarti in settori contigui solo se hai una buona preparazione di
base che le lauree triennali non ti danno.
- gli esami sono più facili perchè il programma è ridotto, si ma è
ridotto e di moltissimo, anche il tempo per studiare e per sostenere
gli esami, quindi a conti fatti la situazione è peggiorata, visto che
sei obbligato a procedere a tappe forzate. E bada che le strutture
sono rimaste le stesse, se prima

Questa è stata la politica del "todos caballeros", gli studenti non
riescono a laurearsi? Diamo un pezzo di carta a tutti anche se non
vale nulla così alziamo anche le statistiche sui laureati e creiamo
poltrone per i docenti.

...

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Un secondo matrimonio è il trionfo della speranza sopra l'esperienza
- S. Johnson
Manuela
2006-08-02 17:47:42 UTC
Permalink
"Gatto Behemot" ha scritto nel messaggio
Post by Gatto Behemot
Poi venne il corso "nuovissimo", la laurea triennale, in cui le
materie restarono bene o male le stesse ma concentrate ulteriormente,
cioè tre anni invece di quattro o cinque.
.....[cut].....
Post by Gatto Behemot
- molte delle nozioni che imparavi in realtà non ti servono, balle,
servono come bagaglio culturale, tu non puoi sapere di cosa ti
occuperai fra tre anni o dieci, dove troverai lavoro eccetera, puoi
riciclarti in settori contigui solo se hai una buona preparazione di
base che le lauree triennali non ti danno.
- gli esami sono più facili perchè il programma è ridotto, si ma è
ridotto e di moltissimo, anche il tempo per studiare e per sostenere
gli esami, quindi a conti fatti la situazione è peggiorata, visto che
sei obbligato a procedere a tappe forzate. E bada che le strutture
sono rimaste le stesse
oh...finalmente qualcuno che la pensa come me, vivendo in diretta il
tutto!!!
Gatto Behemot
2006-08-02 21:13:31 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Wed, 2 Aug 2006 19:47:42 +0200, stavo miagolando sui tetti,
Post by Manuela
oh...finalmente qualcuno che la pensa come me, vivendo in diretta il
tutto!!!
Vorrei specificare che non "vivo più in diretta il tutto", ho
esperienza perchè ho visto tutto il percorso da "università che bene o
male funzionava" a "distributore automatico di pezzi di carta". Non
sono più dentro l'università da anni, adesso sono un sottopagato
naturalista che lavora nei progetti scolastici e con le associazioni.

... e ringrazio di non vedere più niente perchè adesso mi risulta che
le cose vanno ancora peggio :-)


Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Il tempo è un grande maestro, ha però il difetto di uccidere i suoi scolari
- Gandolin
ladybat
2006-08-02 18:34:46 UTC
Permalink
Gatto Behemot wrote:
[cut]
Post by Gatto Behemot
- molte delle nozioni che imparavi in realtà non ti servono, balle,
servono come bagaglio culturale, tu non puoi sapere di cosa ti
occuperai fra tre anni o dieci, dove troverai lavoro eccetera, puoi
riciclarti in settori contigui solo se hai una buona preparazione di
base che le lauree triennali non ti danno.
- gli esami sono più facili perchè il programma è ridotto, si ma è
ridotto e di moltissimo, anche il tempo per studiare e per sostenere
gli esami, quindi a conti fatti la situazione è peggiorata, visto che
sei obbligato a procedere a tappe forzate. E bada che le strutture
sono rimaste le stesse, se prima
Questa è stata la politica del "todos caballeros", gli studenti non
riescono a laurearsi? Diamo un pezzo di carta a tutti anche se non
vale nulla così alziamo anche le statistiche sui laureati e creiamo
poltrone per i docenti.
quoto tutto, confermo e sottoscrivo.
Aggiungo solo che i programmi dovevano alleggerirsi per forza perche'
nel frattempo anche la scuola e' stata riformata ed oramai una maturita'
ed un tozzo di pane non si rifiutano piu' a nessuno. L'universita'
(privatizzata) deve acchiappare piu' studenti che puo' per non chiudere
i battenti, anche se sono semianalfabeti, e quindi necessariamente
doveva adeguarsi all'umanita' che le arriva.
--
sul cane addormentato
la leggera corona
di una foglia

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Gatto Behemot
2006-08-02 21:13:31 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Wed, 02 Aug 2006 19:34:46 +0100, stavo miagolando sui tetti,
Post by ladybat
Aggiungo solo che i programmi dovevano alleggerirsi per forza perche'
nel frattempo anche la scuola e' stata riformata ed oramai una maturita'
ed un tozzo di pane non si rifiutano piu' a nessuno. L'universita'
(privatizzata) deve acchiappare piu' studenti che puo' per non chiudere
i battenti, anche se sono semianalfabeti, e quindi necessariamente
doveva adeguarsi all'umanita' che le arriva.
Stai delineando il quadro che noi attribuiamo ai campus americani dove
esistono università di serie A e serie B e dove gli studenti si
laureano anche per "meriti sportivi" e sanno a malapena fare la
propria firma :-)

Saresti così cortese da spiegarmi una volta per tutte come funzionano
le università nella Perfida Albione e cosa significano tutte quelle
sigle?
Grazie, te ne saro grato .-)

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Il tempo è un grande maestro, ha però il difetto di uccidere i suoi scolari
- Gandolin
ladybat
2006-08-02 22:54:19 UTC
Permalink
Post by Gatto Behemot
Saresti così cortese da spiegarmi una volta per tutte come funzionano
le università nella Perfida Albione e cosa significano tutte quelle
sigle?
Grazie, te ne saro grato .-)
mah, e' presto detto.
I corsi di laurea sono di tre anni, quattro al massimo. Nel nostro caso
diventi BSc, cioe' Bachelor in science.(Pare che anche qui il livello
medio degli studenti sia in discesa libera)
In questi tre anni segui corsi sulle varie materie di alcune settimane
ciascuno. Alla fine di ogni corso il prof richiede che tu svolga un
coursework, cioe' ti danno un argomento, o una ricerca da fare, sul tema
specifico e tu devi svolgere un elaborato sotto forma di pubblicazione
scientifica, con relativi esperimenti e tutto, se e' il caso, in
generale strizzandoti il cervello tra la biblioteca ed il laboratorio
come un pazzo, nottetempo perche' di giorno continui a seguire le
lezioni. Se non lo sai fare cazzi tuoi. Consegni l'elaborato e aspetti
che venga valutato da una commissione comprendente il prof titolare del
corso. Se prendi un voto basso in generale ti arrangi, non c'e' modo di
rifare il coursework. Ogni semestre, poi, ci sono gli esami che
richiedono la conoscenza teorica di quanto svolto all'esame piu',
spesso, ti fanno domande di pratica se ci sono state esercitazioni.
Alla fine la valutazione si basa sui risultati dei courseworks, degli
esami e della tesi.
Dopo il bachelor c'e' il master, e diventi MSc, cioe' master of science.
In genere e' di due anni. Poi anche fare un MRes, Master of research, o
MPhil, Master of philosophy dipende dall'universita' dove vai. Ad
Oxford, ad esempio, il master e' MPhil anche se e' in biologia. Esami e
courseworks seguono gli stessi criteri del bachelor.
BSc+MSc equivalgono ai nostri tre piu' due.
Dopo o invece del master puoi fare il dottorato (PhD) o DPhil, doctor in
philosophy, che non vuol dire che diventi come fuzzy ma che hai fatto un
phd ad oxford o a cambridge.

Ladybat, MSc, PGCE, BSc ;-P
--
e' qui l'autunno:
bisogna arrendersi all'evidenza
dello starnuto

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Dominio Digitale
2006-08-03 07:36:56 UTC
Permalink
...o invece del master puoi fare il dottorato (PhD) o DPhil, doctor in
philosophy...
...cioè in Inghilterra accedi al dottorato di ricerca direttamente con
la "triennale" (B.Sc.)?!? Cavolo, non vale!!
Ladybat... PGCE...
E questo cos'è???
;-)


Ciao
--
Andrea
***
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Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
ladybat
2006-08-03 08:21:54 UTC
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Post by Dominio Digitale
...cioè in Inghilterra accedi al dottorato di ricerca direttamente con
la "triennale" (B.Sc.)?!? Cavolo, non vale!!
in media no, ma se ti si pigliano si, non c'e' obbligo del master
Post by Dominio Digitale
Ladybat... PGCE...
E questo cos'è???
;-)
abilitazione all'insegnamento. Se non lo dici per acronimi, nei paesi
anglosassoni, non ci fai bella figura :)
--
luminescente
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profumo di foglie cadute

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t***@yahoo.it
2006-08-07 23:49:09 UTC
Permalink
Anche se si parla di carriera sí vado ot, ma non mi va nemmeno di
aprire un nuovo thread :)

Ovviamente la domanda é aperta a tutti coloro che sono in gran
bretagna, anche se per ora mi riferisco a LadyBat, essendo chiaro che
lei é in UK...

Sto per iniziare a cercare un lavoro in UK, piú precisamente in
Edinburgo, Cambridge e forse Londra. Non ho ben chiare due cose:

1) che differenza c'e' fra Research Associate and Research Fellow... le
posizioni per i "fellow" di solito vengono pagate maggiormente, ma non
capisco la differenza sotto un profilo professionale...

2) supponendo di trovare (io e la mia ragazza) due post-doc pagati
mediamente (diciamo intorno ai 23'000 punds a testa, lordi) quanto uno
si puó permettere di spendere per un appartamento? E' vero che si
pagano intorno al 30-40% di tasse?

Chiedo scusa per la domanda di carattere piú personale... ma non si sa
mai, magari sono informazioni che servono anche a qulache altra persona
:))))

Grazie

Alessandro
ENI-G

P.S. ho capito che Londra é carissima, e Cambridge non scherza... ma
mi vorrei render conto a quale appartamento dovrei mirare ed a quale
tenore di vita... senza poi trope pretese considerando che tanto qui
ogni anno in Germania ci tagliano lo stipendio (sará il secondo anno
consecutivo)!!!
ladybat
2006-08-08 10:13:56 UTC
Permalink
Post by t***@yahoo.it
1) che differenza c'e' fra Research Associate and Research Fellow...
Penso dipensa dalle responsabilita' che hai nella ricerca, ma non me ne
sono mai ocupata.
Post by t***@yahoo.it
2) supponendo di trovare (io e la mia ragazza) due post-doc pagati
mediamente (diciamo intorno ai 23'000 punds a testa, lordi) quanto uno
si puó permettere di spendere per un appartamento? E' vero che si
pagano intorno al 30-40% di tasse?
per un 23000 l'anno le tasse dovrebbero essere poco piu' del 20-25%,
dovrebbero venire un 17-18000 l'anno netti. In due vi potete permettere,
a Londra, un appartamentino con camera da letto, soggiorno, bagno e con
un po' di fortuna giardino, in zona tre, che dovrebbe venir via intorno
alle 180 a settimana. Casa mia in zona tre, con un'altra camera da
letto, paghiamo £210 a settimana. a Londra pero' dovreste beccare la
london allowance, che sono un altro migliaio di pounds in piu' all'anno,
a testa.
I prezzi di Cambridge ed Edimburgo non li conosco, ma per un post doc io
punterei in Scozia, mi sembrano meno inchiavardati nell'old-boys network
e per uno che viene da fuori dovrebbe essere piu' facile. Salvo che non
abbiate contatti stretti da li in Germania con qualcuno che sta qui e
che vi possa offrire delle posizioni. Le raccomandazioni funzionano
anche qui alla perfezione :(
Per altri chiarimenti, anziche' intasare il ng, se vuoi scrivimi pure in
pvt,
sostituisci "lisa" a "trap3"
--
dallo zefiro
sospinta e' la fanciulla
irata belta'

