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Novel food
(troppo vecchio per rispondere)
p***@gmail.com
2018-01-06 13:31:46 UTC
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La gente non vuole mangiare gli insetti; ma parla inglese, che e` come mangiare del vomito ("novel" e` chiaramente una parola rimasticata dal francese).

Mi piacerebbe dire -come fanno gli atei assatanati con il maestro di religione- di aver litigato da piccolo con l`insegnante di inglese: putroppo non ho ho avuto questa possibilita`, perche` ai miei tempi (anni `90) quella lingua non era neanche presa in considerazione come materia seria di studio.

Ai mangiatori di merda dedico questa poesia:

Solitario seminatore di libertà,
Sono uscito presto, prima della stella;
Con mano pura e innocente
Nei solchi divenuti servi
Ho gettato un seme vivificatore –
Ma ho solo perduto il mio tempo,
I buoni pensieri e la fatica…

Pascolate, pacifici popoli!
Non vi risveglierà il grido dell’onore.
A che serve al gregge il dono della libertà?
Bisogna solo accoltellarlo e tonsurarlo.
La loro eredità di stirpe in stirpe
E’ il giogo con i sonagli e la frusta.

(Aleksandr Puskin)
234
2018-01-06 15:53:19 UTC
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Post by p***@gmail.com
La gente non vuole mangiare gli insetti; ma parla inglese, che e` come mangiare del vomito ("novel" e` chiaramente una parola rimasticata dal francese).
Mi piacerebbe dire -come fanno gli atei assatanati con il maestro di religione- di aver litigato da piccolo con l`insegnante di inglese: putroppo non ho ho avuto questa possibilita`, perche` ai miei tempi (anni `90) quella lingua non era neanche presa in considerazione come materia seria di studio.
A scuola si insegnava magari il francese, che internazionalmente non
serve quasi a nulla. Lavorando con i francesi, pur conoscendo il
francese, parlavo in inglese, perché la documentazione pertinente per
quei settori tecnologici era in inglese. E anche perché nell'industria
ad alta tecnologia (es. elettronica) era l'inglese a dominare: l'ho
dovuto imparare fin dal primo impiego.
Come ho già detto, in campo scientifico e tecnico, seppure alcuni autori
preferiscano scrivere i loro articoli nella loro lingua, poi però
pubblicano in 'international english', che da tempo - da una guerra
vinta - ha assunto il ruolo del latino nella comunità scientifica e
tecnica. Oggi i clerici vagantes parlano inglese. E non c'è tedesco che,
pur disponendo di una lingua molto ricca, non conosca e non usi l'inglese.
Post by p***@gmail.com
Solitario seminatore di libertà,
Sono uscito presto, prima della stella;
Con mano pura e innocente
Nei solchi divenuti servi
Ho gettato un seme vivificatore –
Ma ho solo perduto il mio tempo,
I buoni pensieri e la fatica…
Pascolate, pacifici popoli!
Non vi risveglierà il grido dell’onore.
A che serve al gregge il dono della libertà?
Bisogna solo accoltellarlo e tonsurarlo.
La loro eredità di stirpe in stirpe
E’ il giogo con i sonagli e la frusta.
(Aleksandr Puskin)
Con tuto il rispetto per il celebrato Puskin, quando sento questo
disprezzo per il prossimo mi chiedo da quale pulpito predichi costui, e
per quale ragione egli pensi di non essere parte del gregge.

L'autoreferenzialità credo sia il peggior difetto della nostra specie, e
queste esternazioni ne sono un esempio eclatante. Un boomerang quindi.

Tutte le lingue contengono parole rimasticate da altre lingue, specie là
dove i popoli si sono rimescolati a lungo, come a cavallo della Manica.

Conta il rispetto per un popolo per quello che è, per la sua storia, per
le sue vittorie e le sue sconfitte. Se non ci piace, nessuno ci obbliga
a frequentarlo, ma mettersi in cattedra a giudicerlo ...

