Post by ispasPost by Al3xI98OEcco diciamolo: col 7 i problemi di crash, registro che collassa... mai
visti nemmeno dai clienti con 34 virus per volta :)
D'altronde mi piacerebbe vedere i dati di una esperienza concreta di uso di
un qualche Linux con migliaia di utenti generici (leggi: imbranati :-)
Il comune di Monaco di Baviera, e, in Italia, decine di centrali di
telefonisti che operano su Ubuntu e Asterisk.
Post by ispase per svariati anni, con tutti i cambi di versione e compagnia bella.
Può anche darsi che l'uso sia più semplice e con meno blocchi improvvisi,
Decisamente si, questa è una delle ragioni che hanno addotto la NASA e la
Marina Militare USA, tra gli altri, per giustificare il loro passaggio a
Linux. Le altre ragioni erano: apertura del codice, possibilità di verifica
e alterazione in proprio, grande adattabilità, facile porting su piattaforme
eterogenee, rapido adattamento ai dispositivi embedded autoprodotti, e in
ultimo, stabilità e prestazioni nel campo real-time superiori.
Post by ispasma questo va dimostrato sul campo.
Fatto centinaia, migliaia di volte in decenni, ma in un mercato saldato
sul quasi monopolio wintel le scuse sono sempre state le stesse,
disarmatamente superficiali: "Non ci gira XY", con XY un qualsiasi
applicativo proprietario, chiuso e spesso anche brevettato sviluppato solo
per Windows.
Linux, i sistemi liberi in generale, hanno impedito l'estendersi di
pericolosi monopoli prima nel settore dei server, poi nel campo mobile,
embedded e degli apparati di rete, sia domestici che enterprise e backbone.
Per quanto la stragrande maggioranza non se ne renda conto, il mondo
informatico è un mondo molto migliore di quello che stava diventando negli
anni '90 grazie a Linux e, un po', ai BSD. Ad esempio, è solo grazie alla
concorrenza di Firefox che gli utenti Microsoft non sono rimasti inchiodati
a IE6. E il software libero ha permesso a realtà come Wikileaks e alle
attività di Snowden ed altri di esistere e di essere eseguite. L'unico
argine che i privati cittadini sufficientemente competenti possono opporre
alle attività restrittive delle loro libertà e diritti civili, non solo
della privacy, operate dalle industrie che implementano meccanismi di DRM,
tracciamento e sorveglianza degli utenti con la scusa della lotta contro la
pirateria e l'antiterrorismo è l'esistenza di questi sistemi liberi e fuori
del controllo esclusivo di una sola entità, industriale o commerciale o
statale che sia.
Ciao,
--
Alessandro Selli http://alessandro.route-add.net
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