--
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Gatto Behemot
2006-08-03 09:05:32 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Wed, 02 Aug 2006 23:54:19 +0100, stavo miagolando sui tetti,
Post by ladybat
lezioni. Se non lo sai fare cazzi tuoi. Consegni l'elaborato e aspetti
che venga valutato da una commissione comprendente il prof titolare del
corso. Se prendi un voto basso in generale ti arrangi, non c'e' modo di
rifare il coursework.
Puoi però rifare il corso da capo? E se ti bocciano o prendi una
valutazione insufficiente?
Post by ladybat
Dopo il bachelor c'e' il master, e diventi MSc, cioe' master of science.
Ok, quindi il periodo del bachelor è un periodo di formazione
generale, tipo i vecchi trienni propedeutici dei corsi di laurea tipo
ingegneria, chimica e CTF?
Post by ladybat
In genere e' di due anni. Poi anche fare un MRes, Master of research, o
MPhil, Master of philosophy dipende dall'universita' dove vai. Ad
Oxford, ad esempio, il master e' MPhil anche se e' in biologia. Esami e
courseworks seguono gli stessi criteri del bachelor.
BSc+MSc equivalgono ai nostri tre piu' due.
Quindi è il master che ti da la specializzazione e l'indirizzo
definitivo?
Quando è che puoi fregiarti del titolo di dottore? Dopo il master?
Post by ladybat
Dopo o invece del master puoi fare il dottorato (PhD) o DPhil, doctor in
philosophy, che non vuol dire che diventi come fuzzy ma che hai fatto un
phd ad oxford o a cambridge.
... lo so, mi pare che per alcune delle università anglosassoni io
sarei un "dottore in filosofia naturale" :-)
Post by ladybat
Ladybat, MSc, PGCE, BSc ;-P
Gatto Behemot
Grn.Bast. - Fgl.Putt - Ladr. - Perv .- Grn.ss.mo.Corn. :-)

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Sono i libri la chiave verso il vasto mondo, se non potete fare nient'altro leggete tutto quello che potete
- Jane Hamilton
ladybat
2006-08-03 18:31:33 UTC
Permalink
Post by Gatto Behemot
Puoi però rifare il corso da capo? E se ti bocciano o prendi una
valutazione insufficiente?
non lo so. Mi dicono che sono una secchiona :)
per gli esami, se hai problemi medici o problemi attestabili, puoi
rifarli se non ti presenti. La bocciatura qui non esiste, puoi solo
avere un voto bassissimo, ma per avere l'attestato finale hai bisogno di
superare una certa soglia, tipo un 50-60%. Immagino tu possa rifare il
corso, non ho idea. In genere tutti passano almeno col minimo, e' nel
loro interesse.
A scuola, per gli A-level, puoi rifare gli esami al termine di ogni semestre
Post by Gatto Behemot
Post by ladybat
Dopo il bachelor c'e' il master, e diventi MSc, cioe' master of science.
Ok, quindi il periodo del bachelor è un periodo di formazione
generale, tipo i vecchi trienni propedeutici dei corsi di laurea tipo
ingegneria, chimica e CTF?
Si, direi di si.
Post by Gatto Behemot
Quindi è il master che ti da la specializzazione e l'indirizzo
definitivo?
vengono visti come esperienze separate. Il master e' una cosa in piu',
ma la laurea a tutti gli effetti e' il bachelor. solo una percentuale
bassa di studenti continua col master, per entrare nel mondo del lavoro
basta il bachelor. Per essere biologo basta il BSc, ad esempio. Se hai
un master (qualunque) hai un vantaggio in piu' su chi non lo ha quando
ti valutano il CV
Post by Gatto Behemot
Quando è che puoi fregiarti del titolo di dottore? Dopo il master?
Dopo il phd. Io, non avendo il phd, sono nella paradossale situazione di
essere dottore legalmente in italia, e di conseguenza anche in UK per
gli accordi europei, ma per gli inglesi non sono dottore senza un phd.
Pare che l'italia si adeguera' a questa cosa del dottore solo dopo il phd.
Post by Gatto Behemot
... lo so, mi pare che per alcune delle università anglosassoni io
sarei un "dottore in filosofia naturale" :-)
per le universita' anglosassoni, senza un phd, non sei manco dottore,
figurati filosofo :)
Post by Gatto Behemot
Gatto Behemot
Grn.Bast. - Fgl.Putt - Ladr. - Perv .- Grn.ss.mo.Corn. :-)
:)

LDBT
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senza tenersi
da sola galleggia
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Gatto Behemot
2006-08-03 19:25:32 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Thu, 03 Aug 2006 19:31:33 +0100, stavo miagolando sui tetti,
Post by ladybat
non lo so. Mi dicono che sono una secchiona :)
In linea teorica, cioè io, visto che sono un ignorante se vengo
bocciato oppure ottengo un voto che ritengo troppo basso, posso
chiedere di ripetere il corso?
Post by ladybat
per gli esami, se hai problemi medici o problemi attestabili, puoi
rifarli se non ti presenti. La bocciatura qui non esiste, puoi solo
Ok, io consegno in bianco, che mi fanno? Mi danno zero e passo al
corso successivo lo stesso?
Post by ladybat
avere un voto bassissimo, ma per avere l'attestato finale hai bisogno di
superare una certa soglia, tipo un 50-60%. Immagino tu possa rifare il
corso, non ho idea. In genere tutti passano almeno col minimo, e' nel
loro interesse.
Anche qui sarebbe nel loro interesse passare con il minimo, ma non
tutti riescono a strappare un 18 :-)
Post by ladybat
A scuola, per gli A-level, puoi rifare gli esami al termine di ogni semestre
Cos'è un A-level?
Post by ladybat
vengono visti come esperienze separate. Il master e' una cosa in piu',
ma la laurea a tutti gli effetti e' il bachelor ...[cut]...
Ok
Post by ladybat
...[cut]...
Pare che l'italia si adeguera' a questa cosa del dottore solo dopo il phd.
Mica tanto, per adesso la cosa è ancora confusa, visto che non possono
svalutare il titolo triennale più di tanto hanno deciso di dare il
titolo di dottore ai triennali, il titolo di "dottore magistrale" ai
3+2 ed hai vecchi ordinamenti ... e non so cosa si inventaranno per i
dottorati e master

Solo che appunto sono incoerenti con il resto dell'Europa in cui un
titolo triennale non da diritto al "dott" davanti al nome, all'inizio
le triennali erano considerate come diplomi universitari, ma poi
"todos caballeros" :-)
Post by ladybat
per le universita' anglosassoni, senza un phd, non sei manco dottore,
figurati filosofo :)
Tze, io il titolo di dottore l'ho preso e me lo tengo, "il preside di
facoltà me lo ha dato e guai a chi me lo tocca" :-)

Comunque mi risulta che il mio corso di studi (scienze naturali) venga
chiamato anche filosofia naturale in diverse università, mi pare
sopratutto scozzesi, confermi?
Perchè con il Ph.D sei un filosofo? :-)


Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
La felicità consiste nel conoscere i propri limiti ed amarli
- Roland Barthes
ladybat
2006-08-03 22:35:20 UTC
Permalink
Post by Gatto Behemot
In linea teorica, cioè io, visto che sono un ignorante se vengo
bocciato oppure ottengo un voto che ritengo troppo basso, posso
chiedere di ripetere il corso?
io mi sono molto incazzata per un esame che non e' andato come volevo ma
non c'e' stato verso di ripeterlo. Quello e' il voto e te lo tieni.
Ovviamente, sapendo questo, e' difficile che la gente vada li
completamente a digiuno, a "tentare l'esame" come si fa da noi, quindi
e' difficile che uno non sappia proprio nulla. Nel mio corso un ragazzo
non consegno' uno dei courseworks e mise tutti in crisi. Non gli diedero
il titolo e so che avrebbe dovuto rifare qualcosa (non so cosa). Ma
tanto era uno di quei fortunati mortali che aveva potuto accedere al phd
solo col bachelor, quindi di finire il master non gliene fregava niente.
Il problema qui e' anche che per ragioni di privacy non sai mai i voti
degli altri, quindi non ho idea se qualcuno abbia cannato un voto.
Solo il voto finale e' pubblico, e c'e' qualcuno a cui e' bruciato
parecchio che una laureata straniera gli passasse davanti, soprattutto
perche' davvero non hai idea dell'andamento della classe.
Post by Gatto Behemot
Ok, io consegno in bianco, che mi fanno? Mi danno zero e passo al
corso successivo lo stesso?
si. per gli inglesi l'idea stessa di bocciatura e' inconcepibile
Post by Gatto Behemot
Anche qui sarebbe nel loro interesse passare con il minimo, ma non
tutti riescono a strappare un 18 :-)
ecco, fai conto che qui ci sia il 18 politico, allora.
Post by Gatto Behemot
Post by ladybat
A scuola, per gli A-level, puoi rifare gli esami al termine di ogni semestre
Cos'è un A-level?
qui fai la maturita' a 16 anni. Se devi andare all'universita', nei
rimanenti due anni tra la scuola e l'universita' studi solo le materie
propedeutiche a quello che farai all'universita, per cui, ad esempio, se
vuoi studiare biologia ti fai gli a-levels in biologia, chimica e
matematica, come minimo, piu' quello che ritieni opportuno. Un esame per
materia alla fine di ognuno dei due anni. I risultati degli A-levels
sono determinanti per l'universita' dove andare. Se vuoi studiare, ad
esempio, ad oxford, oltre ad una paccata di soldi devi avere cinque
a-levels tutti con voti massimi (A, appunto, qui i voti vanno a lettere,
A, B, C etc). Se hai solo un a-level decente in genere finisci in scozia
in posti depressi come glasgow anche se sei della cornovaglia. Oppure
non accedi affatto all'universita', se non hai almeno C in tutti gli
a-levels richiesti. Ma gli a-levels li puoi ripetere fino ad esaurimento
delle forze. E gli esami degli a-levels sono tostissimi, io preparo i
ragazzi per quegli esami e spesso mi mettono in crisi...
Post by Gatto Behemot
Tze, io il titolo di dottore l'ho preso e me lo tengo, "il preside di
facoltà me lo ha dato e guai a chi me lo tocca" :-)
tu sarai pure sardo, ma ti ricordo che anche l'inghilterra e' un'isola,
quindi in quanto a testa dura vi battete bene... :)
Post by Gatto Behemot
Comunque mi risulta che il mio corso di studi (scienze naturali) venga
chiamato anche filosofia naturale in diverse università, mi pare
sopratutto scozzesi, confermi?
mai sentito di un corso in filofofia naturale, mi sembra una cosa da
linneo...
Post by Gatto Behemot
Perchè con il Ph.D sei un filosofo? :-)
perche', con una laurea in filosofia sei un filosofo? :)
--
spazio nella neve:
viola pallido sboccia
l'aralia

--
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Gatto Behemot
2006-08-05 13:13:32 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Thu, 03 Aug 2006 23:35:20 +0100, stavo miagolando sui tetti,
Post by ladybat
io mi sono molto incazzata per un esame che non e' andato come volevo ma
non c'e' stato verso di ripeterlo. Quello e' il voto e te lo tieni.
Questo posso anche capirlo
Post by ladybat
Ovviamente, sapendo questo, e' difficile che la gente vada li
completamente a digiuno, a "tentare l'esame" come si fa da noi, quindi
e' difficile che uno non sappia proprio nulla. Nel mio corso un ragazzo
non consegno' uno dei courseworks e mise tutti in crisi.
Perchè tutti in crisi?
Post by ladybat
si. per gli inglesi l'idea stessa di bocciatura e' inconcepibile
Per me gli inglesi sono inconcepibili :-)
Post by ladybat
A, B, C etc). Se hai solo un a-level decente in genere finisci in scozia
in posti depressi come glasgow anche se sei della cornovaglia. Oppure
Le università scozzesi fanno così pena?
Post by ladybat
tu sarai pure sardo, ma ti ricordo che anche l'inghilterra e' un'isola,
quindi in quanto a testa dura vi battete bene... :)
Non c'è confronto, ricordati che noi si è nel Mediterraneo, quindi
siamo degli isolani-montanari :-)
Post by ladybat
mai sentito di un corso in filofofia naturale, mi sembra una cosa da
linneo...
Me lo aveva detto un tipo, scozzese, a cui stavo spiegando in cosa
esattamente consistesse il mio corso di laurea e perchè non fossi
biologo, alla fine si è illuminato e mi ha detto che dalle sue parti
il mio indirizzo lo chiamavano filosofia naturale, per la cronaca lui
era lector di storia in una sperduta università delle highlands ....
si vede che lassuù sono rimasti fermi a Linneo :-)
Post by ladybat
perche', con una laurea in filosofia sei un filosofo? :)
... non farmi rispondere, ti prego :-)

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
La moto e' come una ragazza. Dipende dalla carburazione: grassa, va piano; magra, si spacca
- Valentino Rossi
Dominio Digitale
2006-08-03 19:57:43 UTC
Permalink
Post by ladybat
Il master e' una cosa in piu',
ma la laurea a tutti gli effetti e' il bachelor. solo una percentuale
bassa di studenti continua col master, per entrare nel mondo del lavoro
basta il bachelor.
Ma daaai!!! E noi qui a collezionare titoli su titoli sennò passi per un
deficiente!!!
E che tipo di lavoro svolgono solo col B.Sc.??
Post by ladybat
Pare che l'italia si adeguera' a questa cosa del dottore solo dopo il phd.
Ma non credo proprio! C'è stata una vera e propria azione di forza sia
dei laureati di I livello che minacciavano ricorsi al TAR, sia delle
Associazioni Consumatori che sono riusciti ad ottenere il conferimento
del titolo di dottore per tutti, ma proprio tutti, sennò le mamme, le
zie e le nonne entravano in depressione.
"Venghi Dottò, venghi!!" è e rimarrà alla portata di tutti, compresi e
soprattutto i triennalisti!
Capito a che serve l'università in questo paese?!?!

