Discussione:
Dio non esiste
(troppo vecchio per rispondere)
Alessia
2006-10-15 13:37:48 UTC
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di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
gigio
2006-10-15 14:35:20 UTC
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Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
Se dio esistesse, avrebbe già fatto sparire il 99% dei preti e altrettanti
pii beghini baciapile.
Meglio tardi che mai, finalmente cominciamo a renderci conto che ci hanno
preso per il culo da 2000 anni. Tutto ciò per i loro sporchi interessi.
Basterebbe togliersi le fette di ostia dagli occhi e porsi alcune semplici
domande per capire qual'è la verità.
Auto
2006-10-15 20:00:55 UTC
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Post by gigio
Se dio esistesse, avrebbe già fatto sparire il 99% dei preti e altrettanti
pii beghini baciapile.
Sicuramente...
Hai un forte intuito del nulla.
Post by gigio
Meglio tardi che mai, finalmente cominciamo a renderci conto che ci hanno
preso per il culo da 2000 anni.
Certo, come no, ma cosa credevi?
Post by gigio
Tutto ciò per i loro sporchi interessi.
Certo.
Fino al quarto secolo, furono perseguitati e messi a morte.
Tutt'oggi ci rimettono le penne.
Lasciano casa, amici, patria, per andare a servire gli ultimi.
Molto interesse, ma certo, NON quello che tu intendi.
Post by gigio
Basterebbe togliersi le fette di ostia dagli occhi e porsi alcune semplici
domande per capire qual'è la verità.
Cavati prima quelle di prosciutto di fette.
http://www.et-et.it/libri.htm
pope
2006-10-16 05:57:16 UTC
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Post by Auto
Post by gigio
Tutto ciò per i loro sporchi interessi.
Certo.
Fino al quarto secolo, furono perseguitati e messi a morte.
FALSOOOOOOOOO

è esattamnente l'opposto - sono stati proprio i tuoi simili
a massacrare ebrei ed eretici per 2000 anni
Post by Auto
Tutt'oggi ci rimettono le penne.
si, come Sindona e Calvi
Post by Auto
Lasciano casa, amici, patria, per andare a servire gli ultimi.
Molto interesse, ma certo, NON quello che tu intendi.
Post by gigio
Basterebbe togliersi le fette di ostia dagli occhi e porsi alcune semplici
domande per capire qual'è la verità.
pezzente suora di merda


parlaci dello IOR e di Marcinkus
Fausto
2006-10-16 09:11:01 UTC
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Post by gigio
Post by gigio
Basterebbe togliersi le fette di ostia dagli occhi e porsi alcune
semplici
Post by gigio
domande per capire qual'è la verità.
pezzente suora di merda
parlaci dello IOR e di Marcinkus
ROTFL !!!!!!!!!!!!!!!!

Di , POPE , certi tarluccolati non li sopporti più eh ? :-)))))))))))

Noi di una certa età non abbiamo più la pazienza di una volta
il tempo che ci rimane si restringe inesorabilmente.
pope
2006-10-16 11:35:12 UTC
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Post by Fausto
Post by pope
Post by pope
pezzente suora di merda
parlaci dello IOR e di Marcinkus
ROTFL !!!!!!!!!!!!!!!!
Di , POPE , certi tarluccolati non li sopporti più eh ? :-)))))))))))
Noi di una certa età non abbiamo più la pazienza di una volta
il tempo che ci rimane si restringe inesorabilmente.
Vedi, i bigotti vanno trattati alla stessa maniera in cui loro
trattano gli altri, atei, agnostici o credenti in altre fedi

quelle mezze pezze da piedi (solo mezza perchè paragonarli a una
pezza da piedi intera sarebbe troppo) che vengono qui a
spargere ignoranza e a fare il copia/incolla delle stronzate evangeliche,
offendono l'intelligenza umana, cosa a loro sconosciuta, per cui
ritengo di doverli insultare anche se non nella stessa misura.
Purtroppo, a insulti non siamo ancora in grado di raggiungere
i loro livelli.
Né loro hanno quella capacità intellettiva né tentomeno
il buon senso di capire che quando vengono qui, si riducono
a pezzenti che raccolgono solo insulti e quando sono incalzati
con domande che presuppongono delle risposte di un certo livello
culturale che esula dai soliti contenuti catechistici, non rispondono,
se ne vanno per 2 o 3 giorni sperando
che l'acqua si sia calmata e i loro interlocutori si siano
dimenticati, non danno mai risposte se non evocando unicamente
quelle 4 stronzate scritte sui loro libercoli sacri, privi di contenuto
storico e soprattutto privi di qualsiasi morale.

Eppure hanno il coraggio di prendere iniziative evengelizzatrici
in nome di quell'amore a causa del quale i loro predecessori
hanno infangato il genere umano con menzogne stupri violenze
torture massacri di ogni genere in tutti i tempi.

I loro primi 2 santi, tanto per dirne una, Pietro e Paolo erano
2 assassini ma sono stati santificati, così come vengono
ancora oggi santificati altri criminali - il card. Stepinac
ne è un esempio lampante
Claudio Bianchini
2006-10-16 15:23:22 UTC
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Post by pope
Né loro hanno quella capacità intellettiva né tentomeno
il buon senso di capire che quando vengono qui, si riducono
a pezzenti che raccolgono solo insulti e quando sono incalzati
con domande che presuppongono delle risposte di un certo livello
culturale che esula dai soliti contenuti catechistici, non rispondono,
se ne vanno per 2 o 3 giorni sperando
che l'acqua si sia calmata e i loro interlocutori si siano
dimenticati, non danno mai risposte se non evocando unicamente
quelle 4 stronzate scritte sui loro libercoli sacri, privi di contenuto
storico e soprattutto privi di qualsiasi morale.
Questo è quello che fa Lori, non certo io
Baron d'Holbach ~1723-1789~
2006-10-16 18:45:40 UTC
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Post by Auto
Fino al quarto secolo, furono perseguitati e messi a morte.
Tutt'oggi ci rimettono le penne.
Lasciano casa, amici, patria, per andare a servire gli ultimi.
Molto interesse, ma certo, NON quello che tu intendi.
Sara', io ai vertici vedo solo grossi maiali.
--
"La Chiesa dice che la Terra e' piatta, ma io so che e' rotonda, perche'
ne ho visto l'ombra sulla Luna, ed ho piu' fiducia in un'ombra che nella
Chiesa." (Ferdinando Magellano)
darik
2006-10-15 14:52:59 UTC
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Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa ....cut
spero ke tu sia stata una credente (cattocredula?) a cui
da poco si sono aperti gli okki..
drk
Alessia
2006-10-15 15:36:08 UTC
Permalink
Post by darik
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa ....cut
spero ke tu sia stata una credente (cattocredula?) a cui
da poco si sono aperti gli okki..
drk
si, sono stata una credente, ho frequentato la chiesa assiduamente, poco
dopo aver ricevuto la cresima, mi si è presentato uno scenario totalmente
diverso da quello in cui credevo, ho visto la vera faccia della chiesa,
quello che ci lasciano vedere sono solo delle maschere, assurdo come tanta
gente riesca a farsi ingannare, soltanto attraverso esperienze personali si
arriva a capire quanto vero"schifo" vi sia all'interno delle chiese, non
sono soltanto parole, i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.
Amleto, il danese
2006-10-15 16:24:26 UTC
Permalink
sì, sono stata una credente, ho frequentato la chiesa assiduamente, poco
dopo aver ricevuto la cresima, mi si è presentato uno scenario totalmente
diverso da quello in cui credevo, ho visto la vera faccia della chiesa,
quello che ci lasciano vedere sono solo delle maschere, assurdo come tanta
gente riesca a farsi ingannare, soltanto attraverso esperienze personali si
arriva a capire quanto vero"schifo" vi sia all'interno delle chiese, non
sono soltanto parole, i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.
ecco perché vogliono bruciare chi lo nega!
grazie per la tua testimonianza
solania
2006-10-15 17:30:33 UTC
Permalink
"Alessia"
sì, sono stata una credente, ho frequentato la chiesa assiduamente, poco
dopo aver ricevuto la cresima, mi si è presentato uno scenario totalmente
diverso da quello in cui credevo, ho visto la vera faccia della chiesa,
quello che ci lasciano vedere sono solo delle maschere, assurdo come tanta
gente riesca a farsi ingannare, soltanto attraverso esperienze personali si
arriva a capire quanto vero"schifo" vi sia all'interno delle chiese, non
sono soltanto parole, i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.
....Alezzzzzzziaaa, perchè non vai a fare un rozzo di bocchini invece di
star qui a spremere inutilmente il neurone che hai per cervello.
Il corpo è il tuo futuro.
Vedi di andarti, poi, con calma, anche a farti dar nel culo.
angelsoft
2006-10-15 16:48:48 UTC
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i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.

Ma sanno perfettamente che attraverso la storiella di Dio viene conferito
loro moltissimo potere!!

(e comunque se le cose fossero cosi semplici quanti problemi risolveremmo:
di preti che credono in Dio ce ne sono tanti e ce ne sono altrettanto
fanatici!!)

Ciao Angelo
Auto
2006-10-15 20:05:43 UTC
Permalink
Post by angelsoft
Ma sanno perfettamente che attraverso la storiella di Dio viene conferito
loro moltissimo potere!!
(Marco 16:15..18)
<<[15]Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad
ogni creatura. [16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non
crederà sarà condannato. [17]E questi saranno i segni che accompagneranno
quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue
nuove, [18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».>>.
Auto
2006-10-15 20:03:37 UTC
Permalink
Post by Alessia
si, sono stata una credente, ho frequentato la chiesa assiduamente, poco
dopo aver ricevuto la cresima, mi si è presentato uno scenario totalmente
diverso da quello in cui credevo, ho visto la vera faccia della chiesa,
quello che ci lasciano vedere sono solo delle maschere, assurdo come tanta
gente riesca a farsi ingannare, soltanto attraverso esperienze personali si
arriva a capire quanto vero"schifo" vi sia all'interno delle chiese, non
sono soltanto parole, i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.
Infatti sanno che ne esiste solo Uno, e che si è Incarnato in Gesù Cristo,
che ha patito, è morto ed è Risorto ed ha detto, dopo averlo fatto,
<<Quello che ho fatto io, fatelo anche voi: Amatevi gli uni e gli altri,
come io vi ho amato>>.
pope
2006-10-16 05:59:04 UTC
Permalink
Post by Auto
Infatti sanno che ne esiste solo Uno, e che si è Incarnato in Gesù Cristo,
che ha patito, è morto ed è Risorto ed ha detto, dopo averlo fatto,
<<Quello che ho fatto io, fatelo anche voi: Amatevi gli uni e gli altri,
come io vi ho amato>>.
si, nelle crociate enell'inquisizione hanno AMATO moltissimo

il tuo amicoPio XII ha amato moltissimo Hitler e Mussolini
firmando con loro patti scellerati


VERGOGNATI
gigio
2006-10-15 21:18:14 UTC
Permalink
"Alessia" <***@nonsesa.it> ha scritto nel messaggio
news:45325352$0$39883
Post by Alessia
si, sono stata una credente, ho frequentato la chiesa assiduamente, poco
dopo aver ricevuto la cresima, mi si è presentato uno scenario totalmente
diverso da quello in cui credevo, ho visto la vera faccia della chiesa,
quello che ci lasciano vedere sono solo delle maschere, assurdo come tanta
gente riesca a farsi ingannare, soltanto attraverso esperienze personali si
arriva a capire quanto vero"schifo" vi sia all'interno delle chiese, non
sono soltanto parole, i preti sanno perfettamente che non esiste alcun dio.
Brava Alessia, hai detto due sacrosante verità: solo attraverso dolorose
esperienze personali
si arriva a capire l'inesistenza di un dio, e poi vorrei prendere uno ad uno
tutti i religiosi, dal piu' piccolo pretonzolo al sommo capobanda, e
chiedere a ciascuno di loro se veramente credono in quello che dicono.
pope
2006-10-16 06:01:45 UTC
Permalink
Post by gigio
Brava Alessia, hai detto due sacrosante verità: solo attraverso dolorose
esperienze personali
si arriva a capire l'inesistenza di un dio, e poi vorrei prendere uno ad uno
tutti i religiosi, dal piu' piccolo pretonzolo al sommo capobanda, e
chiedere a ciascuno di loro se veramente credono in quello che dicono.
se i preti i vescovi e i papi credessero in dio starebbero molto
lontani dalle chiese in cui predicano menzogne perchè ciò
li farebbe andare tutti all'inferno
L
2006-10-15 16:30:19 UTC
Permalink
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
Subject:
Re: domanda per i forumisti [dimostrazion-i- esistenza di
Dio?]
Date:
Tue, 10 Oct 2006 14:12:20 +0200
From:
L <***@yahoo.it>
Newsgroups:
it.cultura.religioni
References:
1 , 2 , 3 , 4 , 5 , 6 , 7 , 8 , 9 , 10 , 11
Post by Alessia
Ma secondo te ci sono stati uomini che avrebbero potuto darmi
dimostrazione di Dio, cioè, immagino, farmelo almeno in qualche misura
conoscere.
Non attraverso i miei sensi, evidentemente.
Attraverso cosa: la mia ragione, o qualcos'altro?
Ciao.Fabio.
Dimostrazioni di Dio sono state tentate da molti.

Tra questi vale la pena di ricordare Anselmo di Aosta & Godel.

Nessuno di tali dimostrazioni, però, considerava il problema della
indefinibilità di Dio.

Ossia non si può procedere top down, ma solo bottom up.

Così facendo è possibile dimostrare la _esistenza_ di Dio, che è solo
_una_ delle sue caratteristiche:

Segue la dimostrazione:

--

Auto cit 1:

--

Subject:
Re: eSiSte dio? [dimostrazione naif]
Date:
Sun, 22 Jan 2006 19:11:48 +0100
From:
L <***@yahoo.it>
Newsgroups:
it.cultura.filosofia, it.cultura.ateismo,
it.cultura.religioni
References:
1 , 2 , 3 , 4 , 5
Post by Alessia
La definizione di Anselmo è mal posta. Quali sono le caratteristiche di un
essere "perfettissimo"?
Che non gli manca nulla.
Post by Alessia
Se rispondi a questo, possiamo vedere se l'esistenza
è inclusa o no in queste. Che significa "essere perfettissimo" ? E' molto
ambigua come definizione...
Spesso i padri teologi sono riusciti a costruire immense costruzioni mentali
su ipotesi " ballerine" e quantomeno arbitrarie...
Il termine perfetto discende infatti da facere, che in italiano è fare.
perfectu(m) = compiuto, che non gli manca proprio nulla.

Ora tu potresti dire:
"Ma dove l'hai mai visto un qualcosa che non gli manchi proprio nulla?"

Ti rispondo:
"Espandi la tua mente ed esamina il *TUTTO* ... al *TUTTO* non manca
proprio nulla ... quindi esiste ed è Dio"

L

--

Auto cit 2:

--


Subject:
Re: Sull'esistenza di Dio [prove matematiche?]
Date:
Thu, 08 Dec 2005 12:07:06 +0100
From:
L <***@yahoo.it>
Newsgroups:
it.cultura.filosofia, it.cultura.ateismo,
it.cultura.religioni
References:
1 , 2 , 3 , 4 , 5 , 6 , 7
Post by Alessia
Dio esiste?
Teorema dell'esistenza di Dio



Ipotesi 1: Sia Dio = YHWH, quindi <COLUI CHE E'>=L'ESSERE.

Ipotesi 2: Sia L'esistere un sottoinsieme dell'ESSERE.



Note def.:

(vedi vocabolario Zingarelli:

def.1: esistere

"da ex-sistere, 'levarsi (sistere) fuori (ex)', manifestarsi, apparire"

def.2: ESSERE

"ogni ente si dice che 'è' sia nel caso che si manifesti, sia nel caso

che non si manifesti nelle forme dell'esperienza quotidiana, ma a un

esame più approfondito".

Esempio: raggi nell'infrarosso invisibili ad occhio nudo, ma misurabili,

quindi essenti, anche se non appaiono ai sensi ordinari).



Tesi:

In Ipotesi 1 & 2 (sopra citate) -> Dio esiste.



Dimostrazione:

Dal concetto di insieme e di inclusione di un insieme in un altro,

discende la tesi in modalità bottom-up.



cvd.
Alessia
2006-10-15 16:47:49 UTC
Permalink
se un prete dopo anni di studi non crede in dio,
evidentemente è perchè anche quegli studi non riescono
a dimostrarne l'esistenza, sicuramente hanno più materiale
di noi comuni e poveri mortali, in pratica al seminario studiano
come illudere la gente.
L
2006-10-15 18:37:53 UTC
Permalink
Post by Alessia
se un prete dopo anni di studi non crede in dio,
evidentemente è perchè anche quegli studi non riescono
a dimostrarne l'esistenza, sicuramente hanno più materiale
di noi comuni e poveri mortali, in pratica al seminario studiano
come illudere la gente.
Il problema è che tu ce l'hai con i preti, magari anche con fondati
motivi.
Non vedo cosa c'entri però questo con la ricerca mistica.

Ogni persona non è la sua etichetta (prete, medico, giardiniere, etc).

Ogni persona è oltre la sua forma esteriore.

