ansel
2010-10-19 13:02:41 UTC
Ho l'impressione che qui destino interesse solo le cose "serie" cioè i
discorsi fra gente competente nelle scienze fisiche, oppure le robe
strampalate (alla LF per intenderci) mentre le "vie di mezzo" vengono
ignorate.
O forse sono stato sfortunato.
Oppure ho scritto una sciocchezza tale che non merita risposta.
La trascrivo (con piccole modifiche) a titolo di verifica.
----------------------------------------------------------------------
assenza di ogni
cosa. Se poi ascolti gli stringhisti, i bosonisti di Higgs, quelli
della gravità a loop, le particelle che appaiono e scompaiono
prendendo a prestito energia alla banca del quanto, tutti si inventano
un' "etere" a loro misura e necessità.
Anche in un vecchio "Le Scienze" citavano una lettera di Einstein che
non escludeva la "granulosità" dello spazio (Fraterno dovrebbe essere
contento)
dall'emittente sarebbe pacifica (come hai detto tu sarebbe
assimilabile al suono) Rispetto all'osservatore mi piacerebbe avesse
avuto ragione Lorentz dicendo che i regoli si accorciavano. Poichè le
trasformazioni di Lorentz sono usate tali e quali dalla RR, molti
esperimenti non credo sarebbero contraddetti.
L'unico problema mi pare il signor "tempo". Cioè quello che costrinse
Lorentz ad arrendersi e dire che sul suo "tempo locale" non aveva
riflettuto abbastanza e che quindi Einstein aveva ragione.
Però oggi si sente dire che fisici rispettabili pensano che il tempo
potrebbe essere solo frutto dell'immaginazione umana, cioè non sarebbe
altro che una rappresentazione psicologica del fatto che dopo il "tic"
segue il "tac".
Quindi il "t" delle formule potrebbe forse essere solo la
"rappresentazione" di una vibrazione fisica che cambia di ritmo per
effetto della velocità della materia nell'attraversare l'etere (così
come le particelle dei regoli dell'interferometro di M&M avrebbero
potuto essere disturbate, a parere del Lorentz originario).
Certo che l'espressione "cambiare di ritmo" contiene in sè il concetto
usuale di "tempo" e quindi il cane si morde la coda.
Comunque quando dicono che le particelle al Cern vivono "più a lungo"
non se ne può certo dubitare, però si potrebbe tentare di rivoltare la
frittella dicendo che non è il "tempo" ad essere cambiato, ma che le
particelle, per effetto della velocità sono diventate "più longeve".
Ho letto del rallentamento degli orologi sull'aereo rispetto a quelli
a terra e anche per essi si potrebbe pensare ad una variazione nelle
vibrazioni per effetto della velocità.
Capisco che, se non sono cazzate, sono tutte fantasie di un
incompetente, tuttavia mi pare che ci sarebbe un esperimento che
potrebbe tagliare la testa al toro. Provo ad esporlo.
Supponi di fare il test degli orologi a terra rispetto a quelli in
volo. Supponi di testare contemporaneamente vari tipi di orologi (a
molla, al cesio ecc.) Se fosse la velocità ad incidere sulla materia
di cui gli orologi sono fatti, l'effetto dovrebbe essere diverso a
seconda del tipo di orologio. Se l'esperimento dimostrasse un identico
rallentamento, si sarebbe costretti a pensare al "tempo" come un
fenomeno a se stante, e non ad un succedersi di vibrazioni o di tic
tac.
Mi sa però sia un po' difficile vedere quanto rallenta un Rolex.
Ridi pure a crepapelle
Ciao
Gino
PS. Però forse si sono avuti risultati di ungual rallentamento
temporale con tipi diversi orologi "atomici": ti risulta?
discorsi fra gente competente nelle scienze fisiche, oppure le robe
strampalate (alla LF per intenderci) mentre le "vie di mezzo" vengono
ignorate.
O forse sono stato sfortunato.
Oppure ho scritto una sciocchezza tale che non merita risposta.
La trascrivo (con piccole modifiche) a titolo di verifica.
----------------------------------------------------------------------
Per se ti piace l'idea dell'etere non sei costretto
ad abbandonarla: infatti potresti anche dire che l'etere
esiste, ma ha la strana propriet di essere in quiete
rispetto a tutti gli osservatori, nonostante questi si
muovano uno rispetto all'altro.