Ciao
--
Andrea
***
Sempre più convinto di andare in Chapas ;-)
John
2006-08-03 20:11:34 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Post by ladybat
Il master e' una cosa in piu',
ma la laurea a tutti gli effetti e' il bachelor. solo una percentuale
bassa di studenti continua col master, per entrare nel mondo del lavoro
basta il bachelor.
Ma daaai!!! E noi qui a collezionare titoli su titoli sennò passi per un
deficiente!!!
E che tipo di lavoro svolgono solo col B.Sc.??
A quanto ho constatato io in passato, il bachelor, in Inghilterra e in
America, aveva lo stesso 'effetto psicologico' della nostra laurea italiana
tradizionale quattriennale. Solo che il Bachelor è di tre anni. Non so se
questi tre anni includono la tesi finale, o quella è extra.

Quindi, questo voleva dire, in parole semplici, che se uno lavorara in una
organizzazione internazionale, un 'bachelor' poteva equivalere alla nostra
'laurea' quadriennale.

Per contro il master è di due anni.

E poi c'è il PhD che è solitamente di altri tre anni.

Ora, fuori d'Italia si chiama 'Doctor' solamente uno che ha il PhD,
(dottorato di ricerca).

Quindi, sempre prendendo a riferimento le organizzazioni internazionali (ci
ho lavorato 26 anni in una) ci si chiama nei corridoi, 'doctor'
qui, 'doctor' la, però a un italiano vengono i complessi... :-)))

E allora benvenga questo 'allineamento'.... :-)))

Così gli italiani non dovranno avere più complessi di inferiorità, quando si
trovano con altri 'doctor' :-))))


Ciao.

John.
Alessandro
2006-08-03 20:22:36 UTC
Permalink
Post by John
A quanto ho constatato io in passato, il bachelor, in Inghilterra e in
America, aveva lo stesso 'effetto psicologico' della nostra laurea italiana
tradizionale quattriennale. Solo che il Bachelor è di tre anni. Non so se
questi tre anni includono la tesi finale, o quella è extra.
NOn capisco... la lauree quadriennali in Italia erano equipollenti a
quelle quinquiennali e, come anche Ladybat ha confermato, si accede ad
un PhD, di solito anche se non sempre, solo dopo che hai anche il master
o corsi equivalenti... quindi non capiscocosa intendi
Post by John
Quindi, questo voleva dire, in parole semplici, che se uno lavorara in una
organizzazione internazionale, un 'bachelor' poteva equivalere alla nostra
'laurea' quadriennale.
Di nuovo... non sono daccordo... metre il con la quadriennale ho
iniziato il dottorato in Germania, ai studenti dei masters (quindi
post-bachelor) insegnavo...
Post by John
Per contro il master è di due anni.
E poi c'è il PhD che è solitamente di altri tre anni.
ah... a proposito, sapendo che stai per iniziare qui in Germania, sta
attento... spesso i group leaders se ne approffittano e tendono a
tenerti 4-5 o piú anni... sta attento alla burocrazia tedesca.. che non
ha niente da invidiare a quella italiana (scusa il suggerimento, ma mi é
venuto in mente ora)
Post by John
Ora, fuori d'Italia si chiama 'Doctor' solamente uno che ha il PhD,
(dottorato di ricerca).
Quindi, sempre prendendo a riferimento le organizzazioni internazionali (ci
ho lavorato 26 anni in una) ci si chiama nei corridoi, 'doctor'
qui, 'doctor' la, però a un italiano vengono i complessi... :-)))
E questa non l'ho capita... qui quando prendi il titolo doctor... quello
vero si intende :) del PhD, é vissuta come una cosa importante. Non mi
pare che gli italiani abbiano avuto complessi nel mio istituto :))))
Anzi si scherzava sempre sul fatto che a noi non interessava piú di
tanto ol titolo, in quanto dottori lo eravamo giá :)))))
Post by John
E allora benvenga questo 'allineamento'.... :-)))
Così gli italiani non dovranno avere più complessi di inferiorità, quando si
trovano con altri 'doctor' :-))))
Cosa ho visto in giro é che tedesci ed altri hanno complessi di
superioritá nei confronti di noi italiani, ma nella maggior parte dei
casi che ho visto, "grazie" al confronto vecchio ordinamento italiano e
universitá estere, questo complesso di superiotá non durava molto :)))))

Ciaps

Ale
John
2006-08-03 20:15:04 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Post by ladybat
Pare che l'italia si adeguera' a questa cosa del dottore solo dopo il phd.
Ma non credo proprio! C'è stata una vera e propria azione di forza sia
dei laureati di I livello che minacciavano ricorsi al TAR, sia delle
Associazioni Consumatori che sono riusciti ad ottenere il conferimento
del titolo di dottore per tutti, ma proprio tutti, sennò le mamme, le
zie e le nonne entravano in depressione.
"Venghi Dottò, venghi!!" è e rimarrà alla portata di tutti, compresi e
soprattutto i triennalisti!
Capito a che serve l'università in questo paese?!?!
Ciao
UUhhhh, e chi glielo va a raccontare alle mamme e nonne che i loro nipoti
non saranno più 'dottor' ma solamente 'signor' ???


(Magari si organizzerà un 'indulto' con decreto del presidente della
repubblica ????) <hahahahahaha>
Dominio Digitale
2006-08-03 20:29:02 UTC
Permalink
Post by John
(Magari si organizzerà un 'indulto' con decreto del presidente della
repubblica ????) <hahahahahaha>
Già fatto! Sentenza della Cote dei Conti ottobre 2005 (nn mi ricordo più
il numero) che quindi è automaticamente legge dello Stato.
Venghi, Dottò... venghi....

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
fuzzy
2006-08-01 16:48:55 UTC
Permalink
Post by Manuela
Mah!, io non provengo da biologia ma da filosofia , a me pare sempre il...
qui avrei qualcosa da ridire....
premetto che non ho assolutamente nulla contro le facoltà umanistiche, anzi!
però è un dato di fatto che le facoltà scientifiche sono strutturate
diversamente, hanno programmi ovviamente diversi, e c'è un pò di differenza
dallo studiare magari anche 4 o 5 libri discorsivi da portare all'esame,
rispetto alla quantità di formule chimiche da studiare a memoria e calcoli
da saper svolgere per passare un esame.
con questo non voglio dire che le facoltà umanistiche sono di serie B, sono
importanti come le altre....però c'è un metodo di studio diverso.....
Apprezzo la tua cautela.
Il metodo di studio è profondamente diverso in generale, ma attenzione
a non cadere in luoghi comuni, tipo: qui ci sono le formule quindi è
piu' difficile, li ci sono libri discorsivi e quindi è piu' facile. In
qualche caso puo' esser vero, ma in altri assolutamente no. C'e il
fattore memoria, ma c'e' anche il fattore metodo.
Per esempio: fai un esame di storia medioevale eppoi vediamo se non
metti a dura prova la memoria, oppure un caso personale: io ho fatto
due annualità di logica matematica, praticamente non sono altro che
dimostrazioni su dimostrazioni (prove), regole di trasformazione,
formule, ecc. ecc. carta tanta carta e matita. Be' ti assicuro che due
esami di logica matematica, valgono quasi uno solo di filosofia
teoretica sullo Hegel (dei cui libri di solito si portano uno o due
capitoli al massimo e 2-4 di commento).

cambia il modo di utilizzare il ragionamento e la memoria. La
difficoltà pero' non è oggettiva, dipende dalle caratteristiche dello
studente. Ci sono studenti che trovano complicatissimo memorizzare
tanti dati, e preferiscono lo sforzo del ragionamento, altri che ci
vanno a nozze e ripudiano lo sforzo inferenziale. Altri trovano facile
ragionare secondo un certo metodo, altri secondo un altro.

Tanto il ragionamento discorsivo che il calcolo chimico o matematico o
logico, hanno tutte in comune una cosa: sono tecniche, e presuppongono
una acquisizione di metodo, dell'uso di ciascuna tecnica. Capire una
proposizione di Hegel è lo stesso che svolgere una dimostrazione di
logica del II ordine, o un'ossidoriduzione, presuppongono
l'acquisizione di un metodo, di un linguaggio/simbologia specialistica.

ciao
fuzzy
Manuela
2006-08-01 16:55:16 UTC
Permalink
giusto, non ho nulla contro tutto ciò che hai scritto....
forse filosofia è una facoltà ostica, non posso dare giudizi perchè non
conosco le materie (pensa che ho sempre odiato filosofia alle
superiori!)....... ci sono però facoltà come il D.A.M.S. che forse non hanno
tutte queste grandi difficoltà, in tutti gli esami....
Ma ripeto, sono solo mie supposizioni, non posso dettare legge e imporre il
mio pensiero, perchè non vivo nell'ambiente, lo vedo solo dall'esterno.
ciao
Bepo
2006-08-01 18:49:38 UTC
Permalink
Post by Manuela
ma nessuno di voi ha mai provato a guardare i programmi dei
corsi che ci sono attualmente?
Si, li ho guardati perche' ogni tanto con spirito missionario provo a
dare una mano a qualcuno di questi "giovani" che hanno una decina di anni
meno di me e molta piu' sfortuna.

I prof sono gli stessi che avevo io (incompetenti ed arroganti) o sono i
loro delfini (incompetenti, arroganti e pure antipatici). Mi rendo conto
che ragazzi che hanno voglia di imparare si trovano a dovere soddisfare
le follie di tali imbecilli senza imparare niente, si fanno mille pare,
ma alla fine devono andare avanti perche' la vita non si ferma.

Si, l'universita' italiana e' mal fatta, occupata da una genia di
incapaci (escludendo l'abilita' nel truccare concorsi) e sta creando un
futuro dove i laureati non sapranno fare niente. Noi avevamo il tempo per
imparare per nostro conto, se avevamo voglia, oggi non c'e' piu'.

E' vero. La colpa non e' dei giovani. La colpa e' di chi sta in cattedra.
E quando i giovani escono e si trovano di fronte al mondo, senza neppure
quel poco che avevamo imparato noi, sono piu' nei guai di noi.