Ogni persona è ciò che sceglie di essere.

Io, per esempio, non ho bisogno né di condividere tutto quello che dice
san Paolo, né tutto quello che dice papa Ratzy.

L'altra sera ho avuto l'impressione di non condividere neanche ciò che
diceva Cristo su un testo:

L'affermazione era più o meno così:

"Mentre per gli uomini con la morte non c'è la fine ma è solo un inizio,
per gli animali con la morte è la fine".

Mi sono chiesto:
Ma se in genesi c'è scritto che fece il creato e vide che "ciò era
buono".
(Non c'erano gli animali in Eden?)

Non è forse vero che ciò che è buono è Dio?

Può Dio terminare, Lui che è l'ESSERE?

Bene, anche se fosse così, che non rivedrò il mio cane, il mio cane
vivrà lo stesso perché altrimenti dovrebbe uccidere definitivemente
anche me.(Io lo porterò in me). Ma ciò è impossibile perché io scelgo
l'ESSERE.

Quindi o era male interpretata la frase della veggente da cui ho tratto
il brano, o sarò Y'sarah'El, colui che contende con Dio, non c'è
problema ..

: - )


Saluti,

L
Alessia
2006-10-16 19:06:45 UTC
Permalink
Post by L
Post by Alessia
se un prete dopo anni di studi non crede in dio,
evidentemente è perchè anche quegli studi non riescono
a dimostrarne l'esistenza, sicuramente hanno più materiale
di noi comuni e poveri mortali, in pratica al seminario studiano
come illudere la gente.
Il problema è che tu ce l'hai con i preti, magari anche con fondati
motivi.
Non vedo cosa c'entri però questo con la ricerca mistica.
Ogni persona non è la sua etichetta (prete, medico, giardiniere, etc).
Ogni persona è oltre la sua forma esteriore.
Ogni persona è ciò che sceglie di essere.
Io, per esempio, non ho bisogno né di condividere tutto quello che dice
san Paolo, né tutto quello che dice papa Ratzy.
L'altra sera ho avuto l'impressione di non condividere neanche ciò che
"Mentre per gli uomini con la morte non c'è la fine ma è solo un inizio,
per gli animali con la morte è la fine".
Ma se in genesi c'è scritto che fece il creato e vide che "ciò era
buono".
(Non c'erano gli animali in Eden?)
Non è forse vero che ciò che è buono è Dio?
Può Dio terminare, Lui che è l'ESSERE?
Bene, anche se fosse così, che non rivedrò il mio cane, il mio cane
vivrà lo stesso perché altrimenti dovrebbe uccidere definitivemente
anche me.(Io lo porterò in me). Ma ciò è impossibile perché io scelgo
l'ESSERE.
Quindi o era male interpretata la frase della veggente da cui ho tratto
il brano, o sarò Y'sarah'El, colui che contende con Dio, non c'è
problema ..
: - )
Saluti,
L
ucci ucci sento odor di pretucci....
non è che sei un prete?! perchè da come parli
dai l'impressione di esserlo, ascolta,
questa non è la chiesa e qui non si fanno omelie,
sinceramente a me di quello che pensi su ciccia, ciccio
e Ratzzy non me ne puo' fregare, ho solo epresso un mio pensiero.
e poi diceva: non giudicare se non vuoi essere giudicato :D
parole, parole, paroleeeeee.....
vangelo a uso e consumo dei cattolici, nel senso che lo usate a
convenienza...
voi cattolici state sempre a togliere la pagliuzza nell'occio del fratello
ma alla vostre trave non ci pensate? :D
se non sbaglio Gesù non andava in giro ad imporre le sue idee,
cosa ben diversa per la chiesa in passato come oggi.
Auto
2006-10-15 20:07:46 UTC
Permalink
Post by Alessia
se un prete dopo anni di studi non crede in dio,
evidentemente è perchè anche quegli studi non riescono
a dimostrarne l'esistenza, sicuramente hanno più materiale
di noi comuni e poveri mortali, in pratica al seminario studiano
come illudere la gente.
Gli manca lo Spirito Santo e la sua effusione, come al 95% dei Cattolici.
Questo si può ricevere nel Rinnovamento Carismatico dello Spirito Santo.
Dan Marino
2006-10-16 07:31:09 UTC
Permalink
Post by Auto
Gli manca lo Spirito Santo e la sua effusione, come al 95% dei Cattolici.
i cattolici sono meravigliosi nel dire "siamo tutti peccatori" covando però
in sé la sicurezza di essere - in proprio - nel giusto e giustificabile, e
che i peccatori siano gli altri.

ora Auto ci dirà che lui/lei è di sicuro nel 95% dei peccatori, a
dimostrazione di questo teorema

d.
--
non mi chiedermi di coniugarti i verbi, non li so:
se li avrei saputi mo' te li imparavo!
## P. Cortellesi
claudio simeoni
2006-10-15 16:50:18 UTC
Permalink
Se tutti possono avanzare dubbi sul fatto che gli asini volano o che Babbo
Natale porti i doni, difficilmente le persone avanzano gli stessi dubbi sul
dio creatore dei cristiani (nelle varie espressioni) o sul fatto che il
pazzo di Nazareth sia esistito.
Sia il dio creatore che il pazzo di Nazaret vivono la stessa situazione di
realtà degli asini che volano o di Babbo Natale.
La questione, a mio avviso, non sta tanto nel dimostrare l'esistenza di un
dio cratore che apprtiene alle fantasie erotico represse di persone
bisognose di dominio (sindrome da onnipotenza in quanto autoidentificazione
col dio padrone o con i suoi aiutanti) quanto la necessità di privare i
viventi, gli oggetti del mondo, delle loro caratteristiche divine, la loro
volontà di rappresentazione nella loro esistenza, gli sforzi che hanno fatto
e fanno per fondare il loro futuro attribuendo il loro divenuto, e
assoggettando il loro divenire, ad una volontà diversa da loro: il dio
padrone!
Non sono gloriosi gli Esseri Umani che attraverso i loro sforzi tentano di
costruire il loro futuro, ma i meriti vanno attribuiti al dio padrone.
Così si disconosce alla vita le sue qualità, la si priva dei "diritti" che
ha maturato, per sottometterla alla volontà di un inesistente, fantasioso e
assassino, dio padrone e di chi ne fa le veci.
Così non si riconoscono gli DEI nel mondo che ci circonda, si è ciechi
davanti alle sue trasformazioni, e si preferisce identificarsi in una Verità
che rassicura chi ha il potere sulla vita degli Esseri Umani.
http://www.federazionepagana.it
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Post by L
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
Re: domanda per i forumisti [dimostrazion-i- esistenza di
Dio?]
Tue, 10 Oct 2006 14:12:20 +0200
it.cultura.religioni
1 , 2 , 3 , 4 , 5 , 6 , 7 , 8 , 9 , 10 , 11
Post by Alessia
Ma secondo te ci sono stati uomini che avrebbero potuto darmi
dimostrazione di Dio, cioè, immagino, farmelo almeno in qualche misura
conoscere.
Non attraverso i miei sensi, evidentemente.
Attraverso cosa: la mia ragione, o qualcos'altro?
Ciao.Fabio.
Dimostrazioni di Dio sono state tentate da molti.
Tra questi vale la pena di ricordare Anselmo di Aosta & Godel.
Nessuno di tali dimostrazioni, però, considerava il problema della
indefinibilità di Dio.
Ossia non si può procedere top down, ma solo bottom up.
Così facendo è possibile dimostrare la _esistenza_ di Dio, che è solo
--
--
Re: eSiSte dio? [dimostrazione naif]
Sun, 22 Jan 2006 19:11:48 +0100
it.cultura.filosofia, it.cultura.ateismo,
it.cultura.religioni
1 , 2 , 3 , 4 , 5
Post by Alessia
La definizione di Anselmo è mal posta. Quali sono le caratteristiche di un
essere "perfettissimo"?
Che non gli manca nulla.
Post by Alessia
Se rispondi a questo, possiamo vedere se l'esistenza
è inclusa o no in queste. Che significa "essere perfettissimo" ? E' molto
ambigua come definizione...
Spesso i padri teologi sono riusciti a costruire immense costruzioni mentali
su ipotesi " ballerine" e quantomeno arbitrarie...
Il termine perfetto discende infatti da facere, che in italiano è fare.
perfectu(m) = compiuto, che non gli manca proprio nulla.
"Ma dove l'hai mai visto un qualcosa che non gli manchi proprio nulla?"
"Espandi la tua mente ed esamina il *TUTTO* ... al *TUTTO* non manca
proprio nulla ... quindi esiste ed è Dio"
L
--
--
Re: Sull'esistenza di Dio [prove matematiche?]
Thu, 08 Dec 2005 12:07:06 +0100
it.cultura.filosofia, it.cultura.ateismo,
it.cultura.religioni
1 , 2 , 3 , 4 , 5 , 6 , 7
Post by Alessia
Dio esiste?
Teorema dell'esistenza di Dio
Ipotesi 1: Sia Dio = YHWH, quindi <COLUI CHE E'>=L'ESSERE.
Ipotesi 2: Sia L'esistere un sottoinsieme dell'ESSERE.
def.1: esistere
"da ex-sistere, 'levarsi (sistere) fuori (ex)', manifestarsi, apparire"
def.2: ESSERE
"ogni ente si dice che 'è' sia nel caso che si manifesti, sia nel caso
che non si manifesti nelle forme dell'esperienza quotidiana, ma a un
esame più approfondito".
Esempio: raggi nell'infrarosso invisibili ad occhio nudo, ma misurabili,
quindi essenti, anche se non appaiono ai sensi ordinari).
In Ipotesi 1 & 2 (sopra citate) -> Dio esiste.
Dal concetto di insieme e di inclusione di un insieme in un altro,
discende la tesi in modalità bottom-up.
cvd.
ello
2006-10-15 19:15:31 UTC
Permalink
"claudio simeoni" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:eFtYg.4403$***@twister2.libero.it...

[...........]

apprendista stregone simeoni, quando farai parlare la fanciulla
dall'ombelico scoperto? ciao
ello
2006-10-15 19:18:23 UTC
Permalink
"claudio simeoni" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:eFtYg.4403$***@twister2.libero.it...
.......

a scanso d'equivoci (qui ti mettono in galera se non calibri ogni
parola...), per fanciulla intendo la 20/25enne presente su una foto che hai
indicato poche decine di giorni fa relativa ad una vostra manifestazione
ciao
SILVEA
2006-10-16 15:59:58 UTC
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Post by L
Dimostrazioni di Dio sono state tentate da molti.
Tra questi vale la pena di ricordare Anselmo di Aosta & Godel.
Nessuno di tali dimostrazioni, però, considerava il problema della
indefinibilità di Dio.
Ossia non si può procedere top down, ma solo bottom up.
Così facendo è possibile dimostrare la _esistenza_ di Dio, che è solo
Senti, toglimi una curiosita' e rispondi, per piacere, ad una domanda
che mi vado facendo da un pezzo e sulla quale non riesco a
darmi una risposta sicura: ma tu sei veramente cosi'
fesso da credere che la tua dimostrazione abbia un senso?
A me sembra assurdo che possa esistere veramente uno cosi'
stupido e cosi' presuntuoso da esserne sul serio convinto, ma
dopo avere letto un bel po' di tuoi messaggi non sono piu'
sicuro di niente!!

Saluti
L
2006-10-16 21:49:40 UTC
Permalink
Post by SILVEA
Post by L
Dimostrazioni di Dio sono state tentate da molti.
Tra questi vale la pena di ricordare Anselmo di Aosta & Godel.
Nessuno di tali dimostrazioni, però, considerava il problema della
indefinibilità di Dio.
Ossia non si può procedere top down, ma solo bottom up.
Così facendo è possibile dimostrare la _esistenza_ di Dio, che è solo
Senti, toglimi una curiosita' e rispondi, per piacere, ad una domanda
che mi vado facendo da un pezzo e sulla quale non riesco a
darmi una risposta sicura: ma tu sei veramente cosi'
fesso da credere che la tua dimostrazione abbia un senso?
A me sembra assurdo che possa esistere veramente uno cosi'
stupido e cosi' presuntuoso da esserne sul serio convinto, ma
dopo avere letto un bel po' di tuoi messaggi non sono piu'
sicuro di niente!!
Saluti
Silvea, è talmente pacato il tuo post che ti voglio provar a dire due o
tre cose:

Usiamo un metodo:
1) mettiamo dentro un cesto (inizialmente vuoto) tutto quello che è
esterno al cesto.
2) non vi è dubbio che se avessimo tempo è paglia (con cui si maturano
le nespole), non vi sarebbe una collezione più estesa della nostra, si
dovrebbe nomare omni-potente, potente su tutto.

Bene, ora prendiamo tale collezione (in astratto, grazie alla nostra
capacità di estrapozione, senza averlo fatto esplicitamente, perché non
abbiamo un tempo infinito per fare ciò, quindi in bottom-up), come
l'insime completo, e chiamiamo tale insieme completo, "Colui di cui non
vi è il maggiore".

Tale insieme:

A) sicuramente esiste: perché esiste un modo per id-entificarlo (non è
una definizione esplicita, ma un metodo costruttivo bottom-up).

B) nessuno ci vieta di chiamarlo Dio.

C) non ne conosciamo -per conoscenza diretta- tutte le singole parti, ma
sicuramente possiamo dire che Dio esiste,

cvd.(non stupitevi di intuire Dio, ne potete dimostrare solo
l'esistenza, non ogni ché, ora).



L
Fausto
2006-10-16 22:26:56 UTC
Permalink
ARBITRARIO
Post by L
1) mettiamo dentro un cesto (inizialmente vuoto) tutto quello che è
esterno al cesto.
2) non vi è dubbio che se avessimo tempo è paglia (con cui si maturano
le nespole), non vi sarebbe una collezione più estesa della nostra, si
dovrebbe nomare omni-potente, potente su tutto.
Bene, ora prendiamo tale collezione (in astratto, grazie alla nostra
capacità di estrapozione, senza averlo fatto esplicitamente, perché non
abbiamo un tempo infinito per fare ciò, quindi in bottom-up), come
l'insime completo, e chiamiamo tale insieme completo, "Colui di cui non
vi è il maggiore".
Dio è il cesto dio è ciò che è fuori del cesto dio è colui che riempie il cesto
Dio è colui che era prima di dio e che ha pensato di essere il cesto di essre
ciò che era fuori del cesto e di essere colui che metteva dio nel cesto .
L
2006-10-16 23:00:33 UTC
Permalink
Post by Fausto
ARBITRARIO
Che sia arbitario non lo rende falso.
Post by Fausto
Post by L
1) mettiamo dentro un cesto (inizialmente vuoto) tutto quello che è
esterno al cesto.
2) non vi è dubbio che se avessimo tempo è paglia (con cui si maturano
le nespole), non vi sarebbe una collezione più estesa della nostra, si
dovrebbe nomare omni-potente, potente su tutto.
Bene, ora prendiamo tale collezione (in astratto, grazie alla nostra
capacità di estrapozione, senza averlo fatto esplicitamente, perché non
abbiamo un tempo infinito per fare ciò, quindi in bottom-up), come
l'insime completo, e chiamiamo tale insieme completo, "Colui di cui non
vi è il maggiore".
Dio è il cesto dio è ciò che è fuori del cesto dio è colui che riempie il cesto
Dio è colui che era prima di dio e che ha pensato di essere il cesto di essre
ciò che era fuori del cesto e di essere colui che metteva dio nel cesto .
Ti meraviglia di poter contemplare Dio -> mentre sei esterno al cesto ->
o almeno ti vedi tale?

Tu non sei esterno al cesto, per ora, perché in quel cesto vi è *tutto
ciò che è*.

In un solo caso potrai essere esterno a quel cesto, scegliendo l'odio,
l'o-dio, l'alternativa a dio, piccolo, come lo vedi tu, e ancor di più
-> il nulla.

Grazie della tua lucida intuizione,

L
Fausto
2006-10-17 15:03:58 UTC
Permalink
Post by L
Post by Fausto
ARBITRARIO
Che sia arbitario non lo rende falso.
Post by Fausto
Post by L
1) mettiamo dentro un cesto (inizialmente vuoto) tutto quello che è
esterno al cesto.
2) non vi è dubbio che se avessimo tempo è paglia (con cui si maturano
le nespole), non vi sarebbe una collezione più estesa della nostra, si
dovrebbe nomare omni-potente, potente su tutto.
Bene, ora prendiamo tale collezione (in astratto, grazie alla nostra
capacità di estrapozione, senza averlo fatto esplicitamente, perché non
abbiamo un tempo infinito per fare ciò, quindi in bottom-up), come
l'insime completo, e chiamiamo tale insieme completo, "Colui di cui non
vi è il maggiore".
Dio è il cesto dio è ciò che è fuori del cesto dio è colui che riempie il cesto
Dio è colui che era prima di dio e che ha pensato di essere il cesto di essre
ciò che era fuori del cesto e di essere colui che metteva dio nel cesto .
Ti meraviglia di poter contemplare Dio -> mentre sei esterno al cesto ->
o almeno ti vedi tale?
Cosa contemplo :
" Dio, e ciò sarebbe dio, il dio biblico....A me sembra una visione onirica"
Un film di fantascienza , l' equazione di una curva senza fine o altro ;
NON il dio evangelico o peggio quell'altro dio criminale dell' antico testamento.
SILVEA
2006-10-17 08:39:11 UTC
Permalink
Io non voglio entrare nel merito della dimostrazione, perche'
se non ti hanno convinto gli altri che e' una stronzata non
voglio perdere tempo pure io, ma vorrei invitarti a fare una
considerazione basata sul piu' elementare buon senso:
non pensi che se la tua dimostrazione fosse corretta
dovrebbe convincere tutti, in special modo le menti
migliori e piu' abituate a questo tipo di ragionamento?
Come mai i migliori matematici e logici del mondo, che
dovrebbero capirla in un attimo, se ne sbattono altamente
della tua dimostrazione? Eppure se tratta di un argomento
della massima importanza, mica di una cazzatella qualunque,
quindi l'interesse che dovrebbe suscitare nei confronti
di chiunque dovrebbe essere altissimo.

