Jody
2014-03-24 18:51:18 UTC
Permettetemi alcune considerazioni su argomenti trattati in questo sull'auto italiana.
1. la ricostruzione che ho letto sul passaggio alla concorrenza del ns. ex-designer Da Silva è del tutto pretestuosa. Non esiste alcuna correlazione tra la strampalata proposta anni '90 di alcuni ns ex-designer per una sportiva 4*4 di gamma Lancia e la ben nota 4*4 coupè lanciata da un concorrente tedesco.
Semplicemente, la proposta di Da Silva non sarebbe stata redditiva .... oltre a interessare un brand posizionato dall'Azienda sulla gamma medio-alta, avendo già in casa altri 3 marchi con vocazione sportiva ben maggiore (Ferrari, Maserati, Alfa Romeo).
Bene ha fatto la gestione dell'epoca della ns Azienda a non prendere in considerazione un progetto così velleitario.
2. venendo al ben più interessante presente, segnalo che gli incentivi messi a disposizione dei clienti dalla ns. Casa sono un'anticipazione di quelli in divenire, di probbaile fonte statale .... è del tutto evidente che essi riguardano importi differenziati, in base al modello prescelto ....
Consiglierei, comunque e sempre, di rivolgersi personalmente presso le nostre Filiali Motovillage Fiat Center (evitate, se possibile, le concessionarie, spece se multimarche!!!), per scoprire il reale sconto sul modello prescelto.
3. ancora più interessante è il futuro dei marchi italiani .... ed ho letto che qualcuno di voi ha trattato il piano di rilancio e riposizionamento della gamma Alfa Romeo.
L'articolo de l'Espresso si avvicina abbastanza alla realtà delle cose .... il nostro Piano Industriale di maggio prefigura un'Alfa da 400.000-500.000 pezzi l'anno, su scala worldwide ...
E' sciocco fare confronti con il passato recente .... il rilancio Alfa è oggi reso possibile dalla nascita della holding Fiat-Chrysler Automobiles, che consentirà un graduale piano di investimenti e le necessarie sinergie tecniche, per consentire ad Alfa Romeo (in tandem con Maserati) di entrare nel segm Premium con il necessario potenziale di redditività.
Dal 2015, la crescita del portafoglio prodotti per la gamma Alfa-Maserati sarà la seguente: Giulia, Giulia wagon/crossover, Suv Levante, Suv Kamal, Giulietta restyling, Duetto spider, nuova Granturismo, Alfetta (base Ghibli).
Riguardo alle motorizzazioni, saranno specifici Alfa-Maserati anche sulla gamma 2,5-3,0 litri, tramite una corretta evoluzione delle attuali unità del Gruppo, già oggi al top mondiale per efficienza e innovazione, sia per le propulsioni benzina biturbo Multiair, che per quelle turbodiesel Multijet di terza generazione.
Per i mercati USA, all'orizzonte vi sono anche le propulsioni ibride (è di oggi il passaggio da GM alla ns Chrysler del "mago" delle trazioni ibride negli States).
Jody
1. la ricostruzione che ho letto sul passaggio alla concorrenza del ns. ex-designer Da Silva è del tutto pretestuosa. Non esiste alcuna correlazione tra la strampalata proposta anni '90 di alcuni ns ex-designer per una sportiva 4*4 di gamma Lancia e la ben nota 4*4 coupè lanciata da un concorrente tedesco.
Semplicemente, la proposta di Da Silva non sarebbe stata redditiva .... oltre a interessare un brand posizionato dall'Azienda sulla gamma medio-alta, avendo già in casa altri 3 marchi con vocazione sportiva ben maggiore (Ferrari, Maserati, Alfa Romeo).
Bene ha fatto la gestione dell'epoca della ns Azienda a non prendere in considerazione un progetto così velleitario.
2. venendo al ben più interessante presente, segnalo che gli incentivi messi a disposizione dei clienti dalla ns. Casa sono un'anticipazione di quelli in divenire, di probbaile fonte statale .... è del tutto evidente che essi riguardano importi differenziati, in base al modello prescelto ....
Consiglierei, comunque e sempre, di rivolgersi personalmente presso le nostre Filiali Motovillage Fiat Center (evitate, se possibile, le concessionarie, spece se multimarche!!!), per scoprire il reale sconto sul modello prescelto.
3. ancora più interessante è il futuro dei marchi italiani .... ed ho letto che qualcuno di voi ha trattato il piano di rilancio e riposizionamento della gamma Alfa Romeo.
L'articolo de l'Espresso si avvicina abbastanza alla realtà delle cose .... il nostro Piano Industriale di maggio prefigura un'Alfa da 400.000-500.000 pezzi l'anno, su scala worldwide ...
E' sciocco fare confronti con il passato recente .... il rilancio Alfa è oggi reso possibile dalla nascita della holding Fiat-Chrysler Automobiles, che consentirà un graduale piano di investimenti e le necessarie sinergie tecniche, per consentire ad Alfa Romeo (in tandem con Maserati) di entrare nel segm Premium con il necessario potenziale di redditività.
Dal 2015, la crescita del portafoglio prodotti per la gamma Alfa-Maserati sarà la seguente: Giulia, Giulia wagon/crossover, Suv Levante, Suv Kamal, Giulietta restyling, Duetto spider, nuova Granturismo, Alfetta (base Ghibli).
Riguardo alle motorizzazioni, saranno specifici Alfa-Maserati anche sulla gamma 2,5-3,0 litri, tramite una corretta evoluzione delle attuali unità del Gruppo, già oggi al top mondiale per efficienza e innovazione, sia per le propulsioni benzina biturbo Multiair, che per quelle turbodiesel Multijet di terza generazione.
Per i mercati USA, all'orizzonte vi sono anche le propulsioni ibride (è di oggi il passaggio da GM alla ns Chrysler del "mago" delle trazioni ibride negli States).
Jody