A proposito di merda: a causa dell'autoreferenzialità, attenzione agli
schizzi :)
p***@gmail.com
2018-01-06 16:22:20 UTC
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Post by 234
Come ho già detto, in campo scientifico e tecnico, seppure alcuni autori
preferiscano scrivere i loro articoli nella loro lingua, poi però
pubblicano in 'international english', che da tempo - da una guerra
vinta - ha assunto il ruolo del latino nella comunità scientifica e
tecnica. Oggi i clerici vagantes parlano inglese. E non c'è tedesco che,
pur disponendo di una lingua molto ricca, non conosca e non usi l'inglese.
I tedeschi, per meritarsi cio`, devono aver fatto qualcosa di veramente terribile.
Post by 234
Con tuto il rispetto per il celebrato Puskin, quando sento questo
disprezzo per il prossimo mi chiedo da quale pulpito predichi costui, e
per quale ragione egli pensi di non essere parte del gregge.
L`uomo e` un animale sociale: le scelte dei molti non sono mai innoccenti come le parole dei poeti (Hoelderlin).

Chi non si adegua ha solo due o tre scelte: combattere i mulini a vento con innocenza poetica (H.), andare da solo al manicomio (Nietzsche), aspettare una sincronizzazione (Grillparzer, Jung).
Post by 234
L'autoreferenzialità credo sia il peggior difetto della nostra specie, e
queste esternazioni ne sono un esempio eclatante. Un boomerang quindi.
Tutte le lingue contengono parole rimasticate da altre lingue, specie là
dove i popoli si sono rimescolati a lungo, come a cavallo della Manica.
Nessuna lingua ha il *70%* delle parole importate; in ted. itl e fr. credo siano un 4/5%. Stiamo parlando di cose diversissime.