Pensi forse di essere un genio incompreso?
Non ti sembra che sia molto piu' sensata l'alternativa
contraria, cioe' che stai dicendo un mucchio di stronzate?

Saluti
L
2006-10-17 09:15:20 UTC
Permalink
Post by SILVEA
Io non voglio entrare nel merito della dimostrazione, perche'
se non ti hanno convinto gli altri che e' una stronzata non
voglio perdere tempo pure io, ma vorrei invitarti a fare una
non pensi che se la tua dimostrazione fosse corretta
dovrebbe convincere tutti, in special modo le menti
migliori e piu' abituate a questo tipo di ragionamento?
Ed infatti, ci sono persone laureate in matematica, in ingegneria, in
fisica, che non hanno trovato nulla da obbiettare sulla fondatezza del
mio dimostrare l'esistenza di Dio.
Post by SILVEA
Come mai i migliori matematici e logici del mondo, che
dovrebbero capirla in un attimo, se ne sbattono altamente
della tua dimostrazione? Eppure se tratta di un argomento
della massima importanza, mica di una cazzatella qualunque,
quindi l'interesse che dovrebbe suscitare nei confronti
di chiunque dovrebbe essere altissimo.
Facciamo così:
Se tu, o altri, riuscite a trovare delle aporie, ossia delle
contraddizioni logiche nelle dimostrazioni (ve ne sono più di una di
dimostrazioni) dell'esistenza di Dio che io ho proposto, peraltro
portando a perfezione (se le dimostrazioni fossero inattaccabili, anche
dopo questa sperimentazione) ciò che avevano iniziato in particolare (in
modo incompleto) Anselmo e Godel, non mi sarà difficile ringraziarVi,
visto che io non ambisco alla vittoria, ma alla verità. (Ed in realtà
tale sperimentazione è già in corso da anni, e non vi è nel mio cesto
delle risposte -> alcuna affermazione che smonti ciò che affermo. Cito
come il lavoro più notevole di tali aprofondimenti un carteggio avuto
con Marco V. che si concluse senza la controprova).
Post by SILVEA
Pensi forse di essere un genio incompreso?
Tutti lo siamo, dei geni, in quanto non sappiamo di essere
indispensabili -> altrimenti non esisteremmo.

Io per lo più sono incompreso, è vero. Perché ammettere di dover
cambiare la propria vita e di essere in errore non è una cosa facile.
Post by SILVEA
Non ti sembra che sia molto piu' sensata l'alternativa
contraria, cioe' che stai dicendo un mucchio di stronzate?
Saluti
Potrebbe essere anche questa (tua) ultima ipotesi (rielaborandola):

"io, L, sono un id-jota, ossia il mio id vale poco, è quasi
irrintracciabile come potenza di imprimere un segno, così come lo jota
(o lo yod ebraico) è il più piccolo dei segni dell'alfabeto -> le cose
che dico sono infondate".

Ma fino alla controprova che ci siano ragioni valide ed esplicitate per
affermarlo, la congettura è la tua e io invece dispongo di una
dimostrazione in cui tu o altri non risuscite a trovate obiezioni.

Non è che questo mi cambi un gran che, nella mia vita.

Ciò che mi dispiace è che avevate occhi per vedere e non avete voluto
affermare ciò che a voi stessi risultava.

Questo -in realtà- è ciò che impedisce un dialogo,

Altrimenti si convergerebbe a un qualche punto condiviso,
visto che la verità è una, altrimenti i pazzi e noi non avremmo alcuna
differenza di argomentazione.

Saluti,

L
SILVEA
2006-10-17 12:26:38 UTC
Permalink
Post by L
Ed infatti, ci sono persone laureate in matematica, in ingegneria, in
fisica, che non hanno trovato nulla da obbiettare sulla fondatezza del
mio dimostrare l'esistenza di Dio.
Non mi pare tanto indicativo, perche' tutti sappiamo che
ci sono anche dei cretini con tanto di laurea che
ancora vanno cercando la quadratura del cerchio o il moto
perpetuo, e qualcuno e' pure convinto di esserci riuscito.
Insomma, qualsiasi cosa tu voglia dimostrare, stai pur sicuro
che troverai qualche fesso disposto a darti ragione, anche
se si trattasse di provare l'esistenza di Babbo Natale.
Quello che invece dovrebbe farti riflettere e' come mai
il tuo mirabolante teorema non sia accettato da tutti,
come invece succede alle dimostrazioni serie.
Tanto per farti un esempio, ti risulta che ci sia qualche
matematico che non capisca il teorema di Pitagora
o che lo trovi sbagliato?
Post by L
Se tu, o altri, riuscite a trovare delle aporie, ossia delle
contraddizioni logiche nelle dimostrazioni ...
No, facciamo cosi': io adesso ti propongo un'altra
dimostrazione e ti assicuro che, se riuscirai a trovare
un difetto di logica, saro' pronto a rimangiarmi tutto
e ad ammettere che la tua non e' una solenne stronzata,
come in effetti e', ma il piu' geniale teorema di tutti i tempi.
La mia dimostrazione e' questa: se esistono i Puffi, allora
i Puffi esistono.
Lo trovo assolutamente perfetto e sono pronto a
scommettere qualsiasi cosa che nessuno al mondo
riuscira' a trovarvi il piu' piccolo difetto di logica.
Post by L
"io, L, sono un id-jota, ossia il mio id vale poco, è quasi
irrintracciabile come potenza di imprimere un segno, così come lo jota
(o lo yod ebraico) è il più piccolo dei segni dell'alfabeto -> le cose
che dico sono infondate".
Ma fino alla controprova che ci siano ragioni valide ed esplicitate per
affermarlo, la congettura è la tua e io invece dispongo di una
dimostrazione in cui tu o altri non risuscite a trovate obiezioni.
Ho capito, sei semplicemente un povero squilibrato.
E questa non e' una colpa, anzi. Il problema nasce quando
dei poveri squilibrati come te non si rendono conto di esserlo
e, siccome siamo in un paese democratico, hanno pure il diritto
di andare a votare e possono in questo modo condizionare,
anche in maniera pesante, la vita degli altri.
E questo dimostra che la democrazia sara' pure il migliore
dei sistemi possibili, ma di sicuro e' ben lontana dalla perfezione,
altrimenti dovrebbe trovare il sistema di isolare certa gente e
di metterla nella condizione di non poter piu' nuocere alla
comunita'.

Saluti
LG
2006-10-17 13:42:18 UTC
Permalink
Post by SILVEA
Ho capito, sei semplicemente un povero squilibrato.
L'avevo gia' intravisto anch'io, a ragionare con costui. Poi pero' mi
sono reso conto che andrebbe trattato con maggior compassione, anche
lui alla fin fine non e' che una povera anima dotata di morte eterna.

Teoremizza l'esistenza di Dio senza riuscire neppure a capire
l'obiezione preliminare, che cioe' il termine "Dio" e' un riferimento
inconcepibile, affetto da infinita vaghezza, per il modo stesso in cui
viene definito (precisato) dai teologhi (attributi "all'infinito").

Gli "inconcepibili" ne' esistono ne' non-esistono, esistono solo come
"verba", cioe' verbosita' senza la consistenza di un qualche
puntamento ad alcunche'. Un discorso sull'esistenza degli
"inconcepibili" - trattandoli come fossero "cose" per quanto
inaccessibili - e' insensato.

E' troppo comodo dire che "ignoriamo le cose che non si manifestano"
(L) suggerendo, cosi' dicendo, che ci sono (potenzialmente infinite
cose, cosi' uno porta nella cultura comune la fantasia che piu' lo
soddisfa :->)). Fino a che non ci siano precisazioni che ne rendano
concepibile la consistenza, non possiamo dunque neppure dire
"ignoriamo" (e' un trucco per generare la fata morgano di
un'ontologia).

Saluti.
LG
SILVEA
2006-10-18 18:35:57 UTC
Permalink
Post by LG
L'avevo gia' intravisto anch'io, a ragionare con costui. Poi pero' mi
sono reso conto che andrebbe trattato con maggior compassione, anche
lui alla fin fine non e' che una povera anima dotata di morte eterna.
Quello che dici e' condivisibile, anche io in fondo
la penso come te, pero' ogni tanto perdo la
pazienza a sentire certe scempiaggini, e poi
vorrei fare un'altra considerazione: noi dobbiamo
avere maggiore compassione di certi poveretti, pero'
non ti fa incazzare il dover constatare che loro non ne
hanno nemmeno un po' degli altri?

Saluti
unknown
2006-10-17 14:56:35 UTC
Permalink
"SILVEA" <***@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio news:4534cb72$0$4579$***@reader2.news.tin.it...
a trovate obiezioni.
Post by SILVEA
Ho capito, sei semplicemente un povero squilibrato.
E questa non e' una colpa, anzi. Il problema nasce quando
dei poveri squilibrati come te non si rendono conto di esserlo
e, siccome siamo in un paese democratico, hanno pure il diritto
di andare a votare [cut]
credo di amarti, indipendentemente dal tuo sesso,
ma solo platonicamente se dovesse risultare identico al mio.
SILVEA
2006-10-17 18:19:23 UTC
Permalink
"Amleto, il danese." <And if there were a God, I think it very unlikely have
such an uneasy vanity as to be offended by those who doubt His existence> ha
scritto
Post by unknown
credo di amarti, indipendentemente dal tuo sesso,
ma solo platonicamente se dovesse risultare identico al mio.
Porcaccia la miseria, ma perche' certe proposte non me le
fa mai una bella ragazza?!?

Saluti
unknown
2006-10-17 18:54:35 UTC
Permalink
Post by SILVEA
Porcaccia la miseria, ma perche' certe proposte non me le
fa mai una bella ragazza?!?
sulla bellezza non pretendo nulla, ma sul mio sesso non mi sono mai
dichiarato,
del resto ho un nick ambiguo apposta!

un saluto.
Marco V.
2006-10-17 20:35:52 UTC
Permalink
Post by L
Cito
come il lavoro più notevole di tali aprofondimenti un carteggio avuto
con Marco V. che si concluse senza la controprova).
Ti ringrazio, caro L, per quel "più notevole":-)).

Sì, ricordo quella discussione, che si svolse con il contributo determinante
di Loris, sempre in prima linea su questi temi:-). La premessa da cui vuoi
ricavare l'esistenza di Dio (definito come "totalità dell'essere"; e qui
chiederei ad LG se la sua critica "eliminativista" è valida anche nei
confronti dell'espressione "totalità dell'essere") è quella della
disvelabilità dell'essere.

Tu dici che la discussione non approdò a nessuna controprova? Io ricordo
innanzitutto alcune oscillazione del significato di "esistere" ("essere
attualmente disvelato"? o "essere disvelabile"? Ma sono cosciente del fatto
che queste oscillazione appartengono alla situazione linguistica stessa,
visto che in "essere attualmente disvelato" quel "attualmente" può a sua
volta essere riferito ad una "attualità" differente da "questa" attualità;
ma, ancora, il dimostrativo "questa" di "questa attualità" è ulteriormente
interpretabile nel suo riferimento; etc.).

Ma in definitiva dico che per lo meno quella discussione, nella sua
globalità, approdò a questo risultato "positivo": la tua dimostrazione non
si sottrare alle critiche cui, negli ultimi due secoli, ogni dimostrazione
della esistenza di Dio è stata sottoposta. Né lo potrebbe, a mio avviso,
visto che fa uso di due nozioni, e della differenza tra due nozioni, di cui
il pensiero antimetafisico degli ultimi due secoli si è a lungo occupato:
"essere" ed "esistere".

Ma io ho tutta l'impressione che la "dimostrazione della esistenza di Dio"
faccia parte degli intramontabili della filosofia. Céline scrive che seppure
accadesse una guerra nucleare, in qualche anfratto ci sarebbero un uomo ed
una donna a fare l'amore. Io dico che finché si darà filosofia, in qualche
anfratto del pensiero qualche filosofo starà cercando di dimostrare
l'Assoluto:-).

Un saluto,

Marco
L
2006-10-18 05:44:43 UTC
Permalink
Post by Marco V.
Post by L
Cito
come il lavoro più notevole di tali aprofondimenti un carteggio avuto
con Marco V. che si concluse senza la controprova).
Ti ringrazio, caro L, per quel "più notevole":-)).
Caro Marco, come diceva qualcuno ... "qui si fa la storia o si muore!"

: - )

Perché non riconoscere la sensatezza delle obiezioni di cui ti/vi
facesti/ste carico?

Io penso che ci fu anche un tentativo di verificare se il problema fosse
ponibile in forma chiusa.
Ossia di farlo rientrare puramente in un metodo top down classico di
dimostrazione.

Naturalmente assodammo che ciò non era analiticamente proprio.

Infatti, sin dall'inizio argomentavo che si trattasse di "metodo bottom
up", ma che tale metodo è ancora (notoriamente) in ambito scientifico,
anche se non esplorabile in forma chiusa.
Post by Marco V.
Sì, ricordo quella discussione, che si svolse con il contributo determinante
di Loris, sempre in prima linea su questi temi:-). La premessa da cui vuoi
ricavare l'esistenza di Dio
.. più che ricavarla, io la constato come frutto del metodo.
Post by Marco V.
(definito come "totalità dell'essere";
.. e qui -per fortuna?- siamo perfettamente daccordo!

Del resto non converge in ciò sia tutta la storia della filosofia e
persino tutta l'antropologia persino Junghiana (atea), nonché ciò che
dicono i mistici di ogni latitudine?

Sarebbe negare l'evidenza di ciò che è la storia dell'umano pensiero.

Il tentativo -semmai- non era partire da una "iconizzazione allusiva di
tipo semeiotico-linguistico", ma di provare la fondatezza dell'esistenza
di un metodo che consenta di accedere all'iniversale dal particolare.

E' il "succo" -se vogliamo- della stessa legittimità dell'intuire dal
collezionare dettagli fino a ipotizzare la sensatezza di questo metodo
per formarsi una idea di Omega, un insieme di cui non sappiamo neanche
se vi sia frontiera che lo delimiti e quindi se siano utilizzabili le
definizioni in senso top down.

Quello di cui non ci siamo accorti (io solo di recente) è che andava
_riscritto_ il concetto di *associazione tra nomazione e termini
nomati*.

Ciò perché il metodo di definire -alla Godel- presuppone che chi mette
nel cesto veda tutta la scena che de-finisce, ossia abbia una visuale
top down, in fase di insediamento dell'impianto assiomatico fondativo.

Io per fare ciò, riscrivere la modalità del definire, mi sono avvalso
dell'epistematica.

Ossia _non più_ la pre-supposizione indicando un nome di conoscere
l'ente a cui attribuivo la definizione tramite il riconoscimento della
etichetta prescelta, ma -_bensì_- il nome come indicante *un metodo* non
noto apriori nelle sue conclusioni dipendenti -in definitiva-
dall'applicazione del metodo che rende l'ente riconoscibile
dall'applicazione del metodo.

Esempio1(def. top down):
Se io dico: "conosco Diego, è mio fratello per parte di padre e di
madre".

Ho -quindi- una definizione top down, in cui anche se Diego muterà nel
tempo io lo continuerò a conoscere perché presuppongo di conoscerne lo
status completo almeno _ora_ al tempo presente e regole per continuare,
grazie a una conoscenza completa aprioristica, anche nel futuro.
Scientificamente, naturalmente, è una forzatura, perché vi potrebbe
essere nel mondo un altra persona perfettamente identica a Diego e
-scomparso Diego- potrebbe dire di essere Diego .. chiamiamolo ..il suo
clone.

Ma nei modelli formali, in ipotesi che lo stesso nome indichi oggetti,
regole, procedure identiche, dire:

Esempio2(def. top down)
Ip: "Sia l'esistere = <<l'essere quando è percepito>>, quindi sola una
delle caratteristiche dell'essere".

E' una presupposizione ammissibile, specificato cosa intendiamo per
"percezione" (ed eventualmente l'evoluzione della sua definizione nel
tempo).

Tale ipotesi di tipo classificatorio, utilizza -naturalmente- il metodo
del definire top down, anche se -in realtà- noi non sappiamo se nel
futuro avremo altre possibilità di percezione a cui _ora_ non sappiamo
che accedremo (per esempio "la lettura del pensiero" che non è un metodo
di percezione ordinario, ma potrebbe essere possibile in futuro per mera
evoluzione della specie).