Bepo
Dominio Digitale
2006-08-01 19:19:49 UTC
Permalink
Post by Bepo
E quando i giovani escono e si trovano di fronte al mondo, senza neppure
quel poco che avevamo imparato noi, sono piu' nei guai di noi.
Standing ovation di 10 minuti!!!!!
Post by Bepo
Bepo
Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Bepo
2006-08-04 14:23:13 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Standing ovation di 10 minuti!!!!!
Qualcuno dice che sono un po' astioso. Chissa' perche' ...

Bepo
Skuer
2006-07-30 00:01:59 UTC
Permalink
Post by Manuela
In un laboratorio privato di analisi, interno ad un'azienda, dove non sono
presenti laureati chimici o biologi, una persona in possesso del diploma da
dietista (non conosco precisamente la denominazione corretta) e già
responsabile del controllo di qualità dell'azienda, può firmare analisi
effettuate sugli alimenti, di tipo chimico e microbiologico,anche se tali
analisi servono solo per un controllo interno, e quindi non ci sono
accreditamenti SINAL etc etc?
secondo me è necessaria la firma di un biologo (anche solo junior, con
l'esame di stato B)per certificare il lavoro svolto......
cosa ne dite?
Secondo me no.
Se sono analisi per l'azienda stessa a che serve il "titolo".
Se sono documenti che vanno all'esterno temo serva un bel timbrino...

Ma il problema non si pone nemmeno IMHO: se ho ad esempio un caso di
contaminazione e chi esegue l'analisi sa farla bene anche se è falegname e
l'esito serve solo a dire " facciamo una sanificazione straordinaria", il
titolo di studio a che serve?
Se devi dimostrare ad un cliente/ente che la sanificazione ha avuto esito
positivo allora il discorso cambia, no?

Saluti, Skuer
Manuela
2006-08-01 14:09:05 UTC
Permalink
non volevo assolutamente creare "disguidi" e post super prolissi :)
io ero partita con una semplice domanda : è necessario l'esame di stato di
un biologo laureato in specialistica, per certificare le analisi?
da qui tutto il resto :)

e cmq....io mi dispero sempre di più se penso che il bel foglietto di carta
che otterrò con la triennale servirà solo a lavare vetreria .. se poi penso
ad altri 24 esami stile "suicidio" come quelli che ho dato in questi anni...
aihmè... altro che demotivazione, demoralizzazione e quant'altro.... lavo
vetreria a vita :(

ps.lancio un altro argomento : ho svolto lo stage pochi mesi fa, e da marzo
a luglio ho imparato molto di più rispetto alle attività (pochissime, se non
nulle) fatte all'interno della facoltà, dove un prof su 20 studenti (quando
va bene) svolge attività didattiche nei laboratori.
Voi che siete già nel mondo "biologico" del lavoro.... sapete dirmi se tutto
quello che si studia a lezione è poi così utile? (ovvio, devo sapere cos'è
il DNA, cosa capita all'interno dell'organismo e della cellula, perchè
avviene una data reazione in un dato sito, etc etc..... ma nessuno ci spiega
cosa capita veramente all'interno di un laboratorio, come funzionano i
macchinari specifici per le analisi, come si fanno determinate analisi o
ricerche, insomma la prima volta che entriamo in un lab veniamo catapultati
in una dimensione quasi sconosciuta)
Alessandro
2006-08-01 15:40:55 UTC
Permalink
non volevo assolutamente creare "disguidi" e post super prolissi :)
hem... mi spiace in realtá non volevo polemizzare :))
ps.lancio un altro argomento : ho svolto lo stage pochi mesi fa, e da marzo
a luglio ho imparato molto di più rispetto alle attività (pochissime, se non
nulle) fatte all'interno della facoltà, dove un prof su 20 studenti (quando
va bene) svolge attività didattiche nei laboratori.
Voi che siete già nel mondo "biologico" del lavoro.... sapete dirmi se tutto
quello che si studia a lezione è poi così utile? (ovvio, devo sapere cos'è
il DNA, cosa capita all'interno dell'organismo e della cellula, perchè
avviene una data reazione in un dato sito, etc etc..... ma nessuno ci spiega
cosa capita veramente all'interno di un laboratorio, come funzionano i
macchinari specifici per le analisi, come si fanno determinate analisi o
ricerche, insomma la prima volta che entriamo in un lab veniamo catapultati
in una dimensione quasi sconosciuta)
Mi permetto di risponderti da non biologo anche se con biologi ci lavoro
costantemente ed a biologi mi capita di insegnare. In tutti i corsi di
laurea si studia moltissimo che non servira quasi mai... hmm... ma anche
non si studiano cose che servirebbero :))))))

Per esempio fisica. A moltissimi non servirá mai... bhé questa é una
sensazione frequente fra i biologi. Ma poi quando vai in un laboratorio
di biologia molecolare usi l'elettroforesi sneza capire come funziona...
parlo dei concetti base per altro.

Io personalmente ho vissuto un esperienza molto positiva a Genova, dove
i corsi sperimentali erano veramente utili. Abbiamo imparato a far
esperimenti, analizzare dati e far modelli, poi a costruire
strumentazione elettronica ed usarla per far misure, poi interfacciare
computers, programmare ed utilizzare il tutto per un esperimento. Al
quart'anno, 6 rotazioni in un lab di biofisica, dove abbiamo fatto sei
esperimenti che di norma si fanno in ricerca.

A biologia, invece, le cose non erano messe cosí bene e, da ció che
dici, pare anche nel tuo corso di laurea. E´un peccato e quindi dovrai
usare nel miglior modo possibile le tesi (o la tesi se ti fermi al primo
livello). Senza la laurea specialistica si assume che non farai ricerca
e quindi il tuo lavoro sará un po' piú tecnico. Imparare a fare una PCR,
una ELISA od ad utilizzare un microscopio é relativamente facile. Il
corso di studi di da le basi per capire cosa farai.

Qui lavoro spesso con tecnici di laboratorio, personale non laureato e
proveniente da scuole tecniche che, oltre a lavar vetreria davvero ed
occuparsi di far soluzioni e simili, spesso ti aiutano a fare
esperimenti di ricerca. Per esempio devo clonare un plasmide. Do i
protocolli al tecnico che fa il lavoro... se qualcosa non funziona,
tutto si incarta e devo riprendere in mano il lavoro per sbloccare la
situazione.

Quindi ci metti 3-5 o piú anni ad apprendere le discipline di base, ma
ci metti giorni o qualche settimana per utilizzare macchinari. Fermo
restando che il tuo corso di laurea ti dovrebbe dare anche le basi
pratiche sperimentali e non solo teoria...

Posso chiederti che lavoro vorresti fare?

Ciao

Alessandro
Manuela
2006-08-01 16:28:38 UTC
Permalink
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Post by Alessandro
hem... mi spiace in realtá non volevo polemizzare :))
tranquillo,però Dominio Digitale ha ragione.... ascolta un pò di più la voce
in campo, ovvero gli studenti che stanno vivendo in questi anni tra le mura
delle università e capirai che le statistiche di Almalaurea, pinco pallino o
chissà chi, sono valide fino ad un certo punto.
Siamo noi le cavie (scusa il paragone, ma ci siamo definiti proprio così!
perchè tempo nulla era ancora chiarissimo neanche ai prof e abbiamo proprio
svolto la funzione dei poveri topini da laboratorio) Un esempio : nel mio
primo anno i corsi di matematica e chimica generale erano strutturati in
unici corsi. Dall'anno dopo hanno diviso matematica in due periodi
didattici,così come chimica generale.
Quando ho seguito fisiologia generale, biologia cellulare e chimica
metabolica, venivano svolte solo lezioni teoriche. Dall'anno dopo ho
scoperto che sono stati attivati dei laboratori attinenti alle stesse
materie....
Come vedi, si sono accorti che con la nuova riforma bisognava cambiare le
cose radicalmente....comprese le teste dei prof (n.b. se ci sono prof che
leggono i post, non era intenzione "offendere"...però ogni tanto bisogna
anche mettersi dalla parte degli studenti)
Post by Alessandro
Posso chiederti che lavoro vorresti fare?
la biologa? :)
no..seriamente....Al terzo anno della triennale bisogna scegliere un
indirizzo (che nel 99.9%dei casi verrà seguito nella specialistica). Io mi
sono indirizzata verso il curriculum ecologico umano. Se continuerò con la
specialistica entrerò nell'unico indirizzo (povera me) a numero chiuso,
Biologia dell'ambiente e del lavoro.
Ho scoperto la microbiologia applicata all'igiene degli alimenti (analisi
specifiche sugli alimenti - ho fatto lo stage in questo campo e anche la mia
tesi triennale avrà questo argomento) e devo ammettere che trovo tutto molto
interessante.
Mi piacerebbe entrare in un laboratorio di analisi alimentari. Se decidessi
di fermarmi alla triennale probabilmente resterò a vita davanti ad una
cappa,senza poter firmare il lavoro che ho svolto..... Che entusiamo :(
Alessandro
2006-08-01 16:51:32 UTC
Permalink
Post by Manuela
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Post by Alessandro
hem... mi spiace in realtá non volevo polemizzare :))
tranquillo,però Dominio Digitale ha ragione.... ascolta un pò di più la voce
in campo, ovvero gli studenti che stanno vivendo in questi anni tra le mura
delle università e capirai che le statistiche di Almalaurea, pinco pallino o
chissà chi, sono valide fino ad un certo punto.
Siamo noi le cavie (scusa il paragone, ma ci siamo definiti proprio così!
perchè tempo nulla era ancora chiarissimo neanche ai prof e abbiamo proprio
svolto la funzione dei poveri topini da laboratorio) Un esempio : nel mio
primo anno i corsi di matematica e chimica generale erano strutturati in
unici corsi. Dall'anno dopo hanno diviso matematica in due periodi
didattici,così come chimica generale.
Quando ho seguito fisiologia generale, biologia cellulare e chimica
metabolica, venivano svolte solo lezioni teoriche. Dall'anno dopo ho
scoperto che sono stati attivati dei laboratori attinenti alle stesse
materie....
Come vedi, si sono accorti che con la nuova riforma bisognava cambiare le
cose radicalmente....comprese le teste dei prof (n.b. se ci sono prof che
leggono i post, non era intenzione "offendere"...però ogni tanto bisogna
anche mettersi dalla parte degli studenti)
sí e no. Io ho finito l'universitá solo 4 anni fa ed ora insegno
qualcosina ma soprattutto conosco chi corsi ne tiene. Ti assicuro che
sia come studente che ora mi resi e rendo conto che le critiche da parte
degli studenti sono molto spesso non rappresentative della media perché
chi é soddisfatto, in corso etc. etc. non ha voce in capitolo. No ti é
mai capitato di sentire dai tuoi colleghi che un professore era uno
stronzo e che era impossibile passare l'esame ed invece poi hai passato
l'esame al primo colpo e sei stata trattata bene? O al contrario, sentir
parlare benissimo di un docente che poi, con te, si é rivelato un
grandissimo figlio di....?