Difatti mi piace. O perlomeno credo impossibie che vuoto significhiad abbandonarla: infatti potresti anche dire che l'etere
esiste, ma ha la strana propriet di essere in quiete
rispetto a tutti gli osservatori, nonostante questi si
muovano uno rispetto all'altro.
assenza di ogni
cosa. Se poi ascolti gli stringhisti, i bosonisti di Higgs, quelli
della gravità a loop, le particelle che appaiono e scompaiono
prendendo a prestito energia alla banca del quanto, tutti si inventano
un' "etere" a loro misura e necessità.
Anche in un vecchio "Le Scienze" citavano una lettera di Einstein che
non escludeva la "granulosità" dello spazio (Fraterno dovrebbe essere
contento)
In altre parole, si pu ancora dire (senza contraddire
i successi della relativita' ) che l'etere esiste, a patto di
concepirlo come una cosa dotata di propriet cinematiche
completamente diverse da quelle degli altri corpi; l'etere,
se c' , un corpo che non **mai** in movimento, per
nessuno! E' sempre fermo, per tutti.
Credo sia solo una questione di gusti !
Io preferisco di gran lunga la stranezza della relativita'
come comunemente interpretata, alla super - stranezza
di un corpo che fermo anche rispetto a chi ci corre
attraverso.
Ciao,
Corrado
A me piacerebbe di più un vero etere alla Maxwel & Co. L'indipendenzai successi della relativita' ) che l'etere esiste, a patto di
concepirlo come una cosa dotata di propriet cinematiche
completamente diverse da quelle degli altri corpi; l'etere,
se c' , un corpo che non **mai** in movimento, per
nessuno! E' sempre fermo, per tutti.
Credo sia solo una questione di gusti !
Io preferisco di gran lunga la stranezza della relativita'
come comunemente interpretata, alla super - stranezza
di un corpo che fermo anche rispetto a chi ci corre
attraverso.
Ciao,
Corrado
dall'emittente sarebbe pacifica (come hai detto tu sarebbe
assimilabile al suono) Rispetto all'osservatore mi piacerebbe avesse
avuto ragione Lorentz dicendo che i regoli si accorciavano. Poichè le
trasformazioni di Lorentz sono usate tali e quali dalla RR, molti
esperimenti non credo sarebbero contraddetti.
L'unico problema mi pare il signor "tempo". Cioè quello che costrinse
Lorentz ad arrendersi e dire che sul suo "tempo locale" non aveva
riflettuto abbastanza e che quindi Einstein aveva ragione.
Però oggi si sente dire che fisici rispettabili pensano che il tempo
potrebbe essere solo frutto dell'immaginazione umana, cioè non sarebbe
altro che una rappresentazione psicologica del fatto che dopo il "tic"
segue il "tac".
Quindi il "t" delle formule potrebbe forse essere solo la
"rappresentazione" di una vibrazione fisica che cambia di ritmo per
effetto della velocità della materia nell'attraversare l'etere (così
come le particelle dei regoli dell'interferometro di M&M avrebbero
potuto essere disturbate, a parere del Lorentz originario).
Certo che l'espressione "cambiare di ritmo" contiene in sè il concetto
usuale di "tempo" e quindi il cane si morde la coda.
Comunque quando dicono che le particelle al Cern vivono "più a lungo"
non se ne può certo dubitare, però si potrebbe tentare di rivoltare la
frittella dicendo che non è il "tempo" ad essere cambiato, ma che le
particelle, per effetto della velocità sono diventate "più longeve".
Ho letto del rallentamento degli orologi sull'aereo rispetto a quelli
a terra e anche per essi si potrebbe pensare ad una variazione nelle
vibrazioni per effetto della velocità.
Capisco che, se non sono cazzate, sono tutte fantasie di un
incompetente, tuttavia mi pare che ci sarebbe un esperimento che
potrebbe tagliare la testa al toro. Provo ad esporlo.
Supponi di fare il test degli orologi a terra rispetto a quelli in
volo. Supponi di testare contemporaneamente vari tipi di orologi (a
molla, al cesio ecc.) Se fosse la velocità ad incidere sulla materia
di cui gli orologi sono fatti, l'effetto dovrebbe essere diverso a
seconda del tipo di orologio. Se l'esperimento dimostrasse un identico
rallentamento, si sarebbe costretti a pensare al "tempo" come un
fenomeno a se stante, e non ad un succedersi di vibrazioni o di tic
tac.
Mi sa però sia un po' difficile vedere quanto rallenta un Rolex.
Ridi pure a crepapelle
Ciao
Gino
PS. Però forse si sono avuti risultati di ungual rallentamento
temporale con tipi diversi orologi "atomici": ti risulta?