Ma oltre alla modalità top down, nel teorema, è indispensabile quella
bottom up a cui il contributo maggiore lo diede Anselmo in "Colui di cui
non vi è il maggiore", fermando però lì nell'impianto teoretico, visto
che poi voleva giungere alla dimostrazione con metodo "top down".

Esempio3(def. bottom up)

Grazie all'epistematica, invece, si può nomare in modo aperto, senza
anteporre implicazioni su ciò che effettivamente è l'ente associato al
nome.

Ciò è già tipico nelle grammatiche formali, quando nelle grammatica si
opera dopo aver introdotto il sistema di meta-definizione [Esempio "a
->b" può significare -spiegato a parole(ricorrendo al linguaggio
naturale)- che al presentarsi di una stringa di un solo carattere in
input (sia "a")(ad un automa di riconoscimento del linguaggio) con "->"
significhi che si "produce", ossia si osserverà in output dell'automa un
carattere "b"].

Quindi -dicevo- negli ambiti di metadefinizione dire: "F: Y=FX" & tutto
l'apparato che spieghi chi è Y, X,

significa in quel ":" (ossia in quel "tale che") un approccio "bottom
up".

In ciò -nell'"Esempio3"- stiamo dicendo -in bottom up- che non importa
conoscere esattamente subito ora F, perché conosciamo -per esempio
tramite una tabella- come questa F (funzione) si comporterà se
capiteranno dei valori in ingresso a cui il sistema darà i
corrispondenti valori di uscita e ciò lo caratterizzerà (illazionaniamo)
anche senza conoscerne la forma di tipo analitico (forma analitica che
secondo Elia Prigogine è top down -invece- ottenibile pre-supponendo che
da alcuni punti si possa "interpolare" anche i punti che non conosciamo,
ma -con ciò- usando ugualmente una idealizzazione di comodo), una
tecnica anche detta "black box" di scatola nera in cui dalla coppia
ingresso/uscita ricostruiamo una dinamica evolutiva.

E' quindi _essenziale_ intenderci che Dio non è conosciuto
nell'esposizione del teorema né come definizione, né come completezza
dell'ente dalla sua dimostrazione.
Il teorema, in definitiva, esplicita solo un metodo: se chiamate come vi
pare un procedimento -sia X- e vi "limitate" ad applicare tale metodo X,
allora potete dire -visto che lo state utilizzando- che tale metodo
espande la frontiera della vostra quantità di oggetti percepiti. Quando
-ipoteticamente- poteste mettere tutti quelli che vi potrebbe capitare
di percepire nel Vs cestello, allora fisicamente, già ora grazie alla
logica, avreste una collezione completa. Ebbene tale collezione completa
-sia detta Y- esiste, visto che c'è un metodo per ottenerla ed è degna
di lode, poiché a tale collezione non manca nulla, io la chiamerei Dio.

: - )
Post by Marco V.
e qui
chiederei ad LG se la sua critica "eliminativista" è valida anche nei
confronti dell'espressione "totalità dell'essere") è quella della
disvelabilità dell'essere.
Lascio volentieri -all'esimio collega di studi- tale incombenza.
Post by Marco V.
Tu dici che la discussione non approdò a nessuna controprova? Io ricordo
innanzitutto alcune oscillazione del significato di "esistere" ("essere
attualmente disvelato"? o "essere disvelabile"? Ma sono cosciente del fatto
che queste oscillazione appartengono alla situazione linguistica stessa,
visto che in "essere attualmente disvelato" quel "attualmente" può a sua
volta essere riferito ad una "attualità" differente da "questa" attualità;
ma, ancora, il dimostrativo "questa" di "questa attualità" è ulteriormente
interpretabile nel suo riferimento; etc.).
Fu il contributo maggiore.

Il contributo maggiore è per me "dissestare" una teoria per verificare
se ha ancora dignità di poter essere considerata la frontiera della
conoscenza.

Infatti se da tale test la teoria rimane in piedi significa solo che NON
bisognerà riformularla, per ora.

Ma da cosa nasce un teorema(?) quando ancora non è un teorema?

Da una intuizione incomunicabile, forse vera, forse falsa, spesso né
totalmente vera, né totalmente falsa.

Come quindi è rimasta valida la teoria della gravitazione di Newton,
anche dopo quella della relatività generale di Einstein, (precisato che
non ci si allontani dalla velocità del cavallo fino ad un max di quella
di una ferrari per Newton),

così

ogni avanzamanto scientifico non distrugge (totalmente) un impianto che
per fondarsi aveva metodo oggettivo.

Casomai, cambiando la frontiera di ciò che ci risulterà, in modo
condiviso, andranno precisate -nel futuro- cose che non erano espresse
nel modo più adeguato -ora- alle necessità di applicazione specifiche
che muteranno la formulazione.
Post by Marco V.
Ma in definitiva dico che per lo meno quella discussione, nella sua
globalità, approdò a questo risultato "positivo": la tua dimostrazione non
si sottrare alle critiche cui, negli ultimi due secoli, ogni dimostrazione
della esistenza di Dio è stata sottoposta. Né lo potrebbe, a mio avviso,
visto che fa uso di due nozioni, e della differenza tra due nozioni, di cui
"essere" ed "esistere".
Che la dimostrazione che stiamo esaminando non si sottragga a critiche è
il più bel complimento che uno scienziato possa ricevere: significa che
è esaminabile, è falsicabile in senso Popperiano del termine.

Si può discuterne e avere aspettativa che vi siano cose verificabili,
insomma non è campata per aria, o io sono solo degno di essere nomato
pazzo o idiota perché ho la competenza e il coraggio di rischiare la mia
credibilità nel cimentarmi su problemi irrisolti e considerati
irrisolvibili, per i più.

Il problema maggiore, infatti, secondo me, è il blocco psicologico (e
anche l'ignavia culturale di investigare ciò che riferisco come metodi
ufficiali della scienza) dell'esaminare la possibilità della
dimostrabilità dell'esistenza del "tutto".

Il secondo gradino, per lo più culturale e di inprinting, è valutare se
tale "tutto" non abbia caratteristiche inusuali che a nessuna divinità a
cui storicamente è reso culto -> è in grado di vantare.

Ne viene fuori lo sbalordimento per cui _laicamante_ ci risulta il
"tutto" ed il "tutto" che è ciò usualmente investighiamo quando da una
frontiera di eventi limitati cerchiamo una spiegazione più ampia.

Che non è un fatto di liturgia de-cerebrata e che esplicita manie di
auto-assicurizazione nell'inventarsi l'esistenza di Dio, ma una modalità
ordinaria utilizzata da ogni ente che si relazione con scambi più o meno
ampi di estrapolazione fuori dei suoi personali confini.

In ciò convergono persino le ultime teorie di utilizzare il concetto di
"campo" anziché la vecchia classificazione di ente con caratteristiche
"corpuscolari"(dotato di massa) o "elettromagnetiche senza una massa
propria"(onda).

Quindi siamo in un ambito di discussione i cui risultati, anche di
cambio dell'antropologia culturale, non saranno banali. Perché tirare
giù dai piedistalli delle statue coperte di polvere catenine o sputi il
concetto dell'insieme Omega, Dio, è impresa che non va affrontata di
striscio.

Basterebbe osservare quanto la storia dell'umanità potrebbe illuminarsi
di un "Omega discutibile" anziché di un culto che generi l'effetto di
farsi saltare per aria perché qualche infedele calpesca un sacro suolo.
Post by Marco V.
Ma io ho tutta l'impressione che la "dimostrazione della esistenza di Dio"
faccia parte degli intramontabili della filosofia. Céline scrive che seppure
accadesse una guerra nucleare, in qualche anfratto ci sarebbero un uomo ed
una donna a fare l'amore. Io dico che finché si darà filosofia, in qualche
anfratto del pensiero qualche filosofo starà cercando di dimostrare
l'Assoluto:-).
Un saluto,
Marco
E noi qui questo stiamo facendo ..

: - )

Saluti, e grazie -come al solito- del tuo argomentare molto competente,

L
LG
2006-10-18 14:44:56 UTC
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Post by Marco V.
Dio (definito come "totalità dell'essere"; e qui
chiederei ad LG se la sua critica "eliminativista" è valida anche nei
confronti dell'espressione "totalità dell'essere")
Ben contento se trovo qualcuno che mi faccia delle obiezioni
anti-eliminativiste. Ad es. sull'inagibilita' linguistica del termine
Dio (vedi post a Silvea, qui vicino (*)) non ho mai trovato nessuno (o
ben pochi) che analizzassero la questione. Preferiscono usare il
termine come se esistesse qualcosa a cui rimanda; dopodiche' discutono
se quel qualcosa esiste o non esiste. Messa cosi' la diatriba e'
legittima, ma... se il termine e' in origine privo di concepibilita'
referenziale (non ha le caratteristiche d'essere un puntatore
ontologico), montare una diatriba cessa allora di essere legittimo
(sensato), perche' la mia obiezione cade prima.

Per tornare al quotato: dovresti dirmi che cos'e' secondo te la/una
"totalita'". Una lista conclusa - o comunque concludibile per
definizione - di tutte le cose che "esistono" ("cose" in senso
generico, ovviamente) o di quelle di cui si puo' dire che "sono" e
basta, o di quelle che sono qualcosa/come/dove? Oppure, se non una
lista, un ideale "container", oppure un orizzonte onnicomprensivo,....
insomma, per concepire il termine ne devi avere una rappresentazione,
o esprimere locuzioni che pero' - dico io - rimandano alla fin fine
all'ostensivita' di una rappresentazione. A questo punto - per
ottenere uno scenario metafisico - bisogna affermare che questa
rappresentazione e' la metafora di qualcos'altro. Ma non e' gratuita
questa affermazione?

Andando all'indietro: ho detto "scenario metafisico" perche' usare il
verbo essere ("tutte le cose che sono" e basta) come predicato verbale
(equiparndone l'uso ad esistere) apre (pone, s'inventa...) uno
scenario appunto metafisico. Dire che quello metafisico sia poi uno
"scenario" viene sempre dall'uso metaforico che si attribuisce al
linguaggio quando si parla di astrazioni che non hanno rappresentanti
esperenziali da poter mostrare a sostegno della loro (supposta)
referenzialita'. Che se non avessero referenzialita' ontologiche
cadrebbe l'oggetto stesso di cui si parla.

Io credo che "esistere" abbia un senso assoluto, primitivo (anche se
non filogeneticamente primitivo), ad un livello d'astrazione comunque
superiore a quella di "essere", e che nel nostro mondo sia gia' capito
senza bisogno di tradurlo con astrazioni di ulteriore livello.

Chiedere cosa significa "esistere" (puoi tradurlo solo per un alieno)
e' chiedere di tradurlo con termini di evidenza ancor piu' primitiva,
ma credo che non ce ne siano (tralascio l'ostensivita' percettiva per
non complicare) se non sinonimi; "essere" e basta, in particolare,
non ha tale evidenza, bisogna fabbricarcela nella mente, usandolo come
predicato verbale e... leggendo Parmenide :-).

Come puoi esemplificare che cosa sia l'amore facendo vedere
(ostensione) alcuni dei casi concreti che il termine astratto
abbraccia; cosi' puoi esemplificare "esistere" indicando come suoi
rappresentanti concreti casi che sono un qualcosa/come/dove.

"Esistere" abbraccia qualsiasi libera raccolta di cose all'interno di
un universo connesso, ontologicamente continuo (cioe' senza
"disgiunzioni di trascendenza"); tuttavia, poiche' l'universo e'
connesso, esistere e' verbo che vale solo localmente ad un universo;
ma pensare che possano esistere altri universi disgiunti dal nostro e'
dare ad "esistere" un uso estensivo improprio, usando nuovamente una
metafora (si immaginano ad esempio bolle, e si afferma che le
intercapedini tra l'una e l'altra non esistono, e che le bolle non
hanno ne' punti ne' ponti di collegamento tra di loro - siamo insomma
nel pieno di un linguaggio di derivazione esperenziale usato pero'
come puntatore a degli inconcepibili. Ad es.: se l'intercapedine non
esiste, come possiamo dire che la usiamo per concepire? (Concepiremmo
qualcosa in un modo che subito smentiamo, dicendo che e' altrimenti:
infatti e' una metafora).

L'eliminativismo si giustifica appunto per queste traduzioni sotto
metafora, in quanto non vi e' traduzione propria di quel qualcosa che
la metafora vorrebbe indicare, ovvero nulla che possa convalidare la
metafora. E' una dichiarazione metaforica gratuita che si serve della
rappresentativita' della metafora (e del suo potere connotativo) per
suscitare una comprensione linguistica.
Non so se mi sono spiegato.

Per concludere la digressione: riservare ad "esistere" le due
alternative di "essere attualmente disvelato" o "essere disvelabile"
e' metterci dentro quello che vi si vorra' trovare (e tu non sei nuovo
a questi stratagemmi :-)). Infine, dire "totalita' dell'essere" e' una
metafora come un'altra, che pero' introduce di soppiatto quel
"l'essere" (coll'articolo) che ha tradizioni cattive e sustanziazioni
sospette :-). Se dicevi, piu' debolmente rispetto alla metafisica,
"tutte le cose", o l'"universo" o qualcos'altro di piu' neutrale, non
era meglio? **Cosa andava perduto?**

Ciao.
LG
---------------------------
(*) L teoremizza l'esistenza di Dio senza riuscire neppure a capire
l'obiezione preliminare, che cioe' il termine "Dio" e' un riferimento
inconcepibile, affetto da infinita vaghezza, per il modo stesso in cui
viene definito (precisato) dai teologhi (attributi "all'infinito").

Gli "inconcepibili" ne' esistono ne' non-esistono, esistono solo come
"verba", cioe' verbosita' senza la consistenza di un qualche
puntamento ad alcunche'. Un discorso sull'esistenza degli
"inconcepibili" - trattandoli come fossero "cose" per quanto
inaccessibili - e' insensato.

E' troppo comodo dire che "ignoriamo le cose che non si manifestano"
(L) suggerendo, cosi' dicendo, che ci sono (potenzialmente infinite
cose, cosi' uno porta nella cultura comune la fantasia che piu' lo
soddisfa :->)). Fino a che non ci siano precisazioni che ne rendano
concepibile la consistenza, non possiamo dunque neppure dire
"ignoriamo" (e' un trucco per generare la fata morgano di
un'ontologia).
---------------------------
Post by Marco V.
Tu dici che la discussione non approdò a nessuna controprova? Io ricordo
innanzitutto alcune oscillazione del significato di "esistere" ("essere
attualmente disvelato"? o "essere disvelabile"? Ma sono cosciente del fatto
che queste oscillazione appartengono alla situazione linguistica stessa,
visto che in "essere attualmente disvelato" quel "attualmente" può a sua
volta essere riferito ad una "attualità" differente da "questa" attualità;
ma, ancora, il dimostrativo "questa" di "questa attualità" è ulteriormente
interpretabile nel suo riferimento; etc.).
Ma in definitiva dico che per lo meno quella discussione, nella sua
globalità, approdò a questo risultato "positivo": la tua dimostrazione non
si sottrare alle critiche cui, negli ultimi due secoli, ogni dimostrazione
della esistenza di Dio è stata sottoposta. Né lo potrebbe, a mio avviso,
visto che fa uso di due nozioni, e della differenza tra due nozioni, di cui
"essere" ed "esistere".
Ma io ho tutta l'impressione che la "dimostrazione della esistenza di Dio"
faccia parte degli intramontabili della filosofia. Céline scrive che seppure
accadesse una guerra nucleare, in qualche anfratto ci sarebbero un uomo ed
una donna a fare l'amore. Io dico che finché si darà filosofia, in qualche
anfratto del pensiero qualche filosofo starà cercando di dimostrare
l'Assoluto:-).
Un saluto,
Marco
newclear
2006-10-18 17:16:11 UTC
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Post by SILVEA
Pensi forse di essere un genio incompreso?
Non ti sembra che sia molto piu' sensata l'alternativa
contraria, cioe' che stai dicendo un mucchio di stronzate?
è più sensata, è più sensata!!


saluti
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
G. Paolo
2006-10-15 18:48:43 UTC
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Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
Dio esiste eccome, ma chi e' cosa e' e dov'e' ?
http://www.mednat.org/religione/dio.html

dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) - Giornalista, Pubblicista, Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine Biologico Naturali
www.mednat.org
Giuliano R.I.
2006-10-15 19:33:57 UTC
Permalink
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
per una volta sono d'accordo con L
conosco moltissime persone che "odiano" i preti ma credono in dio.
essere anticlericali non implica essere atei,
anche se riconoscere la falsità della predicazione clericale può essere un
punto di partenza per diventarlo.
Auto
2006-10-15 19:57:07 UTC
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Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?!
I preti ti mostrano l'inesistenza di Dio?
E in che modo?
Post by Alessia
se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
Davvero ?
Allora NON hai mai letto il Vangelo.
Post by Alessia
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte del
creatore, per sapere se Dio esiste o NON esiste.
Poi per Chi è, è un altro paio di maniche, che affronteremo - semmai - a chi
riesce a percepire la risposta affermativa.
Giuliano R.I.
2006-10-15 20:03:57 UTC
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Post by Auto
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?!
I preti ti mostrano l'inesistenza di Dio?
E in che modo?
Post by Alessia
se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
Davvero ?
Allora NON hai mai letto il Vangelo.
io l'ho letto,
ha per protagonista un anticlericale, che credeva in dio ma odiava i preti e
i bigotti, alla fine gli andò male, dicono che i preti per liberarsene lo
accusarono di sedizione e lo fecero giustiziare dai romani.
pope
2006-10-16 06:49:26 UTC
Permalink
Post by Giuliano R.I.
Post by Auto
Davvero ?
Allora NON hai mai letto il Vangelo.
io l'ho letto,
ha per protagonista un anticlericale, che credeva in dio ma odiava i preti e
i bigotti, alla fine gli andò male, dicono che i preti per liberarsene lo
accusarono di sedizione e lo fecero giustiziare dai romani.
fra l'altro l'eroe aveva una schiera di apostoli, forse 12 o forse 7 o 8,
non si sa bene, che lo amavano così tanto che quando ci fu l'arresto,
benchè avessero delle amorevoli spade (vedi Pietro che con tanto
amore tagliò un orecchio a un povero disgraziatro)
scapparono tutti come si addice a dei perfetti vigliacchi

fra l'altro poi quella notte scappò un bambino nudo, chissà
che ci faceva un bimbo nudo in mezzo a una decina di
scalmanati cone le armi in pugno : preludio alla pedofilia pretesca ?
Fausto
2006-10-15 20:49:28 UTC
Permalink
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che - tra l'altro - è recente
e risale all'Illuminismo.
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte del creatore, per sapere
se Dio esiste o NON esiste.
Poi per Chi è, è un altro paio di maniche, che affronteremo - semmai - a chi riesce a percepire la
risposta affermativa.
Creatore : " Unico essere creatosi spontaneamente e autonomamente "

che culo che ha avuto dio ad essere dio..........