Mi pare che in un altro post facessi un esempio con un esame di medicina
di cui conosco critiche ed esiti :)

Comunque io ti/vi sto ascoltando e vi do credito... solo che se tu dici
che *nessuno* si laurea in 3 anni e da statistiche varie noto che il
15-20% invece lo fa, e tu mi dici che le statistiche sono sbagliate...
allora continuo a darti credito ma ti chiedo se fosse possibile mi
fornissi i dati del tuo anno di immatricolazione... mi pare lecito,
soprattutto mi par scientifico :)
Post by Manuela
Post by Alessandro
Posso chiederti che lavoro vorresti fare?
la biologa? :)
no..seriamente....Al terzo anno della triennale bisogna scegliere un
indirizzo (che nel 99.9%dei casi verrà seguito nella specialistica). Io mi
sono indirizzata verso il curriculum ecologico umano. Se continuerò con la
specialistica entrerò nell'unico indirizzo (povera me) a numero chiuso,
Biologia dell'ambiente e del lavoro.
Ho scoperto la microbiologia applicata all'igiene degli alimenti (analisi
specifiche sugli alimenti - ho fatto lo stage in questo campo e anche la mia
tesi triennale avrà questo argomento) e devo ammettere che trovo tutto molto
interessante.
Mi piacerebbe entrare in un laboratorio di analisi alimentari. Se decidessi
di fermarmi alla triennale probabilmente resterò a vita davanti ad una
cappa,senza poter firmare il lavoro che ho svolto..... Che entusiamo :(
hmm... e devo specificare ancora che non voglio esser polemico. In
questo ng é facile essere attaccati e me ne dispiace perché a me piace
confrontarmi e dialogare, ma preferisco i tnoi pacati :)))

Quale pensi dovrebbe essere la differenza fra un laureato con la
triennale ed uno con la specialistica che vanno a fare analisi per una
industria? Io non ne ho idea... ma una qualche differenza ci dovrebbe
pur essere, altrimenti non varrebbe mai la pena fare i cinque anni.
Soprattutto se non fai i 3 anni, potresti fare analisi come tecnico di
laboratorio? E come funzionano i master? Per esempio se fai i 3 anni piú
un master... sei piú qualificata per fare il lavoro che vorresti?
Manuela
2006-08-01 17:33:54 UTC
Permalink
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Quale pensi dovrebbe essere la differenza fra un laureato con la triennale
ed uno con la specialistica che vanno a fare analisi per una industria?
il primo fa solo lavoro di laboratorio e il secondo ha mansioni più
"elevate" (firmare i referti e avere responsabilità in campo) ?
Io non ne ho idea... ma una qualche differenza ci dovrebbe pur essere,
altrimenti non varrebbe mai la pena fare i cinque anni. Soprattutto se non
fai i 3 anni, potresti fare analisi come tecnico di laboratorio?
si, come tecnico di laboratorio puoi far analisi (credo) ma io non sono un
tecnico...quindi al max potrei lavare.. i pavimenti del laboratorio!
E come funzionano i master? Per esempio se fai i 3 anni piú
un master... sei piú qualificata per fare il lavoro che vorresti?
non so come funzionano i master, non mi sono mai interessata. Ma di solito
il master non si fa dopo i 5 anni? è già possibile farlo con la laurea
triennale? e soprattutto....ce ne sono nella materia che mi interessa?
Alessandro
2006-08-01 17:52:35 UTC
Permalink
mi spiace, non ti posso aiutare nelle specifiche perché non conosco piú
il sistema. Comunque, informandomi per capire la riforma in conseguenza
dei precedenti post, ho letto che vi sono i Master di primo livello...
ma non ne so niente...

per es.:
http://www.uniroma1.it/studenti/offerta/master.htm

Comunque nelle discipline biologiche non é facilissimo trovare lavoro
perché in passato si sono laureati piú biologi di quelli che
probabilmente servono. Soprattutto vi sono categorie come quello
ecologico (penso si chiamasse cosí) che sono alla frutta...

I biologi molecolari, soprattutto se disposti ad andare all'estero, sono
messi un po' meglio.

Comunque, in un mercato saturato, ció che conta é non solo essere bravi,
ma soprattutto perseverare ed essere disponibili a mobilitá. Non sará
facile forse, ma il tutto dipenderá dalla passione che ci metti ed,
oggettivamente, anche un briciolo di fortuna.

Mio fratello sta ora facendo la triennale in Scienze Naturali. Ho
parecchi amici laureati in Sicenze Naturali e si rischia di dormire per
strada! Lui "lavora" gratuitamente a tempo perso per una azienda del
settore in cui vorrebbe lavorare e pensa di fare la specialistica.

Alla fine si ritroverá con la laura, forse con un'anno e mezzo di
ritardo totale, ma con parecchia esperienza pratica fatta sul campo
grazie alla sua attivitá extra-curriculare... auci peró ci potrá
agganciare, forse, la tesi...

Quindi, rischierá comunque di essere per strada, ma probabilmente sará
fra quelli che un'occasione l'avrá perché si sta costruendo preparazione
di base sul lato universitatio, lavorativo e si sta creando opportunitá.

Fra i molti laureati in settori condifficol´ta occupazionale si
sopravvive solo cosí E CON I CALCI IN CULO, ma quelli sono u altro
discorso :))))

Ciao

Alessandro
defraz
2006-08-03 01:15:20 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Mio fratello sta ora facendo la triennale in Scienze Naturali. Ho
parecchi amici laureati in Sicenze Naturali e si rischia di dormire per
strada!
Eh cavoli... purtroppo.
Io sono un naturalista che per trovare lavoro si è dovuto riciclare
biochimico... sto finendo il dottorato.
Devo dire che se non lo dico esplicitamente nessuno nota che non sono un
biologo, tranne quando si parla di evoluzionismo ;) noto che in media i
biologi che lavorano con me sono un po' carenti nel settore.
Però se salta fuori il discorso laurea, beh insomma sto pensando finito il
dottorato di prendermi la seconda laurea e farla finita!!! è sempre vista
come un peccato originale.

vabbè sono andato fuori dal thread, per tornarci posso dire che nella mia
esperienza passione e costanza (e fortuna, che non guasta mai) devono essere
accompagnate dall'attenzione a non chiudersi nessuna porta. My2cents:
iscriviti alla specialistica e nel frattempo guardati intorno a 360°.




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Alessandro
2006-08-03 09:45:46 UTC
Permalink
Infatti... é normale fare critiche e cercare di far migliorare
l'universitá ahimé di solito non per te stesso ma per quelli che
arriveranno dopo.

Una cosa importante é non farsi mai distrarre troppo dai problemi e
riuscire comunque a "aprirsi porte" e trovare il percorso che piú ti sta
congeniale... il compromesso piú grande e´fare il numero minimo di
compromessi ed ottenere ció che si vuole :)))

Defraz, come molti miei amici, é un esempio di quelli che si é
rimboccato le mani e dal sistema universitario (suppongo) alla fine é
riuscito a guadagnarci anche se ha dovuto trovare la sua strada magari
alla fine non facendo esattamente quello che voleva.

Ed il problema dei naturalisti in Italia é particolarmente pesante. Alla
fine della laurea si ritrovano con pochissime universitá che fanno
ricerca seria in campo naturalistico, pochissimi finanziamenti per
lavorare come liberi professionisti su progetti ambientali che l'Italia
urgerebbe, e una competizione ingiusta con le univeristá che fanno
consulenze (al posto di far ricerca) alle amminstrazioni pubbliche.

Sono vittima su moletplici fronti del sistema Italia che non riesce piú
ad erogare risorse....
defraz
2006-08-04 13:58:24 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Una cosa importante é non farsi mai distrarre troppo dai problemi e
riuscire comunque a "aprirsi porte" e trovare il percorso che piú ti sta
congeniale... il compromesso piú grande e´fare il numero minimo di
compromessi ed ottenere ció che si vuole :)))
Assolutamente daccordo. E, giusto per levare poesia, molto spesso i
compromessi nel mondo reale (almeno nel mio) si chiamano "mangiare zreqn"
(rot13).
Post by Alessandro
Defraz, come molti miei amici, é un esempio di quelli che si é
rimboccato le mani e dal sistema universitario (suppongo) alla fine é
riuscito a guadagnarci anche se ha dovuto trovare la sua strada magari
alla fine non facendo esattamente quello che voleva.
Beh, a questo punto racconto la mia storia anche se è strana forte, sperando
che a qualcuno possa interessare.
Diplomato scientifico, bravo in matematica, professore di chimica e biologia
inesistente, esco dal liceo senza sapere cosa è un sale o una cellula, ma con
tanta curiosità verso le scienze naturali e biologiche.
Tutti dicono "devi fare l'ingegnere, apre tante porte, ecc. ecc.". Quindi
iscriviamoci (Genova). Perdo quasi subito interesse, passo gli esami, anche
quelli grossi (analisi1), studiando il minimo indispensabile, ma non mi piace
quello che faccio e quello che studio. Beh diciamo anche che passavo una fase
di vita piuttosto scapestrata ;))) In ogni caso dopo due anni ci mollo
definitivamente e passo un anno giusto dando due esamini per passare il
militare.
A questo punto, pensando "una volta ho scelto per il pezzo di carta, adesso
almeno voglio studiare quello che mi piace" mi iscrivo a scienze naturali. E
anche qua, probabilmente avrei fatto meglio a iscrivermi a biologia, visto
quello che poi sono finito a fare. Piano piano ritrovo l'interesse per lo
studio e l'università e finisco (non in 4 anni però, ho già detto che mi sono
preso i mie ritmi) e mi trovo a 28 anni con il mio pezzo di carta. Sono stato
uno dei 2 naturalisti all'anno a non scegliere l'indirizzo conservazione
della natura ma quello generale, poichè mi interessava avere una panoramica
più completa possibile delle scienze, dando esami come biochimica e
fisiologia vegetale mutuati da biologia.
Avendo ormai una panoramica scientifica tutta diversa da quella che potevo
avere a 18 anni, vedo in un'altra luce gli esami di fisica, matematica e
informatica che avevo dato e inizio e quando cerco per la tesi inizio a
pensare a qualcosa sulla terra di confine (leggi biofisica).
Infatti tramite un mio ex compagno del liceo ottengo un contatto con un
gruppo di ingegneri biomedici e finisco a fare la tesi su elettrofisiologia
non convenzionale - reti di neuroni.
Riesco a giocarmi bene le mie carte sia sul versante bio (colmando le lacune
da non biologo rimboccandomi le maniche e studiando nel tempo libero quello
che ci si aspetta che io debba sapere) sia con quel po' di programmazione di
computer che mi ricordo - qualche programmino in matlab, poca roba -.
Esperienza molto positiva, ma laureatomi mi fanno capire che la mia età e il
mio titolo di studio non mi rendono un buon candidato per il dottorato lì.
Va bene, chiedo comunque di restare a dare una mano fino a quando non trovo
qualcosa d'altro, e mi interesso a cercare un master di bioinformatica che mi
interessa molto come settore.
Giusto 3 giorni prima della scadenza delle iscrizioni per i dottorati, esce
un posto in un altro sottogruppo per un biosomething che si occupi di afm -
microscopia a forza atomica - su preparati biologici.
La borsa è pagata da una ditta americana che produce questi microscopi
(www.molec.com). Accetto e mi iscrivo a 2 esami di dottorato alla cieca e
senza aprire libri - tanto mi basta un posto senza borsa.
Riesco a finire in graduatoria nel dottorato in biochimica e inizio il mio
lavoro. Dopo un anno inizio ad essere in contrasto con il mio capo ed esce la
possibilità di ottenere una borsa aggiuntiva a biochimica, vado quindi a
lavorare la, anche per ottenere alla fine del dottorato una preparazione più
completa su quello che vuol dire lavorare in un laboratorio biologico in
senso stretto.
Ed eccomi qui quasi alla fine del dottorato: sinceramente non so cosa farò
dopo, cercherò di rientrare nel settore biofisico da biochimico immagino, un
po' di contatti li ho tenuti e coltivati e vedrò cosa si potrà fare, in
italia o all'estero.
Post by Alessandro
Ed il problema dei naturalisti in Italia é particolarmente pesante. Alla
fine della laurea si ritrovano con pochissime universitá che fanno
ricerca seria in campo naturalistico, pochissimi finanziamenti per
lavorare come liberi professionisti su progetti ambientali che l'Italia
urgerebbe, e una competizione ingiusta con le univeristá che fanno
consulenze (al posto di far ricerca) alle amminstrazioni pubbliche.
Guarda, a me sarebbe interessato rimanere a fare ricerca nel campo
dell'etologia o ancora meglio nel settore evoluzionistico - magari ricerche
molecolari sulla filogenesi, sarebbe stato il mio massimo -, ma pur non
essendo strettamente ambientali già ho capito subito non c'era possibilità di
avere un futuro. Andando verso le scienze della natura in senso stretto,
purtroppo il panorama era ancora peggiore...
Post by Alessandro
Sono vittima su moletplici fronti del sistema Italia che non riesce piú
ad erogare risorse....
Immagino di si. Ma vedendo dove vanno quelle erogate forse è meglio così.
Ok, sono provocatorio, fortemente provocatorio. Mettiamola così: prima ancora
del totale, è un problema di distribuzione. Ma è un feedback positivo.