Per ragioni storiche e culturali l`italiano poi e` in ideale continuita` con il latino e il greco (e infatti si studiano a scuola).
Post by 234
Conta il rispetto per un popolo per quello che è, per la sua storia, per
le sue vittorie e le sue sconfitte. Se non ci piace, nessuno ci obbliga
a frequentarlo, ma mettersi in cattedra a giudicerlo ...
Io non ho rispetto per i francesi, intesi come colonizzatori e genocidi culturali (non come popolo come persone, sia chiaro).
Post by 234
A proposito di merda: a causa dell'autoreferenzialità, attenzione agli
schizzi :)
;-)
p***@gmail.com
2018-01-06 16:29:37 UTC
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Post by p***@gmail.com
L`uomo e` un animale sociale: le scelte dei molti non sono mai innoccenti come le parole dei poeti (Hoelderlin).
*innocenti
Post by p***@gmail.com
Io non ho rispetto per i francesi, intesi come colonizzatori e genocidi culturali (non come popolo come persone, sia chiaro).
*genocidiari (?) di culture
234
2018-01-06 16:49:51 UTC
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Post by p***@gmail.com
... non c'è tedesco che,
pur disponendo di una lingua molto ricca, non conosca e non usi l'inglese.
I tedeschi, per meritarsi cio`, devono aver fatto qualcosa di veramente terribile.
Sì la volontà e la capacità di esportare tacnologia in tutto il mondo.
Veramente terribile :)
Post by p***@gmail.com
Con tuto il rispetto per il celebrato Puskin, quando sento questo
disprezzo per il prossimo mi chiedo da quale pulpito predichi costui, e
per quale ragione egli pensi di non essere parte del gregge.
L`uomo e` un animale sociale: le scelte dei molti non sono mai innoccenti come le parole dei poeti (Hoelderlin).
Sicuro che le parole dei poeti siano innocenti? Altra
autoreferenzialità. Associata spesso, nei poeti, a notevole narcisisamo.
Post by p***@gmail.com
Chi non si adegua ha solo due o tre scelte: combattere i mulini a vento con innocenza poetica (H.), andare da solo al manicomio (Nietzsche), aspettare una sincronizzazione (Grillparzer, Jung).
Nossignore: ognuno ha una propria scelta personale. Gli standard
lasciamoli alla pubblicità e all'esercizio dei luoghi comuni.
Post by p***@gmail.com
L'autoreferenzialità credo sia il peggior difetto della nostra specie, e
queste esternazioni ne sono un esempio eclatante. Un boomerang quindi.
Tutte le lingue contengono parole rimasticate da altre lingue, specie là
dove i popoli si sono rimescolati a lungo, come a cavallo della Manica.
Nessuna lingua ha il *70%* delle parole importate; in ted. itl e fr. credo siano un 4/5%. Stiamo parlando di cose diversissime.
Non può essere vero, perché tutte le lingue di una certa area geografica
hanno radici comuni. Necessariamente.
Post by p***@gmail.com
Per ragioni storiche e culturali l`italiano poi e` in ideale continuita` con il latino e il greco (e infatti si studiano a scuola).
Quindi vuol dire che il 100% dell'italiano è "importato" dal latino e
dal greco. CVD
Post by p***@gmail.com
Conta il rispetto per un popolo per quello che è, per la sua storia, per
le sue vittorie e le sue sconfitte. Se non ci piace, nessuno ci obbliga
a frequentarlo, ma mettersi in cattedra a giudicerlo ...
Io non ho rispetto per i francesi, intesi come colonizzatori e genocidi culturali (non come popolo come persone, sia chiaro).
Io li ho frequentati solo per lavoro. Per le stesse ragioni di cui parli
tu, per il resto li ho tenuti e li tengo alla larga, anche se purtroppo,
a causa della loro conquista di larghe aree commerciali/distributive nel
nosto paese, li abbiamo fra i maroni in molte nostre città.
p***@gmail.com
2018-01-06 16:57:42 UTC
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Post by 234
Non può essere vero, perché tutte le lingue di una certa area geografica
hanno radici comuni. Necessariamente.
Invece e` tragicamente vero: e` l`unica lingua (ufficiale) al mondo con tali percentuali.
Post by 234
Post by p***@gmail.com
Per ragioni storiche e culturali l`italiano poi e` in ideale continuita` con il latino e il greco (e infatti si studiano a scuola).
Quindi vuol dire che il 100% dell'italiano è "importato" dal latino e
dal greco. CVD
Attenzione: l`italiano e` un dialetto del latino; l`inglese non e` considerato un dialetto del francese. Questa e` una differenza fondamentale, ed e` il segno (a tutt'oggi incancellabile) del genocidio di una cultura.
234
2018-01-07 07:05:11 UTC
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Post by p***@gmail.com
Post by 234
Non può essere vero, perché tutte le lingue di una certa area geografica
hanno radici comuni. Necessariamente.
Invece e` tragicamente vero: e` l`unica lingua (ufficiale) al mondo con tali percentuali.
Post by 234
Post by p***@gmail.com
Per ragioni storiche e culturali l`italiano poi e` in ideale continuita` con il latino e il greco (e infatti si studiano a scuola).
Quindi vuol dire che il 100% dell'italiano è "importato" dal latino e
dal greco. CVD
Attenzione: l`italiano e` un dialetto del latino; l`inglese non e` considerato un dialetto del francese. Questa e` una differenza fondamentale, ed e` il segno (a tutt'oggi incancellabile) del genocidio di una cultura.
Quale? Quella celtica cui si sono ispirati anche i germanii? E quelli
che chiamiamo 'francesi' non erano anch'essi germani? Sono tutti della
medesima ascendenza culturale, ma gli inglesi hanno avuto alle porte in
particolare anche i vichinghi - oltre ai romani, fino al vallo di Adriano.

Se parli di genocidi di culture parlerei della penisola italiana molto
più che dell'isola britannica.

E attenzione: l'italiano attuale non è un dialetto del latino ma è una
convenzione artificiosa dovuta all'unità, mentre prima dell'unità le
lingue erano molte e diverse, con diverse ascendenze dovute alle
molteplici invasioni, anche pre-romane. Nelle mie valli la cadenza e
molti termini risalgono a ben prima dei romani, e sono di origine
germanica, più o meno come in Sud-Tirolo.