Osservo il creato e vedo un mucchio di merda. Illusioni di un momentaneo
stato di grazia indotto dalle endorfine.
Sotto la scorza solo lettame come l' immagine di quel cadaverino in croce.
Truculento schifoso sanguinante crocifisso. Che espediente del cazzo
per rimediare ai suoi stessi errori. Cmq tutte tarluccole inventate dall' uomo
per inventarsi una vita dopo la morte.
gigio
2006-10-15 21:28:11 UTC
Permalink
Post by Fausto
Creatore : " Unico essere creatosi spontaneamente e autonomamente "
che culo che ha avuto dio ad essere dio..........
LOL..
Vai così, che vai bene!!
FAUSTO FOR PRESIDENT!!!
Auto
2006-10-16 20:29:07 UTC
Permalink
Post by Fausto
Creatore : " Unico essere creatosi spontaneamente e autonomamente "
Il Creatore NON si è creato e basta: esiste nell'eternità per se stesso.
Tu ragioni da creatura con la logica del tempo e vuoi applicare a Dio la
stessa logica.
La creazione ha avuto un inizio, e quindi (probabilmente) avrà anche una
fine (Big Bang, Big Crunch).
Tuttavia noi percepiamo il tempo in due momenti distinti: il prima ed il
dopo.
Noi viviamo solo il presente, mentre il passato lo viviamo nel ricordo, ed
il futuro nell'attesa.
Dio è fuori dal tempo, che ha creato. Dio è nell'eternità, dove NON c'è ne
un prima, ne un dopo, ma è
tutto al presente, ovvero c'è la contemporaneità. Può restare difficile
comprenderlo poiché noi siamo creature,
ma se cambiamo logica, NON ci sono problemi.
Post by Fausto
che culo che ha avuto dio ad essere dio..........
No, "il culo" lo hai avuto tu ad essere stato creato ed esistere.
Post by Fausto
Osservo il creato e vedo un mucchio di merda.
Mica sarai davanti allo specchio?
Vuoi dire come l'uomo ha ridotto il pianeta?
Post by Fausto
Illusioni di un momentaneo
stato di grazia indotto dalle endorfine.
Ma poverino...
Post by Fausto
Sotto la scorza solo lettame come l' immagine di quel cadaverino in croce.
Truculento schifoso sanguinante crocifisso. Che espediente del cazzo
per rimediare ai suoi stessi errori.
Ma poverino...
Gli errori li commettono sempre e solo gli uomini, che sono - tra l'altro -
ignoranti, ingrati e superbi.
Dio - che è Amore - ti ha creato per amore - , dandoti la vita e la
libertà - e per invitarti ad essere
partecipe del Suo Amore. E' venuto in prima persona ed ha dato l'esempio. Si
è consegnato nelle
mani degli uomini, ma questi NON l'hanno accolto. Scelta legittima, ma del
tutto irragionevole, per
la mente e per il cuore.
Post by Fausto
Cmq tutte tarluccole inventate dall' uomo
per inventarsi una vita dopo la morte.
Credici e speraci dimolto.
Auguri.
Fausto
2006-10-16 22:10:41 UTC
Permalink
Post by Auto
Post by Fausto
Creatore : " Unico essere creatosi spontaneamente e autonomamente "
Il Creatore NON si è creato e basta: esiste nell'eternità per se stesso.
Tu ragioni da creatura con la logica del tempo e vuoi applicare a Dio la stessa logica.
La creazione ha avuto un inizio, e quindi (probabilmente) avrà anche una fine (Big Bang, Big
Crunch).
Tuttavia noi percepiamo il tempo in due momenti distinti: il prima ed il dopo.
Noi viviamo solo il presente, mentre il passato lo viviamo nel ricordo, ed il futuro nell'attesa.
Dio è fuori dal tempo, che ha creato. Dio è nell'eternità, dove NON c'è ne un prima, ne un dopo,
ma è
tutto al presente, ovvero c'è la contemporaneità. Può restare difficile comprenderlo poiché noi
siamo creature,
ma se cambiamo logica, NON ci sono problemi.
Post by Fausto
che culo che ha avuto dio ad essere dio..........
No, "il culo" lo hai avuto tu ad essere stato creato ed esistere.
Post by Fausto
Osservo il creato e vedo un mucchio di merda.
Mica sarai davanti allo specchio?
Vuoi dire come l'uomo ha ridotto il pianeta?
Terremoti tsunami ecc ecc ?
Secondo te l' uomo non è una creatura di dio ? Chi la fà se l' aspetti.....
la merda naturalmente.
Post by Auto
Post by Fausto
Illusioni di un momentaneo
stato di grazia indotto dalle endorfine.
Ma poverino...
Senti , perchè mi offendi ? Hai avuto l' autorizzazione dal tuo dio ?
Non ho scritto che tu sei una merda, ne tantomeno una poverina, comprì ?
Comunque, ti chiedo scusa, non sapevo che dio fosse un tuo compagno
di merende, visto e considerato che tu sai che egli esiste dall' eternità.
Questa cosa la sapevo già, a dottrina ci sono stato e al contrario del 98%
dei cattolici ho la bibbia CEI in casa.

Una domenica qualunque, il solito sermone del parroco: " E ricordate, che
dio vi ascolta e vi punisce quando bestemmiate. Non ci credete ?
Silenzio. Il parroco continua : "Bene, ve lo dimostrerò. Lei, in ultima fila..."".
Il signore interrogato risponde: " chi ii....io ?" " Sì. proprio lei. Avanti, su, dica
una bestemmia. Il signore protesta, tentenna, ma all fine si lascia convincere e
dice: " PP..porco dd....dio". Immediatamente si sente un violento rombo e un
fulmine sfonda il tetto della chiesa e fulmina sull ' istante l 'uomo che aveva
appena finito di parlare. Il prete: " Avete visto ? Facciamo un' altra prova.
Lei li in seconda fila. Provi a dire una bestemmia".
Il signore: " Ehm....Uhmm....Cosa aveva detto quell'altro signore che non
ricordo ? " E il prete: "Porco Dio ".
pope
2006-10-17 06:58:11 UTC
Permalink
Post by Auto
Post by Fausto
che culo che ha avuto dio ad essere dio..........
No, "il culo" lo hai avuto tu ad essere stato creato ed esistere.
ah perfetto, e quelli che nascono storpi, deformi, ciechi, muti,
hanno avuto culo anche quelli ?
Fausto
2006-10-17 07:32:50 UTC
Permalink
Post by Auto
Post by Fausto
che culo che ha avuto dio ad essere dio..........
No, "il culo" lo hai avuto tu ad essere stato creato ed esistere.
Non mi ha chiesto l' autorizzazione per trovarmi qua, mi ci sono trovato
mio malgrado.
Non mi va di ringraziare nessuno e non sono uno scarafaggio da mettere
alla prova inferno paradiso, certi giochetti se li tenga per lui.
Un dio onnipotente onnisciente e onni onni ancora , avrebbe escogitato
ben altri scenari e non questo mondo di merda con tutti gli abitanti di merda
me compreso.
Un Adamo/Eva, fatti a sua immagine e somiglianza, non sarebbero caduti
in quella trappola così meschina se fossero stati " creati ? " un pò meno
IMBECILLI !!
A sua immagine e somiglianza, vero ?
L' albero della conoscenza del bene e del male poteva
collocarselo in ben altro posto, nessuno lo ha rivendicato.
Dai su con queste storielle da asilo infantile , ma finiamola ........... !!!
Antonio "toto" Fanelli
2006-10-17 15:22:26 UTC
Permalink
Post by Auto
Il Creatore NON si è creato e basta: esiste nell'eternità per se stesso.
Dio è fuori dal tempo, che ha creato. Dio è nell'eternità, dove NON c'è ne
un prima, ne un dopo, ma è
Dio - che è Amore - ti ha creato per amore - , dandoti la vita e la
libertà - e per invitarti ad essere
Tu come lo sai?
--
Cordy: " You can bet if someone ordered a male body part for religious
sacrifice
the world would be atheist (snaps her fingers) like that."
Amleto, il danese
2006-10-16 00:27:34 UTC
Permalink
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
Ma che cazzo dici? Esistono culture millenarie che non hanno mai avuto
bisogno di dèi,
studiati un po' di antropologia culturale prima di spararle!
Post by Auto
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte
del creatore, per sapere se Dio esiste o NON esiste.
La favola è credere al lavaggio del cervello che ti fanno i preti da piccolo
così da vedere poi tute ste prove!
Ma dove le vedi?

Ma citane una se sei un uomo!
Eppoi studiati un po' di fisica astronomica, prima che il prossimo asteroide
che colpirà la terra (mandato da un di-per-sé edvidente dio) non ti si
ficchi in culo!

Ma W gli tsunami dell'amor di dio per l'umanità se questa è la media!!!
pope
2006-10-16 06:10:19 UTC
Permalink
"Amleto, il danese" <accade quel che accade e non potrebbe accadere
Post by Amleto, il danese
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
Ma che cazzo dici? Esistono culture millenarie che non hanno mai avuto
bisogno di dèi,
studiati un po' di antropologia culturale prima di spararle!
la suora pezzente Auto mi ha dato un elenco di storici che
secondo lei testimoniano l'esistenza di dio

ne ho presi solo 2 e glieli ho contestati, fra l'altro ha citato Celso
che era un anti-cristiano, figurati quale cultura poteva
dimostrare una bigotta di merda
Poi non ho apiù avuto nessuna replica, ma la suora continua a spargere
ignoranza su questo NG

ciò dimostra, semmai ce ne fosse stato bisogno, che la
suora Auto è ancor peggio di Lori, solo bigottismo e catechismo
Auto
2006-10-16 20:55:57 UTC
Permalink
"Amleto, il danese" <accade quel che accade e non potrebbe accadere
Post by Amleto, il danese
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste,
che - tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
Ma che cazzo dici? Esistono culture millenarie che non hanno mai avuto
bisogno di dèi,
studiati un po' di antropologia culturale prima di spararle!
Davvero?
Mi deve essere sfuggito qualcosa...

Incas, Maya, Aztechi, Egiziani, Babilonesi, Veda, Cinesi, Ebrei, Romani,
Greci, Indiani, Aborigeni Australiani, tutti religiosi. NON c'è popolo che
NON lo è stato.

NON si tratta di "avere bisogno", questo è un tuo problema, ed opinione
personale.
Si tratta di riconoscere che c'è Qualcuno più grande di noi, che ha Creato
ciò che
vediamo e che sussiste in Lui.
Post by Amleto, il danese
Post by Auto
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte
del creatore, per sapere se Dio esiste o NON esiste.
La favola è credere al lavaggio del cervello che ti fanno i preti da
piccolo così da vedere poi tute ste prove!
Ma poverino...
Basterebbe che quelle orbite degli elettroni o dei pianeti perdessero
l'equilibrio,
affinché NON rimanga nulla di tutto ciò che esiste attualmente
nell'universo.
Post by Amleto, il danese
Ma dove le vedi?
Leggi qualche libricino.

"Perché io credo in colui che ha fatto il mondo" - Antonino Zichichi - Il
Saggiatore
"Qualche Ragione per Credere" - Vittorio Messori & Michele Brambilla- SEI
"La Teoria del Tutto - origine e destino dell'universo" - Stephen Hawking-
Rizzoli
"Massa, Energia e Interazioni" - H. Miller, G. Oliveri - Poseidonia
Post by Amleto, il danese
Ma citane una se sei un uomo!
Eppoi studiati un po' di fisica astronomica, prima che il prossimo
asteroide che colpirà la terra (mandato da un di-per-sé edvidente dio) non
ti si ficchi in culo!
Ma W gli tsunami dell'amor di dio per l'umanità se questa è la media!!!
Peccato che lo Tsunami sia conseguenza di alterazioni climatiche dovute
all'inquinamento,
agli esperimenti nucleari, alle guerra del golfo (specie quella del 1992),
le petroliere affondate....
Come pure è un peccato - ovvero disordine morale - dare a questi giocatori
di calcio,
alla formula uno, allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e nucleari -
tutti sti miliardi, e
far morire la povera gente del III° mondo... che - tra l'altro viene
rapinata delle risorse e
sfruttata nella manodopera.

Spero tu abbia capito che il male ce lo facciamo da soli e Dio rispetta
sempre la libertà
che ci ha dato.
Perfidious
2006-10-16 21:13:13 UTC
Permalink
Post by Auto
Davvero?
Mi deve essere sfuggito qualcosa...
Incas, Maya, Aztechi, Egiziani, Babilonesi, Veda, Cinesi, Ebrei, Romani,
Greci, Indiani, Aborigeni Australiani, tutti religiosi. NON c'è popolo che
NON lo è stato.
NON si tratta di "avere bisogno", questo è un tuo problema, ed opinione
personale.
Si tratta di riconoscere che c'è Qualcuno più grande di noi, che ha Creato
ciò che
vediamo e che sussiste in Lui.
rotfl... che discorso del cazzo. Allora accetta anche che la Terra è
piatta, perché tutti, prima, pensavano così.
Post by Auto
Post by Amleto, il danese
Post by Auto
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte
del creatore, per sapere se Dio esiste o NON esiste.
La favola è credere al lavaggio del cervello che ti fanno i preti da
piccolo così da vedere poi tute ste prove!
Ma poverino...
Basterebbe che quelle orbite degli elettroni o dei pianeti perdessero
l'equilibrio,
affinché NON rimanga nulla di tutto ciò che esiste attualmente
nell'universo.
Perché, gli atomi e i pianeti li tiene insieme Dio?
Eppoi, questo è il secondo discorso del cazzo ("basta osservare il mondo
per rendersi conto dell'esistenza di Dio"): massimo massimo, puoi
dimostrare l'esistenza di un bravo architetto, ma non certo di un creatore.



[cut]

Perf.
unknown
2006-10-17 05:54:44 UTC
Permalink
Eppoi, questo è il secondo discorso del cazzo [cut]
Peccato che lo Tsunami sia conseguenza di alterazioni climatiche dovute
all'inquinamento, agli esperimenti nucleari, alle guerra del golfo (specie
quella del 1992), le petroliere affondate....
Come pure è un peccato - ovvero disordine morale - dare a questi giocatori
di calcio,
alla formula uno, allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e nucleari -
tutti sti miliardi, e
far morire la povera gente del III° mondo... che - tra l'altro viene
rapinata delle risorse e sfruttata nella manodopera.
che discorso del cazzo numero 3!
buonismo ipocrital chic + puttanata di geologìa, all in one!
Fausto
2006-10-17 07:42:25 UTC
Permalink
"Amleto, il danese" <And if there were a God, I think it very unlikely have such an uneasy vanity as
Post by unknown
Peccato che lo Tsunami sia conseguenza di alterazioni climatiche dovute all'inquinamento, agli
esperimenti nucleari, alle guerra del golfo (specie quella del 1992), le petroliere affondate....
Come pure è un peccato - ovvero disordine morale - dare a questi giocatori di calcio,
alla formula uno, allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e nucleari - tutti sti miliardi, e
far morire la povera gente del III° mondo... che - tra l'altro viene rapinata delle risorse e
sfruttata nella manodopera.
che discorso del cazzo numero 3!
buonismo ipocrital chic + puttanata di geologìa, all in one!
ROTFL !!
Cosa vuoi che ti proponesse .....
Ha i lobi infarciti da misticismo biblico.
solania
2006-10-16 23:02:09 UTC
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....neanche le mezze stagioni se è per quello !
pope
2006-10-17 07:18:49 UTC
Permalink
Post by Auto
Spero tu abbia capito che il male ce lo facciamo da soli e Dio rispetta
sempre la libertà
che ci ha dato.
Deut. 7,16
Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per
consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i
loro dèi, perché ciò è una trappola per te.