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Alessandro
2006-08-07 09:42:37 UTC
Permalink
passavi esami ad ingegneria a Genova senza studiare un granché ... mi
confermi un'opinione che avevo da tempo :)))

Sai io studiavo fisica a Genova.... mi dovevo sfogare con qualcuno e gli
ingegneri a quel tempo :)

Le mie critiche su naturalisti in universitá che non fanno ricerca, ma
altro, bé si forma nell'ambiente che hai conosciuto e quindi comprendo
la tua opinione... peró le risorse non sono scarse solo a livello
accademico, ma anche per la gestione delle risorse naturali in genere.
Non é un mio diretto interesse, ma amici mi descrivono una situazione
che ha giá oltrepassatto il limite della criticitá...

Comunque la tua esperienza e quella di molti altri come te, dimostrano
che se uno si da da fare puó avere buone possibilitá. Certo, é meglio
cercare di rendere la vita piú facile ai futuri studenti!!! Su questo
concordo, ma ho la sensazione che spesso quel "piú facile" venga molto
frainteso...

Dopo il dottorato, in effetti, inizierá una parte molto critica della
tua carriera. Se non c'e' qualcuno in Italia che davvero ti vuole avere
e riesce ad ottenere i soldi, hai due possibilitá 1) scrivere grant con
laboratori esteri su progetti collaborativi e trovarti i soldi da solo o
2) emigrare, flessibile sul dove andare ed in parte su cosa fare
dovresti trovare qualche opportunitá

In bocca al lupo...

Alessandro
defraz
2006-08-07 15:20:04 UTC
Permalink
Post by Alessandro
passavi esami ad ingegneria a Genova senza studiare un granché ... mi
confermi un'opinione che avevo da tempo :)))
Beh diciamo che ero fortunato e non ho mai avuto grossi problemi con i
numeri... se poi vuoi dire che già a quei tempi l'analisi di ingegneria non
era l'analisi di fisica... beh daccordissimo.
Post by Alessandro
Sai io studiavo fisica a Genova.... mi dovevo sfogare con qualcuno e gli
ingegneri a quel tempo :)
Già, un po' come biologi e naturalisti... ;)
Post by Alessandro
Le mie critiche su naturalisti in universitá che non fanno ricerca, ma
altro, bé si forma nell'ambiente che hai conosciuto e quindi comprendo
la tua opinione... peró le risorse non sono scarse solo a livello
accademico, ma anche per la gestione delle risorse naturali in genere.
Ah certo. L'interesse per il settore (come in millemila altri settori) è
evidente come sia scandalosamente nullo. Unito al problema generale della
ricerca in Italia crea una situazione invivibile.
Post by Alessandro
Dopo il dottorato, in effetti, inizierá una parte molto critica della
tua carriera.
Uao!!! ;)))
Post by Alessandro
1) scrivere grant con
laboratori esteri su progetti collaborativi e trovarti i soldi da solo
credo che passerò alla seconda ;)))) sinceramente credo di dover abcora
investire sulla mia formazione scientifica, prima di poter essere un
ricercatore indipendente
Post by Alessandro
2) emigrare, flessibile sul dove andare ed in parte su cosa fare
dovresti trovare qualche opportunitá
uhm... assumete ;)



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Alessandro
2006-08-07 15:50:32 UTC
Permalink
hmmm... il mio gruppo é in recessione :) ma Göttingen te la consiglio
soprattutto per un biochimico che vuol rientrare in biofisica :)

http://www.mpibpc.gwdg.de/english/start/index.php

Ovviamente dipende molto dal currriculum...
Nel nostro istituto (European Neuroscience Institute) lavorava anche un
veterinario (come biologo/biofisico) ed una biologa marina... entrambi
italiani... quindi il riciclaggio curriculare non é raro :)
defraz
2006-08-08 10:49:35 UTC
Permalink
Post by Alessandro
http://www.mpibpc.gwdg.de/english/start/index.php
bookmarkato grazie!!!
Post by Alessandro
Nel nostro istituto (European Neuroscience Institute) lavorava anche un
veterinario (come biologo/biofisico) ed una biologa marina... entrambi
italiani... quindi il riciclaggio curriculare non é raro :)
beh questa è una buona cosa imo. Le neuroscienze dovrebbero essere una
disciplina sintetica per eccellenza.


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Dominio Digitale
2006-08-01 19:34:38 UTC
Permalink
Post by Manuela
non so come funzionano i master, non mi sono mai interessata.
A Roma è un casino! Costano 3000 euro e non impari niente di nuovo,
finisci sbattuto in un'aula a ripetere argomenti del corso di laurea e
purtroppo gli stage in azienda , che dovrebbero essere il nucleo della
formazione, non vengono attivati perché l'università non ha soldi né
tempo né convenienza a stipulare contratti con privati (capirai, poi
tocchi gli interessi e i piccoli orticelli dei baronati...)!!
Post by Manuela
il master non si fa dopo i 5 anni?
Ci sono anche quelli di I livello, che puoi fare dopo la triennale.
Post by Manuela
e soprattutto....ce ne sono nella materia che mi interessa?
Qui a Roma ad es. : no. Però ci sono società private che ti fanno fare
corsi di HACCP e similari della durata di due giorni, alla modica cifra
di 800-1000 euro. E i consulenti sono gli stessi prof dell'università.
Capito che roba?!?!?

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
t***@yahoo.it
2006-08-01 23:11:14 UTC
Permalink
ah... mi pare che basti cercare un po' in giro... trovato alla prima
pagina di google :)

http://orientamento.studenti.unige.it/master/documents/Mastertecnologiealimenti05.rtf

Peró i master mi pare che siano una sciacallata. A mio parere é stato
stupido chiamare il biennio laurea specialistica! E poi aggiungere i
master! Era troppo difficile chiamare la laure di 1 livello
semplicemente laurea, diciamo equivalente al Bachelor, ed invece la
laurea specialistica Master? Cosí invece se uno fa la laurea
specialistica e poi prova a prendere un dottorato in Inghilterra,
magari gli chiedono pure il master prima! E poi pare che i master siano
un po' carucci. Infatti, non considerandoli probabilmente come
educazione universitaria di base, si permettono di tirare su i prezzi.

A parte inefficienze organizzative e cio´che accennavo sul tempo di
laurea/voto medio, mi pare che questo sia forse l'elemento piú critico
della riforma. Un master a 3500 euro ha senso solo se: 1) offrissero i
presto d'onore 2) dopo il master hai una corsia prvevilegiata per
l'assunzione in un'industria... tempo che peró non sia cosí


Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-02 07:11:49 UTC
Permalink
Post by t***@yahoo.it
Era troppo difficile chiamare la laure di 1 livello
semplicemente laurea, diciamo equivalente al Bachelor, ed invece la
laurea specialistica Master?
Dunque... in realtà il decreto ministeriale ottobre 2005 firmato Moratti
e non più abrogato, ha modificato le "definizioni" : il I livello, una
volta detto laurea di base o triennale, è definito "Laurea in..."; il II
livello, una volta laurea "specialistica", ora è "Laurea Magistrale". Ai
laureati di entrambi i livelli la Corte dei Conti ha stabilito che
spetta il titolo di "dottore"... ma sinceramente mi sembra un ulteriore
grado di confusione. In realtà da noi a Biologia La Sapienza, un
triennalista che si laurea viene proclamato dalla commissione "laureato
in scienze biologiche", mentre gli specializzati sono proclamati
"dottori in biologia".
Chissà però come sono valutati i nostri titoli all'estero, cioè se la
Laurea è un Bachelor e la Magistrale è un Master Degree...

Cmq a me sembra solo una pagliacciata semantica! Tanto alla fine conta
quello che sai realmente fare e le competenze acquisite...
Il resto è solo un contentino per mamme e parenti in trepido orgoglio
per il figlio laureato.
Post by t***@yahoo.it
Un master a 3500 euro ha senso solo se: 1) offrissero i
presto d'onore 2) dopo il master hai una corsia prvevilegiata per
l'assunzione in un'industria...
ahiahi... tocchi un tasto dolente... infatti i privati se ne fregano e
alla fine i master sono solo truffe legalizzate.

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-02 12:49:25 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Cmq a me sembra solo una pagliacciata semantica! Tanto alla fine conta
quello che sai realmente fare e le competenze acquisite...
Il resto è solo un contentino per mamme e parenti in trepido orgoglio
per il figlio laureato.
Sul titolo di dottore sono daccordo. In quel caso peró é chiaro cosa si
intenda internazionalmente per dottore (doctor)... é chi ha un dottorato
di ricerca o PhD.

La questione sulla definizione delle lauree é piú che semantica. Il
fatto che in Italia, anche dopo la laurea magistrale vi siano i master,
potrebbe indurre stati esteri a non riconoscere la laurea magistrale
come un master e dunque potrebbero richiederti studi aggiuntivi prima di
entrare un PhD... ovviamente si spera che questa confusione in europa
non possa accadere.

Ciao

Alessandro
Dominio Digitale
2006-08-02 14:54:26 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Il
fatto che in Italia, anche dopo la laurea magistrale vi siano i master,
potrebbe indurre stati esteri a non riconoscere la laurea magistrale
come un master
Ma scusa, allora non ho ben capito il percorso di studi all'estero...
Facciamo l'esempio dei paesi anglofoni (o anglosassoni): hanno una
laurea che si chiama Bachelor e un secondo grado di studio che si chiama
Master, poi c'è il dottorato di ricerca che è il Ph.D.

Questi titoli dovrebbero esser paragonati ai nostri (europei) 3 gradi di
istruzione universitaria (Laurea, Laurea Magistrale; Dottorato di
Ricerca). Quindi se ti "specializzi" qui in Italia o cmq in Europa
(laurea magistrale) hai già un M.D.
O no?
Post by Alessandro
e dunque potrebbero richiederti studi aggiuntivi prima di
entrare un PhD... ovviamente si spera che questa confusione in europa
non possa accadere.
In effetti i nostri "master" sono equivalenti agli stage aziendali di
altri paesi, perchè sono "annuali" (in realtà durano 5-6 mesi) e di
solito le attività si concentrano solo nel fine settimana, quindi le ore
di didattica sono poche... mi sembra che roba del genere non esista da
nessun altra parte, per lo meno non negli ambiti universitari, inoltre
il nostro "master" non conferisce alcun titolo ma solo un attestato di
partecipazione.

E poi sapevo che cmq per essere "applicato" ad un Ph.D. ad es. in
Inghilterra, serve sì un diploma di corso di studi quinquennale (unico o
3+2) ma è soprattutto necessario un prof. interno che ti presenti e ti
chiami al corso ;-) ...sbaglio?
Post by Alessandro
Alessandro
Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Alessandro
2006-08-02 15:34:05 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Ma scusa, allora non ho ben capito il percorso di studi all'estero...
Facciamo l'esempio dei paesi anglofoni (o anglosassoni): hanno una
laurea che si chiama Bachelor e un secondo grado di studio che si chiama
Master, poi c'è il dottorato di ricerca che è il Ph.D.
Questi titoli dovrebbero esser paragonati ai nostri (europei) 3 gradi di
istruzione universitaria (Laurea, Laurea Magistrale; Dottorato di
Ricerca). Quindi se ti "specializzi" qui in Italia o cmq in Europa
(laurea magistrale) hai già un M.D.
O no?
A dire il vero non lo so, ma direi di sí. Io, per esempio, con la laurea
quadriennale italiana in fisica, ho potuto fare il dottorato in Olanda e
cosí miei colleghi di biologia e veterinaria... un caso a parte sono i
medici.