Lo studio delle origini di una qualunque lingua europea porterebbe ben
oltre l'influsso dell'impero romano. Nota che al sud della penisola è
evidente l'influsso arabo - culturale e etnico, non solo linguistico.
Poi non parliamo della Spagna, il cui influsso è arrivato fino a Milano,
che ne porta le tracce nella sua melensa lingua - Manzoni al riguardo è
stato un ottimo storico.

Credo che la formazione di una lingua - chiamarla "dialetto" è sempre
improprio - sia un fenomeno di grande complessità, in cui entrano
tradizione, caratteristiche etniche e del territorio, tipi di governo,
volontà di autonomia (vedi oggi la Catalogna e non solo), rapporti con i
vicini, invasioni ecc.

La ragione per cui in Italia sono fiorite - prima dell'unità - così
tante quanto uniche culture, ammirate dal mondo intero anche se ormai
ridotte a roba per turisti, è la medesima che ha formato le rispettive
lingue, che altro non sono che un aspetto della cultura che ha prodotto
l'arte nei luoghi corrispondenti. Non si dovrebbe pensare cioè che
Michelangelo Merisi dipinga i suoi capolavori senza connessione con la
lingua con cui è stato educato dai genitori (originari di Caravaggio
[BG]), una lingua che sia cioè un mero "dialetto". Ed è solo un esempio.
p***@gmail.com
2018-01-07 07:54:38 UTC
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Post by 234
Se parli di genocidi di culture parlerei della penisola italiana molto
più che dell'isola britannica.
Sei mai stato in Messico? E' pieno di messicani. Bella forza, si potrebbe rispondere; e invece non è così scontato: negli S.U.dA., ad esempio, quanti sono gli americani di cultura e di origine? e in nuova Olanda? non parliamo poi della nuova Zelanda.

Per la mia sensibilità, non mi pare una bella cosa. Lo stesso discorso vale per la lingua, che rappresenta il sunto culturale e storico della popolazione.
p***@gmail.com
2018-01-07 10:14:31 UTC
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La gente non vuole mangiare gli insetti...
"Der bibelfeste Englaender wusste zwar, dass der Mensch, wenn nicht durch Gnadenwahl Kapitalist oder Landlord oder Sinekurist, dazu berufen ist, sein Brod im Schweisse seines Angesichts zu essen, aber er wusste nicht, dass er in seinem Brode taeglich ein gewisses Quantum Menschenschweiss essen muss, getraenkt mit Eiterbeulenausleerung, Spinnweb, Schaben-Leichnamen und fauler deutscher Hefe, abgesehn von Alaun, Sandstein und sonstigen angenehmen mineralischen Ingredienzien."

"L`inglese, che legge la bibbia alla lettera, sapeva gia` che l'uomo che non ha la grazia divina di essere capitalista, latifondista o fanagottone, è destinato a mangiare il pane col sudore della propria fronte. Ma il poverello non poteva ancora sapere che la sua pagnotta quotidiana, oltre alla stabilita (per legge divina) dose di liquido prodotto dal suo stesso sforzo, dovesse pure essere farcita (per legge di mercato) con altri tipi di secrezioni ghiandolari, con ragnateli, con bacarozzi e con lievito tedesco scaduto; per non parlare dell`allume, della roccia arenaria, e altri siffatti speciali sali minerali."

"Diese undersellers verkaufen, fast ausnahmlos, Brot, das verfaelscht ist durch Beimischung von Alaun, Seife, Perlasche, Kalk, Derbyshire-Steinmehl und aehnlichen angenehmen, nahrhaften und gesunden Ingredienzien. Es ist notorisch, dass mit solchen Mixturen bereitetes Brot express fuer diese Art Kunden gemacht wird."

"I cosiddetti 'venditori sottocosto', praticamente senza eccezioni, smerciano pane adulterato per miscelatura con allume, sapone, scarti di combustione, materia inerte, calcare frantumato (non sia mai quello di Carrara!) e altri piacevoli, nutritivi, e salutari ingredienti. E tutti sanno che tali ricette sono espressamente studiate per il loro acquirente medio."

Das Kapital

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