Genesi 6,6
E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in
cuor suo.
Il Signore disse: "Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo
anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito
d'averli fatti".


Isaia 65,20
Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei
suoi
giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e
chi
non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.

Salmo 136

[10] Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: perché eterna è la sua
misericordia.
[15] Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: perché eterna è
la sua
misericordia.
[18] uccise re potenti: perché eterna è la sua misericordia.
[24] ci ha liberati dai nostri nemici: perché eterna è la sua misericordi


Esdra 7,26
A chiunque non osserverà la legge di Dio e la legge del re, sia fatta
prontamente
giustizia o con la morte o con il bando o con ammenda in denaro o con il
carcere".


1 Tim. 2,12
Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo;
piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato
formato
Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che,
ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata
partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e
nella
santificazione, con modestia.

Geremia 8,9
.essi hanno rigettato la parola del Signore, quale sapienza possono avere?
Per questo darò le loro donne ad altri, i loro campi ai conquistatori,
perché,
dal piccolo al grande, tutti commettono frode


Sir. 9,10
Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via


Sap. 3,16
I figli di adulteri non giungeranno a maturità; la discendenza di un'unione
illegittima sarà sterminata. Anche se avranno lunga vita, non saran contati
per niente, e, infine, la loro vecchiaia sarà senza onore. Se poi moriranno
presto,
non avranno speranza né consolazione nel giorno del giudizio, poiché di una
stirpe iniqua è terribile il destino.


.......to be continued
pope
2006-10-17 07:27:06 UTC
Permalink
Post by Auto
Come pure è un peccato - ovvero disordine morale - dare a questi giocatori
di calcio,
alla formula uno, allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e nucleari -
tutti sti miliardi, e
far morire la povera gente del III° mondo... che - tra l'altro viene
rapinata delle risorse e
sfruttata nella manodopera.
oh suora pezzente e ignorante

i tuoi predecessori e capi quali vescovi e papi
hanno avuto schiavi concubine e figli illegittimi

Nei conventi c'erano più figli illegittimi che suore
e venivano usati come schiavi as servizio del convento

Nei fossi e nei fiumi c'erano più cadaveri che pesci
e i cadaveri erano quelli a cui i vescovi tagliavano la testa

il tuo amico Pio XII fece i patti lateranensi con Mussolini
e li abbiamo ancora vergognosamente nella nostra legislazione

VERGOGNATI
pope
2006-10-17 08:26:30 UTC
Permalink
Come pure è un peccato - allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e
nucleari -


''L'uso dell'arma atomica in guerra non è immorale in modo assoluto''
Padre Gundlach, gesuita segretario di Pio XII, 1959


Sulle fibbie delle cinture delle SS era scritto
''Gott mit uns'' (dio è con noi)


''La guerra poprta ai cristiani più vantaggi che la pace''
(vescovo Teodoreto di Ciro - V sec)


''ma che si può dire contro la guerra se non che vi
perdono la vita uomini che un giorno dovranno comunque
morire ?''
(s.Agostino, padre e dottore della chiesa)

''Uccidere gli avversari è tanto legale quanto lodevole''
(s.Attanasio, il cosiddetto '' padre dell'ortodossia'')


''Bisogna sterminare i turchi, bestie dell'apocalisse,
nemici della natura e dell'intera umanità''
(cardinale Nicola Cusano, XV sec.)

29 Agosto 1942 - il cattolico frate francescano Brzica
decapita da solo con una speciale mannaia 1360 serbi ortodossi
(testimonianza su ''Principium et Finis-Veritas'',
Novak V. - Belgrado 1951)
G. Paolo
2006-10-18 10:31:10 UTC
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vgp
Post by Auto
Come pure è un peccato - allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e
nucleari -
''L'uso dell'arma atomica in guerra non è immorale in modo assoluto''
Padre Gundlach, gesuita segretario di Pio XII, 1959
Sulle fibbie delle cinture delle SS era scritto
''Gott mit uns'' (dio è con noi)
''La guerra poprta ai cristiani più vantaggi che la pace''
(vescovo Teodoreto di Ciro - V sec)
''ma che si può dire contro la guerra se non che vi
perdono la vita uomini che un giorno dovranno comunque
morire ?''
(s.Agostino, padre e dottore della chiesa)
''Uccidere gli avversari è tanto legale quanto lodevole''
(s.Attanasio, il cosiddetto '' padre dell'ortodossia'')
''Bisogna sterminare i turchi, bestie dell'apocalisse,
nemici della natura e dell'intera umanità''
(cardinale Nicola Cusano, XV sec.)
29 Agosto 1942 - il cattolico frate francescano Brzica
decapita da solo con una speciale mannaia 1360 serbi ortodossi
(testimonianza su ''Principium et Finis-Veritas'',
Novak V. - Belgrado 1951)
pope
2006-10-18 13:36:04 UTC
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vgp
bcvefgstd
Post by Auto
Come pure è un peccato - allo sviluppo di armi - tra cui le chimiche e
nucleari -
''L'uso dell'arma atomica in guerra non è immorale in modo assoluto''
Padre Gundlach, gesuita segretario di Pio XII, 1959
Sulle fibbie delle cinture delle SS era scritto
''Gott mit uns'' (dio è con noi)
''La guerra poprta ai cristiani più vantaggi che la pace''
(vescovo Teodoreto di Ciro - V sec)
''ma che si può dire contro la guerra se non che vi
perdono la vita uomini che un giorno dovranno comunque
morire ?''
(s.Agostino, padre e dottore della chiesa)
''Uccidere gli avversari è tanto legale quanto lodevole''
(s.Attanasio, il cosiddetto '' padre dell'ortodossia'')
''Bisogna sterminare i turchi, bestie dell'apocalisse,
nemici della natura e dell'intera umanità''
(cardinale Nicola Cusano, XV sec.)
29 Agosto 1942 - il cattolico frate francescano Brzica
decapita da solo con una speciale mannaia 1360 serbi ortodossi
(testimonianza su ''Principium et Finis-Veritas'',
Novak V. - Belgrado 1951)
franco santin
2006-10-18 10:48:59 UTC
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Post by pope
''L'uso dell'arma atomica in guerra non è immorale in modo assoluto''
Padre Gundlach, gesuita segretario di Pio XII, 1959
Sulle fibbie delle cinture delle SS era scritto
''Gott mit uns'' (dio è con noi)
dio con la "d" minuscola è qualsiasi essere che si costruisce (quindi si
esclude l'essere umano monoteista)

Quindi:
"Dio con noi"
Sono "dettagli" che bisognerebbe far propri!
Ciao
Franco Santin
Post by pope
''La guerra poprta ai cristiani più vantaggi che la pace''
(vescovo Teodoreto di Ciro - V sec)
''ma che si può dire contro la guerra se non che vi
perdono la vita uomini che un giorno dovranno comunque
morire ?''
(s.Agostino, padre e dottore della chiesa)
''Uccidere gli avversari è tanto legale quanto lodevole''
(s.Attanasio, il cosiddetto '' padre dell'ortodossia'')
''Bisogna sterminare i turchi, bestie dell'apocalisse,
nemici della natura e dell'intera umanità''
(cardinale Nicola Cusano, XV sec.)
29 Agosto 1942 - il cattolico frate francescano Brzica
decapita da solo con una speciale mannaia 1360 serbi ortodossi
(testimonianza su ''Principium et Finis-Veritas'',
Novak V. - Belgrado 1951)
pope
2006-10-18 14:14:45 UTC
Permalink
Post by franco santin
Post by pope
Sulle fibbie delle cinture delle SS era scritto
''Gott mit uns'' (dio è con noi)
dio con la "d" minuscola è qualsiasi essere che si costruisce (quindi si
esclude l'essere umano monoteista)
"Dio con noi"
Sono "dettagli" che bisognerebbe far propri!
ho riportato ciò che c'era scritto, cioè Gott con la G maiuscola
ma solo perchè in tedesco tutti i nomi comuni (compresi
quelli degli oggetti) si scrivono con la maiuscola ,
quindi die Welte, das Haus , die Schule ecc .

In italiano i nomi comuni vanno scritti con la minuscola
e solo i nomi propri (Paolo, Antonio, Giovanni) vanno
scritti con la maiuscola.

Qindi in questo caso dio è solo un titolo onorifico, i
romani per esempio scrivevano deus Jupiter, dea Venus,
oppure divo Tito, divo Nero ecc.
Questo dio non ha un nome proprio come
i suoi simili Mitra, Asclepio, Osiride, Attis, Bacco ecc, è
un dio qualsivolglia privo di identità propria.
Baron d'Holbach ~1723-1789~
2006-10-18 20:08:37 UTC
Permalink
Post by Auto
Peccato che lo Tsunami sia conseguenza di alterazioni climatiche dovute
all'inquinamento,
agli esperimenti nucleari, alle guerra del golfo (specie quella del 1992),
le petroliere affondate....
che hai contribuito a causare con la tua macchina a metano.

Ah, e l'eruzione del Vesuvio?

http://it.wikipedia.org/wiki/Vesuvio#La_distruzione_di_Pompei_ed_Ercolano

anche questa una "conseguenza di alterazioni climatiche dovute
all'inquinamento, agli esperimenti nucleari, alle guerra del golfo (specie
quella del 1992), le petroliere affondate..."?
--
"E' destino dei credenti vivere assurdamente, frustrati dagli imperativi
categorici della loro piatta immaginazione e morire in modo insano,
cercando di afferrare mani che non ci sono." (Henry Louis Mencken)
pope
2006-10-16 05:54:55 UTC
Permalink
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
pezzente suora di merda, ignorante e bigotta

è il tuo dio ad essere una favole per cretini come te

l'homo sapiens esiste da 150.000 anni, il tuo dio
solo da 2000 - dov'era prima ?
Antonio "toto" Fanelli
2006-10-16 17:43:32 UTC
Permalink
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
Falso.
A parte i vari sofisti/agnostici/atei di fatto del periodo precristiano,
esistono resoconti dei processi dell'inquisizione in cui gente comune,
analfabeta all'inizio dichiara tranquillamente di trovare l'idea della
divinità una inconsistente cavolata.
Gli illuministi, poi, erano deisti, non certo agnostici ne' meno che mai
atei.
Post by Auto
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte
del creatore, per sapere se Dio esiste o NON esiste.
Guardando il creato, nel suo tripudio di orrori e violenze e sopraffazioni
(dai batteri alle forme di vita più evolute) al massimo viene da chiedersi
se un eventuale dio creatore non fosse un tantinello sadico.
--
Cordy: " You can bet if someone ordered a male body part for religious
sacrifice
the world would be atheist (snaps her fingers) like that."
Auto
2006-10-16 20:57:54 UTC
Permalink
Post by Antonio "toto" Fanelli
Guardando il creato, nel suo tripudio di orrori e violenze e sopraffazioni
(dai batteri alle forme di vita più evolute) al massimo viene da chiedersi
se un eventuale dio creatore non fosse un tantinello sadico.
Dipende se il disordine morale dell'uomo abbia portato anche il disordine
della creazione, come pure il male e la morte.
Antonio "toto" Fanelli
2006-10-17 15:24:23 UTC
Permalink
Post by Auto
Dipende se il disordine morale dell'uomo abbia portato anche il disordine
della creazione, come pure il male e la morte.
Tutto questo "disordine" prescinde dalla presenza dell'uomo.
--
Cordy: " You can bet if someone ordered a male body part for religious
sacrifice
the world would be atheist (snaps her fingers) like that."
pope
2006-10-18 07:07:14 UTC
Permalink
...
Post by Auto
Dipende se il disordine morale dell'uomo abbia portato anche il disordine
della creazione, come pure il male e la morte.
il male e la morte l'hanno portato i tuoi vescovi e i tuoi papi

che ne dici delle crociate dell'inquisizione e della
simpatia di Pio XII con i fascisti ?
Leonardo Broseghini
2006-10-16 17:54:37 UTC
Permalink
Post by Auto
Mi meraviglio come la gente abbocchi alla favola che Dio NON esiste, che -
tra l'altro - è recente e risale all'Illuminismo.
No, dio non esiste da molto tempo prima.
Post by Auto
Ma basterebbe osservare il creato, dove si possono scorgere le impronte
del creatore,
Si, è un sozzone, lascia ditate dappertutto.
Post by Auto
Poi per Chi è, è un altro paio di maniche,
Per Come per Quando ?

Ciao, Leo
chicca
2006-10-15 23:44:10 UTC
Permalink
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile,
questo avviene se ti sei "convinta" dell'esistenza di Dio esclusivamente in
funzione di ciò che ti hanno raccontato i preti....
Post by Alessia
la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?!
vedi sopra!
a parte che non mi sembra corretto fare di tutta l'erba un fascio (non tutti
i preti sono da buttare!), ma poi ripeto: se credi in Dio in virtù del fatto
che un tizio (il prete) te l'ha raccontato, è naturale che tu tenda ad
identificare il messaggio con il tizio...di conseguenza, nasce l'equazione:
sbagliata la persona = sbagliato il messaggio
ora: sei liberissima di chiamare questo approccio "fede", ma a mio modesto
avviso non lo è affatto...
Post by Alessia
se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
...perchè no?
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
Solo i fanatici (o gli ingenui) possono credere che l'essere prete ponga un
uomo un gradino più in alto rispetto agli altri!
L'uomo nasce libero,e la possibilità di sbagliare è propedeutica all'essere
liberi...stessa cosa vale per i preti.
Post by Alessia
l'inesistenza di un dio è ormai evidente
ah beh, se lo dici tu....:-)
Post by Alessia
anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
mmmhh.....qualcosa mi dice che questa osservazione è autobiografica!
Ciao
Amleto, il danese
2006-10-16 00:23:04 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by chicca
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
* Perché chi crede in dio si comporta sempre come se dio non esistesse? (ad
esempio ha paura della morte, ha una doppia morale ecc. ecc);

* Perché, se la religione cristiana è quella vera, La Religione per
antonomasia,
né la gente che la professa né i suoi ministri sono in quanlche modo
migliori delle
altre persone (atee o di altre confessioni)?
L
2006-10-16 06:33:22 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
Post by chicca
Post by chicca
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
* Perché chi crede in dio si comporta sempre come se dio non esistesse? (ad
esempio ha paura della morte, ha una doppia morale ecc. ecc);
Non generalizzerei.
Ed inoltre la paura della morte è quella cosa per cui se non ci fosse
non staremmo qui a scrivere -> ma saremmo già sotto un metro di terra!

: - )

Il fatto che la quadri-dimensione(3 coordinate spaziali e 1 tempo) che
stiamo non sia l'unica non dice che dobbiamo buttarla nel cesso!

Il fatto che ce ne siano delle altre -magari- toglie un po' di ansia da
partenza del treno.
Non per questo toglie (anche volendo) il domandarsi se poi sia vero che
non sia l'unica quadri-dimensione, o a mettere il cervello in soffitta.

I preti li lasceri fuori da questa discusione: non aggiungono o tolgono
nulla allo stesso modo dei dentisti, etc.
Post by Amleto, il danese
* Perché, se la religione cristiana è quella vera, La Religione per
antonomasia,
né la gente che la professa né i suoi ministri sono in quanlche modo
migliori delle
altre persone (atee o di altre confessioni)?
Nessuno dice (tranne infallibilmente Ratzy, e i dogmatici) che la
religione cristiana sia quella vera.

Non lo diceva neanche Cristo!

Cristo era infatti un sostanzialista, li tacciava di essere (i preti)
dei sepolcri imbiancati. Ossia esteriormente mostravano un volto, dentro
erano come un antro di vermi.

Il metodo di Cristo?

Basarsi su nulla che sia preso a misura definitiva e totemica, neanche
la Torah, neanche la Bibbia, nulla se non ciò che liberamente si
accoglie fintanto che ci risulti vero.

Dove lo dice:

Per esempio nel vangelo di Giovanni, nel discorso alla Samaritana:
"Viene il tempo, ed è questo, che i veri adoratori adoreranno in
Spirito".

E mi sembra quindi sotto il libero arbitrio di ciascuno, scegliendo la
natura della propria natura, ecco perché molti anche senza saperlo sono
unti di Dio, ossia Cristiani.

O dicono: "non possiamo non dirci Cristiani, anche se siamo atei"(Oriana
Fallaci).