Peró mi risulta che in USA ti richiedessero il master, perlomeno qualche
universitá e quindi dopo 4 anni di fisica dovevi fare almeno un anno di
master. Spero che oggi la laurea magistrale sia considerata equivalente
al master....
Post by Dominio Digitale
e dunque potrebbero richiederti studi aggiuntivi prima di entrare un
PhD... ovviamente si spera che questa confusione in europa non possa
accadere.
In effetti i nostri "master" sono equivalenti agli stage aziendali di
altri paesi, perchè sono "annuali" (in realtà durano 5-6 mesi) e di
solito le attività si concentrano solo nel fine settimana, quindi le ore
di didattica sono poche... mi sembra che roba del genere non esista da
nessun altra parte, per lo meno non negli ambiti universitari, inoltre
il nostro "master" non conferisce alcun titolo ma solo un attestato di
partecipazione.
ok... allora l'anglosassone Master of Science é in effetti la laurea
magistrale mentre i master i italiani sono piú stage industriali...
Post by Dominio Digitale
E poi sapevo che cmq per essere "applicato" ad un Ph.D. ad es. in
Inghilterra, serve sì un diploma di corso di studi quinquennale (unico o
3+2) ma è soprattutto necessario un prof. interno che ti presenti e ti
chiami al corso ;-) ...sbaglio?
All'estero spesso non fai concorsi per un dottorato, ma segui piú la
pratica dell'industria, curriculum, intervista, talvolta presentazione,
referenze... peró la burocrazia é ovunque e dunque i tuoi titoli di
studio devono essere ufficialmente equiparati a quelli locali.
Per esempio, io ho fatto fromale richiesta all'univ. di utrecht per
riconoscere la mia laurea e dopo qualche settimana ho ricevuto
comunicazione che ero autorizzato a far richiesta per il PhD... ma in
Olanda se non sbaglio potresti, per esempio, fare il PhD anche senza
avere un master.... sono molto flessibili...


Ciao

Ale
Manuela
2006-08-02 17:42:00 UTC
Permalink
se ho capito bene (se non è così correggetemi), all'estero la laurea
magistrale italiana è equiparata al Master.... quindi teoricamente la laurea
triennale è come una laurea normale.
ma allora...se andassi all'estero potrei firmare le analisi anche solo con
la triennale italiana?
scusate se insisto...non sono fissata con questa benedetta firma, ma sono in
una fase in cui non so se fare sti sacro santi due anni di specialistica,
con 24 esami annessi, quindi vorrei capire cosa capita nel mondo.....e
soprattutto cosa mi aspetta!
Dominio Digitale
2006-08-02 18:37:35 UTC
Permalink
Post by Manuela
se ho capito bene (se non è così correggetemi), all'estero la laurea
magistrale italiana è equiparata al Master....
Vediamo se posso aiutarti, sperando di non dire troppe castronerie ;-)
Il "master" delle università estere corrisponde al Master Degree,
indicato come M.D., che però non ha nulla a che fare con i nostri
master. Corrisponde alla laurea specialistica o magistrale italiana.
Sempre all'estero, cmq, la laurea triennale, detta Bachelor in Science
(siglato B.Sc.), non abilita a nulla, ossia non è minimamente
considerato in ambito accademico né nel mercato lavorativo estero: è
solo un passaggio di preparazione di base per accedere al livello
superiore, M.D e dottorato di ricerca (Ph.D.). Cmq va considerato che il
liceo all'estero è diverso dal nostro e spesso (soprattutto nei paesi
anglosassoni) fornisce allo studente un accesso al B.Sc. con una
maggiore preparazione.

In Italia con la sola triennale puoi accedere, dopo esame di stato
sezione B, a compiti tecnico-analitici, operativi, ma senza possibilità
di firmare, come si è già detto.
A meno che... non cerchi un settore di nicchia dove le responsabilità
ceritificative e certificate come libero professionista o in attività
private sono possibili... oppure puoi fare un bel corso privato ad es.
di Audit ambientale o di HACCP (però moooolto costosi), che si
frequentano dopo la laurea di base, e allora sei abilitata a firmare. Ma
è un percorso extra-universitario, perché di solitoaffidati dalla
Regione a società private.
Post by Manuela
ma allora...se andassi all'estero potrei firmare le analisi anche solo con
la triennale italiana?
Ti ho risposto sopra.
Post by Manuela
scusate se insisto...non sono fissata con questa benedetta firma, ma sono in
una fase in cui non so se fare sti sacro santi due anni di specialistica,
con 24 esami annessi, quindi vorrei capire cosa capita nel mondo.....e
soprattutto cosa mi aspetta!
Hai tutto il diritto, spero di aver dipanato un po' la matassa... ;-)

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Gatto Behemot
2006-08-02 21:13:31 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Wed, 2 Aug 2006 19:42:00 +0200, stavo miagolando sui tetti,
Post by Manuela
scusate se insisto...non sono fissata con questa benedetta firma, ma sono in
una fase in cui non so se fare sti sacro santi due anni di specialistica,
con 24 esami annessi, quindi vorrei capire cosa capita nel mondo.....e
soprattutto cosa mi aspetta!
Ognuno conosce le faccende di casa sua, non saprei quindi consigliarti
se proseguire o meno. Voglio solo farti presente alcune cose.
Il "mercato del lavoro" chiede persone che siano flessibili, nel senso
che oggi lavori in un call-center cercando di vendere abbonamenti alla
pay-tv, domani fai la commessa, dopodomani consegni pizze a domicilio
:-)
Vuole insomma persone non specializzate, senza titoli, in modo da
poterle sfruttare.
Cerca quindi di costruirti una tua professionalità e di essere
flessibile nel senso di avere una preparazione che ti permette di
accettare lavori simili ed in campi contigui, evita
l'iper-specializzazione ed evita i settori dove serve avere per forza
di cose conoscenze o c'è poca possibilità di trovare lavoro, lavoro
pagato, intendo perchè gratis sei sempre la benvenuta.
Evita insomma di prestarti ai soliti circoli viziosi della pedata nel
sedere, del lavoro non specializzato (che tutti possono fare e quindi
scatena la guerra fra poveri) e di trovarti con un titolo che riempie
tre righe sull'attestato ma che poi non ti permette di trovare un
lavoro perchè c'è poca domanda.
... ed evita anche i titoli da "todos caballeros" quelli facili che
ottengono tutti e che non valgono nulla .

Spero di esserti stato utile.

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Il tempo è un grande maestro, ha però il difetto di uccidere i suoi scolari
- Gandolin
Dominio Digitale
2006-08-02 21:35:58 UTC
Permalink
Post by Gatto Behemot
Cerca quindi di costruirti una tua professionalità e di essere
flessibile nel senso di avere una preparazione che ti permette di
accettare lavori simili ed in campi contigui, evita
Messa così, poverina, la demoralizzi peggio di quanto riesca a fare io
con le matricole... ;-) insomma... trovar lavoro con la biologia sarebbe
come vincere la lotteria di capodanno?!

Bisognerebbe aver le idee chiarissime da subito su un argomento
vincente, oppure vivi in una terra con particolari vocazioni e
approfondisci proprio quel settore o anche, hai un'azienda di famiglia e
ti fai una cultura sull'argomento rilevando poi il tutto...
O in ultima analisi hai la classica botta di fortuna che ti dice bene e
sfanghi un contratto serio.
Ragazzi io ho deciso : vado affà il rivoluzionario in Chapas!!

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
Manuela
2006-08-03 07:01:55 UTC
Permalink
"Dominio Digitale" ha scritto nel messaggio
Post by Dominio Digitale
Ragazzi io ho deciso : vado affà il rivoluzionario in Chapas!!
Se vai dimmelo, vengo anch'io...... a leggere tutti questi post mi sta
venendo la depressione!!!
Alessandro
2006-08-03 09:56:07 UTC
Permalink
Hey.... oggi ho vissuto il tuo peggior incubo :)
Sto lavando la vetreria di tutto il gruppo! Bhé basta caricare la
macchina :P

Alessandro
John
2006-08-03 10:42:59 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Hey.... oggi ho vissuto il tuo peggior incubo :)
Sto lavando la vetreria di tutto il gruppo! Bhé basta caricare la
macchina :P
....ehm....quanti contenitori si son rotti nel frattempo...???

<heheheheheh> ??
Alessandro
2006-08-03 12:06:40 UTC
Permalink
nah... nonc apita poi cosí spesso :)
In quattro anni che lavoro qui ho rotto un unica beuta da 50ml :)
entrando in una stanza la manica della camicia a maniche corte si é
infilzata nella maniglia della porta e la beuta se é frantumata nel
centro dell'ufficio di un mio collega dove stavo facendo lavorare per un
paio d'ore la mia ragazza :))) Soffro ancora ora per la figura di m. :)))))

Ma oggi ne ho vista una piú buffa... bhé capirá chi capirá... un mio
collega stafa facendo correre (ma si dirá cosí in italiano? ;P) un gel
per DNA... ma si é dimenticato di mettere il gel parallelo al campo
elettrico... insomma pensavo di essere distratto io quando non mettevo
il comb ;P
John
2006-08-03 12:18:17 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Ma oggi ne ho vista una piú buffa... bhé capirá chi capirá... un mio
collega stafa facendo correre (ma si dirá cosí in italiano? ;P) un gel
per DNA... ma si é dimenticato di mettere il gel parallelo al campo
elettrico... insomma pensavo di essere distratto io quando non mettevo
il comb ;P
...spiega un po' per gli ignoranti : vuol dire che un mostro è scappato dal
tuo laboratorio e sta girando per la germania ???? :-)))
Alessandro
2006-08-03 12:46:30 UTC
Permalink
ok... spero di usare i termini appropriati perché non ho mai studiato
queste socse in italiano.

Assumi di avere una mistura di DNA e vuoi vedere quali frammenti hai e
di quali dimensioni. Il trucco consiste di mettere il DNA in pozzetti in
un gel contenente un fluorocromo che é fluorescent quando si lega la
DNA. Il gel é in un bagno di una soluzione conduttrice a da un lato del
gel (quello dove ci sono i pozzetti) applichi un potenziale negativo
mentre dalla parte opposta uno positivo. Il DNA é carico negativamente e
quindi inizierá a migrare verso l'elettrodo "positivo". Il gel oppone
resistenza al DNA, che quindi si divide in bande a seconda delle
dimensioni.... frammenti piú piccoli si muovono piú velocemente...

Ecco... quanto fai il gel, versi la soluzione liquida in un contenitore
di plastica a forma di U. Essendo a forma di U, lo metti perpendicolare
nel contenuítore in cui fai l'elettroforesi q uindi lo chiudi con le due
pareti del contenitore. Nel gel ancora liquido metti un pettine che, una
volta che il gel si solidifica, lo estrai e crea i pozzetti. Io una
volta us tre mi dimentico il pettine :))) Quindi quando devo metter il
DNA nei pozzetti... hem... non ci sono :)))) Quando la soluzione diventa
gel, prendi il contenitore ad U e lo ruoti di novanta gradi nel
contenitore, cosí che il DNA puó migrare col campo elettrico.

Bé oggi un mio colega si é dimenticato di ruotare il gel... almeno posso
prenderlo per i fondelli sino a domani :))) o, ancora meglio, sino alla
mia prossima vaccata :))))
John
2006-08-03 15:37:30 UTC
Permalink
Post by Alessandro
il DNA puó migrare col campo elettrico.
Bé oggi un mio colega si é dimenticato di ruotare il gel... almeno posso
prenderlo per i fondelli sino a domani :))) o, ancora meglio, sino alla
mia prossima vaccata :))))
grazie della spiegazione.

(...ma la mia era più che altro una battuta, tanto per far ridere.... :-)) )
Manuela
2006-08-03 13:08:16 UTC
Permalink
"Alessandro" ha scritto nel messaggio
Post by Alessandro
Hey.... oggi ho vissuto il tuo peggior incubo :)
Sto lavando la vetreria di tutto il gruppo! Bhé basta caricare la
macchina :P
sempre se c'è una macchina!!!
nel laboratorio dove ho fatto lo stage c'eran delle cosette tanto carine
(quando non devi usarle) che si chiamano lavandino, detersivo e
scovolino...e poi....giù con olio di gomito! uno spasso!
Alessandro
2006-08-03 13:33:14 UTC
Permalink
insomma... si chiama gavetta :) I ho avuto studenti del master che non
volevano fare soluzioni peche' "cose da tecnici"... meno soldi ci sono,
piu´lavoro tecnico si deve fare, su questo rassegnati, o cambia prospettive.

