Post by XlaterPost by AgronDelle probabili spiegazioni dell'aumento della quantità totale di
- aumento dell'introito con la dieta (conta in misura marginale, ma
spiegherebbe oscillazioni a breve dell'ordine del 10-15%);
Interessante. Mi ripeti tutti i passaggi da colesterolo alimentare
a HDL e LDL? Dunque, il colesterolo alimentare viene assorbito
nell'intestino nei chilomicroni. Poi?
Va bene (certo che sei un caratteraccio!-D). I chilomicroni si
trasferiscono dalla mucosa intestinale al sistema linfatico, da cui
entrano nel sangue (vena succlavia), scaricano i triacilgliceroli
nelle cellule dei tessuti(muscolo, adipe). Le rimanenze di
chilomicroni, che contengono ancora colesterolo ed esteri di
colesterolo, vengono in piccola parte svuotate dalle HDL (e quel che
resta finisce nel fegato), in gran parte passano dal sangue col loro
contenuto direttamente nel fegato. Se vi è disponibilità in eccesso di
acidi grassi e di colesterolo rispetto a quanto è immediatamente
necessario (può essere il caso di Air, ho in mente l'effetto smoothing
dei grassi ingeriti volta per volta, che non è possibile ossidare in
una botta), il fegato sintetizza le VLDL (composte per il 50%
trigliceridi e il resto colesterolo, esteri di colesterolo,
fosfolipidi e apolipoproteine), le quali diventano LDL dopo aver
scaricato i trigliceridi nelle cellule adipose. I livelli di
colesterolo circolante sono influiti da una pluralità di fattori
(attività dell'enzima HMG-CoA, livelli dell'insulina e del glucagone,
velocità di sintesi della stessa enzima HMG-CoA, sintesi di recettori
LDL, fabbisogno a concentrazione intracellulare di colesterolo). Le
LDL hanno una vita plasmatica media di 2-3 giorni. Circa il 70% di
esse viene poi rimosso dal fegato, una parte dalle HDL e un'altra
parte da recettori situati sui macrofagi, che, se in eccesso, possono
trasformarsi nelle cellule schiumose delle placche ateroschleorotiche.
Quando il colesterolo alimentare giunge nel fegato (quello che rimane
nei chilomicroni), gli elevati livelli di colesterolo intracellulare
(o di un suo metabolita nell'epatocita) sopprimono la sintesi dei
recettori per le LDL. Anche gli acidi grassi saturi possono ridurre
l'attività dei recettori per le LDL negli epatociti. Tale riduzione
comporta un aumento dei livelli di colesterolo circolante LDL che
arriva a 25-40mg/dl. E' chiaro, quindi, che un aumento dell'introito
di grassi saturi e colesterolo con la dieta ha un impatto, almeno nel
breve, sulla quantità di colesterolo in circolazione.
Post by XlaterPost by Agron- un aumento di biosintesi dovuta a una maggiore richiesta a livello
di membrane cellulari, che, necessitano di più colesterolo se il
contenuto di grassi saturi con la dieta è relativamente elevato - come
mi pare in questo caso, tanto formaggio etc. - per mantenere la loro
normale permeabilità..
Se c'è maggiore richiesta, il livello di colesterolo dovrebbe
calare. Se c'è maggiore biosintesi per venire incontro a questa
richiesta, il livello dovrebbe tornare costante.
La permeabilità delle membrane cellulari dipende dal mix di tipo
di acidi grassi. Il formaggio non contiene solo grassi saturi,
e nemmeno la carne.
Per i motivi esposti sopra può ben darsi che il meccanismo di
regolazione della produzione endogena del colesterolo, di fronte ad un
aumento della disponibilità di quello esogeno, nel breve, potrebbe non
aver trovato un punto d'equilibrio, ed è plausibile che necessiti di
un certo tempo di assestamento. Questo, forse, può essere anche il
motivo, per cui non vengono fatte, in genere, le analisi del sangue a
breve distanza dall'inizio di un cambiamento drastico nella dieta. I
livelli di colesterolo circolante, a lungo andare, avendo sotto
controllo i livelli di insulina il principale fattore influibile con
la dieta nel lungo termine -, in una persona senza particolari
patologie, dovrebbero stabilizzarsi intorno a valori normali. Air se
ne preoccupa inutilmente.
Post by XlaterAnzi, il mix ideale di grassi lo si trova proprio nella carne.
Beh, dipende dal tipo di carne e taglio, non si può generalizzare.
Post by XlaterPost by Agron- un aumento di consumo di grassi richiede, per la digestione, un
aumento di produzione di sali biliari, che, a livello intestinale,
vengono di nuovo riconvertiti in colesterolo (il loro precursore) con
conseguente incremento dei valori del colesterolo in circolazione.
Forse dimentichi che quando si parla di colesterolo ematico, la
dizione "colesterolo" è piuttosto imprecisa. Le lipoproteine non
contengono solo colesterolo. Inoltre è noto che i livelli a digiuno
di HDL e LDL (soprattutto questi ultimi) sono mantenuti stabili da
molti sistemi di regolazione. Dire che aumentino solo perché
nell'intestino i sali biliari vengono convertiti in colesterolo, mi
sembra ipotesi ardita.
Da solo no, ma è un fattore può avere una certa influenza.
Post by XlaterPost by AgronTutte insieme potrebbero ben spiegare quel 30% in più.
(cut)Il medico di air gli ha detto di
ripetere l'analisi. Mi è sembrata una mossa saggia.
Anche a me. Vi è un scostamento significativo dalla media. Forse il
medico non sa dei cambiamenti della dieta.
Post by XlaterPost by AgronNon ho espresso giudizi sulla dannosità della dieta per se. Ho cercato
di fornire una spiegazione ai sintomi accusati. Considerando la dieta
che fa, è probabile che i sintomi siano causati anche da una quantità
eccessiva di ammoniaca che si forma durante il catabolismo nel
cervello degli amminoacidi a catena ramificata di cui i formaggi e la
carne ne sono ricchi.
Non sono sicuro di aver capito. Di solito c'è catabolismo quando
un nutriente non viene fornito con l'alimentazione.
Catabolismo, ossia quella fase del metabolismo in cui si degradano le
molecole di nutrienti con produzione di energia.
Post by XlaterPost by AgronNon sarei d'accordo. Prima di tutto non sarei così sicuro sulle
quantità. Solo Il cervello consuma normalmente dai 110 ai 130 g di
glucosio al dì,
Sì, ma come hai detto tu stesso, coi chetoni se ne può coprire i
due terzi. Quindi al cervello serve una quarantina di grammi.
Post by Agronper non menzionare il cuore, che fatica ancora più.
Vuoi forse sostenere che il cuore brucia solo glucosio?
Io sapevo addirittura che il cuore era l'unico organo che non brucia
prefenzialmente glucosio.
Non quando deve soddisfare fabbisogni energetici di una certa
intensità (attività sportiva).
Agron