Saluti,

L
pope
2006-10-16 06:54:28 UTC
Permalink
"L" <***@yahoo.it> ha scritto nel messaggio news:***@yahoo.it...
. ecc);
Post by L
Non generalizzerei.
Ed inoltre la paura della morte è quella cosa per cui se non ci fosse
non staremmo qui a scrivere -> ma saremmo già sotto un metro di terra!
solo i bigotti hanno paura della morte
Post by L
I preti li lasceri fuori da questa discusione: non aggiungono o tolgono
nulla allo stesso modo dei dentisti, etc.
ma stai scherzando ?
i preti danno l'imprinting ai fanciulli di 6 anni usando
violenza psicologica nei confronti di chi non è
in grado di difendersi
i preti stanno dietro ai confessionali carpendo segreti e denari
ai poveri di spirito - altro che violazione della privacy
bisognrebbe arrestarli tutti
Post by L
Nessuno dice (tranne infallibilmente Ratzy, e i dogmatici) che la
religione cristiana sia quella vera.
Non lo diceva neanche Cristo!
cristo (semmai è esistito) non ha nemmeno mai detto di essere
il figlio di dio , nè ha istituito battesimi cresime comunioni
matrimoni o ordinato preti
chicca
2006-10-16 13:31:29 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
* Perché chi crede in dio si comporta sempre come se dio non esistesse? (ad
esempio ha paura della morte, ha una doppia morale ecc. ecc);
* Perché, se la religione cristiana è quella vera, La Religione per
antonomasia,
né la gente che la professa né i suoi ministri sono in quanlche modo
migliori delle
altre persone (atee o di altre confessioni)?
...e lo chiedi a me? :-)
No, scherzi a parte: non credo funzioni come la matematica, tipo
2+2=4...probabilmente tutto ciò dipende dal fatto che la fede è
costantemente accompagnata dal dubbio, se si avesse certezza al 100% di ciò
in cui si crede smetteremmo di chiamarla fede...no?
Magari è questo dubbio latente che induce la maggior parte degli uomini,
seppur "credenti", a condurre (anche inconsciamente) stili di vita che
tendono a massimizzare il proprio benessere quaggiù ponendosi fino ad un
certo punto le conseguenze del "dopo"...fa parte dell'essere umano, c'è poco
da fare, non ci sono persone "immuni" da questo pericolo, nè tantomeno
esistono istituzioni umane, riti e quant'altro che le rendano tali.
La fede è un fatto innato secondo me, ed è abbastanza diffusa; ma la cosa
davvero rara (probabilmente anch'essa innata) è la volontà di portare avanti
seriamente una certa scelta di fede: forse da qui nascono tutti gli orpelli
e i riti pseudo-scaramantici (la messa, i sacramenti, ecc) che abbiamo
istituito per garantirci il "paradiso" ad un costo relativamente basso.
Ciao
pope
2006-10-16 06:06:34 UTC
Permalink
Post by chicca
...perchè no?
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
Solo i fanatici (o gli ingenui) possono credere che l'essere prete ponga un
uomo un gradino più in alto rispetto agli altri!
L'uomo nasce libero,e la possibilità di sbagliare è propedeutica all'essere
liberi...stessa cosa vale per i preti.
perfetta sintesi delle giustificazioni bigotte che insegnano al catechismo
e alle quali i bigotti come te si adeguano e si rassegnano

pensa invece alla quantità di denaro che affluisce nelle casse
vaticane , pensa a quanto denaro sporco ricicla lo IOR,
pensa a quanti soldi diede Mussolini al Vaticano coi
patti Lateranensi , pensa quanto denaro portano
ingenui bigotti che si fanno depredare nelle chiese e nei santuari


dio è solo un business , dio è solo potere terreno conquistato
con la spada mozzando teste per 2000 anni
chicca
2006-10-16 11:04:15 UTC
Permalink
Post by pope
perfetta sintesi delle giustificazioni bigotte che insegnano al catechismo
e alle quali i bigotti come te si adeguano e si rassegnano
perfetta sintesi di risposta data indossando un bel paio di paraocchi che ti
ha precluso anche la possibilità di comprendere ciò che ho scritto...
Post by pope
pensa invece alla quantità di denaro che affluisce nelle casse
vaticane , pensa a quanto denaro sporco ricicla lo IOR,
pensa a quanti soldi diede Mussolini al Vaticano coi
patti Lateranensi , pensa quanto denaro portano
ingenui bigotti che si fanno depredare nelle chiese e nei santuari
Mi dici in quale parte del mio discorso avrei avallato queste "pratiche"?
Ho soltanto fatto notare ad Alessia che di per sè gli errori dei preti non
costituiscono la prova provata dell'inesistenza di Dio, ma sono la semplice
conseguenza del fatto che siano esseri umani...
Post by pope
dio è solo un business , dio è solo potere terreno conquistato
con la spada mozzando teste per 2000 anni
è un punto di vista, ma non l'unico!
Esiste anche chi ha vissuto/vive la fede diversamente...l'errore di fondo
secondo me continua ad essere lo stesso: confondere la fede, Dio, ecc con la
Chiesa e il suo operato in genere.
Saluti
pope
2006-10-16 11:44:44 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by pope
pensa invece alla quantità di denaro che affluisce nelle casse
vaticane , pensa a quanto denaro sporco ricicla lo IOR,
pensa a quanti soldi diede Mussolini al Vaticano coi
patti Lateranensi , pensa quanto denaro portano
ingenui bigotti che si fanno depredare nelle chiese e nei santuari
Mi dici in quale parte del mio discorso avrei avallato queste "pratiche"?
Ho soltanto fatto notare ad Alessia che di per sè gli errori dei preti non
costituiscono la prova provata dell'inesistenza di Dio, ma sono la semplice
conseguenza del fatto che siano esseri umani...
e allora sei tu stessa che non capisci quello che scrivi

il fatto che il vaticano e tutti i suoi adepti siano lo stato
più ricco del mondo e abbiano potere assoluto su
1 miliardo di bigotti, significa che non è dio a guidarli
ma la sete di potere e di denaro, ovvero la dimostrazione
che dio non esiste dato che si comportano esattamente
al contrario di quello che dicono i loro testi(coli) sacri

Vuoi un esempio ?

Esodo 20,4
''Non ti farai scultura né immagine alcuna di cose che
sono lassù nei cieli''

Eppure quante statue e quanti quadri di valore
inestimabile ci sono nelle chiese ? e da dove arriva tutto
il denaro necessario per acquistarle ?
e quanto denaro arriva nelle casse vaticane di gente
che bacia statue di santi e santerelli e fa offerte elemosine
e donazioni ?

perch' non ti fai dare il bilancio dello IOR o la lista
dei loro possedimenti terreni ?
Post by chicca
Post by pope
dio è solo un business , dio è solo potere terreno conquistato
con la spada mozzando teste per 2000 anni
è un punto di vista, ma non l'unico!
Esiste anche chi ha vissuto/vive la fede diversamente...l'errore di fondo
secondo me continua ad essere lo stesso: confondere la fede, Dio, ecc con la
Chiesa e il suo operato in genere.
tesoro, non sono io che lio confondo ma sono proprio
gli stessi preti vescovi e papi a fare della loro religione
una florida azienda a scapito dei deboli di mente
chicca
2006-10-16 13:06:16 UTC
Permalink
Post by pope
il fatto che il vaticano e tutti i suoi adepti siano lo stato
più ricco del mondo e abbiano potere assoluto su
1 miliardo di bigotti, significa che non è dio a guidarli
ma la sete di potere e di denaro ovvero la dimostrazione
che dio non esiste dato che si comportano esattamente
al contrario di quello che dicono i loro testi(coli) sacri
continuo a ripetere: queste cose non dimostrano proprio nulla...al massimo
la malafede di quegli uomini....
Ma non hanno niente a che vedere con la fede. Ribadisco, a meno che la fede
non sia concepita come un seguire la massa (preti, credenti, ecc) per
inerzia...
Post by pope
Vuoi un esempio ?
Esodo 20,4
''Non ti farai scultura né immagine alcuna di cose che
sono lassù nei cieli''
Eppure quante statue e quanti quadri di valore
inestimabile ci sono nelle chiese ?
maronn'!!! un integralista!!! :-)


e da dove arriva tutto
Post by pope
il denaro necessario per acquistarle ?
e quanto denaro arriva nelle casse vaticane di gente
che bacia statue di santi e santerelli e fa offerte elemosine
e donazioni ?
perch' non ti fai dare il bilancio dello IOR o la lista
dei loro possedimenti terreni ?
mah, ancora insisti su questo punto: stai sprecando fatica, sfondi una porta
aperta con me!
Ho sempre pensato che il papa dovrebbe avere un ruolo tipo Madre Teresa,
vivere fra gli ultimi, povero fra i poveri, ecc...ma so anche che in fondo
non sono nessuno per giudicare lui e il modo contraddittorio di vivere la
sua fede (ammesso che l'abbia davvero), mentre scrivo queste cose
comodamente seduta davanti al mio piccì....esiste una differenza nettissima
fra avere fede in qualcosa e avere il coraggio di aderirvi pienamente!!!
Vale per me come per il papa, i preti, ecc.
Ripeto: questa cosa non vanifica il messaggio in sè (seguendo il tuo filo
logico potrei dirti che la "dimostrazione" è che esistono anche quelli che
hanno sacrificato in toto la propria vita per il messaggio, vedi appunto
Madre Teresa...ma non è il mio modo di trarre le conclusioni).
Post by pope
Post by chicca
Esiste anche chi ha vissuto/vive la fede diversamente...l'errore di fondo
secondo me continua ad essere lo stesso: confondere la fede, Dio, ecc con
la
Post by chicca
Chiesa e il suo operato in genere.
tesoro, non sono io che lio confondo ma sono proprio
gli stessi preti vescovi e papi a fare della loro religione
una florida azienda a scapito dei deboli di mente
no no sei proprio tu che li confondi: la fede è un fatto soggettivo,
intimo: tutto il resto è qualcosa di molto simile alla superstizione (per
me).
Se poi vuoi continuare a chiamarlo fede, fai pure...in pratica commetti lo
stesso errore dei suddetti "deboli di mente", traendone le conclusioni
opposte.
Fausto
2006-10-16 20:28:34 UTC
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no no sei proprio tu che li confondi: la fede è un fatto soggettivo, intimo: tutto il resto è
qualcosa di molto simile alla superstizione (per me).
Se poi vuoi continuare a chiamarlo fede, fai pure...in pratica commetti lo stesso errore dei
suddetti "deboli di mente", traendone le conclusioni opposte.
féde s. f. (poet. troncato in fé) 1 Adesione incondizionata a un fatto, a un'idea: avere féde nel
progresso; prestar féde alla magia | Complesso dei principi seguiti in politica, in filosofia e
sim.: féde socialista. 2 Adesione dell'anima e della mente a una verità religiosa rivelata o
soprannaturale | Una delle tre virtù teologali . Parti della religione cattolica che costituiscono
dogma | Fare atto di -f, dichiarare formalmente la propria credenza e la propria adesione a q.c.

Ti faccio notare : Adesione incondizionata, poi; Adesione dell'anima a una verità rivelata.

Mi sembra che la fede non sia una virtù "teologale" , tuttaltro, è da biasimare !

La parola " dogma " poi, la dice tutta.

dògma 1 Nella religione cattolica, verità contenuta nella Rivelazione e proposta come
"obbligatoria" alla fede universale .

Se quelle della bibbia sono verità rivelate stiamo freschi, quello lassù è meglio

perderlo che trovarlo.

Ciao e attenzione alle parole tra le virgolette.
chicca
2006-10-17 00:16:31 UTC
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Post by Fausto
féde s. f. (poet. troncato in fé) 1 Adesione incondizionata a un fatto, a
un'idea: avere féde nel
progresso; prestar féde alla magia | Complesso dei principi seguiti in
politica, in filosofia e sim.: féde socialista. 2 Adesione dell'anima e
della mente a una verità religiosa rivelata o soprannaturale | Una delle
tre virtù teologali . Parti della religione cattolica che costituiscono
dogma | Fare atto di -f, dichiarare formalmente la propria credenza e la
propria adesione a q.c.
Ti faccio notare : Adesione incondizionata, poi; Adesione dell'anima a una
verità rivelata.
non mi piace ragionare in maniera così pignola sui termini, vocabolario alla
mano intendo...ma tutte le volte che mi ritrovo a parlare con un ateo,
chissà perchè, si finisce a parlare di lemmi, vocaboli e quant'altro...manco
fossimo dei computer! :-/
Ad ogni modo: l'adesione ad una verità rivelata per me si può considerare
come una naturale conseguenza di un'esigenza innata, che si pone in virtù
della nostra capacità di percepire noi stessi ed elaborare concetti tipo
"giusto/sbagliato".
Esempio stupido: qui è pieno di atei che esprimono biasimo per i preti che
si approfittano degli ingenui per lucrarci....benissimo, ma se l'uomo -nella
visione atea- ha una natura prettamente materiale, dunque sta qui per
campare, morire e decomporsi, mi spieghi in base a che cosa giudichi in
maniera negativa un tale atteggiamento? Cioè: un tizio che si approfitta del
prossimo, derubandolo e prendendolo in giro per massimizzare il proprio
benessere, in un'ottica di tipo materialistico dovrebbe essere stimato e
rispettato. E invece no...anche il più convinto degli atei riconosce dentro
sè una "morale" che lo spinge a condannare l'ipocrisia, il male, ecc,
addirittura a dire frasi come "se Dio esistesse certe cose non
accadrebbero".
Insomma, tutti noi - chi più chi meno - riconosciamo la necessità di aderire
a delle "regole morali" non necessariamente basate sul principi di
auto-sostentamento. Queste regole vengono poi elaborate dalla società
civile, o dalle istituzioni religiose (che poi sono interconnesse), e nasce
tutto il teatrino: i dogmi, i riti, le persone che "amministrano" le verità
di fede, e via dicendo. Ma il punto di partenza non sono loro: semmai, sono
il punto di arrivo.
Per farla breve (ma ormai è tardi, mi è venuto fuori un polpettone che non
finisce più!), io non mi concentrerei tanto sulle risposte, ma sulle domande
che le hanno generate (sembro trinity di matrix).
Ciao
pope
2006-10-17 07:22:05 UTC
Permalink
Post by chicca
Ad ogni modo: l'adesione ad una verità rivelata per me si può considerare
come una naturale conseguenza di un'esigenza innata, che si pone in virtù
della nostra capacità di percepire noi stessi ed elaborare concetti tipo
"giusto/sbagliato".
verità rivelata ?
da chi ? quando ? come >? perchè ?