Se, per esempio, perdo una giornata a far manutenzione ad un laser,
anziché chiamare il servizio che costa 2000 euro... mi tocca... punto e
basta.

Cosí coome se devo lavar vetreria, lo faccio... a condizione che peró
fare anche il lavoro che voglio...

Dopo aver lavorato giorno e notte, spazzato il pavimento (lo faccio
ancora nel lab di ottica!) etc... etc... solo ora, dopo laurea e
dottorato, inizio ad avere a dispoiszione tecnici e studenti... é un
percorso normale.

Se per esempio vai a fare l'apprendista ad un giornale... insomma
consegni la posta e porti il caffé i colleghi per un po' di tempo :)))))

Ciao

Alessandro
defraz
2006-08-04 12:36:39 UTC
Permalink
Post by Alessandro
insomma... si chiama gavetta :) I ho avuto studenti del master che non
volevano fare soluzioni peche' "cose da tecnici"...
?????
mizzica, digli di venire a fare uno stage da noi... il mio prof esagera ma
con una risposta così non saresti più tornato in laboratorio.
Poi magari sono gli stessi che non riescono a fare due conti di
stechiometria...


================================================================
Hogwasher: You don't have to sacrifice friendliness for power
http://www.asar.com/cgi-bin/product.pl?58/hogwasher.html
================================================================
Alessandro
2006-08-04 12:55:58 UTC
Permalink
A dire il vero non erano male, ma sono studenti super-selezionati. Il
problema é che a volte questo li fa gasare un po' troppo. Pensa che uno
di loro spesso (giocosamente si intende) insinuava che non lavorassi
abbastanza perché arivavo in lab verso le 9.30 e me ne andavo fra le 17
e le 18... il fatto era che me ne andavo dal lab per lavorare a casa
senza le interruzioni continue degli studenti. Per inciso, uno studente
di un master che ti mette nelle condizioni di giustificare i tuoi orari
di lavoro rischia parecchio ed é stata fortunata solo che non sono un
pezzo di m....

Ma é cosí... quando ero al liceo io ero uno dei casinisti della classe,
ed in un liceo di oggi ora sarei un secchione :) All'univ. si dava del
lei al professore, mentre oggigiorno gli studenti chiamano il docente
"prof" come se fosse il nomignolo di un cane :)

E' la vita... le cose cambiano... io, nel mio piccolo, non mi adegueró
:) del tutto.

Alessandro
Gatto Behemot
2006-08-03 09:05:32 UTC
Permalink
Miao!

Il giorno Wed, 02 Aug 2006 23:35:58 +0200, stavo miagolando sui tetti,
Post by Dominio Digitale
Messa così, poverina, la demoralizzi peggio di quanto riesca a fare io
con le matricole... ;-) insomma... trovar lavoro con la biologia sarebbe
come vincere la lotteria di capodanno?!
Se vuoi gli dico che sono rose e fiori e che con la pergamena gli
consegnano anche il principe azzurro :-)
Non è come vincere la lotteria di capodanno, ma deve mettersi in testa
qual'è la situazione, il tempo in cui la pergamena di laurea
significava lavoro assicurato e ben pagato è finito, e l'università
ormai pensa a tirare avanti, tutta la baracca è organizzata non per il
bene dello studente ma per il bene di chi stà dall'altra parte della
cattedra.
Post by Dominio Digitale
Bisognerebbe aver le idee chiarissime da subito su un argomento
vincente,
.... sono scettico su queste affermazioni, salvo possedere la sfera di
cristallo non puoi sapere che situazione troverai fra tre o cinque
anni, ammesso che tu ti laurei in regola.
Ragionamenti del tipo "mi iscrivo in biologia perchè adesso c'è molta
richiesta di tecnici per il settore ecologia" non pagano, perchè
mentre ti laurei i posti vengono occupati, sorry, non aspettano
nessuno. E' meglio iscriversi in corsi che rispecchiano le proprie
aspirazioni e attitudini.
Post by Dominio Digitale
oppure vivi in una terra con particolari vocazioni e approfondisci
proprio quel settore
Questo è già più sensato :-)
Post by Dominio Digitale
o anche, hai un'azienda di famiglia e ti fai una cultura sull'argomento
rilevando poi il tutto...
Anche questo va bene, passo un sacco di tempo a convincere genitori a
non spedire in città i loro figli ma a farli diventare agronomi o
veterinari. Sopratutto qui giù si stanno abbandonando coltivi e
allevamenti perchè "non rendono" e "nessuno ci vuole più lavorare" e
poi ci lamentiamo che i pomodori vengono dalla Cina e la frutta da
Marocco e Argentina. Se qualcuno ha un azienda agricola di famiglia
pensi a rilevarla e modernizzarla, orientando i suoi studi in quella
direzione, salvo che proprio non abbia una fortissima vocazione per
altre professioni tipo il medico o l'avvocato, ma tenendo presente che
di medici, avvocati ed anche psicologi e professori di lettere in
città ne abbiamo anche troppi :-)
Post by Dominio Digitale
O in ultima analisi hai la classica botta di fortuna che ti dice bene e
sfanghi un contratto serio.
Gonna corta, tacchi alti e cercarsi un marito ricco :-)
Post by Dominio Digitale
Ragazzi io ho deciso : vado affà il rivoluzionario in Chapas!!
Guarda che devi prima fare domanda e mandare il curriculum, hai la
laurea in Scienze del Terrorismo? Oppure il master in Tecniche della
Rivoluzione? Hai fatto almeno gli esami di Guerriglia, Tecnica degli
Esplosivi Artigianali, Agguato 1- 2 e discipline propedeutiche?

... ok, allora spera che ti lacino fare un esame di ammissione :-)

Un saluto dal vostro Gatto Behemot
-----
Sono i libri la chiave verso il vasto mondo, se non potete fare nient'altro leggete tutto quello che potete
- Jane Hamilton
John
2006-08-02 19:49:33 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
In effetti i nostri "master" sono equivalenti agli stage aziendali di
altri paesi, perchè sono "annuali" (in realtà durano 5-6 mesi) e di
solito le attività si concentrano solo nel fine settimana, quindi le ore
di didattica sono poche... mi sembra che roba del genere non esista da
nessun altra parte, per lo meno non negli ambiti universitari, inoltre
il nostro "master" non conferisce alcun titolo ma solo un attestato di
partecipazione.
E poi sapevo che cmq per essere "applicato" ad un Ph.D. ad es. in
Inghilterra, serve sì un diploma di corso di studi quinquennale (unico o
3+2) ma è soprattutto necessario un prof. interno che ti presenti e ti
chiami al corso ;-) ...sbaglio?
Nel tentativo di vederci anch'io piu chiaro in questa faccenda (ho un Master
in e-Medicine dell'Università di Firenze), voglio specificare che :

Le lezioni si svolgono da gennaio a giugno e sono due giorni alla settimana,
normalmente a fine settimana.

Oltre a test di ammissione, si devono fare gli esercizi, poi una
presentazione (che richiede qualche ricerca). Alla fine esiste un esame
globale su tutte le materie (14 materie in tutto, di cui dieci oggetto di
esame).
Passato l'esame, (che si puo' fare a luglio o a settembre), si comincia uno
Stage presso una istituzione, dove si deve fare la tesi del Master. Io l'ho
fatto al laboratorio di informatica medica dell'università di Pavia. Nel
mio caso si trattava di sviluppo di un software per il controllo della
compliance alle linee guida in una Stroke Unit. Alla fine si discute la
tesi in un esame finale davanti ad una commissione (di dieci professori
tutti vestiti di nero, come in un tribunale).
Se va tutto bene si ha il Master.

Il tutto, lo 'sfizio' di prendere il master mi è durato esattamente diciotto
mesi. Sull'attestato é riportato che il Master dura 'un anno'.

Perciò io non la vedrei così semplice come se fosse uno 'stage aziendale'.

Però anch'io sono un po' perplesso perché so che i Master normalmente durano
tutti due anni. E a tempo pieno.

Comunque per un dottorato di ricerca, so per certo che alla Università di
Heidelberg uno che ha un bachelor in Informatica, puo' fare un dottorato
interdisciplinare alla Facoltá Medica se fa tre esami, scelti tra una rosa
di 24.
Se alla Università di Darmstadt, a settembre mi fanno problemi per il mio
Master, mi farò tre materie a Heidelberg : Biometria Medica, Neurologia
(Anatomia, biochimica e fisiologia del Sistema Nervoso Centrale) e Biologia
Molecolare e Cellulare, così sono a posto.

Una piccola postilla : il mio Bachelor (più l'esperienza informatica di 26
anni) erano stati sufficienti a farmi accettare come PhD Student
all'Università di Sunderland.
Purtroppo dopo un anno dovetti smettere per ragioni finanziarie (non potevo
più pagare la retta annuale).

Insomma, spero tanto che stavolta sia la volta bbona....


Ciao.
John.
Dominio Digitale
2006-08-02 21:26:20 UTC
Permalink
Post by John
Nel tentativo di vederci anch'io piu chiaro in questa faccenda (ho un Master
Beh, non c'è che dire... il tuo master è una cosa seria da come lo
racconti. Qui a Roma-1 sono fondamentalmente una presa per il c**o!
Quindi ancora una volta la resa effettiva di questi corsi e ciò che puoi
imparare dipende in maniera critica dall'università in cui capiti: se
sei fortunato e le cose funzionano, vale la pena spendere anche un po'
di soldi, altrimenti lo pigli 'nder posto e fai silenzio :-((

Ciao
--
Andrea
***
Ho scoperto l'Aquascaping!!!

Ciò che seminai nell'ira crebbe in una notte,
rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente,
maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Peter Rosegger)

Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginare...
(Blade Runner)
John
2006-08-02 22:25:06 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Beh, non c'è che dire... il tuo master è una cosa seria da come lo
racconti. Qui a Roma-1 sono fondamentalmente una presa per il c**o!
Quindi ancora una volta la resa effettiva di questi corsi e ciò che puoi
imparare dipende in maniera critica dall'università in cui capiti: se
sei fortunato e le cose funzionano, vale la pena spendere anche un po'
di soldi, altrimenti lo pigli 'nder posto e fai silenzio :-((
huiiii, sono felice di sentirtelo dire. Cominciavo giá a
preoccuparmi... :-))))
Alessandro
2006-08-03 09:51:38 UTC
Permalink
Post by Dominio Digitale
Post by John
Nel tentativo di vederci anch'io piu chiaro in questa faccenda (ho un Master
Beh, non c'è che dire... il tuo master è una cosa seria da come lo
racconti. Qui a Roma-1 sono fondamentalmente una presa per il c**o!
Quindi ancora una volta la resa effettiva di questi corsi e ciò che puoi
imparare dipende in maniera critica dall'università in cui capiti: se
sei fortunato e le cose funzionano, vale la pena spendere anche un po'
di soldi, altrimenti lo pigli 'nder posto e fai silenzio :-((
Ciao
A dire il vero capisco che ti "puó andar male" per la laurea triennale
per cui magari non sapevi a chi chiedere informazioni, ma per master a
laurea magistrale hai ora abbastanza conoscenze per decidere dove
andarlo a fare. E se tutti abbandonassero Roma-1 alla fine i corsi si
adeguerebbero. Roma, essendo una grande citá, forse ha un po' troppi
studenti romani :) Si rivolge quindi ad un bacino d'utenza che per
comoditá o necessitá non andrá in un altro ateneo... ma sono moltissimi
gli studenti fuori sede. Sia il mio imogliore amico che mio fratello
hanno iniziato l'universitá a Torino e, non soddisfatti dei corsi (a
torto o ragione), si sono trasferiti uno a genova e l'altro a Parma.
Perché una volta studente fuori sede, importa poco dove studi :)

Ovviamente il problema sono sempre i costi... ma sono problemi che tutti
gli studenti fuori sede hanno...

Alessandro
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