hai ancora troppo catechismo nel cervello
Post by chicca
Esempio stupido: qui è pieno di atei che esprimono biasimo per i preti che
si approfittano degli ingenui per lucrarci....benissimo, ma se
l'uomo -nella
Post by chicca
visione atea- ha una natura prettamente materiale, dunque sta qui per
campare, morire e decomporsi, mi spieghi in base a che cosa giudichi in
maniera negativa un tale atteggiamento? Cioè: un tizio che si approfitta del
prossimo, derubandolo e prendendolo in giro per massimizzare il proprio
benessere, in un'ottica di tipo materialistico dovrebbe essere stimato e
rispettato. E invece no...anche il più convinto degli atei riconosce dentro
sè una "morale" che lo spinge a condannare l'ipocrisia, il male, ecc,
addirittura a dire frasi come "se Dio esistesse certe cose non
accadrebbero".
Insomma, tutti noi - chi più chi meno - riconosciamo la necessità di aderire
a delle "regole morali" non necessariamente basate sul principi di
auto-sostentamento. Queste regole vengono poi elaborate dalla società
civile, o dalle istituzioni religiose (che poi sono interconnesse), e nasce
tutto il teatrino: i dogmi, i riti, le persone che "amministrano" le verità
di fede, e via dicendo. Ma il punto di partenza non sono loro: semmai, sono
il punto di arrivo.
Per farla breve (ma ormai è tardi, mi è venuto fuori un polpettone che non
finisce più!), io non mi concentrerei tanto sulle risposte, ma sulle domande
che le hanno generate (sembro trinity di matrix).
Ciao
Funi
2006-10-18 14:56:25 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by Fausto
féde s. f. (poet. troncato in fé) 1 Adesione incondizionata a un fatto, a
un'idea: avere féde nel
progresso; prestar féde alla magia | Complesso dei principi seguiti in
politica, in filosofia e sim.: féde socialista. 2 Adesione dell'anima e
della mente a una verità religiosa rivelata o soprannaturale | Una delle
tre virtù teologali . Parti della religione cattolica che costituiscono
dogma | Fare atto di -f, dichiarare formalmente la propria credenza e la
propria adesione a q.c.
Ti faccio notare : Adesione incondizionata, poi; Adesione dell'anima a una
verità rivelata.
non mi piace ragionare in maniera così pignola sui termini, vocabolario alla
mano intendo...ma tutte le volte che mi ritrovo a parlare con un ateo,
chissà perchè, si finisce a parlare di lemmi, vocaboli e quant'altro...manco
fossimo dei computer! :-/
Ad ogni modo: l'adesione ad una verità rivelata per me si può considerare
come una naturale conseguenza di un'esigenza innata, che si pone in virtù
della nostra capacità di percepire noi stessi ed elaborare concetti tipo
"giusto/sbagliato".
Esempio stupido: qui è pieno di atei che esprimono biasimo per i preti che
si approfittano degli ingenui per lucrarci....benissimo, ma se l'uomo -nella
visione atea- ha una natura prettamente materiale, dunque sta qui per
campare, morire e decomporsi, mi spieghi in base a che cosa giudichi in
maniera negativa un tale atteggiamento? Cioè: un tizio che si approfitta del
prossimo, derubandolo e prendendolo in giro per massimizzare il proprio
benessere, in un'ottica di tipo materialistico dovrebbe essere stimato e
rispettato. E invece no...anche il più convinto degli atei riconosce dentro
sè una "morale" che lo spinge a condannare l'ipocrisia, il male, ecc,
addirittura a dire frasi come "se Dio esistesse certe cose non
accadrebbero".
Insomma, tutti noi - chi più chi meno - riconosciamo la necessità di aderire
a delle "regole morali" non necessariamente basate sul principi di
auto-sostentamento. Queste regole vengono poi elaborate dalla società
civile, o dalle istituzioni religiose (che poi sono interconnesse), e nasce
tutto il teatrino: i dogmi, i riti, le persone che "amministrano" le verità
di fede, e via dicendo. Ma il punto di partenza non sono loro: semmai, sono
il punto di arrivo.
Per farla breve (ma ormai è tardi, mi è venuto fuori un polpettone che non
finisce più!), io non mi concentrerei tanto sulle risposte, ma sulle domande
che le hanno generate (sembro trinity di matrix).
Ciao
Funi
2006-10-18 15:03:09 UTC
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Post by chicca
Insomma, tutti noi - chi più chi meno - riconosciamo la necessità di aderire
a delle "regole morali" non necessariamente basate sul principi di
auto-sostentamento. Queste regole vengono poi elaborate dalla società
civile, o dalle istituzioni religiose (che poi sono interconnesse), e nasce
tutto il teatrino: i dogmi, i riti, le persone che "amministrano" le verità
di fede, e via dicendo. Ma il punto di partenza non sono loro: semmai, sono
il punto di arrivo.
scusa ma seguendo tale ragionamento stai praticamente affermando che un
sistema religioso non è altro che la necessità di stabilire (ed
imporre) regole ai fini di una convivenza civile, quindi nulla che sia
legato al trascendentale...dove si riconosce allora la presenza di dio
nel mondo?
Post by chicca
Per farla breve (ma ormai è tardi, mi è venuto fuori un polpettone che non
finisce più!), io non mi concentrerei tanto sulle risposte, ma sulle domande
che le hanno generate (sembro trinity di matrix).
che sono domande del tipo: "...come convincere le masse a rispettare le
regole di convivenza?"
risposta: "inventiamo un dio feroce e vendicativo custode delle leggi
per garantirne il rispetto".
Alessia
2006-10-16 08:53:40 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile,
questo avviene se ti sei "convinta" dell'esistenza di Dio esclusivamente in
funzione di ciò che ti hanno raccontato i preti....
Post by Alessia
la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere
se
Post by chicca
Post by Alessia
i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?!
vedi sopra!
a parte che non mi sembra corretto fare di tutta l'erba un fascio (non tutti
i preti sono da buttare!), ma poi ripeto: se credi in Dio in virtù del fatto
che un tizio (il prete) te l'ha raccontato, è naturale che tu tenda ad
identificare il messaggio con il tizio...di conseguenza, nasce
sbagliata la persona = sbagliato il messaggio
ora: sei liberissima di chiamare questo approccio "fede", ma a mio modesto
avviso non lo è affatto...
Post by Alessia
se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
...perchè no?
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
Solo i fanatici (o gli ingenui) possono credere che l'essere prete ponga un
uomo un gradino più in alto rispetto agli altri!
L'uomo nasce libero,e la possibilità di sbagliare è propedeutica all'essere
liberi...stessa cosa vale per i preti.
Post by Alessia
l'inesistenza di un dio è ormai evidente
ah beh, se lo dici tu....:-)
Post by Alessia
anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
mmmhh.....qualcosa mi dice che questa osservazione è autobiografica!
Ciao
scusa chica ma che ci fai su un newsgroup in cui si parla di ateismo se è
evidente che credi in dio????
boh ormai sti cattolici spuntano da tutte le parti mi aspetto che mi
spuntino anche al bagno,
siete peggio dei testimoni di geova :D
chicca
2006-10-16 11:08:28 UTC
Permalink
Post by Alessia
scusa chica ma che ci fai su un newsgroup in cui si parla di ateismo se è
evidente che credi in dio????
fammi capire, per entrare qui ci vuole un permesso speciale? :-/
di solito, quando cerco il confronto con gli altri, vado da quelli che la
pensano diversamente da me...
Post by Alessia
boh ormai sti cattolici
da cosa evinci che sono cattolica? cosa vuol dire essere cattolici, per te?
credere in Dio=essere cattolici?
Post by Alessia
spuntano da tutte le parti mi aspetto che mi
spuntino anche al bagno,
tranquilla, non c'è pericolo! :-)
Post by Alessia
siete peggio dei testimoni di geova :D
beh finora non mi è capitato di bussare a casa della gente urlando
"convertitevi"! :-)
Alessia
2006-10-16 09:09:27 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile,
questo avviene se ti sei "convinta" dell'esistenza di Dio esclusivamente in
funzione di ciò che ti hanno raccontato i preti....
Post by Alessia
la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere
se
Post by chicca
Post by Alessia
i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?!
vedi sopra!
a parte che non mi sembra corretto fare di tutta l'erba un fascio (non tutti
i preti sono da buttare!), ma poi ripeto: se credi in Dio in virtù del fatto
che un tizio (il prete) te l'ha raccontato, è naturale che tu tenda ad
identificare il messaggio con il tizio...di conseguenza, nasce
sbagliata la persona = sbagliato il messaggio
ora: sei liberissima di chiamare questo approccio "fede", ma a mio modesto
avviso non lo è affatto...
Post by Alessia
se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
...perchè no?
i preti (e in generale, qualsiasi ministro di qualsiasi religione) sono
esseri umani come tutti (o no?), il loro ministero non li rende certo meno
vulnerabili degli altri.
Solo i fanatici (o gli ingenui) possono credere che l'essere prete ponga un
uomo un gradino più in alto rispetto agli altri!
L'uomo nasce libero,e la possibilità di sbagliare è propedeutica all'essere
liberi...stessa cosa vale per i preti.
Post by Alessia
l'inesistenza di un dio è ormai evidente
ah beh, se lo dici tu....:-)
Post by Alessia
anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
mmmhh.....qualcosa mi dice che questa osservazione è autobiografica!
Ciao
certamente non ho fatto di tutta l'erba un faccio, lo ribadisco nel caso nn
lo avessi capito,
so perfettamente che non sono tutti uguali, ma è anche vero che se vai a
scuola e la tua maestra
ti dice: quello che vedi con i tuoi occhi non è reale - inizierai a
crederci,
stessa cosa vale per i preti, se ti fanno capire apertamente che un dio
non esiste, potrà venirti il dubbio che magari si sbaglia, ma se quella
persona ha fatto degli studi ed
è arrivato a quella conclusione evidentemente ne sa sicuramente più di noi,
la fede è qualcosa che tutti,
anche gli atei hanno, è un istinto che l'uomo ha sin dalla sua nascita, ma
sta a noi in base alle esperienze
dargli un senso, sarà anche per questo che nn esiste (x fortuna) una sola
religione.
crediamo a dio e a babbo natale insieme alla befana, ma cerchiamo anche di
capire che queste sono
solo esigenze insite nell'uomo. i preti sono persone come tutti, ma per chi
ci crede, sono qualcosa di piu' non per niente
tanti preti (vedi il papa) vengono venerati come fossero esseri superiori.
non puoi avere fede, credere in un dio e considerare allo stesso tempo
un prete come una persona comune, se ci credi veramente per te quella
persona (prete) è qualcosa di più rispetto alla tua vicina di casa.
chicca
2006-10-16 12:37:45 UTC
Permalink
Post by Alessia
certamente non ho fatto di tutta l'erba un faccio, lo ribadisco nel caso nn
lo avessi capito,
so perfettamente che non sono tutti uguali, ma è anche vero che se vai a
scuola e la tua maestra
ti dice: quello che vedi con i tuoi occhi non è reale - inizierai a
crederci,
magari fino a quando hai 10 anni...si spera che ad un certo punto uno
cominci ad esercitare il proprio senso critico!!!
Post by Alessia
stessa cosa vale per i preti, se ti fanno capire apertamente che un dio
non esiste, potrà venirti il dubbio che magari si sbaglia, ma se quella
persona ha fatto degli studi ed
è arrivato a quella conclusione evidentemente ne sa sicuramente più di noi,
...perchè secondo te l'esperienza della fede in Dio dipende da quanto uno
"studia" in proposito?
Io non la vedo così...
Post by Alessia
la fede è qualcosa che tutti,
anche gli atei hanno, è un istinto che l'uomo ha sin dalla sua nascita, ma
sta a noi in base alle esperienze
dargli un senso, sarà anche per questo che nn esiste (x fortuna) una sola
religione.
su questo siamo d'accordo....il fatto è che di solito gli istinti che
abbiamo non sono "casuali", normalmente hanno una qualche funzione.
Il fatto stesso che tu ti ponga certe domande ed abbia coscienza di te è un
buon motivo per dubitare sul fatto di essere un semplice "ammasso di carne"
che deambula...anche se naturalmente non prova nulla, per carità!
Post by Alessia
crediamo a dio e a babbo natale insieme alla befana, ma cerchiamo anche di
capire che queste sono
solo esigenze insite nell'uomo.
come sopra: secondo te, posto che normalmente ogni elemento che ci
caratterizza ha un suo preciso significato, a che servono queste esigenze?
Post by Alessia
i preti sono persone come tutti, ma per chi
ci crede, sono qualcosa di piu' non per niente
tanti preti (vedi il papa) vengono venerati come fossero esseri superiori.
non puoi avere fede, credere in un dio e considerare allo stesso tempo
un prete come una persona comune, se ci credi veramente per te quella
persona (prete) è qualcosa di più rispetto alla tua vicina di casa.
Beh, dati i vicini che mi ritrovo, non c'è bisogno di essere prete...:-)
Scherzi a parte, non è detto: per quanto mi riguarda venerare i preti, il
papa o magari la statuetta di una divinità ha lo stesso peso che
rappresenta, per il superstizioso, il rito scaramantico.
Se devo "venerare" qualcuno (anche se questa parola non mi piace, preferisco
"ammirare") lo faccio nei confronti di chi testimonia la sua scelta di fede
con la propria vita, che sia un prete, un laico, o chi ti pare.
Ciao
Alessia
2006-10-16 15:03:42 UTC
Permalink
Post by chicca
Post by Alessia
certamente non ho fatto di tutta l'erba un faccio, lo ribadisco nel caso nn
lo avessi capito,
so perfettamente che non sono tutti uguali, ma è anche vero che se vai a
scuola e la tua maestra
ti dice: quello che vedi con i tuoi occhi non è reale - inizierai a
crederci,
magari fino a quando hai 10 anni...si spera che ad un certo punto uno
cominci ad esercitare il proprio senso critico!!!
Post by Alessia
stessa cosa vale per i preti, se ti fanno capire apertamente che un dio
non esiste, potrà venirti il dubbio che magari si sbaglia, ma se quella
persona ha fatto degli studi ed
è arrivato a quella conclusione evidentemente ne sa sicuramente più di noi,
...perchè secondo te l'esperienza della fede in Dio dipende da quanto uno
"studia" in proposito?
Io non la vedo così...
Post by Alessia
la fede è qualcosa che tutti,
anche gli atei hanno, è un istinto che l'uomo ha sin dalla sua nascita, ma
sta a noi in base alle esperienze
dargli un senso, sarà anche per questo che nn esiste (x fortuna) una sola
religione.
su questo siamo d'accordo....il fatto è che di solito gli istinti che
abbiamo non sono "casuali", normalmente hanno una qualche funzione.
Il fatto stesso che tu ti ponga certe domande ed abbia coscienza di te è un
buon motivo per dubitare sul fatto di essere un semplice "ammasso di carne"
che deambula...anche se naturalmente non prova nulla, per carità!
Post by Alessia
crediamo a dio e a babbo natale insieme alla befana, ma cerchiamo anche di
capire che queste sono
solo esigenze insite nell'uomo.
come sopra: secondo te, posto che normalmente ogni elemento che ci
caratterizza ha un suo preciso significato, a che servono queste esigenze?
Post by Alessia
i preti sono persone come tutti, ma per chi
ci crede, sono qualcosa di piu' non per niente
tanti preti (vedi il papa) vengono venerati come fossero esseri superiori.
non puoi avere fede, credere in un dio e considerare allo stesso tempo
un prete come una persona comune, se ci credi veramente per te quella
persona (prete) è qualcosa di più rispetto alla tua vicina di casa.
Beh, dati i vicini che mi ritrovo, non c'è bisogno di essere prete...:-)
Scherzi a parte, non è detto: per quanto mi riguarda venerare i preti, il
papa o magari la statuetta di una divinità ha lo stesso peso che
rappresenta, per il superstizioso, il rito scaramantico.
Se devo "venerare" qualcuno (anche se questa parola non mi piace, preferisco
"ammirare") lo faccio nei confronti di chi testimonia la sua scelta di fede
con la propria vita, che sia un prete, un laico, o chi ti pare.
Ciao
chica fatti una decina di rosari in successione basta che ti calmi :))
vivi e lascia vivere ;)
Fausto
2006-10-16 20:57:00 UTC
Permalink
Post by Alessia
certamente non ho fatto di tutta l'erba un faccio, lo ribadisco nel caso nn
lo avessi capito,
so perfettamente che non sono tutti uguali, ma è anche vero che se vai a
scuola e la tua maestra
ti dice: quello che vedi con i tuoi occhi non è reale - inizierai a
crederci,
magari fino a quando hai 10 anni...si spera che ad un certo punto uno cominci ad esercitare il
proprio senso critico!!!
Hai detto bene : " Si spera " .
Per fare una simile affermazione bisognerebbe conoscere i meccanismi
neurali, gliali, sinapsiali, dendritici e assonali.
Forse hai dimenticato che la fede ha fatto crollare le torri, non quelle di
Gerico, le torri gemelle a New York.
Non avevano 10 anni i kamikaze, erano dei giovanotti maturi.
Un' altra, per fede, pur disponendo di un notevole lascito in dollari, pari
a 80. 000 miliardi di vecchie lire, lasciava morire nei più atroci dolori i
malati terminali . I soldoni, le erano stati donati proprio per alleviare le
sofferenze con gli antidolorifici. Si chiamava Maria Teresa di Calcutta.
Dove sono andati i soldoni ?
Una volta che il cervello si è strutturato misticamente è difficile uscirne
fuori. Le funzioni operative rimangono tarate su quella lunghezza d' onda.
chicca
2006-10-17 00:26:30 UTC
Permalink
Post by Fausto
Hai detto bene : " Si spera " .
Per fare una simile affermazione bisognerebbe conoscere i meccanismi
neurali, gliali, sinapsiali, dendritici e assonali.
Forse hai dimenticato che la fede ha fatto crollare le torri, non quelle di
Gerico, le torri gemelle a New York.
Non avevano 10 anni i kamikaze, erano dei giovanotti maturi.
appunto, il "si spera" presuppone che non sempre avviene...
Post by Fausto
Un' altra, per fede, pur disponendo di un notevole lascito in dollari, pari
a 80. 000 miliardi di vecchie lire, lasciava morire nei più atroci dolori i
malati terminali . I soldoni, le erano stati donati proprio per alleviare le
sofferenze con gli antidolorifici. Si chiamava Maria Teresa di Calcutta.
Dove sono andati i soldoni ?
bah, non mi pare li abbia spesi per farsi la vacanza al mare!
Probabilmente avrà dato priorità ad altri tipi di emergenze, mi sembra che
da quelle parti ci sia l'imbarazzo della scelta....
Ad ogni modo, per esprimere un giudizio del genere dovresti avere elementi
di prova abbastanza forti (tipo: "li ha spesi per....."), non un semplice
"sospetto".
Post by Fausto
Una volta che il cervello si è strutturato misticamente è difficile uscirne
fuori. Le funzioni operative rimangono tarate su quella lunghezza d' onda.
Una volta che un cervello si convince che la realtà o è bianca o è nera,
difficilmente potrà concepire l'esistenza del grigio.
pope
2006-10-17 07:22:38 UTC
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Post by chicca
Una volta che un cervello si convince che la realtà o è bianca o è nera,
difficilmente potrà concepire l'esistenza del grigio.
il difficile sta nell'avere il cervello
Fausto
2006-10-16 09:21:15 UTC
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Post by Alessia
di fronte agli atteggiamenti di alcuni ecclesiastici, la domanda
sull'effettiva esistenza di un dio diventa inevitabile, la cosa più logica
sarebbe scindere fra preti e fede, ma impossibile dividere le due cose, come
si può credere quando sono gli stessi preti degli eretici, come credere se i
primi a mostrarci l'inesistenza di dio sono proprio loro?! se esistesse
veramente un dio sicuramente nelle chiese non si ritroverebbe certa gente.
l'inesistenza di un dio è ormai evidente, anche se difficile da accettare
per quanti hanno sempre creduto alla favola, basando su di essa la propria
vita.
Alessia
Sono un branco di ingannati se stessi che ingannano gli altri e da ciò traggono
linfa vitale, autorevolezza e giustificazione sul loro operato.
I tarluccolati, pronti a seguirli ce ne sono , purtroppo.
Vedasi quanta gente è disposta a seguire maghi, fattucchiere oroscopi ecc.
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